AgriCommercio. e garden center 5-6. PESCO e NETTARINE come intervenire. ARRIVA sui SACCHI il MARCHIO QUALITÀ. Un SETTORE che TIRA ANCORA



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AgriCommercio 5-6 Anno XXVII n. 5-6 Maggio-Giugno 2014 Mensile Poste Italiane S.p.A. sped. in A.P. D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004, art. 1 c. 1; DCB Bologna e garden center 10 DIFESA PESCO e NETTARINE come intervenire 17 CONCIMI ARRIVA sui SACCHI il MARCHIO QUALITÀ 30 PET Un SETTORE che TIRA ANCORA 19 SPECIALE DIFESA Le tendenze 42 GARDEN I FERTILIZZANTI per l HOBBISTA

Sommario Mensile - Anno XXVII - n. 5-6 maggio giugno 2014 CHIAVE DI LETTURA L articolo è di interesse per i commercianti di mezzi tecnici per l agricoltura 10 17 19 31 L articolo è di interesse soprattutto per i garden center Attualità 04 Uso sostenibile agrofarmaci, il ruolo degli agromeccanici di Vittorio Ticchiati 05 È possibile il recupero delle accise sul combustibile per forza motrice 0 Precursori degli esplosivi, regolamento antiterrorismo 06 Soa, commercianti a rischio sanzioni di Valerio Nessi 08 Vebi istituto biochimico, 70 anni di storia e un look rinnovato di Federico Spadafora Difesa 09 Gli interventi sulle drupacee dalla sfioritura alla raccolta di Claudio Lugaresi 13 Fungicida per il controllo dell oidio e della botrite di Giuseppe Francesco Sportelli 15 Fontelis, fungicida Dupont con attività ad ampio spettro Fertilizzanti 17 Progetto qualità fertilizzanti, parte l assegnazione del marchio di Manuel Isceri 18 Missione Speciale Timac Agro Webtv al servizio dell agricoltura Speciale Difesa 19 L impatto del clima condiziona le strategie di Massimo Bariselli e Riccardo Bugiani 20 Agrofarmaci, l efficacia torna in primo piano di Lorenzo Tosi 22 Corroboranti, prodotti che esaltano l autodifesa di Mariano Alessio Vernì Sementi 24 Biologico, verso lo stop alla concessione di deroghe di Elena Astrua Testori Home 28 Zapi, ricerca e innovazione per tutelare il consumatore di Guido Trebbia Pet 30 Un settore che ancora tiene, con qualche punta di diamante di Elena Tibiletti 33 Purina, tre nuove proposte per una nutrizione equilibrata Garden 34 Attacchi di insetti da oltreconfine La farfalla che divora le calancoe di Roberto Clementi 39 Garden center all avanguardia ecco i segreti per emergere di Giuseppe Francesco Sportelli 42 Biologico, una vasta gamma per il giardiniere amatoriale di Elio Tiberi Garden Flash (a pag. 38)

ATTUALITÀ Uso SOSTENIBILE AGROFARMACI, il RUOLO degli AGROMECCANICI I contoterzisti sono soggetti ad una serie di adempimenti fra cui un registro di carico e scarico dei prodotti impiegati, controlli sanitari ecc. di Vittorio Ticchiati Direttore Compag N el Pan, il Piano d azione nazionale che applica in Italia la direttiva europea sull uso sostenibile degli agrofarmaci, pubblicato sulla Gu del 12 febbraio 2014, vi sono alcune indicazioni sulla figura del contoterzista. In tale dispositivo si riconosce il ruolo di utilizzatore professionale ma si riconosce anche il fatto che si tratta di un utilizzatore particolare che deve sottostare a determinate regole. In primo luogo deve possedere il patentino per l acquisto e l utilizzo degli agrofarmaci senza distinzione di classe tossicologica. È tenuto a informare il cliente delle implicazioni sanitarie e ambientali. Deve fornire al titolare dell azienda agricola, su apposito modulo, le informazioni relative ad ogni trattamento effettuato da allegare al registro dei trattamenti. Il contoterzista può fornire assieme al servizio anche il prodotto. È ammesso dalle norme fiscali, inoltre fino ad ora, tale professionista, poteva emettere la fattura includendo nel servizio anche il prodotto, perché l iva da applicare al prodotto è la stessa del servizio, quindi una tale operazione non si configurava come evasione fiscale. Vi è da osservare però che la scarsa trasparenza poteva essere usata a danno dell agricoltore. Con il Piano d azione Nazionale qualcosa cambia perché viene imposto che nella fattura emessa debbano essere indicate la quantità di prodotto fitosanitario distribuito e il relativo costo. Il contoterzista, inoltre, deve compilare un registro di carico e scarico riportante il tipo e la quantità dei singoli prodotti da lui acquistati e distribuiti presso i diversi clienti. Tutto questo per rispettare le norme sanitarie ed ambientali che sono gli elementi che animano l intera strategia sull uso sostenibile degli agrofarmaci che trova applicazione nei dispositivi di legge sulla immissione sul mercato, sull utilizzo degli stessi prodotti e sulla sicurezza alimentare ad essi relativa. Tale strategia ha impostato un disegno per tracciare il movimento degli agrofarmaci lungo la filiera che tra l altro comporta delle norme specifiche per l azienda agricola. Tra queste ultime la conservazione delle fatture d acquisto dei prodotti che devono essere allegate al quaderno di campagna. Una disposizione che serve agli organi di controllo per verificare che siano state rispettate le dosi d impiego e l eventuale smaltimento o la corretta gestione delle rimanenze. In questa ottica il contoterzista che detenga i prodotti da distribuire presso le aziende agricole non potrà essere considerato un semplice utilizzatore professionale se non nella fase di impiego e quindi dovrà essere soggetto ad una gestione aziendale che comporti una appropriata valutazione dei rischi in relazione al livello di pericolosità dell attività svolta. Deve organizzare il deposito nel rispetto delle norme antincendio e di sicurezza per le scariche elettriche, di prevenzione degli inquinamenti accidentali degli scarichi e dell ambiente e della produzione di gas tossici. Il personale deve essere soggetto al controllo sanitario, compresa la prevenzione sull uso di alcolici e droghe. Ma l azienda conto terzi che gestisce e utilizza agrofarmaci è anche un produttrice di rifiuti e in quanto tale deve soggiacere alle disposizioni del dlgs 152/2008 ma è anche un produttore di imballi (i contenitori degli agrofarmaci) avendo l obbligo di iscriversi al Conai e di contribuire al consorzio in proporzione alla quantità di imballaggi che produce secondo le tariffe stabilite. 4

ATTUALITÀ È possibile il RECUPERO delle ACCISE sul combustibile per forza motrice L accisa sul gasolio è un imposta diretta che incide per oltre il 40% sul costo del combustibile. Le aziende possono risparmiare sulle accise del gasolio consumato per la produzione di forza motrice. L abbuono è pari al 70% dell aliquota ordinaria e oggi corrisponde a 43,2 Èrisaputo che vi sono dei prodotti fertilizzanti che possiedono proprietà esplosive. I più noti sono i nitrati che sono stati causa di esplosioni in aziende chimiche e strumento per eseguire attentati. Meno noto è il fatto che esiste un regolamento europeo il 98/2013 che ha lo scopo di prevenire gli atti terroristici che possono essere effettuati con sostanze chimiche di uso comune come i fertilizzanti. Ancora meno noto è il fatto che a livello europeo sono cent per ogni litro di gasolio agevolabile. in pratica per un consumo di 10mila litri annui è possibile risparmiare circa 4mila euro. L azienda deve dimostrare all agenzia delle dogane la quantità di gasolio consumata per la produzione di forza motrice. Per fare questo ha la necessita di dotarsi di un misuratore che viene installato su ogni mezzo a gasolio sul quale eseguire il recupero, è collegato all albero motore o all alternatore del mezzo. In questo modo si misurano le ore di lavoro della macchina e si certificano i consumi. L agenzia delle dogane riceve periodicamente i dati di consumo PRECURSORI degli ESPLOSIVI, regolamento ANTITERRORISMO in via di discussione le linee guida per l applicazione di tale regolamento. A quest ultimo riguardo dobbiamo premettere due cose: in primo luogo vi erano già dei regolamenti europei che prescrivevano che la vendita dei nitrati ad alto titolo poteva essere fatta solo verso utilizzatori professionali e non verso il grande pubblico, prescrizione questa che chiaramente ricade sui venditori; in secondo luogo che il regolamento non prescrive adempimenti paraziendali divise per ogni singolo mezzo e concede il corrispondente abbuono sulle accise. Compag ha recentemente stipulato una convenzione con il Gruppo Finservice, società di consulenza nell ambito dei contributi a fondo perduto e delle agevolazioni fiscali. Gruppo Finservice è specializzata in agevolazioni comunitarie, nazionali e regionali per le industrie. Agevolazioni fiscali, contributi a fondo perduto, efficienza energetica ed esenzione delle accise sono gli ambiti di azione per le aziende che si sono affidate a questa società con l obiettivo di tagliare i costi ed ottenere incentivi a supporto dello sviluppo del proprio business. Chi desidera usufruire dei servizi offerti dal Gruppo Finservice o saperne di più, può inviare una richiesta a ticolarmente gravosi per le rivendite, infatti è basato su un principio collaborativo piuttosto che impositivo cioè richiede che vi sia attenzione da parte degli operatori e che questi collaborino nell adottare le misure indicate. Tra gli adempimenti per i rivenditori vi è quello di individuare le persone e le vendite sospette che devono essere segnalate alle forze dell ordine. Al riguardo, vengono indicati dei metodi per l individuazione di tali persone. Nelle proposte di linee guida, però, non manca un aspetto che non può non preoccuparci perché l etichetta deve essere redatta in modo corretto, con i info@compag.org per una consulenza gratuita. Compag da la possibilità di risparmiare sull acquisto dei servizi del Gruppo Finservice che interessano ad ogni commerciante Box One di Gruppo Finservice è la tecnologia certificata per l ottenimento e il mantenimento nel tempo dell esenzione delle accise sul gasolio per i mezzi non targati, come muletti, escavatori, ruspe, macchine di movimentazione terra, dumper, ecc. V.T simboli e le frasi previste dai regolamenti specifici. Ma sembra farsi strada il concetto che il distributore sia tenuto alla verifica delle informazioni presenti sull etichetta. Questo punto lo riteniamo veramente sbagliato perché le caratteristiche intrinseche del contenuto le conosce solo il produttore e l etichetta seppure esterna è l espressione del contenuto. V.T 5

ATTUALITÀ SOA, COMMERCIANTI a RISCHIO SANZIONI Vediamo quali sono le i inadempienze e le multe correlate. Sono previste anche alcune esenzioni. In ogni caso è necessario verificare la propria posizione di Valerio Nessi Ripercorriamo rapidamente le tappe della normativa sui sottoprodotti di origine animale (Soa) con particolare riguardo al loro impiego come fertilizzanti organici e ammendanti (Foa). Nel 2009 viene pubblicato il reg. Ce 1069, prima della sua entrata in vigore ecco che esce anche il reg. Ce 142/2011 che lo disciplina in dettaglio e che ne contiene le norme di attuazione. A livello nazionale le cose si muovono solo nel 2012 con la pubblicazione del dlgs 186 che disciplina le sanzioni per le violazioni ai citati regolamenti Comunitari. Nel febbraio del 2013 viene raggiunto l accordo Governo-Regioni e la Conferenza Unificata pubblica le linee guida (Llgg). Infine, con una nota di ottobre 2013, si danno precise indicazioni operative proprio per i Foa. Il combinato disposto di quanto sopra elencato, comporta una serie di obblighi in capo ai distributori (commercianti, cooperative, consorzi agrari) che potrebbero già essere a rischio di sanzioni. Di seguito riassumiamo le inadempienze più probabili con le relative multe. Da 5 a 70 mila L art. 23 del reg. Ce 1069/09 prescrive l obbligo di registrazione per gli operatori che commercializzano Foa (costituiti da o contenenti Soa). La sanzione amministrativa pecuniaria per la mancanza di tale notifica prevede il pagamento di una somma compresa tra 5mila e 30mila euro. Nel caso in cui il distributore dovesse manipolare i Foa (ad esempio provvedendo al loro confezionamento), allora dovrebbe attenersi a quanto previsto dall art. 24 (riconoscimento), in questo caso la violazione comporterebbe multe tra 10mila e 70mila euro. Passiamo alle sanzioni per non aver ottemperato agli obblighi legati al trasporto dei Foa che oscillano tra 3mila e 40mla euro, pari sanzione anche per la violazione degli obblighi di tracciabilità. Ovviamente le norme prevedono anche alcune esenzioni, ne consegue che non tutti gli operatori sono a rischio sanzione né Le norme per le sostanze di origine animali non sono ancora del tutto chiare. che devono ottemperare a quanto richiesto dai sopra citati articoli di legge. Ad esempio, ai sensi delle Llgg sono esentate dall obbligo di registrazione le attività d immissione sul mercato e distribuzione all utente finale di Foa in confezioni pronte per la vendita, non superiore ai 50 kg; mentre la nota di ottobre circoscrive l obbligo di registrazione solo ai Foa contenenti almeno uno dei seguenti derivati: proteine animali trasformate, farine di carne ed ossa e proteine idrolizzate, fermo restando che, nel caso di concimi organominerali, scatta l obbligo di registrazione solo quando la quota di azoto organico supera il 4%. Alla luce di tali esenzioni si devono registrare solo i distributori che vendono Foa in confezioni di peso superiore ai 50 kg, contenenti le tre categorie sopra citate, sempre se si tratta di concimi organici e solo se l azoto organico supera il 4% nel caso di concimi organo-minerali. I trasporti Relativamente agli obblighi legati al trasporto, è prevista l esenzione quando si tratta di vendita ad utilizzatore finale. Pertanto la maggior parte dei distributori non sono obbligati a rispettare le norme collegate al documento commerciale se non quando si tratta di vendite tra operatori commerciali. In tutti i casi consigliamo di verificare con attenzione la propria posizione nei confronti delle norme relative ai Soa, consultandosi con i fornitori, con i veterinari di zona, con le associazioni di categoria e, nel caso di organizzazioni commerciali complesse con anche attività di manipolazione, con consulenti esperti del settore. 6

ATTUALITÀ VEBI istituto biochimico, 70 anni di STORIA e un LOOK RINNOVATO Un nuovo sito internet, ricco di informazioni, e un impegno sempre più forte nell utilizzo responsabile di risorse tecniche e naturali di Federico Spadafora re soluzioni legate all igiene, alla salute e alla bellezza. Il sapiente uso di efficaci formulazioni biochimiche ha reso l azienda di Borgoricco (Pd) una delle più importanti realtà italiane in grado di risolvere problemi legati alla sicurezza e alla salute. Solida, flessibile e dinamica: una società che opera nel mercato internazionale all insegna dell innovazione, della grande capacità produt- Il nuovo logo istituzionale. tiva e della capillarità distributiva. Il nuovo logo istituzionale vuole comunicare expertise, internazionalizzazione, professionalità e ricerca: la presenza della data di fondazione, poi, rafforza la grande tradizione e il grande lavoro di Ricerca e Sviluppo alla base di un impresa che opera nella biochimica da ben 70 anni. Non solo, la creazione del nuovo sito istituzionale, www.vebi.it, ricco P er il 70 anniversario dalla fondazione, Vebi Istituto Biochimico si rinnova. Un nuovo logo istituzionale, un sito corporate e un look completamente rivisto per comunicare agli operatori, ai clienti e agli appassionati del settore il know how e la professionalità che fin dal 1944 caratterizzano l Azienda. Vebi Istituto Biochimico parte dalla biochimica per sperimentare, produrre e commercializzadi informazioni sul modello di business dell Azienda, presenta Vebi Istituto Biochimico in modo professionale e completo a tutti quelli che cercano sul web una prima conferma sul partner potenziale o sul marchio da acquistare. Navigando nel nuovo sito, l utente farà un vero e proprio viaggio virtuale: dalla storia ai valori e fondamenti dell Istituto, dalle aree di business alla sostenibilità. Tutto parte dallo studio, lungo e approfondito, perché solo la piena conoscenza e comprensione delle esigenze da soddisfare e dei problemi da risolvere permette di trovare le giuste soluzioni. Il messaggio è chiaro, l impegno è preciso: produrre usando responsabilmente le risorse naturali e tecniche, tenendo sempre in primo piano gli obiettivi di eco-compatibilità. Due screeshot del nuovo sito internet. 8

DIFESA Gli INTERVENTI sulle DRUPACEE dalla SFIORITURA alla RACCOLTA Le piogge hanno reso difficili gli interventi fitoiatrici di fine inverno. Non mancano infezioni di bolla sul pesco o moniliosi su albicocchi. E mancato il freddo invernale di Claudio Lugaresi Nell ambito della difesa inizialmente le malattie fungine saranno senz altro da mantenere ben controllate qualora permanga un andamento stagionale piovoso. Per la difesa sono necessari monitoraggi delle coltivazioni nonché gli aggiornamenti tecnici e d etichetta dei preparati per non incorrere in errori dovuti alle abitudini di anni ed anni d impiego dei vecchi preparati. Pesco e nettarine Con andamento stagionale favorevole a bolla (corineo, cancri rameali) possono essere impiegati difenoconazolo, tebuconazolo zolfo, ditianon, dodine, thiram, captano e Bolla su germogli di pesco. tiofanate metile, ammesi fino a termine fioritura. Per la prevenzione da monilia si ricordano ponderate concimazioni azotate, corrette potature verdi, irrigazioni sottochioma adeguate e sospese ben prima della raccolta. Fra i preparati si citano il Bacillus subtilis, fludioxonil+ ciprodinil, fenbuconazolo, tebuconazolo, difenoconazolo, ciproconazolo, pyraclostrobin+ boscalid (attivo anche sul nerume), fenexamid. A questi si aggiunge la miscela di fluopiram+tebuconazolo di recente registrazione. Per quanto riguarda il tiofanate metile l aggiornamento d etichetta, per moniliosi, ne ammette l uso fra sfioritura e pre-raccolta. Ovviamente basilari sono le perfette irrorazioni e raccolte, specie per i prodotti destinati a lunga frigoconservazione. Si rammenta che il calcio può contribuire alla qualità e alla serbevolezza in quanto entra nella fisiologia con funzioni biochimiche e qualitative. È attivatore d enzimi, rallenta la senescenza dei tessuti, conferisce alla pianta maggior resistenza agli stress ambientali favorendo ai frutti consistenza e maggior tolleranza alle manipolazioni. Le tardive possono necessitare d irrorazioni con fogliari a base di calcio, con attenzione all antagonismo per eccessi di potassio, azoto ammoniacale e magnesio. La potatura verde esponendo i frutti al sole, incrementando l evapotraspirazione richiama linfa ai frutti con ogni suo elemento fra cui il calcio. Per l oidio lo zolfo micronizzato è basilare allorché è irrorato con costanza. All insorgere di problemi applicare bupirimate, quinoxifen, o gli Ibe, ciproconazolo, fenbucona- Danni da moniliosi su rami di albicocco. zolo, miclobutanil, penconazolo, propiconazolo, tetraconazolo, tebuconazolo, ecc. specie in miscela col minerale sopra indicato. Per quanto riguarda le batteriosi sono impiegabili il Bacillus subtilis, (che entra in competizione con le fonti nutritive, inibitore dello sviluppo di cellule batteriche e fungine) e acibenzolar-smethyl che attiva le difese naturali delle piante. In presenza di cancri rameali è bene adottare le migliori tecniche agronomiche poiché le applicazioni in etichetta per il tiofanate metile ne prevedono l impiego da pre-caduta foglie a prefioritura. Insetti e acari Per gli afidi, si richiama l attenzione alla salvaguardia delle api, evitando interventi tardivi favorevoli alle secrezioni di melata su cui nefastamente bottinare. I preparati per Myzus persicae e M. varians (afide sigaraio) sono imidacloprid, spiroteramat, thiamethoxan, acetamiprid, clothianidin, pirimicarb, 9

DIFESA Danni da tripide estivo su nettarine. piegabili Bacillus thuringiensis, indoxacarb, triflumuron, metossifenozide, spinosad, etofenprox, fosmet, clorpirifos etile, thiacloprid, clorantraniprole, emamectina (attivo anche su litocollete Phyllonorycter spp.). Soglia d intervento per cidia: - prima generazione 30 catture per trappola la settimana; - generazioni successive 10 catture per trappola la settimana. Soglia d intervento per anarsia: - 7 catture per trappola la settimana; - 10 catture per trappola in 2 settimane. Le popolazioni di mosca della frutta possono essere limitate contenendo gli adulti con: piretro naturale, etofenprox, esche attrattive al lufenuron, o attract and kill con deltametrina. L azione diretta alle lare flonicamid. Per l afide farinoso può essere impiegato pirimicarb, imidacloprid, acetamiprid. Con le recenti registrazioni la lotta alle neanidi di cocciniglie alla migrazione può essere eseguita con buprofezine, spirotetramat, pyriproxyfen come da aggiornamenti d etichetta, oltre che con clorpirifos o phosmet (applicati contro i lepidotteri), aggiungendovi, nei casi specifici, piccole dosi d olio minerale od olio estivo. In presenza di Pseudococcus comstoki irrorare olio minerale o clorpirifos metile. La lotta a cidia e anarsia può essere realizzata con la confusione o disorientamento sessuale. Le varietà tardive necessitano di maggiori controlli specie a fine estate allorché le popolazioni di lepidotteri aumentano e può esservi, oltre a cidia anche piralide. Fra i prodotti sono im- Righe tagliate Per una svista nell impaginazione nel numero precedente di AgriCommercio e Graden Center (n. 4/2014) sono state tagliate le ultime righe a pag. 16. Scusandoci con i lettori e con l autore dell articolo riportiamo, a completezza dell informazione le righe mancanti): Inoltre è molto importante consigliare all orticoltore di alternare, nei trattamenti ripetuti rivolti contro il medesimo parassita, principi attivi dotati di diverso meccanismo di azione per non incorrere nel rischio di selezionare individui resistenti. ve può essere attuata con etofenprox ed acetamiprid. Fosmet o clorpirifos, applicati principalmente per la lotta ai lepidotteri, ecc. svolgono anch essi azione di controllo sul dittero. Il contenimento del tripide estivo, può essere attuato con spinosad, acrinatrina, piretro naturale, fin dalle prime comparse. Per gli acari si rimanda alla tabella, mentre per il Cossus cossus è necessario procedere con le tradizionali tecniche e irrorazioni al colletto delle piante. Drupacee minori Parliamo di albicocco, ciliegio e susino. In merito alla monilia non aggiungiamo altro a quanto già citato sugli aspetti agronomici, tecnica di difesa e di raccolta. I preparati indicati sono: Bacillus subtilisi (indicato anche per le batteriosi), fenexamid, propiconazolo, ciproconazolo (non sul ciliegio), fenbuconazolo, tebuconazolo, pyraclostrobin + boscalid, fludioxonil + cyprodinil, ecc.. gli aggiornamenti d etichetta riportano il possibile impiego di tiofanate metile, in pre-raccolta su albicocco, ciliegio, susino. Per l oidio dell albicocco, oltre allo zolfo micronizzato, può essere applicato bupirimate, fenbuconazolo, ciproconazolo, tebuconazolo (attivo anche su ruggine d albicocco e susino), quinoxifen. La ruggine se non contenuta diviene responsabile di precoci defogliazioni causa d interferenze sulla formazione delle gemme a fiore spesso inidonee alla fecondazione. Danni da Eulia su susine. In merito al corineo, la prevenzione è basata sulle migliorie agronomiche e l applicazione di thiram, non oltre 3 volte all anno. Su albicocco può essere impiegato anche captano. Circa il nerume (Cladosporium carpophilum) valgono le indicazioni del pesco, mentre per cilindrosporiosi del ciliegio, (Cylindrosporium padi) e nebbia (Gnomonia erytrostoma) è necessario applicare dodine. Insetti e acari Nei riguardi dell afide farinoso del susino (Hyalopterus pruni) possono essere applicati pirimicarb, imidacloprid (attivo su tentredini), acetamiprid, thiametoxam, flonicamid. Mentre contro gli afidi verdi (Brachycaudus helychrisi, Phorodon humuli), oltre ai suindicati aficidi, può essere Moniliosi su nettarine.. 10

DIFESA Prodotti per la protezione del pesco e drupacee minori prodotti; [ % di s.a.]; (Classe toss.) gg. carenza Dosaggio (g/hl) Settore d'impiego e gg. di carenza per specie Prevalente attività e applicazioni conscentite ANTICRITTOGAMICI Acibenzolar-s-methyl [50]; (xi) 7 10 pesco maculatura batterica (5 appl./anno; int. preventivi ogni 7-14 gg) Bacillus subtilis [15,67]; (Mcp) 3 2,5-4 kg/ha albicocco, ciliegio, pesco, nettarine, susino monilia, batteriosi (4 appl./anno) Boscalid + Pyraclostrobin [26,7+6,7]; (nc) 3 60-75 albicocco, ciliegio, pesco, nettarina, susino monilia, oidio (3 appl./anno) Bupirimate [23,8]; (xi) 14 50-100 albicocco, pesco oidio Ciproconazolo [3,81]; (nc) 25-50 albicocco, mandorlo 14, susino 7, pesco 3 odio, monilia, ruggine (da bottoni rosa-cad. petali a raccolta) Cyprodinil + Fludioxonil [37,5+25]; (nc) 30-60 albicocco, susino 14; pesco, ciliegio 7 monilia, oidio, clados (2 appl.fiorit.; 2 preraccolta) Captano [80]; (xn) 300-150 pesco, nettarine bolla,corineo,monilia,fusicocco (da cad. foglie a sfioritura) Captano [80]; (xn) 10 300-150 albicocco corineo, monilia (da cad. foglie, in inverno, in vegetazione) Dodine [35]; (xi); 10 100-230 pesco, albicocco, ciliegio bolla,monilia, cilindrosporiosi Dodine [35]; (xi); 200 pesco batteriosi (da post raccolta, caduta foglie, bottone rosa) Ditianon [70]; (xn) 21 100-150 pesco bolla, corineo, cancri rameali, monilia Difenoconazolo [23,4]; (nc) 7 20-30 pesco bolla, monilia (2-3 int.ripresa, 1-2 pre-raccolta) Fenbuconazolo [5]; (xi) 3 70-100 albicocco, ciliegio, pesco, susino oidio, monilia (2-3 int.ripresa, 1-2 pre-raccolta) Fenhexamid [42,74]; (mcp) 3 1000-1500 /ha albicocco, ciliegio, pesco, susino monilia, botrite (1-2 int.fioritura,1-2 pre-raccolta) Miclobutanil [13,4]; (xn) 7 40-50 albicocco, pesco, susino monilia, oidio (int. da fiorit. ad accr.frutti) Penconazolo [10,15]; (xi) 14 40-50 pesco monilia, oidio, penicillium (int. da caduta petali a pre-raccolta) Propiconazolo [10,64]; (xn) 14 40-60 albicocco, ciliegio, pesco, susino monilia, bolla, odio (int. pre-post-fiorali ed a caduta foglie) Quinoxifen [22,58]; (xi) 14 25-30 albicocco, pesco, nettarine oidio (2-3 int. da sfioritura e ricomparsa secondaria) Quinoxifen + zolfo [3,6 + 47]; (xi) 14 100-120 albicocco, pesco oidio (2 int. anno dalla sfioritura) Tebuconazolo [4,7]; (nc) 7 270-400 albicocco,ciliegio, pesco, nettarine, susino monilia,oidio, ruggine (1-2 int. da fioritura a pre-raccolta) Tebuconazolo+ zolfo [4,5 + 70]; nc 7 280-440 pesco monilia, oidio, bolla (2 int. anno) Tetraconazolo [11,6]; (nc) 14 30 pesco oidio (int. da caduta petali in funzione dell'incidenza della malattia) Thiram-TMTD [80], (xn) 500-200 albicocco, ciliegio, pesco, susino, mandorlo bolla, corineo,monilia (3 int. all'anno fra invern.- prim.- estivi) Tiofanato metile [70]; (xn) 15 60-80 albicocco, pesco 3; ciliegio, susino 15 oidio, monilia, cancri ram. (da pre caduta foglie-pref.- pre-racc.) Rame ossicloruro tetraramico [32]; (nc) 600-700 drupacee bolla, corineo, cancri batterici (caduta figlie) Rame ossicloruro tetraramico [32]; (nc) 450-600 gr. in 10-15 lt. ciliegio marciume colletto (distrib. localizzata al colletto delle piante) Rame ossicloruro [35]; (nc) 160-170 albicocco, ciliegio, pesco, susino bolla, corineo, cancri batterici (interventi autunno invernali) Rame ossicloruro [35]; (nc) 140 drupacee marciume colletto (distr. colletto 10-15 lt.di sospens. per pianta) Rame solfato neutr.-brocantite- [20]; (xi) 1200 drupacee bolla, corineo, cancri batterici (int. autunno inv. al bruno ) Rame da solfato tribasico [15,2]; (nc) 600-800 drupacee bolla, corineo, cancri batterici (int. autunno inv. al bruno) Ziram [75]; (T+) 300 (max 3000 ha) pesco, ciliegio, susino bolla, corineo, cancri batt. (appl.da.cad. foglie a caduta petali) Zolfo micronizzato [80]; (nc) 5 200-600 drupacee oidio (fitocosmesi) INSETTICIDI Abamectina [1,84]; (xn) 14 75-100 pesco-nettarine acari,eriofidi, tripidi (non appl. più di 2 volte in successione) Acetamiprid [5]; (amp) 14 100-120 drupacee afidi, ditteri, minatrici, cicaline, tripidi, lepidotteri (2 int. anno) Acrinatrina [7,01]; (nc) 21 20-60 susino 21; pesco 7 cicaline, tripidi (int. da bottoni rosa, caduta petali in poi) (1 app./anno) Alfacipermetrina [14,5]; (xn) 7 15-25 pesco afidi, ditteri, lepidotteri, tripidi (int. fine inv. - int. postfiorale) Bacillus thuringiensis [6,4]; (xi) 3 75-100 ciliegio, pesco-nettarina, susino cidia, anarsia, ricamatori, nottue Beta-Ciflutrin [2,6]; (xn) 7 50-70 (max 0,7 lt.ha) albicocco, nettrine, pesco, susino afidi, tripidi, cecidomidi, ditteri, lepidotteri, tentredini (2 int.anno) Buprofezine [25]; (nc) 14 150-200 albicocco, susino,ciliegio, pesco cocconiglie, aleurodidi, cicaline (int.prefior. o a migrazione neanidi) Ciflutrin [5]; (nc) 3 50-75 (max 0,7 lt/ha) albicocco, pesco, nettarine tripidi, afidi, cecidomidi, ditteri, lepidotteri, tentredini (2 int. all'anno) Ciflutrin + Imidacloprid [2,4 + 7,1]; (xn) 120 ciliegio, pesco-nett., susino 21; albicoc. 35 afidi, tripidi, cicaline (interventi solo post-fiorali) Clorantraniliprole [18,4]; (nc) 14 16-20 albicocco, pesco-nettarine, susino cidia, anarsia, eulia, operophtera (2 int.anno) Clothianidin [50]; (xn) 14 8-12 albicocco, pesco, nettarine afidi (1 appl. anno postfiorale) Clorpirifos etil [75]; (xn) 30 55-70 pesco lepiotteri, ditteri, cocciniglie (interventi alla comparsa fitofagi) Clorpirifos metil [22,1]; (xi) 15 200-250 pesco tripidi, cocciniglie, tripidi,cidia, anarsia (idem come sopra) Deltametrina [2,42]; (xi) 30-50 albicocco, pesco 3; ciliegio, susino 7 afidi, tripidi, tentredini (3 int. anno a distanza di 14 giorni) Emamectina [0,95]; (nc) 300 albicocco 14; pesco -nettarine, susino 7 cidia, anarsia, microlepidotteri (3 int. anno) Etofenprox [30]; (xi) 7 50 albicocco,amarena, ciliegio, pesco, susino afidi, ditteri, cidia, anarsia, cicaline, metcalfa, ricamatrici Flonicamid [50]; (mcp) 120-140 ha pesco 14, susino 35 afidi (2 int.anno a distanza di 14-21 giorni) Imidacloprid [19,42]; (nc) 50 albicocco 35, ciliegio, pesco, net.,susino 21 afidi, cicaline, tentredini susino (1 int. anno postfiorale.) Indoxacarb [30]; (xn) 16,5 (165-247,5 gr/ha) pesco-nettarine 7 cidia, anarsia, ecc. (4 int. anno) idem come sopra 16,5 (165-198 gr/ha) ciliegio 14, albicocco 7 cidia, anarsia, eulia (2 int. anno) (segue) 11

DIFESA (continua) prodotti; [ % di s.a.]; (Classe toss.) gg. carenza Dosaggio (g/hl) Settore d'impiego e gg. di carenza per specie Prevalente attività e applicazioni conscentite Formetanate [50]; (T) 100 (1 kg/ha) albicocco, pesco-nettarine tripidi (1 int. anno a caduta petali) Fosmet ec [17,7]; (nc) 250-300 albicocco, pesco 28;ciliegio 10; susino 30 cidia, anarsia, eulia, ditteri, cocciniglie (acidificare soluz.a ph 5,5) Fosmet wdg [23,5]; (nc) 220-250 idem come sopra idem come sopra Lambdacialotrina [9,7]; (xn) 7 120 albicocco, ciliegio, pesco, nettarine, susino afidi, tripidi, ditteri (2 int. anno) Metossifenozide [22.5]; (amp) 7 50 (max 0,750 lt/ha) albicocco, pesco-nettarine cidia, anarsia, eulia (2 int. anno) Olio minerale [80]; (mcp) 20 200-3000 drupacee cocciniglie, uova afidi e acari (alti dosaggi int. Invernali) Olio minerale ultraraffinato-estivo- [98]; (nc) 20 1000-2000 drupacee cocciniglie, uova afidi e acari (discreti dosaggi int. in vegetazione) Pirimicarb [17,5]; (xn) 14 200 drupacee afidi Pyriproxyfen [10,86]; (xn) 30 37,5-50 (0,3-0,5 lt/ha) albicocco, ciliegio cocciniglie (1 int. anno prefioritura) idem come sopra 21 idem.come sopra pesco, nettarine, susino cocciniglie (1 int. anno, in alternativa pre-fior. o pre-raccolta) Sali potassici di acidi grassi [49]; (amp) 3 1500-2000 pesco afidi (non acque dure con calcio, magnesio, ferro sup. 300 ppm) Spinetoram [25]; (nc) (Gruppo Spinosine) 7 300-400 g/ha ciliegio Drosophila suzukii. (aut. Temporanea 1/5-28/8/2014; 2 int.anno) Spinosad [44,2]; (nc) 7 20-30 (min. 0,300 lt/ha) drupacee cidia, anarsia, tripidi, capnodio (3 int. anno e non più di 2 consec.) Spirotetramat [4,54]; (xi) 21 250-300 albicocco, ciliegio,pesco-nettarine, susino afidi, cocciniglie (2 int. anno. Afidi da scam. Cocciglie alla migraz.) Tau-fluvalinate [21,4]; (nc) 30-60 ciliegio prefioritura 21, pesco non oltre fine fioritura afidi, tripidi, ditteri (2 int. anno) Thiacloprid [40,4]; (xn) 14 20-25 albicocco, ciliegio, pesco-nettarine, susino cidia, anarsia, afidi, cimicetta ciliegio (2 int. anno) Thiamethoxan [25]; (nc) 14 15-40 albic., cilieg., pesco-nett.-percoche, susino afidi, cicaline, ditteri (1 int. anno postfiorale) Triflumuron [39,34]; (nc) 14 25 pesco-nettarine, susino cidia, anarsia, litocollete (2 int. anno) Zetacipermetrina 1,65; nc 14 200-220 pesco afidi, anarsia, cidia, tripidi, ditteri ACARICIDI Acequinocyl [15]; (xi) 14 120 pesco, nettarine acari forme mobili (1 int.anno) Etoxazole [10,68]; (nc) 35-50 albicocco, pesco-nettarine 14; susino 45 acari, ovolavicida (1 int.anno) Exiatiazox [24]; (nc) 14 20 albicocco, pesche-nettarine-percoche acari-ovolarvicida Pyridaben [19,4]; (xn) 14 50-75 albicocco, pesco, susino acari larvo adulticida Tebufenpirad [20]; (xn) 14 50-60 pesco-nettarine-percoche, albicocco acari forme mobili N.B. Verificare sempre eventuali aggiornamenti d etichetta. impiegato spirotetramat. Sull albicocco in presenza di Hyalopterus amygdali, Myzus persicae, Aphis gossypi la difesa può essere realizzata con pirimicarb, imidacloprid, acetamiprid, clothianidin, spirotetramat. Sul ciliegio per la lotta all afide nero Moniliosi su albicocco. spinosad, indoxacarb, clorantraniprole, emamectina. Contro la cidia del susino (Cydia funebrana), oltre alla confusione può essere irrorato thiacloprid, etofenprox, fosmet, spinosad, clorantraniprole emamectina, triflumuron. Per Cydia molesta, possono essere impiegati anche spinosad, clorantraniprole, ecc. Per eulia (Argyrotaenia pulchellana), Pandemis cerasana, Archips podanus, Orgyia antiqua, Recurvaria nanella, ecc. può essere applicato Bacillus thuringiensis. Nei riguardi della mosca delle ciliegie (Rhagoletis cerasi), è necessario: - monitorare il dittero tramite trappole cromotropiche gialle tipo rebell, - contenere gli adulti con esche proteiche innescate, - sulle varietà a rischio, (Mizus cerasi) può essere applicato imidacloprid, acetamiprid, thiametoxam o piretro naturale. La lotta ad anarsia su albicocco, può essere realizzata con la confusione o con Bacillus thuringiensis, metoxifenozide, thiacloprid, etofenprox, applicare, etofenprox, thiametoxan, acetamiprid, fosmet. Sulle albicocche tardive con problematiche di mosca della frutta (Ceratitis capitata) può essere applicato etofenprox, esche attivate con lufenuron, attract and kill con deltametrina, acetamiprid. Sul susino, oltre a fosmet ed acetamiprid, sono indicate le esche summenzionate. Relativamente alla Drosophyla suzukii, sul ciliegio, si ricorda la recente registrazione di spinetoram, impiegabile dal 1 maggio al 28 agosto 2014 per 2 interventi ad intervallo di 28 giorni. Permangono basilari i monitoraggi con trappole all aceto di mele e il non abbandono di frutti sulle piante. 12

DIFESA FUNGICIDA per il controllo dell OIDIO e della BOTRITE A base di bicarbonato, in formulazione high tech. Viene commercializzato da Certis Europe come Karma 85 e da Scam come Armicarb 85 di Giuseppe Francesco Sportelli Diversi meccanismi di azione con attività multisito e basso rischio di insorgenza di resistenze, ampio spettro di azione nei confronti di diversi fitopatogeni, massima efficacia in coincidenza di condizioni climatiche (pioggia, rugiada, umidità relativa elevata) predisponenti le infezioni, elevata efficacia preventiva-curativa ed eradicante, nessun residuo e nessun Lmr previsto, nessuna classificazione tossicologica, massima selettività per insetti pronubi e impollinatori, capacità di allungare la shelf life dei frutti, ammissione in agricoltura biologica. Sono i punti di forza di un nuovo fungicida, per il controllo TRATTATO AZIENDALE Accartocciamento fogliare con evidente sporulazione micelica Fig. 1 - Efficacia su fragola - Target Oidio Lo spettro d azione e le dosi Oidio delle cucurbitacee (3 kg/ha, volume di acqua 1.000 l/ha) Podosphaera fusca =Sphaerotheca fuliginea f. cucurbitae Golovinomyces cichoracearum =(Erysiphe cichoracearum) Oidio su fragola e piccoli frutti (fragola: 3 kg/ha, volume di acqua 1.000 l/ha; piccoli frutti: 5 kg/ha, volume di acqua 1.000 l/ha) Podosphaera aphanis = Sphaerotheca macularis = S. humuli Sphaerotheca mors-uvae (ribes) Botrite e Oidio su vite (5 kg/ha, volume di acqua 1.000 l/ha) Botritys cinerea= Botryotinia fuckeliana Uncinula necator =Oidium tuckeri G.F.S me Karma 85 e da Scam come Armicarb 85. Questo fungicida antioidico e antibotritico, che agisce per contatto, è costituito da un composto chimico normalmente presente in natura, il bicarbonato di potassio 85% (sale di K dell acido carbonico, appartenente al- TRATTATO CON KARMA 85 Effetto stoppante di Karma 85 Foglie distese e Infezioni bloccate dopo trattamento con Karma 85 di oidio e botrite (o muffa grigia) in agricoltura biologica e integrata, attualmente registrato per l oidio su fragola, ribes, uva spina, lampone, zucchino, cetriolo, cetriolino, vite, erbe, piante medicinali, ornamentali/orticole portaseme e per la botrite su vite, da Certis Europe cola famiglia dei carbonati) efficacemente formulato (innovativa formulazione high tech) come polvere solubile, la cui componente attiva è l anione bicarbonato HCO 3 -. Ampio spettro Il nuovo fungicida di Certis Europe e Scam presenta un ampio spettro di azione (agisce su diversi fitopatogeni delle colture orticole, frutticole e ornamentali), svolge attività fungitossica e fungistatica e può essere applicato con posizionamento di tipo preventivo, curativo ed eradicante. In presenza di elevata umidità relativa, l anione HCO 3 - è dominante, sicché il fungicida raggiunge la sua massima attività proprio quando vi sono le condizioni predisponenti la malattia. wrelativamente all attività fungitossica, la soluzione del fungicida a diretto contatto con il patogeno fungino esplica nei suoi confronti un azione rapida e immediata causando l innalzamento del ph della superficie fogliare, lo sbilanciamento del rapporto ioni bicarbonato/ carbonato (HCO 3 -/CO 3 --) 13

DIFESA e il forte squilibrio della pressione osmotica, con collasso delle spore fungine e disidratazione delle ife fungine. Riguardo invece all attività fungistatica, KHCO 3 ha un forte potere tampone e riesce a mantenere la superficie fogliare mediamente alcalina: questa condizione favorisce l idrolisi degli enzimi che il patogeno rilascia per infettare/penetrare la pianta. Karma 85 e Armicarb 85 TRATTATO AZIENDALE TRATTATO CON KARMA 85 Evidenti infezioni di oidio sulle foglie Nessuna infezione Fig. 2 - Efficacia su zucchino - Target Oidio TESTIMONE NON TRATTATO TRATTATO CON KARMA 85 Evidenti marciumi di Botrytis cinerea Nessuna infezione sui grappoli Fig. 3 - Efficacia su vite da vino - Target Botrite si differenziano dai comuni bicarbonati non formulati per l elevata purezza e la qualità costante e garantita del principio attivo e in virtù della loro evoluta formulazione high tech, 60 40 20 0 % Grappoli infetti % Area infetta/grappolo Testimone Standard I (A) + 2 Karma 5 kg/ha (BC) Karma 5 kg/ha Standard II (A) + 2x Karma 5 kg/ha (BC) Strategie standard Data dei trattamenti: A: 13/7/2013 (pre-chiusura grappolo); B: 26/7/2013; C: 10/8/2013 Fonte: Certis Fig. 4 - Efficacia di Karma 85 Prodotto impiegato da solo e in abbinamento a uno standard chimico nel contenimento di Botrytis cinerea su uva da tavola var. Italia che insieme al particolare processo di micronizzazione del principio attivo garantisce una elevata adesività alle superfici trattate e una notevole resistenza al dilavamento. Ne consegue un elevata capacità di copertura della vegetazione e degli organi trattati. In presenza di umidità notturna o rugiada il prodotto presente sulla superficie ha la capacità di riattivarsi garantendo un duraturo effetto anche in presenza di condizioni predisponenti la malattia. Azione sostenibile Karma 85 e Armicarb 85 presentano un ottimo quadro ecotossicologico: non esplicano alcuna azione su impollinatori e insetti utili e non richiedono nessuna avvertenza e necessità di attuare misure di protezione per le arnie di pronubi im- pollinatori (bombi). Si rivelano partner ideali in una strategia di difesa sostenibile e antiresistenza, in particolare per l ottenimento di produzioni a residuo zero o controllato. Sono autorizzati anche in agricoltura biologica come prodotti fitosanitari fungicidi a norma del reg. Ce 2092/91 e del reg. Ce 834/2007. Sono esenti da Lmr in quanto sia il potassio sia l anione bicarbonato sono normalmente presenti in natura e quindi non rilevabili. Con classe tossicologica Non classificato manipolare con prudenza e tempo di carenza di un giorno, Karma 85 e Armicarb 85 vengono commercializzati in sacchi da 5 kg. 14

DIFESA FONTELIS, fungicida DUPONT con attività ad AMPIO SPETTRO Contro botrite e sclerotinia su cetriolo, melanzana, pomodoro, zucchino. A base di penthiopyrad, è registrato per il pieno campo e la coltura protetta di Giuseppe Francesco Sportelli resistenza al dilavamento: infatti resiste bene a 30 mm di pioggia caduta anche dopo 15 minuti dal trattamento (60 mm dopo due ore), garantendo comunque livelli ottimali di controllo. Dopo il trattamento la distribuzione del prodotto nei tessuti vegetali C etriolo, melanzana, pomodoro e zucchino, coltivati sia in serra sia in pieno campo, hanno un nuovo alleato nella lotta contro la muffa grigia (o botrite) e la sclerotinia: è il fungicida Fontelis, registrato da DuPont Crop Protection Italia, che si caratterizza per l elevata efficacia, l ampio spettro di azione (Ascomiceti, Basidiomiceti, funghi imperfetti), l eccellente attività preventiva, l ottima resistenza al dilavamento in caso di pioggia, l ottima penetrazione nei tessuti, il buon assorbimento translaminare, la compatibilità con svariate sostanze attive, l ottima selettività su pronubi e insetti utili. Fontelis è costituito da una nuova sostanza attiva, penthiopyrad (200 g/l), l unica molecola della famiglia delle carbossimidi a possedere un anello di tiofene che, collegato a una coda alifatica, garantisce la penetrazione rapida della sostanza attiva all interno della cellula del fungo patogeno, portandola alla de- Fontelis - etichetta Colture Zucchino Cetriolo Pomodoro Melanzana Patogeni B. cinerea Sclerotinia B. cinerea Sclerotinia * In pieno campo e in serra ** Rispettare la dose minima a ettaro di 2 litri generazione. Penthiopyrad agisce a livello dei mitocondri, nei quali arresta l attività dell enzima succinato deidrogenasi (SDHI) del complesso II della respirazione. Così inibisce due importanti vie respiratorie: il ciclo dell acido citrico e il trasporto degli elettroni a livello mitocondriale. Per tale particolare meccanismo d azione Fontelis appartiene al gruppo 7 del Frac (Fungicide resistence action committee). Una volta all anno Dotato di un elevata attività biologica nei confronti di numerosi funghi patogeni, Fontelis è particolarmente attivo contro muffa grigia e sclerotinia, malattie fungine che causano ogni anno pesanti riduzioni di resa e scadimenti qualitativi della produzione. Fontelis va impiegato preventivamente (è consentito una sola volta Tempo di carenza (gg) all anno, alla dose di 200 ml/hl, pari a 2-2,4 l/ha, con intervallo di sicurezza di tre giorni) per ridurre al minimo le perdite di produzione: infatti con questo posizionamento strategico penthiopyrad riesce a bloccare non solo la germinazione delle spore, ma anche la crescita del tubulo germinativo ponendo fine all infezione del fungo. Punti di forza operativi di Fontelis sono l attività translaminare e l elevata % inibizione della germinazione 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 20,0 10,0 1,0 Dose (ml/hl) avviene in tal modo: circa il 20% rimane sulla superficie fogliare, assicurando una protezione preventiva e residuale; circa il 7 5 % perm e a la cuticola cerosa, costituendo la risorsa primaria di principio attivo per la DuPont Fontelis e la capacità di prevenire reinfestazioni % DI INIBIZIONE DELLA GERMINAZIONE DI SPORE DI BOTRYTIS 98,6 0,0 DuPont Fontelis Volume di acqua (hl/ha) 92,0 BOSCALID Fonte: ERDC DuPont de Nemours 2008 Dose (l/ha) 84,0 PYRIMETHANIL Num. trattamenti 88,0 CYPRODINIL/ FLUDIOXONIL MRL (ppm) 3 200** 5-12 2-2,4 1 0,7 3 200** 5-12 2-2,4 1 2 TESTIMONE: 86% di spore germinate 15

DIFESA Estensione di etichetta per Coragen e Altacor DuPont Crop Protection Italia ha esteso di recente l etichetta di due insetticidi a base della sostanza attiva rynaxypyr: per Coragen su patata (dorifora e tignola), castagno in coltura allevata (carpocapsa, cidia intermedia, balanino), mandorlo (anarsia); per Altacor su lattughe e altre insalate (comprese le brassicacee), carota e ravanello, spinacio e simili, erbe fresche. G.F.S Coragen - estensione etichetta Maggio 2013 Coltura Patata Castagno (in coltura allevata) Parassita Dose (ml/hl) Dose (ml/ha) Numero max applicazioni Intervallo fra le applicazioni Leptinotarsa decemlineata (dorifora) 50-60 2 14-21 Phthorimaea operculella (tignola della patata) Cydia pomonella (carpocapsa), Cydia fagiglandana (cidia intermedia), Carculio elephas (balanino) 125-175 (raccomandato 150 ml/ha) 2 8-14 Acqua/ha Intervallo pre-raccolta 300-600 14 18-20 180-300 2 10-14 1000-1500 21 Mandorlo Anarsia lineatella (anarsia) 18-20 180-300 2 10-14 1000-1500 21 Note intervenire durante l ovideposizione intervenire durante l ovideposizione Altacor - estensione etichetta Maggio 2013 Coltura Lattughe ed altre insalate (comprese le brassicacee) Carota, ravanello Spinacio e simili Erbe fresche Parassita Helicoverpa armigera ed Autographa gamma Dose (g/ha) 80-120 Spodoptera spp. 120 Psila rosae (mosca della carota) e Spodoptera spp. Helicoverpa armigera ed Autographa gamma Helicoverpa armigera ed Autographa gamma 120 100-120 80-120 Spodoptera spp. 120 Helicoverpa armigera ed Autographa gamma 80-120 Spodoptera spp. 120 Numero max applicazioni per anno Intervallo fra le applicazioni Acqua/ha Intervallo pre-raccolta 2 7-10 500-1000 3 2 7-10 500-1500 (su P. rosae min 800 l) 2 7-10 500-1500 3 2 7-10 500-1000 21 21 Note pieno campo e serra solo pieno campo pieno campo e serra pieno campo e serra Efficacia media contro B. cinerea su solanacee - Percentuale di riduzione (Abbott) del numero di organi infetti rispetto al testimone non trattato 85,8% DuPont Fontelis Botritis cinerea su solanacee 73,5% 77,7% 68,5% frutti (10 prove) fiori (10 prove) DuPont Fontelis, media prove su cetriolo e zucchino Efficacia media contro Botrite e Sclerotinia su cucurbitacee - Percentuale di riduzione (Abbott) del numero di frutti infetti rispetto al testimone non trattato 90% 80% 85% 78% Botrite (5 prove) Sclerotina (5 prove) 23,4% 30% 10% 20% DuPont Fontelis 2 l/ha Anilinopirimidina + Fenilpirrolo 0,8 l/ha Testimone (% organi infetti) DuPont Fontelis 2 l/ha Anilinopirimidina + Fenilpirrolo 0,8 l/ha Testimone (% organi infetti) protezione preventiva delle patologie, il serbatoio di principio attivo in caso di dilavamento, grazie alla sua elevata persistenza, e la riserva per assorbimento all interno dei tessuti; circa il 5% penetra rapidamente nella foglia, garantendo il movimento translaminare per il controllo della malattia sulla pagina inferiore della foglia. Fontelis è dotato di miscibilità con le più importanti sostanze attive presenti sul mercato e ha una grandissima selettività nei con- fronti degli insetti ausiliari. Formulato come sospensione concentrata e classificato NC-N, viene commercializzato in confezione da un litro. 16

FERTILIZZANTI PROGETTO qualità FERTILIZZANTI, parte l assegnazione del marchio Da quest anno un nuovo logo sulle confezioni dei concimi. Fino a questo momento se ne possono fregiare 26 aziende Il marchio qualità. di Manuel Isceri A partire da quest anno si potrà scorgere sulle confezioni dei fertilizzanti immessi in commercio un nuovo marchio che certifica il valore delle proprietà intrinseche dei prodotti e dei loro processi produttivi: il Marchio Qualità Assofertilizzanti. Lo scorso febbraio, infatti, Assofertilizzanti ha assegnato il marchio alle imprese associate che, nel 2013, hanno assunto una condotta irreprensibile a fronte dei controlli dell Icqrf (Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari), degli ispettori di enti accreditati per le attività di MARCHIO L elenco delle ditte Le ditte che possono utilizzare il marchio qualità Assofertilizzanti sono: Adriatica spa Agrium Italia Biolchim spa Compo Expert Compo Italia Distillerie Bonollo Eurochem Agro Fomet Fabbrica Coop. Perfosfati Cerea Fertben Fertilizzanti Certaldo Haifa Italia Idea verde srl Ilsa Italpollina K+S Italia Organazoto Fertilizzanti Puccioni spa Scam spa Sipcam spa Siriac srl Società Chimica Larderello Timac Agro Italia Unimer spa Valagro Yara Italia (Nei prossimi numeri della rivista l elenco verrà debitamente aggiornato) certificazione di prodotto e di sistema e di adesione ai principi etici del programma Responsible Care (il programma volontario dell industria chimica). Le valutazioni sono state messe in atto da una società esterna all Associazione, che gioca il ruolo di Black Box (a garanzia della riservatezza dei dati), la quale ha dovuto constatare la conformità delle imprese associate ad un disciplinare che regolamenta il rilascio del marchio. Tale disciplinare detta una serie di regole che le imprese sono tenute a rispettare, assegnando un punteggio specifico per criterio di valutazione con una soglia limite, sempre più restrittiva, da raggiungere ogni anno (vedi Fertilizzare Oggi n. 5 del 2013 supplemento a Terra e Vita n. 412013). Ad oggi sono 25 le imprese associate che si sono viste assegnare il nuovo marchio di qualità (vedi riquadro). Controlli volontari Il marchio è istituito all interno del Progetto Qualità, nato a sua volta dall Accordo di programma tra Assofertilizzanti e Icqrf. Questa collaborazione viene alla luce per volontà delle imprese associate (al fine di combattere e reprimere le frodi nel mercato dei fertilizzanti), le quali hanno deciso di sottoporsi volontariamente ad una serie di controlli supplementari, oltre a quelli ordinari, da parte dell Ispettorato. Il marchio, infatti, è un valore aggiunto rispetto a quanto già previsto dalla legislazione vigente in materia di fertilizzanti (dlgs. 75/2010), tant è che le imprese che ne sono in possesso si sono impegnate ad andare oltre quello che viene richiesto per legge, innalzando la qualità dei prodotti e dei loro processi produttivi. Questo tipo di certificazione approccia il concetto del miglioramento continuo, in quanto richiama le imprese associate ad impegnarsi sempre di più in una gestione virtuosa del proprio sistema produttivo. L obiettivo, quindi, è assicurare al consumatore finale un fertilizzante che, oltre ad essere conforme alle ispezioni dell Icqrf, sia stato prodotto seguendo un iter dedicato al miglioramento di tutti i processi produttivi ed organizzativi e degli aspetti legati alla sicurezza e al rispetto dell ambiente. 17

FERTILIZZANTI Missione Speciale TIMAC AGRO WEBTV al servizio dell agricoltura In palio un ipad per il filmato più bello realizzato dai clienti Timac Le comunità agricole italiane hanno una tradizione solidale. Hanno sempre scambiato forze, manodopera, esperienze e competenze. La *Tra quelli inviati entro il 31.10.2014. Per maggiori informazioni http://missionespeciale.timacagro.it/ipad-di-james-tont/ missione speciale di Timac Agro Italia è portare la tradizione solidale in Rete, per abbattere i limiti territoriali e moltiplicare le esperienze da condividere. Per questa missione speciale Timac Agro Italia mette a disposizione i suoi oltre 100 esperti agronomi, i suoi Clienti e un agente segreto molto speciale: Fabrizio Fontana. Si vuole costruire la più grande comunità agricola italiana, aperta a tutti coloro che vorranno viverla, una rete di esperienze e di opportunità. La webtv è una sezione fondamentale della Missione Speciale, in cui verranno raccolti tutti i contributi video dei Clienti di Timac Agro Italia e degli esperti agronomi. Oltre ai video anche i forum sono il fulcro della Missione Speciale, perché nei forum tutti i giorni ogni utente, che sia allevatore o agricoltore, cliente o non cliente, esperto agronomo oppure semplice appassionato, potrà accede- re ai preziosi contributi de- gli altri utenti. Per partecipa- re al progetto Missione speciale è necessario digitare l indirizzo web sotto ed iscriversi cliccando nell apposita sezione. Suggerimenti per fare il video Il consiglio è di fare un filmato breve, di 2-3 minuti. In ogni caso mai superare i 5 minuti. E organizzare il video in tre momenti ben precisi e distinti in cui: 1. Parlate di voi e della vostra azienda 2. Parlate dei vostri prodotti, di cosa coltivate e cosa allevate 3. Parlate della vostra esperienza con Timac Agro Italia. Cosa avete usato e che risultato avete ottenuto. Per informazioni: http://missionespeciale.timacagro.it https://www.facebook.com/ timacagroitalia http://www.youtube.com/channel/ UC8mX4WW4c7SUAqMVJ36B1sA Osservatorio mensile prezzi internazionali dei fertilizzanti ORIGINE US$/t US$/t US$/t Cambio /us$ 1.39 1.38 1.31 PRODOTTO APRILE MARZO APRILE F.O.B. 2014 2014 2013 Ammoniaca Mar Nero 505-510 435-445 500-510 Urea prilled Golfo Arabo 290-300 350-355 387-395 Urea prilled Mar Nero 290-300 333-340 362-365 Urea prilled Baltico 290-300 327-335 357-365 Urea granulare Golfo Arabo 300-400 358-370 377-397 Urea granulare Egitto 395-400 420-425 391-394 DAP 18/46 Nord Africa 500-530 505-530 520-540 DAP 18/46 Baltico 460-470 495-500 512-528 TSP 46 Nord Africa 395-400 390-405 420-425 MOP Granulare Nord Europa in Euro 295-305 275-285 355-360 SOP Granulare Nord Europa in Euro 470-495 445-460 425-450 LEGENDA Prodotti: DAP = fosfato biammonico 18-46; TSP = perfosfato triplo 46%; MOP = cloruro di potassio 60-62%; SOP = solfato di potassio 50%. ORIGINE: F.O.B. (free on board) = franco partenza, rinfusa su nave, porto d origine PREZZI: tutti i prezzi sono espressi in dollari USA per tonnellata (per la conversione in euro vedi grafico del cambio), le quotazioni minime si riferiscono a navi con grandi quantità (superiori a 20.000 t) e per contratti consistenti (maggiori di 50.000 t), le massime per modeste quantità (navi da 3/6000 t) e senza ulteriori consegne. Il prezzo FOB non ha alcun valore ai fini della determinazione delle quotazioni nazionali, i costi e le spese da aggiungere sono variabili (vedi numero 7-8/2011) e, talvolta, raddoppiano la quotazione di partenza. L utilità è esclusivamente statistica e per l interpretazione dell andamento globale dell offerta. 115 110 105 100 Grafico con le variazioni percentuali dei prezzi internazionali rilevati in dollari usa ($) o in Euro ( ) di alcuni concimi di largo impiego nel periodo gennaio 2013 (base 100) - aprile 2014 Legenda: 18/46=fosfato biammonico; TSP =perfosfato triplo 46%; MOP=cloruro di potassio 60%; gr.=granulare; pr.=prilled 1.3976 1.3850 1.3724 1.3598 1.3472 1.3346 1.3220 95 90 85 80 75 70 65 04/01/13 04/02/13 04/03/13 04/04/13 04/05/13 04/06/13 04/07/13 1.3094 10 2013 11 2013 12 2013 1 2014 2 2014 3 2014 4 2014 Servizio offerto in collaborazione con: Silc Fertilizzanti Via delle Acque, 43 48100 - Ravenna (Ra). Tel. 0544-419704, fax 0544-41639 info@silcfertilizzanti www.silcfertilizzanti.it 04/08/13 04/09/13 04/10/13 04/11/13 04/12/13 04/01/14 04/02/14 04/03/14 04/04/14 18

Speciale DIFESA L impatto del CLIMA CONDIZIONA le STRATEGIE Dopo un 2012 di forte siccità e un 2013 con insistenti piogge primaverili, si cerca la giusta combinazione tecnica per contenere danni e contaminazioni di Massimo Bariselli e Riccardo Bugiani Da un paio di anni il clima influenza notevolmente l andamento colturale del mais. Dopo un 2012 disastroso per la scarsità di acqua e per le altissime temperature estive con conseguente abbassamento dei livelli di falda e innalzamento del cuneo salino, il 2013 è stato contrassegnato da intermittenti e copiose precipitazioni primaverili accompagnate da basse temperature che hanno Fumonisine 4000 μg/kg (ppb) Limite di legge per il granturco non trasformato 11% Campioni oltre il limite nel 2011 52% Campioni oltre il limite nel 2012 62% Campioni oltre il limite nel 2013 causato un generalizzato ritardo dei cicli colturali e, in alcuni casi, hanno costretto a seminare su terreni ancora umidi o addirittura sotto la pioggia. In Lombardia, in alcuni casi, le semine sono continuate fino a giugno, ben oltre i canonici mesi di marzo e aprile. In tale contesto, in terreni inzuppati e con estesi ristagni d acqua, non sono mancate le risemine per asfissie radicali e per l azione di funghi fitopatogeni ma, per fortuna, ciò ha comportato anche una rarefazione dei danni radicali causati da Diabrotica anche nelle zone più infestate. Per quanto riguarda la Piralide, gli attacchi sono avvenuti a macchia di leopardo e sono risultati mediamente più contenuti, con voli della seconda generazione meno numerosi e in ritardo di 7-10 giorni. Aflatossine 20 μg/kg (ppb) Limite di legge per le materie prime per mangimi 23% Campioni oltre il limite nel 2012 4% Campioni oltre il limite nel 2013 Deossivalenolo (Don) 1750 μg/kg (ppb) Limite di legge per il granturco non trasformato 100% Campioni in regola, sotto il limite di 1750 μg/kg nel 2013 Fonte: Cra-Cerealicoltura Bergamo. Monitoraggio ufficiale micotossine Ciclone micotossine Anche il ciclone micotossine che si era abbattuto sul raccolto 2012, nella scorsa stagione si è leggermente ridimensionato (si vedano i numeri sulla foto). Non sono mancate però contaminazioni da aflatossine, soprattutto nei primi raccolti, probabilmente a causa delle fioriture ritardate che sono avvenute in un periodo di alte temperature. E soprattutto si sono registrate, nei campionamenti ufficiali, sostenute presenze di fumonisine. Lo sviluppo di muffe da Fusarium può essere infatti stato favorito proprio dal ritardo del ciclo colturale e dall incompleta granigione della spiga. Le maturazioni tardive e la presenza di tutoli scoperti nella parte apicale delle spighe può infatti aver favorito gli attacchi della terza generazione della piralide. L individuazione della giusta combinazione tecnica tra pratiche agronomiche e strategie di difesa rimane dunque un tema centrale, in quanto le condizioni climatiche estreme che sempre più di frequente caratterizzano la stagione vegetativa, potranno determinare nuovamente contaminazione da micotossine nelle produzioni di mais, ben oltre i limiti fissati dalla normativa comunitaria. Specialmente per quello che riguarda le aflatossine che si sviluppano in presenza di alte temperature e siccità che, con tutta probabilità, contrassegneranno il clima dei prossimi anni. Gli autori sono del Servizio Fitosanitario Regione Emilia-Romagna 19

Speciale DIFESA AGROFARMACI, l efficacia TORNA in PRIMO PIANO I forti attacchi del 2013 mostrano la necessità di riconsiderare il giro di vite imposto dalla normativa fitosanitaria europea di Lorenzo Tosi Dopo un annata agraria come quella del 2013, caratterizzata da epidemie di peronospora di notevole gravità, il tema principale e più dibattuto riguarda l epoca giusta per posizionare l inizio dei trattamenti dopo la ripresa vegetativa, ovvero la stima dell avvio delle infezioni primarie di Plasmo-para viticola. Accantonata definitivamente la regola dei 3 dieci, si apre il confronto tra i seguaci dei diversi Agrofarmaci per la vite 200 milioni il valore di mercato 45% antiperonosporici 38% antioidici 12% insetticidi e acaricidi 5% altri modelli previsionali: Epiperonospora, che calcola l indice di rischio in base ai dati della zona negli anni passati, l Ipi (indice potenziale infettivo) che fornisce solo indicazioni sulla prima pioggia potenzialmente infettante e soprattutto il più moderno Ucsc, messo a punto dall Università Cattolica di Piacenza, più affidabile perché capace di seguire la maturazione delle oopsore nel periodo invernale consentendo di prevedere tutte le infezioni primarie che si verificano nel corso della stagione. Il problema è che le frequenti e abbondanti piogge cadute la scorsa primavera non hanno sempre consentito di entrare in campo nel momento giusto. Tanto che, in alcuni comprensori viticoli, la lotta contro la malattia è risultata molto difficoltosa ed in molti casi ha determinato danni notevoli su foglia e soprattutto su grappolo. Evenienze che portano in primo piano l efficacia e le caratteristiche degli agrofarmaci antiperonosporici. La pioggia del 2013 ha infatti un po fiaccato l entusiasmo dei tifosi del naturale a tutti i costi e dei fan del rame a oltranza, risvegliato dai precedenti due anni di siccità primaverile. La peronospora è una malattia che può avere un decorso distruttivo: non c è sostenibilità che tenga davanti ad un clamoroso calo d efficacia. Gli sforzi in ricerca e sviluppo delle aziende agrochimiche è tutto rivolto alla masse a punto della giusta miscela tra prodotti sistemici e di copertura in grado di assicurare una prolungata tenuta anche nei periodi di intenso sviluppo dei germogli. Uno sforzo che rischia di cozzare contro il muro alzato dal nuovo Reg. 1107/2009, con la prossima formulazione della lista dei prodotti candidati alla sostituzione e l attesa definizione della frase di rischio endocrine disruption che potrebbe mettere fuori causa intere famiglie di agrofarmaci, come i ditiocarbammati e i fosforganici. In tempi di global warming, di arrivo di nuove minacce come quella della Drosophyla suzukii o dell espansione di malattie difficili come il mal dell esca, in periodi come questo in cui la gestione delle strategie diventa ogni anno più complicata, la sostenibilità imposta per legge rischia di diventare un azzardo difficile da sostenere per i viticoltori del Belpaese. 20