Digit: mouse completamente virtuali! Display 3D Display Multi-touch! Realtà aumentata: Project Glass! Finestre Intelligenti
Digit Digit è un sensore da polso che recupera in 3D la mano dell'utente senza richiedere alcuna infrastruttura di rilevamento esterna o rivestimento. Il sistema di mira e le impostazioni di mobilità sono specificamente progettati per essere a basso consumo e facilmente riproducibili.
Foveated display 3D Si sfrutta la flessione di acuità visiva lontano dalla direzione dello sguardo del sistema visivo umano. Attraverso studi recenti, sono stati affinato i parametri di sistema e dimostrato l'efficacia del sistema sviluppato. Abbiamo anche mostrato il metodo per portare un aumento significativo delle prestazioni, o riduzioni equivalenti in hardware e requisiti di alimentazione, in tipiche applicazioni di rendering 3D su hardware già esistenti. Infine, il metodo può anche essere facilmente integrato su applicazioni 3D esistenti. Lo schermo dispone in basso di sensori infrarossi in grado di «capire» dove stiamo guardando; il risultato sarà la possibilità di una visualizzazione 3D, offuscando la parte dello schermo che non stiamo guardando, senza perdere di qualità, e di ottenere una migliore visualizzazione 3D di ciò che stiamo guardando.
ThinSight Questo progetto esplora una nuova tecnica per il rilevamento ottico mediante sottili sensori posti sul display. Esso consente il rilevamento di dita e altri oggetti fisici vicini o sulla superficie di visualizzazione. Questo ci consente essenzialmente di trasformare un LCD normale in una superficie di rilevamento che può essere utilizzata per applicazioni di elaborazione multi-touch. Siamo interessati sia all'hardware sottostante, sia agli aspetti software di questo approccio, alle tecniche di interazione e scenari di applicazioni che si aprono.
Multi-touch! Ma cos è? Il Multi-touch (multitocco) è l evoluzione dello schermo tattile; si differenzia dalle tecnologie precedenti per la sua sensibilità al tocco in più punti diversi della superficie contemporaneamente. Questa tecnologia è composta da due parti che collaborano tra loro: quella Hardware e quella Software. Le componenti hardware hanno il compito di riconoscere il tocco di uno o più oggetti in più punti dello schermo. La parte software si occupa di interpretare il tocco dell utente; è in grado di riconoscere la posizione, la pressione, la distanza e, quindi, i gesti dell utente, permette una iterazione tra la macchina e l utente. Un esempio applicativo di questa tecnologia è la possibilità di allargare o rimpicciolire immagini ed oggetti, attraverso lo Zooming User Interface.
Project glass! Google nel corso della I/O Developer Conference, ha presentato la prima versione del Project Glass realizzato dal Google X Lab. Si tratta di occhiali con display in grado di mostrare realtà aumentata e di consentire all utente di interagire attraverso comandi vocali e movimenti.
Cos è la realtà aumentata? Per realtà aumentata, o realtà mediata dall'elaboratore, si intende l'arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere manipolate e convogliate elettronicamente, che non sarebbero percepibili con i cinque sensi. Il cruscotto dell'automobile, l'esplorazione della città puntando lo smartphone, il Kinect per Xbox e la chirurgia robotica a distanza sono tutti esempi di realtà aumentata. Esistono due tipi principali di realtà aumentata: Realtà Aumentata su dispositivo mobile. Il telefonino (o smartphone di ultima generazione) deve essere dotato necessariamente di Sistema di Posizionamento Globale (GPS), di magnetometro (bussola) e deve poter permettere la visualizzazione di un flusso video in tempo reale, oltre che di un collegamento Internet per ricevere i dati online. Il telefonino inquadra in tempo reale l'ambiente circostante; al mondo reale vengono sovrapposti i livelli di contenuto, dai dati da Punti di Interesse (PDI) geolocalizzati agli elementi 3D. Realtà Aumentata su computer. È basata sull'uso di marcatori, (ARtags), di disegni stilizzati in bianco e nero che vengono mostrati alla webcam, vengono riconosciuti dal computer, e ai quali vengono sovrapposti in tempo reale i contenuti multimediali: video, audio, oggetti 3D, ecc. Normalmente le applicazioni di Realtà aumentata sono basate su tecnologia Adobe Flash.
Chirurgia robotica a distanza La chirurgia robotica a distanza consente all'operatore di praticare un intervento chirurgico manovrando, a distanza, un robot non completamente autonomo ma capace di eseguire manovre comandate. È una tecnica entrata in uso recentemente, sia pure in centri selezionati, e rappresenta un ulteriore passo nell'ambito della chirurgia miniinvasiva. Ha fondamentalmente le stesse indicazioni ma, al momento, è riservata a pazienti selezionati. Rispetto alla chirurgia video assistita tradizionale presenta alcune differenze importanti. Il chirurgo è distante fisicamente dal campo operatorio e siede ad una consolle, dotata di un monitor, dalla quale, attraverso un sistema complesso, comanda il movimento dei bracci robotici. A questi vengono fissati i vari ferri chirurgici, pinze, forbici, dissettori, che un'equipe presente al tavolo operatorio provvede ad introdurre nella cavità sede dell'intervento. L'impiego dei bracci meccanici ha il vantaggio di consentire una visione tridimensionale con un'immagine più ferma, e di rendere le manovre più delicate e fini anche perché gli strumenti sono articolati alla estremità distale. Lo svantaggio è legato ai tempi operatori più lunghi, ed alla difficoltà di dosare la forza.
Smart windows Allo scorso CES (Consumer Electronic Show) di Las Vegas Samsung ha presentato le Smart Windows, dei pannelli touchscreen che sono simili a vetri per finestre, ma che consentono di visualizzare immagini, fotografie, ascoltare musica, navigare su Internet, vedere la Tv, inviare email e fare quasi tutto ciò che si può fare con un normale PC. Concetto di Samsung di una finestra intelligente è molto diverso: in pratica, si sarebbe trasformato la finestra in qualcosa di molto più simile a un ipad. Il dispositivo è in realtà un LCD trasparente touch screen che può essere montato su qualsiasi finestra, fino a quando non è più grande di circa 46 pollici. La risoluzione è di 1366 x 768 pixel, secondo quanto riferito. Durante il giorno, l'illuminazione è fornita dall'esterno. A prima vista, la finestra non è necessariamente innovativa: porta solo tutte le applicazioni e widget che abbiamo imparato ad amare sugli altri dispositivi. Ma Samsung ha incluso qualche tocco unico. Uno tra questi è la caratteristica "bling", dove con il colpo di un dito, è possibile aprire e chiudere persiane virtuali che effettivamente non fanno passare la luce. Il problema principale di queste smart windows è che sono verticali: per interagire con le stesse dovremmo mantenere il braccio alzato, il che potrebbe risultare fastidioso.