Gruppo Area Vasta Prevenzione Patologie Muscoloscletriche. Ergonomia: La prevenzione delle patologie muscoloscheletriche



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Gruppo Area Vasta Prevenzione Patologie Muscoloscletriche Ergonomia: La prevenzione delle patologie muscoloscheletriche Applicazione dei principi ergonomici nella progettazione/riprogettazione del lavoro: Requisiti cogenti, Standard, buone pratiche. Verso un archivio di soluzioni. MODENA 11 novembre 2011 a cura di Roberto Colla

Progettazione e Riprogettazione del posto di lavoro dal NIP alla VDR Un percorso spesso disatteso La descrizione del ciclo produttivo: a partire dal lavoratore Il mandato normativo e la sua applicazione nella realtà nell organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e della produzione occorre il rispetto dei principi ergonomici (DL.gs 81/08)

Interventi di riprogettazione strutturale (edifici-macchine-impianti) organizzativa (ritmi-pause-rotazioni) formativa (informazioni-modalità corrette di lavoro) Criticità: interventi urgenti e complessi insufficienti se considerati in modo singolo definiti in modo generico

Interventi di riprogettazione Tipi di intervento Interventi strutturali disposizione ottimale del posto di lavoro, degli arredi e del lay-out scelta degli strumenti ergonomici Tendono a migliorare gli aspetti legati a: uso di forza, posture e movimenti incongrui, compressioni localizzate Interventi organizzativi progettazione ergonomica del lavoro (ritmi, pause, rotazioni su compiti alternativi, parziali o totali) Tendono a migliorare gli aspetti legati a : alta frequenza e ripetitività dei gesti per tempi protratti, assenza o carenza di adeguati periodi di recupero Interventi formativi e di aggiornamento informazioni appropriate su specifici rischi e danni predisposizione concrete modalità di svolgimento dei gesti di lavoro e di utilizzazione delle tecniche suggerimenti relativi alla utilizzazione delle pause pause Sono complementari agli altri tipi di intervento

I sistemi di lavoro progettati secondo principi ergonomici aumentano la sicurezza, l'efficacia e l'efficienza, migliorano le condizioni di lavoro e di vita e contrastano gli effetti negativi sulla salute e le prestazioni dell'uomo. Un corretto progetto ergonomico esercita pertanto un'influenza favorevole sul sistema di lavoro e sull'affidabilità di chi vi opera. Il sistema di lavoro deriva da un concetto che combina gli operatori, l'attrezzatura di lavoro (incluso il macchinario), lo spazio di lavoro, l'ambiente di lavoro, il processo di lavoro, il compito di lavoro, la gestione e l'organizzazione e le interazioni tra essi. L'attrezzatura di lavoro è solo un componente del sistema di lavoro e non dovrebbe essere considerata separatamente. Un progetto valido parte dall'operatore e tiene conto di come si prevede che l'operatore interagisca con l'attrezzatura di lavoro e di come questa si integri nel sistema nel suo complesso. Ciò è tanto più importante quanto più l'attrezzatura di lavoro è interdipendente con altri componenti del sistema. UNI EN 614-1

Interventi di riprogettazione strutturali OBTV: migliorare gli aspetti legati a posture e movimenti incongrui compressioni localizzate e uso di forza eccessiva Mirano a ridurre le conseguenze derivanti dai fattori di rischio: postura forza Campo di intervento: 1. Posto di lavoro 2. Attrezzature

Interventi di riprogettazione strutturali Fattore di rischio POSTURA Evitare movimenti o posizioni protratte che costringono le articolazioni ad operare ai limiti della loro massima ampiezza di escursione Consentire il mantenimento di una postura o di un movimento articolare al di sotto del 50% della massima possibilità come? disegnando/ridisegnando il posto di lavoro

Interventi di riprogettazione strutturali Fattore di rischio FORZA Evitare lo sforzo muscolare eccessivo cioè la richiesta di forza eccedente la normale capacità individuale Evitare contrazioni di entità superiore al 50-60% della massima capacità individuale Far si che l impegno muscolare medio non superi in durata il 15% della massima capacità nel turno lavorativo come? utilizzando strumenti a motore, strumenti meccanici di presa, leve più vantaggiose, meccanizzando l azione

Interventi di riprogettazione strutturali Attrezzatura/strumento di lavoro ergonomico evita deviazioni del polso superiori al 50% evita azioni ripetute con un solo dito evita impugnature che costringono a posizioni di presa sfavorevoli evita movimenti a strappo e colpi evita compressioni localizzate evita la trasmissione di vibrazioni meccaniche non è conduttore di calore privo di asperità non protette

Interventi di riprogettazione strutturali da UNI EN 614-1

Interventi di riprogettazione strutturali

Interventi di riprogettazione strutturali

Interventi di riprogettazione strutturali

Interventi di riprogettazione strutturali

Interventi di riprogettazione organizzativi Incidono sull organizzazione del lavoro In presenza di 1. alti livelli di frequenza di azioni tecniche 2. insufficienti periodi di recupero Criteri di intervento 1. Riduzione del numero di azioni tecniche 2. Migliorare la distribuzione dei tempi di recupero 3. Introdurre la turnazione su più compiti 4. Ridurre i ritmi di lavoro

Interventi di riprogettazione organizzativi Riduzione delle azioni tecniche Evitando azioni inutili Evitando azioni dovute a incidenti/inconvenienti ricorrenti Ripartendo le azioni tra i due arti Introducendo fasi automatiche di lavoro evitando la ripetizione di azioni tecniche ad alta frequenza Riducendo le azioni accessorie/complementari Aumentando il numero di addetti in una parola: ottimizzare la qualità e la quantità delle azioni tecniche

Interventi di riprogettazione organizzativi Distribuzione adeguata dei tempi di recupero 1. Analizzando attentamente le azioni compiute nel ciclo 2. Ottimizzando la distribuzione delle pause ufficiali ed aumentandone la frequenza 3. Ponendo le pause alla fine di un ora di compito ripetitivo 4. Evitando di porre pause vicino all orario di inizio della pausa pasto o fine turno in una parola: ottimizzare il rapporto tra periodi di lavoro ripetitivo e periodi di recupero rapporto ottimale 5:1 un recupero almeno ogni ora di lavoro ripetitivo

Interventi di riprogettazione organizzativi Rotazione 1. Alternando i lavoratori su lavorazioni con differenti livello di rischio 2. Alternando i lavoratori su posti con differente impegno dei due arti superiori 3. Svolgendo lavori alternativi non ripetitivi in una parola: Introdurre periodi di recupero per gli arti interessati

Interventi di riprogettazione formativi OBTV: conoscenza dei rischi e danni e adozione di comportamenti utili a contenerli Ad esempio: Utilizzo quando possibile di entrambi gli arti Soppressione delle azioni tecniche inutili Esecuzione delle operazioni secondo le sequenze prestabilite Esecuzione delle prese in modo corretto

Interventi di riprogettazione

Interventi di riprogettazione

Interventi di riprogettazione Un problema particolare: rapporto posto di lavoro/affezioni/limitazioni Ottimo senza limitazioni Classificazione compito/posto di lavoro (non necessita di modifiche va bene per tutti i quadri patologici) Ottimo con limitazioni (non necessita di modifiche ma non è adatto a specifici quadri patologici) Ottimo con modifica (va bene per tutti i quadri patologici anche gravi ma solo dopo modifica) Molto buono con modifica (va bene per tutti i quadri di media gravità se adottate le modifiche) Non adatto (difficilmente adattabile non consigliato a soggetti patologici)

Interventi di riprogettazione Un problema particolare: rapporto posto di lavoro/affezioni/limitazioni Posti di lavoro per soggetti portatori di UL-WMSD: 1. Frequenza di azione non superiore a 20 azioni/minuto 2. Uso di forza degli arti superiori minimale inferiore al 5% della massima capacità individuale 3. Assenza di posture che comportano impegno elevato delle principali articolazioni 4. Presenza all interno di ogni ora di lavoro di un tempo adeguato di recupero

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