Antenne Wireless: dalla teoria alla pratica passando per le patatine



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Transcript:

Antenne Wireless: dalla teoria alla pratica passando per le patatine Alessandro Pasta AKA Pastus pasta.a@virgilio.it

A cosa servono le antenne? Un antenna è un trasduttore di segnale. Il suo compito è quello di trasformare il segnale elettrico al suo ingresso in un segnale elettromagnetico trasmissibile nell etere e dualmente di trasformare un segnale elettromagnetico proveniente dall etere in uno elettrico. 2

Perché un antenna può assumere queste strane forme? 3

Perché un antenna può assumere queste strane forme? Il compito di un antenna, come già detto, è quello di trasformare un segnale elettromagnetico in un segnale elettrico e viceversa. La forma, le dimensioni e la grandezza di un antenna, determina come questa trasformazione avviene, con quali rendimenti e con quali caratteristiche particolari. (come vedremo successivamente) 4

Perché una antenna FM non può essere utilizzato per i 2,4 Ghz? Tutte le antenne sono progettate per operare su particolari range di frequenza. Il range di frequenza è determinato dalle dimensioni dell antenna. Ergo un antenna per FM (88-108 Mhz) non potrà mai essere efficacemente usata per i 2,4 Ghz E come voler usare un cavo coassiale per ethernet a 10 Gbit 5

Un po di teoria Il concetto principe delle linee di trasmissione dati: ADATTEMENTO DI IMPEDENZA (massimo trasferimento di potenza) 6

Un po di teoria Impedenza??? Equivalente vettoriale in corrente alternata della resistenza in corrente continua Resistenza = capacità di un componente ad opporsi al passaggio di corrente 7

Un po di teoria ADATTAMENTO DI IMPEDENZA (ragioniamo in corrente continua) R tx Pantenna = R I 2 = V 2 Rantenna ( Rantenna + Rtx) 2 V tx R antenna Pantenna massimo quando Rantenna = Rtx 8

Un po di teoria L adattamento di impedenza permette quindi: di trasferire la maggior quantità di potenza all antenna di diminuire la quantità di onde riflesse e quindi la generazione di errori. (ecco perché si terminano le reti con cavo coassiale) di minimizzare le perdite nella linea di trasmissione. 9

Un po di teoria Lato negativo: metà della potenza del trasmettitore viene persa. 10

Un po di teoria L impedenza è una caratteristiche propria dell antenna. E data dal materiale con cui è fatta, dalle dimensioni e dalla forma. Prima spiegazione delle strane forme 11

Un po di teoria ATTENZIONE! Non solo le antenne hanno impedenza caratteristica. Anche i cavi, i connettori, etc hanno la loro impedenza Anche loro intervengono nell adattamento di impedenza 12

Un po di teoria Altro parametro importante per un antenna è la sua frequenza di lavoro Anche la frequenza di lavoro è determinata dalle dimensioni dell antenna Principalmente dalla sua lunghezza equivalente. 13

Un po di teoria Per poter trasmettere efficacemente segnale l antenna deve essere lunga: l = n λ / 4 Dove lambda è la lunghezza d onda e n è un numero dispari 14

Un po di teoria Tale lunghezza permette di mandare in risonanza l antenna e quindi trasmettere il segnale l = n λ / 4 15

Un po di teoria Perché a parità di frequenza di lavoro ho antenne di lunghezze diverse??? ANTENNE CARICATE 16

Un po di teoria Equivalenza delle antenne = = 17

Un po di teoria Domanda spontanea: l impedenza di una antenna dipende indirettamente dalla sua frequenza di lavoro. Come concilio frequenza di lavoro e impedenza uscita del trasmettitore? (esempio: impedenza uscita tx = 50 impedenza antenna calcolata =3,25 ) Semplice!!! adattatori di impedenza. (circuiti elettrici, semplici cavi calibrati, trasformatori, etc.) 18

Un po di teoria Guadagno di un antenna Indica di quante volte è maggiore l'intensità di radiazione, nel punto considerato, dato dall'antenna in questione rispetto a quello che si otterrebbe, nello stesso punto, con un'antenna isotropa (antenna ideale). 19

Un po di teoria In pratica indica di quanto amplifica il segnale in un certo punto nello spazio. Formalmente G = Pisotropa Pantenna 20

Un po di teoria Generalmente il guadagno di una antenna è indicato in decibel: G( db) =10 Log Pisotropa Pantenna 21

Un po di teoria Misura della potenza di trasmissione Generalmente la misura di potenza è indicata in dbm P( dbm) = 10 Log Ptrasmissione 1mW 22

Un po di teoria Alcune equivalenze 158,5mW = 22dBm 100mW = 20dBm 50,1mW = 17dBm 31,6mW = 15 dbm 15,8mW = 12 dbm 10 mw = 10 dbm 23

Un po di teoria Un altra caratteristica di una antenna è la polarizzazione del segnale. Cioè come l onda trasmessa oscilli nello spazio. Polarizzazione: Vericale Orizzontale Circolare 24

Un po di teoria Polarizzazione Verticale Orizzontale 25

Un po di teoria Nella polarizzazione circolare l onda trasmessa non assume alcun orientamento, ma anzi continua a roteare rispetto al proprio asse. Tale polarizzazione è molto efficace in luoghi con molti corpi riflettenti 26

Un po di teoria Effetti della polarizzazione: Verticale: minor effetti di riflessione su superfici piane (acqua, terreno, etc) Orizzontale: minor effetti di riflessione su superfici vericali (costruzioni, montagne, etc) 27

Un po di teoria ATTENZIONE Un onda polarizzata orizzontalmente sarà ricevuta scarsamente da una antenna polarizzata verticalmente. 28

Ricapitolando: Un po di teoria Impedenza caratteristica Frequenza di lavoro (lunghezza antenna) Polarizzazione Direttività (vedremo in seguito) Guadagno 29

Classificazione delle antenne Le antenne possono essere divise in due grandi famiglie: Omnidirezionali Direttive 30

Classificazione delle antenne La forma di una antenna determina anche la sua classificazione come omnidirezionale o direttiva. Ulteriore spiegazione delle strane forme 31

Antenne omnidirezionali Antenne in grado di ricevere e trasmettere segnale in ogni direzione. 32

Antenne omnidirezionali Collineari Spider 33

Antenna Collineare 34

Antenna Collineare Diagramma di radiazione di una antenna collineare Guadagno tipico 5-10 db 35

Antenna Collineare Funziona come una normale antenna a stilo. Generalmente vengono costruite con cavo coassiale, tubi di ottone, filo di rame spiralato. La misura di ciascun pezzo è determinato dalla frequenza di lavoro 36

Antenna Spider Simile ad un antenna collineare, ma con l aggiunta di riflettori alla base. (i baffi sul fondo del connettore) Il funzionamento è identico ad una antenna collineare. 37

Antenna Spider Sono costruite utilizzando un normale connettore N da pannello e del filo di rame/ottone rigido. Sono simili ai feeder utilizzati nelle antenne pringles e cantenna. 38

Antenna Spider Guadagno tipico intorno ai 5 db 39

Pringles Cantenna o Tin can Yagi BiQuad Parabolica A spirale (Helical) Antenne direttive 40

Antenne direttive Antenne in grado di ricevere e trasmettere segnale solamente in particolari direzioni. 41

Antenna Pringles LA PRIMA MITICA HOMEBREW ANTENNA PER IL WIRELESS (ed ecco le patatine del titolo) 42

Antenna Pringles Il funzionamento di questa antenna si basa sulle antenna a guida d onda. Il segnale entrando nel tubo viene riflesso fino ad arrivare all antenna interna (feeder) che lo trasforma in segnale elettrico. 43

Antenna Pringles In pratica è come una antenna omnidirezionale inserita in tubo metallico. L effetto è che il segnale è focalizzato in una direzione. Un po come i riflettori luminosi. 44

Antenna Pringles Sono realizzate con un tubo di pringles o con cartone alluminizzato (scatole del latte, succo, etc), un connettore e filo di rame/ottone rigido La dimensione e la posizione del feeder sono determinati dalla frequenza di lavoro 45

Antenna Pringles Diagramma di radiazione di una antenna pringles Guadagno tipico 8-13 db 46

Antenna Cantenna o Tin can Praticamente identiche come struttura e funzionamento alle pringles antenna (sono la loro evoluzione) 47

Antenna Cantenna o Tin can 48

Antenna Cantenna o Tin can Vantaggi: Sono molto più resistenti di un tubo delle pringles :-))) 49

Antenna Cantenna o Tin can Guadagno tipico 10-15 db 50

Antenna Yagi Molto simile alle tipiche antenne per TV 51

Antenna Yagi Inventata dal Dottor. Hidetsugu Yagi 52

Antenna yagi Il principio di funzionamento è semplice: Alla coda è presente un feeder costituito da una semplice dipolo hertziano Dietro a questo può essere presente un riflettore. Anteriormente sono presenti una serie di antenne passive di varia lunghezza e di diversa distanza. 53

Antenna yagi Schema 54

Antenna yagi Il segnale trasmesso dal feeder eccita l antenna passiva posta anteriormente ed in cascata anche le altre. Questo processo aumenta notevolmente la direzionalità dell antenna. Inoltre il riflettore posteriore elimina la parte di segnale che si propagherebbe in direzione opposta. 55

Antenna Yagi Diagramma di radiazione di una antenna yagi Guadagno tipico 10-18 db 56

Antenna BiQuad Il nome di questa antenna deriva dalla sua forma; costituita da due quadrati di filo. 57

Antenna BiQuad Lo schermo metallico posteriore permette la direzionalità dell antenna. Molto usata come feeder in antenne paraboliche 58

Antenna BiQuad Diagramma di radiazione di una antenna Biquad 59

Antenna BiQuad Guadagno tipico 10-12 db 60

Antenna Parabolica Contrariamente a quello che può sembrare la vera antenna di una parabolica non è lo schermo posteriore, bensì l illuminatore. Lo schermo posteriore ha la stessa funzione degli schermi metallici visti nelle precedenti antenne: riflettere il segnale in punto. 61

Antenna Parabolica In questo caso la forma a parabola dello schermo riflette il segnale nel punto di fuoco, ove ovviamente è presente l antenna vera e propria. Il feeder può essere una antenna di qualsiasi tipo. Generalmente viene utilizzata una BiQuad o una cantenna 62

Antenna Parabolica 63

Antenna Parabolica Guadagno tipico 15-34 db L antenna parabolica ha il più alto guadagno ed è una delle più direttive 64

Antenna a Spirale E una antenna realizzata con un filo di rame avvolto a spirale su di un supporto. 65

Antenna a Spirale Ha una difficoltà di costruzione abbastanza elevata, dovuta alla realizzazione della spirale. 66

Antenna a Spirale Diagramma di radiazione di una antenna a spirale Guadagno tipico 18-22 db 67

Antenne Esistono diversi altri tipi di antenne con forme e caratteristiche differenti. 68

Test & Valutazione di una antenna Per poter effettuare la misura del guadagno (empirico) di una antenna sono necessari: Due apparati wireless La misura della potenza ricevuta da ciascuna antenna Conoscere il guadagno di almeno una antenna 69

Test & Valutazione di una antenna Le due antenne devono essere disposte in ambiente aperto e ad una distanza di circa 25-30 metri Inoltre è buona cosa, durante la misura, mantenere fissa la posizione degli oggetti circostanti: auto, persone, piante, etc 70

Test & Valutazione di una antenna Una volta misurati le potenze ricevute da ciascuna antenna, il guadagno viene calcolato nel seguente modo: Santnota Santvalutare + Gantnota = Gantvalutare 71

Sfatiamo un falso mito La domanda Quanto lontano può arrivare quell antenna? non può avere risposta!!! La distanza a cui una antenna può ricevere/trasmettere dipende solamente dalla morfologia dello spazio che il segnale percorre. 72

Sfatiamo un falso mito Anche una antenna strepitosa può fare solo pochi centimetri se isolata da una cupola di metallo Sicuramente più è alto il guadagno di una antenna maggiore è la sua portata Non esiste però una legame univoco tra guadagno e portata 73

Collegare le antenne Per poter collegare le antenne agli apparati radio esistono diversi tipi di connettori e cavi. Bisogna però scegliere quelli adatti a lavorare in alta frequenza (2,4 Ghz) 74

Collegare le antenne Connettore di tipo N (usati per la costruzione delle antenne) 75

Collegare le antenne Connettore di tipo SMA e MCX (usati generalmente sugli apparati) 76

Collegare le antenne Connettore di tipo TNC 77

Collegare le antenne ATTENZIONE!!! Lo standard 802.11 non prevede l utilizzo di un connettore specifico da utilizzare su tutti gli apparati 802.11 compliant. Quindi ogni produttore (deve) usare un connettore differente. Noi dobbiamo quindi usare i pigtail (cavetti adattatori) 78

Collegare le antenne Esempio di pig-tail 79

Collegare le antenne CONNETTORI NON ADATTI BNC UHF 80

Collegare le antenne I cavi utilizzati sono di tipo coassiale. Alcuni esempi di cavi utilizzabili in 2,4 Ghz sono i seguenti (in ordine di qualità): LMR400 RG316 RG213 RG58 81

Collegare le antenne Bisogna comunque tenere presente che più il cavo è corto meglio è In questo modo si riducono le perdite di potenza sulla linea di trasmissione tra antenna e apparato 82

Ponti radio Per costruire un ponte radio sono necessari i seguenti elementi: 2 apparati 802.11 Cavi di connessione 2 Antenne Materiale vari, scatole stagne etc 83

Ponti radio Per quanto riguarda gli apparati 802.11 la scelta è molto ampia: va bene di qualsiasi tipo; preferibilmente con la possibilità di collegare una antenna esterna. Per quanto riguarda invece il tipo di antenna, il suo guadagno e per la potenza di trasmissione richiesta bisogna eseguire dei calcoli e valutazioni. 84

Ponti radio Prima di tutto bisogna decidere quale tipo di antenne utilizzare: Omni o direzionale. Se il ponte radio è point to multi point -> antenna omnidirezionale nell AP centrale e antenne direzionali in quelli periferici Se il ponte radio è point to point -> due antenne direzionali 85

Ponti radio Situazione ibrida: deve essere valutata caso per caso Esempio: Access-point ripetitore 86

Ponti radio Calcolo potenza ricevuta Ptx FeederTxLoss + AntTxGain PathLoss + AntRxGain FeederRxLoss = Prx 87

Ponti radio Il feeder loss viene calcolato come la somma delle perdite di ciascun connettore + la perdita specifica del cavo al metro. Generalmente si considera una perdita per connettore di 1 db 88

Ponti radio Variando inoltre i parametri di guadagno dell antenna e di potenza di trasmissione è possibile aumentare la potenza ricevuta e quindi la qualità e la velocità del segnale trasmesso 89

Sfatiamo un altro falso mito Potenza a tutti costi??? Perché??? Se devo avere una portata di pochi metri perché usare potenze elevate??? (risparmiamo energia e disturbi elettromagnetici ed inoltre non vado contro la legge ) 90

Sfatiamo un altro falso mito Inoltre la potenza influisce solamente sul segnale trasmesso e non sulla ricezione. Aumento la potenza di una ricevente??? 91

Ponti radio Altro parametro da tenere in considerazione è la fresnel zone. La fresnel zone è il cono immaginario secondo cui l onda si propaga dalla trasmittente alla ricevente. Se tra i due apparati formanti il ponte radio si trova un oggetto che riflette il segnale si possono creare effetti distruttivi sul segnale trasmesso. 92

Ponti radio Infine sulle lunghe distanze anche l altezza delle antenne è importante. Infatti può succedere che la linea del segnale trasmesso sia tangente o peggio formante una corda con la superficie terrestre. 93

Esempi di hacking Il mitico Access pint D-link DWL-900+ Haching hadrware e software per aumentare la potenza trasmessa, rimozione della diversity antenna. Schede pcmcia con antenna esterna 94

Collegare le antenne UN HACK ORRIPILANTE!!! 95

Links Italiani Napoli Wireless http://www.paipai.net/antenna/default.asp Nabuk.org http://www.nabuk.org/ Security wireless http://www.securitywireless.info/ Wireless Italia http://www.wireless-italia.com/ 96

Links stranieri Seattle Wireless http://www.seattlewireless.net/ NoCatNet http://nocat.net/ Green Bay Professional Packet Radio http://www.qsl.net/n9zia/ 97

Links stranieri Per chi si vuole cimentare nello studio/realizzazione di ponti radio a lunga distanza, segnalo questo ottimo software freeware. http://www.cplus.org/rmw/english1.html Purtroppo è solo per windows 98

Ringraziamenti Un sentito grazie alla metro olografix per avermi concesso questo spazio (soprattutto Isazi) Ed anche un grazie all amico Embyte per avermi spinto a realizzare codesto seminario 99

Domande??? Spero di no :-)))) 100