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1 di 5 19/08/2011 12.14 venerdì 19 Ago. 111 ore 12:14 Le Doc della Sardegna D.O.C.G.: 1 D.O.C.: 19 Denominazione Vermentino di Gallura (D.M. 18/11/2010 - G.U. n.285 del 6/12/2010) bianco rosato rosso spumante bianco, rosato, rosso dolce, passito, v.t., liquoroso Descrizione Seleziona l'immagine per vedere le varietà raccomandate e autorizzate nelle province della Sardegna -> in provincia di Olbia-Tempio: il territorio geograficamente definito "Gallura", che comprende l'intero territorio dei Comuni di Aggius, Aglientu, Arzachena, Badesi, Berchidda, Bortigiadas, Budoni, Calangianus, Golfo Aranci, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Luras, Monti, Olbia, Oschiri, Palau, S. Antonio di Gallura, S. Teodoro, S. Teresa di Gallura, Telti, Tempio Pausania e Trinità d'agultu; in provincia di Sassari: il territorio del Comune di Viddalba; Alghero (D.M. 7/10/2009 - G.U. n.248 del 24/10/2009) superiore, frizzante, spumante, vendemmia tardiva, passito: min. 95% vermentino, possono concorrere altri vitigni a bacca bianca, non aromatici, idonei alla coltivazione nella Regione Sardegna, presenti nei vigneti max. 5% in provincia di Sassari: comprende l'intero territorio dei comuni di Alghero, Ittiri, Olmedo, Ossi, Tissi, Uri, Usini e parte del territorio del Comune di Sassari; bianco (anche frizzante, spumante, passito): uno o più vitigni a bacca bianca, non aromatici, racc. e/o aut. per la provincia di Sassari; con menzione del vitigno bianchi: Sauvignon, Chardonnay (anche spumante), Vermentino (anche frizzante), Torbato (anche spumante), ciascuno min. 85%, possono concorrere altri vitigni a bacca bianca racc. e/o aut. per la regione Sardegna max. 15%; rosato (anche frizzante), rosso (anche Novello, liquoroso, riserva: uno o più vitigni a bacca nera, non aromatici, racc. e/o aut. per la provincia di Sassari;

2 di 5 19/08/2011 12.14 con menzione del vitigno rossi: Sangiovese, Cabernet (anche riserva), Cagnulari o Cagniulari (anche riserva), Merlot (anche riserva, ciascuno min. 85%, possono concorrere altri vitigni a bacca nera racc. e/o aut. per la regione Sardegna max. 15%; è consentito l'arricchimento con mosti concentrati provenienti da uve di vigneti iscritti all'albo della denominazione, o con mosto concentrato rettificato, o con gli altri mezzi consentiti dalle norme in vigore; Arborea (D.M. 11/5/1987 - G.U. n.277 del 26/11/1987) fatta eccezione per i vini spumanti e frizzanti, è obbligatorio riportare in etichetta l'annata di produzione delle uve in provincia di Oristano: comprende il territorio amministrativo dei Comuni di Albagiara, Ales, Arborea, Assolo, Asuni, Baradili, Baratili San Pietro, Baressa, Bauladu, Cabras, Gonnoscodina, Gonnosnò, Gonnostramatza, Marrubiu, Masullas, Milis, Mogorella, Mogoro, Morgongiori, Narbolia, Nurachi, Nureci, Ollastra Simaxis, Oristano, Palmas Arborea, Pau, Pompu, Riola Sardo, Ruinas, Santa Giusta, San Nicolò d'arcidano, San Vero Milis, Senis, Siamaggiore, Siamanna, Siapiccia, Simala, Simaxis, Sini, Siris, Solarussa, Terralba, Tramatza, Uras, Usellus, Villa S. Antonio, Villaurbana, Villa Verde, Zeddiani, Zerfaliu; con menzione del vitigno bianco: Trebbiano min. 85% Trebbiano romagnolo e/o toscano, possono concorrere altri vitigni a bacca bianca racc. e/o aut. per la provincia di Oristano max. 15%; Campidano di Terralba o Terralba (D.M. 18/01/2011 - G.U. n.25 del 1/2/2011) con menzione del vitigno rosato e rosso: Sangiovese min. 85%, possono concorrere altri vitigni a bacca nera racc. e/o aut. per la provincia di Oristano max. 15% in provincia di Oristano: il territorio amministrativo dei comuni di Baressa, Gonnoscodina, Gonnostramatza, Marrubiu, Masullas, Mogoro, Morgongiori, Palmas Arborea, Pompu, Santa Giusta, San Nicolò d'arcidano, Simala, Siris, Terralba, Uras; in provincia di Medio Campidano: Arbus, Collinas, Gonnosfanadiga, Guspini, Pabillonis, Sardara, San Gavino Monreale e Villanovaforru; Bovale (anche riserva, superiore): min. 85% Bovale (Bovaleddu) e/o Bovale grande (Bovale di Spagna), è ammessa la presenza di uve provenienti da vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella Regione Sardegna max. 15%; naturale minimo devono essere di 11 t/ha e 11% vol. (12% vol. per le tipologie "Superiore" e "Riserva"); le operazioni di vinificazione e di invecchiamento devono essere effettuate all'interno della delimitata. L'imbottigliamento delle tipologie "Superiore" e "Riserva" deve essere effettuato all'interno della zona delimitata; i vini a denominazione di origine controllata "Campidano di Terralba" o "Terralba" Bovale e "Campidano di Terralba" o "Terralba" Bovale Superiore non possono essere immessi al consumo prima del 31 marzo successivo alla annata di produzione delle uve. Per la tipologia "Riserva" è previsto un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni che decorre dal 1 novembre dell'anno di produzione delle uve; Cannonau di Sardegna (D.M. 21/7/1972 - G.U. n.248 del 21/9/1972) nella presentazione e designazione dei vini a denominazione di origine controllata "Campidano di Terralba" o "Terralba" è obbligatoria l'indicazione dell'annata di produzione delle uve Regione Sardegna: l'intero territorio amministrativo; in provincia di Nuoro: la sottodenominazione geografica tradizionale "Oliena" o "Nepente di Oliena" comprende l'intero territorio comunale di Oliena e in parte quello di Orgosolo; Cannonau min. 90%, possono concorrere altre uve racc. e/o aut. nella regione Sardegna max. 10%; Carignano del Sulcis (D.M. 1/6/1977 - G.U. n.281 del 14/10/1977) Girò di Cagliari (D.M. 9/4/1979 - G.U. n.274 del 6/10/1979) Malvasia di Bosa (D.M. 24/6/2011 - G.U. n.162 del 14/7/2011) Oliena o Nepente di Oliena (sottodenominazione): come sopra 85% di Carignano, Pascale e Alicante Bouschet fino al 15% rosso da uve Girò in provincia di Oristano: comprende in parte il territorio dei Comuni di Bosa, Flussio, Magomadas, Modolo, Suni, Tinnura e Tresnuraghes; anche riserva: malvasia di Sardegna min. 95%, possono concorrere altre uve idonee alla coltivazione nella Regione Sardegna max. 5%;

3 di 5 19/08/2011 12.14 Malvasia di Cagliari (D.M. 6/2/1979 - G.U. n.164 del 16/6/1979) Mandrolisai (D.M. 6/6/1981 - G.U. n.44 del 15/2/1982) Monica di Cagliari (D.M. n.18/4/1979 - G.U. n.274 del 6/10/1979) Monica di Sardegna (D.M. 15/10/2010 - G.U. n.258 del 4/11/2010) i nuovi impianti e reimpianti dovranno avere una densità di almeno 4.000 ceppi per la resa massima di uva in coltura specializzata non deve superare 6 t/ha, fatta eccezione per la tipologia Spumante che può arrivare a 8 t/ha; le uve destinate alla vinificazione devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico volumico minimo naturale di 15% vol. (11% vol. per la tipologia Spumante); le operazioni di vinificazione, conservazione, invecchiamento, imbottigliamento e affinamento in bottiglia dei vini devono essere effettuate all'interno della zona di produzione, Le operazioni di vinificazione, spumantizzazione e imbottigliamento del vino a denominazione di origine controllata "Malvasia di Bosa" Spumante possono essere effettuate anche fuori della zona delimitata e comunque entro il territorio della Regione Sardegna; non è consentito l'uso di mosti concentrati; è tuttavia consentito l'arricchimento mediante concentrazione a freddo del mosto di malvasia ottenuto; per la tipologia Passito è consentito l'appassimento in locali idonei fino a raggiungere un contenuto zuccherino minimo di 272 g/l. E' inoltre ammessa la parziale disidratazione con ventilazione forzata o in appositi locali termocondizionati; il vino a denominazione di origine controllata "Malvasia di Bosa", se sottoposto ad un periodo di invecchiamento di almeno 2 anni a decorrere dal 1 novembre dell'anno di produzione delle uve, di cui almeno 1 anno in botti di legno, può recare in etichetta la menzione "Riserva"; nella tipologia Amabile o Dolce deve essere immesso al consumo a partire dal 1 marzo successivo all'anno di produzione delle uve; nella tipologia Spumante deve essere immesso al consumo a partire dal 1 novembre dell'anno di produzione delle uve; nella tipologia Passito deve essere immesso al consumo a partire dal 1 aprile dell'anno successivo all'anno di produzione delle uve; nella presentazione e designazione dei vini, con l'esclusione della tipologia Spumante, è obbligatoria l'indicazione dell'annata di produzione delle uve (anche riserva) secco, liquoroso secco, liquoroso dry, dolce naturale, liquoroso dolce naturale: malvasia di Sardegna min. 95%, possono concorrere altre uve locali max. 5% rosato, rosso, rosso superiore: min. 35% Bovale Sardo, 20-35% Cannonau, 20-35% Monica, possono concorrere altre uve racc. e/o aut. per le province di Nuoro e Oristano max. 10% secco, liquoroso (anche riserva), dolce naturale: monica min. 95%, possono concorrere altre uve locali max. 5% le uve devono essere prodotte nell'ambito territoriale della regione Sardegna; Base ampelografica (anche frizzante, superiore): Monica min. 85%, possono concorrere altri vitigni a bacca nera, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Sardegna, max. 15%; la resa massima di uva in coltura specializzata non deve superare le 15 t/ha; le uve destinate alla vinificazione devono assicurare ai vini a DOC "Monica di Sardegna" i seguenti titoli alcolometrici volumici naturali minimi: "Monica di Sardegna" e "Monica di Sardegna" frizzante 10,5%; "Monica di Sardegna" Superiore 12%; le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all'interno della zona di produzione. I vini a DOC "Monica di Sardegna" non possono essere immessi al consumo prima del 31 marzo successivo all'annata di produzione delle uve. Il vino a DOC "Monica di Sardegna" "Superiore" non può essere immesso al consumo prima del 1 settembre dell'anno successivo alla vendemmia Moscato di Cagliari (D.M. 10/1/1979 - G.U. n.153 del 6/6/1979) Moscato di Sardegna (D.M. 15/06/2011 - G.U. n.157 dell'8/7/2011) nella presentazione e designazione dei vini, con l'esclusione della tipologia "frizzante", è obbligatoria l'indicazione dell'annata di produzione delle uve. I tipi "amabile" (tranquillo e frizzante) debbono essere designati in etichetta con la specificazione "amabile" (anche liquoroso) Moscato bianco, possono concorrere altre uve locali max. 5% le uve devono essere prodotte nell'ambito territoriale della regione Sardegna; bianco, passito, da uve stramature, spumante: Moscato Bianco, possono concorrere altre uve provenienti da vitigni a bacca bianca, idonei alla coltivazione nella

4 di 5 19/08/2011 12.14 regione Sardegna, max. 10%. Per la tipologia spumante detta percentuale deve essere ottenuta esclusivamente da uve provenienti da vitigni aromatici a bacca bianca; i nuovi impianti e reimpianti dovranno avere una densità di almeno 3.500 ceppi per naturale minimo devono essere di 11 t/ha e 14% vol. per la tipologia "Bianco", 16% vol. per la tipologia "Passito", 15% vol. per la tipologia "Uve stramature" e 9% vol. per la tipologia "Spumante"; le operazioni di vinificazione devono essere effettuate nel territorio della Regione Sardegna; per le tipologie "Moscato di Sardegna" Bianco, "da uve stramature" e "Passito", è vietato aumentare la gradazione alcolica complessiva del prodotto mediante concentrazione del mosto o del vino base, o impiego di mosti o di vini che siano stati oggetto di concentrazione. Qualora il titolo alcolometrico volumico minimo naturale delle uve di una determinata partita destinata alla produzione del "Moscato di Sardegna" Spumante sia superiore a 13% vol., è vietato l'uso dello sciroppo zuccherino per la presa di spuma, dovendosi in tal caso procedere alla spumantizzazione utilizzando esclusivamente lo zucchero naturale della partita; per la tipologia "Passito" è consentito l'appassimento su stuoie, anche in locali idonei, fino al raggiungimento di un contenuto zuccherino di almeno 272 g/l. E' altresì ammessa la parziale disidratazione con aria ventilata, con ventilazione forzata o in appositi locali termocondizionati; il vino "Moscato di Sardegna" non può essere immesso al consumo prima del 15 ottobre dell'annata di produzione delle uve per la tipologia "Spumante", del 1 marzo successivo all'annata di produzione delle uve per la tipologia "Bianco" e del 1 luglio successivo all'annata di produzione delle uve per le tipologie "da uve stramature" e "Passito"; le sottodenominazioni geografiche tradizionali "Tempio Pausania" o "Tempio" e "Gallura" sono riservate al "Moscato di Sardegna" spumante spumantizzato in Gallura e proveniente da uve ammesse, prodotte e vinificate rispettivamente nel territorio amministrativo di Tempio Pausania e nel territorio geograficamente definito "Gallura", il quale comprende l'intero territorio dei comuni di Aggius, Aglientu, Arzachena, Badesi, Berchidda, Bortigiadas, Budoni, Calangianus, Golfo Aranci, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Luras, Monti, Olbia, Oschiri, Palau, Sant'Antonio di Gallura, San Teodoro, Santa Teresa di Gallura, Telti, Tempio Pausania, Trinità d'agultu, in Provincia di Olbia-Tempio, e il comune di Viddalba in provincia di Sassari; Moscato di Sorso-Sennori (D.M. 18/01/2011 - G.U. n.26 del 2/2/2011) per i vini a denominazione di origine controllata "Moscato di Sardegna", con l'esclusione della tipologia "Spumante", è obbligatoria l'indicazione dell'annata di produzione delle uve in provincia di Sassari: le uve devono essere prodotte all'interno dei territori comunali di Sorso e Sennori; bianco, liquoroso, passito, spumante: Moscato bianco, possono concorrere anche le uve provenienti da vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna, presenti nei vigneti, max. 10%; per la tipologia spumante detta percentuale deve essere ottenuta esclusivamente da uve provenienti da vitigni aromatici a bacca bianca; i nuovi impianti e reimpianti dovranno avere una densità di almeno 3.500 ceppi per naturale minimo devono essere di 9 t/ha e 14% vol.; le operazioni di vinificazione e di imbottigliamento per la produzione del "Moscato di Sorso - Sennori" devono essere effettuate entro i territori comunali di Sorso e Sennori. E' tuttavia consentito che le operazioni di elaborazione e imbottigliamento degli spumanti siano effettuate all'interno della regione Sardegna; per tutte le tipologie di vino a Denominazione di Origine Controllata "Moscato di Sorso - Sennori" è vietato aumentare la gradazione alcolica complessiva del prodotto mediante concentrazione del mosto o del vino base, o impiego di mosti o di vini che siano stati oggetto di concentrazione. E' comunque consentito un leggero appassimento delle uve su pianta o su telai, ovvero la parziale disidratazione con aria ventilata, con ventilazione forzata o in appositi locali termocondizionati. Per la preparazione del tipo liquoroso è consentita l'aggiunta di alcol di origine vinica al mosto o al vino di base; il vino "Moscato di Sorso - Sennori" non può essere immesso al consumo prima del 1

5 di 5 19/08/2011 12.14 novembre dell'annata di produzione delle uve per la tipologia "Spumante", del 1 marzo successivo all'annata di produzione delle uve per la tipologia "Bianco" e del 1 giugno successivo all'annata di produzione delle uve per le tipologie "Liquoroso" e "Passito"; Nasco di Cagliari (D.M. 18/4/1979 - G.U. n.274 del 6/10/1979) Nuragus di Cagliari (D.M. 11/5/1987 - G.U. n.245 del 20/10/1987) Semidano di Sardegna (D.M. 28/8/1995 - G.U. n.248 del 23/10/1995) Vermentino di Sardegna (D.M. 23/2/1988 - G.U. n.3 del 4/1/1989) Vernaccia di Oristano (D.M. 11/8/1971 - G.U. n.247 del 30/10/1971) nella designazione e presentazione dei i vini a denominazione di origine controllata "Moscato di Sorso-Sennori", con l'esclusione delle tipologie "Liquoroso" e "Spumante", è obbligatoria l'indicazione dell'annata di produzione delle uve (anche liquoroso) Nasco, possono concorrere altri vitigni racc. e/o aut. in Sardegna max. 5% 85-100% Nuragus, possono concorrere altri vitigni racc. e/o aut. per le province di Cagliari e Nuoro max. 15% spumante, superiore, passito (min. 85% Semidano, possono concorrere altri vitigni a bacca bianca racc. e/o aut. nelle province di Sassari, Cagliari, Nuoro e Oristano max. 15%) min. 85% Vermentino, possono concorrere altre uve a bacca bianca racc. e/o aut. nelle province di Sassari, Cagliari, Nuoro e Oristano max. 15% (anche superiore) Vernaccia in purezza 2000-2011 lavinium.com - Tutti i diritti riservati E' vietata la copia anche parziale del materiale presente in questo sito. Il collegamento al data base della rivista è vietato senza esplicita autorizzazione della direzione editoriale. lavinium@lavinium.com