AGRICOLTURA OGGI Agrumi: un mondo affascinante e di salute. Nativi dell Estremo Oriente, dalla Cina alle aree caldoumide pedemontane dell Himalaya, sono i frutti più coltivati e venduti a livello planetario. La loro ricchezza di specie e varietà li ha resi parte della cultura alimentare, religiosa, artistica di ogni parte del mondo. Piante, e frutti, di grande forza ornamentale, apprezzati per l estetica e davvero insostituibili per la ricchezza e varietà di essenze e profumi, sono la base per una dieta ricca di vitamine e antiossidanti. Paolo Inglese
di diverse specie e varietà coltivate (arance, mandarini, clementini, pompelmi, limoni, cedri, pummeli, lime, bergamotti, tangeli, satsuma ecc.), destinati prevalentemente alla produzione di frutti per il consumo fresco o per la trasformazione industriale (succhi, essenze e derivati secondari), ma anche per scopi ornamentali. Appartenenti principal- getazione spontanea in forma di alberelli o arbusti isolati, nelle aree di foresta tropicale, nelle vallate e nelle pendici esposte al sole del del nord-est dell India. Aree protette dai venti freddi e asciutti delle steppe o dei ghiacciai, esposte alle calde piogge dei monsoni estivi, temente umidi per tutto l anno, con assenza di basse temperature e venti forti. Pomelo (o pummelo), cedro e mandarino sono le tre spe- tre da loro derivano e sono ibridi naturali alla cui formazione spesso ha concorso l uomo, con la diffusione e la concentrazione di in- 54
55
dove si indicano i kumquat, i mandarini e il pomelo. Il cedro si trova citato per la prima volta in sanscrito, in India in una collezione di testi sacri braminici di epoca precedente - mandarino. Arancio amaro e arancio dolce li troviamo nella letteratura cinese, durante prosperità e di augurio, e si offrivano come dono. Di altre specie di agrumi, quali il lime, la memoria antica è meno nitida: si ritiene che le lime si siano differenziate in Malesia e Indonesia. Gli agrumi hanno seguito l uomo e soprattutto dove la civiltà occidentale prese lonesi inventarono l agricoltura e crearono i primi giardini a scopo ornamentale. Le ca- portarono il cedro e, con la conquista di Babilonia da parte dei Persiani e la liberazione entrò nel culto religioso di essere offerto al tempio in segno di ringraziamento nel gior- Vendita di pummelo nella provincia di Guagxi, Cina Pummelo (Citrus maxima) 56
Man dari n ce Aran hall New i
p Pom elmo Limone e entin Clem 58
no del Sukkot. L espansione del cedro verso parono le terre costiere del Mediterraneo; il frutto non veniva mangiato mentre foglie e e il succo era considerato un antidoto contro molti veleni. Soprattutto è la mitologia a raccontarci del furto dei pomi aurei dal bero il cedro, il limone e le lime (agrumi a buccia gialla), iniziando ad usare l appellativo citrus usato indistintamente per chiamare sia il cedro che le conifere spontanee del Libano (cedro del Libano) e del Marocco (cedro dell Atlante). Testimonianze del cedro si ritrovano nei mosaici di Pompei e nella Villa millennio, gli Arabi occuparono terre nel nord dell Africa, dell Italia e della Spagna: a loro si deve la introduzione dell arancio amaro e posero le basi per la coltivazione e l utilizzo di queste piante e frutti a scopo decorativo, alimentare, per le essenze e la cosmesi. In particolare usavano adornare i cortili e i giardini con aranci amari. Nel Medioevo gli questo periodo presero piede sulle coste del PARTI DEL FRUTTO ALBEDO FLAVEDO SEMI ASSE CENTRALE LOGGE VESCICOLE SEMI ABORTITI 59
Clementine Kumquat ovale (Fortunella margarita) Pummelo, cedro e mandarino rappresentano le 3 specie originarie degli agrumi coltivati. Tutte le altre sono ibridi naturali. 60
- ta. Ma è, soltanto, con l arrivo del arancio che inizia davvero la grande storia alimentare degli agrumi nel mondo occidentale e nelle sue colonie. L arancio dolce conquista il mediterraneo e il termine portuallo o portukal è comune a tutte le lingue e i dialetti dell area, indicando nelle colonie portoghesi o nei mercanti portoghesi i responsabili della diffusione di un frutto destinato a diffondersi ovunque. Una colonia portoghese, il Brasile, divenne rapidamente il più importante produttore di arance del mondo e, ancora oggi, è leader nella produzione di succhi. In Brasile, poi, si originarono i Navel, il cui capostipite, il Washington Navel è frutto di una mutazione di una varietà brasiliana, la Selecta. trasferimenti verso le Americhe e la diffusione iniziò da Haiti, al Messico, alla Florida, al Brasile, al Sudafrica, paesi che diventeranno grandi produttori e trasformatori a livello mondiale. Il limone, in particolare, divenne imprescindibile compagno delle traversate ocenaniche,per la sua capacità di limitare il diffondersi dello scorbuto, grazie al suo ele- - è segnato dall arrivo del mandarino, che, nei in Sicilia, diventandone un simbolo della sua cultura agraria e alimentare. Frutti di agrumi pigmentati da sinistra Arancio Cara Cara, arancio Moro e pompelmo Star Ruby 61
La Cina è il primo paese produttore di agrumi nel mondo, con oltre 2,2 milioni di ettari coltivati e 26,5 milioni di tonnellate. 62
63
Il Guangxi è una delle maggiori provincie agrumicole della Cina ed in particolare per la produzione di arance. 64
65
A sottolinearne lo straordinario valore paesaggistico, se non bastassero altre mille occasioni, occorre ricordare come per indicare il frutteto di agrumi, sia esso aranceto, limoneto o mandarineto, si usi il termine jardinu o giardino, come epr indicare, che esso è il luogo dove scienza e diletto si fondono e sensualità e tecnica vadano di apri passo. Dalla della Toscana Medicea, dalle limonaie del - - una cultura del paesaggio di incomparabile bellezza, ovunque riconosciuta. Gli agrumi coltivati sono piante sempreverdi a portamento arbustivo ed arboreo, con ap- climatiche del Mediterraneo, le varietà commerciali di agrumi, ad eccezione del limone, entrano in dormienza (riposo) nel tardo autunno-inverno, anche se non perdono le foglie. In febbraio le gemme iniziano la loro attività ed il germogliamento avviene a mar- estate e in autunno seguono altri germoglia- 66
e con foglie e germogli di maggiore dimensione. Il fusto porta numerose branche rami- di colore verde chiaro, allo stadio giovanile, o grigio-chiaro, allo stadio adulto. I rami, spesso angolosi presentano frequentemente una spina per gemma e portano foglie alterne coriacee, di forma e dimensione variabili in relazione alla specie ed alla varietà. Possono essere presenti due espansioni marginali al ze, si formano sui rami dell anno precedente, sono profumati e di colore bianco o con sfumature violacee. L impollinazione, ad opera degli insetti, spesso non è necessaria, vista la elevata presenza di partenocarpia (sviluppo di un frutto senza semi, ovvero senza fecondazione degli ovuli) che si registra nelle varietà più diffuse. Il frutto degli agrumi è una bacca detta esperidio di forma sferica più o meno allungata o schiacciata ai poli, liscia o rugosa, divisa in segmenti o spicchi, corrispondenti alle logge ovariche. In esso si distinguono le po esterno) inizialmente verde per la presen- 67
dal giallo all arancione, al rossastro; contiene gli otri entro i quali sono racchiusi gli oli essenziali. b)albedo (mesocarpo interno) è un tessuto spugnoso di colore bianco che, unita- za. c)endocarpo deriva dalla trasformazione dell ovario ed è formato da spicchi, quante sono le logge contenenti le vescichette ricche 4-8 ovuli che possono originare i semi (assenti o abortiti nelle varietà apirene). Aspetti nutrizionali I frutti degli agrumi sono davvero straordinari, dal punto di vista nutrizionale: comunemente viene consumata la parte interna (endocarpo) di arance, mandarini, clementine, limoni e pompelmo sia freschi che per la preparazione di marmellate, conserve, succhi e sciroppi. La scorza viene utilizzata per la preparazione di canditi o di liquori. Gli agru- del gruppo B (acido folico detta anche B9) e 68
Mercato nello Yunnan,Cina contenute nell albedo. Per i minerali si segnala il potassio. Le proprietà della vitamina transoceaniche per la prevenzione dello scorbuto, malattia causata dalla carenza di acido imbarcati arance e limoni, ricchi di questa sostanza. I mammiferi non sono in grado di sintetizzare l acido ascorbico che va quindi assunto tramite la dieta, principalmente tramite il consumo di frutta e verdura cruda. La vitamina assorbita passa nella circolazione sanguigna e immagazzinata nei tessuti e lubile la quota eccedente il fabbisogno viene eliminata con le urine. Potente antiossidante naturale combatte i radicali liberi dell ossigeno e rigenera l attività antiradicalica della mina A, l acido folico e la tiamina. A livello gastrico riduce la formazione di nitrosamine, 69
Il limone interdonato IGP riconosciute composti cancerogeni. Il consumo quotidiano di agrumi copre totalmente arance rosse sono ricche di antocianine, note per le loro proprietà antiossidanti e per in- - matori e antitumorali. L apporto energetico (kcal/100g) degli agrumi è modesto e dovuto prevalentemente alla presenza di glucidi solubili (limoni 11; pompelmo 26; arance e clementine 33; mandaranci 56; mandarini nei vari agrumi ed hanno manifestato attivi- - 70 il limonene, responsabile delle caratteristiche aromatiche degli agrumi, hanno potere antisettico contro i batteri e alcuni funghi ed hanno dimostrato un attività chemiopreventiva contro alcuni tipi di cancro (in particolare mammario e gastrico). Paolo Inglese President of the Italian Society for Horticultural Science Dipartimento DEMETRA Università degli Studi di Palermo