Sopravvivere al cibo: una nuova diet-etica



Documenti analoghi
"#$"%&' (%&#((%! &#)'!*'"!+'$%(),!

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Come fare una scelta?

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

LA COPPIA TRA GENERATIVITÀ E GENITORIALITÀ

A.S. 2015/2016 Scuola dell Infanzia Fondazione Maria Luisa Gallassi

Seminario della psicoterapeuta Gloria Rossi

NELLA FORMA ATTIVA IL SOGGETTO COMPIE L AZIONE ESPRESSA DAL VERBO. Angela intervista Laura

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

Voci dall infinito. richiami per l Anima

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/ /4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World

L alimentazione: Alla scoperta del gusto

Raffaele Marino SUONANDO LA TRADIZIONE PETINESE

L UOMO L ORGANIZZAZIONE

Parrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre Lara Rossin

#Essere umani. Scuola Statale Primaria di Foglizzo Istituto Comprensivo di Montanaro (To)

Gastronomia Mediterranea

Adulti - Fragilità. Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme

Alimentazione per Coop non solo cibo. Livorno Museo di Storia Naturale

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, aprile

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@ .

COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione -

IL VENERABILE DON PASQUALE UVA:

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.

Tatsiana: possiamo finalmente superare molti pregiudizi nei confronti degli altri, che sono diversi solo apparentemente

Una carta geografica diversa la proiezione cartografica di Arno Peters

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

Essere consapevoli delle funzioni e del significato che l alimentazione. Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo

Ponzio a Bologna Maggio 2009

Accogliere Una Mamma. Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini.

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

Da dove nasce l idea dei video

Base di lavoro. Idea principale

Gli animali dei cartoni animati di Walt Disney?

Il mondo dell affettività e della sessualità. Per genitori e ragazzi

UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ.

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma ottobre 2008

di Mirko Branni Alessio Limongelli Bruno Marotta IV E

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

LA NATURA E LA SCIENZA

CADERE SETTE VOLTE...RIALZARSI OTTO

Mappe di Comunità come strumento di valorizzazione del territorio

Occhi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare

Donna e Sport Associazione Il Vaso di Pandora a Milano

BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA

Mangiare è una necessità. Mangiare intelligentemente è un arte ( Francois VI Duca di Rochefaucauld )

Scuola Primaria di Campoformido

continuare a raccogliere sempre buoni frutti anche dopo 30 anni!

Mario Basile. I Veri valori della vita

a. Legga questo primo brano e scelga il titolo corretto tra i tre proposti:

MODULO II CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Raccontare la città industriale

LA PERLA IL TESORO PREZIOSO

domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013

Fare carriera come una lepre! Manuale per diventare manager o per costruire manager

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE

Guida Strategica per gli Imprenditori

che hanno racconto come protagonisti degli animali una morale linguaggio semplice frasi brevi insegnamento parlano e si comportano come gli uomini

Gabriella Saitta: Formare professionisti ed artisti nutrendo l anima con energia positiva

Mostra Personale Enrico Crucco

AMA TE STESSO PUOI GUARIRE LA TUA VITA

dal Kryptos LA PERSONA ECCELLENZE: Lorenzo Zago

biologica era al culmine. Oggi, man mano che la popolazione umana si accresce aumentano gli p

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

1. LA MOTIVAZIONE. Imparare è una necessità umana

Amare il rischio Amare gli altri. Amare l amato. Amare la vita Amare il mondo

Scuola Mater Gratiae. Anno Scolastico 2010/2011 EDUCAZIONE ALLA RELIGIOSITÀ

Emozione: Risposta affettiva a situazioni oggettive o a stati soggettivi che turbano profondamente la coscienza.

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina

ANICA, TRA PASSATO E FUTURO

Rifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità l attenzione alla sociomorfogenesi

Igiene orale Conoscenza e cura dell'apparato dentale

L UOMO È CIÒ CHE MANGIA

Le frasi sono state mescolate

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA

Lo sfruttamento minorile

La respirazione è il più grande atto vitale. Possiamo vivere per settimane senza mangiare e per alcuni giorni senza bere, ma è impossibile vivere

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

editoria libraria editoria digitale stampa Un libro fatto a regola d arte è una risorsa più grande per chi scrive e per chi legge

CONOSCI TE STESSO : UNA TECNICA SEMPLICE PER TUTTE LE ETA. Conoscere sé stessi, avere un rapporto reale e continuo con sé stessi non

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone.

10 - LA MISTAGOGIA LA FAMIGLIA TRASMETTE IL MISTERO. Le sei tappe dopo la Messa di Prima Comunione

Amore in Paradiso. Capitolo I

Progetto Teatro. (laboratorio teatrale)

Raccolta tappi. La Cooperativa Il Seme e i suoi progetti

Istituto Comprensivo Perugia 9

///PAGINA CORRENTE n 3

<Documents\bo_min_3_F_17_ita_stu> - 1 reference coded [1,94% Coverage]

Mario Albertini. Tutti gli scritti III a cura di Nicoletta Mosconi. Società editrice il Mulino

BREND. cos è E perché è utile

Proposte didattiche A. S

Transcript:

Raffaele Ruocco Sopravvivere al cibo: una nuova diet-etica aguaplano

Raffaele Ruocco Claudio Marotti Sopravvivere al cibo: una nuova diet-etica La questione giovanile nella società postmoderna Riflessione socio-antropologica su un mutamento epocale Prefazione di Amato Lamberti aguaplano

Cura redazionale: Raffaele Marciano, Maria Vanessa Semeraro. Progetto grafico del libro: Raffaele Marciano. isbn/ean: 978-88-97738-41-1 Copyright 2014, Aguaplano, Passignano s.t. Tutti i diritti riservati. La riproduzione dell opera è possibile nei limiti fissati nell accordo del 18 dicembre 2000 fra s.i.a.e., a.i.e., s.n.s. e c.n.a, Confartigianato e c.a.s.a., Confcommercio, ora integrato dall accordo del novembre 2005, per la riproduzione a pagamento, a uso personale, dei libri fino a un massimo del 15%, nell ambito dell art. 69, co. 4 legge cit. www.aguaplano.eu info@aguaplano.eu

Alla mia compagna Maricetta cibo per il cuore, cibo per la mente!

Il problema non consiste nel cosa si mangi o si beva, bensì nel fatto che ci si elevi al di sopra della materia in virtù del proprio spirito (Rudolf Steiner).

Per cominciare La definizione dell Unesco considera la cultura come una serie di caratteristiche specifiche di una società o di un gruppo sociale in termini spirituali, materiali, intellettuali o emozionali. E a partire da questa definizione risulta innegabile che il cibo è da considerare fattore culturale a tutti gli effetti, se inteso, fin dai primordi dell evoluzione della nostra specie, come risposta al bisogno primario della fame e della sopravvivenza, ma attraverso percorsi che sono il risultato di complesse attività umane, che vanno dalla conoscenza e raccolta dei prodotti naturali spontanei, alla loro coltivazione e selezione e produzione, attraverso l agricoltura, la caccia, l allevamento, alla loro conservazione ed elaborazione attraverso semplici o sofisticate pratiche culinarie, oltre all invenzione e costruzione di strumenti e utensili necessari a garantirne la piena riuscita. Gli esseri umani, come si sa, sono onnivori, quindi caratterizzati da una grande flessibilità, data dall assenza di specializzazione alimentare, che ha consentito alla nostra specie di colonizzare tutti gli habitat della terra, adattandosi quindi alle differenti tipologie di cibo offerte. Questa disposizione ha avuto notevoli conseguenze e ha ridisegnato nei secoli e nei millenni il paesaggio naturale del pianeta, soggetto a una forte antropizzazione e nel dipanarsi del divenire storico a vere e proprie razzìe a scapito delle sue risorse alimentari, favorendo la crescita a dismisura della ricchezza, dei commerci, dei consumi in alcune società, nello stesso tempo in cui venivano (vengono) condannate alla fame e alla sete milioni di persone, che a quelle risorse specularmente non potevano (possono) avere accesso. Gli animali si nutrono e l essere umano mangia. In questa semplice affermazione si racchiude la divaricazione tra natura e

8 Per cominciare cultura che ha attraversato e attraversa anche l alimentazione umana, dove la dimensione simbolica del cibo si è fatta subito evidente, tant è vero che possiamo studiarne le tracce nel paesaggio storico della specie, delle sue fortune e delle sue tragedie, in pace e in guerra, in abbondanza e miseria. Penso alla presenza del cibo nell arte, nella filosofia, nella religione (in principio fu una mela), nella politica; penso alla via delle spezie e ai ricettari della latinità e poi a quelli prestigiosi dell Umanesimo, ai banchetti rappresentati nel vasellame ellenico e negli affreschi tombali dell antichità, alla letteratura, alla scienza, alla tecnologia e al mito. Un elenco imperfetto e volutamente mantenuto fuori da una qualsivoglia cronologia e/o geografia, a sottolineare la potenza semantica degli alimenti e dell alimentarsi, che si esprime in immagini e simboli sempre attuali. Non dobbiamo dimenticare quanto nella nostra cultura il cibo sia intrecciato a metafore che riguardano àmbiti apparentemente distanti, e che la lingua conserva e rivela quando, ad esempio, diciamo che abbiamo fame di conoscenza, sete di sapere, appetiti intellettuali, quando confessiamo di non digerire certi argomenti (o persone), quando ruminiamo su certi progetti, quando non siamo mai sazi di certe esperienze, quando divoriamo un libro o abbiamo nausea di uno spettacolo, quando diciamo parole dolci o acide, oppure raccontiamo aneddoti piccanti. Quando intimiamo a qualcuna/o: Parla come mangi! Oppure ci accorgiamo di divorare con gli occhi una torta, un quadro, una persona. Il bisogno di nutrirci (sia in senso materiale che simbolico) da una parte ci stringe a un rapporto intimamente individuale con ciò che mangiamo, che è intrecciato anche dei complessi percorsi affettivi che legano i sapori che amiamo alle esperienze più profonde e antiche della nostra vita, senza i quali come ci ricorda Proust nell episodio delle madeleines molti saperi sarebbero morti al ricordo e, attraverso il ricordo, al contatto con noi stessi e la nostra storia; dall altra ci lega ai riti e alle tradizioni del territorio in cui siamo nate/i e viviamo, che conservano il sapere e l esperienza cumulata da generazioni prima di noi, in una complessa serie di rituali, ricette, regole, tabù, veri e propri codici identitari e relazionali. E in questo intreccio di saperi e sapori si conserva la memoria atavica dell umanità: il suo lungo pellegrinaggio su strade

Per cominciare 9 che si intersecano e si dividono, in cammini che portano verso il cibo della fame e/o il cibo dell abbondanza. Ricordo a questo punto un intervista al grande José Saramago in cui raccontava di essere stato interpellato sull opportunità di fare leggi per liberalizzare le sostanze stupefacenti. Mi hanno chiesto: ricordava lo scrittore lei è in favore della liberalizzazione delle droghe? Ho risposto: prima cominciamo con la liberalizzazione del pane. è soggetto a proibizionismo feroce in metà del mondo. E sì, perché se si parla di cibo non possiamo dimenticare che, se questo è la croce e la delizia dei nostri tempi, in questa parte del mondo in cui l obesità è di gran lunga più vicina alle porte di casa che non la denutrizione; la malnutrizione, e i disturbi dell alimentazione di gran lunga le esperienze più condivise e più tematizzate nella comunicazione sociale che pure le induce attraverso la pubblicità e modelli di consumo alimentare, sempre più lontani dai bisogni organici della nutrizione, esso è solo croce per una parte consistente dell umanità, inchiodata al legno di una tavola sempre tragicamente vuota o quantomeno insufficiente a soddisfare le necessità alimentari di popolazioni spinte, fin dalla nascita, verso la malattia e la morte per denutrizione. Paradossalmente anche questa situazione è un aspetto della scena sociale dove si rappresentano i banchetti della storia; anche la fame, dunque, è un fattore culturale, in quanto frutto di deprivazione per giochi di potere, dove le potenze mondiali e i loro mazzieri allestiscono partite truccate a spese dei poveri e degli ultimi. E ben dice Luigi Pulci nel suo Morgante, quando mette in bocca al gigante Margutte una professione di fede, in odore di blasfemia, ma giocosamente irriverente delle contrapposizioni religiose che vedono i paladini di Francia e i saraceni miscredenti scannarsi nei campi di battaglia dell ennesima crociata:...ma sopra tutto nel buon vino ho fede, e credo che sia salvo chi gli crede; e credo nella torta e nel tortello: l uno è la madre, e l altro è il figliuolo; il vero paternostro è il fegatello...

10 Per cominciare Morgante, il gigante nano (cosiddetto per la sua statura di soli quattro metri, a differenza dei tradizionali otto degli altri giganti del poema), esprime la propria risposta ai tempi incerti e imprevedibili in cui vive, facendo del ventre e del cibo le sue divinità tutelari, ma non è forse vero che tanti soggetti sociali anche nei paesi cosiddetti ricchi della contemporaneità vivono le stesse insicurezze materiali e simboliche? Senza più limiti di natura etica o culturale, la nostra civiltà ci chiama a razziare le risorse della terra fuori dai riti e dalle tradizioni che da sempre le contengono, dentro un orizzonte di bisogni consapevolmente agiti avvelenando i nostri corpi e le nostre menti e paradossalmente spingendoci a enfatizzare e drammatizzare il nostro rapporto col cibo, nel periodo forse di maggiore abbondanza e disponibilità degli alimenti. E, a questo proposito, possiamo utilmente meditare su uno dei principi cosmologici comuni a molte antiche mitologie a cui anche la scienza sembra dare, in qualche modo, credito che ci raccontano del Caos primordiale, da cui sarebbero nate tutte le entità preposte allo sviluppo dell universo e delle sue forme di vita. Nel mito greco, esso viene rappresentato come una voragine profonda, una cavità oscura, una bocca vorace la parola Caos deriva dal verbo greco chasko, che significa aprire la bocca da cui usciranno tutti gli elementi che daranno poi origine a Cosmo, l universo ordinato in cui trova posto la storia dell umanità. Il lungo processo da Caos a Cosmo, che il mito ci racconta fatto di unioni e nascite inconsuete e atti di grande efferatezza, assomiglia molto a una digestione difficile, che richiede la complessa elaborazione e la conseguente differenziazione degli elementi che sono necessari per l esistenza stessa degli esseri, e il cui processo inverso non può che avere come approdo finale di nuovo il caos, l annientamento dell ordine e dell equilibrio. E in questa chiave, molti dei disturbi nati da un perverso rapporto col cibo possono essere letti al di là delle tragedie personali, a cui nulla si vuole né si può togliere come metafore dell inquietante percorso intrapreso dalla nostra società verso l annichilimento dei suoi fondamenti, nel momento in cui il banchetto globalizzato a cui siamo tutte/i chiamate/i, e che sostituisce il sushi al cappone nel pranzo di Natale,

Per cominciare 11 solo apparentemente allarga il ventaglio delle scelte alimentari, mentre omologa, omogeneizza, assimila quanto prima si mostrava coi caratteri delle specifiche differenze etniche e i suoi componenti con la garanzia della biodiversità. Quando ci sediamo davanti alle nostre tavole imbandite di prelibatezze ricercate, che hanno via via perso il gusto della novità e la concretezza della concezione, capita sovente di sentire il disagio di un rapporto alienato coi sapori, rispetto ai quali non possiamo spendere né sapere né saper fare autonomamente esperiti, e siamo così lasciati in balìa del modo più primitivo e istintuale di entrare in relazione col cibo: il rifiuto o la voracità incontrollata. Ma il cibo non è solo questo e l aver dimenticato il rapporto profondo che ogni essere ha con la necessità e il piacere di alimentarsi è uno dei veri e grandi peccati della nostra società. Come si è già detto, gli animali si nutrono e l essere umano mangia, cioè non solo consuma gli alimenti ma li pensa e li restituisce sotto forma di parole, facendoli uscire simbolicamente dallo stesso organo da cui sono entrati. Insomma, forse per la contiguità della gola con la parola, il cibo viene simbolizzato fin dalla notte dei tempi dentro l àmbito semantico di un esperienza di conoscenza e comunicazione a largo raggio, che fa di sapore sapere e viceversa, in un rapporto da riconsiderare tra cibo e parola-pensiero. Parla come mangi! non è solo un invettiva, ma il riconoscimento di una interazione fondamentale tra le due azioni più importanti per l esistenza umana. Questa interazione, che esprime il pensiero nei suoi àmbiti più diretti, credo sia da recuperare alla consapevolezza, sottraendo il cibo e le sue vituperate conseguenze al potere dello sguardo, che fonda il dominio dell immagine confezionata dalla cultura dei consumi, su cui la maggior parte di noi non ha autorevolmente possibilità di intervento. Se smettiamo di divorare con gli occhi e restituiamo l esperienza del pasto ai sensi dell olfatto e del gusto che le competono, possiamo più liberamente ritrovarci protagonisti della percezione degli aromi e dei sapori, sottoponendoli all analisi ultima della nostra anima razionale o del nostro spirito, o psiche, che dir si voglia una volta sottratti all oscurità del ventre che deglutisce e incorpora, ma anche as-simila, rende cioè simile a sé, il soggetto e l oggetto della nutrizione. Silvana Sonno

Indice Per cominciare introduzione di Silvana Sonno 7 Sopravvivere al cibo: una nuova diet-etica Cibo: il nuovo paesaggio 15 Cibo e origini: l uomo e l ambiente alimentare 23 Cibo e bisogni: metabolismo, energia, alimenti e nutrienti 37 Cibo e corpo: il desiderio di cambiare 53 Cibo e peso: l illusione delle diete 65 Cibo e mente: i disordini dell alimentazione e del peso 81 Cibo ed emozioni: la fame emotiva 93 Cibo e ritmi: l orologio biologico e la dipendenza da cibo 103 Cibo e cervello: nutrire e proteggere il cervello emotivo 117 Cibo e informazione: le bugie sul cibo 129 Cibo: il nuovo potere 139 Per finire 151

«Tutti sanno che un buon pranzo, mangiato con letizia di cuore, è un affare intricato, poco preciso, che delude ogni tentativo di minuziose descrizioni.» (Herman Melville (1819-1891) Il Paradiso degli scapoli e il Tartaro delle fanciulle: I) Ultima revisione a Torino, in una sera di maggio del 2014. Stampato il 19 maggio 2014 da Grafiche VD, in Città di Castello.

Cibo e corpo, cibo e sensi, cibo ed emozioni: la relazione dell uomo con il cibo non si limita a una semplice questione nutrizionale e l attrazione per il cibo va ben oltre il bisogno energetico individuale. Essa si configura, nella nostra società, come un ossessione di massa che esprime più quello che vogliamo che quello di cui abbiamo bisogno, una passione che divora. La ricerca del cibo per puro piacere sta generando preferenze e avversioni innaturali che hanno modificato radicalmente il senso e il significato dell atto alimentare, trasformandolo in un imperativo del godimento piuttosto che della sopravvivenza. Circondati, assediati, letteralmente sommersi dal cibo e da una valanga di informazioni che lo riguardano, avvertiamo la necessità di essere più consapevoli e sereni quando scegliamo come e di cosa nutrirci: invece non siamo mai stati così insicuri e ansiosi. Questo libro vuole essere un percorso di esplorazione e conoscenza del cibo; l inizio di una nuova diet-etica per trasformare l ossessione alimentare in una sana attenzione verso ciò che mangiamo. ingrandimenti. 4