KIT DI SUPPORTO PER GLI INSEGNANTI

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KIT DI SUPPORTO PER GLI INSEGNANTI

LIBERA LA NATURA di corsa sui beni confiscati IL PROGETTO Libera la Natura è un progetto nazionale, giunto alla terza edizione, realizzato da Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e dal Gruppo sportivo del Corpo forestale dello Stato, e rivolto agli alunni delle scuole medie inferiori di diverse regioni d'italia. Durante il percorso gli studenti parteciperanno a manifestazioni sportive, realizzate su beni confiscati alle mafie, e a incontri di formazione a scuola, alla presenza di testimoni del mondo dello sport e dell'antimafia sociale. Il percorso educativo Libera la natura è volto a sensibilizzare i giovani sul rapporto tra sport, natura e legalità. Il progetto si pone l'obiettivo di diffondere uno sport sano che sia veicolo di valori quali il rispetto dell'altro, delle regole e del proprio corpo, per combattere e prevenire l'illegalità dilagante anche nel mondo dello sport. Il progetto vuole inoltre sottolineare l importanza del mangiar sano come base per una corretta crescita fisica e sociale: la corretta alimentazione assume, infatti, un ruolo fondamentale nella pratica sportiva, sin dai primi approcci dei giovani all agonismo. Gli incontri didattici nelle scuole costituiranno un'occasione di educazione alla legalità democratica e cittadinanza attiva. Agli incontri nelle scuole parteciperanno anche gli atleti delle diverse discipline del Gruppo Sportivo Forestale che parleranno ai ragazzi del significato dell'importanza dell'etica sportiva e del valore di praticare lo sport pulito e di una sana alimentazione. Gli eventi sportivi realizzati sui beni confiscati alle mafie e restituiti alla collettività contribuiranno inoltre a far sperimentare agli studenti il significato della legalità e del diritto di tutti i cittadini a vivere in un ambiente sano, pulito e bello. Nelle scorse annualità il progetto Libera la natura si è svolto in Piemonte, Lombardia, Lazio, Marche, Abruzzo, Campania. Puglia, Sicilia. Per l'anno scolastico 2012/2013 Libera la natura si

svolgerà in Lombardia, Veneto, Lazio, Calabria e Sicilia. E prevista la partecipazione di circa 250 ragazzi per Regione, per una complessiva presenza di oltre mille studenti. I SOGGETTI PROMOTORI Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie è nata il 25 marzo 1995 con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. La legge sull'uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l'educazione alla legalità democratica, l'impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività anti-usura, sono alcuni dei concreti impegni di Libera. Libera è riconosciuta come associazione di promozione sociale dal Ministero della Solidarietà Sociale. Nel 2008 è stata inserita dall'eurispes tra le eccellenze italiane. Il settore Libera sport, in particolare, vuole promuovere una cultura dello sport che sia di formazione e di svago, che aiuti a comprendere i propri limiti rifiutando il perseguimento della vittoria ad ogni costo e che consideri il ricorso ai farmaci e alle sostanze dopanti la più grave e definitiva delle sconfitte sportive. Libera sviluppa progetti e promuove cooperative per l'utilizzo dei terreni confiscati alle mafie nell'ambito agricolo con riferimento alla coltivazione biologica. Per contraddistinguere il sapore della legalità, del riscatto, della libertà dei prodotti delle terre confiscate alle mafie è nato il marchio Libera Terra. Il marchio Libera Terra sintetizza due elementi: il valore etico sociale del progetto nel suo insieme e il valore qualitativo del singolo prodotto e/o servizio offerto. Un progetto di coralità, perché mette insieme soggetti diversi, ognuno secondo le proprie competenze, per un obiettivo comune: confiscare i terreni significa anche creare condizioni per trattenere quanta più ricchezza possibile sul territorio e garantire così opportunità occupazionali per giovani. Le attività condotte dalle cooperative sociali sui beni confiscati si basano su un metodo di lavoro che coinvolge i soggetti sani del territorio, facendo del bene confiscato una risorsa per lo sviluppo dell'intero circuito socio-economico attraverso il coinvolgimento degli agricoltori e altri settori produttivi del territorio, tramite degli accordi di produzione e distribuzione in tutta Italia. Il Corpo forestale dello Stato è una forza di polizia a ordinamento civile, specializzata nella tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, nella prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale e agroalimentare. La molteplicità dei compiti affidati alla Forestale affonda le radici in una storia professionale dedicata alla difesa dei boschi, che si è evoluta nel tempo fino a comprendere ogni attività di salvaguardia delle risorse agroambientali, del patrimonio faunistico e

naturalistico nazionale. A giugno 2010 il Corpo Forestale dello Stato e l Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati hanno scritto un patto di collaborazione, grazie al quale è stato avviato un proficuo lavoro comune in alcuni territori particolarmente delicati e soprattutto nel settore dei controlli agroalimentari, anche attraverso l'impegno dei reparti operativi del Corpo forestale dello Stato. All interno del Corpo Forestale esiste un prestigioso Gruppo Sportivo, con atleti di varie discipline, che si impegna a far conoscere agli studenti gli aspetti educativi dello sport. Il Gruppo Sportivo Forestale cura la promozione e lo sviluppo dell attività sportiva a livello agonistico nell ambito del corpo Forestale dello Stato. Il Gruppo Sportivo è nato nel 1952 e attualmente conta 19 sezioni sportive ed una medico-fisioterapica. Nella sua storia ha vinto 52 medaglie olimpiche, 362 medaglie mondiali e 264 europee. Il Gruppo Sportivo Forestale ha legato l educazione ambientale alla cultura sportiva permettendo di diffondere l immagine del Forestale, da sempre custode ed interprete delle bellezze della natura. Tra le priorità del Gruppo Sportivo c è anche il messaggio educativo dello sport rivolto ai giovani, in occasione di eventi e manifestazioni sportive. STRUTTURA DEL PROGETTO Il progetto prenderà l'avvio con un primo incontro degli studenti con i rappresentanti locali delle associazioni promotrici, che illustreranno il percorso, le attività associative e le tematiche che saranno approfondite nei mesi successivi. Le attività formative Nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, gli studenti delle cinque regioni coinvolte approfondiranno le tematiche del progetto (ambiente, sport e legalità), attraverso attività proposte dagli insegnanti durante l'orario scolastico e un incontro con i referenti locali dei soggetti promotori del progetto. Nei mesi di aprile e maggio si svolgeranno incontri con gli atleti, campioni nazionali delle varie discipline sportive, accompagnati dal Gruppo Sportivo della Forestale e da rappresentanti di Libera. Gli incontri di formazione affronteranno il tema dello sport pulito, del legame tra sport e alimentazione, del valore dell attività sportiva nella vita dei giovani. Gli incontri costituiranno l occasione per conoscere le diverse attività sul territorio del Corpo Forestale dello Stato. Gli atleti offriranno il proprio contributo raccontando il significato e il valore di vivere lo sport non solo come professione ma anche come testimonianza di adesione a valori importanti quali lealtà, rispetto del proprio corpo, impegno, sacrificio, per far comprendere ai ragazzi che il primo traguardo è la competizione pulita, con se stessi e con gli altri. Gli atleti daranno anche preziosi consigli sulla corretta alimentazione, fondamentale soprattutto fra i giovani.

Agli insegnanti verrà distribuito un apposito kit con gli strumenti didattici e spunti di riflessione e approfondimenti sulle tematiche del progetto. Le attività sportive Al termine delle giornate di formazione con gli atleti, si svolgeranno gli eventi sportivi, corse campestri e staffette a squadre, sui beni confiscati alle mafie e restituiti alla collettività. Al termine delle gare, che ovviamente non avranno una pura importanza agonistica ma soprattutto una funzione di partecipazione, tutti gli alunni saranno premiati con ricordi della manifestazione. Per le scuole partecipanti è prevista la possibilità di visitare una delle tante aree protette e bellezze paesaggistiche del nostro Paese gestite dal Corpo Forestale dello Stato. Le tappe e i beni confiscati LOMBARDIA: Galbiate (LC) Il bene che si trova nel Comune di Galbiate, in provincia di Lecco, è stato sequestrato e poi confiscato nella seconda metà degli anni '90 al clan Coco Trovato, durante l'operazione "Wall Street". Si tratta di una villetta ad uso abitazione assegnata fino al 2011 come alloggi alle Forze dell'ordine, poi assegnato al Corpo Forestale dello Stato. Il progetto della Forestale è quello di adattarla - vista la posizione molto panoramica sulla valle dell'adda e sulle montagne - ad osservatorio anti-incendio. La villetta si trova poi dentro il Parco Naturale del Monte Barro. Nell'estate 2012 il bene è stato visitato dai volontari dei campi di E!state Liberi. VENETO: Erbè (VR) Il 19 giugno 1993 presso il comune di Erbè (provincia di Verona) è stato confiscato un complesso immobiliare dalla superficie complessiva di 24.437 mq di proprietà di Roberto Patuzzo, arrestato per traffico di eroina. Nel 1997 il bene è stato assegnato in comodato d'uso gratuito al Comune per realizzare una comunità-alloggio per disabili, secondo un progetto predisposto dalla Asl di competenza. Nel 2006, inoltre, la porzione di terreno adiacente alle strutture residenziali è stata concessa all'agesci che ne ha fatto la sua sede, La Base Scout Airone, per lo svolgimento dell'attività dell'associazione, impegnandosi a realizzare un'azione di sostegno sociale per il territorio e di manutenzione dell'area verde. La Base, inaugurata il 2 giugno 2011, occupa un terreno di circa 20.000 mq. ed è dotata di 40 posti letto, un salone per le attività, una cucina, la cappella e una centrale termica. La struttura è stata ideata per ospitare tutte le attività e i laboratori dei gruppi scout che vorranno impegnare il loro tempo in un bene confiscato. Circonda il terreno un bosco di circa 1400 piante.

LAZIO: Borgo Sabotino (LT) A Borgo Sabotino (Lt), nell'aprile 2011 Libera ha ricevuto in comodato d'uso un bene confiscato dal Comune di Latina. Il bene è costituito da una tensostruttura centrale, con bar, bagni e sala proiezione; due campi da calcetto con relativa struttura per locali docce e spogliatoi; un ampio terreno circostante la struttura. Il bene, denominato Villaggio della legalità, è stato inaugurato il 18 luglio 2011 da Don Luigi Ciotti ed è stato intitolato all'avvocato Serafino Famà, vittima innocente di mafia. Il villaggio, nonostante sia stato ricevuto in condizioni fatiscenti, sin dall inizio si è accreditato nell intero comprensorio come un Villaggio della Legalità partecipato, aperto a tutte le associazioni. Nell'estate 2012 a Borgo Sabotino si sono tenuti alcuni campi di E!state Liberi e il Raduno nazionale dei giovani di Libera, che ha visto la partecipazione di oltre 300 giovani provenienti da tutta Italia. Il Villaggio di Borgo Sabotino vuole diventare un Centro nazionale di formazione e presidio sui temi della legalità, giustizia e diritti. CALABRIA: Polistena (RC) Nella piana di Gioia Tauro, comune di Polistena (Reggio Calabria) nel 2004 nasce la cooperativa sociale Valle del Marro Libera Terra, in seguito al progetto "Uso sociale dei beni confiscati nella provincia di Reggio Calabria", promosso da Libera e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Nel febbraio 2005 la cooperativa è divenuta assegnataria dei primi 30 ettari di terreno nei i comuni di Gioia Tauro, Oppido Mamertina e Rosarno. Nel luglio del 2007 e nell'aprile 2008 sono stati assegnati alla cooperativa altri ettari nel comune di Oppido Mamertina, di Varapodio e di Rizziconi. L'attività produttiva della cooperativa, portata avanti in regime di agricoltura biologica, comprende melanzane, peperoncini, miele, olio extravergine di oliva. L'impegno dei giovani soci della cooperativa è indirizzato inoltre verso un forte cambiamento culturale, per rilanciare la lotta antimafia in tutto il territorio della Piana: la cooperativa realizza infatti progetti di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva nelle scuole del territorio e campi di lavoro estivi per il recupero di questi beni, in collaborazione con Libera, Arci, Pax Christi, Agesci e Regione Toscana. SICILIA: Lampedusa (AG) Nell'isola di Lampedusa (provincia di Agrigento) Libera propone attività di animazione territoriale in collaborazione con Legambiente, Arci e Caritas. In particolare è stata avviata una collaborazione con l'istituto Comprensivo L. Pirandello, dove dal 2011 sono stati realizzati percorsi di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva rivolti agli alunni della scuola. Il 21 e 22 marzo 2012 è stata organizzata la "Giornata della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie... e per i diritti umani". Un'occasione per ricordare le storie delle vittime del mare, (solo nel 2011 sono state

oltre 1.500), per parlare di migranti e accoglienza per ricordare come le organizzazioni criminali nel Mediterraneo hanno fatto più vittime che le guerre di mafia. CRONOGRAMMA E CALENDARIO DEGLI INCONTRI NOVEMBRE-DICEMBRE Fase preparatoria del progetto: verifica della disponibilità dei beni confiscati ad ospitare la corsa campestre, individuazione delle classi da coinvolgere, predisposizione di un dossier sulle tematiche del progetto: Sport, Ambiente, Legalità. Il dossier è immaginato come uno strumento di supporto agli insegnanti che dovranno svolgere in autonomia il percorso nelle classi durante l'anno scolastico. Il dossier conterrà alcune schede tematiche, con ipotesi di incontri, indicazioni metodologiche, bibliografia e sitografia, sul modello di altre pubblicazioni realizzate dal settore Libera Formazione. GENNAIO Incontri di avvio del progetto: i referenti delle cooperative, di Libera e della Forestale incontrano gli insegnanti e gli studenti per presentare il progetto. Agli insegnanti sarà somministrato un questionari di inizio progetto, per raccogliere obiettivi, aspettative e informazioni sulle classi. Ipotesi di date per il primo incontro 15 gennaio. Lombardia 16 gennaio. Veneto 31 gennaio. Sicilia 6 febbraio. Lazio 7 febbraio. Calabria FEBBRAIO-MARZO Realizzazione dei percorsi nelle classi condotti in autonomia dagli insegnanti, sulla base del kit. APRILE-MAGGIO Incontri di formazione nelle scuole a cura del Gruppo Sportivo e di Libera e evento sportivo Struttura degli interventi giorno 1: classi I media giorno 2: classi II e III medie

giorno 3: evento sportivo Ipotesi di date per gli incontri con gli atleti e eventi sportivi 8/10 aprile. Lazio 15/19 aprile. Sicilia 22-23-24 aprile. Calabria 13/17 maggio. Veneto 20/24 maggio. Lombardia GIUGNO Somministrazione dei questionari di fine percorso per raccogliere commenti e suggerimenti dei docenti coinvolti.