Il Bilancio di Esercizio

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Attivo anno n+1 anno n Passivo anno n+1 anno n A) Crediti verso i soci per versamenti ancora dovuti. - - A) Patrimonio netto

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Transcript:

Il Bilancio di Esercizio 1

Il Bilancio di esercizio Art. 2423, 1 comma, del C.C.: Gli amministratori devono redigere il Bilancio di esercizio, costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalla Nota Integrativa Art. 2428, 1 comma, del C.C.: Il Bilancio deve essere corredato da una relazione degli amministratori sulla situazione della società e sull andamento della gestione. 2

Schema di interpretazione Chiarezza Rappresentazione veritiera e corretta Codificati (artt. 2423-bis e ss., C.C.) Finalità (Art. 2423, 2 comma, C.C.) Non codificati Principi di redazione Nazionali Internazional Principi contabili 3

Competenza Si deve tenere conto dei proventi e degli oneri di competenza dell esercizio, indipendentemente dalla data di incasso e di pagamento (art. 2423-bis, 1 comma, punto 3) La normativa richiede l applicazione del principio della competenza economica attinente all arco di tempo in cui si impiegano i beni acquistati e si beneficia dei ricavi conseguiti nel periodo medesimo. Essa si distingue dalla competenza finanziaria che s identifica nell istante in cui si verifica l incasso od il pagamento 4

Struttura e contenuto dello Stato Patrimoniale 5

Schema di sintesi (art. 2424 C.C.) ATTIVO STATO PATRIMONIALE AL 31/12/200X PASSIVO A) Crediti v/soci per versamenti ancora dovuti A) Patrimonio netto B) Immobilizzazioni C) Attivo Circolante D) Ratei e risconti B) Fondi per rischi e oneri C) Trattamento di fine rapporto D) Debiti E) Ratei e risconti 6

Attivo patrimoniale Il criterio base per collocare un elemento patrimoniale attivo in uno specifico comparto è quello della destinazione Art. 2424-bis, 1 comma, C.C.: Gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente devono essere iscritti fra le immobilizzazioni IMMOBILIZZAZIONI ATTIVO CIRCOLANTE Al netto delle rispettive poste rettificative (Fondo amm.to, fondo svalut. crediti, etc.) 7

8

Esposizione in Bilancio Capitale sottoscritto = 100.000 versati solo i 6/10 e richiamati 3/10 I opzione Attivo A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti 40.000 di cui richiamati 30.000 II opzione Attivo B) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti di cui richiamati 30.000 da richiamare 10.000 40.000 Passivo A) Patrimonio netto Capitale sottoscritto 100.000 Passivo B) Patrimonio netto Capitale sottoscritto versato 60.000 richiamato 30.000 da richiamare 10.000 9

B. Immobilizzazioni B) Immobilizzazioni I. Immobilizzazioni immateriali II. Immobilizzazioni materiali III. Immobilizzazioni finanziarie 10

Criteri - base di valutazione Principio del costo (Costo di acquisto e costo di produzione) Costo di acquisto con possibile rivalutazione dei beni per tenere conto del mutato potere di acquisto della moneta di conto Principio del valore di sostituzione 11

Art. 2426, 1 comma, punto 1) Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione. Nel costo di produzione si computano anche i costi accessori. Concetto di costo storico 12

Art. 2426, 1 comma, punto 1) Il costo di produzione del bene comprende altri costi, oltre quelli direttamente imputabili, per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto relativi al periodo di fabbricazione fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato. Concetto di costo pieno 13

Costi variabili e costi fissi Costi variabili: costi la cui entità varia in proporzione alle variazioni dei volumi di produzione o di vendita ( materie prime, forza motrice) Costi fissi: costi che derivano da una certa struttura, per cui restano immutati nonostante le variazioni dei volumi di produzione stessi (affitti immobili, illuminazione, stipendio dei custodi, stipendio dei dirigenti) CF Costi fissi CV Costi variabili Qp Qp 14

CT Costi totali diagramma costi - volumi Qp C C Costi semivariabili: parte fissa + parte variabile Es: costo energia con canone fisso Qp Costi variabili a gradini: variano a balzi Es: costi di spedizione Qp 15

ct Costi totali Costo Totale unitario Qp cf Costi fissi unitari cv Costi varabili unitari Qp Qp 16

Costi diretti e costi indiretti Costi diretti: costi attribuibili ai centri o ai prodotti mediante misurazione oggettiva del volume di fattore impiegato e valorizzabili moltiplicando tale quantità per un prezzo o costo unitario Rapporto costo / oggetto chiaro e univoco (es. materie prime, ecc) Costi indiretti: costi attribuibili ai centri o ai prodotti mediante una ripartizione, che è sempre soggettiva Il rapporto costo / oggetto esiste ma è meno chiaro (es. illuminazione, materiale di consumo, ecc) La ripartizione dei costi indiretti avviene attraverso particolari criteri di imputazione valori imprecisi e a volte fuorvianti 17

Base unica Mat. Pri MDO diretta Componenti Costo del prodotto/s ervizio x Ammortamenti Stipendi Energia Base unica di ripartizione spazio 18

BREAK EVEN - ANALYSIS Brek even point volume di produzione e di vendita idoneo a permettere la copertura dei costi fissi attraverso il margine di contribuzione ottenuto dalla produzione dato il diverso comportamento dei costi fissi e variabili, l azienda può presentare condizioni di equilibrio economico soddisfacente solo se raggiunge un determinato volume produttivo, tale da giustificare l esistenza di costi fissi 19

Costi Ricavi Ricavo totale Costo totale Costi fissi Q* Volume di produzione Quali è la quantità (Q*) minima di beni da produrre e vendere affinché sia raggiunto l equilibrio economico? 20

Quantità critica È la quantità (Q*) minima di beni da produrre e vendere affinché sia raggiunto l equilibrio economico R = CV + CF p Q* = cv Q* + CF p Q*- cv Q* = CF Q* (p - cv) = CF Q* = CF/(p-cv) 21

Costi Ricavi Costi Ricavi Q* Volume di produzione Q* Volume di produzione 22

Dalle distinta base della contabilità analitica dell azienda Alfa risulta che per la fabbricazione di una unità di prodotto Omega sono necessarie le seguenti componenti: Materia A Materia B Energia elettrica Risorsa Quantità Prezzo unitario Manodopera diretta Kg 3 Kg 5 Kwh 10 4 ore 200 (il Kg) 180 (il Kg) 10 (il Kwh) 100 (l ora) Sono previsti a Budget per il periodo di riferimento anche i seguenti costi: Salari e stipendi (amministrativi e commerciali) 20.000 Ammortamenti 4.000 Spese amministrative 5.000 Ricerca e sviluppo 1.000 Pubblicità 2.000 Sapendo che si prevede di vendere il prodotto ad un prezzo di 2.500 cadauno, si determini il punto di pareggio 23

Dal punto di vista matematico il punto di pareggio sarà determinabile impostando la seguente equazione: Q* x p= (Q* x Cv) + CF Sviluppando l equazione (Q* x p) (Q* x Cv) = CF Q*(p Cv) = CF Q* = CF/(p Cv) (p Cv) rappresenta il Margine lordo di Contribuzione MdC = 2.500 2.000 = 500 Brek even point = CF/MdC = 32.000/500 = 64 L azienda raggiungerà il punto di pareggio a 64 unità di prodotto 24

Costo delle materie prime e sussidiarie Altri costi diretti Costo primo o diretto Aliquote di costi indiretti Costo di fabbrica in senso stretto Costo di fabbrica (pieno) del bene prodotto o del servizio reso Interessi passivi su finanziamenti

Art. 2426, 1 comma, punto 2) Il costo delle immobilizzazioni, materiali ed immateriali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione. Eventuali modifiche dei criteri di ammortamento e dei coefficienti applicati devono essere evidenziati nella nota integrativa 26

B) Immobilizzazioni I. Immateriali 1) Costi di impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca, sviluppo e di pubblicità 3) Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere d'ingegno 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso ed acconti 7) Altre 27

B I) Immobilizzazioni immateriali: 1. Costi di impianto e di ampliamento 2. Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità Art. 2426, comma 1, punto 5: iscritti nell attivo con il consenso del Collegio Sindacale e ammortizzati entro un periodo non superiore a 5 anni fino a che l ammortamento non è completato possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l ammontare dei costi non ammortizzati. 28

3. Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere d ingegno 4. Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Produzione interna Acquisto da terzi a titolo di proprietà Acquisto da terzi a titolo di mero godimento 29

5. Avviamento Art. 2426, punto 6: può essere iscritto fra i valori dell attivo con il consenso del Collegio sindacale, se acquisito a titolo oneroso, nei limiti del costo per esso sostenuto ammortizzato in 5 anni o in un periodo limitato di durata superiore purché non superi l utilizzazione di questo attivo e ne sia data adeguata motivazione nella nota integrativa 30

Casi di iscrizione dell avviamento Acquisto di azienda Conferimento Fusione e scissione Acquisto di partecipazioni 31

6. Immobilizzazioni in corso e acconti Produzione interna (Costo di produzione) Acconti ai fornitori (Costo di acquisto) 32

6. Altre immobilizzazioni Spese di manutenzione straordinaria Etc. 33

B) Immobilizzazioni II. Materiali 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e Macchinari 3) Attrezzature industriali e commerciali 4) Altri beni 5) Immobilizzazioni in corso ed acconti 34

B II) Immobilizzazioni materiali Valutate al (art. 2426, punto 1): costo di acquisto, se di fabbricazione esterna costo di produzione, se di fabbricazione interna Processo di ammortamento: normativa civile: art. 2426, punto 2; normativa fiscale: art 67, TUIR 35

B) Immobilizzazioni III. Finanziarie con separata indicazione, per ciascuna voce dei crediti, degli importi esigibili entro l'esercizio successivo 1) Partecipazioni 2) Crediti 3) Altri titoli 4) Azioni proprie con indicazione del valore nominale complesssivo 36

Immobilizzazioni finanziarie Art. 2424-bis, 2 comma, C.C.: Le partecipazioni in altre imprese in misura non inferiore a quelle stabilite dal terzo comma dell art. 2359 si presumono immobilizzazioni Le partecipazioni che eccedono il 20% (10% se la società è quotata in Borsa) del capitale sociale 37

C) Attivo circolante I) Rimanenze II) III) IV) Crediti Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Disponibilità liquide 38

Normativa civilistica Art. 2426, punto 9: Le rimanenze, i titoli e le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero al valore di realizzazione desumibile dal mercato se minore; tale minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se ne sono venuti meno i motivi. I costi di distribuzione non possono essere computati nel costo di produzione 39

L ATTIVO CIRCOLANTE Comprende tutti quei beni che durante il normale funzionamento dell impresa possono essere distolti senza pregiudicarne le capacità di sopravvivenza. In genere, si tratta di beni a breve ciclo di realizzo che generalmente esauriscono la loro utilità nell arco di un esercizio: Rimanenze Crediti Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Disponibilità liquide Anche i valori dell Attivo circolante, come quelli delle Immobilizzazioni, vanno iscritti al netto delle rettifiche di valore 40

C.I LE RIMANENZE Gli elementi iscrivibili in questa classe vengono incorporati nel prodotto finito (materialmente o economicamente) C.I.1 Materie prime, sussidiarie, di consumo C.I.2 Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati (prodotti internamente) C.I.3 Lavori in corso su ordinazione C.I.4 Prodotti finiti e merci C.I.5. Acconti Crediti per i quali non si riceve denaro, ma merce Inventario di fine periodo verifica la consistenza delle rimanenze Costo d acquisto/produzione o, se minore, valore di mercato (costo di sostituzione per materie prime e semilavorati / valore netto di realizzo per merci e prodotti finiti) 41

C.I.3) Lavori in corso su ordinazione Art. 2426, punto 11): I lavori in corso su ordinazione possono essere iscritti sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza 42

C.II I CREDITI In genere di crediti di funzionamento di breve periodo Anche crediti di funzionamento di medio-lungo periodo Più raramente, crediti di finanziamento di breve periodo C.II.1 Crediti verso clienti C.II.2,3,4 Crediti verso imprese controllate, collegate, controllanti C.II.4bis,ter Crediti tributari e imposte anticipate C.II.5 Altri crediti (Es. vs enti previdenziali) I crediti devono essere iscritti secondo il valore presumibile di realizzazione 43

C.III ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI Attività finanziarie per scopi speculativi: Partecipazioni Titoli Azioni proprie Minimo tra costo e valore di realizzo Valore di realizzo = media delle quotazioni in un lasso di tempo limitato 44

C.IV DISPONIBILITÀ LIQUIDE Depositi bancari e postali Assegni Denaro e valori in cassa Specificare: Valuta estera Disponibilità vincolata 45

D. RATEI E RISCONTI ATTIVI Ratei: costi o proventi di competenza dell esercizio, ma che non hanno ancora avuto una manifestazione finanziaria Risconti: costi o proventi che hanno avuto manifestazione finanziaria nell esercizio, ma che sono di competenza degli esercizi successivi Ratei attivi: proventi che sono di competenza dell esercizio, ma che non hanno ancora avuto una manifestazione finanziaria. Integrazione di ricavi Risconti attivi: costi che hanno avuto manifestazione finanziaria nell esercizio, ma che sono di competenza degli esercizi successivi. Rettificazione di costi 46

D. RATEI E RISCONTI ATTIVI Disaggio su prestiti: valore che si forma quando la società emette titoli sotto la pari (sotto il valore nominale) Tutte le voci vanno dettagliatamente spiegate nella Nota Integrativa 47

Passivo patrimoniale Il criterio base per collocare un elemento patrimoniale passivo in uno specifico comparto è quello dell origine delle risorse finanziarie Fonte interna Autofinanziamento Fonte esterna PATRIMONIO NETTO DEBITI FONDO RISCHI E ONERI 48

A) Patrimonio netto I. Capitale II. Riserva da sovrapprezzo azioni III. Riserve di rivalutazione IV. Riserva legale V. Riserva per azioni proprie in portafoglio VI. Riserva statutaria VII. Altre riserve distintamente indicate VIII. Utili (Perdite) portati a nuovo IX Utili (Perdite) di esercizio 49

B) Fondi per rischi ed oneri Passività fittizie Art. 2424-bis, 3 comma, C.C.: Gli accantonamenti per rischi ed oneri sono destinati soltanto a coprire perdite e debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell esercizio sono indeterminati o l ammontare o la data di sopravvenienza 50

B) Fondi per rischi ed oneri B) Fondi rischi ed oneri 1) per trattamento quiescenza e obblighi simili 2) per imposte 3) altri C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 51

D. I DEBITI Obbligazioni caratterizzate da: Natura determinata Ammontare determinato Scadenza determinata Esistenza certa Debiti finanziari e debiti commerciali 14 voci nella macro-classe D Distinzione tra esigibilità di fatto e di diritto < e > 12 mesi I debiti vanno rilevati al loro valore nominale, diminuito in ragione dei rimborsi già effettuati. 52

D) Debiti D) Debiti, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l esercizio successivo 1) obbligazioni 2) obbligazioni convertibili 3) debiti verso banche 4) debiti verso altri finanziatori 5) acconti 6) debiti verso fornitori 7) debiti rappresentati da titoli di credito 8) debiti verso imprese controllate 9) debiti verso imprese collegate 10) debiti verso controllanti 11) debiti tributari 12) debiti verso istituti di previdenza ed assistenza sociale 13) altri debiti 53

E. RATEI E RISCONTI PASSIVI Risconti passivi: quote di ricavi di futura competenza economica, ma di attuale manifestazione finanziaria Ratei passivi: misurazioni di presunti costi la cui manifestazione finanziaria avverrà in esercizi successivi, ma economicamente di competenza dell'esercizio in chiusura 54

Struttura e contenuto del Conto Economico 55

Schema di Conto Economico Forma scalare - Gestione ordinaria e straordinaria - Grandezze intermedie Costi classificati per natura Perché più idonea ad accogliere poste già adottate ed a consentire collegamenti con elementi con lo Stato Patrimoniale 56

Schema di sintesi A) Valore della produzione B) Costi della produzione Differenza fra valore e costi della produzione C) Proventi ed oneri finanziari D) Rettifiche di valore di attività finanziarie E) Proventi ed oneri straordinari Risultato prima delle imposte 22) Imposte sul reddito di esercizio 26) Utile o perdita di esercizio 57

Art. 2425-bis: I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri devono essere indicati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendite dei prodotti e la prestazione dei servizi 58

A) Valore della produzione 1) ricavi dalle vendite e dalle prestazioni 2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 3) variazione dei lavori in corso su ordinazione 4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5) altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio 59

B) Costi della produzione 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 7) per servizi 8) per godimento di beni di terzi 9) per il personale a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento di fine rapporto d) trattamento di quiescenza e diritti simili e) altri costi 10) ammortamenti e svalutazioni 11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 12) accantonamenti per rischi 13) altri accantonamenti 14) oneri diversi di gestione 60

Variazioni di Prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e prodotti finiti Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci ad incremento del valore della produzione se RF>RI a decremento del valore della produzione se RF<RI a decremento dei costi di produzione se RF>RI ad incremento dei costi della produzione se RF<RI 61

Differenza tra valore e costi della produzione Non coincide con il Risultato operativo: Valore della produzione - Costo della produzione - Costi commerciali ed amministrativi per la presenza di componenti atipiche 62

C) Proventi ed oneri finanziari 15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate 16) altri proventi finanziari a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni c) da titoli iscritti all attivo circolante che non costituiscono partecipazioni d) proventi diversi con separata indicazioni di quelli in imprese controllate e collegate. 17) interessi ed oneri finanziari. 63

D) Rettifiche di valore di attività finanziarie 18) rivalutazioni: a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti all attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 19) svalutazioni: a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non c) di titoli iscritti all attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 64

E) Proventi ed oneri straordinari 20) proventi, con separata indicazione delle plusvalenze da alienazioni i cui ricavi non sono iscrivibili al n. 5. 21) oneri, con separata indicazione delle minusvalenze da alienazioni i cui effetti contabili non sono iscrivibili al n. 14 e delle imposte in esercizi precedenti 65

Risultato prima delle imposte 22) imposte sul reddito di esercizio 23) utile o perdita di esercizio 66

Nota Integrativa: la struttura A) Illustrazione dei criteri di valutazione B) Variazioni nella consistenza delle voci dell attivo e del passivo dello stato patrimoniale C) Informazioni analitiche sul contenuto di alcune voci dello stato patrimoniale D) Informazioni analitiche sul contenuto di alcune voci del conto economico E) Altre informazioni non direttamente connesse con le voci dei prospetti contabili F) Motivazione delle deroghe a disposizioni civilistiche G) Indicazioni sui criteri espositivi adottati nei prospetti contabili H) Indicazioni comparative di valori di singole poste contabili I) Indicazioni previste da altre norme di legge L) Informazioni richieste dai principi contabili nazionali 67

IL RENDICONTO FINANZIARIO Descrizione dei flussi di cassa Operazioni che hanno determinato entrate e uscite Obbligatorio secondo i principi contabili internazionali Facoltativo (ma vivamente consigliato) secondo la prassi nazionale Consuntivo, controllo della gestione finanziaria Preventivo, stima dei risultati delle strategie da implementare in futuro Descrizione del rapporto tra fonti ed impieghi: cosa finanzia cosa? 68