1 modulo 2 Sezione teologico-biblica Schede di approfondimento Dentro l immagine: Adorazione dei Magi Il secondo dei Magi è un autoritratto del pittore, che a sua volta, dipingendo questa opera sontuosa, porge il proprio omaggio al Bambino. I doni sono stati variamente interpretati: secondo l opinione più diffusa, l oro è inteso come un tributo alla regalità di Gesù; l incenso è simbolo di devozione, preghiera e sacerdozio; la mirra, un erba medicinale usata nelle pratiche d imbalsamazione, simboleggia l umanità fisica e corporea di Gesù, destinato a morire e a essere sepolto. La capanna si appoggia alle strutture poderose ma diroccate di un edificio antico: un umanista come Dürer insiste sul tema della continuità e del rinnovamento operato dal Cristianesimo nei confronti del mondo classico. Il contenitore della mirra presenta, sul coperchio, un serpente, simbolo di morte e di corruzione. Un personaggio con il turbante basta per conferire un tocco esotico al corteo dei Magi, qui particolarmente esiguo e distratto. Albrecht Dürer, Adorazione dei Magi, 1504, Firenze, Galleria degli Uffizi.
capitolo 3 Passione, morte, resurrezione 2 Dentro l immagine: Circoncisione Il luogo Il Tempio di Betlemme, o forse quello di Gerusalemme Il tempo Otto giorni dopo la nascita di Gesù I personaggi Gesù neonato con i genitori; il sommo sacerdote Le fonti Vangelo di Luca Varianti e altre definizioni L episodio si confonde talvolta (erroneamente) con la Presentazione al Tempio Diffusione dell immagine Abbastanza ampia sia nell epoca gotica che nel Rinascimento, fino alla Controriforma compresa Circoncisione di Gesù Poche righe del solo Vangelo di Luca ricordano un atto importante nella primissima infanzia di Gesù, il segno più preciso e indelebile dell appartenenza al popolo ebraico. Nei Vangeli di Luca e di Matteo s intrecciano vari fatti: secondo Luca, otto giorni dopo la nascita il Bambino viene portato al Tempio (di che città non è specificato) per essere circonciso e ricevere il nome di Gesù. Se seguiamo Matteo, dopo questo atto, Maria e Giuseppe sarebbero ritornati nella precaria sistemazione di Betlemme per ricevere pochi giorno dopo i Magi e poi sfuggire in Egitto. Secondo la consuetudine degli Israeliti, la circoncisione corrispondeva anche all imposizione del nome al neonato, iconograficamente sintetizzato nel monogramma IHS: questo spiega la presenza di pale d altare con la circoncisione commissionate dai Gesuiti, particolarmente devoti al nome di Gesù. Nel Medioevo, la circoncisione veniva invece messa soprattutto in rapporto con la prima effusione del sangue di Gesù: per questo, nelle immagini più antiche tende a prevalere l aspetto cruento, o quanto meno è messo bene in evidenza il piccolo coltello con cui viene eseguita l operazione. Nell interpretazione del Rinascimento prevalgono i sentimenti: la concentrazione del sacerdote, la preoccupazione di Maria, lo spavento del Bambino. Il tema della circoncisione, intesa come identità del popolo eletto, viene molto dibattuto nei primi secoli del Cristianesimo: la sostituzione del rito con quello del Battesimo non è avvenuta senza contrasti fra le diverse comunità. Giotto, Circoncisione, 1304-06, Padova, Cappella degli Scrovegni.
3 modulo 2 Sezione teologico-biblica Scheda di approfondimento Dentro l immagine: Circoncisione di Gesù Un assistente regge un libro di preghiere, secondo il rituale della cerimonia religiosa: la scena si svolge, simbolicamente, su un altare. L architettura riflette con precisione lo stile tardogotico delle chiesa a sala della regione alpina. Pacher mostra il momento preciso della piccola operazione, con il sacerdote che incide il prepuzio di Gesù. Spesso le scene dell infanzia di Cristo sono la prefigurazione della Passione: il personaggio che regge il panno ricorda l atto di Giuseppe d Arimatea col sudario della Deposizione. Michael Pacher, Circoncisione di Cristo, pannello dell altare di San Volfango, 1479-81, Sankt Wolfgang, Chiesa parrocchiale.
capitolo 3 Passione, morte, resurrezione 4 Dentro l immagine: Circoncisione di Gesù Giuseppe regge un cero, allusione alla purificazione ottenuta attraverso la circoncisione. L incisione viene delicatamente eseguita con un bisturi: in questo caso, è Maria a tenere fra le braccia Gesù. Il bassorilievo sull altare raffigura Mosè che riceve le tavole della Legge: il tema si lega alla circoncisione, come conferma della piena adesione di Gesù alla religione ebraica. La donna anziana potrebbe essere sant Anna, madre della Madonna, oppure l anziana profetessa del Tempio con lo stesso nome. Il sacerdote che esegue la piccola operazione è identificabile con il Simeone citato nell episodio della presentazione al Tempio. Cosmè Tura, Circoncisione di Cristo, 1470 circa, Boston, Isabella Stewart Gardner Museum.
5 modulo 2 Sezione teologico-biblica Scheda di approfondimento Dentro l immagine: Circoncisione di Gesù Maria e Giuseppe assistono in preghiera, non prendono parte attiva al rito, interamente compiuto da sacerdoti: in questo modo, la pittura della Controriforma tende a confermare il ruolo fondamentale dei sacerdoti, mentre i protestanti sostenevano una più diretta partecipazione del fede. Un giovane assistente porta un cero e indica la vaschetta in cui sarà collocato il prepuzio di Gesù: simboli, rispettivamente, di purezza e di sacrificio. L agnello viene posto in una posizione molto evidente: con la circoncisione vengono versate le prime gocce del sangue di Gesù, quasi un anticipo del destino di vittima sacrificale. Le brocche, i bacili e i panni candidi costituiscono chiaro riferimento al rituale del Battesimo, il sacramento che per i cristiani sostituisce la circoncisione. Stefano Zuffi, Episodi e personaggi del Vangelo Federico Barocci, Circoncisione, 1590, Parigi, Musèe du Louvre.
capitolo 3 Passione, morte, resurrezione 6 Dentro l immagine: Nunc dimittis Con una scelta innovativa, Bellini non colloca la scena all interno del Tempio, ma in un paesaggio aperto: in questo modo, un piccolo fatto di cronaca familiare assume respiro universale, esce dal chiuso di un edificio e si proietta sul mondo. Al posto dell anziana profetessa Anna, Bellini colloca una fanciulla giovane e graziosa: il dipinto s indirizza verso le esigenze e i gusti di una committenza privata. Piegato dagli anni, Simeone accoglie con commovente affetto il Bambino: proprio per l assenza del Tempio, il titolo di solito utilizzato per il dipinto non è Presentazione, ma la citazione delle prime parole della preghiera pronunciata dal sacerdote. Stefano Zuffi, Episodi e personaggi del Vangelo Giovanni Bellini, Nunc dimittis, 1502 circa, Madrid, Collezione Thyssen-Bornmisza.
7 modulo 2 Sezione teologico-biblica Scheda di approfondimento Infanzia di Gesù Il luogo Nazareth Il tempo Nel corso dei primi dieci-dodici anni di vita di Gesù I personaggi Gesù, Maria e Giuseppe Le fonti Il silenzio quasi totale dei Vangeli canonici (le due citazioni di Luca sono le sole, in tutto il Vangelo, sull infanzia di Gesù) è ampiamente e fantasiosamente colmato da molte fonti apocrife (raccolte nel cosiddetto Vangelo dell infanzia ) e da una miriade di leggende locali Varianti e altre definizioni I diversi episodi assumono volta per volta titoli differenti Diffusione dell immagine Soprattutto nelle opere destinate alla devozione popolare Infanzia di Gesù Scrive Luca: Il fanciullo cresceva e diveniva forte, pieno di saggezza, e la grazia di Dio era su di lui ; Gesù cresceva in sapienza, in statura e in grazia davanti a Dio e agli uomini. Gran parte dell arte sacra si basa su un rapporto d identificazione e di dialogo, un empatia che scatta tra l immagine e i sentimenti, le esperienze, le emozioni di chi guarda. Nel caso delle storie evangeliche, la mancanza di riferimenti nelle Scritture viene colmata con gli Apocrifi, le tradizioni, ma anche con le sensazioni personali. In questo paragrafo, dedicato a immagini che non hanno un aggancio diretto con singoli passi evangelici, potrebbero trovare posto tutte le infinite Madonne con il Bambino, pensate e realizzate proprio per provocare un moto di tenerezza, di affabilità, di umano contatto. La scelta ha però privilegiato soprattutto le situazioni dinamiche, le scene dove succede qualcosa, più che il semplice abbraccio tra Madre e Figlio. Inoltre, nella sequenza delle immagini abbiamo cercato di seguire la crescita fisica del piccolo Gesù attraverso gli anni dell infanzia, naturalmente affidandoci volta per volta alle interpretazioni degli artisti. Stefano Zuffi, Episodi e personaggi del Vangelo Georges de la Tour, Il neonato, 1648 circa, Rennes, Musée des Beaux-Arts.