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Page 1 of 11 Scheda per la segnalazione di Infrastrutture di Ricerca (IR) per la Roadmap Italiana 1. TITOLO DELLA INFRASTRUTTURA DI RICERCA (titolo esteso e acronimo) TITOLO ESTESO ACRONIMO Centro Studi Nuove Tecnologie per l'archeologia CSNTArcheo 1.1 PROPONENTE (Ente di Ricerca, Consorzio Universitario, Associazione di scopo pubblico/privato) Associazione di scopo da costituire: - Centro di Ricerca per l'archeometria dell'università degli Studi di Brescia - Istituto di Zootecnica dell'università Cattolica del Sacro Cuore sede di Piacenza - Dipartimento di Produzioni Animali Università di Viterbo - Laboratorio Elettra della Sincrotrone Trieste S.C.p.A - Musei Civici di Brescia - Museo di Manerbio - Musei Civici di Como - Comune di Manerbio - Fondazione Dominato Leonense - Associazione UMANA DIMORA - Associazione di protezione ambientale riconosciuta dal Ministero dell'ambiente - Cora srl (SME) - GEXCEL srl (SME) 1.2 IDENTIFICAZIONE DEL BACINO DI UTENZA (Campo di attivita, dimensione e carattere dell utenza prevalente nazionale/internazionale)per la prima volta si propone un centro che possa offrire un servizio completo per l analisi di reperti archeologici, anche biologici, che provengano dallo stesso sito o dalla stessa fonte, permettendo l efficace/efficiente integrazione delle informazioni. L infrastruttura sarà di riferimento per il coordinamento delle risorse che operano sul territorio regionale, nazionale ed europeo nell ambito delo studio, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale e della storia europea. Questo mediante il potenziamento delle attività già esistenti presso l Università di Brescia, l Università Cattolica a Piacenza (Centro del DNA Antico) e degli altri proponenti. In particolare, presso l Università di Brescia è stato recentemente istituito il Centro di Studi per l Archeometria, sponsorizzato dalla BIALETTI S.p.A., importante azienda bresciana, e il Comune di Manerbio, che ha messo a disposizione i locali per i laboratori. Le attività per la caratterizzazione, valorizzazione, sviluppo e divulgazione delle tecnologie avanzate in tema di scienza della conservazione saranno svolte anche grazie alla partecipazione di Università ed enti di ricerca internazionali, musei, soprintendenze, Accademie di Belle Arti, e altri soggetti. Questo permetterà di garantire un costante aggiornamento professionale a ricercatori ed operatori del settore e formare una nuova generazione di addetti alla gestione del patrimonio culturale che integrino nella loro attività professionale le più recenti metodologie scientifiche. Le nuove tecnologie chimiche, fisiche e della genomica saranno sviluppate e integrate per offrire il migliore servizio ai ricercatori e agli enti interessati, e fornire la caratterizzazione e valorizzazione di reperti e la ricostruzione della storia dell uomo, degli animali domestici, delle piante coltivate e dello sviluppo della tecnologia. L infrastruttura potrà essere di supporto sia ad Università/Centri di ricerca sia agli enti gestori del patrimonio artistico. Inoltre potrà fornire servizi a soggetti istituzionali, quali comuni, province, regioni e aziende private operanti nei beni culturali.

Page 2 of 11 L infrastruttura di ricerca che verrà collocata nel Comune di Manerbio intende diventare un centro aggregatore e volano per una più efficace tutela e valorizzazione economica del patrimonio culturale del territorio, contribuendo alla riconversione del tessuto economicosociale. Obiettivi del IR sono: - il potenziamento delle strutture e il network fra partners scientifici, enti gestori del patrimonio, realtà imprenditoriali, istituzioni; - la costituzione di un centro servizi per l'archeologia - l'aggiornamento tecnico a ricercatori e operatori del settore; - la creazione di nuove imprese ad elevata tecnologia per la commercializzazione dei sistemi avanzati messi a punto nel centro e per la divulgazione Si ipotizza l utenza di almeno 20 Università/Centri di Ricerca, nazionali ed internazionali, e almeno altrettanti enti pubblici e privati. 2. DESCRIZIONE GENERALE (barrare la casella che interessa) Nuova Facility di interesse pan-europeo iscrivibile alla Roadmap ESFRI 2008 con proposta di sito in Italia 3. PROFILO SCIENTIFICO-STRATEGICO 3.1 L IR risponde ad una domanda qualitativamente o quantitativamente nuova di utenza da parte della comunità scientifica/tecnologica/di servizio all industria/di servizio civile? Si, l integrazione di competenze scientifiche e tecnologiche complementari, dall ingegneria alle scienze fisiche, chimiche e biologiche, permetterà all IR di divenire un riferimento unico per la ricerca archeologica a livello internazionale. L analisi del DNA antico permette la ricostruzione della storia evolutiva dell uomo e delle specie domestiche, particolarmente rilevante perché dal neolitico queste sono intimamente connesse alla storia ed alle migrazioni umane. Le nuove tecniche di biologia molecolare permettono di analizzare il DNA antico ad una risoluzione fino ad ora impossibile. L analisi parallela di reperti archeologici, anche biologici, e di campioni moderni può fornire la base per una più corretta interpretazione di fatti storici antichi, per nulla o mal documentati da altre fonti di informazione. Infine, il Centro per l Archeometria dell'università di Brescia è già partner in numerosi progetti di ricerca con Soprintendenze, Musei e Comuni del territorio. L integrazione delle competenze biologiche e le nuove collaborazioni che verranno stabilite sul territorio nazionale ed europeo permetteranno il salto di qualità e di accrescere l utenza dell infrastruttura. 3.2 L IR offre reali prospettive di avanzamento nello sviluppo di nuove metodiche per la produzione di scienza di frontiera di alta qualità? Si. La possibilità di integrazioni di tecniche innovative di analisi offre certamente grandi prospettive di avanzamento della conoscenze in ambito archeologico e storico. L applicazione delle nuove tecnologie per lo studio dei reperti e per l analisi del DNA antico offre opportunità uniche per lo studio del passato, con importanti ricadute sia culturali e storiche (es. la ricostruzione delle antiche migrazioni di specie domestiche ed uomini, lo studio delle antiche tecnologie e della loro evoluzione, lo studio delle culture e della loro evoluzione), che applicative (es. l identificazione di geni che sono stati selezionati dall uomo e hanno progressivamente determinato elevatissimi livelli produttivi nelle specie domestiche moderne, sviluppo di nuove tecnologie per la comunicazione e la catalogazione e tecniche di analisi). Si intendono sviluppare anche servizi di archeometria sperimentale, in modo da offrire agli utenti la possibilità di verificare, grazie ad esperimenti ad hoc, i modelli storici proposti in base all analisi dei reperti.

Page 3 of 11 La partecipazione di Elettra garantisce l'accesso alle più moderne tecniche di analisi con luce di sincrotrone. 3.3 Qual è il grado di rilevanza della proposta scientifica (Nazionale, Europeo, Globale) La rilevanza della proposta scientifica è di carattere globale e di particolare interesse nazionale, sia per il consolidamento della rete di collaborazione tra istituti di ricerca, Musei, facilities come il Sincrotrone ecc., sia per l'impatto dei risultati ottenuti. Inoltre, la storia antica del nostro paese è intimamente collegata alla storia dei paesi del bacino del Mediterraneo, del medio oriente in particolare. La rilevanza della proposta ha inoltre carattere nazionale specifico perchè l Italia, per la sua posizione strategica, ha avuto una storia particolarmente articolata sin dai tempi antichi ed è tra i paesi europei il più ricco di reperti archeologici nonché di biodiversità che in misura consistente si è sviluppata nelle varie regioni, contribuendo all attuale distribuzione di risorse genetiche importanti a livello globale. Inoltre l IR potrà diventare riferimento per la ricerca archeologica nell ambito dei siti Longobardi, già oggetto di collaborazione con la Sovrintendenza Archeologica della Lombardia, con la quale il Centro di Ricerca per l Archeometria ha siglato una convenzione. A tal proposito, si sottolinea che il 9 gennaio 2008 è stata siglata presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali l Intesa Istituzionale tra i soggetti promotori della candidatura Italia langobardorum. Non uno ma più beni contemporaneamente. Si tratta della tipologia che l'unesco definisce come sito seriale in quanto, in questo caso il "sito" include le più rilevanti testimonianze longobarde presenti sul territorio italiano. Sul territorio nazionale, infatti, sono presenti testimonianze della civiltà longobarda di valore eccezionale. 4. OPPORTUNITÀ NEL PANORAMA SCIENTIFICO-STRATEGICO 4.1 L IR risponde a reali specifiche necessità nel settore e su quale scala di sviluppo temporale? Si. La enorme potenzialità culturale offerta dalla ricchezza archeologica del nostro Paese rende la IR proposta di immediata e strategica rilevanza. Infatti, il Centro di Ricerca per l Archeometria è già operativo sul territorio e si può prevedere una rapida crescita nei prossimi anni, soprattutto in vista della integrazione con gli altri partners dell IR altri Centri di ricerca nazionali ed esteri affini. I settori interessati sono diversi, l archeologia ha necessità di dati indipendenti per lo studio della storia antica dell uomo e delle sue migrazioni. L IR proposta sarà l unica a nostra conoscenza in grado di integrare competenze scientifiche, tecniche e storiche con competenze biologiche. Infine l archeozoologia ha necessità di riscontri che vadano al di là dei rilievi morfometrici dei reperti ossei, l agricoltura beneficerebbe della ricostruzione della storia delle specie e popolazioni agronomiche, per la valorizzazione delle popolazioni autoctone e dei prodotti tipici. 4.2 L IR permetterà un significativo progresso scientifico in confronto ad altre esistenti infrastrutture dello stesso tipo e quale grado di unicità avrà a livello Nazionale/Europeo/Globale? A nostra conoscenza non esistono IR analoghe, in cui sia integrato lo studio della archeometria e dell archeobiologia. Il centro per struttura e dimensioni risulterà unico a livello globale e permetterà perciò di fornire un servizio esclusivo agli utenti. 4.3 Lo sviluppo dell IR avrà impatto e importanza per stimolare altre esistenti o future installazioni? Si. L interesse sociale, culturale ed economico del nostro Paese relativamente agli studi archeologici e storici è sempre stato significativo, anche se è evidente la carenza di strutture tecnologico-scientifiche che riescano ad integrarsi con gli operatori del settore e siano in grado di fornire un servizio integrato. Importante sottolineare anche la missione didattico-formativa della IR e quindi di promuovere la

Page 4 of 11 diffusione delle tecnologie e metodologie sviluppate. 4.4 Qual è il livello di collaborazione che ha portato alla formulazione della proposta (nazionale, europeo, globale)? Il livello di collaborazione è per ora nazionale, ma facilmente implementabile ad europeo e globale, considerato la rilevanza globale dei problemi affrontati, le potenzialità degli approcci molecolari applicati all analisi del DNA antico, lo sviluppo ed integrazione di nuove tecniche di analisi e i contatti e l'esperienza internazionale dei proponenti che hanno coordinato e partecipato a progetti nel V,VI e VII Programma Quadro Europeo. La ricchezza del passato culturale italiano avrà ovviamente una forte attrattività nei confronti di centri di eccellenza mondiale operanti in questo settore. 5. PROSPETTIVE DI SVILUPPO TECNICO E TECNOLOGICO 5.1 Grado di maturità della proposta (barrare la casella che interessa) Fase A: piano scientifico dettagliato; valutazioni preliminari degli aspetti tecnici, della fattibilità e del funzionamento; stima preliminare dei costi. 5.2 La scala temporale per le fasi di progettazione, costruzione e funzionamento è definita? 5.3 L analisi dei rischi e dei vantaggi è sviluppata? 5.4 Il progetto della IR è basato su contenuti fortemente innovativi sul piano strumentale o metodologico? 5.5 E già disponibile personale addestrato per le fasi di sviluppo e funzionamento della IR? 5.6 In caso di IR localizzata all estero e possibile prevedere un forte contributo inkind ad alto contenuto scientifico/tecnico e industriale (parti della infrastruttura principale)? (annulla) 5.7 La IR si interfaccerà/integrerà con e-infrastructures internazionali? (ad. es. Geant, grid, banche dati ). 6.VALUTAZIONE DELL UTENZA 6.1 Quale sarà il bacino di utenza della IR a livello nazionale/europeo/globale?

Page 5 of 11 globale 6.2 Quantificare l utenza potenziale L utenza del IR comprenderà gli operatori tecnico-scientifici dell area presa in considerazione e le strutture dirigenziali degli enti operanti nel settore. Le attività del centro coinvolgeranno in particolare i centri di ricerca, le Università, le Soprintendenze, i Comuni e tutte le imprese, aziende, studi tecnici attivi nel campo. Si prevede il coinvolgimento di almeno 200 ricercatori universitari/centri di ricerca e strutture pubbliche e private. 6.3 Qual è il grado di coinvolgimento e di internazionalità dell utenza nell elaborazione del progetto (caso scientifico, proposta, caso tecnico)? proposta Spiegazioni/chiarimenti: Partner di diversi Paesi saranno coinvolti e collaboreranno alla formulazione di una proposta a livello europeo. 6.4 L impiego e l impatto della IR hanno natura multidisciplinare o specifica? multidisciplinare Spiegazioni/chiarimenti: Questa IR si propone come collettore di diverse competenze. Infatti i proponenti provengono da settori della scienza dei materiali (per es. fisica, chimica, metallurgia, etc..), dell'elettronica, della biologia, della bioinformatica, dell agraria, dell'ingegneria civile, ma anche da ambienti storicoletterari e dell antropologia. La multidisciplinarietà è fondamentale per il corretto funzionamento dell IR. Gli esperti di diverse discipline dovranno collaborare per offrire alla comunità scientifica un servizio di alto livello in termini di qualità dei dati prodotti e che se necessario dia indicazioni che vadano dal disegno degli esperimenti all interpretazione dei dati prodotti. 6.5 Ci si attende un utenza più ampia rispetto a quella di riferimento? Spiegazioni/chiarimenti: Sicuramente si, sia in paesi emergenti che nei paesi industrializzati, considerato la crescente consapevolezza della rilevanza degli studi storici ed archeologici nello studio dell origine delle culture e delle popolazioni. Si intende a tale scopo potenziale le capacità di ospitare ricercatori e studenti stranieri nel IR 6.6 Come sono trattati gli aspetti della formazione di nuovi e giovani utenti? La formazione rappresenta un aspetto fondamentale per il successo dell iniziativa, il trasferimento delle nuove tecnologie nell archeologia e la costruzione di nuove generazioni di ricercatori e di operatori di settore. Collegamenti saranno formalizzati con scuole di dottorato in Europa ed extraeuropee. Si prevede di organizzare scuole estive internazionali e corsi specifici. 6.7 La proposta prevede le modalità di open access a tutti i potenziali utenti internazionali sulla sola base della qualità scientifica dei progetti sottomessi? 6.8 Come si valuta (previsione) l impatto che l IR avrà sulla qualità e quantità di progetti nazionali e sulla loro competitività internazionale? L IR avrà un impatto sostanziale sia sui progetti nazionale, che potranno avvalersi di una piattaforma tecnologica facilmente accessibile e che vede coinvolti una massa critica di ricercatori italiani, sia sulla competitività dei gruppi italiani nei progetti internazionali, grazie all esperienza multidisciplinare e multinazionale che potranno acquisire attraverso il IR. La localizzazione della

Page 6 of 11 IR in Italia fornirà una potente incentivazione alla partecipazione di gruppi di eccellenza internazionale in ragione della enorme ricchezza storico-culturale-biologica del nostro Paese 6.9 In caso di IR localizzata all estero e previsto un contributo in kind rivolto all utenza scientifica? (strumentazione, stazioni sperimentali, outstations italiane) (annulla) NOTE: 7. ASPETTI SOCIO-ECONOMICI 7.1 La proposta di IR prevede opportunità di addestramento e trasferimento tecnologico verso il territorio? Spiegazioni/commenti: La proposta prevede la creazione di una IR di riferimento e l'implementazione della dotazione dei laboratori/centri di ricerca satelliti, sia in termini di risorse umane che di apparecchiature per le analisi su materiali e campioni biologici, al fine di garantire ai ricercatori e tecnici operanti sul territorio un servizio indispensabile per un corretto e moderno approccio agli studi archeologici e storici. La IR intende anche rappresentare per le aziende del settore un punto di riferimento scientificamente all'avanguardia nello sviluppo di progetti imprenditoriali basati sulle dinamiche dell'offerta e della domanda culturale. 7.2 La proposta prevede partenariati nazionali/internazionali per le diverse fasi di realizzazione e conduzione della IR? Spiegazioni/commenti: L IR nasce dal partenariato di diversi enti pubblici e privati italiani. Già nella fase iniziale si prevedono convenzioni con enti pubblici/privati nazionali, europei ed extraeuropei che possano fornire l iniziale bacino di utenza del IR. Sono stati già sviluppati e brevettati innovativi strumenti di analisi integrati per lo studio dei materiali in collaborazione con il Dipartimento Scientifico del Metropolitan Museum di New York, con il quale il Centro di Ricerca per l Archeometria ha recentemente siglato un accordo di collaborazione. Saranno utilizzate le nuove tecnologie di sequenziamento ed analisi dei polimorfismi del genoma per lo studio del DNA estratto da reperti biologici antichi e storici, sviluppate in collaborazione con il CNRS di Grenoble (F). 7.3 Sono previsti meccanismi di associazione di altri potenziali partner in una fase successiva? Spiegazioni/commenti: Sono già stati contattati enti pubblici e privati che hanno manifestato interesse a partecipare all iniziativa sia come partner che come utenti, in particolare le Soprintendenze Archeologiche della Lombardia e dell Emilia Romagna. I meccanismi di associazione per ulteriori partners saranno definiti nello statuto dell'infrastruttura. 7.4 La IR individua ulteriori obiettivi di tipo socio-economico?

Page 7 of 11 Spiegazioni/commenti: Come partner della IR partecipano due piccole imprese ed è probabile il supporto di Fondazioni, quali ad esempio, oltre alla Fondazione Dominato Leonense che ha già dato la sua disponibilità a partecipare in qualità di partner, la Fondazione Credito Agrario Bresciano e la fondazione CARIPLO, particolarmente interessate alla valorizzazione e promozione del territorio. Collegati allo sviluppo dell IR potranno crescere imprese che si facciano carico della commercializzazione degli innovativi sistemi messi a punto per la caratterizzazione, la catalogazione dei reperti e la divulgazione. L'indotto sociale va valutato con riferimento a: - riconversione di parte dell'area industriale dismessa "ex-marzotto" sita nel Comune di Manerbio - valorizzazione del patrimonio culturale - sviluppo turistico - scambi culturali internazionali NOTE: Un progetto è stato presentato alla Fondazione Cariplo per il cofinanziamento della riconversione dell area dismessa "ex-marzotto" e la realizzazione di alcuni laboratori che potrebbero diventare la sede dell IR. Ulteriori obiettivi economici e di ricaduta industriale potranno essere discussi con l'associazione Industriale Bresciana (AIB), che sul territorio promuove la valorizzazione delle attività di innovazione svolte dalle imprese: assistenza nella predisposizione di progetti innovativi (configurazione dell'idea in un progetto operativo, fattibilità tecnica del progetto, piano economico-finanziario), monitoraggio dei livelli di innovazione delle imprese e rapporto con le grandi direttrici dello sviluppo tecnologico, diffusione della cultura di innovazione. 8. ASPETTI FINANZIARI E TERRITORIALI 8.1 Indicare la valutazione dei costi della IR inclusivi di costruzione, funzionamento e decommissioning. Il principale investimento per la creazione del distretto riguarda la ricollocazione dell attività dell IR in spazi idonei rispetto al previsto sviluppo futuro. In concreto si prevede la riconversione di parte dell'area industriale dismessa "ex-marzotto" sita nel Comune di Manerbio, che diverrà la nuova sede delle strutture operative del IR, e la contestuale acquisizione di strumenti e dotazioni per il potenziamento delle strutture dei laboratori. La quantificazione precisa dell'ammontare complessivo dell'investimento sarà oggetto dello studio di fattibilità, andrà anche ad analizzare la forma aggregativa più idonea (consorzio, società mista pubblico-privata, fondazione...) per la costituzione e la successiva gestione del IR. Costruzione 5 M euro Funzionamento 1-1,5 M euro Decommissioning 0,5 M euro 8.2 I costi dichiarati della IR riguardano la configurazione massima oppure un suo sottoinsieme iniziale da incrementare successivamente? (investimento iniziale e successivi costi di sviluppo e completamento) I costi riguardano la configurazione iniziale. Nuove tecnologie emergenti verranno considerate in futuro, sia per quanto riguarda la caratterizzazione e catalogazione dei reperti, sia per lo sviluppo di tecniche molecolari in particolare per il sequenziamento high-throughput. 8.3 La proposta contiene un piano finanziario con copertura realistica delle spese? C è già un piano di supporto finanziario espresso a livello istituzionale? La fattibilità finanziaria del IR comprende:

Page 8 of 11 -conto economico e stato patrimoniale previsionale e dettagliato per i primi 5 anni di attività -stime di massima di redditività dal 6 al 10 anno -determinazione del fatturato di pareggio per la copertura dei costi fissi sostenuti -prospetto finanziario previsionale e calcolo dei flussi di cassa generati -stima del costo opportunità del capitale per l'ir -analisi di redditività degli investimenti effettuati con calcolo di indici tipici quali tempo di ritorno e Valore Attuale Netto generato degli investimenti programmati -analisi di sensitività dell analisi economica in base ai parametri sensibili di stima,quali il costo opportunità del capitale e le previsioni di sviluppo e crescita del fatturato. 8.4 Quali fasi del progetto sono eventualmente già finanziate e con quale schema di contribuzione in presenza di più partners? Il piano di copertura del budget di spesa sarà oggetto di approfondimento nello studio di fattibilità. Il Comune di Manerbio metterà a disposizione gli immobili dell'area ex-marzotto, dopo l'acquisizione dei medesimi e si occuperà, concerto con i partners, di promuovere l'iniziativa presso la Regione Lombardia, il Ministero dei Beni Culturali strutture deputate alla tutela e valorizzazione dei beni culturali della Comunità Europea. 8.5 La valorizzazione del sito (per es. IR preesistenti) è rilevante ai fini della realizzazione della nuova IR? 8.6 La dimensione dei costi del progetto merita o necessita di supporto finanziario a livello EU? Se sì, è necessario un approccio Pan-Europeo? Spiegazioni: è necessario un approccio Pan-Europeo per raggiungere la massa critica necessaria. 8.7 Esiste la possibilità di un recupero finanziario se la IR va a sostituirne o a migliorarne una già esistente, della stessa tipologia? NO Spiegazioni: La IR non sostituisce nè migliora una già esistente 8.8 È stata esplorata la possibilità di utilizzare Fondi Strutturali? 8.9 È stata valutata la possibilità di proporre la nuova IR per la roadmap ESFRI (impatto pan-europeo)? 8.10 La IR è già prevista nella strategia di un Ente o Consorzio o ATI italiani o internazionali? NO Se Sì, indicare l'ente o il Consorzio o l'ati: 8.11 È stata esplorata la possibilità di concorso finanziario regionale? 8.12 Valutazione del ritorno socio/economico territoriale della IR

Page 9 of 11 Nella articolazione policentrica dell area, la realizzazione dell IR può certamente rappresentare un fattore di sviluppo sociale ed economico per compensare le crescenti difficoltà dei settori tradizionali dell'economia locale. L'intento del progetto è appunto quello di creare le condizioni per una efficace tutela e valorizzazione economica del patrimonio culturale del territorio, mediante l'istituzione di un polo di eccellenza che funga da aggregatore per i soggetti pubblici e privati che operano nel settore, contribuendo in questo modo alla riconversione del tessuto economico-sociale del territorio. Dall analisi preventiva è emerso che l ambito di intervento del presente studio coinvolge anche le aree omogenee delle province limitrofe di Mantova, Cremona, e Piacenza e pertanto si è già provveduto a coinvolgere le locali istituzioni. 8.13 Valutazione del ritorno industriale della IR Il ritorno industriale va valutato con riferimento a: - riconversione di aree industriali dismesse - sviluppo turistico - favorire lo sviluppo delle piccole imprese che parteciperanno all IR - creazione di nuove imprese In particolare partecipano come partner due PMI che vedranno interessanti ricadute tecnologiche nella propria attività. La Cora s.r.l. si occupa da diversi anni dello sviluppo di e-learning e di animazione in 3D e potrà fornire un servizio qualificato all interno del IR. La GEXCEL srl, società compartecipata dall'università degli Studi di Brescia, ha spiccate competenze nel settore della gestione e nel coordinamento di attività nel settore del rilevamento tridimensionale mediante tencologie non a contatto (con particolare attenzione al laser a scansione). GEXCEL prevede come ricaduta sulle proprie attività, la possibilità di fornire servizi innovativi di rilevamento e archiviazione di informazioni metriche tridimensionali e la loro gestione tramite web. 8.14 Valutazione dell impatto formativo di ricercatori/tecnici/ingegneri/gestionali della IR L'attività di valutazione sarà articolata nei seguenti obiettivi specifici: 1. valutazione della qualità della formazione erogata in termini di scuole, seminari, corsi di aggiornamento e workshops 2. valutazione della letteratura scientifica prodotta dai ricercatori dell IR e dagli utenti 3. valutazione delle competenze acquisite dai ricercatori rispetto alle aspettative del mondo del lavoro 4. valutazione della capacità di 'rete' di supportare l utenza 8.15 La proposta prevede la partecipazione a IR localizzate all estero? Sono stati valutati i possibili contributi in-kind, il ritorno industriale, scientifico e formativo? Sono già attivi contatti e collaborazioni con il gruppo del SR-based Archaeological & Cultural Heritage Science del sincrotrone di Daresbury e con l'archaeology and Heritage Interface di Synchrotron SOLEIL e una attiva collaborazione con il Dipartimento Scientifico del Metropolitan Museum di New York, con il quale il Centro di Ricerca per l Archeometria ha recentemente siglato un accordo di collaborazione. Tabella Costi Costi Strategia di finanziamento Costo Fase Preparatoria Costo Fase di Costruzione 85.000,00 Frazione già spesa o impegnata: 0,00 5.000.000,00 In questa fase preliminare, risulta complesso effettuare una stima dei costi previsti per la realizzazione dell'ir: essa sarà oggetto di un approfondito studio di fattibilità. E' possibile comunque stimare in modo qualitativo l'ammontare del

Page 10 of 11 budget per la fase di costruzione in questo modo: - INTERVENTI SU INFRASTRUTTURE: recupero parziale dell'area industriale dismessa ex-marzotto sita in Comune di Manerbio (BS), per un totale di mq 1000 a disposizione per le attività : 2 M - ALLESTIMENTO di LABORATORI ED AREE ATTREZZATE: acquisto di arredi e impianti per la realizzazione della sede del Distretto e dei nuovi Laboratori: 500 K - IMPLEMENTAZIONE DEL LABORATORIO DI MANERBIO E DEI LABORATORI PARTNERS : 2 M - COSTO DEL PERSONALE E FORMAZIONE : 500 K Costo Operatività Annua (incluso supporto utenti) Costo Chiusura e Smantellamento 1.500.000,00 COSTO DEL PERSONALE : 600 K SPESE GENERALI : 250 K MANUTENZIONE : 150 K POTENZIAMENTO DELLE ATTIVITA' dei CENTRI di RICERCA: ACQUISTO NUOVA STRUMENTAZIONE 400K ATTIVITA' DI FORMAZIONE: 100 K 200.000,00 Qualora ci fosse la necessità di riconvertire l'ir si possono prevedere costi per il trasferimento della strumentazione. 9. Scala temporale prevista per la progettazione e la costruzione, inizio attività con utenti, periodo di operatività e chiusura/smantellamento Fase Preparatorio Il piano temporale della fase di implementazione dell'ir si articola secondo la flowchart seguente Fase di Costruzione NUOVE INFRASTRUTTURE: Il principale investimento per la creazione dell'ir riguarda la ricollocazione dell attività di ricerca dei Centri in spazi idonei rispetto al previsto sviluppo futuro. In concreto si prevede la riconversione di parte dell'area industriale dismessa "ex-marzotto" sita nel Comune di Manerbio (BS), che diverrà la nuova sede delle strutture operative dell'ir, e la contestuale acquisizione di strumenti e dotazioni per il potenziamento delle strutture dei laboratori di ricerca. Sono state individuati come spazi necessari: -Laboratori ed aree attrezzate per la ricerca (circa 500 mq) -Aule didattiche (circa 250 mq) -Spazi amministrativi e commerciali (circa 250 mq) La quantificazione precisa dell'ammontare complessivo dell'investimento sarà oggetto dello studio di fattibilità INTERVENTI SU INFRASTRUTTURE ESTENTI E ATTIVITA' DI FORMAZIONE Incremento della dotazione dei laboratori dei centri di ricerca satelliti, sia in termini di risorse umane che di apparecchiature per le analisi sui materiali e dei campioni biologici, al fine di garantire ai professionisti operanti sul territorio un servizio indispensabile per un corretto e moderno approccio alla conservazione dei beni culturali, ma anche di rappresentare per le aziende del settore un punto di riferimento scientificamente all'avanguardia nello sviluppo di progetti imprenditoriali basati sulle dinamiche dell'offerta e della domanda culturale. Periodo di Attività Almeno 10 anni Smantellamento 12 mesi NOTE:

Page 11 of 11 10. Indicare la persona di riferimento del progetto e sue coordinate Cognome DEPERO Nome LAURA ELEONORA Ente di appartenenza Università degli Studi di BRESCIA Email laura.depero@ing.unibs.it Telefono 0303715472