Rev. 07 del 03/02/2015 Pag. 1 di 5 Impianto di produzione e distribuzione Acqua alta Qualità FONTANELLO ACQUA CR-ISTAL MANUALE DI CONDUZIONE E MANUTENZIONE
Rev. 07 del 03/02/2015 Pag. 2 di 5 1. INTRODUZIONE La macchina erogatrice è un apparecchiatura atta a garantire la produzione di acqua di alta qualità. Essa è prodotta mediante tecniche di filtrazione a bassa pressione (con modestissimi costi energetici), erogata dal pubblico acquedotto. Il prodotto così ottenuto presenta caratteristiche organolettiche eccellenti, essendo completamente privo di odori e sapori (totale rimozione del disinfettante). L acqua prodotta avrà così caratteristiche simili o migliori di quella delle acque minerali. Lo scopo del presente manuale è quello di informare l operatore addetto alla conduzione, delle normali procedure esecutive di gestione dell impianto. 2. DESCRIZIONE DELLA MACCHINA La macchina è composta da: - impianto di trattamento acqua - impianto elettrico di comando e controllo - sistema di refrigerazione - sistema di carbonatazione 2.1 SISTEMA IDRICO Il circuito idraulico è composto da un sistema di tubazioni in PVC (o polietilene) di diametro opportuno che convogliano l acqua di alimento, proveniente dalla normale rete idrica, inviandola ai punti di erogazione secondo le varie possibili combinazioni. Ossia NATURALE FREDDA, GASSATA FREDDA. Nello specifico l impianto è costituito da: -RIDUTTORE DI PRESSIONE: Posizionato come primo elemento della rete, consente di stabilizzare la pressione in ingresso alla rete in modo da proteggere il sistema da pressioni troppo alte che potrebbero danneggiarlo, inoltre contiene un primo filtro a rete (100 micron) per trattenere elementi grossolani fungendo da prefiltro. -FILTRI A CARTUCCIA: usati anche come prefiltrazione, contengono una cartuccia (5/20 micron) che agisce come barriera fisica trattenendo gran parte dei solidi sospesi.
Rev. 07 del 03/02/2015 Pag. 3 di 5 -FILTRI A CARBONE: contengono un letto di carbone (estruso o compresso) attraverso cui passa l acqua; che serve per ridurre la quantità di cloro presente e parte dei sedimenti disciolti, migliorandone il sapore. - LAMPADE U.V.: posizionate dopo i filtri a carbone vengono usate per effettuare, l abbattimento di quasi tutti i batteri presenti, grazie ai raggi ultravioletti. - REFRIGERATORE A BANCO DI GHIACCIO: macchinario che raffredda l acqua. - CARBONATATORE: Macchinario che miscela acqua e CO 2. - FILTRAZIONE ASSOLUTA: agisce come barriera fisica e garantisce di trattenere ogni elemento di dimensione superiore a 0,15 micron. Visto l alto livello di efficienza viene utilizzata per garantire un alto grado di abbattimento della popolazione batterica, poiché trattiene fino al più piccolo batterio. Gli altri elementi che compongono il sistema sono: - PRESSOSTATO DI MINIMA (CO 2 ): E' situato tra la bombola della CO 2 e il carbonatatore (dispositivo per addizionare l anidride carbonica) ed è collegato elettricamente alla centralina di comando. La sua funzione è quella di arrestare l erogazione di acqua gassata nel caso non ci sia sufficiente pressione sulla linea di adduzione della CO 2. - MANOMETRO: Strumento per la lettura diretta della pressione. - CONTALITRI: Strumento per la lettura diretta della portata istantanea e totalizzata. - CONTALITRI A IMPULSI: Permette di valutare ed eventualmente visualizzare la portata istantanea delle linee consentendo così la giusta erogazione da parte dell'impianto. - VALVOLA MANUALE: Strumento necessario a consentire/impedire il flusso di acqua o CO 2, comandata a mano. - ELETTROVALVOLA DI EROGAZIONE: Strumento necessario a consentire/ interrompere il flusso d acqua in uscita dall erogatore, comandato dal PLC. - ELETROVALVOLA DI SPURGO: Strumento necessario a consentire il deflusso della acqua con soluzione disinfettante, inoltre permette di scaricare parte di acqua per evitare soste prolungate. - VALVOLA DI RITEGNO: Strumento che impedisce all acqua o alla CO 2 di fluire nel verso non desiderato. 2.2 QUADRO ELETTRICO Il quadro elettrico contiene quanto necessario per il comando e la protezione delle utenze collegate. Il controllo della logica è effettuato da un micro PLC a micro processore con display a bordo opportunamente programmato.
Rev. 07 del 03/02/2015 Pag. 4 di 5 3. FASI DI FUNZIONAMENTO L'impianto funziona secondo 3 fasi distinte: 1. FASE DI EROGAZIONE: quando si ha richiesta dall'utenza tramite inserimento di monete (o chiavetta prepagata o strisciamento tessera magnetica, o altro) il PLC consentirà l erogazione dell acqua prelevandola dalla rete. 2. FASE DI SPURGO: periodicamente, durante i periodi di sosta (durante il servizio o notturna), l impianto effettua una fase di erogazione attraverso la EV di spurgo eliminando così possibili ristagni dell acqua all interno del circuito idraulico. Questa operazione è di particolare importanza sia per assicurare le migliori condizioni igieniche del prodotto erogabile, sia per il mantenimento delle eccellenti caratteristiche organolettiche. 3. FASE DI SANITIZZAZIONE: come sopra, durante la sosta notturna è programmata una sanitizzazione del circuito, tramite flussaggio in linea di una soluzione sanitizzante, in modo da assicurarsi la sterilità dell impianto fino al punto di erogazione. PRINCIPALI INTERVENTI DI MANUTENZIONE A. con cadenza periodica, svolgimento delle operazioni atte a sanificare il circuito idraulico, allo scopo di garantire il mantenimento di un buon grado di disinfezione dei circuiti idraulici e delle utenze. Le operazioni di disinfezione si concludono con il lavaggio e la completa rimozione del disinfettante. B. con cadenza periodica, è opportuno far spurgare (da specola) il filtro grossolano del RIDUTTORE DI PRESSIONE; C. con cadenza periodica (quando visibilmente sporco o in presenza di perdite di carico) sostituire FILTRO A CARTUCCIA; D. ogni 94.000 litri totali erogati sostituire i FILTRI A CARBONE; E. ogni 10.000 ore di funzionamento o 1 volta l anno cambiare le LAMPADE U.V.; F. almeno ogni 6 mesi sostituire i FILTRI ASSOLUTO 4. MALFUNZIONAMENTI ANOMALIA POSSIBILE CAUSA/AZIONE CORRETTIVA Portata inferiore a quella nominale a) Filtro grossolano sporco: spurgare e se necessario pulire
Rev. 07 del 03/02/2015 Pag. 5 di 5 Il contenitore del sanitizzante non diminuisce mai Sostituzione filtri a carbone prima di 94.000 lt Impianto fermo per bassa pressione linea acqua in ingresso L'impianto non parte in automatico Sostituzione filtrazione a cartuccia troppo frequente (più di 1 volta ogni 15 giorni) Sostituzione filtro assoluto troppo frequente (più di 1 volta ogni 6 mesi) b) Filtro a cartuccia sporco: sostituire c) Filtri assoluti sporchi: sostituire d) Pressione in ingresso inferiore a quella nominale: regolare il riduttore di pressione a) Dosatore in avaria b) Una delle valvole o tutte e due quelle presenti sulle linee di aspirazione e mandata non si muovono c) Valvole sul dosatore sono sporche d) I cicli di disinfezione non sono attivati da pannello e) Fase di iniezione sanitizzante impostata con tempo (zero) a) Acqua in ingresso contenente elevate concentrazioni di sostanze organiche b) Acqua in ingresso contenente elevati valori di torbidità c) Temperatura dell acqua in ingresso, tale da favorire proliferazioni batteriche consistenti d) Aumento delle concentrazioni del disinfettante residuo e/o del clorito e) Possibile contaminazione durante la sanificazione per errata manovra a) Elementi filtranti grossolani intasati: pulire b) Pressione dell acqua di rete inferiore a quella nominale c) Soglia di intervento pressostato superiore a quella stabilita a) Controllare presenza di allarmi b) Collegamenti dei cavi difettosi o allentati a) Acqua di alimento in ingresso contenente elevati valori di torbidità a) Scarsa efficienza dei filtri precedenti (vedi guasti precedenti) b) Scarsa efficienza dell impianto a raggi U.V.: verificare c) Temperatura dell acqua in ingresso, tale da favorire proliferazioni batteriche consistenti: aumentare frequenza sanificazioni d) Elevata presenza di sostanza organica: aumentare frequenza sanitizzazioni