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I stituto Co mp r e n si vo P e sc a r a o tt o 1

Piano dell Offerta Formativa Deliberato dal Collegio dei Docenti n. 4 del 10/12/2014 Adottato dal Consiglio d Istituto con delibera n. 19 del 17/12/2014 2

SOMMARIO 1 L ISTITUTO Pag. 5 1.1 Premessa Pag. 5 1.2 Identità storico culturale Pag. 6 1.3 Scelte culturali e tematiche Pag. 6 1.4 Impianto pedagogico Pag. 8 1.5 Scelte metodologiche Pag. 9 1.6 Valutazione alunni Pag. 10 1.7 Esame di Stato Pag. 11 2 L ORGANIZZAZIONE Pag. 13 2.1 Uffici della Dirigenza Pag. 13 2.2 Scuola dell Infanzia Dante Alighieri Pag. 14 2.3 Scuola Primaria Dante Alighieri Pag. 16 2.4 Scuola dell Infanzia Bruno Buozzi Pag. 18 2.5 Scuola Primaria Borgomarino Pag. 20 2.6 Scuola Secondaria di I Grado "D. Tinozzi" Pag. 21 2.7 Formazione delle sezioni e delle classi Pag. 23 2.8 Risorse finanziarie Pag. 23 2.9 Collaborazione Scuola-Famiglia Pag. 23 3 L OFFERTA FORMATIVA Pag. 24 3a Progetti per l Offerta Formativa Pag. 24 Valorizzazione alunni 3a.1 Cittadinanza attiva e Costituzione Pag. 24 3a.2 Solidarietà Pag. 25 3a.3 Accoglienza Pag. 25 3a.4 Educazione alla salute e al benessere Pag. 25 3a.5 Identità e orientamento Pag. 26 3a.6 Sportello d ascolto Pag. 27 3a.7 Recupero/consolidamento/potenziamento Pag. 27 3a.8 Lettura e scrittura creativa Pag. 28 3a.9 Giornalino Scolastico Pag. 28 3a.10 Laboratorio linguistico Pag. 28 Conversazioni in Inglese, Francese, Spagnolo 3a.11 Certificazioni linguistiche esterne Pag. 29 Certificazioni per la lingua Inglese, Francese e Spagnolo 3a.12 Potenziamento del sapere scientifico Pag. 30 3a.13 Didattica digitale Pag. 30 3a.14 Musica Pag. 32 3a.15 Sport & Regole Pag. 34 3a.16 Scuola Sicura Pag. 34 3a.17 Concorsi e premi Pag. 35 3a.18 Alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) Pag. 35 Integrazione alunni diversamente abili Alunni con disturbi specifici di apprendimento Integrazione culturale alunni stranieri-mediazione linguisticoculturale Istruzione domiciliare 3

3b Territorio e comunità Pag. 38 3b.1 Laboratori presso Biblioteche e Musei Pag. 38 3b.2 Viaggi d istruzione e visite guidate Pag. 38 3b.3 Dimensione europea dell istruzione Pag. 39 3b.4 Disseminazione dei progetti europei Pag. 40 3b.4.1 Il progetto Comenius Regio Net of Sea Towns Smart Medi@rt Lab 3b.4.2 Il Progetto Comenius Multilaterale A good education equals a good job 3b.5 Il progetto integrato Esercizi di Stile - Azioni per la creatività e l ingegno Pag. 42 4 LE AZIONI Pag. 44 4.1 Comunicazione e documentazione Pag. 44 4.2 Formazione Pag. 45 4.3 Autoanalisi e valutazione d Istituto Pag. 46 5 I RUOLI Pag. 48 5.1 Organigramma Pag. 48 6 LE PROSPETTIVE a.s. 2015/16 Pag. 54 6.1 Tempo Scuola Pag. 54 6.2 Un ulteriore lingua comunitaria: il Tedesco Pag. 54 4

1 L ISTITUTO 1.1 Premessa Il Piano dell Offerta Formativa (POF) rappresenta il documento costitutivo dell identità della scuola ed esplicita il progetto formativo che l istituto adotta nell ambito dell autonomia. Il POF rappresenta lo strumento di attuazione delle norme che regolano il processo innovativo in atto nella scuola e sottendono al D.P.R. 8/3/99 n. 275, regolamento dell Autonomia scolastica. È un documento di progettazione comune e di informazione, che esplicita le scelte e le strategie adottate, pertanto è suscettibile di revisione e di verifica continua. Ispirato ai principi fondamentali della Costituzione, cerca di rispondere alla necessità di garantire un impianto unitario del curricolo: per una continuità orizzontale e verticale; centrato sulla persona e che migliori qualità ed efficacia dell istruzione; che garantisca una vasta e molteplice integrazione con il territorio locale e internazionale; che promuova forme di equità, coesione sociale e cittadinanza attiva. Le scelte educative e didattiche tutelano il diritto allo studio di tutti i cittadini e promuovono eguali opportunità di realizzazione personale nella vita futura, coerentemente con quanto affermato nei documenti programmatici nazionali ed europei. Infatti, le finalità sono in linea con: le Indicazioni Nazionali per il curricolo D.M n.254, 16/11/2012 e la normativa sulla Valutazione; la dimensione europea dell istruzione per l ampliamento del processo di internazionalizzazione; la diffusione dell apprendimento delle lingue comunitarie; la diffusione dell utilizzo delle tecnologie nella didattica; gli Assi Culturali e le Competenze di Cittadinanza che un alunno dovrebbe raggiungere al termine dell obbligo scolastico; il quadro strategico Istruzione e Formazione 2020, frutto dell evoluzione del precedente programma di lavoro (ET 2010) e delle competenze chiave di Lisbona (2006); la costruzione di reti: di scuole, tra scuole ed altri soggetti istituzionali e sociali presenti sul territorio locale e internazionale. 5

1.2 Identità storico-culturale L Istituto Comprensivo Pescara OTTO comprende scuole con una lunga tradizione pedagogica, ubicate in una zona centrale della città: Scuola dell Infanzia D. Alighieri Via Del Concilio; Scuola Primaria D. Alighieri Via Del Concilio; Scuola dell Infanzia Via B. Buozzi Scuola Primaria Borgomarino Via Puccini Scuola Secondaria di primo grado D. Tinozzi Via Torino, Generalmente, gli alunni provengono da diverse zone e quartieri, da scuole statali e paritarie della città e dai comuni limitrofi, sia per esigenze lavorative sia per scelte educative dei genitori. Negli ultimi anni si registra una presenza significativa di alunni stranieri, che aumenta progressivamente, per la quale la scuola si è organizzata con l attuazione di percorsi di educazione interculturale che valorizzano l identità e/o le differenze-risorse dei ragazzi e che permettono ai non italofoni di imparare la lingua e la cultura italiana, necessarie per la loro completa realizzazione personale. La partecipazione dei genitori alla vita della scuola è attiva e qualificante ad ogni livello di gestione democratica; le famiglie, generalmente, sono attente alla formazione culturale dei propri figli e disponibili ad una collaborazione fattiva con la scuola impegnata a favorire il successo formativo di ciascun alunno. La collocazione territoriale dell Istituto in un area che vede la presenza delle sedi istituzionali del Comune di Pescara, della Provincia di Pescara, della Prefettura e di altre Istituzioni favorisce una stretta collaborazione alla partecipazione e alla gestione di progetti ed eventi. 1.3 Scelte culturali e tematiche La finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico ed integrale della persona all interno dei principi della Costituzione Italiana e della tradizione europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali e culturali con il coinvolgimento degli studenti e delle famiglie. Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro di riferimento delle competenze chiave per l apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell Unione europea, Raccomandazione del 18-12-2006. ( D.M. 16 novembre 2012 n 254). L azione educativa e didattica dell Istituto, perciò, è finalizzata a far conseguire le seguenti competenze agli alunni futuri cittadini europei: comunicazione nella madrelingua; comunicazione nelle lingue straniere; competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; competenza digitale; imparare a imparare; competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa e imprenditorialità; consapevolezza ed espressione culturale. 6

Le scelte culturali si concretizzano in un piano di studio omogeneo e significativo che persegue una formazione verticale ed orizzontale; l offerta formativa si esplicita su un asse orizzontale che prevede una stretta collaborazione tra la scuola e le agenzie educative presenti sul territorio e in una prospettiva verticale che sostiene la necessità di un educazione permanente. Le linee guida di riferimento sono : 1. Le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione. Un approfondita educazione linguistica ( lingua inglese nella Scuola Primaria e Secondaria di 1 grado ed elementi di Latino, 2 lingua comunitaria solo nella scuola Secondaria) con l intento di creare una metodologia di studio e di lavoro comune a tutte le lingue studiate, per favorire la riflessione metalinguistica ed il potenziamento della comunicazione, come strumento per accedere alla conoscenza e per diventare cittadini del mondo consapevoli. Una specifica educazione scientifico-tecnologica-multimediale che, utilizzando linguaggi diversi e un metodo di lavoro laboratoriale, concorre allo sviluppo del pensiero logico e critico necessario per sostenere le proprie convinzioni e confrontarsi con quelle altrui, rispettandole. Un ampio sviluppo dei linguaggi espressivi, tradizionali ed innovativi, per esprimersi e comunicare in modo creativo, personale, emozionale. 2. La dimensione europea dell istruzione per l ampliamento dei processi di internazionalizzazione della scuola. Particolare valenza formativa ha l educazione ad una cittadinanza unitaria e plurale che privilegia la conoscenza delle tradizioni locali e delle memorie nazionali; nel contempo viene prestata attenzione alla costruzione di una dimensione europea e planetaria, alla ricerca di grandi tradizioni comuni nella certezza che i problemi che oggi affliggono l umanità intera non possono essere affrontati e risolti all interno dei confini nazionali. In tale contesto, l educazione alla cittadinanza è occasione per : far comprendere agli studenti che è importante mettere in relazione le molteplici esperienze culturali nei diversi spazi e tempi della storia europea e della storia dell umanità, in un intreccio fra passato e futuro, tra memoria e progetto; insegnare agli alunni a costruire il senso della legalità, a rispettare i valori sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana. Pertanto l Istituto aderisce al programma Erasmus plus e all Azione etwinning di cui l IIC_8 è scuola polo regionale. 3. L Innovazione e la digitalizzazione vengono promosse al fine di un acquisizione diffusa delle e-skills. 4. La Formazione e lo Sviluppo Professionale secondo le direttive Ministeriali e le indicazioni dell Invalsi sono imprescindibili per la qualità dell Offerta Formativa. 5. La Valutazione degli apprendimenti, l Autoanalisi e la Valutazione d Istituto, vengono effettuate per il miglioramento della qualità dell'offerta formativa. 7

6. Una diffusa interazione con il territorio a livello locale e internazionale viene promossa attraverso collaborazioni, partnership, costruzione e/o adesione a reti locali e transnazionali. Pertanto, partendo dalle linee guida e da una attenta lettura di bisogni psicologici, educativi e sociali e di disturbi specifici dell apprendimento, come presupposto per favorire l integrazione e l intercultura, attraverso la valorizzazione delle diversità, a livello locale e internazionale, l Istituto realizza la seguente proposta formativa: Accogliere ogni alunno, favorendo il suo inserimento nella realtà scolastica e valorizzando il suo vissuto. Aiutare l alunno ad acquisire progressivamente un immagine sempre più chiara ed approfondita di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno. Favorire la conquista di capacità espressive, logiche, scientifiche, operative, tecnologiche e delle corrispondenti conoscenze ed abilità. Fornire gli strumenti perché i ragazzi possano essere protagonisti nella società, sviluppando la competenza comunicativa e le abilità cognitive e ampliando la sfera dell esperienza personale, anche attraverso l operatività e la manualità. Motivare alla conoscenza favorendo occasioni di esperienze concrete di tipo espressivo, motorio, linguistico, logico e scientifico. Incoraggiare atteggiamenti positivi verso le differenze, con attenzione ai cambiamenti della società e della cultura per favorire una formazione che privilegi l inclusione. Promuovere la formazione dell uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione. Offrire opportunità per la socializzazione, l'interazione e la collaborazione con gli altri. Orientare verso scelte consapevoli e preparare alla responsabilità individuale. Potenziare la capacità di partecipazione ai valori della cultura, della civiltà e della convivenza sociale. Favorire l acquisizione di un metodo di studio autonomo ed efficace per l educazione permanente (life long learning), e l orientamento per la consapevolezza del sé in funzione di scelte future e responsabili. Favorire l acquisizione di un metodo di lavoro autonomo e di abilità utilizzabili in situazioni concrete. Promuovere una dimensione dinamica dell'apprendimento. Promuovere l'autonomia personale e la riflessione critica. Realizzare la continuità tra i diversi ordini di scuola. Incentivare le opportunità di confronto e di sviluppo della dimensione europea dell istruzione. 1.4 Impianto pedagogico L Istituto Comprensivo Pescara OTTO pone lo studente al centro dell azione educativa in tutti i suoi aspetti e tiene conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, della sua fragilità nelle varie fasi di sviluppo e formazione. 8

È rivolta, inoltre, un attenzione particolare alla Continuità ed Unitarietà del Curricolo: l itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola, caratterizzata ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi. (D.M. 16 novembre 2012 N 254). A tal fine l Istituto ritiene opportuno avvalersi del contributo dei prestiti professionali, in modo da accompagnare la costruzione di un percorso formativo che sia unitario, progressivo e condiviso. Per un curricolo integrato fra i vari ordini di scuola, tutti i docenti definiscono le loro proposte all interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, tenendo conto: dell importanza della relazionalità educativa e dei metodi didattici; dei bisogni fondamentali e dei desideri dei bambini e degli adolescenti; del clima sereno ed accogliente necessario per lo star bene ; della partecipazione dei bambini e degli adolescenti ad un progetto educativo condiviso; del desiderio di apprendere sin dai primi anni di scuola; delle diversità come un valore arricchente per favorire l inclusione sociale e l integrazione. Sulla base di tali presupposti i docenti operano scelte metodologiche e strategie didattiche coerenti tra loro e condivise, per garantire uniformità e continuità all intero percorso formativo. Il curricolo d Istituto rappresenta l itinerario scolastico che gli alunni percorrono dai 3 ai 14 anni attraverso i tre gradi di scuola caratterizzati, ciascuno, da una specifica identità educativa e didattica. La costruzione del curricolo è un processo attraverso il quale si sviluppano la ricerca e l innovazione educativa per un cammino di costante miglioramento del binomio insegnamentoapprendimento. Con decisione condivisa nei singoli dipartimenti, sono operativi veri e propri cantieri educativi dove si impara facendo e si impara ricercando, con una didattica attiva, collaborativa e laboratoriale. La progettazione curricolare dell Istituto valorizza le esperienze con approcci educativi attivi e guida i ragazzi lungo percorsi di conoscenza orientati alle discipline e finalizzati all unità del sapere ed al conseguimento di competenze. Il curricolo verticale garantisce ad un alunno che entra a 3 anni e ne esce a 14, di essere accompagnato nella crescita, nella valorizzazione del sé, nell individuazione di interessi e propensioni per la scelta del proprio futuro, rispettando la coerenza di finalità, valori, strategie metodologiche e valutazioni. Per favorire continuamente uno scambio ed un arricchimento educativo e didattico all interno dell Istituto, all azione dei docenti si affianca quella di esperti esterni, attraverso agenzie formative del territorio e quella dei colleghi con esperienze di prestito professionale. 1.5 Scelte metodologiche Le modalità didattiche, pur nella libertà di insegnamento di ciascun docente, privilegiano: l interazione tra docenti e allievi; l adozione di uno stile educativo coerente, autorevole e democratico; la valorizzazione dell esperienza e delle conoscenze dell alunno e la motivazione all apprendimento; l uso del rinforzo (gratificazione, circolarità dell informazione, autocorrezione,...); 9

l abitudine all esercizio dell autocritica e dell autovalutazione, in base a criteri esplicitati ( imparare ad apprendere ); la compartecipazione dell alunno al proprio processo di apprendimento, chiarendo percorsi e finalità di lavoro, abilità logiche ed operative che si intendono sviluppare; l uso dell attività laboratoriale centrata sul fare degli allievi, rispetto ad un prodotto da fornire; l uso di mezzi ed attrezzature didattiche in grado di supportare e/o integrare le conoscenze e le competenze specifiche dei docenti; la realizzazione di percorsi didattici con momenti di fruizione delle opportunità formative offerte dal territorio e/o di coinvolgimento dell extra-scuola, con progetti integrati o elaborati all interno della scuola; l adeguata alternanza fra le varie metodologie fondate sulla ricerca, sull esperienza e sulla comunicazione, privilegiando il metodo scientifico; l apprendimento collaborativo, sia all interno della classe sia a classi aperte; interventi adeguati nei riguardi delle diversità. 1.6 Valutazione alunni La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l'obiettivo dell'apprendimento permanente di cui alla Strategia di Lisbona nel settore dell'istruzione e della formazione adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000. (D.P.R. n 122 del 22/06/2009). Dalle prescrizioni normative (L. n 169 del 30/10/2008 e successivo Regolamento per il Coordinamento della valutazione alunni DPR n 122 del 22/06/2009) si evince che: La valutazione è espressione dell autonomia professionale nella sua dimensione sia individuale sia collegiale nonché dell autonomia didattica delle istituzioni scolastiche; La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni; La valutazione concorre, con le sue finalità, soprattutto di tipo formativo, attraverso l individuazione di potenzialità e carenze di ciascun alunno, al miglioramento dei livelli di conoscenza [ ] in coerenza con la Strategia di Lisbona; Il Collegio docenti, per assicurare omogeneità, equità e trasparenza, definisce modalità, criteri, indicatori e descrittori elaborati e concordati nei dipartimenti; La valutazione periodica e finale degli apprendimenti, per gli alunni del Primo ciclo (scuola Primaria e scuola Secondaria di I grado) è effettuata, ad eccezione della Religione cattolica, mediante l attribuzione di voti numerici espressi in decimi. Per quanto riguarda il comportamento, è prevista la valutazione con voto in decimi per gli studenti della Secondaria di I Grado, con giudizio per gli alunni della Scuola Primaria. Per gli alunni dei diversi ordini di scuola è prevista una valutazione periodica quadrimestrale e una valutazione finale, riferite sia ai livelli di apprendimento acquisiti sia al comportamento. 10

Rilevazioni Invalsi Sono previste per le classi seconde e quinte della Scuola Primaria e per le classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado, le rilevazioni nazionali degli apprendimenti, per monitorare il sistema scolastico italiano e al fine di: - orientare eventuali riforme o provvedimenti innovativi a livello governativo; - riflettere all'interno della propria istituzione scolastica sui propri punti di forza e di debolezza, considerando contesti, climi, metodologie e didattiche, per migliorare il processo di insegnamento-apprendimento. La Prova Nazionale della scuola Secondaria di primo grado, rientra in quelle previste per l'esame conclusivo del primo ciclo di istruzione. Valutazione nella scuola primaria La valutazione degli apprendimenti acquisiti e del comportamento dell'alunno, nonché le decisioni relative alla promozione alla classe successiva, vengono adottate dai docenti della classe. La valutazione viene registrata su un apposito documento di valutazione (scheda individuale dell'alunno); viene consegnata alla famiglia e accompagnata da un colloquio esplicativo. Criteri e modalità della valutazione sono definiti dal Regolamento di coordinamento delle norme sulla valutazione degli alunni (dpr 122/2009). Nella scuola primaria non è previsto un esame finale di licenza. Valutazione nella scuola secondaria di I grado La valutazione degli apprendimenti acquisiti e del comportamento dell'alunno, nonché le decisioni relative alla promozione alla classe successiva, vengono adottate per scrutinio dai docenti della classe. La valutazione viene registrata su un apposito documento (scheda individuale dell'alunno); viene consegnata alla famiglia e accompagnata da un colloquio esplicativo. Per quanto riguarda la promozione alla classe successiva o all'esame (art. 3 legge 169/2008), gli alunni devono conseguire la sufficienza in ogni disciplina, nonché nel comportamento (art. 2 legge 169/2008). Ai fini della validità dell'anno, per la valutazione è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato di ciascun alunno. Il corso di studi si conclude con l'esame di Stato il cui superamento è titolo indispensabile per l'iscrizione agli istituti del 2 ciclo. L'ammissione all'esame comporta un giudizio di idoneità, accompagnato da un voto in decimi, riferito agli esiti dell'intero percorso compiuto dall'alunno nella Scuola Secondaria. Tra le prove d esame è prevista una prova scritta nazionale predisposta dall Invalsi, l Istituto nazionale per la valutazione del sistema scolastico. La valutazione finale dell'esame è espressa con un voto in decimi. 1.7 Esame di Stato L'esame di stato, conclusivo del primo ciclo di istruzione, costituisce un elemento fondamentale del percorso didattico della scuola perché verifica un periodo di ben otto anni di Scuola Primaria e Secondaria di primo grado. L'esame di Stato del primo ciclo verte su quattro prove scritte (tema di Italiano, prova di prima - e seconda - Lingua Comunitaria, prova di Matematica e Scienze), prova INVALSI e colloquio orale. Quest'ultimo viene attentamente progettato dal consiglio di classe e serve ad accertare la maturità globale dell alunno. Progettazione del colloquio d esame: 11

Il Consiglio di Classe predispone collegialmente, tenendo conto delle caratteristiche dell'alunno, un testo non noto (articoli di giornali o riviste, testi grafici o musicali) ipotizzando un percorso colloquiale, tendente a evidenziare le capacità dell alunno di ragionare partendo da quel testo; Il testo viene consegnato all alunno 10-15 minuti prima dell inizio del colloquio affinché possa leggerlo e comprenderlo; L insegnante, sulla base del percorso condiviso in sede di progettazione, conduce l esame in modo tale da porre l'alunno nella condizione di tranquillità necessaria ad esporre: la tipologia del testo il contenuto i concetti e le parole chiave i possibili collegamenti concettuali che tali parole possono suggerire gli snodi contenutistici e concettuali che, partendo dal testo, permettono di spaziare in diversi ambiti disciplinari e/o di esperienze di vita. In merito è opportuno sottolineare che: non è necessario che tutti gli insegnanti intervengano nel colloquio, evitando così inutili forzature di collegamento; è indispensabile che il testo e l ambito disciplinare restino assolutamente sconosciuti ai candidati fino al momento dell esame. I criteri per la valutazione del colloquio progettato sono la: comprensione progettazione per una comunicazione efficace capacità di operare collegamenti interiorizzazione dei contenuti utilizzazione degli stessi in altri contesti espressione di punti di vista diversi e argomentazione degli stessi espressione di giudizi critici e quindi di pensiero personale. 12

2 L ORGANIZZAZIONE 2.1 Uffici della Dirigenza u Presso la sede centrale di via Torino n. 19, si trovano gli uffici amministrativi di segreteria e della dirigenza scolastica dell Istituto Comprensivo Pescara Otto. Dirigente Scolastico: Primo Collaboratore del DS: Secondo Collaboratore del DS: Annarita Bini Gaudenzio Fecondo Rocco Masci Direttore dei Servizi Amministrativi: Eleonora Valentini CONTATTI Presidenza e Segreteria tel. 085/4210592 - fax 085/4294881 e-mail : peic835007@istruzione.it Skype: ic.pescaraotto sito: www.icpescara8.gov.it ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO Nei periodi di attività didattica: Lunedì, mercoledì e sabato dalle ore 9.00 alle 10.00 Martedì e giovedì dalle ore 16.00 alle 18.00 Nei periodi di sospensione dell attività didattica: Lunedì, mercoledì e sabato dalle ore 9.00 alle 10.00 Nei mesi di luglio e agosto: Lunedì e mercoledì dalle ore 9.00 alle 10.00 ORARIO DI APERTURA A DOCENTI ED ALUNNI Martedì e venerdì dalle 10.30 alle 12.30 Personale ATA: Direttore servizi generali amministrativi Amministrativi n 6 Ausiliari n 18 + 3 ex LSV 13

2.2 Scuola dell Infanzia Dante Alighieri Via del Concilio Tel. 085 4225193 ALUNNI: frequentano la scuola i bambini che abbiano compiuto o compiano entro il 31 dicembre il terzo anno di età, oltre ai bambini di quattro e cinque anni. ORGANIZZAZIONE ORARIA DEL PLESSO 8.00-16.00 dal lunedì al venerdì tutte le sezioni per 40 h. settimanali funzionanti a doppio turno SERVIZI: mensa, servizio a pagamento erogato dal Comune, e pre/post scuola, gestito da una cooperativa, dalle ore 7.30 alle ore 8,00 e dalle 16.00 alle 16.30. NUMERO DI SEZIONI: 5 omogenee ed eterogenee per età. RISORSE UMANE: 13 docenti RISORSE STRUTTURALI: L edificio ospita 5 sezioni, 1 salone per attività motorie, 1 sala multimediale, 1 laboratorio multifunzionale e un ampia sala mensa. All esterno vi è un giardino con giochi strutturati. L edificio accogliente e luminoso, strutturato in modo da realizzare un luogo gradevole di apprendimento, favorisce: l accoglienza come volersi bene / accettarsi e voler bene / accettare tutti; il benessere come processo di costruzione continua, di attenzione e cura verso adulti e bambini; la condivisione di emozioni e di problemi per costruire un ambiente ricco di significati culturali, emozionali, affettivi e relazionali; la relazione come incontro, crescita, divertimento, serenità; la ricerca come interesse a scoprire nuovi orizzonti culturali. Attraverso le professionalità e le competenze viene perseguita la qualità della relazione educativa con il coinvolgimento delle famiglie per lo sviluppo armonico dei bambini dai 3 ai 6 anni. Viene posta particolare attenzione al rispetto e alla valorizzazione delle differenze e della identità di ciascuno, stimolando rapporti significativi tra pari e con adulti nei più vari contesti di esperienze. I TEMPI DEI BAMBINI La giornata educativa segue una scansione temporale pensata per il benessere psicofisico del bambino e per un organizzazione della vita scolastica che ne rispetti i bisogni di sviluppo. Giornata educativa 8,00 9,00 Ingresso 9,00 10,00 Attività di routine (appello, presenze, calendario, ) 10,00 10,15 Organizzazione attivitá 10,15 11,45 Attivitá strutturate in sezione - Laboratori 11,45 12,00 Riordino 12,00 12,20 Igiene Personale Preparazione al pranzo 12,20 13,00 Pranzo 13,00 14,00 Giochi e attivitá in sezione 14,00 15,30 Attivitá strutturate - Laboratori 15,30 16,00 Riordino e uscita 14

I TEMPI DEI DOCENTI Orario di servizio I docenti osservano il seguente orario di servizio con cambio di turno a metà settimana (es.: lunedì, martedì, mercoledì turno antimeridiano; giovedì, venerdì turno pomeridiano). Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì GIORNI TURNO ANTIMERIDIANO TURNO POMERIDIANO 8,00 13,00 11,00 16,00 Gli insegnanti adottano la flessibilità oraria in presenza di condizioni, situazioni ed eventi educativi che richiedano l aumento delle ore di compresenza. Spazi Gli spazi interni ed esterni sono organizzati e progettati per favorire le interazioni, le esperienze concrete di gioco e di esplorazione. Essi vengono utilizzati con il piccolo e grande gruppo per attività individuali, collaborative e di tutoring. Spazio sezione Lo spazio sezione è appositamente allestito in angoli dalla valenza poliedrica per il gioco simbolico e di finzione, per le attività comunicative (angolo polivalente), manipolative, espressive, ludiche e delle piccole costruzioni. Attività comuni In occasione di tradizioni e ricorrenze tradizionali e di eventi (Natale, Carnevale, progetto integrato e festa del diploma ) che coinvolgono tutte le sedi, vengono realizzati percorsi comuni che, gestiti secondo una suddivisione di compiti e di ruoli concordati all interno della comunità scolastica, sono finalizzati a sensibilizzare tutti alla solidarietà e alla cooperazione. Laboratori I laboratori, organizzati secondo gli itinerari didattici, si svolgono con cadenza settimanale a rotazione delle sezioni presenti. Pertanto sono attivati: 1. laboratorio motorio 2. laboratorio di lettura 3. laboratorio scientifico 4. laboratorio di lingua inglese 5. laboratorio multimediale Uscite didattiche Per l esplorazione del territorio si organizzano uscite didattiche secondo itinerari progettuali di sezione, di plesso e/o d istituto. 15

2.3 Scuola Primaria Dante Alighieri Via del Concilio Tel. 085 296149 ALUNNI: la scuola Primaria accoglie i bambini dai 6 ai 10 anni e i cinquenni che compiono 6 anni entro il 30 aprile dell anno successivo. ORGANIZZAZIONE ORARIA DEL PLESSO: antimeridiana 8.30-13.00 dal lunedì al sabato (classi I e II e III) per 27h. settimanali 8.30-13.30 dal lunedì al sabato (classi IV e V) per 30h. settimanali SERVIZI: Pre/post scuola, a pagamento, gestito dalla cooperativa, dalle ore 7.30 alle ore 8,30 e dalle 13.00 alle 14.00. RISORSE UMANE: 20 docenti NUMERO DELLE CLASSI: 11 RISORSE STRUTTURALI L edificio ospita 11 classi delle quali 10 dotate di lavagne interattive multimediali, 1 palestra, 1 sala multimediale, 5 aule polifunzionali per i laboratori, 1 aula adibita a magazzino, 1 aula insegnanti dedicata a Dante Alighieri e 1 biblioteca. All esterno vi è un ampio giardino con giochi strutturati. In ogni classe operano tre docenti, di cui uno prevalente Tale organizzazione prevede: attività integrative e complementari a quelle propriamente curriculari connotate negli ambiti sportivo, musicale e artistico; attività di lettura nella biblioteca di plesso. Si svolgono inoltre attività progettuali d Istituto come: la disseminazione dei risultati e delle pubblicazioni realizzate all interno del Progetto Comenius Regio NET OF SEA TOWNS-SMART MEDI@RT LAB in partenariato con la Finlandia; il Progetto integrato Esercizi di Stile - Azioni per la creatività e l ingegno ; la realizzazione da parte dei bambini, anche con l aiuto di esperti esterni, di un opera pittorica che rappresenta un personaggio o un episodio della Divina Commedia e che contribuisce ad arricchire ogni anno l aula dedicata al Sommo Poeta; la socializzazione delle attività progettuali. Il progetto di musica del D.M. 8/11, potenziamento della pratica musicale nella scuola primaria prevede che le classi terze, quarte e quinte svolgano lezioni di pratica corale e propedeutica strumentale per due ore settimanali, rispettivamente: un ora in orario curricolare antimeridiano e un ora in orario pomeridiano. Il corso è tenuto da Docenti specialisti interni all Istituto, secondo quanto previsto dal D.M. 8/11. Sport a scuola. La pallamano che impegna, per due mesi, tutte le classi del plesso. 16

La scuola si e caratterizzata nel corso degli anni per un intensa attività di approfondimento linguistico attraverso laboratori specializzati di lettura. La biblioteca di plesso rappresenta uno spazio accogliente costruito dai bambini, insegnanti e genitori in cui tali laboratori si svolgono. Particolarmente significativi sono i laboratori di lettura espressiva e arte: Leggere Dante e dipingere la Divina Commedia che impegnano gli alunni prima nell'ascolto e nella lettura espressiva della poema dantesco al fine di coglierne la bellezza e, successivamente, nella realizzazione di tele corali narranti in veste nuova e creativa versi selezionati dell'opera. 17

2.4 Scuola dell Infanzia Bruno Buozzi Via Bruno Buozzi, tel. 085 4216671 ALUNNI: Frequentano la scuola i bambini che abbiano compiuto o compiano entro il 31 dicembre il terzo anno di età, oltre ai bambini di quattro e cinque anni. ORGANIZZAZIONE ORARIA DEL PLESSO 8.00-16.00 dal lunedì al venerdì tutte le sezioni per 40h. settimanali, ad eccezione di una solo antimeridiana attivata solo per l a.s. 2014-15. SERVIZI: mensa, servizio a pagamento erogato dal Comune, e pre/post scuola, gestito da una cooperativa, dalle ore 7.30 alle ore 8,00 e dalle 16.00 alle 16.30. NUMERO DI DOCENTI: 10 NUMERO DI SEZIONI: 4 eterogenee per età. RISORSE STRUTTURALI: 1 palestra, 1 aula multimediale, la biblioteca, 2 sale per la mensa, un ampio giardino esterno L edificio accogliente e luminoso, strutturato in modo da realizzare un luogo gradevole di apprendimento, favorisce : l accoglienza come volersi bene / accettarsi e voler bene / accettare tutti; il benessere come processo di costruzione continua, di attenzione e di cura verso adulti e bambini; la condivisione di emozioni e di problemi per costruire un ambiente ricco di significati culturali, emozionali, affettivi e relazionali; la relazione come incontro, crescita, divertimento, serenità; la ricerca come interesse a scoprire nuovi orizzonti culturali. Attraverso le professionalità e le competenze viene perseguita la qualità della relazione educativa con il coinvolgimento delle famiglie per lo sviluppo armonico dei bambini dai 3 ai 6 anni. Viene posta particolare attenzione al rispetto e alla valorizzazione delle differenze e della identità di ciascuno, stimolando rapporti significativi tra pari e con adulti nei più vari contesti di esperienze. I TEMPI DEI BAMBINI La giornata educativa segue una scansione temporale pensata per il benessere psicofisico del bambino e per un organizzazione della vita scolastica che ne rispetti i bisogni di sviluppo. Giornata educativa 8,00 9,00 Ingresso 9,00 10,00 Attività di routine (appello, presenze, calendario, ) 10,00 10,15 Organizzazione attivitá 10,15 11,45 Attivitá strutturate in sezione - Laboratori 11,45 12,00 Riordino 12,00 12,20 Igiene Personale Preparazione al pranzo 12,20 13,00 Pranzo 13,00 14,00 Giochi e attivitá in sezione 14,00 15,30 Attivitá strutturate - Laboratori 15,30 16,00 Riordino e uscita 18

I TEMPI DELLE DOCENTI Orario di servizio I docenti osservano il seguente orario di servizio con cambio di turno a metà settimana ( es.: lunedì, martedì, mercoledì turno antimeridiano; giovedì, venerdì turno pomeridiano) Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì GIORNI TURNO ANTIMERIDIANO TURNO POMERIDIANO 8,00 13,00 11,00 16,00 Gli insegnanti adottano la flessibilità oraria in presenza di condizioni, situazioni ed eventi educativi che richiedano l aumento delle ore di compresenza. Spazi Gli spazi interni ed esterni sono organizzati e progettati per favorire le interazioni, le esperienze concrete di gioco e di esplorazione. Essi vengono utilizzati con il piccolo e il grande gruppo per attività individuali, collaborative e di tutoring. Spazio sezione Lo spazio sezione è appositamente allestito in angoli dalla valenza poliedrica per il gioco simbolico e di finzione, per le attività comunicative (angolo polivalente), manipolative ed espressive ludico e delle piccole costruzioni. Attività comuni In occasione di tradizioni e ricorrenze tradizionali e di eventi (Natale, Carnevale, progetto integrato e festa del diploma ) che coinvolgono tutte le scuole, vengono realizzati percorsi comuni che, gestiti secondo una suddivisione di compiti e di ruoli concordati all interno della comunità scolastica, sono finalizzati a sensibilizzare tutti alla solidarietà e alla cooperazione. Laboratori I laboratori, organizzati secondo gli itinerari didattici, si svolgono con cadenza settimanale a rotazione delle sezioni presenti. Pertanto sono attivati: 1. laboratorio motorio 2. laboratorio di lettura 3. laboratorio scientifico 4. laboratorio di lingua inglese 5. laboratorio multimediale Uscite didattiche Per l esplorazione del territorio si organizzano uscite didattiche secondo itinerari progettuali di sezione, di plesso e/o d istituto. 19

2.5 Scuola Primaria Borgomarino Via Puccini, tel. 085 4216671 ALUNNI: La scuola primaria accoglie i bambini dai 6 ai 10 anni e i cinquenni che compiono 6 anni entro il 30 aprile dell anno successivo. ORGANIZZAZIONE ORARIA DEL PLESSO 8.30-16.30 dal lunedì al venerdì tutte le classi per 40h settimanali. SERVIZI: mensa, servizio a pagamento erogato dal Comune, e pre-scuola, a pagamento, gestito dalla cooperativa, dalle ore 7.30 alle ore 8,25. RISORSE UMANE: 24 docenti NUMERO DI CLASSI: 10 RISORSE STRUTTURALI: 1 palestra, 1 aula multimediale, la biblioteca, 5 aule dotate di lavagne interattive multimediali, la sala mensa, un ampio giardino esterno. La scuola primaria accoglie i bambini dai 6 ai 10 anni e i cinquenni che compiono 6 anni entro il 30 aprile dell anno successivo. Il plesso di Borgomarino ha un organizzazione a tempo pieno con 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 16,30. In ogni classe operano due docenti (uno per l ambito linguistico-espressivo ed uno per l ambito matematico-scientifico) che si alternano nel turno antimeridiano e pomeridiano (senza prevalenza), più un insegnante di religione cattolica. Tale organizzazione prevede: - tempi distesi di insegnamento/apprendimento; - attività integrative e complementari a quelle propriamente curriculari connotate negli ambiti: sportivo, musicale e artistico; - momenti educativi e di socializzazione sia nella pausa mensa sia nelle attività non formalizzate pre e post mensa; - attività di lettura nella biblioteca di plesso. Viene realizzato, inoltre, il progetto Benessere emotivo che coinvolge alunni, docenti e genitori del plesso. Si svolgono inoltre attività progettuali d Istituto come: la disseminazione dei risultati e delle pubblicazioni realizzate all interno del Progetto Comenius Regio NET OF SEA TOWNS-SMART MEDI@RT LAB in partenariato con la Finlandia; il Progetto integrato Esercizi di Stile - Azioni per la creatività e l ingegno; la manifestazione Borgomarino in gioco a conclusione dell anno scolastico che coinvolge tutti gli alunni del Plesso (Primaria-Infanzia); Il progetto di musica del D.M. 8/11, potenziamento della pratica musicale nella scuola primaria prevede che le classi terze, quarte e quinte svolgano lezioni di pratica corale e propedeutica strumentale per due ore settimanali, rispettivamente: un ora in orario curricolare antimeridiano e un ora in orario pomeridiano. Il corso è tenuto da Docenti specialisti interni all Istituto, secondo quanto previsto dal D.M. 8/11. 20