www.informatoreagrario.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi da quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L Informatore Agrario S.r.l. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all uso dell opera.
GLI STRUMENTI PIÙ NUOVI A DISPOSIZIONE DEGLI AGRICOLTORI ECONOMIA Come finanziare l azienda con la stretta creditizia di Ermanno Comegna, Luca Sidorini La disponibilità di fondi di finanziamento per realizzare gli investimenti e per far fronte alle esigenze di liquidità di breve termine è uno dei requisiti fondamentali per una razionale gestione dell impresa agricola. L accesso al credito è divenuto, infatti, un fattore critico negli ultimi anni, a seguito della restrizione alla concessione di finanziamenti da parte del sistema bancario e delle crescenti esigenze che l impresa moderna manifesta. È utile eseguire una analisi dei diversi strumenti oggi esistenti in materia creditizia, soffermandosi con particolare attenzione su alcune recenti novità che si sono presentate nell ambito del contesto agricolo. L argomento dell accesso al credito risulta piuttosto articolato, per la presenza di una pluralità di soggetti che agiscono e di una gamma diversificata di soluzioni disponibili. Una trattazione adeguata di questo tema richiederebbe quindi uno spazio ben più cospicuo rispetto a quanto viene di seguito presentato. Tra i soggetti e le istituzioni che svolgono un ruolo importante nel finanziamento dell agricoltura si ricordano, oltre alle banche, anche i consorzi e le coope- Il Fondo di investimento nel capitale di rischio è un intervento gestito da Ismea attivo da pochi mesi e dedicato alle società di capitali del settore agroalimentare. Gli agricoltori del Sud Italia possono sfruttare le nuove linee di credito della Banca del Mezzogiorno rative di garanzia fidi (Confidi e Agrifidi), l Ismea, il medio credito centrale, i fondi di investimento che operano nel settore agroalimentare, le assicurazioni e le società finanziarie diverse dalle banche. Lo scenario è dunque piuttosto articolato ed è facile immaginare come i diversi strumenti creditizi, finanziari e assicurativi siano sofisticati, oltreché numerosi. A ben vedere, anche le imprese che operano nel settore agricolo devono sovraintendere a una gestione finanziaria che è ormai divenuta simile a quella delle imprese industriali e commerciali. Ciò del resto è comprensibile ove si consideri che spesso vi è l esigenza di eseguire progetti di investimento tali da richiedere notevoli impegni finanziari, a fronte di piani di ammortamento che, in genere, sono piuttosto lunghi. Al riguardo, basti pensare agli interventi nel campo delle agroenergie, agli investimenti materiali nel settore zootecnico, ai progetti di impianti arborei, agli impianti per la trasformazione in azienda delle materie prime agricole. Senza dimenticare il notevole sforzo che è richiesto per l acquisizione di macchinari innovativi e caratterizzati da una elevata capacità operativa, il cui costo può essere talmente elevato da generare la necessità per l acquirente di trovare solide e convenienti fonti di finanziamento. Di seguito, la complessa materia del finanziamento in agricoltura è trattata in riferimento ad alcuni strumenti di cui si è parlato negli ultimi tempi. In particolare ci riferiamo a due interventi gestiti da Ismea, di cui uno già attivo (Fondo di investimento nel capitale di rischio) e uno in via di perfezionamento (Fondo credito). Inoltre verranno illustrati i prodotti specifici messi a punto dalla Banca del Mezzogiorno e, quindi, alcuni recenti interventi regionali in materia creditizia. In 48/2012 L Informatore Agrario 31
ECONOMIA particolare verrà descritto l ultimo bando relativo al credito di conduzione della Regione Abruzzo, considerato un esempio rappresentativo di analoghi interventi attuati da diverse regioni italiane. Infine si accennerà brevemente ad alcuni ulteriori strumenti utili alla gestione finanziaria delle imprese agricole. A questo primo, sintetico contributo seguiranno ulteriori approfondimenti per trattare altri strumenti in questa sede trascurati. Fondo credito Ismea Il Fondo credito Ismea è un intervento creditizio, oggi non ancora disponibile, che dovrebbe essere operativo in corrispondenza dell inizio del prossimo settennio di programmazione della politica di sviluppo rurale. È stato creato per risolvere i problemi di accesso al credito da parte dei beneficiari delle misure ad investimento del Psr, i quali talvolta sono costretti a rinunciare all esecuzione del progetto, benché abbiano avuto l approvazione di una domanda di finanziamento. Ciò capita quando l impresa non dispone delle risorse finanziarie necessarie per avviare le operazioni di spesa. Come noto, i finanziamenti pubblici per i progetti di investimento sono concessi quando tutte le spese sono rendicontate e regolarmente pagate, fatta salva la possibilità di avere un anticipo a fronte della presentazione di un idonea garanzia. Lo strumento Ismea interviene allorché il beneficiario della misura di investimento si rivolge a una banca per ottenere un finanziamento. L Ismea si affianca all istituto creditizio ed eroga fino al 50% dell importo richiesto attraverso un finanziamento a tasso agevolato. Grazie a un intervento di questo tipo sarà più agevole per i beneficiari del Psr e di eventuali altri regimi di aiuto pubblico realizzare nei tempi previsti il programma di sviluppo. La tabella 1 fornisce ulteriori specifiche informazioni sul funzionamento di questo strumento. Fondo di investimento nel capitale di rischio Ismea TABELLA 1 - Il Fondo credito di Ismea Ragioni dell intervento Finalità e obiettivi Riferimenti normativi Soggetti beneficiari Condizioni generali Come interviene il Fondo Caratteristiche degli interventi Il Fondo credito di Ismea è uno strumento in via di attivazione concepito per funzionare nell ambito del Psr e consentire ai beneficiari dei finanziamenti pubblici di poter disporre delle risorse finanziarie per affrontare le spese degli investimenti per i quali è stata presentata la domanda di sostegno pubblico. Si ritiene che il Fondo credito entrerà in funzione con il prossimo periodo di programmazione dello sviluppo rurale 2014-2020 Il Fondo credito Ismea è uno strumento di ingegneria finanziaria con il quale si mira ad agevolare l accesso al credito delle imprese agricole ed alimentari e realizzare i progetti di ammodernamento strutturale e di incremento della competitività Art. 71 paragrafo 5 del regolamento 1698/2005: prevede che i fondi Psr possano essere concessi anche in forma diversa dalle sovvenzioni dirette a fondo perduto. Articoli 50 e 52 del regolamento 1974/2006: prevede che i contributi possano essere concessi anche attraverso: fondi di garanzia, fondi di capitale di rischio e fondi di credito Imprese agricole e alimentari Il meccanismo del Fondo credito è attivato a fronte della concessione di un finanziamento pubblico a favore dell impresa (ad esempio Psr). Poiché, come noto, per l accesso agli aiuti è necessario anticipare la spesa e completare l investimento programmato, l impresa si trova nella necessita di reperire le risorse finanziarie, magari rivolgendosi ad una banca alla quale richiede la concessione di un mutuo. A questo punto interviene il Fondo credito di Ismea che fornisce parte delle risorse finanziarie per erogare il mutuo (50%). Il tasso d interesse richiesto da Ismea è inferiore a quello di mercato Il Fondo si affianca a una banca per l erogazione, a favore dell impresa beneficiaria di risorse finanziarie, di una parte della provvista necessaria per erogare il mutuo. Il Fondo credito Ismea eroga la sua quota parte di finanziamento ad un tasso inferiore a quello di mercato. Ciò comporta un beneficio economico a favore dell impresa richiedente, la quale, in tal modo, pagherà interessi inferiori a quelli ordinari Per beneficiare del sostegno del Fondo credito di Ismea l impresa agricola deve prima presentare una domanda di aiuto a valere ad esempio sul Psr e poi contattare la banca alla quale chiede il finanziamento. Quest ultima si rivolge al Fondo di credito Ismea, dopo aver eseguito una valutazione sul merito creditizio del soggetto richiedente. La parte di mutuo erogato grazie ai Fondi Ismea genera un agevolazione la quale deve essere conteggiata ai fini del calcolo della equivalente sovvenzione lorda e della verifica del mancato superamento dei massimali di aiuto concedibili, così come stabiliti dalle norme europee e da quanto riportato nei bandi Questo intervento è attivo da pochi mesi ed è rivolto a operazioni di investimento nel settore agroalimentare eseguite da società di capitali. Esse hanno la possibilità di chiedere l intervento, diretto o indiretto, di Ismea per acquisire le forme di finanziamento necessarie alla realizzazione di progetti imprenditoriali finalizzati a sviluppare e/o consolidare la posizione dell impresa. Nel caso dell intervento diretto, l istituto acquisisce una partecipazione di minoranza temporanea nella società e può erogare un prestito partecipativo. In tabella 2 sono riportate le modalità di funzionamento del fondo d investimento del capitale di rischio, con particolare riferimento al massimale di intervento, al periodo di tempo nel quale le risorse finanziarie apportate da Ismea rimangono mobilitate all interno I finanziamenti pubblici agli investimenti sono concessi a spese pagate dell impresa beneficiaria e dall aliquota di copertura del finanziamento. Il fondo interviene anche in maniera indiretta attraverso la partecipazione minoritaria al capitale di fondi privati di investimento che operano nel settore agroalimentare, attraverso il finanziamento di progetti di sviluppo di impresa. La caratteristica fondamentale di questo strumento Ismea è che si rivolge a imprese nuove o già costituite, sane dal punto di vista finanziario, con progetti di investimento innovativi e suscettibili di produrre risultati positivi e caratterizzate da una struttura patrimoniale organizzata come società di capitali. 32 L Informatore Agrario 48/2012
TABELLA 2 - Il Fondo di investimento nel capitale di rischio Ismea Ragioni dell intervento Finalità e obiettivi Riferimenti normativi Soggetti beneficiari Condizioni generali Come interviene il Fondo Caratteristiche degli interventi Modalità di presentazione delle domande Bassa propensione al rischio degli investitori; Imprese sottocapitalizzate e con debito elevato; Scarsa informazione degli agricoltori Promuovere la nascita e lo sviluppo di nuove imprese; Ridurre i rischi dovuti a un eccessivo indebitamento; Favorire l espansione del mercato di capitali; Agevolare la creazione di nuova occupazione; Supportare gli investimenti delle pmi operanti nel settore agricolo, agroalimentare, della pesca e dell acquacoltura Decreto ministeriale 22 giugno 2004, n. 182 (regolamento che definisce i criteri di funzionamento e di gestione del fondo investimenti nel capitale di rischio per le imprese agricole e agroalimentari); Decreto legislativo del 27 maggio 2005, n. 100 (estende l aiuto anche alle imprese operanti nel settore della pesca e dell acquacoltura); Decreto ministeriale n. 206 del 11 marzo 2011 (adeguamento nazionale ai nuovi orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato) Le piccole e medie imprese (pmi) operanti sull intero territorio nazionale, nei settori agricolo, agroalimentare di prima trasformazione, della pesca e dell acquacoltura Le imprese beneficiarie devono avere: un quadro finanziario sano; un business plan articolato. Il Fondo non può effettuare operazioni finanziare: finalizzate al consolidamento di passività onerose; a favore di imprese in difficoltà finanziaria Il Fondo interviene a favore di imprese appena costituite e di società che devono realizzare progetti di espansione. L intervento può essere attuato secondo tre diverse modalità: assunzione di partecipazioni di minoranza (diretta); erogazione prestiti partecipativi (diretta); acquisizione di quote di partecipazione minoritarie di Fondi di investimento che intervengono nel finanziamento delle imprese (indiretta) Assunzione di partecipazioni di minoranza (diretto): intervento massimo 1,5 milioni di euro in un anno; partecipazione max 30-35% del capitale sociale; durata libera (mediamente 7-10 anni). Erogazione di un prestito partecipativo (diretto): intervento massimo 1,5 milioni di euro in un anno; il prestito erogato è < 30% dell intervento; il tasso massimo è quello di riferimento pubblicato sulla G.U. della Ce + 400 punti base; non viene richiesta nessuna garanzia. Fondo di fondi (indiretto): partecipazione < 50% del capitale dei fondi privati; fondi scelti con procedura trasparente di gara con bando aperto europeo Le richieste di intervento del Fondo, debitamente compilate e corredate dalla documentazione richiesta, vanno indirizzate a: Ismea Investimenti per lo sviluppo srl, Via Lancisi 29-00161 Roma. I contatti per presentare le iniziative sono: Segreteria societaria di Ismea investimenti per lo sviluppo srl (ISI) - Tel. 0685568441 - Fax 0685568566 Banca del Mezzogiorno ECONOMIA La linea di finanziamento Agricoltura 50 della Banca del Mezzogiorno è idonea per le piccole opere di miglioramento aziendale Gli agricoltori del Sud Italia hanno da poco una nuova possibilità di accesso al credito, con la nascita e l avvio delle operazioni da parte della Banca del Mezzogiorno, la quale è stata costituita nel 2008, dopo la cessione a Poste Italiane del 100% del Medio Credito Centrale. Il nuovo istituto ha l obiettivo di sostenere con specifiche linee di credito i progetti di sviluppo promossi dalle piccole e medie imprese, la cui sede legale ricade nelle Regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La Banca del Mezzogiorno mette a disposizione due tipologie di finanziamento a medio e lungo termine, entrambi distribuiti dal sistema degli uffici postali localizzati sul territorio. I due prodotti sono: la linea impresa, rivolta a tutti gli operatori dei settori economici (industria, artigianato, commercio, turismo e servizi) e la linea agricoltura, dedicata a imprese che svolgono attività nel settore primario o in settori a esso connessi. I dettagli sui servizi creditizi specifici per il settore primario sono riportati in tabella 3. Credito di conduzione Molte Regioni italiane ricorrono allo strumento del credito di conduzione in agricoltura, utilizzando a tal proposito specifiche leggi regionali che stabiliscono le modalità generali di funzionamento dell intervento. Generalmente sono emanati bandi annuali, con una dotazione finanziaria prestabilita. Tali bandi prevedono un periodo di apertura e chiusura dello sportello per la presentazione delle domande e contengono specifici criteri per selezionare le istanze da accogliere (sulla base della cronologia di presentazione delle domande e in funzione di specifici requisiti di merito). Generalmente il credito di conduzione 48/2012 L Informatore Agrario 33
ECONOMIA TABELLA 3 - Banca del Mezzogiorno Prodotti linea Caratteristiche prodotto agricoltura Agricoltura 50 Agricoltura Più Agricoltura Ipotecario Agricoltura Confidi Il mutuo destinato a finanziare investimenti ed esigenze finanziarie come: acquisto di macchine ed attrezzature; acquisto di bestiame; piccole opere di miglioramento aziendale; attività di pesca. importi da 10.000 a 50.000 euro; durata del finanziamento da 18 a 60 mesi; richiesta garanzia diretta del Fondo di Garanzia Sgfa-Ismea Il mutuo con durata fino a 8 anni, destinato a finanziare investimenti ed esigenze finanziarie come: delle attività agricole, agroalimentari, di pesca e di quelle connesse. importi da 50.000 a 500.000 euro; durata del finanziamento da 18 a 96 mesi; richiesta garanzia diretta del Fondo di garanzia Sgfa-Ismea Il mutuo ipotecario con durata fino a 15 anni destinato a finanziare investimenti collegati all attività aziendale come: dell attività agricole, agroalimentari, di pesca e di quelle connesse. importi a partire da 50.000 euro; durata del finanziamento da 60 a 180 mesi; richiesta garanzia ipotecaria su bene immobile con garanzia sussidiaria Sgfa-Ismea Il mutuo con durata fino a 5 anni, destinato a finanziare investimenti ed esigenze finanziarie come: delle attività agricole, agroalimentari, di pesca e di quelle connesse. importi (a partire) da 10.000 a 500.000 euro; durata del finanziamento da 18 a 60 mesi; richiesta garanzia Confidi contiene una componente di agevolazione a favore dell agricoltore beneficiario, trattata nell ambito del regime comunitario dell aiuto de minimis, in base al quale il limite massimo di contributo per gli agricoltori è pari a 7.500 euro nell arco di un triennio. Una delle ultime Regioni italiane ad aver aperto un bando per il prestito di conduzione è l Abruzzo, per operazioni di finanziamento di importo superiore a 25.000 euro per azienda (tabella 4). Le domande potranno essere presentate fino al prossimo marzo 2013. L intervento regionale si sostanzia nell abbattimento del tasso di interesse che le imprese beneficiarie devono pagare alle banche. A tale riguardo la Regione ha stanziato un importo di 1 milione di euro. Altri strumenti finanziari Oltre agli interventi descritti in precedenza, ci sono altre possibilità per favorire l accesso al credito delle aziende agricole. Tra quelle più diffuse si citano la Legge Sabatini che interviene erogando finanziamenti a tasso agevolato in caso di acquisto di macchine innovative; gli interventi da parte dei Consorzi di garanzia fidi, i quali sono spesso in grado anche di assicurare un tasso agevolato, allorché ci sia la possibilità di accedere a qualche forma di finanziamento pubblico, in genere attuato dalle istituzioni locali; gli interventi Ismea per la prestazione delle garanzie (Fondo di garanzia a prima richiesta e Fondo di garanzia sussidiaria); finanziamenti agevolati attivati attraverso specifici interventi regionali per determinate finalità, come la formazione delle scorte, il consolidamento delle passività onerose, l incentivazione all imprenditoria femminile, giovanile, ecc. Ermanno Comegna Luca Sidorini TABELLA 4 - Prestito di conduzione nella Regione Abruzzo In cosa consiste Erogazione di contributi in regime de minimis (limite massimo di aiuto 7.500 euro in tre annualità) in conto interessi a favore delle imprese agricole che contraggono prestiti a breve termine, per le necessità legate all anticipazione delle spese di conduzione aziendale Presentazione delle domande Entro il 31 marzo 2013, anche tramite i Confidi Beneficiari Imprese agricole (massimale aiuto 7.500 euro) e quelle attive nella commercializzazione e trasformazione di prodotti agricoli, in questo caso il massimale di contributo erogabile sale a 200.000 euro Per commenti all articolo, chiarimenti o suggerimenti scrivi a: redazione@informatoreagrario.it 34 L Informatore Agrario 48/2012