VIESMANN VITOCROSSAL. Indicazioni per la progettazione VITOCROSSAL 200 VITOCROSSAL 300 VITOTRANS 300. raccoglitore Indicazioni per la progettazione



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Transcript:

VIESMANN VITOCROSSAL VITOTRANS 00 Indicazioni per la progettazione Indicazione per l'archiviazione: raccoglitore Indicazioni per la progettazione Vitotec, indice 4 VITOCROSSAL 200 Tipo CM2 VITOCROSSAL 00 Tipo CR Caldaia a gas a condensazione per gas metano E e LL da 87 a 11 kw, con bruciatore ad irraggiamento MatriX VITOCROSSAL 00 Tipo CM Caldaia a gas a condensazione per gas metano E e LL da 87 a 142 kw, con bruciatore ad irraggiamento MatriX VITOCROSSAL 00 Tipo CT Caldaia a gas a condensazione per gas metano E, LL e gas liquido da 787 a 978 kw VITOTRANS 00 Scambiatore di calore fumi/acqua per caldaie a gas e a gasolio fino a 6600kW Caldaia a gas a condensazione per gas metano E, LL e gas liquido da 187 a 65 kw da 187 a 14 kw, con bruciatore ad irraggiamento MatriX (per gas metano ) 4/2007

Indice Indice 1. Informazioni sul prodotto 1. 1Vitocrossal200... 5 &Vantaggi...... 5 1. 2Vitocrossal00... 5 &Vantaggi...... 5 1. Condizioni di funzionamento...... 6 1. 4 Regolazioni circuito di caldaia..... 6 &Funzionamento di impianti ad una caldaia...... 6 &Funzionamento di impianti a più caldaie.... 7 &Equipaggiamento regolazione per impianti a più caldaie..... 7 &Puntidiintervento... 8 1. 5Vitotrans00... 8 &Vantaggi...... 8 &Collegamento in serie di uno scambiatore di calore fumi/acqua Vitotrans 00 per l'aumento del grado di rendimento..... 9 &Risparmio d'energia con l'impiego dello scambiatore di calore fumi/acqua Vitotrans00... 9 &Calcolo del possibile risparmio di energia (BE)......... 10 &Esempidiapplicazione... 10 2. Indicazioni per la progettazione 2. 1 Consegna, introduzione ed installazione.... 10 &Consegna.... 10 &Introduzione ed installazione..... 10 &Localed'installazione... 11 2. 2Dimensionamentodell'impianto... 11 &Limitidipotenzialitàprevistidallenormativeinvigore... 11 &Temperature di mandata.... 12 &Sistemi di mantenimento della pressione azionati a pompa... 12 &Temperaturedisicurezza... 12 &Requisiti relativi al carico termico..... 12 &Sceltadellapotenzialitàutileinriscaldamento... 12 2. Integrazioneidraulica... 1 &Allacciamentilatoriscaldamento... 1 &Integrazione in funzione dell'utilizzo della tecnica di condensazione.... 1 &Avvertenzarelativaallepompecircuitodiriscaldamento... 1 &Esempidiapplicazione... 1 2. 4 Dispositivi di sicurezza (per l'italia osservare la prescrizione della 'Raccolta R'). 14 &Avvertenze generali.... 14 &Tabella di selezione accessori di sicurezza della Vitocrossal (per l'italia osservarelaprescrizionedella"raccoltar")... 15 &DispositividisicurezzadelVitotrans 00... 15 2. 5Combustibili... 15 &Vitocrossal... 15 &Vitotrans00... 16 2. 6Bruciatore... 16 &Bruciatoreadatto... 16 &Montaggio del bruciatore.... 16 2. 7Scaricofumi... 16 &Sistemidiscaricofumi... 16 &Sistemi di scarico fumi per caldaie a condensazione..... 17 &Esempi di montaggio del sistema di scarico fumi per Vitocrossal.... 18 &SistemidiscaricofumiperVitotrans00... 18 2. 8SistemascaricofumiperVitocrossalda87a508kW... 18 &CertificazioneCEpersistemiscaricofumiPPsdellaVitocrossal... 20 &Funzionamento a camera aperta con Vitocrossal 200 e Vitocrossal 00..... 21 &Rilevamento delle lunghezze e dei diametri massimi dei tubi del sistema scarico fumi PPs per l'impiego di bruciatori ad irraggiamento MatriX.... 2 &Rilevamento delle lunghezze massime dei tubi, del diametro massimo dei tubi e del tiraggio complessivo del sistema scarico fumi per l'impiego di bruciatori di altricostruttori... 24 &Componenti in plastica per il sistema scarico fumi....... 25 &Allacciamento con tubo in plastica (PPs) per gas di scarico ad un camino adatto per caldaie a condensazione (camini in depressione adatti per caldaie a condensazione)... 1 &Collettore gas di scarico in acciaio inossidabile per impianto con due caldaie con Vitocrossal 200 (funzionamento in sovrappressione)..... 2 2. 9Isolamentoacustico... 2 &Dispositivo antirisonanza.... &Sistemaantivibrazioni... 2 VIESMANN VITOCROSSAL/VITOTRANS 00

Indice (continua) 2.10Valoriorientativiperlecaratteristichedell'acqua... &Comeevitareidanniprovocatidallaformazionedicalcare... &Come evitare danni provocati dalla corrosione lato acqua.... 4 2.11 Acqua di condensa e impianto di neutralizzazione condensa... 5 &Indicazioni per la progettazione dello scarico acqua di condensa...... 5 &Dispositivi di neutralizzazione condensa... 5 2.12Normativedisicurezzaedisposizioniimportanti... 6 &Ingenerale... 6 &Impiantodelgas... 6 &Allacciamenti delle tubazioni..... 6 &Allacciamentoelettrico... 6 &Istruzioni per il funzionamento.... 6 &Camino... 6 &Acqua di riempimento e di rabbocco... 6 &Controllo nel quadro delle procedure di collaudo da parte dell'ispettorato per i lavoriedili... 6. Esempi di applicazione. 1Esempiodiapplicazione1... 7 &ImpiantoaunacaldaiaconcaldaiaVitocrossal... 7. 2Esempiodiapplicazione2... 42 &Impianto a una caldaia con Vitocrossal 00 con più circuiti di riscaldamento e uncircuitodiriscaldamentoabassatemperatura... 42. Esempiodiapplicazione... 47 &Impianto a più caldaie con caldaie Vitocrossal con più circuiti di riscaldamento euncircuitodiriscaldamentoabassatemperatura... 47. 4Esempiodiapplicazione4... 55 &Impianto a più caldaie con caldaie Vitocrossal e Vitoplex con più circuiti di riscaldamentoeuncircuitodiriscaldamentoabassatemperatura... 55. 5Esempiodiapplicazione5... 62 &Impianto a più caldaie con Vitocrossal e Vitoplex con più circuiti di riscaldamento e un circuito di riscaldamento a bassa temperatura Vitoplex con pompadimiscelazione... 62. 6Esempiodiapplicazione6... 69 &Impianto a più caldaie con Vitocrossal e Vitoplex con più circuiti di riscaldamento e un circuito di riscaldamento a bassa temperatura Vitoplex con Therm-Controlepompacircuitodicaldaia... 69. 7Esempiodiapplicazione7... 76 &Impianto a più caldaie con Vitocrossal e Vitoplex con valvola miscelatrice a vie e più circuiti di riscaldamento e un circuito di riscaldamento a bassa temperatura... 76. 8Esempiodiapplicazione8... 8. 9Esempiodiapplicazione9... 85 &Impianto a più caldaie con scambiatore di calore fumi/acqua Vitotrans 00 su circuitidiriscaldamentoabassatemperaturaconpompadimiscelazione... 85.10Esempiodiapplicazione10... 87 &Impianto a più caldaie con scambiatore di calore fumi/acqua Vitotrans 00 su circuiti di riscaldamento a bassa temperatura con pompa circuito di caldaia... 87.11 Produzione d'acqua calda sanitaria con sistema ad accumulo...... 89.12Avvertenzesugliesempidiapplicazione... 91 4. Avvertenze relative alle regolazioni 4. 1 Funzioni supplementari per impianti ad una caldaia con Vitotronic 200, tipo GW1 o Vitotronic 00, tipo GW2.... 91 &Spina avd... 91 &Spina avh... 92 4. 2 Funzioni supplementari per impianti a più caldaie con Vitotronic 00-K e Vitotronic 100, tipo GC1, mediante LON..... 92 &Spine avd e avh della Vitotronic 00-K.... 92 &Spina avd della Vitotronic 100, tipo GC1... 9 4. Allacciamento sul posto di una regolazione alla Vitotronic 100 tipo GC1 in impiantiaunacaldaia... 9 &Funzionamento con bruciatore a due stadi...... 9 &Funzionamento con bruciatore modulante...... 94 4. 4 Dispositivo d'inserimento caldaie in sequenza con regolazione in sequenza da predisporresulposto-allacciamentiallavitotronic100tipogc1... 95 &Funzionamento con bruciatore a due stadi...... 95 &Funzionamento con bruciatore modulante della Vitocrossal.... 96 &Funzionamento con bruciatore modulante sulla caldaia a gas a bassa temperatura... 97 VITOCROSSAL/VITOTRANS 00 VIESMANN

Indice (continua) 4. 5 Funzioni in abbinamento all'ampliamento delle funzioni 0 10 V (accessori).... 98 &Funzioni... 98 &Ampliamentodellefunzioniinimpiantiaunacaldaia... 98 &Ampliamentodellefunzioniinimpiantiapiùcaldaie... 98 4. 6 Funzioni in abbinamento ad adattatore ad innesto per dispositivi di sicurezza esterni(accessori)... 99 4. 7 Inserimento di apparecchiature di regolazione da predisporre sul posto tramite LON... 99 5. Indice analitico... 100 4 VIESMANN VITOCROSSAL/VITOTRANS 00

Informazioni sul prodotto 1.1 Vitocrossal 200 Caldaia a gas a condensazione, da 87 a 11 kw per gas metano E con superfici di scambio termico Inox-Crossal. Potenzialitàutile: da87a11kw Temperatura max. d'esercizio: fino a 95 ºC Temperatura massima di sicurezza: fino a 110 ºC Pressione massima d'esercizio: 4 bar Per il funzionamento con temperatura acqua di caldaia proporzionale ridotta. Marchio CE conformemente alle direttive europee che regolano l'impiego delle apparecchiature a gas Tipo CM2 CE-0085 BQ 0021 1 Vantaggi & Caldaia a condensazione con bruciatore a gas MatriX, da 87 a 11 kw & Rendimento stagionale: fino a 97% (H s )/108% (H i ). & Elevata sicurezza d'esercizio e lunga durata grazie alle superficie di scambio termico Inox-Crossal resistente alla corrosione in acciaio inossidabile. & Superficie di scambio termico Inox-Crossal per una trasmissione del calore altamente efficace e una condensazione intensiva. & Effetto autopulente grazie alla superficie liscia in acciaio inossidabile. & Combustione con ridotte emissioni inquinanti grazie al carico termico ridotto e alla tipologia della camera di combustione. & Bruciatore ad irraggiamento MatriX fino a 11 kw per un funzionamento particolarmente silenzioso ed ecologico con un campo di modulazione dal al 100%. & Funzionamento particolarmente silenzioso. & A scelta funzionamento a camera stagna e a camera aperta. & Tutti gli attacchi idraulici allacciabili dall'alto. 1.2 Vitocrossal 00 Caldaia a gas a condensazione & da 87 a 14 kw per gas metano E & da 187 a 978 kw per gas metano E e gas liquido con superfici di scambio termico Inox-Crossal. Potenzialità utile: da 87 a 978 kw Temperatura max. d'esercizio da 87 a 142 kw (tipo CM): fino a 95 ºC da 187 a 65 kw (tipo CT): fino a 100 ºC 787 e 978 kw (tipo CR): fino a 100 ºC Temperatura massima di sicurezza: fino a 110 ºC Pressione max. d'esercizio da 87 a 142 kw (tipo CM): 4 bar da 187 a 14 kw (tipo CT): 4 bar da 408 a 65 kw (tipo CT): 5,5 bar 787 e 978 kw (tipo CR): 6 bar Per il funzionamento con temperatura acqua di caldaia proporzionale ridotta. Marchio CE conformemente alle direttive europee che regolano l'impiego delle apparecchiature a gas: Tipo CM CE-0085 BN 0569 Tipo CT CE-0085 AQ 0257 Tipo CR CE-0085 AQ 015 Vantaggi & Superfici di scambio termico Inox-Crossal in acciaio inossidabile disposte verticalmente per un'elevata affidabilità e lunga durata. Grazie ai condotti fumi disposti verticalmente l'acqua di condensa può essere scaricata direttamente verso il basso senza problemi. Ciò impedisce una concentrazione eccessiva, dovuta all'evaporazione dell'acqua di condensa. Effetto autopulente grazie alla superficie liscia in acciaio inossidabile. & Trasmissione di calore altamente efficace e condensazione intensiva grazie a superfici di scambio termico con scanalature incrociate per aumentare lo scambio termico dei gas di scarico. principio di controcorrente tra l'acqua di caldaia e i gas di combustione. & Rendimento stagionale: fino a 98% (H s )/109 % (H i ). & Due attacchi di ritorno i circuiti di riscaldamento con temperatura del ritorno più bassa vengono allacciati separatamente. In tal modo viene aumentata la condensazione dei gas di combustione. & Combustione con ridotte emissioni inquinanti grazie al carico termico ridotto e alla tipologia della camera di combustione. & Facilità di introduzione nei locali caldaia grazie alla larghezza e al peso ridotti; a partire da 187 kw anche scomponibile in 2 parti. & Bruciatore fino a 978 kw già predisposto e precablato con spina ad innesto. Potenzialità della caldaia da 87 a 14 kw con bruciatore ad irraggiamento MatriX modulante per un funzionamento particolarmente silenzioso ed ecologico. VITOCROSSAL/VITOTRANS 00 VIESMANN 5

Informazioni sul prodotto (continua) 1. Condizioni di funzionamento 1 Condizioni 1. Portata acqua di riscaldamento Nessuna 2. Temperatura del ritorno caldaia (valore minimo) Nessuna. Temperatura minima acqua di caldaia Nessuna 4. Funzionamento con bruciatore a due stadi Nessuna 5. Funzionamento con bruciatore modulante Nessuna 6. Funzionamento a regime ridotto Nessuna è possibile lo spegnimento totale 7. Riduzione nel fine settimana Nessuna è possibile lo spegnimento totale Avvertenza Requisiti per le caratteristiche dell'acqua, vedi pagina. 1.4 Regolazioni circuito di caldaia (per una descrizione più dettagliata vedi foglio dati tecnici delle regolazioni circuito di caldaia) Nella fornitura di ogni caldaia Viessman è compresa una regolazione circuito di caldaia specifica per la caldaia stessa. Questa è stata concepita per un funzionamento all'insegna del risparmio d'energia e dell'ecologia. I sensori di temperatura corrispondono esattamente alle caratteristiche della caldaia. Per la Vitocrossal 00 sono disponibili quadri elettrici Vitocontrol con la regolazione per esercizio in funzione delle condizioni climatiche esterne Vitotronic 00-K (tipo MW1S) per 1-4 caldaie e due circuiti di riscaldamento con miscelatore e altre Vitotronic 200-H (tipohk1sohks)per1ofinoatrecircuitidiriscaldamento con miscelatore. Per le caldaie a condensazione sono disponibili le regolazioni indicate di seguito. Funzionamento di impianti ad una caldaia Vitotronic 100 (tipo GC1) Vitotronic 200 (tipo GW1) Vitotronic 00 (tipo GW2) Regolazione elettronica circuito caldaia per temperatura acqua di caldaia costante o per l'esercizio in funzione delle condizioni climatiche esterne in abbinamento a un quadro elettrico Vitocontrol con Vitotronic 00-K (tipo MW1S) o regolazione esterna Per bruciatore bistadio oppure modulante Con regolazione temperatura bollitore Con regolazione per sistemi ad accumulo con gruppo miscelatore o in alternativa per regolazione del ritorno continua con valvolaavie Con sistema diagnosi integrato Ampliamento delle funzioni per l'impostazione della temperatura nominale acqua di caldaia mediante un ingresso da 0 a 10 V (accessorio). Regolazione digitale circuito di caldaia in funzione delle condizioni climatiche esterne Per impianti a una caldaia Per bruciatore bistadio oppure modulante Con orologio programmatore per programmazione giornaliera e settimanale Con unità di servizio supportata da testo in chiaro Con impostazioni differenziate delle fasce orarie Con regolazione temperatura bollitore Con regolazione per sistemi ad accumulo con gruppo miscelatore o in alternativa per regolazione continua del ritornoconvalvolaavie Con sistema diagnosi integrato Ampliamento delle funzioni per l'impostazione della temperatura nominale acqua di caldaia mediante un ingresso da 0 a 10 V (accessorio). (In base alla normativa per il risparmio energetico è necessario inserire a valle una regolazione in funzione della temperatura esterna o di quella ambiente con programmazione delle fasce orarie per il funzionamento a regime ridotto.) Interventi dall'esterno: consenso caldaia/valvola a farfalla aperta 1. stadio del bruciatore inserito 1. e 2º stadio del bruciatore inseriti Per ogni intervento deve essere predisposto un contatto esente da potenziale. I contatti esenti da potenziale vengono inseriti nelle spine a bassa tensione avd e avh. Regolazione digitale circuito di caldaia e di riscaldamento in funzione delle condizioni climatiche esterne Per impianti a una caldaia Per max. 2 circuiti di riscaldamento con miscelatore Per bruciatore bistadio oppure modulante Con orologio programmatore per programmazione giornaliera e settimanale Con unità di servizio supportata da testo in chiaro Con impostazioni differenziate delle fasce orarie e curve di riscaldamento Con regolazione temperatura bollitore Con regolazione per sistemi ad accumulo con gruppo miscelatore o in alternativa per regolazione continua del ritorno con valvolaavie Con sistema diagnosi integrato Ampliamento delle funzioni per l'impostazione della temperatura nominale acqua di caldaia mediante un ingresso da 0 a 10 V (accessorio). Per ogni circuito di riscaldamento con miscelatore è necessario un kit di completamento. Per la possibilità di scambio dati (LON-BUS) è necessario il modulo di comunicazione LON. 6 VIESMANN VITOCROSSAL/VITOTRANS 00

Informazioni sul prodotto (continua) Funzionamento di impianti a più caldaie Ogni caldaia di un impianto a più caldaie deve essere provvista di una Vitotronic 100 (tipo GC1). La Vitotronic 00-K (tipo MW1) viene fornita con una caldaia (vedi listino prezzi) e deve essere montata separatamente. Nella Vitotronic 100 deve essere incorporato il modulo di comunicazione LON. Vedi listino prezzi. Vitotronic 100 (tipo GC1) Regolazione elettronica circuito di caldaia Per bruciatore bistadio oppure modulante Possibilità scambio dati mediante LON-BUS. In impianti a più caldaie con regolazione esterna l'inserimento caldaia e bruciatore in funzione del carico e la regolazione temperatura bollitore devono avvenire mediante la regolazione a livello superiore (esterna). Vitotronic 00-K (tipo MW1) Regolazione in sequenza in funzione delle condizioni climatiche esterne per impianti a più caldaie per un max. di 4 caldaie con Vitotronic 100 (tipo GC1) Per max. 2 circuiti di riscaldamento con miscelatore Con orologio programmatore per programmazione giornaliera e settimanale Con unità di servizio supportata da testo in chiaro Con regolazione temperatura bollitore Con regolazione per sistemi ad accumulo con gruppo miscelatore Con selettore scelta caldaia principale Possibilità scambio dati mediante LON-BUS Con sistema diagnosi integrato e altre funzioni Ampliamento delle funzioni per l'impostazione della temperatura nominale mandata impianto mediante un ingresso 0-10 V (accessorio). Per ogni circuito di riscaldamento con miscelatore è necessario un kit di completamento. 1 Equipaggiamento regolazione per impianti a più caldaie VITOCROSSAL/VITOTRANS 00 VIESMANN 7

Informazioni sul prodotto (continua) Punti di intervento 1 C Curva di riscaldamento impostata D Temperatura max. acqua di caldaia impostata A Taratura del termostato di sicurezza a riarmo manuale delle regolazioni circuito di caldaia Vitotronic (stato di fornitura 110 ºC, da modificare su 100 o 95 ºC) B Taratura del regolatore di temperatura (temperatura acqua di caldaia) delle regolazioni circuito di caldaia Vitotronic (stato di fornitura95ºc) 1.5 Vitotrans 00 & Scambiatore di calore fumi/acqua Vitotrans 00 in abbinamento alle caldaie Vitoplex, Vitorond e Vitomax come unità per il recupero del calore latente secondo DIN 4702-6 e -7 & Scambiatore di calore fumi/acqua Vitotrans 00 per Vitoplex e Vitorond fino a 500 kw. Temperatura massima di mandata (= temperatura di sicurezza) fino a 110 ºC. Pressione max. d'esercizio 4 bar. & Scambiatore di calore fumi/acqua Vitotrans 00 per Vitoplex e Vitorond a partire da 500 kw e Vitomax fino a 6600 kw. Temperatura massima di mandata (= temperatura di sicurezza) fino a 110ºC.Pressionemax.d'esercizio6o10bar Vantaggi & Elevata affidabilità e lunga durata grazie all'acciaio inossidabile resistente alla corrosione. L'acciaio inossidabile 1.4571 è idoneo al funzionamento con gas e ad un funzionamento non prolungato con gasolio EL, mentre l'acciaio inossidabile 1.459 viene prevalentemente impiegato per il funzionamento costante con gasolio EL. & Scambiatore di calore fumi/acqua Vitotrans 00 con superficie di scambio termico Inox-Crossal per caldaie da 80 a 1750 kw. & Scambiatore di calore fumi/acqua Vitotrans 00 con superficie di scambio termico Inox-Tubal per caldaie da 1860 a 6600 kw. & Superfici di scambio termico Inox-Crossal e Inox-Tubal disposte verticalmente per un'elevata affidabilità e una lunga durata. Grazie ai condotti fumi disposti verticalmente l'acqua di condensa può essere scaricata direttamente verso il basso senza problemi. Ciò impedisce una concentrazione eccessiva, dovuta all'evaporazione dell'acqua di condensa. Effetto autopulente grazie alla superficie liscia in acciaio inossidabile. & Trasmissione di calore altamente efficace e condensazione intensiva grazie a superfici di scambio termico con scanalature incrociate per aumentare lo scambio termico dei gas di scarico principio di controcorrente tra l'acqua di caldaia e i gas di combustione. & Per lo scambiatore di calore fumi/acqua Vitotrans 00 sono disponibili dispositivi di neutralizzazione condensa adatti. 8 VIESMANN VITOCROSSAL/VITOTRANS 00

Informazioni sul prodotto (continua) Collegamento in serie di uno scambiatore di calore fumi/acqua Vitotrans 00 per l'aumento del grado di rendimento Il collegamento in serie di uno scambiatore di calore fumi/acqua Vitotrans 00 comporta un aumento sostanziale del grado di rendimento. Mediante la condensazione dei gas di scarico nello scambiatore di calore la caldaia diventa, conformemente ai requisiti della direttiva del grado di rendimento 92/42/CEE, una caldaia a condensazione. & Con caldaie funzionanti a gas l'aumento del grado di rendimento arriva fino al 12 %. & Con il funzionamento a gasolio EL, per via del minore contenuto d'acqua e della bassa temperatura di condensazione rispetto al funzionamento a gas, si ottiene un aumento del grado di rendimento di circa il 6 %. Gli scambiatori di calore fumi/acqua Vitotrans 00 sono costruiti in modo tale da poter essere montati successivamente anche in impianti già esistenti. Vitotrans 00 per funzionamento a gasolio Per un funzionamento più lungo o continuo con combustione a gasolio EL sono disponibili scambiatori di calore fumi/acqua Vitotrans 00 con superfici a contatto con i gas in acciaio inossidabile di alta qualità 1.459. 1 Risparmio d'energia con l'impiego dello scambiatore di calore fumi/acqua Vitotrans 00 L'aumento del rendimento stagionale ed in tal modo il risparmio d'energia rispetto ad impianti senza scambiatore di calore fumi/ acqua è determinato in larga misura dalla temperatura del ritorno che passa attraverso lo scambiatore di calore. Le temperature del ritorno vengono determinate dal dimensionamento dell'impianto e diminuiscono all'aumento della temperatura esterna. Per sistemi di riscaldamento con temperature per il dimensionamento di 75/60 ºC e 40/0 ºC l'andamento della temperatura del ritorno in funzione di quella esterna è rappresentato dal diagramma a pagina 10. L'aumento del rendimento stagionale che, in caso di funzionamento a gas, si ottiene collegando in serie uno scambiatore di calore fumi/acqua, è raffigurato, per diverse temperature dell'impianto di riscaldamento, nella tabella che segue. La riduzione della temperatura di ritorno in funzione delle condizioni climatiche esterne determina un aumento percentuale del rendimento come da tabella. A parità di condizioni un diverso incremento del rendimento è strettamente legato alla temperatura gas di scarico diversa a seconda della caldaia utilizzata. Circuito di riscaldamento Aumento del rendimento stagionale con Vitotrans 00 in abbinamento a Vitoplex 00, Vitomax 200 e 00 90/70 ºC 6,0 % 7,0 % 75/60 ºC 9,0 % 10,0 % 60/50 ºC 10,0 % 11,0 % 40/0 ºC 11,5 % 12,5 % Il grado di rendimento globale del sistema di recupero del calore latente caldaia-scambiatore fumi Vitotrans 00, è dato dalla somma dei singoli rendimenti. Esempio: Rendimento stagionale Vitoplex 00 = 96 % L'aumento del rendimento stagionale Vitotrans 00 a 75/60 ºC = 9 % ha come risultato un rendimento stagionale complessivo dell'unità per il recupero del calore latente di 96 % + 9 % = 105 %. Aumento del rendimento stagionale con Vitotrans 00 in abbinamento a Vitoplex 100, Vitoplex 200, Vitorond 200 e Vitomax 100 A Temperatura di mandata nel sistema di riscaldamento 75/60 ºC B Temperatura di ritorno nel sistema di riscaldamento 75/60 ºC VITOCROSSAL/VITOTRANS 00 VIESMANN 9

Informazioni sul prodotto (continua) C Temperatura di mandata nel sistema di riscaldamento 40/0 ºC D Temperatura di ritorno nel sistema di riscaldamento 40/0 ºC Calcolo del possibile risparmio di energia (B E ) & Carico termico annuale Q a di un impianto caldaia con ² k = 460 kwe 1650 ore di pieno utilizzo (b a ) all'anno: & Consumo annuale B B di gas metano LL (potere calorifico inferiore H u =8,8kWh/m ) con l'impiego di una Vitoplex 00 con scambiatore di calore fumi/acqua Vitotrans 00 inserito a valle: 2 & Consumo annuale B N di gas metano LL (potere calorifico inferiore H u =8,8kWh/m ) con l'impiego di una caldaia a bassa temperatura Vitoplex 00 con un rendimento stagionale η N = 96 %: & Risparmio di gas metano LL in m /a : & Risparmio percentuale: & Aumento del rendimento stagionale η AWT mediante l'inserimento a valle di uno scambiatore di calore fumi/acqua Vitotrans 00. La temperatura per il dimensionamento del sistema di riscaldamento, disposto nello scambiatore di calore, è di 75/60 ºC. η AWT = 9 % (come da tabella a pagina 9) η tot = η N + η AWT = 96 % + 9 % = 105 % Con il collegamento in serie di uno scambiatore di calore fumi/ acqua Vitotrans 00 è possibile risparmiare circa l'8,5 % di combustibile. Con il riammodernamento di vecchi impianti caldaia con bassi gradi di rendimento si può ottenere un risparmio maggiore. Esempi di applicazione Vedi esempi di applicazione da 8a10(dapagina8). Indicazioni per la progettazione 2.1 Consegna, introduzione ed installazione Consegna A richiesta, la consegna avviene a mezzo di autocarri provvisti di gru per lo scarico in cantiere Introduzione ed installazione Le caldaie hanno un numero sufficiente di occhielli ai quali possono essere fissati i dispositivi di sollevamento. La Vitocrossal 00 (tipo CT) da 187 a 65 kw può essere fornita a richiesta in versione scomponibile. Per agevolare il trasporto la parte anteriore della camera di combustione è smontabile (sovrapprezzo, indicare nell'ordine). Con la Vitocrossal 00 (tipo CR) la camera di combustione e lo scambiatore di calore possono essere smontati e quindi trasportati singolarmente (con sovrapprezzo, da indicare nell'ordine). I listelli di basamento longitudinali agevolano il trasporto. L'introduzione e l'installazione su basamenti predisposti possono a richiesta essere eseguiti a pagamento dal nostro personale specializzato. Le caldaie possono essere installate direttamente sul pavimento in cemento, senza piedistalli particolari. Per consentire la pulizia del locale caldaia si consiglia d'installare la caldaia su un basamento. Per le distanze minime dalle pareti per le operazioni di manutenzione e di montaggio vedi il foglio dati tecnici della caldaia corrispondente. Nel caso sia necessario uno smorzamento della vibrazione meccanica, le caldaie possono essere installate su supporti antivibrazione. 10 VIESMANN VITOCROSSAL/VITOTRANS 00

Indicazioni per la progettazione (continua) Locale d'installazione Requisiti generali Il locale d'installazione deve rispondere ai requisiti della normativa in materia di sicurezza. L'installazione delle caldaie in locali in cui nell'aria possono essere presenti idrocarburi alogeni, come negozi di parrucchieri, tipografie, lavanderie chimiche, laboratori, ecc., è possibile solo se vengono presi provvedimenti in maniera tale che l'aria utilizzata per la combustione sia priva di queste sostanze. In caso di dubbi, preghiamo l'utente di contattarci. Le caldaie non devono essere installate in locali molto polverosi o eccessivamente umidi. Il locale d'installazione deve essere protetto dal gelo e ben aerato. La nostra garanzia non si estende a danni insorti a causa della mancata osservanza di queste indicazioni. Le caldaie sono particolarmente indicate per un'installazione sul tetto. Non è necessario un camino particolarmente alto poiché le caldaie funzionano con pressurizzazione in camera di combustione. Requisiti delle normative in materia di sicurezza I requisiti dei locali d'installazione devono essere conformi alla normativa vigente. Per i requisiti sono determinanti i regolamenti edilizi e le normative in materia di sicurezza dei singoli paesi. Controllo dell'alimentazione dell'aria di combustione Per caldaie a tiraggio naturale con una potenzialità utile complessiva di più di 5 kw si considera accertato il controllo dell'alimentazione dell'aria di combustione, qualora le caldaie siano installate in locali che abbiano un'apertura o una tubazione verso l'esterno. La sezione dell'apertura deve essere di almeno 150 cm 2 più 2 cm 2 per ogni kw di potenzialità utile al di sopra dei 5 kw. Le tubazioni devono essere dimensionate in modo equivalente per quanto riguarda il flusso. La sezione necessaria deve essere ripartita al massimo su 2 aperture o tubazioni. Σ² n = somma di tutte le potenzialità utili in riscaldamento in kw Le aperture e le tubazioni per l'aria di combustione non devono essere chiuse e non devono venire ostruite. La sezione necessaria non deve essere strozzata dalla chiusura o da una griglia non regolamentare. L'alimentazione sufficiente dell'aria di combustione può essere accertata anche in altri modi. Locali d'installazione delle caldaie Le caldaie per combustibili liquidi o gassosi con una potenzialità utile complessiva superiore a 5 kw vanno installate solo in locali con i seguenti presupposti: & Nessun utilizzo per altri scopi, fatta eccezione per l'installazione di pompe di calore, gruppi di cogenerazione, motori di combustione fissi, nonché deposito di combustibili & Nessun'apertura rivolta verso altri locali, ad eccezione delle aperture delle porte & Porte a chiusura ermetica ed automatica & Possibilità di ventilazione Il bruciatore ed i dispositivi di alimentazione combustibile delle caldaie devono potere essere disinseriti in qualsiasi momento per mezzo di un interruttore (interruttore d'emergenza) situato all'esterno del locale d'installazione. Accanto all'interruttore d'emergenza deve esserci una targhetta con la scritta INTERRUTTORE D'EMERGENZA Le caldaie possono essere installate anche in locali diversi da quelli previsti presupposta una delle seguenti condizioni: & L'utilizzo di questi locali lo richiede e le caldaie possono funzionare in modo sicuro. & Questi locali si trovano in edifici indipendenti, destinati solamente al funzionamento di una caldaia, nonché al deposito di combustibile. Ulteriori requisiti per l'installazione di caldaie Le tubazioni del combustibile, direttamente davanti a caldaie a gas installate in locali, devono essere dotate di un dispositivo che adempia ai seguenti presupposti: & In caso di una sollecitazione termica esterna superiore a 100 ºC esso blocchi automaticamente un'ulteriore alimentazione di combustibile. & Esso garantisca che, fino ad una temperatura di 650 ºC, per un intervallo di almeno 0 minuti, non possano circolare o defluire più di 0 l/h (misurati come portata volumetrica dell'aria). Le caldaie per gas liquido (propano, butano e loro miscele) possono essere installate in locali, il cui pavimento si trovi in ogni suo punto a più di 1 m sotto il livello del suolo, solamente alle seguenti condizioni: & Le caldaie hanno un dispositivo di controllo della fiamma. & È garantito che, anche quando il dispositivo di combustione non è in funzione, dalle tubazioni del combustibile che si trovano nel locale d'installazione non possa fuoriuscire del gas liquido in quantità pericolosa oppure che possa essere espulso in modo sicuro tramite un impianto di ventilazione meccanico. Le caldaie non devono trovarsi in prossimità di componenti in materiale infiammabile e di mobili da incasso, oppure essere schermate in misura tale, che quest'ultimi, alla potenzialità utile in riscaldamento delle caldaie, non presentino temperature superiori a 85 ºC. In caso contrario deve essere mantenuta una distanza di almeno 40 cm. 2 2.2 Dimensionamento dell'impianto Limiti di potenzialità previsti dalle normative in vigore I criteri da soddisfare previsti dalle normative dipendono dalla potenzialità utile in riscaldamento della caldaia. In questo caso si fa riferimento alla potenzialità con tm/tr 80/60 ºC. I dati di potenzialità riportati in queste indicazioni per la progettazione si riferiscono tuttavia ai dati attualmente comuni per le caldaie a condensazione con tm/tr 50/0 ºC (tipo CM2, CM e CR) e 40/0 ºC (tipo CT). Le potenzialità corrispondenti con tm/tr sono riportate nella tabella a pagina 1. VITOCROSSAL/VITOTRANS 00 VIESMANN 11

Indicazioni per la progettazione (continua) Temperature di mandata Al fine di ridurre al minimo le dispersioni di calore, raccomandiamo di dimensionare & il circuito di distribuzione del calore e & Produzione d'acqua calda sanitaria per una temperatura max. di 70 ºC (temperatura di mandata). Per le caldaie provviste di regolazione circuito di caldaia fornita a corredo, il limite di temperatura acqua di caldaia è di 75 º. Per aumentare la temperatura di mandata è possibile modificare il regolatore di temperatura. Sistemi di mantenimento della pressione azionati a pompa 2 Negli impianti di riscaldamento con sistemi di mantenimento della pressione automatici, in particolare con sistemi azionati a pompa, per ogni caldaia occorre prevedere un vaso di espansione a membrana per protezione singola. In tal modo vengono ridotte la frequenza e l'altezza delle variazioni di pressione. Ciò contribuisce in misura determinante ad aumentare l'affidabilità e la durata dei componenti dell'impianto. In caso di mancata osservanza delle istruzioni possono verificarsi dei danni alla caldaia o ad altri componenti dell'impianto. Potenzialità caldaia (kw) Vaso di espansione a membrana Capacità in litri fino a 00 50 fino a 500 80 fino a 1000 140 fino a 2000 00 fino a 5000 800 fino a 10000 1600 Accertarsi inoltre che vengano utilizzati solo sistemi PDH a circuitochiusoeaprovadicorrosione, protetti contro l'immissione di ossigeno nell'acqua di riscaldamento. In caso contrario possono verificarsi dei danni all'impianto dovuti a corrosione da ossigeno. I sistemi PDH con degassificazione atmosferica mediante scarico ciclico della pressione comportano uno sfiato centrale successivo dell'impianto di riscaldamento, non rappresentano però un'eliminazione dell'ossigeno ai sensi degli accorgimenti contro la corrosione secondo VDI 205, foglio 2. Temperature di sicurezza Le caldaie Viessmann sono omologate e rispettano le normative europee DIN EN 0 e DIN 4702. In base alla norma DIN EN 12828 possono essere installate in impianti di riscaldamento a circuito chiuso. Temperature massime di mandata (= temperature di sicurezza): fino a 110 ºC. Temperatura di mandata massima raggiungibile: circa 15 K al di sotto della temperatura di sicurezza. Termostato di sicurezza a riarmo manuale della regolazione circuito di caldaia Stato di fornitura Tarabile su 110 ºC 100 ºC Per la Vitocrossal modificare su 100 o 110 C la taratura del termostato di sicurezza a riarmo manuale. Avvertenza Una volta eseguita la modifica, non è più possibile ripristinare i valori di taratura superiori dei termostati di sicurezza a riarmo manuale (a seconda del modello). Requisiti relativi al carico termico I requisiti della norma DIN EN 1281 relativa al calcolo del carico termico vengono realizzati mediante le regolazioni in funzione delle condizioni climatiche esterne. Per ridurre la potenza di messa a regime la riduzione notturna viene attenuata in caso di temperature esterne basse. Per accorciare il tempo di messa a regime dopo una fase di abbassamento, la temperatura di mandata viene aumentata per un intervallo di tempo limitato. Scelta della potenzialità utile in riscaldamento Scegliere la caldaia in funzione del reale carico termico. Il rendimento stagionale delle caldaie a bassa temperatura e a condensazione rimane stabile in un ampio campo di funzionamento della caldaia. Per questa ragione la potenzialità utile delle caldaie a bassa temperatura, delle caldaie a condensazione e degli impianti a più caldaie può essere maggiore rispetto al fabbisogno di calore calcolato per l'edificio. La potenzialità delle caldaie a condensazione dipende in modo determinante dalla temperatura del ritorno e dal relativo recupero per condensazione. Tuttavia, soprattutto in inverno, quando occorrono potenzialità elevate, dato che la temperatura del ritorno è più alta la condensazione è minore. Si consiglia quindi di scegliere la potenzialità utile in base ai dati di potenzialità che si hanno con T V /T R 80/60 ºC. La tabella seguente confronta le potenzialità utili con le diverse temperature di mandata e del ritorno. 12 VIESMANN VITOCROSSAL/VITOTRANS 00

Indicazioni per la progettazione (continua) Scelta della potenzialità utile in riscaldamento Temperatura mandata/ Potenzialità utile in kw ritorno (T M /T R ) 40/0 ºC 187 248 14 408 508 65 50/0 ºC 87 115 142 186 246 11 787 978 80/60 ºC 80 105 10 170 225 285 70 460 575 720 895 2.Integrazioneidraulica Allacciamenti lato riscaldamento Impianti esistenti Prima di allacciare le caldaie a condensazione a un impianto di riscaldamento già esistente, quest'ultimo deve essere accuratamente lavato per rimuovere lo sporco e i residui che potrebbero depositarsi all'interno della caldaia causando surriscaldamenti locali, rumorosità e corrosione. Per danni riconducibili a queste cause, decade la garanzia. Se necessario vanno montati appositi filtri. Pompe circuito di caldaia La tipologia costruttiva della caldaia, l'elevato contenuto d'acqua e la ridotta resistenza lato acqua rendono superflua l'installazione di un'eventuale pompa circuito caldaia. Ritorno riscaldamento L'acqua di ritorno di tutti gli utilizzatori e i circuiti di riscaldamento deve rientrare nella caldaia a condensazione passando attraverso gli attacchi di ritorno. Le Vitocrossal 00 sono provviste di due raccordi ritorno caldaia. Se nell'impianto è previsto un unico circuito riscaldamento, questo deve essere allacciato all'attacco KR 1. Se sono previsti più circuiti di riscaldamento, devono essere allacciati all'attacco KR 1 i circuiti con il livello di temperatura minore (ad es. impianto di riscaldamento a pavimento). All'attacco KR 1 deve essere allacciato almeno il 15 % della potenzialità utile. In questo modo si ottiene un rendimento caldaia ottimale. Se sono previsti più circuiti di riscaldamento caratterizzati dalla stessa temperatura, gli stessi vanno allacciati all'attacco KR 1. Con il Vitotrans 00 è possibile convogliare la portata volumetrica complessiva o parziale attraverso lo scambiatore di calore. Circuiti termici Con impianti di riscaldamento con tubazioni in materiale plastico consigliamo l'impiego di tubazioni in materiale plastico impermeabili, al fine di evitare la diffusione di ossigeno attraverso le pareti delle tubazioni. In impianti di riscaldamento non provvisti di questo tipo di tubi (DIN 4726) va effettuata una separazione di sistema. A questo scopo possono essere forniti appositi scambiatori di calore. 2 Integrazione in funzione dell'utilizzo della tecnica di condensazione & Per l'ottenimento della bassa temperatura del ritorno necessaria per l'utilizzo della tecnica della condensazione si dovrebbero montare soltanto dispositivi di miscelazione a vie. Occorre evitare i miscelatori a 4 vie. L'alto rendimento stagionale della caldaia a condensazione Vitocrossal 00 o delle unità per il recupero del calore latente con Vitotrans 00 può essere ulteriormente migliorato con i seguenti accorgimenti: & Dimensionare i circuiti di riscaldamento per le temperature più basse possibili, preferibilmente 40/0 ºC oppure 50/40 ºC. & Se sono previsti più circuiti di riscaldamento con diversi livelli di temperatura, allacciare i circuiti di riscaldamento con il livello di temperatura più basso agli attacchi KR 1 della Vitocrossal 00 o al Vitotrans 00. & Il flusso dell'acqua nei circuiti di riscaldamento va ridotto mediante pompe a velocità variabile oppure pompe dove la velocità varia in funzione delle temperature di mandata e ritorno. & I provvedimenti per la limitazione della temperatura del ritorno possono comportare un aumento del rendimento stagionale. & Non installare nessuna valvola bypass tra mandata e ritorno riscaldamento. Avvertenza relativa alle pompe circuito di riscaldamento È consigliabile installare pompe circuito di riscaldamento in impianti di riscaldamento con una potenzialità utile di > 25 kw dove la potenza elettrica assorbita venga automaticamente adattata alla portata richiesta su almeno stadi purché vengano rispettati i requisiti di sicurezza tecnica della caldaia. Esempi di applicazione Vedi da pagina 7. Gli esempi di applicazione costituiscono unicamente delle raccomandazioni ed in sede di installazione devono esserne verificate la completezza e la funzionalità. Le utenze a corrente trifase devono essere allacciate mediante relè supplementari. VITOCROSSAL/VITOTRANS 00 VIESMANN 1

Indicazioni per la progettazione (continua) 2.4Dispositividisicurezza(perl'Italiaosservarelaprescrizionedella'RaccoltaR') La DIN EN 12828 vale per la progettazione di impianti per la produzione di acqua calda sanitaria con temperature di sicurezza fino a max. 110 ºC. La norma prevede requisiti tecnici di sicurezza del generatore di calore e degli impianti per la produzione del calore. 2 Dispositivi di sicurezza secondo normativa europea DIN EN 12828 Dispositivi di sicurezza necessari ADG Vaso ad espansione chiuso AV 1 Valvola d'intercettazione AV 2 Valvola d'intercettazione (contro la chiusura involontaria, ad es. valvola) E Scarico EST Vaso di dilatazione MA Manometro SDB 1 Pressostato di sicurezza max. SDB 2 Pressostato di sicurezza min. SIV Valvola di sicurezza STB Termostato di sicurezza a riarmo manuale TH Termometro TR Regolatore di temperatura WB Sicurezza a galleggiante Ulteriore legenda HK Circuito di riscaldamento HKP Pompa circuito di riscaldamento HR Ritorno riscaldamento HV Mandata riscaldamento Avvertenze generali Sicurezza per mancanza d'acqua Secondo la norma DIN EN 12828, le caldaie vanno equipaggiate con una sicurezza per mancanza d'acqua (sicurezza a galleggiante) o con un pressostato di minima (tipo CM fino a 142 kw e tipocm2finoa11kw). Pressostato di massima Necessario per ogni caldaia la cui potenzialità utile è > 00 kw.. Le caldaie a partire da 187 kw hanno a tale scopo un manicotto R ½ sulla parte superiore. Pressostato di minima Si consiglia in impianti con temperature di mandata superiori a 100 ºC e negli impianti a più caldaie per ogni singolo impianto. Valvola di sicurezza In base alla DIN EN 12828 sugli impianti per la produzione di acqua calda sanitaria con una temperatura massima di sicurezza di max. 110 ºC e conformemente alla loro omologazione, le caldaie vanno dotate di una valvola di sicurezza omologata. Vaso di dilatazione Per le caldaie superiori a 00 kw deve essere installato nelle immediate vicinanze della valvola di sicurezza un vaso di dilatazione con tubazione di scarico della pressione e di deflusso. La linea di sfiato deve condurre all'esterno. Il vapore che fuoriesce non deve rappresentare un pericolo. La linea di sfiato della valvola di sicurezza deve essere eseguita in modo tale da non consentire alcun aumento di pressione. L'estremità visibile della tubazione di scarico dell'acqua deve essere disposta in modo tale che l'acqua che fuoriesce dalla valvola di sicurezza possa essere scaricata senza alcun pericolo e in modo visibile. Si può rinunciare al vaso di dilatazione e alla linea di sfiato solo se vengono installati un secondo termostato di sicurezza a riarmo manuale e un secondo pressostato. 14 VIESMANN VITOCROSSAL/VITOTRANS 00

Indicazioni per la progettazione (continua) Tabella di selezione accessori di sicurezza della Vitocrossal (per l'italia osservare la prescrizione della "Raccolta R") Nella tabella è riportato l'accessorio di sicurezza necessario per la caldaia secondo normativa europea DIN EN 12828. (x = necessario, = non necessario) Potenzialità utile in riscaldamento della caldaia 00 kw > 00 kw Temperatura di sicurezza 110 C 110 C (impostazione termostato di sicurezza* 1, compreso nella fornitura della regolazione circuito di caldaia) Regolatore di temperatura x x Compreso nella regolazione circuito di caldaia Termometro caldaia x x Compreso nella regolazione circuito di caldaia Manometro x x Manometro (come accessorio separato) oppure come componente del gruppo rubinetterie con accessori o del collettore apparecchiature di sicurezza (solo fino a 142 kw) Valvola di sicurezza x x Una valvola di sicurezza bar è un componente del collettore apparecchiature di sicurezza (utilizzabile fino a 142 kw) Sicurezza a galleggiante* 2 x x come dispositivo di sicurezza mancanza acqua da installare verticalmente nella caldaia Pressostato di massima x Gruppo rubinetterie con accessori x* (con manometro, valvola d'intercettazione diritta, scarico e due attacchi per un ulteriore pressostato di sicurezza) Vaso di dilatazione x* 4 Termostato di sicurezza a riarmo manuale* 5 x (supplementare) Pressostato di sicurezza* 5 (supplementare) (pressostato di massima) x 2 Dispositivi di sicurezza del Vitotrans 00 Le caldaie con scambiatore di calore fumi/acqua Vitotrans 00 vanno equipaggiate in base alle normative vigenti. Lo scambiatore di calore fumi/acqua Vitotrans 00 va provvisto di valvole di sicurezza e manometro se è intercettabile dalla caldaia (vedi TRD 702). 2.5 Combustibili Vitocrossal Le caldaie Vitocrossal 00 sono idonee per la combustione di metano, gas di città e gas liquido secondo la norma DIN EN 47 Gas di prova, pressioni di prova o le disposizioni locali. I bruciatori ad irraggiamento MatriX Viessmann sono idonei solo per la combustione di gas metano E. *1 Il termostato di sicurezza a riarmo manuale (STB) della Vitotronic allo stato di fornitura è impostato su 110 ºC e deve eventualmente essere commutato. *2 Per la Vitocrossal 200, da 87 a 11 kw e Vitocrossal 00, da 87 a 142 kw, invece della sicurezza a galleggiante è possibile impiegare un pressostato di minima (accessorio). * A scelta, accessori secondo normativa europea DIN EN 12878 per l'installazione del termostato di sicurezza a riarmo manuale. *4 Vedi listino prezzi Vitoset. *5 Secondo la norma DIN EN 12828, il vaso di dilatazione non è necessario se vengono installati un termostato di sicurezza a riarmo manuale e un termostato di sicurezza (pressostato) (i componenti sono compresi negli accessori come kit di ricambio per vaso di dilatazione ). VITOCROSSAL/VITOTRANS 00 VIESMANN 15

Indicazioni per la progettazione (continua) Vitotrans 00 Nel caso di impiego di un bruciatore misto gasolio/gas, gli scambiatori di calore fumi/acqua Vitotrans 00 possono essere messi in funzione con gasolio EL solo ad intervalli limitati (per una durata max. di 6 settimane per periodo di riscaldamento). Il gasolio EL utilizzato deve essere conforme a DIN 5160 e può contenere al massimolo0,2%dizolfo. Dopo il funzionamento a gasolio, pulire a fondo lo scambiatore di calore fumi/acqua Vitotrans 00 dai residui della combustione. È possibile effettuare la pulizia con sostanze chimiche. Sciacquare quindi a fondo con acqua corrente ed eseguire un controllo funzionale e/o una manutenzione dei dispositivi di neutralizzazione impiegata. 2 2.6 Bruciatore Bruciatore adatto Bruciatore a gas ad aria soffiata Il bruciatore deve essere omologato secondo la DIN EN 676 ed essere provvisto del marchio CE secondo la direttiva 90/96/CEE. Bruciatore Unit Con le Vitocrossal 200 da 87 a 11 kw il bruciatore ad irraggiamento MatriX è compreso nello stato di fornitura. La prevalenza residua dei bruciatori è variabile e dipende direttamente dalle perdite di carico nella tubazione di adduzione aria. Queste caldaie possono funzionare solo con bruciatore ad irraggiamento MatriX. Non è possibile impiegare bruciatore di altri costruttori. Per le Vitocrossal 00 da 87 a 14 kw sono disponibili bruciatori a gas Unit Viessmann ad aria soffiata come bruciatori ad irraggiamento MatriX. La prevalenza residua di questi bruciatori è pari a 70 Pa. Per le potenzialità da 87 a 142 kw deve essere impiegato esclusivamente il bruciatore ad irraggiamento MatriX. Non è possibile impiegare bruciatore di altri costruttori per queste potenzialità. Per le Vitocrossal 00 da 187 kw a 978 kw sono disponibili bruciatori a gas ad aria soffiata delle ditte Elco e Weishaupt. Vedi listino prezzi. I bruciatori vengono forniti direttamente dai rispettivi costruttori. Ulteriori bruciatori idonei possono essere richiesti a parte. Campo d'impiego Le caldaie funzionano con pressurizzazione in camera di combustione. Si deve impiegare un bruciatore adatto alla rispettiva perdita di carico lato fumi e alla pressione necessaria del tubo fumi (vedi foglio dati tecnici della caldaia corrispondente). Il materiale della testata bruciatore deve sopportare temperature d'esercizio pari ad almeno 500 ºC. Versioni del bruciatore Si possono usare bruciatori a più stadi oppure a progressione continua (modulanti). Montaggio del bruciatore Vitocrossal 200/00 (tipo CM2, CM e CT), da 87 a 14 kw con bruciatore ad irraggiamento MatriX: La portina caldaia per il montaggio del bruciatore ad irraggiamento MatriX è compresa nella fornitura del bruciatore. Vitocrossal 00 (tipo CT), da 187 a 65 kw: Il cerchio delimitato dai fori di fissaggio del bruciatore ed il foro del boccaglio bruciatore corrispondono alle dimensioni di molti bruciatori presenti sul mercato. Nel caso di misure che differiscono da quelle indicate, occorre praticare i fori di fissaggio, allargare il foro per il boccaglio bruciatore ed avvitare la piastra sulla portina caldaia. Vitocrossal 00 (tipo CR), 787 e 978 kw: La flangia bruciatore è conforme alla DIN EN 0-1. Per il montaggio del bruciatore utilizzare la piastra del bruciatore compresa nella fornitura. A richiesta le piastre bruciatore possono essere predisposte in fabbrica (con sovrapprezzo). A questo proposito indicare sull'ordine anche i dati relativi al tipo e al modello del bruciatore. Al momento dell'acquisto di un bruciatore Unit della ditta Elco o Weishaupt si può far richiesta di una piastra bruciatore già forata. Nel caso si vogliano installare bruciatori con un diametro del boccaglio bruciatore maggiore rispetto alla sua apertura, è necessaria una consulenza. Per ulteriori informazioni vedi foglio dati tecnici. 2.7 Scarico fumi Sistemi di scarico fumi Per i requisiti degli impianti gas di scarico attenersi alle normative in materia di sicurezza dei singoli paesi. Tra l'altro in alcuni paesi europei si richiede quanto segue: & In base alla sezione interna e all'altezza, se necessario anche in base alla resistenza termica ed alla superficie interna, gli impianti gas di scarico devono essere dimensionati in modo tale che i gas di scarico siano convogliati all'esterno in tutti gli stati d'esercizio e che non si crei una pericolosa sovrappressione rispetto ai locali. & I gas di scarico di caldaie per combustibili liquidi e gassosi possono essere convogliati in camini o tubi per lo scarico fumi. & I tubi per lo scarico fumi in edifici devono avere un distanza di almeno 20 cm dalle finestre. & Le bocche di camini e tubi per lo scarico fumi devono adempiere ai seguenti presupposti: devono sporgere dal comignolo di almeno 40 cm ed avere una distanza dalla superficie del tetto di almeno 1 m devono sporgere dalle strutture sul tetto e dalle aperture verso locali di almeno 1 m qualora la loro distanza rispetto ai camini e ai tubi per lo scarico fumi sia inferiore a 1,5 m devono sporgere da componenti in materiale infiammabile non protetti, escluse coperture tetto, di almeno 1 m oppure esserne distanti di almeno 1,5 m Oltre ai requisiti di cui sopra, ve ne possono essere di ulteriori qualora non si escludano pericoli o sollecitazioni fuori della norma. 16 VIESMANN VITOCROSSAL/VITOTRANS 00

Indicazioni per la progettazione (continua) & Con impianti di combustione con una potenzialità al focolare pari o superiore a 1 MW, l'altezza dell'apertura per l'uscita dei gas di scarico deve superare il bordo superiore del colmo del tetto di almeno m e trovarsi ad almeno 10 m al di sopra del pavimento. & Con un'inclinazione del tetto inferiore a 20 gradi dedurre l'altezza dell'apertura di sfogo prendendo come punto di riferimento il colmo di un tetto fittizio, la cui altezza deve essere calcolata sulla base di un'inclinazione del tetto di 20 gradi. A tale riguardo si consiglia di consultare il progettista o l'installatore competente. 2 Sistemi di scarico fumi per caldaie a condensazione Nella Vitocrossal i gas di scarico vengono raffreddati, a seconda della temperatura del ritorno riscaldamento, fino al punto di condensazione e fuoriescono con un tasso relativo di umidità del 100 %. La temperatura gas di scarico può raggiungere, in funzione delle condizioni dell'impianto, max. 110 ºC. A causa della bassa temperatura dei gas di scarico e della spinta ridotta che ne risulta, e in seguito alla successiva condensazione dei gas di scarico nel relativo impianto, i tubi per lo scarico fumi devono essere dimensionati dal costruttore e realizzati con materiale adatto. Per i sistemi di scarico fumi delle caldaie a condensazione valgono inoltre particolari prescrizioni inerenti al modello e al tipo di montaggio. Per installare la Vitocrossal in soffitta (tipo B secondo TRGI'86/ 96) lo scarico fumi può essere montato come un passante tetto verticale (estremità camino) (vedi Sistemi scarico fumi in acciaio inossidabile nel listino prezzi Vitoset). Le caldaie a condensazione devono essere collegate a tubi fumi omologati e ammessi. I tubi per lo scarico fumi devono essere omologati. Sensore temperatura fumi Sui tubi per lo scarico fumi di caldaie a condensazione possono essere montati solo componenti omologati in base alle normative in vigore. Le aperture per l'installazione di sensori temperatura fumi devono essere predisposte e collaudate dal costruttore insieme ai tubi per lo scarico fumi. Non è consentita la foratura successiva e l'installazione di altri componenti. Le caldaie Vitocrossal possono essere collegate anche a camini adatti per caldaie a condensazione. Il produttore del camino deve effettuare un calcolo in considerazione dei valori dei gas di scarico della caldaia secondo la norma DIN EN 184 (vedi dati tecnici nel relativo foglio). I tubi fumi devono essere installati in un camino già presente o in uno da realizzare fin sopra il tetto (mattone di rivestimento senza tubi interni). Per la grandezza e la versione del camino, si consiglia di contattare già nella fase di progettazione un costruttore o il fornitore di tubi per lo scarico fumi. VITOCROSSAL/VITOTRANS 00 VIESMANN 17

Indicazioni per la progettazione (continua) Esempi di montaggio del sistema di scarico fumi per Vitocrossal Funzionamento a camera aperta Passante attraverso un cavedio (tipo B 2 secondo TRGI '86/ 96) Il generatore di calore 1 preleva l'aria di combustione dal locale d'installazione e scarica i gas all'esterno, lungo i tubi per lo scarico fumi, al disopra del tetto. Per una descrizione dettagliata vedi da pagina 21. 2 Allacciamento ad un camino adatto per caldaie a condensazione (camino adatto per caldaie a condensazione, tipologia B 2 secondo TRGI '86/96) Il generatore di calore 2 preleva l'aria di combustione dal locale d'installazione e scarica i gas al di sopra del tetto, attraverso un camino adatto per caldaie a condensazione. A Gas di scarico B Ventilazione coassiale C Adduzione aria Passante tetto verticale, se non è presente un cavedio (tipo B 2 secondo TRGI '86/96) Il generatore di calore preleva l'aria di combustione dal locale d'installazione (soffitta) e scarica i gas all'esterno, lungo i tubi per lo scarico fumi, al disopra del tetto. Per una descrizione dettagliata vedi pagina 22. Sistemi di scarico fumi per Vitotrans 00 Nello scambiatore di calore fumi/acqua Vitotrans 00 i gas di scarico vengono raffreddati, a seconda della temperatura del ritorno riscaldamento, fino al punto di condensazione e fuoriescono con un'umidità relativa del 100 %. La temperatura gas di scarico può raggiungere, in funzione delle condizioni dell'impianto, max. 10 ºC. Questo valore della temperatura si raggiunge con una temperatura di sicurezza di 120 ºC e una taratura del termostato di regolazione della regolazione circuito caldaia su 110 ºC. A causa della bassa temperatura dei gas di scarico e della spinta ridotta che ne risulta, e in seguito alla successiva condensazione dei gas di scarico nel relativo impianto, i tubi per lo scarico fumi devono essere dimensionati dal costruttore e realizzati con materiale adatto. & I valori fumi della caldaia con scambiatore di calore fumi/acqua Vitotrans 00 sono riportati nei dati tecnici del rispettivo foglio dati tecnici. & Attenersi alle normative locali (temperatura del ritorno riscaldamento, versione del tratto di collegamento, ecc.). Per i sistemi di scarico fumi delle caldaie a condensazione valgono inoltre particolari prescrizioni inerenti al modello e al tipo di montaggio. Le caldaie a condensazione vanno allacciate a tubi per lo scarico fumi omologati. I tubi per lo scarico fumi devono essere omologati. I tubi fumi devono essere installati in un camino già presente o in uno da realizzare fin sopra il tetto (mattone di rivestimento senza tubi interni). Per la grandezza e la versione del camino, si consiglia di contattare già nella fase di progettazione un costruttore o il fornitore di tubi per lo scarico fumi. Sensore temperatura fumi Sui tubi per lo scarico fumi di caldaie a condensazione possono essere montati solo componenti omologati in base alle normative in vigore. Le aperture per l'installazione di sensori temperatura fumi devono essere predisposte e collaudate dal costruttore insieme ai tubi per lo scarico fumi. Non è consentita la foratura successiva e l'installazione di altri componenti. 2.8 Sistema scarico fumi per Vitocrossal da 87 a 508 kw Per sopperire alla bassa temperatura fumi e di conseguenza alla scarsa potenza di spinta, nonché alla condensazione continua dei gas nell'impianto gas di scarico, tra gli accessori della Vitocrossal da 87 a 508 kw è disponibile un sistema scarico fumi ermetico e resistente alla corrosione. I gas di scarico provenienti dall'impianto gas di scarico vengono espulsi con sovrappressione. Il sistema gas di scarico per la Vitocrossal è stato dimensionato in funzione della stessa, costruito in materiali idonei e dotato di marchio CE. Certificato nr. 006 CPD 9184 001 Ditta Skoberne Ostendstr. 1 6419 Pfungstadt Conformemente alla certificazione CE secondo DIN EN 14471 possono essere impiegate tubazioni in materiale plastico (PPS) fino ad una temperatura gas di scarico max. pari a 120 ºC (tipo B). I tubi per lo scarico fumi in materiale plastico rientrano nel gruppo B (temperatura max. dei gas di scarico 120 ºC). I tubi per lo scarico fumi possono essere disposti all'interno di cavedi o canali ventilati longitudinalmente, attenendosi alle normative in vigore. Nel sistema di scarico fumi deve essere prevista almeno un'apertura per l'ispezione, per la pulizia e per la prova a pressione. Se i tubi fumi non sono accessibili dal tetto, nella soffitta deve essere montata un'altra apertura d'ispezione dietro la portina di pulizia del camino. Lo scarico dell'acqua di condensa dai tubi per lo scarico fumi alla caldaia deve essere garantito mediante una pendenza di almeno º. L'impianto per i gas di scarico deve essere condotto al di sopra del tetto. 18 VIESMANN VITOCROSSAL/VITOTRANS 00

Indicazioni per la progettazione (continua) Se si deve montare il tubo fumi in un camino già presente, chiudere eventuali aperture per allacciamenti con materiali adeguati e renderle a tenuta d'aria. Pulire inoltre la superficie interna del camino. Questo non è valido per le aperture necessarie per l'ispezione e la pulizia, che vanno provviste di chiusure per la pulizia camino. Avvertenza Un dispositivo di sicurezza per la temperatura fumi non è necessario in abbinamento alla Vitocrossal, non essendo previsto alcuno stato d'esercizio o caso di guasto in cui possa essere superata la massima temperatura fumi ammessa di 120 ºC (tubi per lo scarico fumi del tipo B). A seconda delle dimensioni del cavedio è necessario prevedere dei distanziali sui tubi fumo ad una distanza da 2 a 5 m l'uno dall'altro e su ogni pezzo sagomato (ad es. raccordo d'ispezione o curva). 2 VITOCROSSAL/VITOTRANS 00 VIESMANN 19

Indicazioni per la progettazione (continua) Certificazione CE per sistemi scarico fumi PPs della Vitocrossal 2 20 VIESMANN VITOCROSSAL/VITOTRANS 00