Azione della neve e del vento



Documenti analoghi
Azioni della Neve e del Vento. Prof. Fabrizio Mollaioli Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica

Lezione Le azioni sulle costruzioni

Presentazione 3 MODELLAZIONE E CLASSIFICAZIONE DELLE AZIONI

Schema strutturale e analisi dei carichi

Lezione. Progetto di Strutture

ANALISI DEI CARICHI AGENTI SULLE STRUTTURE

Scienza delle Costruzioni

RELAZIONE STRUTTURALE SISMICA ILLUSTRATIVA E DI SINTESI

APPUNTI DAL CORSO DI COSTRUZIONI

LE AZIONI SULLE COSTRUZIONI

Introduzione Stato limite è la condizione superata la quale l opera non soddisfa più le esigenze per le quali è stata progettata. Verificare una strut

PRATICA STRUTTURALE: AZIONI SULLE STRUTTURE CIVILI E INDUSTRIALI

1. PROGETTAZIONE STRUTTURALE

VERIFICA S.L.E. STRUTTURE IN LEGNO

TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA I

CALCOLO AGLI STATI LIMITE

Il metodo Semi Probabilistico agli Stati Limite Azioni: tipi e combinazioni

1. PROGETTAZIONE STRUTTURALE

2 SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE PRINCIPI FONDAMENTALI STATI LIMITE Stati Limite Ultimi (SLU)

FACOLTÀ DI STUDI INGEGNERIA E ARCHITETTURA A. A Corso di Laurea Magistrale in Architettura

SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE...

Il metodo degli Stati Limite

2 SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE 2.1 PRINCIPI FONDAMENTALI

AICAP Associazione Italiana Calcestruzzo Armato e Precompresso

Lezione PONTI E GRANDI STRUTTURE. Prof. Pier Paolo Rossi Università degli Studi di Catania

Lezione TECNICA DELLE COSTRUZIONI. Prof. Pier Paolo Rossi Università degli Studi di Catania

INQUADRAMENTO SISMICO...

Lezione PONTI E GRANDI STRUTTURE. Ing. Pier Paolo Rossi Università degli Studi di Catania

Mario Seccafien Ingegnere Studio Tecnico

Lezione PONTI E GRANDI STRUTTURE. Prof. Pier Paolo Rossi Università degli Studi di Catania

IMPOSTAZIONE DEL CALCOLO STRUTTURALE

Presentazione 2/2017 SINTETICA AZIONI SUI PONTI

D.M.Infrastrutture del 14/01/2008 Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni. - Premessa - Oggetto - Sicurezza e prestazioni attese.

Il DM 14 settembre Cosa cambia nel calcolo delle strutture in c.a.

Capitolo 3 MODELLI PER L ANALISI STRUTTURALE dai carichi allo stato di sollecitazione

3. AZIONI SULLE STRUTTURE

Strutture esistenti: Calcolo e Verifica senza l ausilio della PushOver. Ing. Stefano Ciaramella, PhD

IL SOLAIO PREDIMENSIONAMENTO E ANALISI DEI CARICHI

Ponti Isolati Criteri di progettazione ed analisi

NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI

Università degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA

LE AZIONI SULLE COSTRUZIONI

PROGETTAZIONE DI UN IMPALCATO CON TRAVI IN C.A. E SOLAI IN LATEROCEMENTO

Laboratorio di Costruzioni. Analisi dei Carichi. Ing. G. Alderighi, Ing. M. Colombo, Ing. F. Iorio Corso di Laurea in Ingegneria Edile- Architettura

SEMINARIO LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI

RELAZIONE DI CALCOLO

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO

Lezione. Prof. Pier Paolo Rossi Università degli Studi di Catania

La Struttura. Schema di scarico di un viadotto con travate semplicemente appoggiate. Schema di scarico di un ponte strallato

TETTO FOTOVOLTAICO NEL COMUNE DI POMEZIA

Corso di Analisi e Progetto di Strutture A.A. 2012/13 E. Grande. Regolarità Aspettigeneraliecriteridiimpostazione della carpenteria

Lezione 6. Forze attive e passive. L interazione gravitazionale. L interazione elettromagnetica.

Esempio di calcolo 1 Verifiche ai carichi verticali

IL LEGNO ESEMPI DI CALCOLO DM

SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE

RICHIAMI DELLA FISICA DI BASE. 2) I temi fondamentali della fisica classica e della fisica moderna.

FABBRICATO B DEPOSITO AGRICOLO

Haec autem ita fieri debent, Ut habeatur RATIO FIRMITATIS, utilitatis, venustatis VITRUVIO, DE ARCHITECTURA

Dalla dinamica alla normativa sismica

INDICE GENERALE PREMESSA OGGETTO SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE PRINCIPI FONDAMENTALI... 17

Strutture esistenti: Calcolo e Verifica con l ausilio della PushOver. Ing. Stefano Ciaramella, PhD

PROGRAMMA di FISICA CLASSE 3^ D 3^G AS ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI:

TECNICA DELLE COSTRUZIONI 1 Prof. S. Lagomarsino A.A L AFFIDABILTA STRUTTURALE (materiale preparato da Ing. Repetto)

Relazione di calcolo strutturale impostata e redatta secondo le modalità previste nel D.M. 17 Gennaio 2018 cap. 10 Redazione dei progetti strutturali

MURI DI SOSTEGNO. a cura del professore. Francesco Occhicone

BOZZA. Lezione n. 0. Introduzione e schema del corso

CORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI ED IMPIANTI

«PROGETTARE EDIFICI IN ZONA SISMICA» PROGETTARE LE STRUTTURE CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Stati limite: principi generali STATI LIMITE: PRIN- CIPI GENERALI

ESEMPIO DI CALCOLO DELLA TRASMITTANZA

Vetri di strutturali e di sicurezza

IL METODO DEGLI STATI LIMITE

Calcolo dell azione sismica su un edificio intelaiato in c.a. Rare G1+G2+Q1k + frequenti: G1+G2+ + Ψ11Q1k + quasi permanenti: G1+G2 +

Corso di Geologia Applicata

RELAZIONE SULL ANALISI SISMICA

1. Scelta dei materiali. 2. Analisi dei carichi. 2.1 Solaio tipo

Strutture di Fondazione Fondazioni e Opere di Sostegno - Costruzioni Geotecniche

Programmazione modulare

Calcolo dell azione sismica su un edificio intelaiato in c.a. Edificio in zona 2 uso abitazione suolo B. Carichi in assenza di sisma:

4 SOLLECITAZIONI INDOTTE. 4.1 Generalità

Progettazione strutturale 2M A

Lavoro. Esempio. Definizione di lavoro. Lavoro motore e lavoro resistente. Lavoro compiuto da più forze ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE

Indice. Premessa... 11

Impianti di propulsione navale

ANALISI DEI CARICHI. (Parte integrante della Relazione di calcolo strutturale redatta ai sensi del capitolo C Paragrafo 1.1 Circ. n.

VILLA RELAZIONE VULNERABILITA SISMICA

Massa, temperatura, volume, densità sono grandezze scalari. La forza è una grandezza vettoriale

OPERE DI SOSTEGNO RIGIDE peso FLESSIBILI DEFORMABILI

Progettazione strutturale 2M A

3. AZIONI SULLE STRUTTURE

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO I.P.S.I.A. L. B. ALBERTI

SICUREZZA, NORME, AZIONI

AZIONI SULLE COSTRUZIONI, CARICHI VENTO, NEVE. Maurizio Orlando

Dinamica delle Strutture

I controventi. modulo D L acciaio

OGGETTO : STRUTTURE IN C.A. E C.A.P. PER CAPANNONE PREFABBRICATO AD USO RICOVERO ATTREZZI AGRICOLI RELAZIONE TECNICA

Transcript:

LEZIONE 2 Azione della neve e del vento Corso di PROGETTAZIONE STRUTTURALE ing. Patrizio Ansovini

Si definisce AZIONE ogni causa o insieme di cause capaci di indurre stati limite in una struttura. Le azioni sulle costruzioni, e quindi sulle strutture, si possono suddividere in 3 gruppi: 1) Azioni ANTROPICHE azioni conseguenti all'uso della struttura secondo gli scopi per la quale è stata progettata e costruita. 2) Azioni AMBIENTALI o NATURALI vento, neve, sisma, azione termica, moto dei fluidi e moto ondoso del mare. I fenomeni naturali sono funzione del tempo e hanno carattere ciclico. L'intensità dell'azione è introdotta per un prefissato periodo di riferimento T R ; 3) Azioni ACCIDENTALI o ECCEZIONALI incidenti quali incendi, esplosioni ed urti.

AZIONI PERMANENTI g agiscono durante tutta la vita nominale della costruzione e la loro variazione di intensità nel tempo è così piccola e lenta da poterle considerare con sufficiente approssimazione costanti nel tempo a) peso proprio della struttura; b) peso proprio di tutti gli elementi non strutturali; c) forze indotte dalla pressione del terreno; d) forze risultanti dalla pressione dell'acqua (aliquota costanti nel tempo); e) spostamenti e deformazioni imposte previste dal progetto e realizzate all'atto della costruzione; f) pretensione e precompressione P; g) ritiro e viscosità, salvo un'eventuale fase transitoria iniziale

Azioni Variabili Q agiscono sulla struttura o sull'elemento strutturale con valori istantanei che possono risultare sensibilmente diversi fra loro nel tempo: a) pesi di cose ed oggetti disposti sulla struttura; b) carichi di esercizio di breve/lunga durata; c) azione del vento; d) azione della neve; e) azioni dovute alle variazioni termiche ambientali; f) azione dei fluidi, del moto ondoso di mare e laghi

MODALITÀ DI APPLICAZIONE azioni dirette, cioè che agiscono sulla struttura senza intermediazioni e sono indipendenti dalle proprietà strutturali a) azioni gravitazionali; b) azioni naturali; azioni indirette, sono principalmente dovute a a) spostamenti impressi; b) deformazioni imposte (precompressione); c) cedimenti vincolari; d) variazioni termiche; e) o possono essere causate da terremoti; VARIABILITÀ NELLO SPAZIO azioni fisse, quando sono applicate in una posizione ben definitiva e fissa della struttura: a) peso proprio; b) pesi permanenti; c) spinta delle terre; azioni mobili, quando possono essere applicate in punti diversi della struttura, o rappresentano oggetti mobili a) neve; b) vento; c) carichi viaggianti;

AZIONI DELLA NEVE (NTC 2008; PUNTO 3.4) Azione della neve e del vento OSS:. Il carico da neve è spesso determinante nel dimensionamento delle coperture, in particolare per quanto riguarda le coperture leggere. Natura del carico I carichi da neve sono classificati come azioni variabili libere La neve può depositarsi sul tetto in molti modi differenti, in funzione - della forma geometrica del tetto, - del calore generato sotto al tetto, - della vicinanza di altri edifici, - del clima meteorologico locale, - della rugosità della superficie del tetto, - delle sue proprietà termiche, - del terreno circostante

AZIONI DEL VENTO (NTC 2008; PUNTO 3.3) Azione della neve e del vento L azione del vento è una delle azioni più importanti per le strutture caratterizzate da elevata leggerezza e deformabilità. Se la struttura è RIGIDA (strutture in c.a. ordinarie), l azione del vento può essere considerata più semplicemente come un azione statica dovuta alla sola spinta che essa esercita sulla struttura.

Il vento, la cui direzione si considera di regola orizzontale, esercita sulle costruzioni azioni che variano nel tempo provocando, in generale, effetti dinamici. Queste si dividono in: azioni normali azioni tangenziali (solo per costruzioni o elementi di grandi dimensioni) Pertanto si considera, per strutture convenzionali, la sola componente normale del vento, presa positiva se spinge verso l'interno o negativa se invece spinge verso l'esterno.