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REGIONE VENETO UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 9 DI TREVISO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Via Castellana, 2-31100 Treviso - e-mail: segdipprevtv@ulss.tv.it SERVIZIO IGIENE E SANITÀ PUBBLICA t el 042 2 32 370 5 fax 0 422 32 375 0 Igiene Edilizia e delle Strutture Collettive SCHEDA INFORMATIVA PER L'INSEDIAMENTO PRODUTTIVO DELLA DITTA: L attività è ubicata: Località CAP Comune Prov. Indirizzo via nr. barr. scala Piano int. Telefono

EGIONE VENETO UNITA' LOCALE SOCIO SANITARIA N. 9 TREVISO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SCHEDA INFORMATIVA PER DOMANDA DI: o CONCESSIONE EDILIZIA PER NUOVA COSTRUZIONE o CONCESSIONE EDILIZIA PER AMPLIAMENTO o CONCESSIONE EDILIZIA PER VARIANTE o CONCESSIONE EDILIZIA PER CAMBIO DESTINAZIONE D'USO o NOTIFICA EX ART. 48 DEL D.P.R. 303/1956 "Norme generali per l'igiene del lavoro" (obbligo di Legge per tutte le attività industriali cui sono o debbano presumibilmente essere impiegati più di 3 addetti) o AGIBILITA' o ALTR E o ATTIVAZIONE DI LAVORAZIONE INSALUBRE (art. 216 T.U.LL.SS. nr. 1265 del 1934) Il presente questionario deve essere compilato a cura del Responsabile a termine di Legge, dell'impresa, e/o del professionista incaricato a redigere il progetto, e inviato al Sindaco del Comune nel cui territorio è ubicata l'azienda in ottemperanza agli artt. 216, 220, 221 del T.U.LL.SS. (R.D. nr. 1265 del 27.07.1934), che provvederà a trasmetterlo all'ulss nr. 9 in ottemperanza alle Leggi: - Legge nr. 833 del 23.12.1978 "Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale" - Legge Regionale nr. 78 del 31.05.1980 "... funzioni in materia di igiene e sanità pubblica..." - Legge Regionale nr. 54 del 30.11.1982 "Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro", art. 4 - D.P.R. nr. 303 del 19.03.1956 "Norme generali per l'igiene del lavoro", art. 48 - D. Lgs. nr. 626/94 - D. Lgs. nr. 242/96 - L'espletamento della pratica di AGIBILITA' da parte del DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE è subordinato al versamento su apposito bollettino di c/c postale della quota prevista dai tariffari regionali in vigore. Dovrà pertanto essere allegata alla richiesta di AGIBILITA' l'attestazione del versamento. - Il questionario dovrà essere compilato IN OGNI SUA PARTE. Per le parti che non interessano indicare la risposta negativa. Dovranno inoltre essere SEMPRE acclusi tutti gli allegati richiesti. N.B. LA NON OSSERVANZA DI UNA O PIU' DI QUESTE INDICAZIONI PRODURRA' LA SOSPENSIONE DELL'ESAME DELLA PRATICA. - 2 -

DATI GENERALI 0.0 DATI ANAGRAFICI 0.1 TITOLARE DELLA CONCESSIONE EDILIZIA (cognome, nome, indirizzo e nr. telefonico, codice fiscale) 0.2 DENOMINAZIONE DELL'IMPRESA CHE ESERCITA L'ATTIVITA' 0.3 SEDE LEGALE E RAGIONE SOCIALE (indirizzo e telefono) Nr. di CODICE FISCALE DELL'IMPRESA CHE ESERCITA L'ATTIVITA' 0.4 0.5 RESPONSABILE LEGALE DELL'IMPRESA CHE ESERCITA L'ATTIVITA' 0.6 SE L'IMPRESA RISULTA GIA' OPERANTE IN ALTRA SEDE, INDICARNE L'INDIRIZZO ED IL NUMERO TELEFONICO 1 TIPO DI PRODUZIONE E PRODOTTO FINALE 2 Ai sensi del PIANO REGOLATORE GENERALE la zona ove si inserisce l'azienda è di tipo Si alleghi: planimetria orientata aggiornata sul posto (scala 1:1000 o 1:2000) della zona dello stabilimento recante, in un raggio di circa mt 250 dal perimetro, gli edifici esistenti, la loro altezza e destinazione, vistata, per attestazione di corrispondenza, dall'uff. Tecnico Comunale. 3 ATTIVITA' DI TIPO o artigianale o industriale o agricola o altre - 3 -

4 PRECEDENTI CONCESSIONI EDILIZIE RELATIVE AGIBILITA' T.U.LL.SS. art. 220 T.U.LL.SS. art. 221 concessa: Sindaco il nr. prot. concessa il nr. prot. concessa: Sindaco il nr. prot. concessa il nr. prot. concessa: Sindaco il nr. prot. concessa il nr. prot. concessa: Sindaco il nr. prot. concessa il nr. prot. 5 AVVISO AL SINDACO DI ATTIVAZIONE DI LAVORAZIONE INSALUBRE Lavorazione insalubre o No o Sì (D.M. del 05.09.1994) Se l'industria è da classificare insalubre (classe 1 o 2, art. 216 T.U.LL.SS. e relativi decreti ministeriali) è stato fatto al Sindaco: avviso di attivazione o No o Sì per quali lavorazioni avviso in data risposta in data con nr. prot. - 4 -

6 ESTREMI DI ALTRE AUTORIZZAZIONI (in caso di risposta affermativa alle domande di questa pagina allegare fotocopia delle varie richieste di autorizzazione, e/o primo collaudo, e/o verifiche periodiche) 6.1 COMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO di TREVISO. Si tratta di attività per la quale è obbligatorio il controllo VV.F. per certificato di prevenzione incendi? (v. elenco D.M. del 16.2.1982) o No o Sì 6.2 I.S.P.E.S.L. (Istituto Superiore di Prevenzione e Sicurezza del Lavoro) - Sede di Collaudo per rilascio di Libretto e Targhetta per: - Apparecchi ed impianti di sollevamento persone o No o Sì Quanti - Apparecchi ed impianti di sollevamento materiali o No o Sì Quanti - Idroestrattori a forza centrifuga o No o Sì Quanti - Apparecchi ed impianti a pressione di vapore o No o Sì Quanti - Apparecchi ed impianti a pressione di gas o No o Sì Quanti - Apparecchi ed impianti contenenti liquidi caldi sotto pressione o No o Sì Quanti (con temperatura >= 100 C a P atmosferica) - Serbatoi ed impianti di gas compressi, liquefatti e disciolti (e o No o Sì Quanti loro trasporto ordinario su strada) - Dispositivi a frizione d'arresto a fine corsa per paranchi elettrici o No o Sì Quanti 6.3 SEZIONE IMPIANTISTICA ED ANTINFORTUNISTICA DEL PRESIDIO MULTIZONALE DI PREVENZIONE - P.M.P. - Sede di TREVISO Prima verifica e/o verifiche periodiche per: - Impianti di messa a terra o No o Sì Quanti - Impianti antideflagranti (installazioni elettriche in luoghi o No o Sì Quanti pericolosi) - Impianti e dispositivi di protezione contro le scariche o No o Sì Quanti atmosferiche - Apparecchi ed impianti di sollevamento persone o No o Sì Quanti - Apparecchi ed impianti di sollevamento materiali o No o Sì Quanti - Idroestrattori a forza centrifuga o No o Sì Quanti - Apparecchi ed impianti a pressione di vapore o No o Sì Quanti - Apparecchi ed impianti a pressione di gas o No o Sì Quanti - Apparecchi ed impianti contenenti liquidi caldi sotto pressione o No o Sì Quanti 6.4 SPISAL (Servizio di Prevenzione Igiene e Sicurezza Ambienti Lavoro) Vidimazione Registro degli Infortuni o No o Sì 6.5 PREFETTURA di TREVISO Autorizzazione alla detenzione e uso di Sorgenti di Radiazioni Ionizzanti o No o Sì Nr. Sorgenti 6.6 S.I.S.P. (Servizio Igiene e Sanità Pubblica) Commissione Tecnica Gas Tossici Gas tossici o No o Sì Quali 6.7 Estremi di precedenti notifiche ex art. 48 del D.P.R. 303/1956-5 -

STRUTTURE EDILIZIE ED IMPIANTI 7 SI ALLEGHI planimetria generale, prospetti e sezioni dell'impresa in scala non inferiore a 1:200, recante le seguenti indicazioni: - ubicazione delle varie lavorazioni - eventuale suddivisione in reparti e servizi - dislocazione e numero di eventuali serbatoi di stoccaggio specificando se interrati o no ed il tipo di prodotti contenuti N.B. Nel caso di tratti di ampliamento, ristrutturazione, modifiche delle lavorazioni, si alleghi relazione descrittiva dell'intervento 8 STRUTTURA DEL FABBRICATO E/O DEI DIVERSI LOCALI: relazione sulle caratteristiche dei tamponamenti - superfici e pavimenti 8.1 Descrivere l'oggetto dell'intervento per il quale è richiesta la concessione edilizia 8.2 Numero delle uscite d'emergenza (art. 33 del D. Lgs. nr. 626/94 e successive modifiche) Tali uscite vanno localizzate in pianta - 6 -

9 SERVIZI Dotazione, n. servizi igienici Per uomini Per donne 9.1 n. servizi igienici 9.2 n. docce 9.3 n. lavandini n. spogliatoi N.B. I servizi igienici devono essere provvisti di antibagno (art. 39 del D.P.R. nr. 303/1956) con lavabo 10 CARATTERISTICHE DEI SERVIZI IGIENICI E LOCALI ACCESSORI 10.1 a) Riscaldamento o No o Sì 10.2 b) Acqua calda - ai lavandini o No o Sì - alle docce o No o Sì o No o Sì o No o Sì 11 ALTRI SERVIZI INTERNI 11.1 a) Cucina o No o Sì mq 11.2 b) Mensa o refettorio o No o Sì mq se Sì, specificare: o destinata alla consumazione di cibi propri o di porzioni singole preconfezionate o è prevista la fornitura e distribuzione di cibo N.B. Per la manipolazione di alimenti è necessaria l'autorizzazione del Sindaco (L. nr. 283/62 e D.P.R. nr. 327/80) 11.3 a) Infermeria o No o Sì mq 11.4 b) Sala riunioni o No o Sì mq o No o Sì mq o No o Sì mq o No o Sì mq o No o Sì mq - 7 -

12 ILLUMINAZIONE DI TIPO NATURALE LOCALE (suddividere per ogni singolo locale e specificare se esistente o futuro) Superficie mq Superficie finestrata (specificare se esistente o futura) a parete mq a soffitto totale N.B. almeno il 50% della superficie illuminante deve essere collocata a parete se la restante parte è costituita da lucernai; almeno il 25% della superficie illuminante deve essere collocata a parete se la restante parte è costituita da aperture a sheed o lanterna. 13 ILLUMINAZIONE DI TIPO ARTIFICIALE 13.1 ILLUMINAZIONE DIFFUSA (tipo di illuminazione, illuminamento medio e grado di uniformità di illuminamento) 13.2 ILLUMINAZIONE LOCALIZZATA per lavorazioni che richiedono particolare attenzione o No o Sì tipo di illuminazione e per quali mansioni: - 8 -

14 AEREAZIONE NATURALE (non devono essere conteggiate le superfici di porte e/o portoni fuorché per i locali ad esclusivo uso di magazzino) Superficie finestrata apribile in mq LOCALE (suddividere per ogni singolo locale e specificare se esistente o futuro) Superficie del pavimento Altezza media Volume del locale a parete a soffitto N.B. almeno il 50% della superficie finestrata apribile deve essere collocata a parete se la restante parte è costituita da lucernai; almeno il 25% della essere collocata a parete se la restante parte è costituita da aperture a sheed o lanterna. La soglia della finestratura apribile posizionata a parete deve risultare a quota dal pavimento inferiore ai 2/3 della parete stessa. 14.1 Tipo di apertura dei serramenti N.B. Il comando di apertura deve essere di facile uso e posto ad altezza d'uomo 15 AEREAZIONE ARTIFICIALE 15.1 Impianto di ventilazione (prese d'aria, torrini, ecc.) o No o Sì 15.2 Impianto di riscaldamento o No o Sì 15.3 Impianto di condizionamento d'aria o No o Sì tipo di combustibile usato descrizione delle caratteristiche degli impianti (allegare note tecniche): - 9 -

16 ADDETTI 1) n. attuali 2) n. previsti 3) n. totale ADDETTI ALLE IMPIEGATI STAGIONALI LAVORAZIONI M F M F M F 17 ORARIO DI LAVORO 17.1 Giornaliero n. addetti att. n. previsti n. totali 17.2 Su due turni n. addetti att. n. previsti n. totali 17.3 Su tre turni n. addetti att. n. previsti n. totali 18 DESCRIZIONE DEL CICLO TECNOLOGICO IN OGNI REPARTO ESISTENTE E/O FUTURO Si fornisca una accurata descrizione del ciclo tecnologico, indicando in sequenza le lavorazioni che vengono svolte, le caratteristiche principali ed i tipi di macchine utensili usate nelle varie fasi della lavorazione (Tab. 1) e dei prodotti impiegati (Tab. 2) 18.1 TABELLA 1 (ciclo di lavorazione) Locale o reparto (specificare se esistente o futuro) Ciclo di lavorazione elenco macchine, modalità del processo produttivo Addetti per mansione attuali previsti totali - 10 -

18.2 TABELLA 2 (materie prime e ausiliarie) Specificare: la quantità media mensile dei prodotti usati allegandole schede tecniche e di sicurezza Ditta produttrice denominazione commerciale Composizione chimica Fase della lavorazione Quantità utilizzata Aspetto della sostanza Tipo di contenitore: 1) sacchi di carta 2) sacchi di plastica 3) fusti metallici 4) altri tipi 1) liquida a) polvere 2) solida b) granulato 3) gas c)scaglie Modalità stoccaggio * (*) MODALITA' DI STOCCAGGIO: specificare se si tratta di deposito in locale apposito, se all'aperto sotto tettoia, se il pavimento è impermeabilizzato, nel caso di cisterna se sopra o sotto terra - 11 -

19 USO DI RADIAZIONI NON IONIZZANTI 19.1 Lampade a raggi ultravioletti o No o Sì n. 19.2 Saldatrici elettriche o No o Sì n. 19.3 Saldatrici ad arco con elettrodi o No o Sì n. 19.4 Impiego di radiazioni elettromagnetiche )forni, saldatrici ad induzione, essicatoi a microonde, apparecchi laser, ecc.) o No o Sì n. 20 USO DI RADIAZIONI IONIZZANTI 20.1 Impianti con utilizzo di raggi X o No o Sì n. 20.2 Impianti con utilizzo di raggi Gamma o No o Sì n. 20.3 Impiego di isotopi radioattivi o No o Sì n. 20.4 Indicatori di rilievo o No o Sì n. 20.5 Apparecchiature contenenti sorgenti radioattive o No o Sì n. 20.6 Parafulmini 20.7 Segnalatori d incendio 20.8 Altri 21 CARATTERISTICHE DEL TRASPORTO INTERNO 21.1 Carrelli con motore a scoppio n. 21.2 Carrelli con motore elettrico n. 21.3 Carrelli a mano n. 21.4 Altri (specificare) n. - 12 -

22 BONIFICHE ALL AMBIENTE DI LAVORO Indicare come si intendono affrontare dal punto di vista dell igiene ambientale le lavorazioni ritenute a rischio (alte/basse temperature, umidità, rumore, vibrazioni, polveri, fumi e nebbie, gas e vapori, ecc.) 23 ALTRE EVENTUALI INFORMAZIONI - 13 -

IMPATTO AMBIENTALE 24 CONSUMI IDRICI (L. nr. 319/76 e successive modificazioni ed integrazioni) Uso espresso mc/anno Servizi civili Raffreddamento Fonte di approv. 24.1 Acquedotto 24.2 Pozzi 24.3 Acque superficiali 24.4 Altre Processo produttivo e lavaggio Generaz. di vapore Antincendio TOTALE mc/anno 25 RICICLO DELL ACQUA mc/anno 26 POZZI 1. Autorizzazione del Genio Civile (allegare) o No o Sì 2. Utilizzo per uso potabile (allegare i certificati annuali di analisi) o No o Sì 3. E installato il contatore di portata? o No o Sì 27 DERIVAZIONI DI ACQUE SUPERFICIALI 1. Autorizzazione del Genio Civile (allegare) 2. Utilizzo per uso potabile (allegare i certificati annuali di analisi) o No o Sì 3. E installato il contatore di portata? o No o Sì 28 ALTRE FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO (specificare) 29 EFFLUENTI LIQUIDI 29.1 Richiesta di autorizzazione allo scarico reflui civili, indirizzata al Sindaco del Comune di Data 29.2 Richiesta di autorizzazione allo scarico produttivo indirizzata al Presidente della Provincia Data - autorizzazione (allegare) o No o Sì - deposito cauzionale PMP (art. 18 della L. n. 650/79) o No o Sì 29.3 Impianto di depurazione (allegare relazione tecnica) o No o Sì 29.4 Lavorazioni afferenti all impianto: 29.5 Sono state effettuate analisi degli scarichi? (allegare) o No o Sì 29.6 Numero degli scarichi Pluviali Civili Industriali 29.7 Lo scarico industriale è continuo? o No o Sì 29.8 Lo scarico industriale è regolare? o No o Sì 29.9 Se lo scarico è regolare indicare il numero di giorni all anno 29.10 Se lo scarico è discontinuo precisare - numero di operazioni di scarico n. / giorni - durata dello scarico ore / minuti - 14 -

30 QUANTITA COMPLESSIVA DELLE ACQUE SCARICATE in mc/anno Suddividere, fra le colonne della tabella che segue, la quantità complessiva delle acque scaricate in ragione della quantità in mc per ogni singolo sistema di smaltimento citato Tipo di acque In vasche a tenuta In fognatura confluente al depuratore In acque superficiali In pozzi assorbenti Subirrigazione Previa depurazione in vasca Imhoff 30.1 Per servizi mc/anno 30.2 Di processo e lavaggio mc/anno 30.3 Di raffreddamento mc/anno 30.4 Miste mc/anno SI ALLEGHI: Planimetria indicante l intera rete degli scarichi, suddivisa per acque nere, pluviali e di lavorazione e completa delle indicazioni atte ad individuare la provenienza, i collegamenti interni ed esterni ed il punto esatto di scarico degli effluenti accessibili per il campionamento, l eventuale presenza di Imhoff e di pozzi perdenti, la posizione delle vasche di raccolta e di depurazione. 31 PER IMPIANTI DI 1ª CATEGORIA, ai sensi dell art. 35 della L.R. n. 33/85 Allegare autorizzazione dell Amministrazione Provinciale (o Regione Veneto) - emessa in data - tecnico responsabile - 15 -

32 RIFIUTI LIQUIDI 32.1 LAVORAZIONE AFFERENTE RIFIUTO A RIFIUTO B RIFIUTO C 32.2 PROVENIENZA a) Impianto di depurazione a) o a) o a) o b) Impianto di abbattimento b) o b) o b) o c) Processo produttivo c) o c) o c) o d) Altro (specificare) d) o d) o d) o 32.3 QUANTITA mc/anno 32.4 CLASSIFICAZIONE (D.P.R. nr. 915/82) a) Speciali a) o a) o a) o b) Tossici e nocivi b) o b) o b) o 32.5 MOTIVAZIONE TECNICO AMMINISTRATIVA DELLA CLASSIFICAZIONE a) Per provenienza da processo produttivo (D.C.I. del 27.07.1984) b) Per analisi eseguite a cura del titolare (allegare) c) Per analisi eseguite a cura della ditta smaltitrice (allegare) d) Per parere espresso dall Amministrazione Provinciale (allegare) a o b o c o d o a o b o c o d o a o b o c o d o 32.6 REGISTRO DI CARICO E SCARICO PER RIFIUTI TOSSICI E NOCIVI No o Sì o No o Sì o No o Sì o 32.7 MODALITA DI ACCUMULO TEMPORANEO (L.R. n. 33/85 e successive integrazioni) a) Tipo di contenitore b) Pavimentazione c) Coperture d) Deposito effettuato in superficie o interrato 32.8 MODALITA DI SMALTIMENTO a) In proprio (allegare autorizzazione) b) Affidamento a terzi (specificare la Ditta) a) o a) o a) o b) o b) o b) o - 16 -

33 FANGHI 33.1 LAVORAZIONE AFFERENTE RIFIUTO A RIFIUTO B RIFIUTO C 33.2 PROVENIENZA a) Impianto di depurazione a) o a) o a) o b) Impianto di abbattimento b) o b) o b) o c) Processo produttivo c) o c) o c) o d) Altro (specificare) d) o d) o d) o 33.3 QUANTITA mc/anno 33.4 CLASSIFICAZIONE (D.P.R. n. 915/82) a) Speciali a) o a) o a) o b) Tossici e nocivi b) o b) o b) o 33.5 MOTIVAZIONE TECNICO AMMINISTRATIVA DELLA CLASSIFICAZIONE a) Per provenienza da processo produttivo (D.C.I. del 27.07.1984) b) Per analisi eseguite a cura del titolare (allegare) c) Per analisi eseguite a cura della ditta smaltitrice (allegare) d) Per parere espresso dall Amministrazione Provinciale (allegare) a o b o c o d o a o b o c o d o a o b o c o d o 33.6 REGISTRO DI CARICO E SCARICO PER RIFIUTI TOSSICI E NOCIVI No o Sì o No o Sì o No o Sì o 33.7 MODALITA DI ACCUMULO TEMPORANEO (L.R. nr. 33/85 e successive integrazioni) a) Tipo di contenitore b) Pavimentazione c) Coperture d) Deposito effettuato in superficie o interrato 33.8 MODALITA DI SMALTIMENTO a) In proprio (allegare autorizzazione) b) Affidamento a terzi (specificare la Ditta) a) o a) o a) o b) o b) o b) o 34 RIFIUTI SOLIDI 34.1 LAVORAZIONE AFFERENTE RIFIUTO A RIFIUTO B RIFIUTO C 34.2 PROVENIENZA a) Impianto di depurazione a) o a) o a) o b) Impianto di abbattimento b) o b) o b) o - 17 -

c) Processo produttivo c) o c) o c) o d) Altro (specificare) d) o d) o d) o 34.3 QUANTITA mc/anno 34.4 CLASSIFICAZIONE (D.P.R. nr. 915/82) a) Speciali a) o a) o a) o b) Tossici e nocivi b) o b) o b) o 34.5 MOTIVAZIONE TECNICO AMMINISTRATIVA DELLA CLASSIFICAZIONE a) Per provenienza da processo produttivo (D.C.I. del 27.07.1984) b) Per analisi eseguite a cura del titolare (allegare) c) Per analisi eseguite a cura della ditta smaltitrice (allegare) d) Per parere espresso dall Amministrazione Provinciale (allegare) a o b o c o d o a o b o c o d o a o b o c o d o 34.6 REGISTRO DI CARICO E SCARICO PER RIFIUTI TOSSICI E NOCIVI No o Sì o No o Sì o No o Sì o 34.7 MODALITA DI ACCUMULO TEMPORANEO (L.R. n. 33/85 e successive integrazioni) a) Tipo di contenitore b) Pavimentazione c) Coperture d) Deposito effettuato in superficie o interrato 34.8 MODALITA DI SMALTIMENTO a) In proprio (allegare autorizzazione) b) Affidamento a terzi (specificare la Ditta) a) o a) o a) o b) o b) o b) o 35 ARIA (L. n. 615/66 e D.P.R. nr. 203/88 e successive modificazioni ed integrazioni) n Allegare domanda di autorizzazione e relativa documentazione prevista dalla legge (artt. 6 e 12 del D.P.R. n. 203/88) n - 18 -

36 RUMORE Le aziende installate in zona residenziale con lavorazioni insalubri (art. 216 del R.D. n. 1265/34), di 1ª e 2ª classe in base all elenco del Ministero della Sanità in corso, che potenzialmente diano luogo a rumori, devono identificare i livelli di rumorosità esterna (e relative aree d influenza) dovuti all attività produttiva sia in progetto che durante l esercizio (allegare relazione tecnica) 37 VIBRAZIONI ED ALTRI AGENTI FISICI Idem come al precedente punto 36 38 VIABILITA La rete stradale esistente è in grado di sopportare eventuali incrementi di traffico senza che ciò determini interferenze per altri utilizzatori? o No o Sì 39 SPECIFICARE ALTRI EVENTUALI PROBLEMI (vicinanza da elettrodotti, ecc.) Data di compilazione lì Il Progettista Il Rappresentante Legale dell Impresa - 19 -