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SIUSA Sistema Informativo Unificato Sovrintendenze Archivistiche 6 SCHEDA DI RILEVAZIONE - SOGGETTO PRODUTTORE ENTE 8 Codice Ente Denominazione Denominazione parallela Sede Casa della Serenità del Comune di Cene Piazza Italia, 14 Cene Bg Descrizione Aspetti storico-istituzionali [Inventario 2002],. pp. 418, 419: Cenni storici Nel 1908 per rispondere ad un esigenza da tempo sentita, la Congregazione di Carità delibera, il 12 febbraio 1908 (6), di istituire una casa di ricovero per i malati cronici e gli inabili al lavoro. Lo scopo è quello di fornire a loro asilo e assistenza in alternativa alla costose visite a domicilio. Nella nuova casa di ricovero inoltre si potranno curare i molti malati cronici che si devono ricoverare all Ospedale Maggiore di Bergamo al costo di una diaria giornaliera di L. 180. Per le entrate della casa si confida oltre a queste economie nell apporto della beneficenza pubblica. All unanimità l amministrazione della Congregazione di Carità delibera quindi di istituire tale casa di ricovero e destina come sede la casa detta del Fontagnone. Contestualmente viene redatto anche lo statuto (7) che però non risulta essere approvato. All art. 1 dello statuto si riporta che la sua istituzione si fonda sull interpretazione delle disposizioni contenute nel testamento olografo del 1857 del benefattore della Congregazione di Carità Bernardo Fanti fu G. Battista, il quale ha lasciato alla stessa la maggior parte del suo patrimonio a condizione che la rendita venga erogata a beneficio dei poveri vecchi ed infermi di Cene. Scopo della nuova casa è di fornire gratuitamente ricovero, mantenimento ed assistenza ai poveri di Cene privi di assistenza, inabili al lavoro per vecchiaia o per infermità cronica ed esenti dall applicazione dell art. 142 del codice civile. La casa verrà mantenuta con le rendite del patrimonio del benefattore consistente in stabili, capitali e titoli del debito pubblico, il contributo delle beneficenza privata e del comune. L amministrazione è affidata alla Congregazione di Carità che avrà cura di mantenere distinta la spese annuale nel proprio conto consuntivo. Per quanto riguarda le competenze amministrativi e le cariche sociali si rinvia quindi allo statuto della stessa Congregazione di Carità. Si determina di utilizzare lo stesso personale della Congregazione di Carità per il servizio amministrativo e il medico condotto del comune per quello sanitario. Probabilmente per mancanza di sufficienti risorse finanziarie (8) e per considerazioni negative da parte delle autorità, la Casa di ricovero non viene Pag. 1

costruita e fino agli anni Cinquanta non sono stati trovati altri documenti su di essa. Nel 1951 Capri Battista fu Luigi residente in Argentina dona all ECA buoni del tesoro del 5% dell'importo nominale di L. 1.860.000 finalizzati alla costruzione di una casa di riposo per vecchi in Cene con il vincolo di pagare vita natural durante alla di lui sorella Maria il 5% annuo di interesse della somma donata. In quello stesso anno con il denaro di questa donazione, si acquista da Falconi Teresa fu Giuseppe di un terreno in Cene (mappali n. 2462, 594, 595, 597, 598, 1673, 1671, 596) al prezzo di L. 2.100.000 da adibire per la costruzione della Casa di riposo per anziani (atti notaio Donato Vizzardi di Gazzaniga). Nel 1957 il Comune assegna all ECA il compito di costruire una Casa di riposo e per reperire i fondi necessari alla realizzazione del progetto l ente vende le case di proprietà situate in via Fanti, via Toti, via Vall'Alta e i terreni annessi (9). Lo stesso comune concorre al finanziamento dell opera e nel 1959 assume, per tale scopo, un mutuo di L. 30 milioni con la Cassa Depositi e Prestiti (10) mentre l anno dopo vende all'incanto 7 lotti di terreno. Oltre ad un finanziamento statale contribuiscono all opera anche la Provincia di Bergamo con uno stanziamento a fondo perduto di L. 10 milioni e cittadini privati come il senatore Pietro Bellora (L. 1 milione), Goffredo Gotti ed altri. La sua costruzione però si prolunga nel tempo e si attua in più lotti. La pratica viene avviata con la deliberazione n. 7 del 22 ottobre 1957 con la quale si affida all arch. Vito Sonzogni l incarico di redigere il progetto. Il preventivo di L. 84 milioni è approvato con la deliberazione n. 2 del 5 marzo 1959. Il primo lotto dei lavori si appalta all impresa Pellicioli Lorenzo di Alzano Lombardo nel 1962. I lavori iniziano nel 1963 ma si interrompono l anno successivo a causa del fallimento dell impresa appaltatrice. Si rivede conseguentemente il preventivo del 2 lotto che viene appaltato nel 1964 ad un importo di L. 136.500.000 all impresa Bernini Serafino di Vertova. A causa della sospensione dei lavori affidati all impresa Pellicioli e per il mancato raggiungimento della somma preventivata da reperire con mutui anche i lavori di questo lotto subiscono rallentamenti e modifiche. Superate le difficoltà e modificato nuovamente il progetto riducendone il costo in L. 98.979.000 ed avuti altri finanziamenti (11), fra cui quello della Provincia, nel 1969 si riesce finalmente ad inaugurare la Casa della Serenità anche se manca ancora l approvazione del certificato di regolare esecuzione dei lavori. Sulla base della convenzione stipulata nel 1968 fra la Provincia di Bergamo, il Comune e l ECA di Cene è proprio quest ultima ad assumersi il compito di realizzare la Casa di Riposo assumendo in primis mutui per L. 90 milioni mentre il comune fornisce tutte le garanzie necessarie e concorre annualmente al pagamento degli ammortamenti. La Provincia partecipa con un contributo annuale per tutta la durata dei mutui riservandosi n. 10 posti letto con retta scontata del 10% (12). Assieme al nuovo personale assunto per il servizio presso la nuova casa si aggiungono le suore Poverelle dell istituto Palazzolo di Bergamo (13). In questi anni l ente ha alle dipendente ben 14 persone impiegate nel servizio amministrativo (segretario e applicata), presso la Scuola Materna (2 insegnanti, 2 assistenti e un inserviente) e presso la Casa della Serenità (3 religiose, superiora, assistente e cuoca e 4 inservienti) (14). Fra il 1977 e il 1979 la sede viene ampliata e ammodernata. L ECA amministra quindi negli anni Settanta oltre all l Asilo Infantile anche la Casa della Serenità. Le due gestioni inizialmente risultano indistinte ma a partire dal 1970 sono separate e per ognuna di esse viene fornita la situazione economica e finanziaria (15). Nel 1978, con la soppressione dell ECA, la Casa della Serenità passa per intero al Comune che ne assume la proprietà e la gestione diretta. (6) Vedi nell archivio dell ECA b. 8, fasc. 9. Pag. 2

(7) Vedi nell archivio dell ECA b. 1, fasc. 5. (8) Si decide infatti di destinare le risorse disponibili solo per l erezione dell Asilo infantile, vedi nell archivio dell ECA, b. 2, fasc. 1. (9) Ricavando complessivamente L. 12 milioni. Alcuni fra i fondi venduti sono stati donati da Bernardo Fanti all allora Congregazione di Carità nel 1856 con l impegno a ricoverare i poveri bisognosi di Cene. (10) Vedi b. 142, fasc. 2. (11) Si attiva un nuovo mutuo di L. 25 milioni con la Cariplo di Milano (v. b. 139, fasc. 3). (12) Vedi b. 12, fasc. 1. (13) Nel 1969 viene stipulata la convenzione fra l ECA e l Istituto (vedi nell archivio del Comune, b. 70, fasc. 12). Alla soppressione dell ECA subentra il Comune di Cene. (14) Vedi b. 20, fasc. 2. (15) Vedi nell archivio del Comune b. 63, fasc. 3. Data di esistenza 1957 Condizione giudirica Tipologia ente Condizione giudirica pubblico 1957 Tipologia ente Ente di assistenza e beneficenza 1957 Pag. 3

Eventuali altre denominazioni Cronologia Intestazione di autorità Intestazione di autorità parallela Norme di riferimento Elenco dei complessi archivistici prodotti La Casa delle Serenità non possiede un proprio archivio. Le sue carte sono presenti nell archivio dell ex ECA fino al 1968 e successivamente in quello del comune. L ente non possiede un autonomia amministrativa. La sua documentazione viene gestita direttamente dal comune. Ente Comunale di Assistenza di Cene Tipo di relazione 1951 1978 sovraordinato Comune di Cene Tipo di relazione 1978 sovraordinato Pag. 4

Bibliografia Comune di Cene, Archivio comunale. Inventario, vol I: Archivio storico e di deposito del Comune di Cene. 1353-1985, vol II: Archivi aggregati, a cura di S. Del Bello, 2002, stampa da pc, (lettera della SAMI di approvazione del 31/03/2003, prot. 1506/VIII.3). [Inventario 2002] Fonti Compilatore Sergio Primo Del Bello Data 3 agosto 2004 Pag. 5