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Transcript:

confetra - nota congiunturale sul trasporto merci a cura del Centro Studi Confetra Anno X - n 2 ottobre 2007 Periodo di osservazione gennaio-giugno 2007

1 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 La nota congiunturale Confetra sul trasporto merci presenta i risultati di un indagine sull andamento del mercato del trasporto merci italiano, indicandone le variazioni rispetto all anno precedente. Questa indagine si riferisce ai volumi del primo semestre 2007 in rapporto a quelli del 2006, movimentati dalle tre attività fondamentali: autotrasporto a carico completo (nazionale ed internazionale) trasporto collettame (corrieri nazionali) spedizione internazionale (modalità e relazioni di traffico) Il trend evolutivo è rilevato, sia in quantità di traffico, sia in fatturato. L indagine è svolta intervistando un panel di circa 100 imprese tra le più rappresentative dei vari settori. Per facilitare il raffronto con i dati raccolti ed elaborati dal Centro Studi Confetra si sono inclusi anche gli andamenti dei principali indici della nostra economia e dei trasporti rilevati da altre fonti. I valori possono essere discordanti per effetto sia di un eventuale sfasamento temporale delle rilevazioni sia per la differenza degli elementi rilevati (ad esempio, nel trasporto ferroviario le statistiche nazionali rilevano le t-km, mentre Confetra rileva il numero di spedizioni). 1

2 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 ANDAMENTO TRASPORTO MERCI GENNAIO/GIUGNO 2007 RISPETTO ALLO STESSO PERIODO 2006 Rilevamento a cura del Centro Studi Confetra Trasporto su strada (compreso combinato) Viaggi Fatturato 10 viaggi fatturato peso partita Nazionale carico completo + 8,0 % + 8,5 % Internazionale carico completo + 7,6 % + 8,0 % Consegne Fatturato variazione % 8 6 4 Nazionale collettame (Corrieri) + 10,0 % + 10,0 % 2 Peso medio a partita 2,0 % 0 Naz.le Carico completo Int.le collettame naz.le -2 Spedizioni internazionali Spedizioni Fatturato Aereo + 9,0 % + 6,0 % Ferrovia + 3,0 % + 2,0 % Mare + 5,0 % + 7,0 % Strada + 4,0 % + 5,0 % Unione Europea + 7,0 % + 7,5 % Europa Est + 8,0 % + 8,0 % Nord America 2,0 % 2,0 % Centro-Sud America + 5,0 % + 6,0 % Giappone + 1,0 % = % Asia + 7,0 % + 7,0 % Africa + 8,0 % + 9,0 % Altri Paesi + 0,5 % = % variazione % variazione % 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0-2 Africa Aereo Mare Strada Ferrovia Europa Est Unione Europea Asia Centro- Sud America spedizioni fatturato Giappone Altri Paesi Nord America Fonte: Centro Studi Confetra 2

3 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 Il primo semestre del 2007 è stato caratterizzato da una fase iniziale di espansione, seguita da un rallentamento del ciclo economico a seguito di problemi, soprattutto di natura finanziaria, emersi a livello internazionale che hanno creato difficoltà dal lato della domanda. In crescita, sia il trasporto nazionale a carico completo, sia quello internazionale. Quest ultimo si è avvantaggiato non solo dei volumi crescenti di export diretti verso i paesi dell Est Europa, Russia compresa (ormai uno dei nostri principali mercati), ma anche di una ripresa degli acquisti da parte di nostri tradizionali clienti quali Germania e Francia. In aumento anche il trasporto di collettame (corrieri), con un aumento delle consegne intorno al 10%, a fronte di una ulteriore diminuzione del peso medio per partita del 2% circa. Come già evidenziato nella precedente Nota Congiunturale si tratta di un fenomeno in linea con la tendenza alla frammentazione delle consegne e alla riduzione degli stock. Per quanto attiene alle spedizioni internazionali, in forte sviluppo la modalità area (+9%), come confermato anche dai risultati ottenuti dalle attività cargo dei nostri aeroporti. La crescita degli scambi con i paesi d oltre oceano, in particolare quelli asiatici, spinge anche il traffico via mare che cresce del 5% circa. Buoni risultati anche per i trasporti su strada e su ferro. Per quanto riguarda le aree geografiche si segnala la crescita della UE-27 (+7,0%), dell Europa dell Est (+8,0%), e dell Africa (+8,0%), soprattutto verso i paesi della costa mediterranea. Da ricordare che la non corrispondenza tra l andamento delle spedizioni internazionali rilevato da Confetra e quello dell interscambio fornito dall Istat, trova la sua spiegazione nel fatto che Confetra misura il groupage, rimanendo esclusi i carichi completi (es. macchine utensili) e le rinfuse (es. prodotti chimici di base) che rappresentano una quota importante dei traffici con molti paesi. 3

4 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 ANDAMENTO TRASPORTO MERCI 2007/2006 Rilevamento fonti diverse Tipologia Periodo Variazione Fonte Traffico autostradale gen/giu (veicoli x km) + 3,2% Aiscat Traffico ferroviario (t x km) gen/giu Totale + 3,3% Traffico aereo gen/giu (totale compr.aviocamionato, tonn.) 508.973 + 8,8 di cui: Linate+Malpensa 254.011 + 22,0% Ciampino+Fiumicino 89.715 3,7% Orio al Serio 67.204 3,2% Trenitalia Assaeroporti Traffico maritt.container ( totale porti elencati: + 9,0%) Gioia T. + 28,1% Cagliari + 24,8% Trieste + 17,4% Napoli + 11,8% gen/giu Livorno + 11,0% Genova + 10,1% La Spezia + 8,1% Venezia + 0,7% Salerno + 0,1% Savona 0,3% Taranto 9,9% Autorità portuali 4

5 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 Il raffronto tra i risultati dei rilevamenti Confetra e quelli delle altre fonti necessita di alcune osservazioni: traffico stradale: il dato Aiscat esprime i veicoli-km, mentre quello Confetra è riferito al numero di viaggi effettuati. traffico ferroviario: il dato Trenitalia rileva le t-km, mentre quello Confetra il numero di spedizioni. In generale va ricordato che la modalità ferroviaria è in calo nell attività di groupage, mentre riesce a sostenere la concorrenza delle altre modalità nell attività di combinato. traffico aereo e traffico contenitori: il dato Assaeroporti è espresso in tonnellate, quello relativo ai contenitori, di fonte Assoporti e Autorità Portuali, in TEU, mentre quello Confetra è misurato in entrambi i casi in numero di spedizioni. Nei primi 6 mesi del 2007 il traffico container nei porti italiani ha evidenziato una netta ripresa rispetto al 2006, con una crescita complessiva del 9%. Significativo il risultato di Gioia Tauro che dopo un deludente 2006 (-13,8%) è cresciuto del 28,1%, seguito da Cagliari (+24,8%), Trieste (17,4%), Napoli (11,8%) e Livorno (11%). In flessione i porti di Savona (-0,3%) e Taranto (-9,9%). In forte ripresa anche il traffico merci aereo con un aumento totale dell 8,8%. Ottimi i risultati del polo milanese cresciuto nel complesso del 22%, come risultato dell aumento del 23,8% di Malpensa e la flessione del 4,3% di Linate, in flessione il polo romano (-3,7%) e Bergamo-Orio al Serio (-3,3%). Per quanto riguarda gli altri aeroporti da notare l ottima performance di Brescia (+111,8%) e le forti riduzioni registrate da Firenze (-64,5%), Bologna (-38%), Verona (-30.7%) e Treviso (-14,5%). 5

6 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 VARIAZIONE % DEL PIL (anno su anno) 2004 2005 2006 2007 USA 4,2 3,5 3,3 2,2 Giappone 2,7 1,9 2,2 2,3 EU-27 2,6 1,9 3,2 2,8 Euro-zone 2 1,4 2,6 2,3 UK 3,2 1,8 2,7 2,9 Russia 7,2 6,4 6,7 6,4 Cina 10,1 10,4 10,7 10,0 Corea Sud 4,6 4,2 5,0 4,4 India 7,2 6,4 6,7 8,4 Fonte: FMI VARIAZIONE % DEL PIL NELL'EURO-ZONA (anno su anno) Paesi 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Austria 0,8 0,9 1,1 2,4 2,0 3,2 2,8 Belgio 1,2 1,5 0,9 2,4 1,5 3,0 2,2 Finlandia 2,6 1,6 1,8 3,5 2,9 5,5 3,1 Francia 1,8 1,1 1,1 2,0 1,2 2,0 2,0 Germania 1,2 0,0-0,2 1,2 0,9 2,7 1,8 Grecia 5,1 3,8 4,8 4,7 3,7 4,2 3,8 Irlanda 5,7 6,0 4,3 4,3 5,5 6,0 5,0 Italia 1,8 0,3 0,0 1,1 0,0 1,9 1,8 Lussemburgo 2,5 3,6 2,0 4,2 4,0 5,8 4,6 Olanda 1,4 0,1 0,3 2,0 1,5 2,9 2,9 Portogallo 2,0 0,8-1,1 1,2 0,4 1,3 1,8 Slovenia 2,7 3,5 2,7 4,4 4,0 5,2 4,5 Spagna 3,5 2,7 3,0 3,1 3,4 3,9 3,6 Fonte: FMI 6

7 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 IL QUADRO INTERNAZIONALE NEL 2007 Il 2007 ha rappresentato un momento di rallentamento dell economia internazionale dopo la forte crescita del triennio precedente. Nel 2006, ad esempio, l incremento del PIL mondiale si è collocato intorno al 5%, mentre le stime per l anno in corso collocano la crescita su valori non superiori al 4,5%, per scendere al 4% nel 2008. Il ridimensionamento della crescita riguarda in particolare i paesi delle economie avanzate, mentre quelli emergenti mantengono ritmi sostenuti di sviluppo: Cina +10%, India +8,4%, Russia +6,4%, Corea +4,4%. Sugli Stati Uniti pesa invece la crisi del settore immobiliare e dei relativi mutui che già aveva determinato un primo rallentamento nel corso del 2006, legato alla brusca riduzione degli investimenti immobiliari. In particolare incide negativamente il netto calo dei consumi delle famiglie (+1,4% contro il 3,3% del 2006) che fino ad oggi sono stati uno dei principali motori della crescita americana, mentre un forte sostegno viene dalle esportazioni cresciute più del 7%, grazie anche al progressivo deprezzamento del dollaro rispetto all euro, e dagli investimenti industriali aumentati dell 11%. Anche per quanto riguarda il Giappone, dopo un 2006 positivo, sembra far seguito un 2007 meno brillante con un PIL che difficilmente potrà superare il 2% e una stima di ulteriore flessione per il 2008 (+1,7%). Per i paesi dell UE27 il 2007 dovrebbe chiudersi, secondo le prime stime, con una crescita del PIL del 2,8%. Minore, come lo scorso anno d altronde, la crescita dei paesi dell Euro-zona che non dovrebbe superare complessivamente il 2,5%, con un massimo dell Irlanda (+5%), seguita dalla Slovenia (+4,6%) e dalla Grecia (+3,8%) e valori minimi intorno all 1,8% per Germania, Italia e Portogallo. 7

8 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 ITALIA: ANDAMENTO DEL PIL NEL 2007 ISTAT - Conto economico delle risorse e degli impieghi (anno di riferimento 2000) EUROSTAT - Variazione percentuale del PIL (anno su anno) (variazioni % sull'anno precedente) 2003 2004 2005 2006 I trim. 2007 II trim. 2007 PIL ai prezzi di mercato 0,0 +1,1 0,0 +1,9 +2,3 +1,8 Importazioni di beni e servizi FOB +0,8 +2,5 +1,4 +4,5 +3,2 +2,6 5 4 3 2 1 0 Consumi nazionali +1,2 +0,6 +0,3 +1,0 +1,5 +1,7 - Spesa delle famiglie residenti +1,0 +0,5 +0,1 +1,5 +1,9 +2,2 Investimenti fissi lordi -1,7 +2,2-0,6 +2,4 +2,8 +2,0 Esportazioni di beni e servizi FOB -2,4 +3,0 +0,3 +5,5 +4,1 +1,1 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 I Q 07 II Q 07 EU-25 3,9 1,9 1,2 1,2 2,4 1,6 2,9 3,4 2,8 Euro-zone 3,8 1,9 0,9 0,7 2,1 1,3 2,7 3,2 2,5 Italia 3,6 1,8 0,3 0 1,1 0 1,9 2,3 1,8 Fonte: Istat 1,450 Quotazioni giornaliere Euro-Dollaro (02/01/2007-23/10/2007) 1,400 1,350 1,300 1,250 Fonte: UIC 8

9 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 Dopo l interessante ripresa del primo trimestre 2007 (+2,3%), il nostro paese ha risentito negativamente dei segnali di rallentamento presenti a livello internazionale, chiudendo il II trimestre con un più modesto +1,8%. Le previsioni per il 2007 stimano la crescita italiana intorno allo stesso valore (+1,8%), di fatto invariato rispetto a quello del 2006 (+1,9%). Va detto che l economia italiana presenta ormai da tempo uno scarso dinamismo, con risultati spesso nettamente inferiori a quelli realizzati, non solo dai paesi emergenti, ma anche da quelli più industrializzati, compresi i paesi dell Euro-zona in assoluto quelli a crescita più lenta. Nel primo semestre 2007, la crescita italiana ha avuto il suo fattore di traino nelle esportazioni (gen-giu 2007=+11,6%), nonostante l apprezzamento dell euro sui mercati monetari internazionali, e nei consumi delle famiglie che si sono giovati del maggior reddito disponibile, passando dal +1,5% del 2006 al +2,2% del II trimestre 2007. In flessione invece gli investimenti fissi lordi, il cui tasso di crescita nel II trimestre è stato del 2,0% rispetto allo stesso periodo del 2006, contro il 2,8% del I trimestre. Tale andamento rispecchia un clima di minore fiducia tra le imprese, registrato anche dal sondaggio congiunturale effettuato dalle filiali della Banca d Italia che lo collega alla forza dell euro e alle tensioni sui mercati finanziari internazionali. La produzione industriale ha registrato un inizio 2007 piuttosto deludente, soprattutto nel mese di gennaio (-1,8% su dicembre), per riprendersi nei mesi successivi, tornando a flettersi dello 0,4% in luglio e risalire poi dell 1,3% in agosto, ultimo dato disponibile. La seconda e ultima parte dell anno non dovrebbe modificare in modo significativo il quadro descritto, collocando la crescita della produzione industriale per il 2007 intorno all 1% rispetto al 2006. 9

10 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 ANDAMENTO PRODUZIONE INDUSTRIALE 3, 5% 3, 0% 2, 5% 2,0% 1, 5% 1, 0% 0, 5% 0, 0% -0, 5% -1, 0% Variazione % rispetto stesso periodo anno precedente giu'06 lug ago set ott nov dic gen'07 feb mar apr mag giu lug ago 1,5% 1,0% 0,5% 0,0% -0,5% -1,0% -1,5% Variazioni % mese su mese (variazioni congiunturali destagionalizzate) giu'06 lug ago set ott nov dic gen'07 feb mar apr mag giu lug ago Tra i settori industriali più dinamici, oltre a quello della raffinazione del petrolio, il tessile-abbigliamento (+5,7%), la produzione di articoli in gomma e materie plastiche (+5,2%) e la meccanica (+3,9%). In forte calo invece la produzione di apparecchiature elettriche (-4,6%) e l industria della pelletteria e delle calzature (-3,9%). 10

11 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 PRODUZIONE INDUSTRIALE VARIAZIONE INDICI PERCENTUALI Dati corretti per i giorni lavorativi gen-ago 2007/gen-ago 2006 Settori di attività economica variazione C Estrazione minerali 2,8% D Attività manifatturiere 1,4% DA Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 0,3% DB Industrie tessili e dell'abbigliamento 5,7% DC Industrie delle pelli e delle calzature -3,9% DD Industrie del legno e dei prodotti in legno (escl. Mobili) -0,9% DE Industrie della carta, stampa ed editoria -2,4% DF Raffinerie di petrolio 8,2% DG Fabbricazione prodotti chimici e fibre sintetiche -2,3% DH Produzione articoli in gomme e materie plastiche 5,2% DI Lavorazione minerali non metalliferi -0,8% DJ Produzione metalli e prodotti in metallo 3,3% DK Produzione macchine e apparecchi meccanici 3,9% DL Produzione apparecchi elettrici e di precisione -4,6% DM Produzione mezzi di trasporto 1,2% DN Altre industrie manifatturiere (compr. Mobili) 4,6% - Produzione mobili 3,8% E Produzione energia elettrica, gas ed acqua Fonte: Istat -3,6% 11

12 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 COMMERCIO ESTERO SALDI GEN-GIU 2007 E 2006 PER AREA GEOGRAFICA E VARIAZIONI PERCENTUALI A r e a Saldo (Mio. ) Var% gen-giu '07/'06 gen-giu 2006 gen-giu 2007 Export Import UE25-1.998 2.109 +12,0 +7,6 UE Centro-Orientale -3.538-2.151 +25,3 +2,7 Altri Paesi Europei +1.266 +1.618 +5,7 +2,7 Africa Settentrionale -8.888-7.760 +17,3 -+3,2 Altri Paesi Africani -665-1.018 +3,9 +15,6 Nord America +7.351 +7.015 -+1,7 +1,6 Centro-Sud America +273 +636 +22,6 +16,2 Medio Oriente -723 659 +25,4 +3,3 Asia Centrale -1.602-1.524 +16,8 +6,5 2006 SALDI PER AREA GEOGRAFICA 2007 Asia Orientale -6.812-8.191 +6,4 +11,9 Oceania +486 +644 +12,1 +0,9 MONDO -14.339-7.353 +11,6 +6,6 UE25 UE Centro- Orientale Altri Paesi Europei Africa Settentrionale Altri Paesi Africani Nord America Centro-Sud America Medio Oriente Asia Centrale Asia Orientale Oceania MONDO Fonte: ICE - Istat 12

13 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 Nonostante il continuo apprezzamento dell euro rispetto al dollaro, le esportazioni italiane nei primi sei mesi del 2007 hanno realizzato ottimi risultati crescendo dell 11,6% rispetto allo stesso periodo del 2006. In termini assoluti l export ha raggiunto i 176,8 miliardi di euro, contro un valore dell import di 184,1 miliardi di Euro (+6,6%), permettendo all Italia di ridurre il suo disavanzo dai 14,3 miliardi di Euro del I semestre del 2006, ai 7,3 del 2007. L Italia ha riportato in attivo la bilancia con i paesi dell UE27 (2,1 Md. ) e con il Medio Oriente (0,6 Md. ). Per quanto riguarda questi ultimi, un effetto positivo è dato dall apprezzamento dell euro che ha in parte compensato la crescita dei prezzi delle materie prime energetiche. Inalterato invece il tradizionale e ampio saldo positivo con i paesi del Nord America (7 Md. ). In particolare per quanto riguarda le altre aree notiamo: l intensificarsi degli scambi con l Estremo Oriente, sia dal lato dell export (+6,4%), sia dell import (11,9%). Il saldo negativo però si amplia raggiungendo nel periodo considerato gli 8,2 Md. (+20,2% sul I sem. 2006). Il disavanzo è aumentato nei confronti di Cina, Taiwan e Thailandia, mentre si è ridotto anche significativamente nei confronti del Giappone, delle Filippine e della Corea del Sud. la progressiva riduzione della forbice negativa negli scambi con i Paesi dell Europa dell Est non aderenti alla UE, tra i quali spicca la Russia che da sola rappresenta il 70% circa del nostro import dall area e il 52% dell export. Il saldo negativo con la Russia si è significativamente ridotto (del 30% circa) grazie alla forte crescita dell export (+31%) a fronte della diminuzione dell import (-2,8%). il minor deficit con i paesi del Nord Africa (-12,7%) e del Medio Oriente con i quali si è passati ad un saldo attivo di 659 milioni di euro. l aumento delle esportazioni verso i paesi dell America Latina, in virtù del quale il nostro saldo attivo passa da 273 a 636 milioni di euro. 13

14 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 ITALIA: EXPORT IMPORT PER AREA GEOGRAFICA GEN-GIU 2007 E 2006 ESPORTAZIONI IMPORTAZIONI AREE gen/giu 2006 gen/giu 2007 gen/giu 2006 gen/giu 2007 Mil. % Mil. % Mil. % Mil. % EUROPA 113.012 71,4 126.786 71,7 117.283 67,9 125.210 68,0 UE 27 95.655 60,4 107.156 60,6 97.653 56,5 105.047 57,0 - Francia 19.204 12,1 20.737 11,7 15.883 9,2 16.828 9,1 - Germania 20.797 13,1 23.039 13,0 28.774 16,7 31.492 17,1 UE CENTRO ORIENTALE 6.558 4,1 8.217 4,6 10.096 5,8 10.368 5,6 - Russia 3.245 2,0 4.275 2,4 7.177 4,2 6.977 3,8 ALTRI PAESI EUROPEI 10.799 6,8 11.413 6,5 9.534 5,5 9.795 5,3 - Svizzera 6.298 4,0 6.824 3,9 5.133 3,0 5.648 3,1 AFRICA SETTENTRIONALE 4.092 2,6 4.800 2,7 12.980 7,5 12.561 6,8 ALTRI PAESI AFRICANI 2.134 1,3 2.217 1,3 2.800 1,6 3.235 1,8 NORD AMERICA 13.745 8,7 13.513 7,6 6.394 3,7 6.498 3,5 - Stati Uniti 12.378 7,8 12.106 6,8 5.736 3,3 5.682 3,1 CENTRO-SUD AMERICA 4.993 3,2 6.122 3,5 4.720 2,7 5.486 3,0 MEDIO ORIENTE 6.354 4,0 7.966 4,5 7.077 4,1 7.307 4,0 ASIA CENTRALE 1.760 1,1 2.055 1,2 3.362 1,9 3.579 1,9 - India 960 0,6 1.309 0,7 1.432 0,8 1.763 1,0 ASIA ORIENTALE 10.234 6,5 10.890 6,2 17.046 9,9 19.081 10,4 - Cina 2.756 1,7 3.022 1,7 8.495 4,9 10.432 5,7 - Giappone 2.188 1,4 2.210 1,2 2.932 1,7 2.883 1,6 - Corea del Sud 1.095 0,7 1.195 0,7 1.986 1,2 1.766 1,0 - Hong Kong 1.567 1,0 1.601 0,9 292 0,2 238 0,1 OCEANIA 1.376 0,9 1.542 0,9 890 0,5 899 0,5 MONDO 158.357 100,0 176.783 100,0 172.696 100,0 184.136 100,0 Fonte: ICE - Istat 14

15 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 Considerando la ripartizione del commercio estero tra area euro e non-euro, non si notano variazioni significative, rispetto allo scorso anno, nella distribuzione percentuale dei vari aggregati. Vale comunque notare, rispetto al 2006, un maggiore dinamismo degli scambi con l area euro. Sono aumentate in particolare le esportazioni nei confronti dei nostri due partner principali: Germania (+10,8%) e Francia (+8%). ITALIA: EXPORT IMPORT AREA EURO E NON-EURO, GEN-GIU 2006 E 2007 Aree Esportazioni Importazioni Saldi Var % gen-giu '07/'06 Gen-Giu '06 Gen-Giu '07 Gen-Giu '06 Gen-Giu '07 Gen-Giu '06 Gen-Giu '07 Export Import Area Euro (Mn. ) 71.622 80.279 78.690 84.872-7.068-4.593 12,1% 7,9% Area non Euro (Mn. ) 86.735 96.504 94.005 99.264-7.270-2.760 11,3% 5,6% Mondo (Mn. ) 158.357 176.783 172.696 184.136-14.339-7.353 11,6% 6,6% Area Euro (%) 45,2 45,4 45,6 46,1 Area non Euro (%) 54,8 54,6 54,4 53,9 Mondo (%) 100,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: nostre elaborazioni su dati ICE 15

16 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 COMMERCIO ESTERO EXPORT, IMPORT E SALDO DELLA BILANCIA COMMERCIALE PER SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA GEN-GIU 2007/GEN-GIU 2006 Settori di attività economica Export PAESI UE 27 PAESI EXTRA UE 27 MONDO Import Saldo (Mn. ) Export Import Saldo (Mn. ) Export Import Saldo (Mn. ) A-B Prodotti agricoltura e pesca 6,7% 3,5% -868 13,4% 1,7% -1.872 7,9% 2,7% -2.741 C Prodotti miniere e cave 2,2% -25,3% -1.229 8,6% -5,5% -24.070 5,1% -6,9% -25.298 D Prodotti trasformati e manufatti 12,1% 8,5% 5.324 10,8% 11,5% 16.674 11,5% 9,5% 21.998 DA Prodotti alimentari, bevande e tabacco 7,4% 3,7% -2.659 0,4% 8,7% 500 4,9% 4,8% -2.159 DB Prodotti tessili e abbigliamento 0,5% 1,8% 4.081 7,4% 5,0% 706 3,4% 3,7% 4.787 DC Cuoio e prodotti in cuoio 5,7% -10,6% 2.321 9,1% 11,5% 792 7,3% 3,5% 3.113 DD Legno e dei prodotti in legno (escl.mobili) 14,6% 14,0% -884 8,5% 8,1% -425 12,2% 11,9% -1.309 DE Carta, stampa ed editoria 4,2% 3,2% -180 1,3% 6,9% -109 3,4% 4,2% -290 DF Prodotti petroliferi raffinati 35,0% -30,2% 2.130 27,9% -11,0% 1.129 30,8% -15,0% 3.258 DG Prodotti chimici e fibre sintetiche 12,9% 6,1% -7.243-0,5% 11,2% 292 7,5% 7,4% -6.951 DH Articoli in gomma e materie plastiche 9,6% 7,9% 2.171 8,2% 12,3% 507 9,3% 9,0% 2.678 DI Prodotti lavorazione minerali non metalliferi 6,3% 6,9% 1.647 1,6% 14,1% 1.456 4,3% 9,2% 3.103 DJ Metalli e prodotti in metallo 27,3% 21,6% 1.867 19,5% 45,7% -6.062 24,8% 32,4% -4.195 DK Macchine ed apparecchi meccanici 12,9% 16,8% 9.681 13,1% 17,7% 13.052 13,0% 17,1% 22.732 DL Apparecchi elettrici e di precisione 2,6% -1,4% -4.480 13,3% -8,4% 704 6,8% -3,6% -3.776 DM Mezzi di trasporto 14,1% 13,4% -6.175 15,1% -6,2% 1.936 14,4% 9,2% -4.238 DN Altri prodotti ind.manifatturiera (compr.mobili) 8,4% 11,1% 3.047 6,2% 5,4% 2.198 7,3% 7,9% 5.244 - Mobili 6,1% 6,8% 2.323 10,7% 9,0% 1.295 7,8% 7,8% 3.618 E Energia elettrica, gas e acqua 15,8% 6,3% -1.118 35,6% 12,5% -195 20,3% 7,7% -1.313 Totale 12,0% 7,6% 2.109 11,0% 5,4% -9.462 11,6% 6,6% -7.353 Fonte: Istat 16

17 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 A livello di singoli settori di attività economica si osserva: esportazioni: le variazioni percentuali positive più importanti hanno riguardato l industria dei prodotti petroliferi raffinati (+30,8%), dei metalli e dei prodotti in metallo (+24,8%), dei mezzi di trasporto (+14,4%) e della meccanica (+13%) Da rilevare che nessun settore industriale ha fatto rilevare, nel I semestre 2007, una flessione del proprio e- xport. importazioni: sono in forte crescita i metalli e prodotti in metallo (+32,4%), la meccanica (+17,1%) e il legno e prodotti in legno (+11,9%). saldi attivi: i risultati migliori sono stati ottenuti dall industria meccanica (22.732 Mil. ), dagli altri prodotti dell industria manifatturiera, compresi mobili (5.244 Mil. ) e dall industria del tessile e dell abbigliamento (4.787 Mil. ). saldi negativi: i risultati peggiori riguardano i minerali energetici (-25.298 Mil. ), i prodotti chimici e le fibre sintetiche (-6.951 Mil. ), i mezzi di trasporto (-4.238 Mil. ). 17

18 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 COMMERCIO ESTERO CON I PAESI UE27 VARIAZIONI % SU VALORE E SALDO gen-giu 2007/gen-giu 2006 PAESI Austria Belgio Bulgaria Cipro Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Lettonia Lituania EXPORT +9,5% +20,8% +10,3% +8,1% +10,0% +21,8% +34,4% IMPORT +3,5% +12,7% -12,7% +84,8% -1,5% +69,6% +2,1% +8,0% +10,8% +18,2% +2,2% +31,8% +39,1% +5,9% +9,4% +2,8% -13,0% +34,3% +34,1% SALDO (Mio. ) -167-2.570 +221 +376 +279 +147-27 +3.909-8.453 +2.682-855 +149 +206 PAESI Lussemburgo Malta Olanda Polonia Portogallo Regno Unito Rep. Ceca Romania Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria UE 27 EXPORT +20,0% -10,7% +10,1% +29,0% -2,3% +6,5% +20,7% -1,3% +23,0% +27,9% +17,2% +17,7% +13,8% +12,0% IMPORT +31,8% -5,7% +4,9% +12,9% +3,8% -3,9% +31,0% -6,8% +39,6% +26,7% +10,6% +7,3% +19,2% +7,6% SALDO (Mio. ) -462 +269-5.713 +993 +938 +4.120-81 +658-452 +561 +5.563-49 -133 +2.109 Fonte: ICE 18

19 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 COMMENTO Come già accennato in precedenza il 2007 ha visto un rallentamento del ciclo economico e un clima di minore ottimismo indotto dalle tensioni sui mercati finanziari. La crisi dei mutui statunitensi e le sue conseguenze a catena sull intero sistema internazionale hanno avuto effetti negativi sulla crescita mondiale che potrebbero accentuarsi nel corso del prossimo anno. Quasi tutti gli istituti di ricerca stanno infatti rivedendo al ribasso le stime di crescita del PIL per il 2008, portandolo intorno al 4%. Eurostat stima una crescita dell UE27 nel 2007 pari al 2,8%, grazie all aumento dei consumi delle famiglie, ma in presenza di minori investimenti da parte delle imprese. Per quanto riguarda l Italia, il recente World Economic Outlook pubblicato dal FMI (ottobre 2007), rivede le precedenti stime del PIL per il 2008 portandole ad un modesto +1,3% (2007=1,8%). Pesa sul giudizio del FMI, oltre a considerazioni più generali sul ciclo economico, una politica troppo lenta di risanamento del debito pubblico. Per quanto riguarda l andamento dei prezzi, l indice NIC dei prezzi al consumo per l intera collettività calcolato dall Istat per il periodo set 2006 - set 2007 ha registrato un aumento dell 1,7% (con tabacchi), con gli aumenti maggiori per le voci prodotti alimentari e bevande analcoliche (+2,9%), mobili e articoli per la casa (2,8%) e bevande alcoliche e tabacchi (+2,4%), Il tasso di inflazione italiano non dovrebbe subire nel 2008 variazioni significative rispetto ai valori stimati per il corrente anno. La dinamica contenuta dei prezzi è da ascrivere alla debolezza della domanda interna e all apprezzamento dell euro che tende a calmierare la crescita dei prezzi dei prodotti energetici. 19

20 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 Tasso d'inflazione annuale set '07 Austria 2,1 Belgio 1,4 Finlandia 1,7 Francia 1,6 Germania 2,7 Gran Bretagna 1,8 Grecia 2,9 Irlanda 2,9 Italia 1,7 Olanda 1,3 Polonia 2,7 Portogallo 2,0 Spagna 2,7 USA 2,1 Giappone -0,2 Il prezzo del petrolio brent dated ha superato gli 80 US$/barile, contro un valore medio nel 2006 di 65,10 US$/barile; con prospettive future di ulteriore crescita, anche in ragione delle nuove tensioni politiche nell area medio-orientale (es. crisi sui confini tra Turchia e Iraq e questione curda) che facilmente possono scatenare rialzi incontrollati del greggio. Tutto ciò nel quadro di un mercato caratterizzato da una domanda sostenuta e crescente proveniente in particolare dai paesi emergenti, i quali trainano anche la corsa delle altre materie prime come i metalli ferrosi e non ferrosi che hanno subito anch essi negli ultimi 2-3 anni forti aumenti. Nel 2007 la crescita maggiore è stata appannaggio del piombo, il cui prezzo è più che raddoppiato, mentre gli altri metalli (alluminio, nickel, ecc.) hanno registrato variazioni meno significative, anche a causa della minore domanda proveniente dagli Stati Uniti. 20

21 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 Mercato petrolifero: brent dated $/barile 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 39083 39114 39142 39173 39203 39234 39264 39295 39326 16/10 In Italia il clima di fiducia delle imprese industriali, misurato dalla periodica rilevazione dell ISAE (Istituto di Studi e Analisi Economica), ha registrato a settembre un netto calo conseguente alle valutazioni sull andamento della domanda e degli ordini. In ribasso anche la fiducia sul trend delle esportazioni a breve termine: la valutazione in questo caso è condizionata dal giudizio negativo sull andamento dell euro che penalizza il prodotto italiano, in presenza tra l altro di un rallentamento della produttività che non consente di compensare, almeno in parte, l apprezzamento della nostra moneta. Per ora, comunque, la domanda estera rimane una componente importante per le imprese italiane, come si può rilevare dalla lettura dell ultimo comunicato sull andamento del fatturato e degli ordinativi dell industria, emesso dall Istat a metà ottobre e aggiornato ad agosto 2007. 21

22 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 Il fatturato industriale nel periodo gen-ago 2007 è infatti aumentato del 6,9% rispetto al medesimo periodo dell anno precedente, mentre gli ordinativi totali sono cresciuti del 6,6%, con una ripartizione tra nazionale ed estero rispettivamente del +4,2% e del +11,3%. Modesto invece l incremento delle vendite del commercio fisso al dettaglio che ha fatto registrare a luglio 2007 una crescita totale dello 0,1% sullo stesso mese del 2006, con una flessione dello 0,8% dei prodotti alimentari e una crescita dello 0,6% di quelli non alimentari. Da notare che l andamento complessivo delle vendite è stato più favorevole per i negozi tradizionali (+0,5%), rispetto a quelli della Grande Distribuzione (-0,6%) e ciò, sia nel settore dei beni alimentari, sia in quello dei non alimentari. Variazione % gen-lug 2007/gen-lug 2006 delle vendite del commercio fisso al dettaglio a prezzi correnti Alimentari 0,5 Non alimentari 0,5 - Abbigliamento e pellicceria 1,0 - Calzature, articoli in cuoio e da viaggio 1,9 - Mobili, arredamento e articoli tessili 0,3 - Abbigliamento e pellicceria 1,0 - Elettrodomestici, radio e TV 0,6 - Informatica e telefonia -0,1 - Profumeria e cura della persona 1,1 Totale 0,5 Fonte: Istat 22

23 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 Andamento delle vendite del commercio fisso al dettaglio Andamento delle vendite del commercio fisso al dettaglio (mese su mese) (mese su mese) 1,0 1,0 0,8 0,8 0,6 0,6 0,4 0,4 0,2 0,2 0,0 0,0 gen-06 feb-06 mar-06 apr-06 mag-06 giu-06 lug-06 ago-06 set-06 ott-06 nov-06 dic-06 gen-07 feb-07 mar-07 apr-07 mag-07 giu-07 lug-07-0,2 gen-06 feb-06 mar-06 apr-06 mag-06 giu-06 lug-06 ago-06 set-06 ott-06 nov-06 dic-06 gen-07 feb-07 mar-07 apr-07 mag-07 giu-07 lug-07-0,2-0,4-0,4-0,6-0,6-0,8-0,8 Food Non food Totale Food Non food Totale Per le aziende del settore dei trasporti e della logistica il 2007 si presenta come un anno abbastanza positivo, pur in presenza di un andamento più incerto dell economia nel corso del periodo, con previsioni improntate ad un certo pessimismo. La pressione competitiva sulle aziende del settore rimane elevata e rende difficile il raggiungimento di un corretto equilibrio tra costi e ricavi, tenendo conto che le principali voci di costo del settore hanno subito significativi aumenti durante l anno. Per quanto riguarda i prezzi/costo il gasolio per autotrazione è tornato a crescere rapidamente, passando da un prezzo medio alla pompa nel mese di gennaio 2007 di 1.099,87 euro per 1.000 lt, ai 1.207,57 euro del 22 ottobre (+9,8%). 23

24 Confetra Nota congiunturale Anno X n 2 Da ricordare inoltre che: nel luglio 2007 è stato rinnovato il contratto nazionale del lavoro per il settore dell autotrasporto che ha previsto un aumento di 600 una tantum e di 50 /mese da agosto 2007. E previsto inoltre un ulteriore aumento di 25 /mese da gennaio 2008 e di 25 /mese da luglio 2008, termine di scadenza del contratto stesso; sono aumentati i prezzi dei pedaggi autostradali, sia in Italia (mediamente del 2,7%, fonte Istat), sia nei paesi europei nostri confinanti quali l Austria (+20%) e la Svizzera (da un minimo del 5,1% ad un massimo del 6,6%); i costi di manutenzione (pneumatici, ricambi, ecc.) hanno subito in media aumenti del 2,6% 1050 Brent Europe (US$/barile) 85 80 1000 75 950 70 65 900 60 55 850 50 45 800 2005 2006 2007 40 24