Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari. Graziella Lasi. Bologna, 03 ottobre 2014

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1 Bologna, 03 ottobre 2014 Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari Graziella Lasi Resp. Consumer Care, Leg.Alimentare, Nutr, Com. medico-scient. Gruppo GRANAROLO SpA Bologna

2 Premessa Le disposizioni europee sull etichettatura degli alimenti hanno visto il susseguirsi di varie fasi che rispecchiano gli orientamenti generali sull argomento. Dal semplice scopo di assicurare la libera circolazione degli alimenti all interno della Comunità, contenuto nella Direttiva CE 79/112 fino all ultima disposizione organica, il Reg 1169/2011 che focalizza l attenzione sul miglioramento dell informazione e la tutela del consumatore. 2

3 Premessa La nuova normativa mette in primo piano le esigenze del consumatore finale e pone le aziende alimentari di fronte a problemi nuovi e complessi quali: 1) Responsabilità; 2) Puntuale conoscenza disposizioni comunitarie e nazionali; 3) Corretta informazione tramite un etichetta che deve essere: 1) Chiara 2) Leggibile 3) Comprensibile 3

4 Premessa 4

5 Le regole Vediamo allora come le regole di chiarezza, leggibilità e comprensibilità richieste dal Regolamento n.1169 si declinano nell etichettatura dei prodotti lattiero-caseari sia per le informazioni obbligatorie che per quelle volontarie. 5

6 Le regole Servizio Consumatori Indicazione Volontaria Origine Indicazione Volontaria Denominazione alimento Indicazione Obbligatoria Zona mungitura Indicazione Obbligatoria Consigli d uso Indicazione Volontaria Dichiarazione Nutrizionale Indicazione Obbligatoria Claim salutistico Indicazione Volontaria Responsabile OSA Indicazione Obbligatoria Bollo Sanitario Indicazione Obbligatoria Certificazione SGQ Indicazione Volontaria Condizioni di conservazione Indicazione Obbligatoria Composizione imballaggio Indicazione Obbligatoria Quantità Indicazione Obbligatoria Modalità smaltimento Indicazione Volontaria 6

7 1) Denominazione dell alimento Definisce la natura del prodotto, permettendo di capire subito cosa si sta acquistando. Le denominazioni di vendita sono previste da norme comunitarie o nazionali, oppure derivano da usi o consuetudini. Le denominazioni di : Latte, Yogurt, Panna, Formaggio (es: Grana Padano, Parmigiano Reggiano) sono definite da norme comunitarie e da norme nazionali Legge n. 169/1989 7

8 1) Denominazione dell alimento Per quanto riguarda il latte, le specie animali che ne sono all'origine devono essere specificate, quando il latte non proviene dalla specie bovina. Questo vale anche per i prodotti lattiero-caseari che devono sempre precisare l origine della specie se non è quella bovina. 8

9 1) Denominazione dell alimento La denominazione dell alimento comprende o è accompagnata da un indicazione dello stato fisico nel quale si trova il prodotto o dello specifico trattamento che esso ha subito. 9

10 2) Elenco degli ingredienti E considerato ingrediente qualsiasi sostanza - compresi gli additivi - volontariamente aggiunta nella fabbricazione o nella preparazione di un prodotto alimentare, ancora presente nel prodotto finito, anche se in forma modificata. Per esempio, il latte alimentare è costituito, per legge, solo di latte. Il consumatore lo riconosce perfettamente dalla denominazione di vendita (ad esempio: latte fresco pastorizzato) quindi l elenco degli ingredienti in etichetta non è necessario così come il burro Eccezione: 10

11 2) Elenco degli ingredienti Teoria Per i formaggi e lo yogurt, l elenco degli ingredienti non è necessaria purché non siano stati aggiunti ingredienti diversi dai prodotti derivati dal latte, gli enzimi alimentari e le colture di microrganismi necessari alla fabbricazione o ingredienti diversi dal sale necessario alla fabbricazione di formaggi che non siano freschi o fusi. Pratica Sia sulle etichette dei formaggi che su quelle dello yogurt bianco viene riportato l elenco degli ingredienti 11

12 2) Elenco degli ingredienti In mancanza di un elenco degli ingredienti l indicazione contiene il termine «Contiene» seguito dalla denominazione della sostanza/prodotto allergenico 12

13 2) Elenco degli ingredienti Più complessa è la situazione quando si tratta di yogurt aggiunto di altri ingredienti come succo, purea e pezzi di frutta, aromi, zucchero ed altro. In questo caso dovranno essere riportati gli ingredienti del preparato di frutta o dolciario aggiunto.. con i relativi additivi, se presenti. 13

14 3) Il nome o la ragione sociale e l indirizzo dell operatore con cui il nome è commercializzato il prodotto 14

15 4) Qualunque ingrediente e coadiuvante tecnologico elencato nell allegato II (Sostanze o prodotti che provocano allergie) Il latte e i suoi derivati sono inclusi nell'allegato 3 della Direttiva 2003/89/CE che elenca gli ingredienti "allergenici" per i quali sono previste particolari regole di etichettatura. 15

16 5) La quantità di taluni ingredienti o categorie di ingredienti. E' definito "QUID" e indica la quantità media degli ingredienti che figurano nella denominazione di vendita, o che sono messi in evidenza con immagini, parole o rappresentazioni grafiche oppure che sono associati alla denominazione di vendita o che sono essenziali per caratterizzare un determinato prodotto alimentare. Denominazione alimento Ingredienti 16

17 6) La quantità netta dell alimento Nel caso di prodotti confezionati in imballaggi multipli (per esempio le confezioni di 2, 4 o più vasetti di yogurt), oltre alla quantità in massa (o in volume) deve essere indicato anche il numero di imballaggi e se i vasetti non possono essere venduti singolarmente. 17

18 Informazioni obbligatorie 6) La quantità netta dell alimento Il marchio comunitario attesta che il produttore dell imballaggio ha rispettato le modalità di controllo metrologiche previste per la misurazione delle quantità. 18

19 7) Il termine minimo di conservazione Il termine minimo di conservazione è la data entro la quale il prodotto alimentare conserva tutte le sue proprietà specifiche, è indicato con la dicitura Da consumarsi preferibilmente entro il : seguita dalla data oppure dalla indicazione del punto della confezione in cui è riportato. 19

20 7) la data di scadenza La scadenza è la data entro la quale il prodotto alimentare deve essere consumato, è indicata con la dicitura Da consumare entro seguita dalla data oppure dalla indicazione del punto della confezione in cui è riportata. La novità del nuovo Regolamento sta nel riportare la data anche sulle singole unità di consumo. 20

21 8) Le condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni d impiego Il fabbricante deve indicare le modalità di conservazione solo se siano necessari accorgimenti specifici per la conservazione del prodotto senza i quali la data di scadenza o il termine minimo di conservazione non sarebbero più garantiti. 21

22 8) Le condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni d impiego Per consentire una conservazione o un uso adeguato degli alimenti dopo l apertura della confezione, devono essere indicate le condizioni di conservazione e/o il periodo di consumo, se del caso. 22

23 9) Il paese d origine e il luogo di provenienza ove previsto all art.26 Zona mungitura Indicazione Obbligatoria per il latte fresco pastorizzato Origine Indicazione Volontaria In attesa della relazione della Commissione Europea DM

24 10) Le istruzioni per l uso per i casi in cui la loro omissione renderebbe difficile un uso adeguato dell alimento Indicazione Obbligatoria Indicazione Volontaria 24

25 11) Una dichiarazione nutrizionale L etichetta nutrizionale deve riportare le seguenti voci : valore energetico, la quantità di grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale. Il contenuto della dichiarazione nutrizionale obbligatoria può essere integrato con l indicazione delle quantità di uno o più dei seguenti elementi: acidi grassi monoinsaturi, acidi grassi polinsaturi, polioli, amido, fibre, i sali minerali o le vitamine se presenti in quantità significativa. L indicazione del sodio viene sostituita da quella del sale e che l indicazione del colesterolo non sarà più possibile. 25

26 11) Una dichiarazione nutrizionale Etichetta di base 26

27 11) Una dichiarazione nutrizionale Etichette complesse 27

28 Informazioni complementari obbligatorie : Confezionato in atmosfera protettiva 28

29 Informazioni complementari Composizione imballaggio e smaltimento Informazione obbligatoria 29

30 Informazioni complementari Composizione imballaggio e smaltimento Informazione obbligatoria 30

31 Informazioni volontarie Consigli d uso 31

32 Informazioni volontarie Servizio Consumatori 32

33 Informazioni volontarie CODICE EAN 33

34 Grazie per l attenzione! 34

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