Piccoli coloni e compartecipanti familiari: definiti i contributi previdenziali ed assicurativi per il 2016

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In ordine ai contenuti del decreto legislativo in oggetto, si fa rinvio al messaggio n del 10 giugno 2011.

Transcript:

Ai gentili clienti Loro sedi Piccoli coloni e compartecipanti familiari: definiti i contributi previdenziali ed assicurativi per il 2016 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con la circolare n. 82 del 17.05.2016 l INPS ha fornito taluni chiarimenti sui contributi dovuti dai concedenti per i piccoli coloni e dai compartecipanti familiari. In particolare, l aliquota contributiva dovuta al fondo pensioni lavoratori dipendenti per l anno 2016, sono così fissate: i) a carico del concedente 19,55% (esclusa la quota base pari a 0,11%), a carico del Concessionario 8,84%, per un totale complessiva del 28,39%. Per quanto riguarda la riduzione degli oneri sociali per i concedenti, che versano l aliquota dello 0,43% per gli assegni familiari, gli esoneri sono i seguenti: i) Assegni familiari 0,43%; ii) Tutela maternità 0,03%; iii) Disoccupazione 0,34%. I contributi per l assistenza infortuni sul lavoro, sono fissati nelle seguenti misure: i) Assistenza Infortuni sul Lavoro 10,125%; ii) Addizionale Infortuni sul Lavoro 3,1185%. Analogamente agli scorsi anni, la retribuzione da assumere per il calcolo dei contributi è il salario medio provinciale. Sono previste delle agevolazioni per zone tariffarie nelle seguenti percentuali: i) territori non svantaggiati: nessuna agevolazione, dovuto 100%; ii) territori montani: agevolazione 75%, dovuto 25%; iii) territori svantaggiati: agevolazione 68%, dovuto 32%. La riscossione avverrà tramite l'invio agli interessati di comunicazione dell importo da versare in quattro rate, tramite modello F24, presso qualsiasi Istituto di Credito o Ufficio Postale. Dal sito dell Istituto (www.inps.it) il concedente del rapporto di piccola colonia/compartecipazione familiare in possesso di P.I.N. potrà stampare la delega di pagamento F24 accedendo dai servizi on-line a disposizione per il cittadino, selezionando la voce Modelli F24 Rapporti di lavoro PC/CF. I termini di scadenza per il pagamento sono: i) 16 luglio 2016; ii) 16 settembre 2016; iii) 17 novembre 2016; iv) 16 gennaio 2017. 1

Premessa Con la circolare n. 82 del 17.05.2016 l INPS ha fornito taluni chiarimenti sui contributi dovuti dai concedenti per i piccoli coloni e dai compartecipanti familiari per l anno 2016. In particolare, vengono trattati i seguenti aspetti: Precisazioni Circolare INPS n. 82 del 17.05.2016 Aliquota contributiva dovuta al Fondo pensioni lavoratori dipendenti Riduzione degli oneri sociali Riduzione del costo del lavoro Contributi INAIL dal 1 gennaio 2016 Salari medi provinciali Agevolazioni per zone tariffarie anno 2016 Modalità di pagamento Tabella aliquote Per l anno 2016, continuerà a trovare applicazione il disposto dei commi 1 e 2, dell articolo 3 del Decreto Legislativo n. 146/1997, che prevede l aumento di 0,20 punti percentuali dell aliquota dovuta al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti per la generalità delle aziende agricole a carico dei concedenti. Per quanto sopra esposto le aliquote per l anno 2016 sono così fissate: ALIQUOTA CONTRIBUTIVA DOVUTA Concedente Concessionario Totale 19,55% (esclusa la quota base pari a 0,11%) 8,84% 28,39% Riduzione degli oneri sociali Al riguardo continua a trovare applicazione l art. 120 della legge 23 dicembre 2000, n.388, (Finanziaria 2001). Ne consegue che per i concedenti, che versano l aliquota dello 0,43% per gli assegni familiari, gli esoneri sono i seguenti: ESONERI ALIQUOTE CONTRIBUTIVE Assegni familiari 0,43% Tutela maternità 0,03% Disoccupazione 0,34% Riduzione del costo del lavoro L art. 1, commi 361-362, legge 23 dicembre 2005, n. 266, prevede l esonero di 1 punto percentuale complessivo da applicarsi sulle aliquote della gestione di cui all art. 24, legge 9 marzo 1989, n. 88. 2

Osserva Il predetto esonero, a valere prioritariamente sull aliquota contributiva degli assegni per il nucleo familiare: è cumulabile con quello già previsto dall art. 120 della legge 23 dicembre 2000, n. 388; va applicato in caso di mancanza di capienza sulle altre aliquote contributive della citata gestione, prediligendo la maternità e la disoccupazione ed escludendo l aliquota per il trattamento di fine rapporto nonché quella di finanziamento dei fondi interprofessionali per la formazione continua. Per i concedenti, pertanto, l esonero opera sull aliquota della disoccupazione come segue: Riduzione del costo del lavoro Aliquota disoccupazione 2,75% Esonero ex art. 1 co. 361/362 L. 266/2005 1,00% 1,00% Contributi INAIL I contributi per l assistenza infortuni sul lavoro, a decorrere dal 1 gennaio 2001, in base a quanto disposto dal D. Lgs. n. 38 del 23 febbraio 2000, art. 28, comma 3, sono fissati nelle misure: contributi INAIL Assistenza Infortuni sul Lavoro 10,125% Addizionale Infortuni sul Lavoro 3,1185% Salari provinciali medi Il comma 785, art. 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria 2007), ha autenticamente interpretato l art. 01, comma 4 del D.L. 10 gennaio 2006, n. 2, convertito con modificazioni dalla legge 11 marzo 2006, n. 81, prevedendo che, per i soggetti di cui all art. 8 della legge 12 marzo 1968, n. 334 (piccoli coloni, compartecipanti familiari e piccoli coltivatori diretti), per gli iscritti alla gestione coltivatori diretti, coloni e mezzadri, continuano a trovare applicazione le disposizioni dell art. 28 del DPR 488/68 e dall art. 7 della legge 233/1990: sicché la retribuzione da assumere per il calcolo dei contributi è il salario medio provinciale. 3

Agevolazione zone tariffarie 2016 L articolo 1, comma 45 della legge di stabilità 2011 prevede che: a decorrere dal 1 agosto 2010, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui all articolo 2 comma 49 della legge 3 dicembre 2009 n.191, in materia di agevolazioni contributive nel settore agricolo. Pertanto le agevolazioni per zona tariffaria per l anno 2016 continuano ad essere così quantificate: AGEVOLAZIONI PER ZONE TARIFFARIE Territori Misura agevolazione Dovuto Non svantaggiati x 100% Montani 75% 25% Svantaggiati 68% 32% Al fine dell individuazione delle aree in argomento, occorre fare riferimento all art. 9 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 601, per i territori montani, e all art. 15 della legge 27 dicembre 1977, n. 984, per le zone agricole svantaggiate. Territori agevolati Territori montani (art. 9 del D.P.R. 29 settembre 1973 n. 601) Zone agricole svantaggiate (art. 15 della legge 27 dicembre 1977, n. 984) Riferimenti normativi Art. 9 Territori montani: L'imposta locale sui redditi è ridotta alla metà per i redditi dominicale e agrario: a) dei terreni situati ad una altitudine non inferiore a 700 metri sul livello del mare e di quelli rappresentati da particelle catastali che si trovano soltanto in parte alla predetta altitudine. L'esenzione decorre dall'anno successivo alla presentazione della domanda all'ufficio delle imposte; b) dei terreni compresi nell'elenco dei territori montani compilato dalla commissione censuaria centrale. L'esenzione è disposta d'ufficio e decorre dall'anno successivo alla inclusione dei terreni nel predetto elenco; c) dei terreni facenti parte di comprensori di bonifica montana. L'esenzione decorre dall'anno successivo alla costituzione del comprensorio e viene disposta di ufficio ove interessi il territorio dell'intero comune censuario; in caso diverso l'esenzione deve essere chiesta dagli interessati o, per essi, globalmente dal comune e decorre dall'anno successivo alla presentazione della relativa domanda all'ufficio delle imposte [ ]. Art. 15: Gli indirizzi di cui al precedente articolo 3 relativamente ai terreni di collina e di montagna avranno riguardo alle esigenze di utilizzare e di valorizzare i terreni medesimi mediante interventi volti a realizzare il riordino agrario e fondiario in funzione di nuovi assetti produttivi, con particolare riguardo a quelli che presentano una naturale capacità di assicurare elevate produzioni unitarie e di foraggi e cereali per uso zootecnico. Gli indirizzi di cui al precedente comma individuano in particolare: 4

a) le zone di intervento suscettibili di valorizzazione produttiva e le produzioni da sviluppare nelle medesime; a) le opere da realizzare, le priorità e le forme di incentivazione, favorendo in particolare la creazione e lo sviluppo di forme associative e cooperative alle quali assegnare i terreni incolti in base alle norme di legge vigenti [ ]. Modalità di pagamento La riscossione avverrà tramite l'invio agli interessati di comunicazione dell importo da versare in quattro rate, tramite modello F24, presso qualsiasi Istituto di Credito o Ufficio Postale. Osserva Dal sito dell Istituto (www.inps.it) il concedente del rapporto di piccola colonia/compartecipazione familiare in possesso di P.I.N. potrà stampare la delega di pagamento F24 accedendo dai servizi on-line a disposizione per il cittadino, selezionando la voce Modelli F24 Rapporti di lavoro PC/CF. I termini di scadenza per il pagamento sono: Termini di scadenza per il pagamento 16 luglio 2016 16 settembre 2016 17 novembre 2016 16 gennaio 2017 Tabelle aliquote contributive Di seguito è riportata la tabella con le aliquote contributive per i piccoli coloni e compartecipanti agricoli in vigore dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016. Voci contributive Totale Concedente Concessionario Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti 28,39% 19,55% 8,84% Quota base 0,11% 0,11% 0,11% 0,11% Assistenza infortuni sul lavoro 10,125% 10,125% Addizionali infortuni sul lavoro 3,1185% 3,1185% Disoccupazione 2.75% 2.75% Esonero art. 120 L. 388/2000-0,34% -0,34% 5

Esonero art. 1 Legge 266/2005-1,00% -1,00% Prestazioni economiche di malattia 0,683% 0,683% Tutela lavoratrici madri 0,03% 0,03% Esonero Art. 120 L. 388/2000-0,03% -0,03% Assegni familiari 0,43% 0,43% Esonero art. 120 L. 388/2000-0,43% -0,43% TOTALE 43,8365% 34,9965% 8,84% Lo Studio rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e approfondimento di Vostro interesse. Cordiali saluti 6