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Indice degli argomenti Lubrificazione Definizioni e caratteristiche generali Solubilità Separatori di olio Rimozione dell olio 2

Negli impianti frigoriferi gli oli sono utilizzati per lubrificare le parti mobili del compressore. Oltre a ridurre il contatto fra le superfici, un lubrificante svolge altre funzioni: favorisce lo smaltimento del calore; costituisce un sigillo che, da un lato, non consente l ingresso di sostanze contaminanti, dall altro, consente di mantenere certi livelli di pressione; evita la corrosione e rimuove eventuali residui dovuti all usura. 3

La funzione più importante di un lubrificante è quella di ridurre gli attriti e minimizzare l usura. Questi risultati si ottengono grazie a una sottile pellicola (film) che si crea fra le superfici che si sfregano tra di loro: questo riduce il contatto diretto fra le superfici solide, ovvero, ne riduce l attrito. 4

Quando due superfici si muovono l una rispetto all altra, si possono realizzare diverse condizioni di lubrificazione: a. Completa pellicola di fluido lubrificante (detta anche condizione idrodinamica ). In questo caso le superfici a contatto sono completamente separate dalla pellicola di lubrificante; b. All estremo opposto c è la situazione in cui la pellicola di lubrificante è troppo sottile per separare le superfici cosicché le stesse superfici hanno estese zone di contatto; c. Nei casi intermedi ( quasi idrodinamici ) si hanno contatti casuali e occasionali fra le superfici. 5

Nella condizione a., la caratteristica più importante nella scelta di un lubrificante è la sua viscosità. Nel caso b., il contatto fra le superfici avviene nei punti di sporgenza, che devono, quindi, reggere pressoché tutto il carico. Questo provoca pressioni abbastanza alte perchè, di regola, si producano dei punti di saldatura tra le superfici oltre a qualche deformazione delle stesse. Anche in questo caso, tuttavia, si possono ottenere risultati soddisfacenti utilizzando lubrificanti non fluidi, che realizzano pellicole multimolecolari sulle superfici. 6

Sempre nel caso b. si possono utilizzare dei particolari additivi che realizzano delle pellicole sulle superfici attraverso un azione chimica o un attrazione polare. Pellicole tipiche di questo tipo sono quelle di solfuro di ferro o di fosfati di ferro; in altri casi si utilizzano fosfiti e fosfati organici negli oli destinati alla refrigerazione. 7

Gli oli si classificano in 2 categorie principali: OLI MINERALI OLI SINTETICI 8

Oli Minerali Sono derivati del petrolio grezzo A base paraffinica: non raccomandato per applicazioni a bassa temperatura A base naftenica: utilizzato per gli impianti ad ammoniaca 9

Oli Sintetici Sono estratti da prodotti di base quali il gas naturale e costano circa il triplo di quelli minerali A base alchilbenzenica: buona miscibilità a bassa temperatura, vengono utilizzati negli impianti ad ammoniaca dove si abbiano problemi di ossidazione A base polialfaolefinica: dove si hanno elevate temperature di scarico oppure in impianti a bassa temperatura (non solidifica) A base glicole polialchilenica: da usare solo con impianti ad alocarburi 10

Punto di scorrevolezza (pour point): Temperatura più bassa alla quale l olio può scorrere se sottoposto alla prova prescritta dalla norma ASTM D-97. La temperatura di esercizio dell olio deve essere maggiore del punto di scorrevolezza 11

Punto di infiammabilità (flash and fire point): Temperatura determinata dalla norma ASTM D- 92 ed è generalmente maggiore di 175 C. E un indicatore della volatilità dell olio. Quando ci sono elevate temperature di scarico l olio a basso punto di infiammabilità può carbonizzarsi sporcando le valvole del compressore 12

Pressione di vapore: Pressione alla quale la fase vapore di una sostanza è in equilibrio con la fase liquida ad una determinata temperatura. Ad elevate temperature la pressione di vapore del lubrificante è trascurabile rispetto a quella del refrigerante 13

Pressione di vapore: 14

Pressione di vapore: 15

Punto di flocculazione (floc point): Temperatura massima alla quale i materiali cerosi precipitano quando viene raffreddata una miscela costituita dal 10% d olio e 90% di R-12 in determinate condizioni stabilite da ASHRAE Standard 86. 16

Viscosità dinamica È definita come: Dove: μ : viscosità dinamica [Pa s] F: forza [N] A: area [m 2 ] V: velocità [m/s] h: distanza [m] F A V h 17

Viscosità dinamica Altra unità di misura usata è il poise: Dove: μ : viscosità dinamica [poise] F: forza [dyne] A = 1 cm 2 V = 1 cm/s 1 centipoise = 1000 Pa s h = 1 cm 18

Viscosità cinematica È definita come: Dove: ν : viscosità cinematica [m 2 /s] μ : viscosità dinamica [Pa s] ρ : densità [kg/m 3 ] 19

Viscosità cinematica Altra unità di misura usata è lo stoke: 1 centistoke = 10 6 m 2 /s 20

Viscosità SSU Saybolt Seconds Universal: Tempo is secondi necessario affinchè un certo volume di olio passi attraverso un tubo di determinate dimensioni ad una data temperatura. Prende il nome dallo strumento usato per misurarla. Per convertire da SSU a viscosità cinematica si usano le tabelle dell ASTM Standard D2161 21

Viscosità 22

Indice di Viscosità: È un numero empirico che indica la variazione della viscosità con la temperatura. È da preferire un olio con alto indice di viscosità poiché risente in misura minore della variazione di temperatura 23

Indice di Viscosità: Variazione della viscosità con la temperatura. 24

Densità: 25

26

Solubilità dei refrigeranti nell olio: Aumenta con la pressione e diminuisce con la temperatura dell olio. Diminuisce la viscosità dell olio. La presenza di olio nel refrigerante altera le performance dell impianto. Bisogna tenere caldo l olio quando il sistema è fermo per evitare la schiumatura dopo la partenza a freddo del sistema 27

Solubilità dei refrigeranti nell olio: Solubilità di diversi oli naftenici con R-22 28

Solubilità dei refrigeranti nell olio: 29

Solubilità dei refrigeranti nell olio: 30

Solubilità dei refrigeranti nell olio: Effetto dell olio sull evaporazione di ammoniaca 31

Contaminanti nell olio: In impianti di tipo industriale è molto importante effettuare periodiche analisi dell olio ed eventualmente provvedere al ricambio dello stesso. Le analisi servono per individuare: 1) Ferro (corrosione tubazioni) 2) Nichel, cobalto e cromo (usura cuscinetti) 3) Esaurimento degli additivi (col tempo evaporano poiché sono degli aromatici volatili) 4) Scorie, detriti o sudiciume 5) Variazione delle proprietà chimico-fisiche (viscosità, densità, ecc.) 32

Operazioni per il cambio dell olio: 1) Effettuare lo sbrinamento dell evaporatore (si ha il massimo ritorno dell olio al compressore) 2) Arrestare l impianto frigorifero ed intercettare il compressore. Rimuovere la carica di refrigerante dal compressore attraverso l apposito attacco e recuperarlo attraverso le apposite procedure prescritte dalle norme. 3) Scaricare l olio dal compressore utilizzando una pompa per rimuovere l olio residuo nel carter 4) Installare delle valvole di drenaggio su tutti i compressori per lo scarico dell olio che ritorna a ciascun compressore. Esse hanno la funzione di prevenire un eccesso di carica. Prima di aggiungere altro olio accertarsi che siano chiuse 5) Ricaricare il compressore con la carica necessaria 33

Operazioni per il cambio dell olio: 6) Intercettare e sostituire i filtri disidratatori 7) Con una pompa a mano aggiungere nella linea del liquido a valle del condensatore un quantitativo addizionale di olio pari a alla metà di quello appena caricato nel compressore 8) Accertarsi che tutti i dispositivi di sbrinamento sia automatici che manuali siano disattivati 9) Ricaricare il quantitativo di refrigerante che era stato rimosso 10) Riavviare l impianto frigorifero tenendo presente che ora nel circuito vi è circa il 50% di olio lubrificante supplementare 11) Controllare il livello dell olio nel carter del compressore e scaricarlo secondo il necessario per mantenere il livello corretto. Entro 15-30 minuti la maggior parte del lubrificante in eccesso verrà scaricata dall impianto 34

Operazioni per il cambio dell olio: 12) Dopo 30-40 minuti riavviare nuovamente il ciclo di sbrinamento per favorire il ritorno dell olio al compressore 13) Arrestare l impianto e prelevare un campione di olio dal carter del compressore 14) Analizzare il campione di olio 35

Separatori di olio: 36

Separatori di olio: Tipo coalescente 37

Separatori di olio: Tipo coalescente 38

Separatori di olio: Zona a bassa pressione di un impianto ad ammoniaca 39

Separatori di olio: Zona a bassa pressione di un impianto ad alocarburi 40