Istituto Comprensivo di Travesio (PN) Scuola Primaria D. Cernazai d Travesio Anno scolastico 2015-2016 Classi IIIA IIIB I l t e m p o d e l l e m i e p a r o l e : d u r a n t e i l p e r i o d o d e d i c a t o a C a n t o p e r u n s o r r i s o e p e r l a L u c e d e l l a P a c e a b b i a m o i n c o n t r a t o S u o r A s s u n t a, i l p r o f. P a o l o V e n t i, l a m a e s t r a B a r b a r a, i l s i g. A n t o n i o c h e h a n n o r a c c o n t a t o l a l o r o e s p e r i e n z a i n A f r i c a. R a c c o n t a, e s p r i m i, d e s c r i v i, s p i e g a, p o n i t i q u a l c h e d o m a n d a, c e r c a l e r i s p o s t e d a s o l o / a! * *Si riportano alcune parti del lavoro realizzato dai bambini, in autonomia, al termine dell'iniziativa prima dell'attività di approfondimento con l'insegnante. Questo permette di cogliere la capacità dell'alunno di comprendere i messaggi dell'adulto in contesti non completamente strutturati. Che cos'è Il tempo delle me parole? È la prosecuzione della scrittura spontanea proposta in classe prima come Pensiero del cuore e in seconda come Pensiero libero ; è una scrittura dei bambini, ottenuta in situazione di totale autonomia, senza nessuna assistenza da parte dell adulto. Si ottiene invitando i bambini a scrivere testi spontaneamente, cioè come sanno fare da soli, tranquillizzandoli, creando la possibilità di provare a farlo, senza porre il condizionamento della tipologia testuale. Le bambine fanno i compiti da sole. A Travesio è diverso dall Africa. I bambini dell Africa mangiano molti fagioli per digerire meglio le medicine. Si lavano da soli i vestiti, non possono comprare scarpe nuove né magliette nuove: devono accontentarsi di quello che diamo noi dall Italia. Sono sempre felici, anche se non hanno quasi niente. Non capisco come fanno ad avere niente ma tutto. Quando ho visto quei bambini così sorridenti mi sembrava strano perché non avevano niente. Loro studiano quasi sempre perché vogliono essere i migliori, giocano pochissimo. Ai migliori delle classi danno come premio calzini e un po di cibo, ma non tanto.
Siamo andati a vedere delle persone che come suor Assunta hanno dato la loro vita per gli altri. Ho visto le foto dei bambini poveri: avevo il cuore distrutto. Il mio cuore ha imparato che i bambini poveri non hanno niente, ma non si lamentano. Noi sì. Quando hanno finito di mangiare Mi dispiace per quelle persone che devono pulire per terra e mettere le non possono avere tutto quello che abbiamo noi. La cosa che mi ha fatto sedie sui tavoli. star bene è che sorridevano. Voglio bene ai bambini e farò tutto il possibile per loro. I bambini sono aiutati dalle suore, però la maggior parte delle cose le fanno da soli. Sono contenta che i bambini hanno ricevuto le nostre cose, però mi dispiace perché sono cose usate. In Italia le cose che sono in Africa sono molto più allo stato ricco. I bambini che sono in Africa non hanno neanche una cosa nuova. Sono senza la loro mamma e il loro papà. Non mangiano mai una cosa nuova, sempre le stesse cose. Non hanno strade né case pulite. Mi è piaciuto perchè i bambini lungo la strada trovano oggetti. Mi è piaciuto anche quando non avevano mai visto la grandine, credevano che fossero caramelle, la prendevano in mano e la mettevano in acqua; ma poi vedevano che si scioglieva e hanno capito che era grandine, così la mettevano in un bicchiere. Le bambine si alzano alle sei e un quarto di mattina e tornano da scuola alle cinque. Appena tornate da scuola si mettono a studiare e poi cenano, ma non mangiano le cose che mangiamo noi: mangiano fagioli, polenta, avocado e mais.
Il sabato fanno le pulizie e la domenica Mia nonna manda i soldini ai bambini e io sono contenta che almeno hanno vanno a messa. Vorrei tanto dare da mangiare. Farò un pensierino per qualcosa. loro, cioè mangiare la minestra che non mi piace e andrò a insegnare l italiano. Anche suor Assunta fa il possibile per loro. I grandi avevano ammazzato tanti polli e dovevano spellarli, quindi hanno chiamato i bambini a spellare i polli da mangiare. Se i bambini mangiano a mezzogiorno, la sera non mangiano. I bambini camminano due chilometri I bambini bevono acqua piovana e si per prendere l acqua. Giocano con le puliscono i vestiti da soli! cose che trovano per strada e quando è sera ballano. I bambini sono sempre contenti. Suor Assunta non ha mai visto i volti tristi. Un bambino riusciva a far rotolare un cerchio con un bastoncino, ma la maestra non riusciva. Si inventano giochi divertenti, fanno chilometri e chilometri, ma a loro piace fare tutti quei chilometri perché trovano cose che dopo portano a casa per la mamma e per il papà. Ho ascoltato una storia: in una classe, tutta polverosa, i bambini mentre facevano lezione stavano in silenzio, però si sentiva un rumore strano perché le rondini avevano fatto i nidi. Allora in questa classe, mentre si fa lezione, si vedono le rondini che entrano ed escono!
Quando ho visto la foto dei cibi che mangiano, ho pensato: <<Noi siamo più fortunati!>> In Africa raccolgono dai campi patate, mais e tutta la verdura che seminano. A scuola, a ricreazione, mangiano avocado e banane. Ho capito che noi abbiamo tutto e loro invece non avete tanto come noi. Ho capito che basta un pezzo di carta e sono contenti, il loro cuore è pieno di felicità. Il signor Antonio ha fatto una chiesa grandissima. Tante persone hanno costruito i banchi e un altalena. Un giorno era venuta la tempesta e una bambina ha detto: - Guarda che cade qualcosa dal cielo! Allora è uscita e c erano tutte le bambine fuori perché non c era mai stata una tempesta in venticinque anni! A Natale suor Assunta regala alle bambine un dentifricio, un paio di calze e un lecca lecca. Quando ricevono queste cose le bambine sono molto contente. Hanno fatto vedere la scuola: era tutto distrutto e i banchi erano rovinati. Io vorrei dare dei soldi per comprare del cibo, pane, caramelle, pizza, pasta e crostatine. Vi voglio bene! Il mio cuore batteva forte, la mia testa pensava: <<Questi bambini forse hanno bisogno di qualche coccola.>> Suor Assunta l ho vista sorridere con quei bambini! A me è piaciuto quando i bambini africani stavano facendo l orto: seminavano i fagioli, il mais e le patate. I bambini sgranavano le pannocchie e poi giocavano con i tutoli.
Vorrei rinunciare alla mia casa e dare i Io farei di tutto per aiutarli: porterei In una foto ho visto delle panchine con soldini ai bambini. Loro sorridono e cibo, acqua e giocattoli. i bambini seduti in cerchio con una sono felici di ciò che hanno. In Italia bacinella e dentro la bacinella abbiamo tutto e non ci accontentiamo sbucciavano le patate. di tutto ciò che abbiamo. Quando ho visto quelle fotografie dei Questi bambini vanno a messa a piedi Facevano un gioco bellissimo con la bambini africani senza una mamma e anche se sono stanchi. maestra Barbara: cercare i calzini nella nemmeno un papà mi sono sentita bacinella! fortunata. Ho conosciuto Linda, una bambina che è nata con una gamba piccola. Questa bambina, però, non si scoraggia mai e va avanti. Spero che quando diventerò grande andrò anch io in Kenia. I bambini in Africa non si lamentano di quello che mangiano: loro apprezzano tutto!
I bambini africani non hanno la mamma e il papà, si fanno da mangiare da soli, si lavano da soli e lavano anche i vestiti da soli! Fanno sempre da soli, ma sono sempre felici perché lo fanno assieme. Ho sentito una parola importante e vera: Noi abbiamo tutto, ma non abbiamo niente. Noi abbiamo tutto, ma non abbiamo una cosa: il sorriso come loro! Le patate se le dovevano sbucciare da soli e non c erano i pelapatate quindi dovevano sbucciare le patate con i coltelli.