Comune: Località: Sondrio



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CODICE ID SITO/RITROVAMENTO: 1 SCAVO ARCHEOLOGICO DATI AMMINISTRATIVI Provincia: Comune: Frazione: Località: Sondrio Centro Storico Localizzazione: Esterno e cortile della Chiesa di San Pietro in via Roma. Mappale 187. Foglio 48. Posizionamento: Georeferenziato RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: 1:10.000 Foglio: d3a2 Coordinate: X: 582531.25 Y: 5113789.03 Quota: 840.00 m slm Sistema di Coordinate: Piane WGS 84, fuso 32 DATI AMBIENTALI Morfologia: Pianeggiante Geologia: Filladi e micascisti filladici Uso del suolo: Urbano Tipo di vegetazione/colture: Edificato Carta Geologica: Carta Geologica della Regione Lombardia 1:250.000 DATI ARCHEOLOGICI Tipologia del rinvenimento: Area archeologica pluristratificata con un edificio di culto ed un area funeraria. Incisioni presenti su alcune pietre del campanile. Giacitura: Primaria Stato attuale/luogo di conservazione: Stratigrafia in situ. Reperti conservati presso il Museo Valtellinese di Storia ed Arte di Sondrio. Descrizione: La chiesetta di San Pietro è in stile romanico, datata all'xi sec., con campanile a tre ordini di bifore e piccola abside volta a Sud. Durante i restauri con scavo per il drenaggio del perimetro esterno della chiesa è stata individuata una muratura (Est/Ovest con accenno di curvatura verso Est) in pietra e ciottoli legati con malta a Sud dell'abside e tagliata dalle fondamenta di questa: si tratta di un edificio religioso di cui non si avevano notizie con abside ad Est, orientamento rispettato dalle chiese più antiche. Addossata a questa, all'esterno, era una deposizione con struttura in pietre spaccate e malta povera, coperta di lastre di pietra, già violata in antico. L'area era stata poi rimaneggiata per fa-

re posto ad una fossa comune, databile (frammenti ceramici) al XVII sec. Altre sepolture sono state individuate lungo il lato Ovest. In occasione del progetto comunale di riallestimento della piazza antistante la chiesa di San Pietro sono state eseguite prospezioni georadar e quindi uno scavo programmato. L'indagine, che non ha raggiunto lo sterile, ha messo in luce 7 fasi di vita. Fase 1: edificio quadrangolare che viene ristrutturato. Fase 2: viene obliterato uno dei quattro muri dell'edificio; viene recuperato materiale tardoantico da una fossa. Fase 3: si aggiunge il basamento per una scala. Fase 4: disuso e crollo dell'edificio, materiali altomedievali. Fase 5: strato che sigilla la fase 4, la zona è adibita ad area cimiteriale, testimoniata da 7 tombe a fossa terragna, 5 di una fase più antica, con muri di recinzione. Fase 6: abbandono dell'area funeraria segnato da uno strato di obliterazione e dall'asportazione di uno dei muri di recinzione. Fase 7: resti di una recente legnaia, abbattuta per creare la piazza prima della Seconda Guerra Mondiale. Datazione: Età medievale ed età moderna Data di rinvenimento: 1987, 1994 Modalità di rinvenimento: Scavo archeologico di emergenza 1987. Scavo archeologico di programmato 1994. Alto Rischio VALUTAZIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA/CARTOGRAFICA La chiesa di San Pietro. Particolare di una pietra incisa sul campanile.

Vista dall alto dell area scavata davanti alla chiesa Planimetria generale con il posizionamento delle aree di scavo 1987 e 1994. OSSERVAZIONI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E D ARCHIVIO A.T.S. Faldone I BOTTURA A., MARIOTTI V. 1987, (SO). Chiesa di S. Pietro, in Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia 1987, p. 170 GARBELLINI G. 2007,. La terra, l arte, la storia, p. 199 e pp. 83-94 MARIOTTI V., SALSAROLA D. 1994, (SO), Piazza della chiesa di S. Pietro, in Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia 1994, p. 182

CODICE ID SITO/RITROVAMENTO: 2 SCAVO ARCHEOLOGICO DATI AMMINISTRATIVI Provincia: Comune: Frazione: Località: Sondrio Localizzazione: Via Roma. Mappale 187. Foglio 48. Posizionamento: Georeferenziato Centro Storico RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: 1:10.000 Foglio: d3a2 Coordinate: X: 582485.94 Y: 5113751.57 Quota: 840.00 m slm Sistema di Coordinate: Piane WGS 84, fuso 32 DATI AMBIENTALI Morfologia: Pianeggiante Geologia: Filladi e micascisti filladici Uso del suolo: Urbano Tipo di vegetazione/colture: Edificato Carta Geologica: Carta Geologica della Regione Lombardia 1:250.000 Tipologia del rinvenimento: Area archeologica pluristratificata Giacitura: Primaria Descrizione: Area pluristratificata. Datazione: Età pre/protostorica Data di rinvenimento: 1998 Modalità di rinvenimento: Scavo di emergenza. DATI ARCHEOLOGICI Stato attuale/luogo di conservazione: Stratigrafia in situ. Reperti conservati presso il Museo Valtellinese di Storia ed Arte di Sondrio.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO Alto Rischio DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA/CARTOGRAFICA Via Roma allo stato attuale Posizionamento dell area di scavo. OSSERVAZIONI A.T.S. FALDONE TEGLIO II RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E D ARCHIVIO

CODICE ID SITO/RITROVAMENTO: 3 SCAVO ARCHEOLOGICO DATI AMMINISTRATIVI Provincia: Comune: Frazione: Località: Sondrio Centro Storico Localizzazione: Via Roma, parcheggio dell Albergo Meden. Catastale. Foglio 38. Particelle 259, 577. Posizionamento: Georeferenziato RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: 1:10.000 Foglio: d3a2 Coordinate: X: 582608.97 Y: 5113802.99 Quota: 840.00 m slm Sistema di Coordinate: Piane WGS 84, fuso 32 DATI AMBIENTALI Morfologia: Pianeggiante Geologia: Filladi e micascisti filladici Uso del suolo: Urbano Tipo di vegetazione/colture: Edificato Carta Geologica: Carta Geologica della Regione Lombardia 1:250.000 Tipologia del rinvenimento: Area archeologica pluristratificata Giacitura: Primaria DATI ARCHEOLOGICI Stato attuale/luogo di conservazione: Stratigrafia in situ. Reperti conservati presso il Museo Valtellinese di Storia ed Arte di Sondrio. Descrizione: Il primo intervento nell area è consistito nell effettuazione di alcuni sondaggi esplorativi, al fine di valutare la potenzialità archeologica e la sequenza stratigrafica. Successivamente, nella particella 259, si è scavato in estensione su di una superficie complessiva di circa 480 mq. Lo scavo é praticamente stato condotto fino allo sterile in quasi tutta l area. In base ai dati di scavo, una primissima frequentazione dovrebbe ascriversi al Neolitico, come sembra suggerire il ritrovamento di un raschiatoio latero-frontale. Una vera e propria occupazione dell area avviene solo tra la fine dell età del Bronzo e l inizio dell età del Ferro, come dimostra la frequenza di vasi situliformi a tesa obliqua decorati ad impressioni sul bordo esterno e/o con cordone impresso. Dopo una fase di abbandono, corrispondente a depositi alluvionali, il sito viene frequentato nuovamente intorno al V

secolo a.c. Il ritrovamento di numerosi boccali tipo Breno, caratteristici della Valcamonica, testimonia gli stretti contatti tra le due valli all inizio della seconda età del Ferro. Particolarmente significativo è poi il ritrovamento di un frammento decorato a stralucido che ricorda le urne Golasecca IIB e che quindi potrebbe indicare dei contatti con la zona lariana. L abbandono dell area sembra essere riconducibile al V sec. a.c. le attestazioni successive, di età romana e alto medievale sono riferibili a poche tracce in giacitura secondaria. Datazione: Neolitico ed Età del bronzo Finale/Età del Ferro Data di rinvenimento: 2003, 2008 Modalità di rinvenimento: Scavo di emergenza. Alto Rischio VALUTAZIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA/CARTOGRAFICA Foto dell area di scavo durante i lavori: a sinistra un livello d uso; a destra il substrato sterile

Planimetria generale di scavo della Fase III corrispondente alla prima occupazione dell'area tra l'età del Bronzo Finale e l'inizio dell'età del Ferro. Posizionamento su Catastale dell area di scavo

OSSERVAZIONI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E D ARCHIVIO A.T.S. Faldone III CAIMI R., MARIOTTI V., REDAELLI M. 2008-2009, (SO), via Roma. Albergo Menden. Seconda campagna di scavo, in Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia 2008-2009, pp. 236-237 LINCETTO S., NICCOLI C. 2007, : nuovi scavi nel centro eponimo della valle, in MARIOT- TI V. (a c. di) 2007, Valtellia ricostruita, la memoria perduta, la memoria ritrovata, pp. 18-19 MARIOTTI V., CAIMI R., LINCETTO S., REDAELLI M. 2003-2004, (SO), via Roma. Albergo Menden, in Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia 2003-2004, pp. 201-204

CODICE ID SITO/RITROVAMENTO: 4 SCAVO ARCHEOLOGICO DATI AMMINISTRATIVI Provincia: Comune: Frazione: Località: Sondrio Centro Storico Localizzazione: Hotel Combolo, area del cortile, in via Roma n. 5. Mappali n. 220, 617. Foglio 48. Posizionamento: Georeferenziato RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: 1:10.000 Foglio: d3a2 Coordinate: X: 582511.47 Y: 5113772.43 Quota: 851.00 m slm Sistema di Coordinate: Piane WGS 84, fuso 32 DATI AMBIENTALI Morfologia: Pianeggiante Geologia: Filladi e micascisti filladici Uso del suolo: Urbano Tipo di vegetazione/colture: Edificato Carta Geologica: Carta Geologica della Regione Lombardia 1:250.000 Tipologia del rinvenimento: Area archeologica pluristratificata Giacitura: Primaria DATI ARCHEOLOGICI Stato attuale/luogo di conservazione: Stratigrafia in situ. Reperti conservati presso il Museo Valtellinese di Storia Ad arte di Sondrio. Descrizione: Scavo per verificare la fattibilità della realizzazione di un'aula congressi sotterranea. Non si è raggiunto lo sterile. Tutta l'area indagata era interessa da strutture di tipo abitativo, delle quali sono state identificate IX fasi diverse di uso, che testimoniano un'occupazione continuata nel tempo della zona. Fase preromana: materiali in situ con altri in giacitura secondaria risalenti all'età del ferro, con probabile risepoltura. Fase della prima età imperiale: livello d'uso e pavimentazione in acciottolato; materiale residuo di fine III-metà II sec. a.c. Fase romano imperiale: scavata su tutta l'area, utilizzo abitativo con costru-

zione in pietre e malta; residui di macellazione in loco, forse cortile interno; ceramica databile tra I e II sec. d.c., moneta di Massimiano (236-238 d.c.). Fase medievale: area utilizzata ad orto o giardino. Materiali residuali, tra cui terra sigillata nord-italica di I-II sec. e moneta di Settimio Severo (185 d.c.), oltre a ceramica basso-medievale ed emissione del Comune di Brescia (1186-1254). Fase rinascimentale: monete romane residuali, una di Costantino (337-341) e due di Costante (347-348). Si nota una continuità nell'orientamento Nord/Sud ed Est/Ovest delle strutture che, però, tra una fase e l'altra non vengono mai riutilizzate: le nuove strutture sono ogni volta direttamente costruite sui livelli d'uso e sulla rasatura di quelle della fase precedente. Si ipotizza che gli edifici di tutte le fasi fossero caratterizzati da strutture con alzati in materiale deperibile. Datazione: Età del Ferro, età Romana ed età medievale Data di rinvenimento: 1997, 2000, 2001 Modalità di rinvenimento: Scavo di emergenza. Alto Rischio VALUTAZIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA/CARTOGRAFICA L Hotel Combolo

Foto dello scavo archeologico durante i lavori e planimetria della Fase III Posizionamento delle aree scavate nelle tre campagne OSSERVAZIONI

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E D ARCHIVIO A.T.S. Faldone II MARIOTTI V. 1995-1997, (SO), Centro storico, in Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia 1995-1997, pp. 156-158 MARIOTTI V. 2001-2002, (SO). Albergo Combolo. Scavo archeologico, in Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia 2001-2002, pp. 136-137 MARIOTTI V. 2007, L abitato romano di, in MARIOTTI V. (a c. di) 2007, Valtellina ricostruita, la memoria perduta, la memoria ritrovata, pp. 26-27.

CODICE ID SITO/RITROVAMENTO: 5 SCAVO ARCHEOLOGICO DATI AMMINISTRATIVI Provincia: Comune: Frazione: Località: Sondrio Localizzazione: Cortile Interno del palazzo del Municipio. Posizionamento: Georeferenziato Centro Storico RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: 1:10.000 Foglio: d3a2 Coordinate: X: 582380.24 Y: 5113753.89 Quota: 840.00 m slm Sistema di Coordinate: Piane WGS 84, fuso 32 DATI AMBIENTALI Morfologia: Pianeggiante Geologia: Filladi e micascisti filladici Uso del suolo: Urbano Tipo di vegetazione/colture: Edificato Carta Geologica: Carta Geologica della Regione Lombardia 1:250.000 Tipologia del rinvenimento: Area archeologica pluristratificata Giacitura: Primaria DATI ARCHEOLOGICI Stato attuale/luogo di conservazione: Stratigrafia in situ. Reperti conservati presso il Museo Valtellinese di Storia ed Arte di Sondrio. Descrizione: In occasione della ristrutturazione del Palazzo del Comune di, tra Settembre e Novembre 1997, erano stati eseguiti controlli archeologici in un area di circa 50 mq, risultata ad altissimo rischio archeologico. Nel 1998 è stato effettuato un sondaggio su una superficie di circa 10 mq. Sono state riconosciute 4 fasi che attestano un occupazione dell area compresa tra l Età del Ferro e l età Romana Tardoantica. La Fase I attesta la presenza di un operazione di bonifica dell area e dell impostazione di un vespaio di pietre come piattaforma su cui si impostano alcune abitazioni relative alla successiva Fase

II-III. Nei livelli della Fase I è stato rinvenuto un frammento ceramico dell Età del Ferro, riferibile a un contesto residuale che indica un occupazione anche più antica dell area. La Fase III attesta la vita e l occupazione delle abitazioni durante il IV secolo d.c. La Fase IV e la Fase V corrispondono all abbandono dell area ed al suo livellamento successivo. Datazione: Età del Ferro/Età Romana Tardoantica Data di rinvenimento: 1997-1998 Modalità di rinvenimento: Scavo di emergenza. Alto Rischio VALUTAZIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA/CARTOGRAFICA A sinistra, vista generale del Municipio di oggi e a destra, scavo archeologico del 1998 durante i lavori.

Posizionamento dello scavo nel cortile del municipio. OSSERVAZIONI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E D ARCHIVIO A.T.S. TEGLIO. FALDONE II MARIOTTI V. 1995-1997, (SO), Centro storico, in Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia 1995-1997, pp. 156-158

CODICE ID SITO/RITROVAMENTO: 6 SCAVO ARCHEOLOGICO DATI AMMINISTRATIVI Provincia: Comune: Frazione: Località: Sondrio Localizzazione: Chiesa di Sant Eufemia. Posizionamento: Georeferenziato CTR: 1:10.000 Foglio: d3a2 RIFERIMENTI CARTOGRAFICI Quota: 850.00 m slm Centro Storico Coordinate: X: 582387.07 Y: 5113719.73 Sistema di Coordinate: Piane WGS 84, fuso 32 DATI AMBIENTALI Morfologia: Pianeggiante Geologia: filladi e micascisti filladici Uso del suolo: Urbano Tipo di vegetazione/colture: Edificato Carta Geologica: Carta Geologica della Regione Lombardia 1:250.000 Tipologia del rinvenimento: Edificio di culto pluristratificato Giacitura: Primaria DATI ARCHEOLOGICI Stato attuale/luogo di conservazione: Stratigrafia in situ. Reperti conservati presso il Museo Valtellinese di Storia ed Arte di Sondrio. Descrizione: All interno della chiesa sono stati effettuati alcuni sondaggi archeologici. I dati emersi sono ancora in fase di studio e di elaborazione in quanto le indagini sono tutt ora in corso. In fase preliminare è possibile sottolineare che sono venute in luce strutture appartenenti ad almeno tre chiese più antiche rispetto quella attuale. La più antica delle quali sembra potersi collocare provvisoriamente tra la fine del V e l inizio del VI sec. d.c.

Datazione: Età medievale ed età moderna Data di rinvenimento: 2012 Modalità di rinvenimento: Scavo archeologico. Alto Rischio VALUTAZIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA/CARTOGRAFICA Chiesa di Sant Eufemia

Scavo archeologico 2011-2012, le tre chiese individuate Posizionamento della Chiesa di Sant Eufemia Le indagini sono tutt ora in corso. OSSERVAZIONI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E D ARCHIVIO

CODICE ID SITO/RITROVAMENTO: 7 SCAVO ARCHEOLOGICO DATI AMMINISTRATIVI Provincia: Comune: Frazione: Località: Sondrio Localizzazione: Pra de la Resa. Mappali 337, 338, 211. Foglio 48. Posizionamento: Georeferenziato Centro Storico RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: 1:10.000 Foglio: d3a2 Coordinate: X: 582092,33 X: 582325.58 Y: 5113604.57 Y: 5113688.50 Quota: 840.00 m slm Sistema di Coordinate: Piane WGS 84, fuso 32 DATI AMBIENTALI Morfologia: Pianoro Geologia: Filladi e micascisti filladici Uso del suolo: Urbano Tipo di vegetazione/colture: Edificato Carta Geologica: Carta Geologica della Regione Lombardia 1:250.000 Tipologia del rinvenimento: Area archeologica pluristratificata Giacitura: Primaria DATI ARCHEOLOGICI Stato attuale/luogo di conservazione: Stratigrafia in situ. Reperti conservati presso il Museo Valtellinese di Storia ed Arte di Sondrio. Descrizione: Nel 1997 è stato effettuato un sondaggio preventivo in area libera che ha restituito ceramica comune di epoca tardo-romana, affine alle produzioni da fuoco diffuse nel bresciano e nell'area gardesana. Nel 2003, in occasione della costruzione di alcuni garage, è stato effettuato uno scavo estensivo che ha permesso di documentare 5 fasi insediative. Fase I: depositi colluviali al disopra del banco roccioso. Fase II (età protostorica): attività documentate da diverse buche, alcune interpretabili come focolari, muro di terrazzamento con livello d'uso ricoperto da crollo, sequenza di erosioni e accumuli limosi dovuti

al passaggio o alla stagnazione dell'acqua; piccolo forno (camera con diam. 0,68 m) con praefurnium sub-rettangolare, contenente frammenti ceramici e di ossa animali, al di sotto del quale un focolare più antico. Fase III (età protostorica): possibile suolo antico contenente frustuli di carbone, resti di una struttura e una buca con lati bruciati. Fase IV (età medievale): nell'angolo NO del cantiere è stato individuato un edificio di età medievale, costruito su un terrazzamento, con associati strati d'uso e di distruzione (incendio?); i muri sono costruiti con ciottoli e frammenti di pietra legati con malta giallastra; in sezione è visibile il successivo livellamento costituito da uno spesso strato di macerie e limo sabbioso. Fase V (età post-medievale): sconvolgimento dell'area dovuto all'azione dell'acqua, seguito da livellamento, al di sopra del quale viene costruito un canale per il deflusso delle acque; dopo la distruzione della struttura vi è un deposito di ceneri e carbone misto a limo, contenente un frammento ceramico di epoca recente. Fase VI (età moderna): livellamento dell'area con strati di macerie. Datazione: Età del Bronzo Finale/Età del Ferro, età Medievale ed età moderna Data di rinvenimento: 1997 e 2003 Modalità di rinvenimento: Scavo di emergenza. Alto Rischio VALUTAZIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA/CARTOGRAFICA Vista attuale di Pra della Resa.

Particolare di una sezione dello scavo del 2003 con in evidenza i livelli neri antropizzati. 1997 2003 Posizionamento delle aree di scavo del 1997 e del 2003.

OSSERVAZIONI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E D ARCHIVIO A.T.S. TEGLIO FALDONE II MARIOTTI V. 1995-1997, (SO), Centro storico, in Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia 1995-1997, pp. 156-158. BLOCKLEY P. 2003-2004, (SO), Località Pian della Resa. Scavo Archeologico, in Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia 2003-2004, pp. 200-201

CODICE ID SITO/RITROVAMENTO: 8 SCAVO ARCHEOLOGICO DATI AMMINISTRATIVI Provincia: Comune: Frazione: Località: Sondrio Via Fabio Besta Localizzazione: Cortile di Palazzo Besta, in via Fabio Besta, nella parte occidentale del centro di Posizionamento: Georeferenziato RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: 1:10.000 Foglio: d3a2 Coordinate: X: 581879.83 Y: 5113581.97 Quota: 830.00 m slm Sistema di Coordinate: Piane WGS 84, fuso 32 DATI AMBIENTALI Morfologia: Pianeggiante Geologia: Filladi e micascisti filladici Uso del suolo: Urbano Tipo di vegetazione/colture: Edificato Carta Geologica: Carta Geologica della Regione Lombardia 1:250.000 Tipologia del rinvenimento: Area archeologica pluristratificata Giacitura: Primaria DATI ARCHEOLOGICI Stato attuale/luogo di conservazione: Stratigrafia in situ. Reperti conservati presso il Museo Valtellinese di Storia ed Arte di Sondrio. Descrizione Le indagini archeologiche si sono svolte mediante l apertura di quattro sondaggi, tre di limitatissime dimensioni (2x1 m) ed uno di dimensioni maggiori (4x4 m circa). Sono state individuate 5 fasi di frequentazione, che attestano una frequentazione dell area dall Età del Ferro all età moderna

Datazione: Età del Ferro ed età moderna Data di rinvenimento: 1995 Modalità di rinvenimento: Scavo archeologico di emergenza. Alto Rischio VALUTAZIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA/CARTOGRAFICA Palazzo Besta. La facciata e i cortili e giardini interni.

Sondaggi per controllo archeologico nel giardino nel 1995. OSSERVAZIONI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E D ARCHIVIO A.T.S. Faldone I POGGIANI KELLER R. 1983, (SO). Palazzo Besta. Lavori di documentazione e allestimento dell Antiquarium Tellinum, in Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia 1983, p. 125 POGGIANI KELLER R. 1984, (SO). Palazzo Besta. Lavori di documentazione e allestimento dell Antiquarium Tellinum, in Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia 1984, pp. 157-158

CODICE ID SITO/RITROVAMENTO: 9 STELE PREISTORICA DATI AMMINISTRATIVI Provincia: Comune: Frazione: Località: Sondrio Palazzo Besta Localizzazione: Il frammento di stele è murato all interno di uno dei muri di Palazzo Besta. Posizionamento: Georeferenziato RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: 1:10.000 Foglio: d3a2 Coordinate: X: 581901.78 Y: 5113544.74 Quota: 830.00 m slm Sistema di Coordinate: Piane WGS 84, fuso 32 DATI AMBIENTALI Morfologia: Pianoro Geologia: Filladi e micascisti filladici Uso del suolo: Urbano Tipo di vegetazione/colture: Edificato Carta Geologica: Carta Geologica della Regione Lombardia 1:250.000 Tipologia del rinvenimento: Frammento di stele preistorica Giacitura: Secondaria DATI ARCHEOLOGICI Stato attuale/luogo di conservazione: In situ Descrizione: Piccolo frammento di stele preistorica reimpiegato come pietra da costruzione in una delle murature interne del cortile di Palazzo Besta, sopra il portico Est. Datazione: Età pre/protostorica Data di rinvenimento: 1983 Modalità di rinvenimento: Il frammento è stato identificato da R. Poggiani Keller.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA/CARTOGRAFICA Facciata di Palazzo Besta Il frammento di stele reimpiegato nella muratura OSSERVAZIONI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E D ARCHIVIO GARBELLINI G. 2007,. La terra, l arte, la storia, p. 202 POGGIANI KELLER R. 1984, (Sondrio).Palazzo Besta Lavori di documentazione e allestimento dell Antiquarium Tellinum, in Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia 1984, pp. 157-158

CODICE ID SITO/RITROVAMENTO: 10 STRUTTURE MURARIE DATI AMMINISTRATIVI Provincia: Comune: Frazione: Località: Sondrio Localizzazione: Sul piccolo promontorio a Sud del centro storico di. Posizionamento: Georeferenziato Centro Storico RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: 1:10.000 Foglio: d3a2 Coordinate: X: 582331.21 Y: 5113546.53 Quota: 893.50 m slm Sistema di Coordinate: Piane WGS 84, fuso 32 DATI AMBIENTALI Morfologia: Sommità di un dosso Geologia: Filladi e micascisti filladici Uso del suolo: Giardino pubblico Tipo di vegetazione/colture: Pineta Carta Geologica: Carta Geologica della Regione Lombardia 1:250.000 Tipologia del rinvenimento: Torre de li beli miri e castrum Giacitura: Primaria DATI ARCHEOLOGICI Stato attuale/luogo di conservazione: In situ Descrizione: La torre è collocata sulla sommità più alta del dosso prospiciente il centro abitato di ed ha base quadrata di probabile matrice romana. La torre è posta in posizione dominante su tutta la media Valtellina. È ipotizzabile che in origine dovesse far parte di un castrum più complesso di cui attualmente rimangono poche tracce. Datazione: Età medievale Data di rinvenimento:

Modalità di rinvenimento: Alto Rischio VALUTAZIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA/CARTOGRAFICA La torre di anche detta de li beli miri. OSSERVAZIONI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E D ARCHIVIO GARBELLINI G. 2007,. La terra, l arte, la storia, pp. 59-62 e p. 199

CODICE ID SITO/RITROVAMENTO: 11 REPERTI SPORADICI DATI AMMINISTRATIVI Provincia: Comune: Frazione: Località: Sondrio Localizzazione: Sul dosso della torre de li beli miri verso Est. Posizionamento: Certo Centro Storico RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: 1:10.000 Foglio: d3a2 Coordinate: X: Y: Quota: 890.00 m slm Sistema di Coordinate: Piane WGS 84, fuso 32 DATI AMBIENTALI Morfologia: Sommità di un dosso Geologia: Filladi e micascisti filladici Uso del suolo: Giardino pubblico Tipo di vegetazione/colture: Pineta Carta Geologica: Carta Geologica della Regione Lombardia 1:250.000 Tipologia del rinvenimento: Reperti di varie tipologie e monete Giacitura: Primaria DATI ARCHEOLOGICI Stato attuale/luogo di conservazione: Non in situ. La macina è conservata all Antiquarium tellinum di Palazzo Besta,. Descrizione: Vari rinvenimenti occasionali: - quattro monete romane, due asce in bronzo di età pre/protostorica, due lance provenienti da un campo ad est della Torre; - una macina protostorica del tipo a navicella con due manici a 3 m di profondità, a circa 50 m di distanza da un edificio ad uso rustico di proprietà della famiglia Cattani, poi demolito.

Datazione: Età del Ferro - Età romana Data di rinvenimento: 1881 e 1960 Modalità di rinvenimento: Occasionale; per quanto riguarda la macina il ritrovamento avviene da parte di M. Reggiani Rajna Alto Rischio VALUTAZIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA/CARTOGRAFICA Area ad Est della torre. OSSERVAZIONI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E D ARCHIVIO GARBELLINI G. 2007,. La terra, l arte, la storia, pp. 199-201 MUFFATTI MUSSELLI G. 1985, Rinvenimenti archeologici nelle valli dell Adda e della Mera, p. 92 PACE D. 1981, Reperti di arcaica specie molitoria sul monte Vellecetta, in Addua. Studi in onore di Renzo Sertoli Salis, p. 220 PACE D., SIMONELLI M. G., VALMADRE L. 1985, Escursione nell antichità della Valtellina: da a Grosio, p. 85 PACE F. 2007, nella documentazione dell Archivio di Davide Pace, in Notiziario dell Istituto Archeologico Valtellinese, n. 5, p. 78

CODICE ID SITO/RITROVAMENTO: STRUTTURE MURARIE 12 DATI AMMINISTRATIVI Provincia: Sondrio Comune: Frazione: Località: Riva, Ripa, via Strada Bela, salita San Silvestro Localizzazione: Al limitare settentrionale del borgo, quasi in cima alla salita San Silvestro, verso Sud/Est, all attuale civico n 23. Posizionamento: Georeferenziato RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: 1:10.000 Foglio: d3a2 Coordinate: X: 582306.87 Y: 5113920.21 Quota: 870.0 m slm Sistema di Coordinate: Piane WGS 84, fuso 32 DATI AMBIENTALI Morfologia: Versante Geologia: Filladi e micascisti filladici Uso del suolo: Urbano Tipo di vegetazione/colture: Edificato Carta Geologica: Carta Geologica della Regione Lombardia 1:250.000 Tipologia del rinvenimento: Castello Giacitura: Primaria DATI ARCHEOLOGICI Stato attuale/luogo di conservazione: In situ Descrizione: Il nucleo di case è indicato dalle fonti come parte di un sistema di fortificazione comprensivo l intera castellanza di ; il castello costituisce l estremità Nord del borgo. Sulla pietra sommitale dell arco di ingresso è presente una incisione a croce ricrociata due volte.

Datazione: Età medievale Data di rinvenimento: Modalità di rinvenimento: Analisi dei documenti d archivio Alto Rischio VALUTAZIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA/CARTOGRAFICA Sopra, la facciata del castello verso la salita San Silvestro; sotto, l ingresso con la pietra centrale sommitale del portale con la croce ricrociata. OSSERVAZIONI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E D ARCHIVIO GARBELLINI G. 2007,. La terra, l arte, la storia, p. 62

CODICE ID SITO/RITROVAMENTO: 13 INCISIONI RUPESTRI DATI AMMINISTRATIVI Provincia: Comune: Frazione: Località: Sondrio Localizzazione: via Verida Posizionamento: Incerto RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: 1:10.000 Foglio: d3a2 Coordinate: X: Y: Quota: 845.00 m slm Sistema di Coordinate: Piane WGS 84, fuso 32 DATI AMBIENTALI Morfologia: Versante Geologia: Filladi e micascisti filladici Uso del suolo: Incolto Tipo di vegetazione/colture: Prato Carta Geologica: Carta Geologica della Regione Lombardia 1:250.000 Tipologia del rinvenimento: Incisioni Giacitura: Primaria DATI ARCHEOLOGICI Descrizione: Affioramento roccioso con presenza di incisioni coppelliformi. Datazione: Non definita Data di rinvenimento: Ante 1985 Modalità di rinvenimento: Stato attuale/luogo di conservazione: In situ

VALUTAZIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO Medio Rischio DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA/CARTOGRAFICA Panoramica dell area con, in primo piano, l affioramento roccioso. OSSERVAZIONI Il sopralluogo non ha permesso di localizzare con precisione la roccia incisa; viene invece individuato un affioramento roccioso in gran parte coperto dall erba in un prato a Nord della strada, che potrebbe corrispondere alla roccia segnalata. La visibilità molto ridotta non rende tuttavia possibile avere con certezza la conferma di tale corrispondenza. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E D ARCHIVIO PACE D., SIMONELLI M. G., VALMADRE L. 1985, Escursione nell antichità della Valtellina: da a Grosio, p. 80

CODICE ID SITO/RITROVAMENTO: 14 DATI AMMINISTRATIVI INCISIONI RUPESTRI Provincia: Sondrio Comune: Frazione: Località: Credè, Sottocastello, Li Deli, Dele Localizzazione: Percorrendo la strada denominata Sotcastell che conduce a Ca Branchi da Palazzo Besta è presente una roccia montonata. L affioramento si trova a Nord di un sentiero sterrato che si trova a Ovest della strada principale, in un prato, subito al di sotto di Palazzo Ongania. Vicino all affioramento si trova un altra roccia incisa. Posizionamento: Georeferenziato RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: 1:10.000 Foglio: d3a2 Coordinate: X: 581742.75 Y: 5113427.72 Quota: 812.00 m slm Sistema di Coordinate: Piane WGS 84, fuso 32 DATI AMBIENTALI Morfologia: Terrazzo Geologia: Filladi e micascisti filladici Uso del suolo: Incolto Tipo di vegetazione/colture: Prato Carta Geologica: Carta Geologica della Regione Lombardia 1:250.000 Tipologia del rinvenimento: Incisioni Giacitura: Primaria DATI ARCHEOLOGICI Stato attuale/luogo di conservazione: In situ Descrizione: Sulla roccia sono presenti delle croci, mentre sull affioramento roccioso montonato circa 50 coppelle e canaletti. Datazione: Età pre/protostorica ed epoca cristiana

Data di rinvenimento: 1980 e Agosto 2005 Modalità di rinvenimento: L affioramento roccioso montonato viene individuato da Don M. G. Simonelli. Alto Rischio VALUTAZIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA/CARTOGRAFICA Sopra, l affioramento roccioso sotto Palazzo Ongania e sotto, la parte meridionale della roccia ancora visibile sotto il manto erboso. OSSERVAZIONI Durante il sopralluogo la roccia è risultata essere completamente ricoperta dal manto erboso e le incisioni non sono più visibili.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E D ARCHIVIO PACE D. 2005, Segnalazioni in breve, in Notiziario dell Istituto Archeologico Valtellinese, n. 3, p. 91 PACE F. 2010a,, località Sottocastello, in Notiziario dell Istituto Archeologico Valtellinese, n. 8, pp. 146-147

CODICE ID SITO/RITROVAMENTO: 15 STELE PREISTORICHE SCAVO ARCHEOLOGICO DATI AMMINISTRATIVI Provincia: Comune: Frazione: Località: Sondrio Caven Caven Localizzazione: Il sito di Caven si trova sul terrazzo dell omonima località. Al pianoro si accede tramite il sentiero archeologico attualmente segnalato che risale dalla provinciale che collega Tresenda a. Il ritrovamento avviene nella parte più interna del terrazzo, verso Nord/Est, vicino a dove si trova la mulattiera per Somasassa. Particelle Catastali: 329, 330, 332, 333. Foglio 78. Posizionamento: Georeferenziato RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: 1:10.000 Foglio: d3a2 Coordinate: X: 583229.25 Y: 5112821.84 Quota: 590.00 m slm Sistema di Coordinate: Piane WGS 84, fuso 32 DATI AMBIENTALI Morfologia: Terrazzo di versante Geologia: Filladi e micasisti filladici filladi quarzifere Uso del suolo: Coltivato Tipo di vegetazione/colture: Vigneto Carta Geologica: Carta Geologica della Regione Lombardia 1:250.000 DATI ARCHEOLOGICI Tipologia del rinvenimento: Tre Stele preistoriche e scavo archeologico Giacitura: Secondaria Stato attuale/luogo di conservazione: Non in situ. Conservate all Antiquarium tellinum di Palazzo Besta,

Descrizione: Tre stele integre vengono rinvenute alla profondità di circa 1,20 m in occasione dello scasso per l impianto di una nuova vigna da parte dei mezzadri fratelli Antonioli in un terreno di proprietà della famiglia Morelli Rajna. La prima stele, Caven 1 (1,20x1,00 m circa), e la seconda, Caven 2 (1,20x1,00 m circa), vengono interpretate come di carattere maschile, e presentano un vasto repertorio figurativo: dischi solari, pugnali con foderi, figure animali e coppie di asce ed alabarde; nel caso della stele Caven 2 è presente anche una figura umana. La terza stele, Caven 3 (0,80x0,50 m), rappresenta la così detta Dea Madre, una figura femminile simbolica costituita da un motivo superiore a disco affiancato da due cerchi minori e associato ad un collare (?) con a fianco due pendagli a occhiali. Tutte e tre le stele sono di granodiorite tonalitica, un tipo di roccia non presente in situ, ma residuo di un deposito morenico glaciale. Tra il 1998 e il 2003 sono state effettuate delle campagne di scavo archeologico da parte della Soprintendenza Archeologica della Lombardia volte ad analizzare l area di rinvenimento delle tre stele. Gli scavi hanno confermato la presenza di fasi di occupazione dell area durante l Età del Rame, contestuali alle tre stele e di fasi più tarde relative all Età del Ferro. Datazione: Caven 1: Eneolitico-fine della prima età del Bronzo (2.200-1.500 a.c.) Caven 2: Eneolitico-Tarda età del Bronzo (2.200-1.000 a.c.) Caven 3: inizio dell età del Bronzo (1.800-1.600 a.c.) Data di rinvenimento: Le stele vengono rinvenute nel Febbraio 1940 e gli scavi archeologici vengono condotti nel 1998, nel 2001, nel 2002 e nel 2003. Modalità di rinvenimento: Casuale, in occasione dello scasso per l impianto di una nuova vigna da parte dei mezzadri fratelli Antonioli. Gli scavi archeologici vengono programmati da parte della Soprintendenza Archeologica della Lombardia. Alto Rischio VALUTAZIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA/CARTOGRAFICA Veduta panoramica attuale del sito di Caven ad oggi.

Stele Caven 1 Stele Caven 2 Stele Caven 3 Rilievi (da CASINI S., FOSSATI A., SIMONELLI M. G. 2004b, p. 209, fig. 9). OSSERVAZIONI In seguito allo scavo archeologico del 15 novembre 1941, condotto dalla Soprintendenza Archeologica della Lombardia, sono venute alla luce anche altre due lastre (2,00x3,00 m circa) inornate, lasciate poi in situ. Tra il 1998 e il 2001 vengono condotti dei nuovi saggi esplorativi volti all individuazione dell esatta collocazione originaria delle stele; è evidenziata l esistenza di un terrazzamento con una struttura, un tumulo o una piattaforma, con un perimetro circolare di pietre infisse verticalmente nel terreno e una pietra adagiata sopra come segnacolo; è probabile che i monoliti incisi si impostassero su questo piano e fossero allineati. Questo complesso è stato interpretato come un area sacra cerimoniale, analoga a quelle della Valcamonica.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E D ARCHIVIO A.T.S. - Faldone I-II ANATI E. 1967, Arte preistorica in Valtellina, pp. 23-31 CASINI S., DE MARINIS R. C., FOSSATI A. 1995, Stele e massi incisi della Valcamonica e della Valtellina, in CASINI S., DE MARINIS R. C., PEDROTTI A. (a c. di), Statue-stele e massi incisi nell Europa dell Età del Rame, in Notizie Archeologiche Bergomensi, n. 3, p. 222, p. 234 e p. 244 CASINI S., FOSSATI A., SIMONELLI M. G. 2004b, Nuovi monoliti istoriati dello stile IIIA in Valtellina, in CASINI S., FOSSATI A. (a c. di), Le pietre degli dei. Statue-stele dell età del Rame in Europa. Lo stato della ricerca. Congresso internazionale, Brescia, 16-18 settembre 2004, in Notizie Archeologiche Bergomensi, n. 12, p. 195 e p. 204 DE MARINIS R. C. 1994, La datazione dello stile IIIA, in CASINI S. (a c. di), Le pietre degi dei. Menhir e stele dell Età del Rame in Valcamonica e Valtellina GARBELLINI G. 2007,. La terra, l arte, la storia, p. 199 e pp. 202-203 MAZZONI S. 2003, Intervento sul rinvenimento delle stele di Caven, in Notiziario dell Istituto Archeologico Valtellinese, n. 1, pp. 49-54 MAZZONI S. 2010, Maria Reggiani Rajna. Archeologia, arte e storia in Valtellina MUFFATTI MUSSELLI G. 1985, Rinvenimenti archeologici nelle valli dell Adda e della Mera, pp. 85-86 PACE D. 1969, Nuove acquisizioni antiquarie nel territorio di, in Opuscola Tellina, n. 1 PACE D., SIMONELLI M. G., VALMADRE L. 1985, Escursione nell antichità della Valtellina: da a Grosio, p. 79 e pp. 90-93 PACE F. 2007, nella documentazione dell Archivio di Davide Pace, in Notiziario dell Istituto Archeologico Valtellinese, n. 5, pp. 83-85 POGGIANI KELLER R. 1988, La preistoria valtellinese: vecchi e nuovi dati, in Il parco delle incisioni rupestri di Grosio e la preistoria valtellinese. Atti del I convegno archeologico provinciale (Grosio 1985), pp. 61-68 POGGIANI KELLER R., BAIONI M. 1998, (So). Località Caven. Sito di culto megalitico dell età del Rame reinsediato nell età del Ferro, in Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia 1998, pp. 25-27 POGGIANI KELLER R., BAIONI M. 2001-2002, (So). Località Caven. Area megalitica dell età del Rame con persistenze dell età del Ferro, in Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia 2001-2002, p. 26 POGGIANI KELLER R. 2004, Siti di culto megalitici e occupazione del territorio nell età del Rame in Valtellina e Valcamonica, in Bulletin Prehistoriques et Archeologiques Alpines, n. 15, p. 154 REGGIANI RAJNA M. 1941, Arte preistorica in Valtellina. La scoperta di incisioni su pietra, estratto dall Archivio Storico Valtellinese REGGIANI RAJNA M. 1973, Le stele di Caven in rapporto colle incisioni più recentemente scoperte, in Varenna (Ente Villa Monastero), pp. 11-14 REGGIANI RAJNA M. 1981, Il mondo delle stele preistoriche di, in Studi in onore di Renzo Sertoli Salis, pp. 231-250 SIMONELLI M. G. 2003, Pietre sacre, in Notiziario dell Istituto Archeologico Valtellinese, n. 1, p. 63 SIMONELLI M. G. 2005, I pittogrammi di Caven, in Notiziario dell Istituto Archeologico Valtellinese, n. 3, pp. 29-43 SOCIETÀ STORICA VALTELLINESE 2011, (Inventario dei toponimi valtellinesi e valchiavennaschi, n. 36), p. 208

CODICE ID SITO/RITROVAMENTO: 16 INCISIONI RUPESTRI DATI AMMINISTRATIVI Provincia: Sondrio Comune: Frazione: Caven Località: Rupe dell alveo, Rupe della vascula Localizzazione: La roccia 1 si trova, percorrendo il sentiero archeologico, appena usciti dal bosco dove il versante inizia a declinare verso Sud, nella posizione più occidentale del terrazzo, su una roccia affiorante inclinata verso Sud la cui parte visibile misura circa 8x10 m. La roccia 2 è una grande fascia di roccia affiorante montonata disposta in senso Est/Ovest, formata da più gradini che declinano verso Sud; si trova nella porzione Sud/Ovest del terrazzo di Caven, in mezzo ai vigneti, a Sud rispetto al sentiero archeologico. Posizionamento: Georeferenziato RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: 1:10.000 Foglio: Foglio: d3a2 Coordinate: Roccia 1 Roccia 2 X: 583110.02 X: 583171.31 Y: 5112716.43 Y: 5112747.08 Quota: 575 e 590 m slm Sistema di Coordinate: Piane WGS 84, fuso 32 DATI AMBIENTALI Morfologia: Terrazzo di versante Geologia: Filladi e micasisti filladici filladi quarzifere Uso del suolo: Roccia 1: incolto. Roccia 2: coltivato Tipo di vegetazione/colture: Roccia 1: limitare del bosco. Roccia 2: vigneto Carta Geologica: Carta Geologica della Regione Lombardia 1:250.000 Tipologia del rinvenimento: Incisioni Giacitura: Primaria DATI ARCHEOLOGICI Stato attuale/luogo di conservazione: In situ Descrizione: Due rocce con incisioni rupestri preistoriche. Sulla roccia 1, nella porzione occidentale è presente una grossa figura quadrata (0,15 m) sotto cui si trovano quattro rettangoli sol-

cati da linee, mentre in quella orientale si trovano altre incisioni poco visibili, un ascia martellinata e dei solchi. La roccia si articola in tre distinti settori (settore A, B e C) disposti su piani digradanti. Tutte le incisioni sono realizzate tramite martellinatura ed il motivo è di tipo geometrico-scutiforme, interpretato anche come figura topografica. Datazione: Età del Rame Data di rinvenimento: Marzo e Agosto 1974 Modalità di rinvenimento: Ricognizione archeologica di superficie del G.A.T. (Gruppo Archeologico Tiranese). Alto Rischio VALUTAZIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA/CARTOGRAFICA Panoramica della Roccia 1 Panoramica della Roccia 2 Particolari delle incisioni.

OSSERVAZIONI In fase finale di redazione del presente lavoro è stata segnalata da M. G. Ruggiero la presenza di altre due rocce incise in località Caven. La roccia Caven 3 è stata scoperta a A. Martinotti il 18 luglio del 2010 su una piccola placchetta della rupe sommitale della cresta rocciosa, ad una distanza di circa trenta metri a E della rupe dell Alveo (roccia 2). Presenta una grande figura rettangolare a contorno molto lacunosa (rappresentazione topografica) orientata in verticale e circondata da rettangoli più piccoli picchiettati e a contorno e sormontata in alto a sinistra da una serie di cinque bande rettangolari picchiettate disposte in verticale e tra loro molto ravvicinate (simili alle campiture degli scutiformi tipo Caven ). La roccia Caven 4 è stata scoperta a A. Martinotti il 26 luglio del 2010 su una piccola superficie mammellonata posta sulla punta di uno sperone roccioso a strapiombo sulla S.P. di. Presenta coppelle medio-piccole picchiettate a incavo emisferico (0,01-0,04 m) associate a rettangoli pieni ed ampie aree martellinate di forma quadrangolare incerta. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E D ARCHIVIO BERANDI G. 1974, Nei dintorni di trovate incisioni scutiformi, in Corriere della Valtellina - 22 giugno 1974 CASINI S., FOSSATI A., SIMONELLI M. G. 2004b, Nuovi monoliti istoriati dello stile IIIA in Valtellina, in CASINI S., FOSSATI A. (a c. di), Le pietre degli dei. Statue-stele dell età del Rame in Europa. Lo stato della ricerca. Congresso internazionale, Brescia, 16-18 settembre 2004, in Notizie Archeologiche Bergomensi, n. 12, p. 202-204 MARTINOTTI A. 2006, Simboli scutiformi e tradizione topografica in Valtellina, in Notiziario dell Istituto Archeologico Valtellinese, n. 4, pp. 59-61 PACE D., SIMONELLI M. G., VALMADRE L. 1985, Escursione nell antichità della Valtellina: da a Grosio, p. 116 PACE F. 2007, nella documentazione dell Archivio di Davide Pace, in Notiziario dell Istituto Archeologico Valtellinese, n. 5, p. 84

CODICE ID SITO/RITROVAMENTO: 17 STELE PREISTORICHE DATI AMMINISTRATIVI Provincia: Comune: Frazione: Località: Sondrio Caven Caven Localizzazione: Versante meridionale del colle di Caven, all inizio del sentiero che conduce al nucleo a- bitato della località. La stele Caven 4 si trova all inizio del bivio tra il sentiero archeologico, che risale il versante verso Nord/Est ed un sentiero delle vigne che prosegue verso Nord, a circa 0,50 m dall angolo, nel muro che segue il sentiero archeologico, inserita nel secondo corso a partire dal basso. La stele Caven 5 si trova poco distante, ai margini del sentiero nelle vigne. Posizionamento: Georeferenziato RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: 1:10.000 Foglio: d3a2 Coordinate: X: 582866.47 Y: 5112719.24 Quota: 480 m slm Sistema di Coordinate: Piane WGS 84, fuso 32 DATI AMBIENTALI Morfologia: Versante Geologia: Filladi e micasisti filladici filladi quarzifere Uso del suolo: Coltivato Tipo di vegetazione/colture: Vigne Carta Geologica: Carta Geologica della Regione Lombardia 1:250.000 Tipologia del rinvenimento: Due stele preistoriche Giacitura: Secondaria DATI ARCHEOLOGICI Stato attuale/luogo di conservazione: In situ Descrizione: Due stele preistoriche vengono rinvenute nell area meridionale del pianoro di Caven. La prima stele, Caven 4 (0,49x0,09/0,15 m circa), probabilmente di carattere maschile, presenta due pugnali di tipo Remedello, uno dei quali inserito nel fodero, una figura a-

nimale e delle linee probabilmente pertinenti ad un cinturone, mentre la seconda, Caven 5 (0,49x0,40 m circa), un alabarda foliata, due pugnali e la figura di uno stambecco, di difficile lettura a causa della superficie molto abrasa. Datazione: 2.800-2.400 a.c. (stile IIIA1) e 2.400-2.200 a.c. (stile IIIA2) Data di rinvenimento: 2004 e 2006 Modalità di rinvenimento: Ricognizione archeologica di superficie di A. Fossati. Alto Rischio VALUTAZIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA/CARTOGRAFICA Collocazione della stele Caven 4 reimpiegata in un muretto delle vigne. Particolare del frammento di stele Caven 4. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E D ARCHIVIO CASINI S., FOSSATI A., SIMONELLI M. G. 2004b, Nuovi monoliti istoriati dello stile IIIA in Valtellina, in CASINI S., FOSSATI A. (a c. di), Le pietre degli dei. Statue-stele dell età del Rame in Europa. Lo stato della ricerca. Congresso internazionale, Brescia, 16-18 settembre 2004, in Notizie Archeologiche Bergomensi, n. 12, p. 202-206 GARBELLINI G. 2007,. La terra, l arte, la storia, pp. 202-203 SIMONELLI M. G. 2009, : reperti stelici e massi incisi (1997-2006). Convergenze e divergenze con i coevi monumenti camuni, in Bollettino della Società Storica Valtellinese, n. 62, p. 12

CODICE ID SITO/RITROVAMENTO: 18 STELE PREISTORICHE DATI AMMINISTRATIVI Provincia: Comune: Frazione: Località: Sondrio Valgella Valgella Localizzazione: La stele Valgella 1 è rinvenuta reimpiegata come gradino nella vigna detta camp, di proprietà dei fratelli Triaca, lungo la mulattiera che da San Gervasio scende a Valgella, la stele Valgella 2 nella vigna bisuchina di proprietà di Lorenzo Marantelli e la stele Valgella 3 all interno di un altro muretto di terrazzamento. Posizionamento: Certo RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: 1:10.000 Foglio: Foglio: d3a2 Coordinate: X: Y: Quota: 470 m slm Sistema di Coordinate: Piane WGS 84, fuso 32 DATI AMBIENTALI Morfologia: Terrazzo di versante Geologia: Filladi e micasisti filladici filladi quarzifere Uso del suolo: Coltivato Tipo di vegetazione/colture: Vigneto Carta Geologica: Carta Geologica della Regione Lombardia 1:250.000 Tipologia del rinvenimento: Tre stele preistoriche Giacitura: Secondaria DATI ARCHEOLOGICI Stato attuale/luogo di conservazione: Non in situ. Conservate all Antiquarium tellinum di Palazzo Besta, Descrizione: Nella frazione di Valgella viene rinvenuta una stele integra (Valgella 1) e due frammenti (Valgella 3 e Valgella 3). La stele Valgella 1 (0,60x0,50 m circa) presenta delle incisioni a cerchi concentrici e linee simili a quellle della Dea Madre della stele Caven 3). Il frammento Valgella 2 (0,46x0,70 m circa) è invece caratterizzato dalla presenza di un fodero

di arma (o forse di un carro). Il frammento di stele Valgella 3, infine, presenta il motivo di una cintura a festoni e la figura di un alabarda. Datazione: Valgella 1: inizio dell età del Bronzo (1.800-1.600 a.c.) Valgella 2: età pre/protostorica Valgella 3: Media età del Bronzo (1.500-1.400 a.c.) Data di rinvenimento: Luglio 1965 (Valgella 1 e Valgella 2) e Settembre 1972 (Valgella 3) Modalità di rinvenimento: Le stele Valgella vengono rinvenute da D. Pace, la prima, Valgella 1, su segnalazione di G. Branchi. Alto Rischio VALUTAZIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA/CARTOGRAFICA Veduta generale dell'area di Valgella

Stele Valgella 2 Stele Valgella 3 OSSERVAZIONI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E D ARCHIVIO ANATI E. 1967, Arte preistorica in Valtellina, pp. 31-34 A.T.S. Faldone I CASINI S., DE MARINIS R. C., FOSSATI A. 1995, Stele e massi incisi della Valcamonica e della Valtellina, in CASINI S., DE MARINIS R. C., PEDROTTI A. (a c. di), Statue-stele e massi incisi nell Europa dell Età del Rame, in Notizie Archeologiche Bergomensi, n. 3, p. 244 GARBELLINI G. 2007,. La terra, l arte, la storia, pp. 202-203 MAZZONI S. 2010, Maria Reggiani Rajna. Archeologia, arte e storia in Valtellina, pp. 64-65 MUFFATTI MUSSELLI G. 1985, Rinvenimenti archeologici nelle valli dell Adda e della Mera, p. 87 PACE D. 1969, Nuove acquisizioni antiquarie nel territorio di, in Opuscola Tellina, n. 1 PACE D., SIMONELLI M. G., VALMADRE L. 1985, Escursione nell antichità della Valtellina: da a Grosio, pp. 94-96 PACE F. 2007, nella documentazione dell Archivio di Davide Pace, in Notiziario dell Istituto Archeologico Valtellinese, n. 5, p. 86 e p. 88 POGGIANI KELLER R. 1988, La preistoria valtellinese: vecchi e nuovi dati, in Il parco delle incisioni rupestri di Grosio e la preistoria valtellinese. Atti del I convegno archeologico provinciale (Grosio 1985), p. 68 POGGIANI KELLER R. 2004, Siti di culto megalitici e occupazione del territorio nell età del Rame in Valtellina e Valcamonica, in Bulletin Prehistoriques et Archeologiques Alpines, n. 15, p. 154 REGGIANI RAJNA M. 1973, Le stele di Caven in rapporto colle incisioni più recentemente scoperte, in Varenna (Ente Villa Monastero), pp. 14-16 REGGIANI RAJNA M. 1981, Il mondo delle stele preistoriche di, in Studi in onore di Renzo Sertoli Salis, pp. 239-240 e pp. 244-245 SOCIETÀ STORICA VALTELLINESE 2011, (Inventario dei toponimi valtellinesi e valchiavennaschi, n. 36), pp. 362-363

CODICE ID SITO/RITROVAMENTO: 19 STELE PREISTORICA DATI AMMINISTRATIVI Provincia: Comune: Frazione: Località: Sondrio Cornal Cornal Localizzazione: La stele viene rinvenuta reimpiegata in una vigna come gradino di una scala che sale verso un capanno degli attrezzi. Posizionamento: Certo RIFERIMENTI CARTOGRAFICI CTR: 1:10.000 Foglio: d3a2 Coordinate: X: Y: Quota: 630.00 m slm circa Sistema di Coordinate: Piane WGS 84, fuso 32 DATI AMBIENTALI Morfologia: Terrazzo di versante Geologia: Filladi e micasisti filladici filladi quarzifere Uso del suolo: Coltivato Tipo di vegetazione/colture: Vigneto Carta Geologica: Carta Geologica della Regione Lombardia 1:250.000 Tipologia del rinvenimento: Stele preistorica Giacitura: Secondaria DATI ARCHEOLOGICI Stato attuale/luogo di conservazione: Non in situ. Conservata all Antiquarium tellinum di Palazzo Besta, Descrizione: La stele Cornal 1 (0,87/0,93x0,43/0,45x0,35 m circa) presenta una figura molto simile a quella femminile della Dea Madre della stele Caven 3, composta da cerchi concentrici e linee. Datazione: Inizio dell Età del Bronzo (1.800-1.600 a.c.)