R E L A Z I O N E SULL ATTUAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DI LEGGE RELATIVE AL LAVORO DEI DETENUTI



Documenti analoghi
XVII LEGISLATURA. Doc. n. CXCIV 2

Lavoro in carcere: solo il 20% dei detenuti è occupato, in 5 anni fondi 30% e retribuzioni ferme al 1994

DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA DIREZIONE GENERALE DEI DETENUTI E DEL TRATTAMENTO UFFICIO V - Osservazione e Trattamento

Risoluzione n. 343/E

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO

COMUNE DI CAVAION VERONESE PROVINCIA DI VERONA UFFICIO TRIBUTI ECOLOGIA - RISORSE UMANE

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>.

di concerto con Visti i commi 280, 281 e 282 dell articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 con i quali si prevede che:

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

Allegato alla DGR n. del

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

Decreto legislativo 4 luglio 2014 n 102 attuazione della direttiva 2012/27/UE sull Efficienza Energetica

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 concernente Interventi a sostegno della famiglia ;

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 128 DEL

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL MOLISE

730, Unico 2015 e Studi di settore

DECRETI PRESIDENZIALI

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO

CIRCOLARE N. 8/E. Roma, 01 aprile 2016

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI

SCHEDA SINTETICA RELATIVA AL TRATTAMENTO ACCESSORIO DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO ANNO 2013 Art. 20, comma 1 e comma 2 del D. Lgs. n.

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

I rappresentanti dell Agenzia delle Dogane e delle Organizzazioni sindacali nazionali del comparto Agenzie fiscali,

DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA

OMISSIS. La seduta del Collegio viene sospesa alle ore 17 e aggiornata alle ore 8.30 del giorno successivo, 25 giugno * * *

Università degli Studi di Palermo

RISOLUZIONE N. 253/E. Roma, 19 giugno Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL REGIONE LAZIO

lavorativo di persone con provvedimenti penali detentivi e/o in esecuzione penale esterna.

ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

l estensione all imprenditoria giovanile del Fondo di garanzia già costituito a favore dell imprenditoria

Comune di Torremaggiore PROVINCIA DI FOGGIA

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

ATTI PARLAMENTARI XVII LEGISLATURA CAMERA DEI DEPUTATI RELAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI SUL RENDICONTO GENERALE DELLO STATO

DGR 399 DD LA GIUNTA REGIONALE

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca D.M. N 74

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Accordo 12 dicembre 2012 Recupero scatti di anzianità

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO

Nota della Uilca sul Decreto Legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri l 1/4/2008 in attuazione della Legge delega 123/2007

Uso delle attrezzature di lavoro

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

OPENPOLIS ASSOCIAZIONE

Camera dei deputati. Agevolazioni fiscali e contributive per l assunzione di determinate categorie di lavoratori

PARTE III PROGRAMMA DI SPESA E.F RELATIVO A SPESE CONDOMINIALI, ONERI ACCESSORI, ONERI DI PARTECIPAZIONE A CONSORZI E COMUNIONI

REGOLAMENTO INTERNO DELLA FONDAZIONE AI.BI.

RISOLUZIONE.N. 391/E

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA (Delibera del Consiglio dei Ministri del 28 ottobre 2009)

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

APPRENDISTATO LE SCHEDE DI GI GROUP SUL JOBS ACT: RIORDINO DELLE FORME CONTRATTUALI

Legge accesso disabili agli strumenti informatici

RISOLUZIONE N. 34/E. Roma, 13 maggio 2010

SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Misura Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali codice 114 (art. 20, a, iv, art. 24 del reg.

ACCORDO GOVERNO-REGIONI-PROVINCE AUTONOME REGOLAMENTAZIONE PROFILI FORMATIVI APPRENDISTATO QUALIFICA DIPLOMA PROFESSIONALE

RISOLUZIONE N. 34/E. Roma 5 febbraio 2008

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 21/11/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 96

RISOLUZIONE N. 109/E. Roma, 23 aprile Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA

Il Ministro delle Attività Produttive

ADEMPIMENTI PER L ENTRATA A REGIME DELLA RIFORMA CONTABILE PREVISTA DAL DECRETO LEGISLATIVO 23 GIUGNO 2011, N. 118, NELL ESERCIZIO 2016

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA

AUTORITA PORTUALE DI RAVENNA. Delibera n. 33 del Comitato Portuale del 22 novembre 2007

ALL INPS ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE CONTRIBUTIVE Via Ciro il Grande, ROMA

CIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2

SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA "LEONARDO DA V IN C I"

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI ORE DI DIDATTICA AGGIUNTIVA

Firenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL

PROPOSTA DI PARERE OBBLIGATORIO VINCOLANTE N. 02/ OGGETTO:

IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

1. Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione; 2. Plafond Progetti Investimenti Italia.

1. PREMESSA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE.4 3. GESTIONE DEL CONTENZIOSO PENDENTE

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

-gli artt. 1, 36, 38 e 41 della legge , n. 457, prevedono il finanziamento di programmi di edilizia agevolata;

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO

SERVIZI CITTA S.P.A. Sede in Rimini Via Chiabrera n. 34/B. Capitale Sociale: = I.V. C.F. e P.I * * * * *

Foglio Informativo NORME PER LA TRASPARENZA DELLE OPERAZIONI E DEI SERVIZI BANCARI E FINANZIARI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI

Oggetto: Individuazione delle Unità Operative di Nutrizione Artificiale Domiciliare nella Regione Lazio LA GIUNTA REGIONALE

Comune di Forlì Unità sviluppo organizzativo

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1719

COMUNE DI CIVITAVECCHIA PROVINCIA DI ROMA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del PREMESSA

Transcript:

S E N AT O D E L L A R E P U B B L I C A XVII LEGISLATURA Doc. CXVIII n. 3 R E L A Z I O N E SULL ATTUAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DI LEGGE RELATIVE AL LAVORO DEI DETENUTI (Anno 2014) (Articolo 20, ultimo comma, della legge 26 luglio 1975, n.354) Presentata dal Ministro della giustizia (ORLANDO) Comunicata alla Presidenza il 1 luglio 2015

PAGINA BIANCA

Camera dei D eputati - 3 - Senato della R epubblica DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA DIREZIONE GENERALE DEI DETENUTI E DEL TRATTAMENTO UFFICIO V - "Osservazione e Trattamento* OGGETTO: R elazione a! Parlam ento sullo stato di attuazione delle disposizioni di legge relative al lavoro dei detenuti ai sensi deh art.20 ultimo com m a della legge 26 luglio 1975 n.354. Anno 2014. Il lavoro all interno degli istituti è ritenuto dall'ordinam ento penitenziario l'elem ento fondam entale per d are concreta attuazione al dettato costituzionale, che a sse g n a alia p e n a una funzione rieducativa. Non vi è dubbio che nel corso degli ultimi anni le inadeguate risorse finanziarie non hanno certo consentito l afferm azione di una cultura del lavoro all interno degli istituti penitenziari. Ed è proprio in questo particolare m om ento di difficoltà econom ica, com une a tutto il territorio nazionale, che l Amminìstrazione Penitenziaria sta moitipficando i suor sforzi p e r contrastare la carenza di opportunità lavorative per la popolazione deten u ta. Oltre a garantire il lavoro p er le n ecessità di sostentam ento, proprie e della famiglia lo sforzo m aggiore ch e l A m m inistrazione Penitenziaria oggi sta com piendo è quello di far in m odo che le p erso n e d etenute p o ssan o acquisire una ad eg u ata professionalità. S olo l'acquisizione di capacità e co m p eten z e specifiche consentirà, a coloro c h e h a n n o

Camera dei D eputati - 4 - Senato della R epubblica! MODULALO - 87 Mod 4 0/255 com m esso un reato, di introdursi in un m ercato dei lavoro che n e c e ssita sem p re più di caratteristiche di specializzazione e flessibilità. P er consolidare una cultura orientata in tal se n so q u esta A m m inistrazione o p e ra d intesa e in accordo con i maggiori consorzi del m ondo della cooperazione, nell'am bito di percorsi di collaborazione ed integrazione delle risorse, per garantire il diritto al lavoro delle p erso n e detenute, im pegnandosi a far coincidere gli interessi imprenditoriali d elle cooperative con i valori sociali ed etici, condivisibili con r A m m inistrazione, relativi all attività di recupero nei confronti della persona in esecu zio n e penale. Il lavoro all'interno degli istituti penitenziari può e sse re svolto sfa alle d ip e n d e n z e dell Amrninistrazione Penitenziaria (per lo più nei cosiddetti lavori dom estici e, in a lc u n e realtà, p resso lavorazioni industriali gestite direttam ente dagli istituti penitenziari p e r le e sig e n z e di caserm aggio e di arredo degli stessi) ch e alfe d ip en d en ze di soggetti terzi (im prese o cooperative) che possono gestire lavorazioni presenti all interno delle strutture detentive. P er incentivare q u esto seco n d o tipo di inserim ento lavorativo nel 2000 è sta ta v arata la legge 193 (cd. Sm uraglia) che prevede sgravi contributivi e fiscali per le im p rese o cooperative che assu m o n o detenuti. poma a»» -«mirro «x e w A fic o e 2 ecca dello stato s. p à Nel co rso del 2014 la com petente Direzione G enerale del D ipartim ento delpamministrazione Penitenziaria si è im pegnata, con le risorse a disposizione, per razionalizzare le attività delle strutture produttive presenti all interno degli istituti penitenziari (falegnam erie tessitorie, tipografie ecc). Sui capitolo 7361 Industria" (con il q uale vengono so stenute le officine g e stite dalpam m inistrazione ed acquistati i m acchinari e le m aterie prime) il budget è p a ssa to da 11.000.000,00 del 2010 a 9.336.355,00 del 2011 e a 3.168.177 del 2012 (con una riduzione pari ad oltre il 71% in d u e anni), in un m om ento nel quale le e sig e n z e di arredo e dotazione di biancheria dei nuovi padiglioni realizzati, avrebbero reso n e c e ssa rio un increm ento delle produzioni P er ( esercizio, finanziario 2014 è stata stanziata la som m a di 12.376.617, consentendo di soddisfare le esig en ze dì arredo e caserm ag g io

Camera dei D eputati - 5 - Senato della R epubblica M od. 4 0 /2 5 5 rappresentate dalfa Direzione G enerale dei Beni e Servizi che g e stisc e le c o m m e sse p er conto deh'amministrazione. I detenuti impiegati alle dipendenze deira m m inistrazione penitenziaria in attività dì tipo industriale risultano e sse re, al 30.12.2014, ultimo dato disponìbile, 542 (erano 507 ai 31.12.2013). Con i fondi m essi a disposizione per il 2014 sull'apposito capitolo di bilancio si m antiene l attività produttiva con l asseg n azio n e di com m esse di lavoro p re sso i se g u e n ti istituti: CC L ecce (falegnam eria), CC Trani (sartoria), CR M assa (tessitoria lanificio), C R Volterra (sartoria), CC Avellino (falegnam eria e sartoria), CC B enevento (sartoria), C C Napoli Poggioreale (falegnam eria) CC S.M aria C apua V etere (sartoria), CR A u g u sta (fabbri), CR Noto (falegnameria* fabbri, tessitoria, sartoria), C C S iracu sa (tessitoria, sartoria), CR Spoleto (falegnam eria) CR Orvieto (falegnam eria, fabbri), CR S ulm o n a (sartoria, falegnam eria, calzaturificio), CC P e sc a ra (calzaturifìcio), C C F R om a R ebibbia (sartoria), CC Viterbo (falegnam eria, sartoria), CC Ivrea (tipografia), CC S.A ngelo d ei Lom bardi (tipografia). S ono stati, inoltre, sensibilizzati gli istituti penitenziari e Provveditorati R egionali AOMAÌOO* * ISTITUTO WO E 7SCC* OEUO STATO S p A sottolineando la n ecessità di tenere stretti contatti con territorio, p o nendo partico lare attenzione alle realtà imprenditoriali locali, al fine di valutare la possibilità di offrire in gestione a terzi le lavorazioni che hanno particolari difficoltà a m antenere o sviluppare le proprie produzioni. Dai dati attualm ente in p o sse sso (aggiornati al 31.12.2014) risulta ch e il n u m ero totale dei detenuti lavoranti è pari a 14.550 unità (27,13% rispetto al totale dei presenti), m en tre eran o 14.546 al 31.12.2013 (23,26% rispetto af totale dei presenti) II budget largam ente insufficiente a sse g n a to per la rem unerazione dei d eten u ti lavoranti alle dipendenze deh'amministrazione Penitenziaria ha condizionato in m o d o particolare le attività lavorative n ecessarie per la gestione quotidiana dell'istituto penitenziario (servizi di pulizia, cucina, m anutenzione ordinaria del fabbricato, e c c.) incidendo negativam ente sulla qualità della vita alfinterno dei penitenziari.

Camera dei D eputati - 6 - Senato della R epubblica Nella tabella che seg u e, si evidenzia l'andam ento delle assegnazio n i o tten u te sul capitolo delie m ercedi negli ultimi anni in rapporto alla p resenze m edie annuali ~ te n e n d o p resen te che gli importi indicati sono al lordo di 4.648.112,1 d estinati alla co p ertu ra finanziaria della so p ra citata legge 193/2000 sino al 2012: Anno Fondi Assegnati sul cap. 1764 art. 2 Presenze detenuti 2006 7 1,4 0 0.0 0 0,0 0 59.523 (al 31.12.2005) 2007 62.4 2 4.5 6 3,5 8 39.005 (al 31.12.2006 indulto) 2008 6 0.7 5 3.1 6 3,3 4 48.693 (al 31.12.2007) 2009 4 8.1 9 8.8 2 7,0 0 58.127 (al 31.12.2008) 2010 5 4.2 1 5.1 2 8,0 0 64.791 (al 31.12.2009) 2011 49.664.207,00 67.961 (al 31.12.2010) 2012 49.664.207,00 6 6.89 7 (al 31.12.2011) 2013 49.664.207,00 65.701 (al 31.12.2012) 2014 5 5.3 8 1.7 9 3,0 0 62.536 (al 3112.2013) POMA 2WW ISTfTUTO POLtòHAflCO E ZECCA 0EU.0 STATO S t * Il num ero dei detenuti lavoranti impegnati nella gestione quotidiana dell istituto, a l 31.12.2014 è di 10.185 unità (eran o 10.104 al 31.12.2013). I servizi di istituto assicurano il m antenim ento di condizioni di igiene e pulizia all interno delle zone detentive, com prese le a ree destinate alle attività in co m u n e, le cucine detenuti, le infermerie ed il servizio di preparazione e distribuzione dei pasti. Le Direzioni degli istituti, per m antenere un sufficiente livello occupazionale tra la popolazione detenuta, tendono a ridurre l orario di lavoro prò capite e ad effettuare la turnazione sulle posizioni lavorative. G arantire opportunità lavorative ai d eten u ti è strategicam ente fondam entale, anch e per contenere e gestire i disagi, le tensioni che p o sso n o caratterizzare la vita penitenziaria. Al riguardo si seg n ala che q u este attività, pur non g aran ten d o l acquisizione di specìfiche professionalità spendibili sul m ercato del lavoro, rap p resen tan o una fo n te di so sten tam en to per la m aggior parte della popolazione detenuta. Per quanto riguarda i detenuti lavoranti non alle d ipendenze deifa m m inistrazione P enitenziaria si vuole sottolineare ch e la legge 22.6.2000, n.193, c.d. Sm uraglia, che

Camera dei D eputati - 7 - Senato della R epubblica j WC^ULAH'O ; GtuSliZtft 87 Morf 40/255 definisce le m isure di vantaggio per le cooperative sociali e le im prese che vogliano assu m e re detenuti in esecuzio n e penale alfinterno degli istituti penitenziari, ha a p e rto ROMA?aw - ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA OtUX STATO S* A. prospettive di sicuro in teresse per il lavoro penitenziario. I benefici fiscali e contributivi previsti offrono un buon incentivo airassu n zio n e di soggetti in sta to di reclusione o am m essi al lavoro all'esterno ai sen si deh'art. 21 O P. L 'opera di divulgazione posta in e s s e re dairam m inistrazione affinché i so g g e tti imprenditoriali co n o sc e sse ro gli incentivi previsti dalla legge Sm uraglia ', ha prodotto negli ultimi anni un notevole increm ento nel num ero dì detenuti assu n ti d a soggetti e ste rn i airam m inistrazione. Si è passati infatti dai 644 detenuti assunti nel 2003 ai 1.403 del 2014 (si tratta esclusivam ente dei lavoranti per i quali i datori di lavoro h an n o fruito dei benefici della legge Sm uraglia e non del totale dei detenuti assunti d a im prese e cooperative). Nel m e se di ag o sto del 2013 sono intervenute importanti modifiche alla le g g e 193/00 (L.94/2Q13, L.99/2013 e D.L.101 del 31.8.2013), con un am pliam ento della p la te a dei possibili beneficiari (introducendo i semiliberi) ed am pliando l'arco tem porale d e l periodo successivo alia scarcerazio n e nel q uale i datori di lavoro p o sso n o fruire degli sgravi (dai sei m esi si è passati ai 18 m esi ed in alcuni casi a i 24 m esi). Nei m e s e di ottobre 2014 è stato pubblicato i) nuovo regolam ento di ese c u z io n e d etta iegge c h e, tra l altro, prevede nuovi m eccanism i di controllo sull erogazione dei crediti d'im posta, d a ad o ttare d intesa tra Amministrazione Penitenziaria ed A genzia delle Entrate. Con le citate modifiche legislative è inoltre stato previsto uno stanziam en to aggiuntivo di circa 5,5 milioni di euro per cui, a decorrere dal 2014, la legge può c o n ta re s ti una copertura annua che p a ssa dai 4,6 milioni del 2012 a poco più di 10 milioni dal 2014. Le decurtazioni di bilancio avvenute con le ultime finanziarie hanno riguardato in m odo lineare tutti i capitoli e quindi an che il capitolo 7361 art. 2 agricola (è ii capitolo che finanzia il lavoro penitenziario nelle colonie e tenim enti agrìcoli) che è p a ssa to d a 7.978.302.00 del 2010 a 5.400.000,00 del 2011 e a 1,200.000 nel 2012, p o n e n d o in crisi soprattutto il settore delle colonie agricole (di fatto m ettendo in discussione l e siste n z a delle ste sse ) ed im pedendo lo sviluppo di progettualità già in corso nei diversi tenim enti agricoli esistenti p re sso istituti penitenziari. P e r il 2013 le risorse sul capitolo dì bilancio

Camera dei D eputati - 8 - Senato della R epubblica so n o state ripristinate a 5-400.000 m entre per l esercizio finanziario 2014 sono state nuovam ente ridotte a 4.242.017. In q u esto settore il num ero dei detenuti lavoranti p resso le azien d e agricole è p a ssa to dai 322 del 31.12.2013 ai 277 del 31.12.2014. La riduzione d el 14% degli addetti airagricoltura è dovuta esclusivam ente alla dim inuzione delle p re sen z e di detenuti nelle colonie agricole della S ardegna, m entre il num ero degli addetti airagricoltura negli istituti penitenziari è rim asto p resso ché costante (122). Di concerto con il D icastero delle politiche agricole, infine, si è d a to a p p licarten e al R eg. CEE 1234/07, (regolam entazione sul m iglioram ento della produzione e com m ercializzazione dei prodotti apistici), ottenendo, an che p e rla C am p ag n a 2014, i fondi com unitari per la realizzazione di corsi professionali di apicoltura in 39 istituti penitenziari, d a inserire poi, ove possibile, nella realtà lavorativa nazionale. Nel 2014 h anno concluso il corso 540 detenuti. P er una com pleta informazione, deve e s s e re ram m entato c h e II lavoro alle dipendenze deiram m inistrazione viene retribuito avendo com e riferimento econom ico i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro di vari settori, in m isura non inferiore ai 2/3 del trattam ento previsto nei contratti stessi, così com e indicato neil'art. 22 deli1o rdinam ento BOMA20W - 'SrnUTO PQU&RA*<CO 2ECCA DFlLO SIaTO S.f>A. penitenziario. Tale aggiornam ento non è stato più effettuato dal 1994 p er care n z a di risorse e c o n o m id ìe.1 Da quella data gli importi delle m ercedi non h an n o più avuto aum enti e q u e sto com porta il proliferare di ricorsi al giudice del lavoro d a p arte dei detenuti lavoranti, ricorsi rispetto ai quali l'am m inistrazione è, naturalm ente, sem p re soccom bente. Il risultato degli innumerevoli ricorsi, pertanto, com porta che l'am m inistrazione, oltre a dover pagare le differenze retributive m aturate negli anni, p ag a a n c h e gli interessi e le relative s p e s e di giudizio. < 3? 1 Sui punto, fa Commissione ex ari 22 O.P., nella riunione del 6 maggio 2014, stimava la necessità di una integrazione sui corrispondenti captici di Wancio - per il solo anno preso in esam e - di circe 50.000.000,00. Ancora più doveroso appare sottolineare che ij mancato adeguamento ai CCNL vigenti ha dato vita ad un contenzioso In cui ('Amministrazione è costantem ente soccombente, con ulteriori costi a carico delta finanza pubblica.

Camera dei D eputati - 9 - Senato della R epubblica MODULAHiO, Gnjs-i^a 07 Mod. 40/255 La n ecessità di trovare congrue soluzioni sul piano econom ico è quindi di tutta evidenza, tenuto altresì conto dell esponenziale aum ento del contenzioso c h e rende sem p re più problem atico un intervento teso a san a re le situazioni retroattive. Una possibile soluzione - tenuto conto dew impossibilità nell'attuale congiuntura econom ica di ottenere ad e g u a te risorse finanziarie - potrebbe e s s e re una riflessione suirart.22 O.P. che p revede attualm ente l'adeguam ento ai due terzi dei CCNL vigenti. Nel se n so sopra indicato, ipotesi dì modifiche norm ative sono alla valutazione di q u esto Dipartimento. P e r sopperire alle ristrettezze di bilancio, le direzioni di istituto e d \ provveditorati so n o stati sollecitati a p resen tare progettualità al finanziam ento della c a s s a am m ende, con la previsione di opportunità formative e lavorative per i detenuti. N um erose progettualità so n o s ta te p resen tate dagli istituti ed approvate dal Consiglio di Amministrazione. ROMA2004 - SIlTUTD ^UGRAFfCO E ZECCA0 U jo STATO S pa.

Camera dei Deputati 10 Senato della Repubblica xvii legislatura disegni di legge e relazioni documenti doc. cxviii n. 3 PAGINA BIANCA

PAGINA BIANCA

1,00 *171180006240* *171180006240*