PRELEVATORI AUTOMATICI PER CAMPIONATURA



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Vico Tana 1/21 16126 Genova Italy Tel+39 010 2541886 Fax+39 010 3032166 Email fourtech.fourtech@gmail.com www.fourtech.it PRELEVATORI AUTOMATICI PER CAMPIONATURA

PRELEVATORI AUTOMATICI PER IL CAMPIONAMENTO MECCANICO SU MINERALI E FINI I prelevatori meccanici automatici, da noi forniti, sono il frutto dell esperienza pluritrentennale, di progettazione e costruzione maturata dai nostri tecnici su svariate tipologie di minerali, vegetali e fini. Ogni sistema di campionatura automatica viene sviluppato in conformità alle esigenze dell impianto e degli ingombri in cui avverrà l istallazione, a seconda del minerale, o materiale da trattare, in relazione a quanto indicato dalle normative ISO ed ASTM. Alcune ultime progettazioni, costruzioni e forniture, di impianti automatici di campionatura realizzate dai nostri tecnici sono operanti presso la centrale elettrica di Vado Ligure, transhipment in Venezuela ed Indonesia, impianto di trasporto e movimentazione in Turchia ed impianti di riduzione diretta in Egitto. Per un migliore e sicuro funzionamento del prelevatore, il movimento è azionato da un sistema a comando oleodinamico, che ne consente la giusta velocità di taglio in relazione ai parametri dettati dalla portata e velocità del trasportatore su cui si deve operare; permette di fermare e posizionare la cucchiaia di prelievo dove e come desiderato; impedisce l interferenza tra il prelevatore ed il tappeto del trasportatore, evitando conseguenti danni alla produzione. Gli impianti automatici secondari, per eventuali esigenze logistiche, possono essere azionati con aria compressa anziché da sistemi oleodinamici od elettromeccanici

Oggetto : REFERENZE REALIZZAZIONI LUOGO TIPO IMPIANTO MARACAIBO (VENEZUELA) PORTOVESME VADO LIGURE MARACAIBO (VENEZUELA) CAN (TURCHIA) MITRA (INDONESIA) ERM-AIN SUKHN (EGITTO) SUEZ STEEL COMPANY (EGITTO) N 3 Primari cross belt NT1000 N 3 Caroselli a 6 postazioni N 1 Primario cross belt NT800 N 1 Secondario granulometria cross belt N 1 Impianto macinazione N 1 Secondario rotary divider N 1 Trasp. (Redler) evac.surplus N 3 Secondario granulometria cross belt N 3 Impianto macinazione N 3 Secondario qualità cross belt N 3 Impianto pneum. evac. surplus N 2 Primario cross belt NT1000 N 1 Secondario qualità cross belt N 1 Deviatore flusso N 2 Impianto pneum. evac. Surplus N 1 Primario cross belt NT1000 N 1 Impianto macinazione N 1 Secondario qualità cross belt N 1 Impianto pneum. evac. surplus N 1 Primario cross belt NT1000 N 1 Primario cross belt NT650 N 1 Primario taglio flusso allo scarico NT800 N 1 Primario cross belt NT650

PRELEVATORE AUTOMATICO PER GRANAGLIE FARINE E FINI Il prelevatore automatico per granaglie, farine e materiali fini, è costruito in acciaio inossidabile AISI 304, decapato e bonificato, viene utilizzato sulle linee di tubazioni verticali con trasporto pneumatico, e preleva il materiale tagliandone il flusso (in discesa) con idonea cucchiaia azionata da cilindro pneumatico o da attuatore lineare elettrico (a scelta) ; il campione prelevato viene raccolto nell apposito contenitore, il cui ritiro si effettua dopo aver azionato l apposita valvola che esclude la zona del ritiro dalla zona interessata al trasporto pneumatico. Il movimento di prelievo della cucchiaia può essere azionato manualmente o automaticamente, ogni movimento viene comandato da dei finecorsa installati sul prelevatore, la velocità di taglio della cucchiaia si varia con i regolatori di flusso, se il comando è pneumatico e con scheda elettronica se il comando è elettrico.

PRELEVATORE AUTOMATICO PER MATERIALI FINI DIVISORI A CASSETTI

"CROSS BELT" e "CROSS CUT" OGGETTO:Perché il sistema "Cross Belt" è più funzionale del sistema a "Cross cut" (taglio flusso) del materiale in caduta. La cucchiaia del prelevatore tipo "Cross cut" (Taglio flusso), per normativa, deve traslare ad una velocità di 0.6m/s, prelevando una quantità di campione di circa quattro volte superiore a quanto preleva la cucchiaia del prelevatore tipo "Cross belt". Maggiore usura, della struttura della cucchiaia, durante la presa di taglio flusso, a causa dell impatto del flusso del materiale sulla medesima. Maggiori punti di logorio e manutenzione, nel sistema a taglio flusso: supporti e cuscinetti di sostegno ai pignoni, usura della catena (perni e maglie) con rischio di rottura, cuscinetti e ruote della tavola traslante cui è ancorata la cucchiaia, cuscinetti o boccole della movimentazione del fondo mobile della cucchiaia, motoriduttore e relè di inversione di rotazione motore. Mentre sul sistema "Cross belt" (nostro) i cuscinetti del movimento cucchiaia non compiono mai una rotazione (max 100 ), i movimenti del sistema sono azionati da cilindri oleodinamici con valvola di blocco, pertanto non richiedono manutenzione. L unica usura, nel tempo, sono le pareti della cucchiaia. Il prelevamento di un campione di minor peso comporta un inferiore costo dell impianto di quartatura, relativi minori spazi e pesi delle strutture di sostegno, ed un inferiore costo dell impianto di riciclo. L installazione di un sistema a taglio flusso implica lo studio e la realizzazione di una cuffia di scarico, per ricevere la struttura; cuffia che comprende anche la tramoggia di scarico del campione prelevato. Detto sistema abbisogna di spazi verticali, dovuti al passaggio della cucchiaia, libero da raschiatori ed altri accessori in tramoggia. L installazione del sistema "Cross belt" si ottiene posizionando la struttura del medesimo sulla struttura del nastro trasportatore con bullonatura.

PRELEVATORE PRIMARIO TIPO CROSS-BELT FOURTECH. OGGETTO: DESCRIZIONE FORNITURA E FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA CROSS-BELT FOURTECH, COMPARATO CON IL SISTEMA CROSS-BELT A CUCCHIAIA ROTANTE, PRODOTTO DA TUTTI I COSTRUTTORI. Prelevatore primario Cross Belt tipo CP (da installare sul nastro trasportatore) è composto da N 6 particolari stazioni di rulli (conformi al raggio di rotazione della cucchiaia, per ottenere il completo prelievo del materiale) e da spondine, appositamente posizionate, per convogliare, e contenere,il materiale nella zona interessata al prelievo. Le spondine di contenimento sono rivestite con lamiere di usura in AISI 304-5 mm di spessore. Il prelevatore è supportato da due travi ancorate, mediante bullonatura, alla struttura de nastro trasportatore. Il prelevatore è realizzato da una robusta struttura in acciaio al carbonio ed è, interamente, dotato di una copertura in acciaio, per proteggere le caratteristiche del materiale prelevato, ed evitare qualsiasi rischio di infortunio all operatore. Il prelevatore è azionato dalla centralina oleodinamica, con una potenza installata di3 5 Kw, che alimenta le elettrovalvole tramite i segnali ricevuti dai sensori di prossimità installati sulla macchina. La cucchiaia di prelievo,che è realizzata con un apertura di X mm. (tre volte la dimensione massima di pezzatura),è costruita con acciaio inossidabile AISI 316 di adeguato spessore. La cucchiaia scarica il materiale prelevato nell apposita tramoggia, rivestita internamente in AISI 304,spessore 5 mm. Il movimento, esclusivo, della cucchiaia di prelievo, permette di scaricare la totalità del materiale prelevato, nell apposita tramoggia, evitando lo spargimento, di parte del campione, nelle aree adiacenti. Tutti gli altri sistemi, con il completo movimento di rotazione della cucchiaia, hanno il difetto di spargere il materiale, derivato dalla forza centrifuga applicata dalla rotazione. L affidabilità del campionatore è evdenziata dalla quasi totale assenza di manutenzione alle parti mobile, essendo privo di giunti e freni, ed suo movimento di prelievo non superiore a 125 di rotazione, con una bassa potenza installata. DESCRIZIONE DEL SISTEMA Il prelevatore automatico primario,sito sul nastro trasportatore, riceve l'impulso per eseguire il prelevamento, da bilancia o da timer o da pc situato in laboratorio. La cucchiaia di prelievo viene posizionata sul bordo del nastro per circa 20 mm. di sovrapposizione, onde non arrecare danni di taglio nel momento immediatamente successivo, eseguendo la presa del campione, con movimento a pendolo di taglio flusso (il cui raggio di movimento si accoppia perfettamente al raggio di conformazione del nastro a seguito dei particolari supporti a rulli inseriti sulla struttura del nastro trasportatore),e scaricando il prelevato nella tramoggia posta alla fine del movimento; quindi la cucchiaia viene sollevata e posta in posizione di riposo. Il materiale prelevato, guidato da tramoggia e canala di raccordo, viene convogliato sul nastro in cui è inglobato il prelevatore secondario per granulometria che esegue il prelievo a seguito del comando che riceve dal PLC di governo del sistema. Il materiale non campionato viene convogliato al mulino a martelli rotanti che, tramite idonee griglie, permette di ricavare la pezzatura necessaria alle prove di laboratorio. Tutto il materiale trattato dal mulino viene scaricato su di un nastro trasportatore in cui è inglobato il prelevatore secondario per fini, che esegue il prelievo a seguito del comando che riceve dal PLC di governo del sistema. Tutto il materiale non campionato, e ridotto a piccola pezzatura dal mulino, viene convogliato alla rotocella, che tramite una soffiante, permette alla tubazione di trasportare il materiale al ciclone che scarica il tutto sul nastro trasportatore principale, ciclone sito a valle del punto di presa del prelevatore primario. Tutto il sistema è comandato da un PLC che permette di governare le operazioni nel modo elastico in cui l'operatore ritiene più idoneo e necessario. I nastri trasportatori dei prelevatori secondari sono provvisti di inverter per i motori elettrici, per ottimizzarne la velocità in funzione della messa a punto del sistema. Tutti i movimenti dei prelevatori sono a comando oleodinamico, le cui elettrovalvole sono alimentate dal PLC del sistema, che riceve impulsi dai finecorsa ad induzione magnetica siti sui prelevatori. Per qualunque anomalia di sistema, un segnale di interfaccia, oltre a segnalare l'anomalia, provvederà a fermare in emergenza il nastro trasportatore principale.

PRELEVATORE AUTOMATICO PRIMARIO Il prelevatore automatico primario viene ancorato alla struttura metallica del nastro trasportatore, su cui necessita il prelievo del materiale, ed è completo di adeguata carenatura di protezione. Il prelievo viene eseguito da una cucchiaia che, con movimento a pendolo, raccoglie il materiale dal nastro trasportatore e lo scarica nella tramoggia di convogliamento e raccolta. L apertura della cucchiaia ed il suo volume sono conseguenti alla pezzatura ed alla quantità di materiale da campionare, come indicato dalle normative in uso. Il movimento delle attrezzatura di prelievo, azionato da un sistema oleodinamico e controllato da PLC, impedisce all attrezzo il deterioramento o il taglio del tappeto in gomma. La programmazione del PLC garantisce l arresto del nastro trasportatore quando il prelevatore non raggiunge la posizione di riposo, impedendo la fuoriuscita del materiale dal trasportatore. I supporti dei rulli, con struttura a ghirlanda, permettono al nastro trasportatore di assumere la configurazione geometrica su cui agisce la cucchiaia, consentendone il prelevamento di tutto il materiale esistente sulla sua sezione di passaggio. I componenti oleodinamici, costituenti l impianto per la movimentazione della cucchiaia, consentono una regolazione del movimento della medesima in modo da stabilirne il funzionamento ottimale. Le parti a contatto con il materiale sono costruite con acciaio inossidabile AISI 304. Sulla struttura del prelevatore viene alloggiato il pulsante di arresto di emergenza. PRELEVATORE AUTOMATICO SECONDARIO Il prelevatore automatico secondario viene ancorato alla struttura metallica del nastro che trasporta il materiale prelevato dal prelevatore primario, ed è completo di adeguata carenatura di protezione; carenatura che si stende al trasportatore per proteggere il campione in lavorazione da alterazioni fisiche ed atmosferiche. Il funzionamento del prelevatore secondario è analogo a quanto descritto per il prelevatore automatico primario. Il funzionamento del nastro è controllato da componenti elettromeccanici (controlla giri, antisbandamento) che trasmettono i segnali al PLC, che in caso di anomalia arresta il sistema. La velocità del nastro trasportatore secondario può essere regolata da apposito inverter che agisce sul gruppo di comando. Le parti a contatto con il materiale sono costruite con acciaio inossidabile AISI 304. Sulla struttura del prelevatore viene alloggiato il pulsante di arresto di emergenza.

PRELEVATORE PRIMARIO COMPRENSIVO DI N 6 STAZIONI A RULLI TIPO GHIRLANDA DATI TECNICI: -NASTRO DA b=500 2200 -POTENZA DA 1,5 5 KW -CENTRALINA OLEODINAMICA -CUCCHIAIA DI PRELIEVO E RIVESTIMENTO INTERNO TRAMOGGIA DI SCARICO IN AISI 304

PRELEVATORE SECONDARIO DATI TECNICI: -NASTRO DA b=300 500 -POTENZA GRUPPO COMANDO DA 0,55 3 KW -POTENZA COMANDO PRELEVATORE DA 1,5 4 KW -CUCCHIAIA DI PRELIEVO E RIVESTIMENTO INTERNO DELLE TRAMOGGE IN AISI 304. SCHEMA DI FLUSSO TIPICO

PARTICOLARI PRELEVATORI SU NASTRO

PRELEVATORE SECONDARIO IN OPERA

IMPIANTO COMPLETO PER CAMPIONATURA

Vico Tana 1/21-16126 Genova ITALY Tel.+39(0)102541886 Fax.+39(0)103032166e-mail:fourtech.fourtech@gmail.com-www.fourtech.it CAMPIONATORE PRIMARIO b=1000 CON CENTRALINA IDRAULICA

Vico Tana 1/21-16126 Genova ITALY Tel.+39(0)102541886 Fax.+39(0)103032166e-mail:fourtech.fourtech@gmail.com-www.fourtech.it CAMPIONATORE PRIMARIO b=1000

ALTRE TIPOLOGIE VARIE DI PRELEVATORI PRELEVATORE A CASSETTO OSCILLANTE PRELEVATORE A CASSETTO TAGLIO FLUSSO D/S CAROSELLO RACCOLTA CAMPIONI DA PRELEVATORI PRELEVATORE A CASSETTO ROTANTE PRELEVATORE ROTANTE A PIU USCITE

IQNet and its partner CISQ/RINA hereby certify that the organisation FOURTECH SAS VIA PIA 7/4 17100 SAVONA (SV) ITALIA in the following operative units VICO TANA 1/21 16126 GENOVA (GE) ITALIA E CANTIERI OPERATIVI for the following field of activities DESIGN, MANUFACTURE AND SALE OF AUTOMATIC SAMPLING EQUIPMENT AND PARTS FOR INDUSTRIAL PLANTS. has implemented and maintains a Quality Management System which fulfills the requirements of the following standard ISO 9001:2008 Registration Number: IT-81930 First Issue : 2012-05-22 Current Issue : 2012-05-22

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