Misure di emergenza:( Art. 277-D. Lgs. 81/08 e s.m.i.)



Documenti analoghi
INTERVENTO E BONIFICA A SEGUITO DI SPANDIMENTI ACCIDENTALI DI PRODOTTI O PREPARATI CHIMICI E FARMACI ANTIBLASTICI

adozione di tutte le misure necessarie per impedire o ridurre la possibilità di contatto con il pericolo

LA SICUREZZA IN LABORATORIO. di F. Luca

IGIENE AMBIENTALE DECONTAMINAZIONE IN CASO DI SPANDIMENTO ACCIDENTALE DI LIQUIDI BIOLOGICI

Misure di emergenza. Paola Tomao STRUMENTI ..STRUMENTI

U NIVERSITÀ DEGLI S TUDI DI S IENA CUPreL

Dipartimento di Prevenzione U.O.C. HACCP- RSO

Protocollo Pulizia Ambientale Gruppo Operatorio

PRECAUZIONI DA ADOTTARE NELLA GESTIONE DEI CASI DI INFLUENZA DA VIRUS A (H1N1)v

STUDIO DENTISTICO DOTT. GIUSEPPE ARENA Via S.Maria della Croce Di Gregorio (trav.priv. 5) C./mare del Golfo (TP) Tel

Lo Stoccaggio dei Prodotti Fitosanitari

CORSO DI FORMAZIONE GESTIONE PRIMA DELLA MANIPOLAZIONE DEI FARMACI ANTIBLASTICI GESTIONE DURANTE LA MANIPOLAZIONE DEI FARMACI ANTIBLASTICI

SCTA 00 PROCEDURA SCTA. DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome. DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome. DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome

ISTITUTO ATERNO-MANTHONE'

Informazione e Formazione. Regolamento sull uso e conservazione dei

Regolamento di pasticceria

RISCHI E PREVENZIONE NELLA MANIPOLAZIONE DEI FARMACI ANTIBLASTICI. Corso di formazione per infermieri Progetto formativo aziendale

RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI

Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini

Descrizione dell attività universitaria svolta nei locali

PROCEDURA DI SICUREZZA LA PREVENZIONE NELL USO DI DETERGENTI, DISINFETTANTI E STERILIZZANTI

ISTRUZIONE OPERATIVA

Sicurezza e Comportamento in un Laboratorio Chimico

PROTOCOLLO PULIZIA AMBIENTALE GRUPPO OPERATORIO ASL 7

LAVORARE IN SICUREZZA..

Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Via Portuense, Roma

PROCEDURE DI SICUREZZA DA ADOTTARE NEL LABORATORIO CHIMICO-BIOLOGICO

ISTRUZIONE OPERATIVA. Cod. IO 03 Rev. 00 IGIENE ORALE. Data 01/01/2014 Pagina 1 di 5

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

9.1 CESOIA A GHIGLIOTTINA. Scheda. Descrizione della macchina. Nelle cesoie meccaniche l energia usata per il taglio della lamiera viene fornita da un

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA E. Procedura stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali

Sono di importanza fondamentale:

PROCEDURA PCL PCL 00. DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome. DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome. DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita

TRASPORTO DEL SANGUE E DEI CAMPIONI BIOLOGICI MEDIANTE CONTENITORI IDONEI

KIT TOGLI AMIANTO COME SI USA?

Dip. Lab. T.C.B.1 CODICE PROCEDURA SANITARIA PROVINCIALE PALERMO. Data 26 settembre 2011 Pagina 1 di 7

- Procedura Operativa

Pulizia e disinfezione endoscopi flessibili

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

* RISCHIO CHIMICO alcune definizioni

GESTIONE IN SICUREZZA: ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI

NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

U.O. SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DIRETTORE

Procedura di campionamento per clienti esterni

ARGO LAB MIX Mixer per provette. Manuale d uso

U.O.A. PREVENZIONE RISCHIO INFETTIVO SCHEDA DI VALUTAZIONE DELL APPLICAZIONE DELLE PRINCIPALI MISURE PER IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE

MISURE DI EVACUAZIONE PER LA SEZIONE INFN DI MILANO RELATIVAMENTE AL LABORATORIO LASA REGOLAMENTO

Studio Odontoiatrico Dott.Guido Gandini Via Zuretti,47/ B Milano Tel Milano,01/09/2010

MANIPOLAZIONE DEL TONER

Nome commerciale: PROMASPRAY P300 Data di pubblicazione 10/11/2010 La presente versione annulla sostituisce le precedenti

In tabella sono indicate le diverse fasi relative al corretto confezionamento e conferimento dei fusti contenenti rifiuti radioattivi

RISCHI E PREVENZIONE NELLA MANIPOLAZIONE DEI FARMACI ANTIBLASTICI

Sicurezza nei laboratori di Chimica e Biologia. A cura della prof.ssa Fino Maria Pia

UTILIZZAZIONE DELLO STABULARIO CENTRALIZZATO

Modalità operative per il personale in attività. presso l Unità di manipolazione antiblastici. dell Azienda Ospedaliera OIRM - S.

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni

elenco prodotti detergenti Igienizzanti PRATIKA LAVAMANI Lavamani liquido pag 138 ROSè Lavamani liquido profumato pag 139

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA M. Norme operative accesso ai laboratori

BISCEGLIE, NOVEMBRE

PROTOCOLLO COMPORTAMENTALE a SEGUITO di ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE a RISCHIO BIOLOGICO

SCHEDA DI SICUREZZA CLEM CANDEGGINA

FACELIFT GYM. Facelift Gym deve essere usato 2-3 volte a settimana, 10 minuti ogni volta. 1. Aiuta a ridurre le borse e le occhiaie sotto gli occhi

Esposizione ad agenti biologici

TATUAGGIO E PIERCING REQUISITI DEI LOCALI GESTIONE DELLE ATTREZZATURE GESTIONE DEI RIFIUTI

PROCEDURA OPERATIVA USO E MANIPOLAZIONE DI SOSTANZE CANCEROGENE E MUTAGENE

FABBRICATORE DI GHIACCIO E CONTENITORE PROCEDURE DI PULIZIA ED IGIENIZZAZIONE

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

EQIUPAGGIO COMPOSIZIONE e COMPITI SICUREZZA IN AMBULANZA

Scheda di Sicurezza. Sottofondo-Superleggero-Termoisolante /

SORVEGLIANZA SANITARIA

The white town CASALE MONFERRATO VIA OGGERO

Stoccaggio, conservazione, trasporto di campioni biologici

Filtrazione semplice con imbuto.

Linee Guida per l'igiene di Parrucchieri e Barbieri. 16/05/05 Luca Ricci - Az. USL 2 Lucca U.O. Igiene e Sanità Pubblica

Riferimenti Normativi

LICEO SCIENTIFICO STATALE TITO LUCREZIO CARO Via A. Manzoni, NAPOLI Tel.: fax:

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA Servizio di Prevenzione e Protezione PIANO DI EMERGENZA

ALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE

LICEO CLASSICO F. SCADUTO BAGHERIA

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

Attuare interventi adeguati ed uniformi per la disinfezione del fibroscopio flessibile e degli accessori

!!!!!!!!!!!!!! !!!!!! SISTEMI GESTIONALI !!!!!!!!!!!!! CATALOGO CORSI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ! 1!

Rev /01/2010 Pagina 1 di 6 Rev /03/2010 Rev /07/2010

CHE COSA E UNA MALATTIA INFETTIVA?

ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)

7.2 Controlli e prove

Norme sicurezza e procedure LABORATORIO DI FISICA

Regolamento di accesso. Fisicompost S.r.l. Via Vialba 78 - Novate Milanese (Mi)

Stoccaggio, conservazione, trasporto di campioni biologici

Reimballaggio e spedizione di una stampante a colori Phaser 750 nella confezione originale

VIRUS PROTECTION SYSTEMS

SICUREZZA BIOLOGICA RISCHIO BIOLOGICO

DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome. DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome. DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome

GESTIONE RIFIUTI REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE, AUTORIZZAZIONE, EMISSIONE STATO DELLE REVISIONI

Scienze laboratorio: I RISCHI

Test di valutazione dell efficacia del Sistema Nocospay-Nocolise Su superfici contaminate con ceppi batterici di Stafilococco Aureus

Dipartimento di Prevenzione Struttura Complessa di Igiene e Sanità Pubblica. Tecnico della Prevenzione Arnaldi Roberta

SCHEDA INFORMATIVA N 04 MODALITA DI INDOSSAMENTO DEI FACCIALI FILTRANTI

Transcript:

Misure di emergenza:( Art. 277-D. Lgs. 81/08 e s.m.i.) 1) Se si verificano incidenti che possono provocare la dispersione di un agente biologico appartenente ai gruppi 2, 3 o 4, i lavoratori debbono abbandonare immediatamente la zona interessata, cui possono accedere solamente gli addetti ai necessari interventi, con l obbligo di usare gli idonei mezzi di protezione. 2) Il Datore di Lavoro informa al più presto l organo di vigilanza territorialmente competente, nonché i lavoratori ed il rappresentante per la sicurezza, dell evento, delle cause che lo hanno determinato e delle misure che intende adottare, o che ha già adottato, per porre rimedio alla situazione createsi. 3) I lavoratori segnalano immediatamente al datore di lavoro o al dirigente o preposto qualsiasi infortunio o incidente relativo all uso di agenti biologici. Assicurarsi SEMPRE che in caso di rotture o spargimento di materiale potenzialmente patogeno in laboratorio siano rispettate le procedure di decontaminazione. Una copia della procedura da seguire in caso di spargimenti accidentali deve essere esposta in laboratorio, letta appresa e controfirmata da TUTTI gli operatori. GESTIONE DELLE EMERGENZE NEI LABORATORI [1]. In caso di fuoriuscita accidentale di aereosol potenzialmente infetto Abbandonare il laboratorio, avendo cura di chiudere porta e avvisare le altre persone presenti nel laboratorio; Rimuovere il camice protettivo e riporlo in un sacco biohazard idoneo a contenere materiale infetto; Lavarsi le mani e la cute esposta con acqua e sapone disinfettante; Affiggere un apposito segnale di contaminazione biologica ed evacuare il laboratorio per almeno 30 minuti; Segnalare l incidente al responsabile del laboratorio; Chiudere le porte ed attivare lampade a raggi UV; Chiedere l assistenza al personale addetto per i soggetti esposti. Spargimento di liquidi infetti: LIVELLO BIOSICUREZZA 1 Segnalare immediatamente l incidente alle altre persone presenti in laboratorio: Università degli Studi di Roma La Sapienza Centro di Medicina Occupazionale Direttore: prof.ssa Sabina Sernia Piazzale Aldo Moro, 5 00185 - Roma Tel. 0649914190 Fax 0649914191 cmo@uniroma1.it

Pag 2 Togliersi gli indumenti eventualmente contaminati; Lavare la cute esposta con acqua e sapone disinfettante; Dopo aver indossato i guanti, indumenti protettivi e protetto la faccia, occorre coprire l area contaminata con carta assorbente e versare sopra una soluzione concentrata di disinfettante (es. ipoclorito di sodio), lasciare agire per almeno 15 minuti; Il materiale utilizzato per la disinfezione deve essere eliminato come rifiuto pericoloso a rischio infettivo; Lavare le mani con acqua e sapone disinfettante; Chiudere la porta e avvisare le persone presenti nel laboratorio; Affiggere un segnale di contaminazione biologica; Attendere almeno 30 minuti prima di rientrare in laboratorio. Spargimento di liquidi infetti: LIVELLO BIOSICUREZZA 2 Seguire tutte le misure precedenti ed inoltre: Allontanarsi dall area coinvolta nello spargimento del laboratorio; Avvisare le altre persone presenti nel laboratorio uscire e chiudere porta ; Affiggere un apposito segnale di contaminazione biologica; Notificare l incidente al Responsabile di laboratorio; Attendere almeno 30 minuti prima di poter rientrare in laboratorio; Disinfettare indossando guanti, camice, calzari monouso, occhiali e mascherina e lasciare agire il disinfettante almeno 20 minuti; Coprire con carta assorbente un area più ampia di quella contaminata; Versare un disinfettante sul punto sull area (per es. ipoclorito di sodio 0,1-0,5% o composto iodoforo) e lasciare agire per almeno 30 minuti; Trascorso il tempo, asportare con pinze e guanti il materiale trattato ed eliminarlo come rifiuto pericoloso a rischio infettivo; Lavare con un comune detergente e sciacquare; disinfettare di nuovo; Se le superfici sono verticali, pulirle con spugne imbevute di disinfettante, applicare un foglio di carta assorbente con nastri adesivi ed imbibire con disinfettante la carta; Se la specie patogena è particolarmente resistente in ambienti naturali, attivare procedure di disinfezione dell area Tutto il materiale utilizzato per la disinfezione deve essere riposto in un sacco biohazard autoclavabile per la sterilizzazione in autoclave;

Pag 3 Indossare i DPI quali: mascherina FFP2L, camice e/o tuta monouso integrale, occhiali, guanti di gomma; Notificare l incidente, seguendo la procedura di emergenza; Tutto il materiale utilizzato per la disinfezione dell area deve essere riposto in un sacco biohazard ed eliminato come rifiuto pericoloso a rischio infettivo. Versamento di materiale biologico nella cappa Non spegnere la cappa; Rimuovere il materiale con carta assorbente imbevuta di disinfettante; Disinfettare pareti, superfici e strumenti sotto cappa; Lasciare la cappa accesa per almeno altri 20 minuti. Procedure in caso di rottura di provetta in centrifuga Lasciare la centrifuga chiusa e spenta per circa 30 minuti per la deposizione degli aerosol: Apporre un cartello di avviso dell avvenuta rottura; Aprire la centrifuga provvisti di una mascherina FFP2L. occhiali e guanti di gomma; Prelevare ed eliminare i frammenti della provetta come taglienti rifiuto speciale con pinze idonee; Assorbire il materiale versato con carta assorbente, che dovrà essere eliminata come rifiuto speciale; Trattare le parti fisse della centrifuga con ipoclorito di sodio 1:10, lasciandolo agire per 20 minuti; Procedere ad assorbire l ipoclorito di sodio con carta assorbente; Pulire con un detergente; Risciacquare e disinfettare una seconda volta; Ogni contaminazione accidentale dell ambiente e/o delle apparecchiature o del personale deve essere opportunamente segnalata al Responsabile. Kit di decontaminazione per il rischio biologico Eventuali sversamenti accidentali di campioni biologici nelle aree a rischio devono essere gestiti nel rispetto delle procedure di decontaminazione:

Pag 4 Preparare la soluzione decontaminante di ipoclorito di sodio allo 0,1-0,5 % (battericida, virucida; soluzione corrosiva su parti metalliche (deve essere preparata al momento dell uso) o altra soluzione in commercio con le caratteristiche richieste ; Pinze per prelevare il materiale; Carta assorbente; Guanti monouso; Camici monouso; Dispositivi di protezione per il volto. Punture, tagli, abrasioni con materiale potenzialmente infetto Comunicazione ai Referenti individuati da apposita procedura per la gestione degli infortuni. Ferita da taglio o puntura accidentale Lavare abbondantemente l area interessata con sapone liquido; Favorire l uscita di sangue dalla ferita; Disinfettare; Chiedere assistenza medica o pronto soccorso; Conservare il campione biologico potenzialmente pericoloso a rischio infettivo. Schizzo endoculare Lavare gli occhi abbondantemente con i dispositivi lavaocchi; Mantenendo aperte le palpebre con due dita della mano lasciare che il flusso d acqua venga a contatto con la parte anteriore dell occhio per alcuni minuti; Avviare l infortunato al pronto soccorso; Conservare il campione biologico potenzialmente pericoloso a rischio infettivo.

Pag 5 Riferimenti bibliografici e/o legislativi [1] Frusteri L., et al. 2011-Manuale per la valutazione del rischio biologico. Ambienti di lavoro indoor e outdoor. EPC Editore. -Circolare Ministeriale n.16 del 20 luglio 1994; -D.Lgs.81/08 e s.m.i; -D.Lgs.19 febbraio 2014 N. 19 Attuazione della direttiva 2010/32/UE che attua l accordo quadro, concluso da HOSPEEM e FSESP, in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario.