Istituto Comprensivo V. Tortoreto SCUOLA PRIMARIA Delia e Filippo Costantini Passo San Ginesio Bambine e Bambini costruttori di pace anno scolastico 2004-05
DATI IDENTIFICATIVI DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA SCUOLA PRIMARIA Delia e Filippo Costantini Indirizzo: via Picena Cap: 62026 Città: San Ginesio (Macerata) Telefono: 0733 663328 Fax: : 0733 663328
Premessa La nostra scuola si propone di porre l attenzione sulla conoscenza dell articolo 29 della Convenzione Internazionale sui Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza ed in particolare di approfondirne il comma 1.d il quale recita preparare il fanciullo ad assumere le responsabilità della vita in una società libera, in uno spirito di comprensione, di pace, di tolleranza di uguaglianza tra i sessi e di amicizia tra i popoli Tale scelta è motivata dal particolare periodo storico che si sta vivendo e dalle difficoltà di interazione che alcuni alunni presentano. Si farà ciò, offrendo agli alunni l opportunità di sperimentare in prima persona un percorso volto a promuovere una cultura di pacifica convivenza democratica. Il presupposto di base si fonda sulla convinzione che il cambiamento debba partire da noi e che, perciò, risulti inefficace educare alla pace solo offrendo una serie di notizie sugli avvenimenti contemporanei o storici, senza intervenire nel concreto delle relazioni interpersonali che i bambini vivono nella quotidianità. È, pertanto, necessario far loro capire che, poiché nella convivenza s incontrano/scontrano diverse identità, modi di pensare e di agire, la conflittualità è un elemento ineliminabile e che per questo bisogna imparare a riconoscerla, affrontarla e gestirla positivamente. Sarà il nostro, quindi, un percorso volto alla individuazione e alla soluzione dei conflitti, attraverso un vissuto emozionale e coinvolgente che conduca alla scoperta di modi di agire compatibili con i propri ed altrui diritti. Si cercherà, insomma, di stimolare quei processi che portano al cosciente cambiamento della persona all interno di contesti in cui si provi piacere ad operare, a stare con gli altri, a partecipare, a cooperare. Gli alunni verranno anche guidati a prendere coscienza della situazione dei bambini che vivono in paesi in cui i diritti dei minori non sono rispettati, ad individuare le possibili strategie di soluzione e ad impegnare le loro mani per dare un aiuto concreto. Speriamo così, noi Insegnanti, di riuscire a fornire ai nostri alunni, uomini e donne di un prossimo futuro, le prime armi cognitive ed affettive per COSTRUIRE LA PACE.
FINALITÀ Saper convivere democraticamente come cittadini consapevoli della propria identità, capaci di avere opinioni personali, di accogliere l altro nella sua diversità e di assumersi la responsabilità di agire per un mondo migliore. OBIETTIVI Riconoscere e gestire le emozioni Cambiare il proprio punto di vista Decostruire pregiudizi Risolvere positivamente le situazioni di conflitto (negoziazione - comunicazione darsi delle regole); Saper gestire autonomamente assemblee e prendere decisioni; Partecipare attivamente alle attività di gruppo; Cooperare per il raggiungimento di uno scopo comune; Individuare nel racconto, nei filmati, negli articoli dei giornali.. le violazioni dei diritti dei minori ; Individuare nel territorio eventuali situazioni di disagio che vivono i minori e le possibili risorse per superarle; Conoscere la funzione e i principi della Convenzione ONU; Conoscere associazioni ed enti che promuovono e tutelano i diritti dei minori; Partecipare attivamente alle attività di gruppo; Cooperare per il raggiungimento di uno scopo comune; Realizzare manufatti per aiutare bambini in difficoltà: adozione di un progetto Unicef; Progettare e realizzare un filmato; Realizzare una rappresentazione teatrale; Saper riflettere sulle tematiche affrontate.
CONTENUTI ED ATTIVITÀ Imput; Conversazione clinica; Giochi di ruolo; Consigli di classe e assemblee di plesso; Visione di films e riflessione sulle tematiche; Ricerca e analisi di articoli ; Ricerca e conoscenza di associazioni che intervengono in difesa dei minori; Incontro con esperti sulle tematiche affrontate; Uso del computer ( ipertesto, internet ) Realizzazione di un filmato; Realizzazione di manufatti anche con l aiuto dei familiari; Canti e recitazione; Forum tra i partecipanti del progetto: gli studenti agiscono senza l intervento degli adulti, secondo regole precedentemente condivise; Incontro con il Garante dell Infanzia e dell Adolescenza della Regione Marche; Adozione di un progetto UNICEF.
METODOLOGIA La metodologia di lavoro sarà di tipo laboratoriale ed interdisciplinare con il coinvolgimento diretto dei partecipanti nelle discussioni, nella predisposizione dei percorsi di lavoro e nelle produzioni. Il contesto del gioco sarà il canale preferenziale per poter riconoscere e riflettere sui personali stili di risposte nelle varie situazioni. Verranno proposti giochi di ruolo in cui le situazioni conflittuali vengono riconosciute e nominate, per poi elaborare strategie e formulare ipotesi per una soluzione alternativa e non violenta. Altri giochi saranno caratterizzati da situazioni in cui l obiettivo non è vincere sugli altri, ma è comune, e il piacere è dato dal fatto che la propria partecipazione è stata attiva e determinante. Verranno anche sperimentate attività di cooperazione e collaborazione per progettare e realizzare oggetti da vendere: il ricavato sarà devoluto ad organizzazioni che operano per il rispetto dei diritti dell infanzia. Saranno indette assemblee che gli alunni condurranno personalmente e democraticamente, in cui prenderanno decisioni per gestire autonomamente e responsabilmente momenti della vita scolastica. Sono previsti incontri con esperti, che operano sulle dinamiche relazionali e per la tutela dei diritti dell infanzia, rivolti agli alunni e alle famiglie. Gli incontri e le attività saranno, di volta in volta, integrati da momenti teorici di apprendimento e di riflessione sul lavoro svolto.
TEMPI DI ATTUAZIONE Le attività inerenti al progetto si svilupperanno durante l intero anno scolastico. ESPERTI A seconda delle attività, interverranno esperti di psicologia, musica e teatro. COLLABORAZIONE Per la realizzazione dei manufatti a scopo solidale verrà richiesta la collaborazione dei Genitori.