I SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO
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- Carmelo Pozzi
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1 I SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO
2 SERVIZI RESIDENZIALI I SERVIZI DI PRONTA ACCOGLIENZA: IL CENTRO PER L INFANZIA IL CENTRO DI PRONTA ACCOGLIENZA
3 Il Centro per l Infanzia accoglie bambini tra 0-10 anni è un centro per il trattamento della crisi gestito direttamente dalla Provincia Autonoma di Trento Il Centro di Pronta accoglienza è una struttura residenziale per ragazzi di età compresa tra i 13 e i 17 anni gestita da una Associazione del privato sociale
4 I SERVIZI RESIDENZIALI CASA FAMIGLIA e GRUPPO FAMIGLIA COMUNITA di ACCOGLIENZA di BAMBINI con MADRI GRUPPO APPARTAMENTO RESIDENZA ASSISTITA DOMICILIO AUTONOMO
5 CASA FAMIGLIA e GRUPPO FAMIGLIA Servizio residenziale caratterizzato dalla presenza di una coppia di adulti, anche coniugi che svolgono un ruolo genitoriale (casa famiglia) Servizio che vede la presenza di un adulto che è presente stabilmente coadiuvato da altri educatori
6 COMUNITA di ACCOGLIENZA di BAMBINI con MADRI Il servizio si svolge in struttura residenziale, con accoglienza temporanea di gestanti, madri e bambini che si trovano a vivere una difficoltà familiare e/o personale
7 GRUPPO APPARTAMENTO Struttura residenziale che accoglie minori soprattutto preadolescenti e adolescenti, appartenenti a situazioni familiari difficili
8 RESIDENZA ASSISTITA Struttura per ragazzi che, spesso, stanno passando dal gruppo appartamento al domicilio autonomo
9 DOMICILIO AUTONOMO Struttura per ragazzi tra i 18 e i 22 anni impossibilitati a rientrare in famiglia, sperimentazione di prime forme di autonomia
10 I SERVIZI RESIDENZIALI si caratterizzano per: La dimensione familiare delle relazioni educative e dell ambiente che accoglie La ricettività contenuta Il collegamento con un adeguata rete di servizi territoriali di riferimento e di supporto La presenza di personale educativo, socio-assistenziale e sanitario adeguatamente qualificato L elaborazione e la realizzazione di un progetto a favore del minore con l obiettivo del rientro in famiglia, dell inserimento in altra famiglia o il raggiungimento di un adeguato grado di autonomia La temporaneità dell intervento
11 SERVIZI SEMI RESIDENZIALI CENTRO APERTO CENTRO DIURNO CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE
12 CENTRO APERTO È un servizio a carattere diurno finalizzato all integrazioni di minori a rischio con gruppi di coetanei, con realtà associative locali, le attività si distinguono in: Socializzazione e integrazione tra coetanei e tra coetanei e adulti significativi Promozione e partecipazione a eventi sociali a livello di quartiere e cittadino Educative e di sostegno scolastico anche con le scuole Ascolto e sviluppo di competenze relazionali
13 CENTRO DIURNO Accoglie minori in situazione di disagio su segnalazione del servizio sociale, le attività sono di supporto al processo evolutivo, all apprendimento di competenze e abilità sociali, alla costruzione di un positivo rapporto con il mondo adulto Gli educatori supportano i familiari nei loro compiti educativi Viene predisposto un progetto educativo individualizzato
14 CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE Offre un servizio di tipo educativo ma orientato alla prevenzione, con attività di socializzazione, accompagnamento scolastico e animazione del tempo libero Luogo privilegiato di incontro per la generalità dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani di un determinato territorio
15 GLI INTERVENTI EDUCATIVI A DOMICILIO Sono interventi finalizzati a sostenere lo sviluppo del minore e dell adolescente e per favorire il recupero delle competenze educative dei familiari, l attività viene svolta a domicilio o nell ambiente di vita del minore attraverso un rapporto educativo individualizzato Gli obiettivi sono: Osservare, promuovere, sviluppare ed accrescere le potenzialità evolutive del minore Sostenere le competenze educative degli adulti di riferimento in temporanea difficoltà
16 IL SERVIZIO DI SPAZIO NEUTRO Il servizio ha lo scopo di favorire il diritto di visita e di relazione del minore con i propri familiari nel caso di separazione conflittuale tra i genitori, di affido familiare o di affido al servizio residenziale, si effettua alla presenza di un educatore con una specifica preparazione Gli obiettivi sono: Riconoscimento del bisogno/diritto del bambino alla relazione con entrambi i genitori Facilitare e osservare la relazione tra genitore e bambino
17 Mantenere e ristabilire la relazione con il genitore lontano Accompagnare i genitori a ritrovare la capacità di accoglimento del figlio e delle sue emozioni Aiutare gli adulti coinvolti a mantenere e/o ricostruire una continuità genitoriale verso i propri figli Favorire il ricostituirsi del senso di responsabilità genitoriale e sostenere, se possibile, l organizzazione e la gestione autonoma delle visite
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