REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI LOCALI E SPAZI DI PROPRIETA O NELLA DISPONIBILITA DELLA PROVINCIA



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REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI LOCALI E SPAZI DI PROPRIETA O NELLA DISPONIBILITA DELLA PROVINCIA Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 29/1483 del 26/03/2012 e parzialmente modificato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 86 del 21/12/2012

INDICE Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO pag. 3 Art. 2 INDIVIDUAZIONE DEGLI IMMOBILI pag. 3 Art. 3 UTILIZZO DEI LOCALI E DEGLI SPAZI pag. 4 Art. 4 USI CONSENTITI pag. 4 Art. 5 DOMANDE E CONDIZIONI PER L UTILIZZO pag. 4 Art. 6 ISTRUTTORIA E PROVVEDIMENTI DI AUTORIZZAZIONE pag. 5 Art. 7 RESPONSABILITA ED ONERI DELL UTILIZZATORE pag. 6 Art. 8 CANONI TARIFFE SPESE pag. 8 Art. 9 - COSTI E TARIFFE D USO DEGLI SPAZI E DEI LOCALI pag. 8 Art. 10 SANZIONI/DANNI pag. 9 Art. 11 DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE pag. 9 Allegato 1) MODULO ISTANZA DI UTILIZZO DEI LOCALI E DEGLI SPAZI pag. 11 Allegato 2) TABELLA TARIFFE pag. 14 Pagina 2 di 14

Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO 1. Il presente regolamento disciplina l uso temporaneo e non esclusivo dei locali e spazi di proprietà e/o nella disponibilità della Provincia di Pavia, che possono essere adibiti a riunioni, assemblee, manifestazioni, mostre o iniziative in genere. 2. Tali locali dovranno essere in possesso di tutti i requisiti di legge circa l agibilità. 3. La Provincia di Pavia favorisce la massima partecipazione della cittadinanza nell utilizzo delle proprie strutture. Art. 2 INDIVIDUAZIONE DEGLI IMMOBILI 1. I locali e gli spazi da utilizzare sono, attualmente, le seguenti: Sala dell Annunciata piazza Petrarca n. 4 Sala del Gonfalone nella sede centrale di Piazza Italia n. 2 Sala delle Colonne nella sede centrale di Piazza Italia n. 5 Sala Ciro Barbieri Piazza Italia n. 2 Sala riunioni presso la struttura di Viale Taramelli n. 2 Posti max. n. 160 20 40 60 (platea) 30 (ex consiglio) 40 Attività consentite Sala consiglio, convegni, riunioni, trattenimenti ed attrazioni varie, spettacoli, corsi di formazione, concorsi, concerti, (con preventiva verifica dell idoneità acustica da parte dell utilizzatore) Riunioni Riunioni, convegni, corsi di formazione, concorsi Riunioni, convegni, corsi di formazione, concorsi Riunioni, convegni, corsi di formazione Giardini Malaspina Piazza Petrarca n. 6 Utilizzo occasionale esposizioni, eventi, spettacoli previa richiesta di licenza di esercizio corredata da idoneità statica delle strutture allestite e la dichiarazione d esecuzione a regola d arte degli impianti elettrici installati, a firma di tecnici abilitati, nonché l approntamento e l idoneità statica dei mezzi antincendio. Spazi adiacenti uffici provinciali V.le Taramelli Utilizzo occasionale esposizioni, eventi, spettacoli previa richiesta di licenza di esercizio corredata da idoneità statica delle strutture allestite e la dichiarazione d esecuzione a regola d arte degli impianti elettrici installati, a firma di tecnici abilitati, nonché l approntamento e l idoneità statica dei mezzi antincendio. Sala riunioni (in disponibilità) presso gli uffici provinciali decentrati di Codevilla in Via Brignolo n.18 70 Riunioni, convegni, corsi di formazione Pagina 3 di 14

2. La Giunta potrà, con proprio atto, aggiornare l elenco con l inserimento o eliminazione di locali e spazi. Art. 3 UTILIZZO DEI LOCALI E DEGLI SPAZI 1. Tutti i locali e gli spazi possono essere concessi in uso temporaneo e non esclusivo ad enti, associazioni, istituzioni, comitati, scuole, privati, società, partiti politici, gruppi, nel rispetto del principio di imparzialità dell azione amministrativa. 2. I locali e gli spazi sono, di norma, concessi dietro pagamento delle spese vive (luce, riscaldamento/rinfrescamento, pulizia, personale messo a disposizione) e di una tariffa secondo quanto previsto dal successivo art. 9. 3. Il presente regolamento prevede inoltre l utilizzo dei Giardini Malaspina, spazi soggetti a tutela da parte della Sovrintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, in quanto, Beni Culturali riqualificati con l obiettivo di una migliore valorizzazione attraverso iniziative culturali anche espositive e aggregative, nel pieno rispetto di quanto previsto dalla Sovrintendenza per i Beni Architettonici, in quanto soggetto a vincolo. Art. 4 USI CONSENTITI 1. I locali e gli spazi di cui all art. 2 sono dati in uso con provvedimento del Dirigente del Settore Affari Generali Gestione e organizzazione delle risorse umane o responsabile dallo stesso delegato, per riunioni, conferenze, dibattiti, cerimonie, assemblee, seminari, celebrazioni, mostre, esposizioni, corsi, il tutto con finalità mirate allo sviluppo della vita sociale e civile e di aggregazione. 2. Non è consentita la concessione dei locali e degli spazi per attività che prevedano la vendita di prodotti, né per attività che pregiudichino il decoro dei locali e degli spazi medesimi. 3. Per il provvedimento di concessione si segue l ordine cronologico di ricevimento della richiesta al protocollo. 4. Le attività programmate dalla Provincia, che presuppongono la disponibilità dei locali e degli spazi, hanno priorità su ogni altra attività per la quale soggetti terzi abbiano chiesto analoga disponibilità. Art. 5 DOMANDE E CONDIZIONI PER L UTILIZZO 1. Le richieste di concessioni in uso dei locali e degli spazi dovranno essere presentate con le seguenti modalità: a) essere indirizzata alla Provincia di Pavia Settore Affari Generali Gestione e organizzazione delle risorse umane, compilata esclusivamente sul modello predisposto dagli uffici (disponibile anche sul sito istituzionale dell Ente) e consegnata direttamente all ufficio protocollo o inoltrata via fax o inviata tramite p.e.c., di norma, trenta giorni (quindici giorni nel caso di richieste per uso interno) prima della data in cui si intende utilizzare i locali. Per le richieste per uso interno la modulistica e la prassi saranno opportunamente semplificate; b) la domanda dovrà riportare: - i dati del richiedente; Pagina 4 di 14

- programma, finalità e titolo dell iniziativa; - data e orario di utilizzo; - indicazione della sala che si chiede di utilizzare; - il numero dei partecipanti previsti e la caratterizzazione precisa dell evento in funzione delle norme sulla sicurezza (D.Lgs. 81/2008); - indicazione specifica del nominativo di colui che si rende responsabile civilmente e penalmente di eventuali danni a persone e cose e che assume la figura di referente/custode, ai sensi del vigente Codice Civile; - individuazione nei casi previsti dalle norme sulla sicurezza delle figure specifiche quali addetti al 1 soccorso; - impegno a sollevare la Provincia da qualsiasi responsabilità per eventuali danni a persone/cose, che possano verificarsi durante l utilizzo del bene; - impegno a prendere visione delle planimetrie e delle procedure di emergenza esposte e fornite dall Ente; - impegno a provvedere al pagamento di ogni onere dovuto ed a presentare eventuali richieste e garanzie nei termini e secondo le modalità indicate dal responsabile del procedimento. 2. Il richiedente dovrà ottenere e produrre in copia, unitamente all istanza, a propria cura e spese qualora fossero necessari, eventuali permessi/nulla osta/autorizzazioni, rilasciati dalle competenti autorità. 3. L utilizzo delle sale è consentito esclusivamente per lo svolgimento delle attività indicate nella richiesta e può essere concesso anche per periodi continuativi o saltuari. 4. L utilizzo di apparecchiature elettriche e impianti tecnologici di vario genere che richiedano il collegamento ad apparati per la fornitura di energia, deve essere preventivamente valutato con gli uffici interni competenti individuati dal Responsabile del procedimento. Sarà facoltà dello stesso responsabile prescrivere l acquisizione preventiva del parere dei Vigili del Fuoco, del RSPP, o di altro organismo competente, in relazione alle misure di sicurezza da adottare per le situazioni ritenute critiche. 5. Nel caso di richieste multiple o coincidenti per la data di utilizzo e per i locali prescelti, si procederà attribuendo la priorità alle iniziative che godono del patrocinio dell Amministrazione. In caso di pubblica necessità o di pubblico interesse, debitamente motivati e portati preventivamente a conoscenza della Giunta, potranno essere revocati o sospesi i provvedimenti già rilasciati in deroga al principio di cui all articolo 4, comma 3, purché agli interessati ne sia data comunicazione con almeno tre giorni di preavviso. 6. L eventuale provvedimento di diniego dovrà essere comunicato per iscritto dal responsabile del procedimento e contenere le motivazioni. 7. Eventuali casi di rinuncia o spostamenti di data, rispetto all iniziale richiesta, devono essere comunicati al responsabile del procedimento almeno quarantotto ore prima della data prevista per l utilizzo, salvo i casi di comprovata urgenza. Nel qual caso, la sala resasi disponibile sarà assegnata ad altri soggetti già richiedenti, con la priorità di cui al comma 3 del precedente art. 4. 8. Il mancato rispetto di quanto definito potrà comportare l esclusione da future richieste. Art. 6 ISTRUTTORIA E PROVVEDIMENTI DI AUTORIZZAZIONE 1. Preliminarmente è compito del responsabile del procedimento verificare con riferimento alle finalità, al programma ed ai potenziali partecipanti, la compatibilità della struttura richiesta rispetto alle norme sulla sicurezza contenute nel Piano di emergenza (P.E.) ivi compresa Pagina 5 di 14

l individuazione di responsabili specifici là dove previsti dalla legge. Il Settore Edilizia provvederà inoltre ad effettuare specifici accertamenti circa la compatibilità strutturale rispetto alle necessità evidenziate dal soggetto richiedente. 2. Il provvedimento di autorizzazione deve contenere in particolare: la specifica individuazione della sala destinata allo svolgimento delle iniziative programmate; gli oneri e le modalità di utilizzo del bene e le eventuali prescrizioni relative ad iniziative, manifestazioni ordinarie e straordinarie; la quantificazione dei costi vivi e l eventuale tariffa e i termini e modalità di pagamento; la data di decorrenza del rapporto, il termine di scadenza, le modalità di riconsegna del bene; l eventuale obbligo di prestare garanzie (cauzioni, polizze, ecc.); l eventuale obbligo di individuare le necessari figure professionali in materia di sicurezza; le eventuali specifiche prescrizioni legate all utilizzo di apparecchiature elettriche e impianti tecnologici alla necessità di porre in allestimento materiali; l eventuale obbligo dell utilizzatore della pulizia e vigilanza della sala e delle attrezzature; l impegno dell utilizzatore di osservare e far osservare la necessaria diligenza nell utilizzo dei beni, in modo da evitare qualsiasi danno anche a terzi e restituire i beni nelle condizioni in cui sono stati consegnati; il divieto di effettuare qualsiasi modifica a quanto dato in uso, senza autorizzazione preventiva della Provincia; l obbligo dell utilizzatore di usare l immobile secondo le modalità previste dal provvedimento autorizzatorio e dal presente regolamento; l esclusione della facoltà di concedere a terzi i beni per la gestione di altra attività/iniziativa senza atto di assenso della Provincia pena la risoluzione, ipso iure, del provvedimento autorizzatorio. Art. 7 RESPONSABILITA ED ONERI DELL UTILIZZATORE 1. Colui che nell istanza di utilizzo di cui all art. 5 del presente regolamento, viene indicato quale referente/custode, è responsabile dell assolvimento degli obblighi indicati nel provvedimento autorizzatorio, nel presente regolamento, e di ogni danno che dovessero subire persone, beni, attrezzature, ecc. presenti nelle sale date in uso, per effetto o in conseguenza dell attività posta in essere. 2. Il referente/custode nell accettare l uso del bene, solleva la Provincia da ogni e qualsiasi pretesa o responsabilità verso terzi per eventuali vertenze che dovessero insorgere in ordine all utilizzo del bene. 3. Il referente/custode è responsabile dell esercizio/uso improprio di quanto autorizzato. 4. In tutti gli spazi sono vietate le pubblicità con qualsiasi mezzo, se non autorizzate preventivamente dalla Provincia. 5. L utilizzatore, laddove previsto dalla legge (D.Lgs. 81/08 e s.m.i.), deve individuare le specifiche responsabilità previste dalla normativa legate al 1 soccorso. 6. I cartelloni pubblicitari se autorizzati devono essere installati in zone sicure e devono essere di materiale non contundente e comunque tali da non recare danno a cose e persone. Pagina 6 di 14

7. Il richiedente deve utilizzare gli spazi direttamente ed esclusivamente per le finalità per le quali l utilizzo è stato accordato. 8. Il richiedente è obbligato ad osservare e a far osservare la maggiore diligenza nell utilizzazione dei locali, dei mobili, dei servizi, ecc. secondo i criteri contenuti nel Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R.) in modo da evitare qualsiasi danno a terzi, alle attrezzature e quant altro di proprietà o in uso alla Provincia e restituire quanto avuto in uso nelle condizioni in cui è stato consegnato. 9. Il referente/custode è tenuto a segnalare immediatamente al responsabile del procedimento ogni fatto che possa incidere su quanto dato in uso. 10. L utilizzatore, se richiesto, dovrà costituire specifico deposito cauzionale, al cui svincolo provvederà il responsabile del procedimento al termine dell esercizio, previe le opportune verifiche in ordine all assolvimento di tutte le prescrizioni imposte da parte dell utilizzatore. 11. L utilizzatore, se richiesto, deve essere in possesso di polizza RCT a copertura di eventuali danni che l esercizio dell attività per la quale il bene è stato dato in uso potrebbe arrecare a persone o cose. 12. Nessun lavoratore può accedere a lavorare negli spazi provinciali senza essere in regola con le norme assicurative, fiscali e previdenziali vigenti. 13. L utilizzatore risponde, in via diretta ed esclusiva, di danni a persone o cose, assumendo ogni responsabilità civile, penale ed economica derivante dall operato, anche omissivo, del personale da lui designato, o comunque di terzi da lui impegnati a qualsiasi titolo. 14. L utilizzatore risponde inoltre nei confronti della Provincia per qualsiasi danno dovesse verificarsi a persone o cose di proprietà dello stesso da parte del pubblico che intervenga a qualsiasi iniziativa posta in essere. 15. L utilizzatore dovrà provvedere a propria cura e spese ad eventuali servizi di vigilanza e di particolari interventi di pulizia di quanto dato in uso, provvedendo alla riconsegna del bene secondo le modalità pattuite nel provvedimento autorizzatorio. 16. Il pagamento di quanto eventualmente dovuto per l utilizzo del bene dovrà essere effettuato nei termini e con le modalità stabilite dal responsabile del procedimento. 17. Per le iniziative che richiedano l installazione di attrezzature o impianti di cui gli spazi richiesti in uso non sono dotati, l utilizzatore deve provvedere, a propria cura e spese, all acquisizione, sistemazione, smontaggio e asporto. Queste ultime operazioni devono avvenire entro i termini fissati nell atto di autorizzazione, al fine di non pregiudicare la disponibilità della sala per altre attività. Previo invio delle certificazioni previste, le operazioni di montaggio e smontaggio devono svolgersi, ove necessari, sotto il controllo del personale del Settore Edilizia della Provincia onde evitare danni alle strutture fisse e mobili degli spazi, danni che saranno in ogni caso posti ad esclusivo carico dell utilizzatore medesimo. 18. La Provincia ed il personale addetto non assumono alcuna responsabilità relativamente ai beni (depositati nei locali) di proprietà o in uso all utilizzatore, e pertanto la Provincia stessa non risponde di eventuali ammanchi o furti che dovessero essere lamentati dagli utenti degli spazi e dei locali. 19. Nel caso di iniziative per le quali sia prevista una forte affluenza di pubblico o qualche eventualità di rischio, la Provincia si riserva la facoltà di provvedere alla registrazione dell evento al fine di garantire una maggiore sicurezza. Di ciò sarà data comunicazione al fruitore nell atto di concessione del bene ed il filmato sarà trattato nel rispetto di quanto previsto dalla vigente normativa in materia di tutela della riservatezza e dei dati personali. Pagina 7 di 14

Art. 8 CANONI TARIFFE SPESE 1. Gli spazi ed i locali oggetto del presente regolamento, al di fuori dell uso interno, sono concessi dietro pagamento delle spese vive (luce, riscaldamento/rinfrescamento, pulizia, personale messo a disposizione) e la corresponsione di una tariffa secondo quanto previsto dal successivo art. 9. 2. Il Settore Economico e Finanziario provvede alla gestione contabile ed amministrativa delle entrate derivanti dall applicazione del presente Regolamento. Art. 9 COSTI E TARIFFE D USO DEGLI SPAZI E DEI LOCALI 1. Le tariffe per l utilizzo degli spazi e dei locali oggetto del presente regolamento sono determinate, come da Allegato 2, e aggiornate annualmente dalla Giunta Provinciale sulla base dei seguenti criteri: - previsione di una tariffa oraria per utilizzi saltuari che non eccedano le quattro ore giornaliere; - previsione di una tariffa oraria per utilizzi saltuari che eccedano le quattro ore giornaliere; - differenziazione delle tariffe in ragione della capienza dei diversi locali; - differenziazione delle tariffe in ragione dell utilizzo (commerciale senza vendita diretta di prodotti, privato, istituzionale, ecc.); - previsione di tariffe agevolate ridotte nella misura del 60% per richieste presentate da ONLUS, da partiti politici, organizzazioni sindacali, rappresentanze scolastiche; - esenzione dal pagamento della tariffa in caso di eventi e/o iniziative sostenute, promosse e/o organizzate e/o patrocinate dalla Provincia di Pavia ovvero in periodo elettorale per le esigenze di partiti e movimenti politici, nonché in ogni altra occasione per i partiti ed i movimenti politici rappresentati in consiglio provinciale. 1.bis Oltre alle tariffe sopra descritte, ogni utilizzatore è tenuto al pagamento delle spese vive che la Provincia di Pavia deve sostenere per le pulizie, il riscaldamento, il rinfrescamento, l illuminazione e le eventuali spese per il personale, che si determinano in occasione della richiesta. Le spese sono dettagliatamente quantificate ogni anno in apposita determinazione dirigenziale dei Settori Edilizia ed Economico Finanziario. 2. Qualora le richieste presentino i requisiti per essere ammessi ad agevolazioni e/o esenzioni dal pagamento, esenzioni che dovranno essere assentite preventivamente dalla Giunta Provinciale, la concessione è comunque subordinata all istruttoria prescritta. Nei casi di agevolazioni e/o esenzione, saranno comunque dovute le spese vive, di cui al precedente comma 1-bis. Nei casi di esenzione riservate ai partiti politici e movimenti politici, qualora si determinassero delle sovrapposizioni in ordine alle richieste di utilizzo, si procederà mediante sorteggio. 3. L utilizzo dei locali è consentito subordinatamente al versamento entro le 48 ore precedenti l evento dell ammontare delle spese vive e, se dovuta, della tariffa prevista. 4. Nel caso venga utilizzato personale provinciale qualificato per la gestione della sicurezza negli spazi e nei locali richiesti per iniziative assoggettate a pagamento e quindi non rientranti Pagina 8 di 14

nell attività istituzionale, allo stesso verrà garantito un incentivazione particolare e correlata all impegno medesimo. 5. La Giunta potrà eccezionalmente deliberare l esenzione delle spese vive e delle tariffe per quelle iniziative: - di particolare interesse culturale, sociale ed economico, di cui la Provincia è compartecipe; - che apportino all Ente un vantaggio economico quantificabile, in fase istruttoria, superiore ai potenziali ricavi derivanti dalla somma delle due voci (spese vive e tariffa). Art. 10 SANZIONI/DANNI 1. La Provincia ha ampia facoltà di controllo, esercitabile in qualsiasi momento, che i locali o gli spazi dati in uso vengano utilizzate in modo corretto, regolare e nel rispetto dei patti convenuti. Un particolare rilievo per quanto attiene la struttura, l arredo e la strumentazione della Sala dell Annunciata nonché il patrimonio arboreo e l arredo dei Giardini Malaspina. 2. All inizio e allo scadere dell utilizzo la Provincia si riserva la facoltà di effettuare un sopralluogo, in contraddittorio con l utilizzatore, per verificare lo stato del bene. 3. L utilizzatore, in caso di danni del bene in uso o di furti, dovrà segnalarli al responsabile del procedimento immediatamente o comunque entro ventiquattro ore dalla loro constatazione. Operati i dovuti sopralluoghi, il responsabile del procedimento procederà alla quantificazione dei danni e alle eventuali denunce. L utilizzatore dovrà provvedere al pagamento di quanto eventualmente dovuto, entro trenta giorni dalla comunicazione che gli verrà effettuata dal responsabile del procedimento. In caso di inadempienze, si procederà a mezzo riscossione coattiva o all incameramento dell eventuale cauzione depositata, fatta salva per la Provincia la possibilità di risolvere il provvedimento autorizzatorio e la denuncia all autorità competente. 4. In caso di mancato pagamento degli oneri dovuti o di grave inadempimento alle obbligazioni assunte da parte dell utilizzatore, si provvederà alla contestazione dell addebito a mezzo raccomandata A/R, assegnando un termine massimo di quindici giorni per adempiere o per fornire giustificazioni dell accaduto. Decorso infruttuosamente tale termine, o ritenute infondate o inadeguate le giustificazioni addotte, il responsabile del procedimento promuove la procedura di risoluzione/revoca/decadenza/sospensione del provvedimento autorizzatorio in essere, fatto salvo il diritto per la Provincia al risarcimento di eventuali danni. 5. Il mancato rispetto del presente regolamento e delle disposizioni impartite nel provvedimento autorizzatorio, qualora non si configurasse l ipotesi più grave di cui al punto 4), comporta l applicazione, a cura del responsabile del procedimento, nei confronti dell utilizzatore, di una sanzione amministrativa da 25,00 ad 500,00, secondo quanto previsto dall art. 7 bis del D.Lgs 267/2000 e s.m.i.. Art. 11 DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE 1. Per tutto quanto non previsto nel presente regolamento, si applica il Codice Civile nonché le eventuali disposizioni regolamentari, gli atti amministrativi e le norme di settore che dovessero succedersi nel tempo. 2. Il presente regolamento entra in vigore al momento dell esecutività della delibera consiliare di approvazione. Pagina 9 di 14

3. Il responsabile della gestione del patrimonio provinciale, secondo le modalità che riterrà più idonee, dovrà dare la massima diffusione del contenuto del presente regolamento. Pagina 10 di 14

Allegato 1 Al Dirigente del Settore Affari Generali Gestione e organizzazione delle risorse umane della Provincia di Pavia OGGETTO: ISTANZA DI UTILIZZO DEI LOCALI E DEGLI SPAZI. Il sottoscritto nato a il Residente a in Via/Piazza in rappresentanza di con sede a in Via/Piazza tel e-mail fax Partita IVA/Codice Fiscale Sala dell Annunciata Sala del Gonfalone Sala delle Colonne Sala Ciro Barbieri CHIEDE L USO DELLA/DELLE: Sala riunioni c/o struttura di Viale Taramelli Giardini Malaspina Spazi adiacenti uffici provinciali V.le Taramelli Sala riunioni c/o uffici decentrati di Codevilla Il/i giorno/i dalle ore alle ore Per la seguente iniziativa (titolo, finalità, ed allegare programma): Al fine del rilascio del provvedimento autorizzatorio DICHIARA ALTRESI Pagina 11 di 14

di assumere ogni e qualsiasi responsabilità inerente e conseguente l uso della sala provinciale richiesta; di impegnarsi a sollevare l Amministrazione Provinciale da ogni e qualsiasi responsabilità per eventuali danni a persone o/e cose accaduti durante l utilizzo della sala provinciale; di impegnarsi a prendere visione delle planimetrie e delle procedure di emergenza esposte e fornite dall Ente; di impegnarsi al pagamento di quanto verrà determinato in sede di provvedimento autorizzatorio e nei tempi stabiliti; di impegnarsi al rispetto di tutte le obbligazioni che verranno imposte in sede di provvedimento autorizzatorio; di impegnarsi a richiedere a propria cura e spese ogni autorizzazione, permesso, nulla osta fosse necessario per l attuazione dell iniziativa; di indicare che il numero dei partecipanti all evento è previsto in e di impegnarsi in ogni caso a non eccedere i limiti previsti di capienza dei locali e/o degli spazi concessi; di indicare, quale referente/custode, ai sensi del vigente regolamento provinciale per l utilizzo del patrimonio immobiliare, il Sig. nato a il residente a in Via/Piazza tel. e-mail fax di impegnarsi, quando previsti dalle norme sulla sicurezza (D.Lgs. 81/08 e s.m.i.) e definiti per ogni singolo locale o spazio: a richiedere la disponibilità del personale provinciale qualificato quale addetto anticincendio o di soggetti esterni qualificati ed individuati dall Ente con specifiche convenzioni dietro pagamento del corrispettivo stabilito dalla regolamentazione provinciale; a mettere a disposizione, quando necessario, personale qualificato quale addetto al 1 soccorso con evidenze della formazione effettuata; di avere necessità di porre in allestimento: materiali: impianti: altro: di aver preso visione e di essere pienamente consapevole delle prescrizioni contenute nel vigente Regolamento per l utilizzo di locali e spazi di proprietà o nella disponibilità della Provincia ; di ritenere di potersi avvalere dell esenzione dal pagamento della tariffa in quanto (articolo 9, comma 1, del Regolamento per l utilizzo di locali e spazi di proprietà o nella disponibilità della Provincia ); di ritenere di potersi avvalere dell utilizzo mediante applicazione di tariffa agevolata (articolo 9, comma 1, del Regolamento per l utilizzo di locali e spazi di proprietà o nella disponibilità della Provincia ); di ritenere di potersi avvalere dell utilizzo gratuito in quanto: Pagina 12 di 14

l iniziativa riveste particolare interesse culturale, sociale ed economico, di cui la Provincia è compartecipe poiché articolo 9, comma 5, punto 1, del Regolamento per l utilizzo di locali e spazi di proprietà o nella disponibilità della Provincia ); l iniziativa apporta i vantaggi economici di seguito dettagliatamente qualificati e quantificati (articolo 9, comma 5, punto 2, del Regolamento per l utilizzo di locali e spazi di proprietà o nella disponibilità della Provincia ); che provvederà ad effettuare il pagamento delle spese vive e dell eventuale tariffa calcolate in base alla Tabella Allegato 2 al Regolamento per l utilizzo di locali e spazi di proprietà o nella disponibilità della Provincia con le modalità definite nel provvedimento autorizzatorio e che il pagamento stesso avverrà entro le 48 ore precedenti l utilizzo dei locali e/o spazi. Distinti saluti. Luogo e data (firma del richiedente) (firma del referente/custode per accettazione) Pagina 13 di 14

Allegato 2 TARIFFE DA AGGIORNARSI ANNUALMENTE DALLA GIUNTA PROVINCIALE SULLA BASE DEL REGOLAMENTO E DEL SEGUENTE SCHEMA REGIME TARIFFARIO ORDINARIO ANNO 2013 Include: IVA Le seguenti tariffe saranno ridotte nella misura del 60% per richieste presentate da ONLUS, da partiti politici (quando non rientrino nel caso di totale esenzione), organizzazioni sindacali, rappresentanze scolastiche TIPO DI TARIFFA Spazi capienza <50 Spazi capienza >50 e <100 Spazi capienza >100 Giardini Malaspina / Spazi adiacenti uffici V.le Taramelli Giardini Malaspina + Sala Annunciata Tariffa oraria sino a 4 hh/g. 15 20 25 30 45 Tariffa oraria eccedente 4 hh/g 20 25 30 40 60 LE TARIFFE SONO AUMENTATE SINGOLARMENTE RISPETTO AI SEGUENTI ELEMENTI Maggiorazione % per uso commerciale o privato 20 25 30 40 40 Pagina 14 di 14