CONVENZIONE TRA L AZIENDA USL BOLOGNA NORD ED I COMUNI AD ESSA AFFERENTI PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI SOCIO-ASSISTENZIALI DELEGATE



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CONVENZIONE TRA L AZIENDA USL BOLOGNA NORD ED I COMUNI AD ESSA AFFERENTI PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI SOCIO-ASSISTENZIALI DELEGATE Ai sensi e per gli effetti: degli artt. 7 e 22 della L.R. 12.05.1995, n. 19, recante norme per la gestione delle attività socio-assistenziali; dell art. 45 della L.R. 20.12.1994, n. 50, relativo alla gestione del servizi socioassistenziali delegati; della direttiva regionale 17.7.1996, n. 1637 recante disposizioni per l identificazione degli interventi socio-assistenziali a carico del bilancio sociale e degli interventi sociali a rilievo sanitario a carico del Fondo Sanitario Nazionale; tra i Comuni di Argelato, Baricella, Bentivoglio, Budrio, Castel Maggiore, Castenaso, Castello d Argile, Crevalcore, Galliera, Granarolo dell Emilia, Malalbergo, Medicina, Minerbio, Molinella, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano, Sala Bolognese, San Pietro in Casale, San Giovanni in Persiceto e Sant Agata Bolognese, rappresentati dagli amministratori o funzionari individuati dalle rispettive amministrazioni, e che agiscono in esecuzione di specifiche deliberazioni assunte dai rispettivi Consigli Comunali nonché delle specifiche deliberazioni consiliari di conferimento delle deleghe delle funzioni socio-assistenziali alla Azienda USL Bologna Nord ; e l Azienda USL Bologna Nord, rappresentata dal Direttore Generale che agisce in esecuzione della deliberazione n. del, si conviene e stipula quanto segue: Art. 1. Principi Titolo I Principi generali e funzioni socio-assistenziali delegate Per funzioni socio-assistenziali si intendono tutte quelle attività volte a rimuovere le cause di ordine economico e sociale che possono provocare situazioni di disagio sociale o fenomeni di emarginazione nei normali ambienti di vita. L attività assistenziale, disciplinata dalla presente convenzione, deve essere il più possibile unificata e coordinata con gli interventi sociosanitari che l AUSL Bologna Nord svolge sulla base delle competenze proprie, o per conto della Provincia, della Regione e

della Conferenza Metropolitana; deve essere altresì in accordo e integrata con le competenze di tipo assistenziale in capo ai singoli Comuni. Nello svolgimento di dette funzioni l operato dell AUSL Bologna Nord deve essere improntato ai principi ed ai criteri di seguito elencati, allo scopo di consentire, in raccordo con gli enti delegatari, livelli di intervento che, compatibilmente con le risorse disponibili, siano caratterizzati da uniformità erogativa e comportamentale, con particolare riferimento ai parametri di valutazione, alle metodologie, ed ai contenuti delle diverse tipologie di intervento. Tenendo conto anche di quanto stabilito dall art. 4 della L.R. 12.01.1985, n. 2 gli interventi socio-assistenziali dovranno tendere alla salvaguardia dei principi di seguito elencati. Favorire una normale condizione esistenziale del soggetto in difficoltà, mantenendolo tendenzialmente nel proprio ambiente familiare e sociale, e operando il più possibile sulle potenzialità individuali e collettive; Realizzazione degli interventi attraverso il complesso dei servizi socio-assistenziali, sanitari ed educativi del territorio, anche predisposti dalle organizzazioni/associazioni di volontariato, la cui integrazione deve essere stimolata e coordinata per cogliere anche le esigenze più specifiche degli assistiti, facendo comunque prevalere lo sviluppo delle capacità e potenzialità personali, in un ottica di responsabilizzazione; Rispondere ai bisogni specifici di ogni soggetto assistito, senza isolare ogni singolo caso, ma riconducendolo alle varie collettività interessate (famiglia, comunità, etc.), per fare emergere anche le problematiche sociali sulle quali intervenire; Gli interventi assistenziali debbono essere rivolti ai soggetti che si trovano nelle condizioni di assistibilità indicate dalle leggi nazionali e regionali, nonché dai regolamenti vigenti a livello aziendale; Le provvidenze di natura economica devono essere inserite in un progetto globale di recupero e di socializzazione; Gli interventi socio-assistenziali non comprendono le prestazioni di carattere scolastico dettagliatamente indicate nella L.R. 25.01.1983, n. 6; Nella gestione dei servizi socio-assistenziali deve essere garantito il pareggio della gestione economica. Art. 2. Funzioni socio-assistenziali delegate Sulla base degli specifici provvedimenti adottati dalle singole amministrazioni comunali e recepiti dall AUSL Bologna Nord, si intendono delegate le funzioni ricomprese nelle aree sottospecificate, ferma restando la titolarità di tali funzioni in capo ai Comuni: Area famiglia, infanzia ed età evolutiva. Assistenza sociale alla maternità, infanzia ed età evolutiva, ivi comprese le competenze di cui all art. 23 lett. C) del DPR 616/1977; autorizzazione al funzionamento e vigilanza delle strutture residenziali e socio-assistenziali di accoglienza di madri e/o minori; Area Adulti. Assistenza sociale agli adulti con riferimento ai tossicodipendenti ed alle persone di cui alle lettere a), b) e d) del DPR 616/1977; Area Handicap Adulto. Assistenza sociale agli adulti inabili in età lavorativa; autorizzazione al funzionamento e vigilanza delle strutture residenziali e semiresidenziali per handicappati;

Area Anziani.: Per questa Area i Comuni dei Distretti di Budrio e San Giovanni, e per il Distretto di San Giorgio il Comune di Castel Maggiore, hanno delegato solo le funzioni relative all autorizzazione al funzionamento e vigilanza sulle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani; Per questa Area i restanti Comuni del Distretto di San Giorgio, hanno delegato le funzioni di coordinamento dei Servizi di Assistenza domiciliare; autorizzazione al funzionamento e vigilanza delle strutture per anziani. Nell ambito di ciascuna area si distinguono, come previsto dall Accordo ANCI e specificato nella direttiva regionale 1637/1996: Interventi socio-assistenziali, quelli finalizzati al raggiungimento di obiettivi di natura sociale, educativa ed assistenziale, non collegati a condizioni patologiche e prepatologiche a rischio, o di alterazione permanente, sia fisica che psichica Interventi a carico del Fondo sociale degli Enti Locali; Interventi sanitari, quelli finalizzati al raggiungimento degli obiettivi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, definiti dal Piano Sanitario Regionale Interventi a carico del Fondo Sanitario; Interventi sociali a rilievo sanitario, quelli finalizzati al raggiungimento di obiettivi di natura sociale, educativa ed assistenziale, quando si debba contemporaneamente superare il condizionamento posto da stati patologici e prepatologici a rischio, sia fisico che psichico, o in presenza di stati di disabilità permanente della funzionalità fisica e psichica Interventi a carico del Fondo Sanitario. Sulla base della natura degli interventi i costi ad essi relativi saranno posti a carico della gestione sanitaria, oppure della gestione sociale, secondo quanto previsto dalla stessa direttiva 1637/1996. Art. 3. Tipologie generali di interventi Nell ambito delle funzioni delegate da ciascuna Amministrazione comunale sono ricomprese le tipologie di seguito elencate, che rappresentano una classificazione generale ulteriormente dettagliata nell apposito regolamento aziendale per l erogazione delle prestazioni di sostegno sociale relative alle funzioni in oggetto : assistenza economica; assistenza domiciliare; interventi di orientamento e/o inserimento lavorativo; interventi socio-educativi territoriali; inserimento in comunità residenziale e/o semiresidenziale. Art. 4. Il Coordinatore del Servizio Sociale E Responsabile della programmazione e dell organizzazione dei servizi socioassistenziali delegati il Coordinatore del Servizio Sociale dell AUSL Bologna Nord, che risponde del suo operato al Direttore Generale della stessa Azienda.

Art. 5. Il gruppo della Conferenza dei Sindaci E istituito quale organo di consultazione e di supporto tecnico alla Conferenza dei Sindaci, per la materia socio-assistenziale, il Gruppo di lavoro al quale partecipano, oltre al Coordinatore Sociale dell AUSL Bologna Nord e ad un funzionario da esso individuato, rappresentanti (funzionari e assessori) dei Comuni, incaricati dalla stessa Conferenza. La sede operativa di tale gruppo, e quindi la segreteria organizzativa ha sede presso il Comune il cui Sindaco è Capo-conferenza. Titolo II Rapporti amministrativi ed economici Art. 6. Finanziamento dei servizi socio-assistenziali delegati Come previsto dall art. 3, comma 3 del D. Lgs. 502/1992, come modificato ed integrato dal D. Lgs. 517/1993, sono interamente a carico dei Comuni gli oneri finanziari per la gestione dei servizi socio-assistenziali delegati, e l AUSL Bologna Nord procede all erogazione delle prestazioni solo dopo l effettiva acquisizione delle disponibilità finanziarie, secondo le modalità di seguito indicate. Art. 7. Quota associativa Entro il mese di settembre di ciascun anno il Gruppo di lavoro della Conferenza dei Sindaci propone alla stessa la quota associativa da erogare all AUSL Bologna Nord per l anno successivo, finalizzata alla copertura integrale degli oneri finanziari per la gestione dei servizi socio-assistenziali. Tale quota, determinata in sede di programmazione dell attività, sulla base dei costi previsti per ciascuna area di intervento e dei costi generali aziendali (compreso il costo del personale dedicato ai servizi), consente di garantire il finanziamento dello standard di prestazioni, indicato per tutta l AUSL Bologna Nord dalla Conferenza dei Sindaci, su proposta del Gruppo di lavoro. Tali indicazioni programmatiche e standard di prestazioni sono contenuti in una relazione allegata alla proposta della quota. Questa si intende comprensiva della quota-parte del finanziamento erogato ai Comuni dalla Regione Emilia-Romagna ai sensi dell art. 41 lett. b) della L.R. 2/1985. Eventuali progetti di intervento socio-assistenziale non previsti nel documento programmatico sopra indicato, di valenza aziendale, distrettuale o comunale, potranno essere realizzati dall AUSL, previo esame congiunto con gli enti interessati nelle sedi istituzionali (Conferenza dei Sindaci, Comitato di Distretto, etc.), e quindi finanziati con risorse aggiuntive dei Comuni coinvolti. Tali progetti dovranno essere articolati secondo obiettivi, target di utenza, costi, modalità e metodologie di attuazione e verifica; per ciascuno dovrà essere individuato un referente - responsabile della realizzazione.

Art. 8. Trasferimenti Ai sensi di quanto previsto dall art. 3, comma 3, del D. Lgs. 502/1992, così come risulta modificato ed integrato dal D. Lgs. 517/1993, in cui é prevista la preventiva acquisizione da parte dell AUSL delle risorse finanziarie necessarie alla gestione dei servizi delegati, l erogazione del finanziamento di cui sopra avviene in tre tranche: una prima quota, pari al 50%, deve essere corrisposta all inizio dell anno finanziario, e comunque non oltre il 31 gennaio; la seconda, pari al 30%, entro e non oltre il 30 giugno; la terza, pari al restante importo, entro il 31 ottobre. Entro tale ultimo termine la Conferenza dei Sindaci, sulla base dell effettivo andamento gestionale presentato in apposito documento dall AUSL, preso atto delle proposte formulate dal Gruppo di lavoro della Conferenza dei Sindaci, può deliberare variazioni alla quota annuale, o eventuali destinazioni del possibile avanzo di amministrazione. Art. 9. Verifica della gestione Entro il mese di settembre di ciascun anno il Coordinatore dei Servizi Sociali predispone una relazione sull andamento della gestione dei servizi delegati, da presentarsi alla Conferenza dei Sindaci, previa presentazione al Gruppo di lavoro della stessa. Analoga relazione viene presentata in riferimento all intero anno entro il primo trimestre dell anno successivo. Nell ambito di ciascun Distretto con cadenza semestrale si provvederà, utilizzando i dati rilevati attraverso il Sistema informativo del Servizio Sociale dell Azienda USL Bologna Nord, a predisporre una relazione di attività che sarà presentata, entro le cadenze temporali che saranno successivamente concordate a livello distrettuale, al competente Comitato di Distretto. Alla seduta del Comitato di Distretto sarà presente, oltre alla Dirigenza del Distretto ed al Responsabile del Servizio distrettuale, anche il Coordinatore del Servizio Sociale. Art. 10. Flussi informativi Al fine di realizzare un sistema informativo finalizzato ad un completo monitoraggio degli interventi effettuati sul territorio, e quindi dei costi sostenuti per la gestione dei servizi, il sistema informativo del Servizio Sociale dell AUSL Bologna Nord verrà progressivamente esteso ai Comuni della stessa Azienda, che provvederanno a trasmettere al Coordinatore dei Servizi Sociali i dati richiesti, secondo una periodicità che potrà essere successivamente concordata. Il trattamento dei dati personali effettuato attraverso il Sistema informativo sopraddetto si colloca nell ambito di applicazione dell art. 27 L. 31/12/1996 n. 675 come modificata dal D.Lgs 09/05/1997 n. 123 e dal D.Lgs. 28/07/1997 n. 255. L Azienda USL ed i Comuni sono contitolari del medesimo trattamento nel cui ambito, pertanto, il trasferimento dei

dati di cui al precedente comma 1 non si configura come comunicazione dei dati medesimi. In apposito successivo atto saranno dettagliatamente definite modalità gestionali, Responsabili ed incaricati del trattamento. Art. 11. Rinvio Per le modalità operative e per le tipologie di intervento delle funzioni socioassistenziali delegate si rinvia all apposito regolamento, citato all art. 3. Art. 12. Durata della convenzione e recesso La presente convenzione ha durata triennale dalla sottoscrizione della medesima. L eventuale revoca della delega da parte dei Comuni può avvenire previo preavviso di almeno 6 mesi; qualora il Comune intendesse ritirare la delega in corso di esercizio, resta a carico dello stesso l onere relativo a quanto già preventivato fino alla fine dell esercizio finanziario in corso. L AUSL può recedere dalla convenzione in caso di non ottemperanza da parte del Comune degli impegni ed oneri assunti con la presente convenzione. San Giorgio di Piano lì Letto approvato e sottoscritto Enti sottoscrittori AZIENDA USL BOLOGNA NORD COMUNE DI ARGELATO COMUNE DI BARICELLA COMUNE DI BENTIVOGLIO COMUNE DI BUDRIO COMUNE DI CASTEL MAGGIORE COMUNE DI CASTELLO D ARGILE COMUNE DI CASTENASO COMUNE DI CREVALCORE COMUNE DI GALLIERA COMUNE DI GRANAROLO EMILIA COMUNE DI MALALBERGO COMUNE DI MEDICINA COMUNE DI MINERBIO COMUNE DI MOLINELLA COMUNE DI PIEVE DI CENTO COMUNE DI SALA BOLOGNESE COMUNE DI SAN GIORGO DI PIANO COMUNE DI SAN GIOVANNI IN Firma rappresentanti/delegati

PERSICETO COMUNE DI SANT AGATA BOLOGNESE COMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE