25. 2006/67 ma voi da che parte state? 13. 02. 06-18:27:06. PARTE SECONDA Berlusconi in campagna elettorale.



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PARTE SECONDA Berlusconi in campagna elettorale. l 11 febbraio, dopo un braccio di ferro col Presidente della Repubblica che ha spostato in avanti di 20 giorni o scioglimento delle Camere, per consentire a Berlusconi di fare approvare la legge che vieta alla Procure di ricorrere contro l assoluzione dell imputato in qualunque grado del processo e consente all imputato viceversa di affrontare tre gradi di giudizio, inizia ufficialmente la campagna per le elezioni 2006. sarà la più pazza campagna della storia democratica d Italia. 25. 2006/67 ma voi da che parte state? 13. 02. 06-18:27:06 è appena stato sciolto finalmente il parlamento, la campagna elettorale è cominciata ieri, ed è già catastrofe. come ad un segnale, i nostri candidati di sinistra hanno mollato Berlusconi e hanno cominciato ad azzuffarsi tra loro. ma come? fino a ieri attaccavano lui... sì, ma era per scaldarsi i muscoli. ora inizia la lotta vera: quella contro gli alleati. Marco Ferrando, esponente di Rifondazione Comunista, trova che sia il momento giusto per dichiarare al Corriere della Sera che l'autodeterminazione dei popoli giustifica l'uccisione degli italiani in Iraq e il povero D'Alema è costretto a chiedersi, davanti a Fini, "perché questo Ferrando voglia aiutare Berlusconi a vincere le elezioni". ma che li paghino? punto. io dei dubbi li ho, perché li posso considerare - e li considero - cretini, ma non fino a questo il vostro elettorato, cari candidati, vi chiede una cosa sola: di liberarci del Berlosco, di restituire a questo paese un minimo di onestà e un minimo di prospettiva. non vogliamo farci più spennare da lui, che ci toglie non solo la libertà del nostro tempo, ma col controllo monopolista della pubblicità e dei media anche i nostri soldi e che sta smantellando tutti i servizi sociali, cioè tutti i nostri diritti, perché via via che ci impoverisce possiamo comunque continuare a pagargli l obolo. per ottenere questo risultato siamo disposti a tutto: ad accettare che i pacs si chiamino spac o scap, che diate venti seggi a Mastella, che Di Pietro continui a usare il congiuntivo e Bertinotto i maglioni di kashemere; siamo perfino disposti a votarvi. ma voi smettetela di lavorare per lui!

si distingue come sempre Bertinotto, leninista pacifista. i leninisti, da sempre in minoranza (Bolscevichi in russo vuol dire proprio questo, e per loro essere minoranza è e resterà sempre un vanto ) vogliono come sempre - convinti di essere i migliori - imporre il loro parere a chi non lo gradisce proprio. ma almeno Lenin era disposto a fare la rivoluzione e a spargere il sangue per questo; Bertinotto, che si dice pacifista, sceglie nella sua ispirata furbizia la machiavellica invenzione - degna di Wil Coyote - della rivoluzione per via parlamentare. ecco l'esempio. io personalmente ho già detto varie volte che cosa penso della Val di Susa: il traforo si deve fare, a meno che non emergano davvero grossi rischi per la popolazione. così la pensa la maggioranza degli italiani, salvo leghisti, ecologisti e no-global, in tutto a far tanto il 10 %, che quindi dovrebbero rassegnarsi o combattere democraticamente per convincerci con argomenti migliori di quelli che hanno usato fino ad adesso o provare a fare una lista assieme alle prossime elezioni che abbia un programma con un punto solo: NON ALLA TAV! e vedere quanti voti prendono. ma gli altri, quelli che non sono contrari per principio al traforo, si distinguono tra coloro che vogliono il traforo comunque e a qualunque costo, e quelli che vogliono seriamente raggiungere il consenso della popolazione del posto e verificare le condizioni di sicurezza. oggi la scelta è se il traforo lo deve fare Berlusconi o Prodi, non si vota il traforo - sveglia! non stiamo facendo il referendum sulla Val di Susa! - stiamo scegliendo il capo del governo. ma che cosa volete che importi questo a chi ha l'orgoglio bolscevico della minoranza! Bertinotto ha scelto la via del leninismo parlamentare: stare dentro uno schieramento dove sei comunque minoranza e cercare di imporre il tuo punto di vista prima lì e poi anche al resto. governare col 5%: il sogno di tutti i puri e duri, convinti che quanto più sei puro e duro, tanto più alla fine la massa ti segue. se poi la massa, accorgendosi del giochino, ti dovesse invece mollare oppure per ribellione votare dall'altra parte? che importa? i comunisti di Lenin hanno sempre ragione lo stesso. ci si siede, fumando la pipa col cashemere, e si aspetta la prossima rivoluzione. io, che sono uno che sta nella massa, dico che alle elezioni si va per scegliere chi ci governa e per stabilire se dà più garanzie di una gestione corretta della TAV (che comunque si farà, perché l alternativa è uscire dall Europa). imbecilli! e comunque sputtanare l alleanza prima ancora che parta per un problema come questo è da a questo punto passo alle profezie, che tanto non azzecco mai. l Italia è un paese di destra, è il paese più reazionario d Europa, in ogni campo. per esempio alle elezioni di ottobre in Germania sinistra moderata ed equivalenti di Bertinotto hanno deciso di non avere niente in comune. e comunque Schroeder è arrivato da solo allo zero virgola qualcosa dalla Merkel; in Italia uno schieramento del genere porterebbe immediatamente al trionfo indiscusso del Berlosco. quindi ce li dobbiamo tenere proprio tutti per sperare di farcela: i radicali, che sono l equivalente di destra di Rifondazione, i Di Pietro, i Mastella, il partito dei consumatori, ed è vero che il tutto fa l armata Brancaleone. in questi due mesi l elettorato cercherà di capire (spero) che cosa può aspettarsi da una parte e dall altra e se capirà che da una parte non può aspettarsi niente, non voterà da quella parte, oppure non andrà a votare. è quello che il Berlosco ha già capito: infatti la sua campagna elettorale è tutta qui: spaventare i suoi e chiamarli al voto e stomacare quelli di sinistra e tenerli lontani dalle urne, dicendo che i loro candidati sono disonesti. tanto i suoi, mica li spaventi dicendogli la stessa cosa: lo sanno già! e gli va benissimo così lo stesso. il vero zoccolo duro oggi sono gli elettori di destra, che voteranno compatti senza un rimorso per l evasione fiscale, lo smantellamento dei diritti degli altri, la precarietà per i disgraziati e i privilegi per i privilegiati. a questo punto la sconfitta della sinistra è quasi fatta, e io non sono ottimista sulla società italiana profonda. ma siccome altri 5 anni Berlusconi sarebbero una catastrofe, la prospettiva vera sulla quale stanno scommettendo tutti quelli che contano qualcosa e che però non vogliono sbilanciarsi nè rischiare niente, e quello che ci si può aspettare se le cose vanno davvero bene, è il pareggio. la camera alla sinistra e il senato alla destra. ma, guardate bene che non è detto: pareva, qualche mese fa, e il Berlosco ci fece la sua legge elettorale per questo, per arrivare almeno a questo, ma i nostri candidati stanno lavorando troppo bene. troppo bene per lui, intendo. allora: pareggio? vediamo che cosa succede in questo caso.

che si torni a votare lo si dice adesso, non è successo neppure in Germania, dove la differenza era di soli tre deputati. ci si mette attorno a un tavolo e si contratta. a questo punto la sinistra si libera di Prodi e del suo partito democratico, una inutile scocciatura che rischierebbe di decimare la burocrazia politica che campa dei cento partitini, e la destra si libera probabilmente del Berlosco (almeno spero). rimangono Casini, Fini, con mezzo partito, Rutelli e Fassino: maggioranza risicata. Capo del governo? Veltroni, si è già candidato, praticamente. ma Forza Italia, la Lega e gli altri si avvicinano al 30 per cento; sinistra dei DS, Rifondazione e Verdi fanno un altro 15 %. sarà duro governare anche così. lifeknow 13.02.06 @ 23:01 Ho una paura fottuta che capiti proprio questo... La fratturazione che porta la sinistra a questo è fastidiosamente ripetitiva... lifeknow 13.02.06 @ 23:12 PS. Devo per la prima volta contrariarti... Sulla questione TAV ho un idea diversa, ti invito a leggere il mio prossimo post contenente un pensiero di A. Di Pietro sulla questione... e Avevo già trattato questa questione all'uscita della notizia sui telegiornali... ragazzi, è rinata la DC, vi rendete conto? Pace, Life niente PACS, la riforma della scuola resta così, le leggi sul lavoro anche, si tira in qualche modo a campare per evitare il collasso, che comunque è sempre più chiaramente nelle nostre prospettive. e ci toccherà anche dire che è il male minore allora, Bertinotti che candida Luxuria e fa casino sulla Val di Susa, secondo voi da che parte sta? ha sentito aria di pareggio e vuole piuttosto il trionfo del Berlosco? gli ha già regalato 5 anni di governo la prima volta. che ci riesca anche la seconda? zoccolandia 14.02.06 @ 08:28 Bortocal... te l'ho già detto una volta... non farti strumentalizzare... non è che quelli di sinistra lavorano per berlusconi... ma lui ha imposto una linea editoriale molto chiara... che ci vuole a mettere in risalto le piccolissime screpolature, tu lo dimostri apertamente... quando lui è un buco nero ambulante? le persone di sinistra devono sapere che tutto quello che dice il tuo nemico ed i suoi alleati (T.V.) è inutile e non dovrebbero neanche stare a sentirlo ed accettare le polemiche... La confusione LUI la sa usare... Bertinottolo è un pover uomo... non facciamogliene una colpa... avrà i suoi buoni motivi per fare così, costano i maglioncini di cachemire, mica glieli paghi tu???

26. 2006/71 da confessioni di un blogghista pentito 14. 02. 06-22:58:02 ( ) di questa giornata per ora ho solo due riflessioni da proporvi. la prima riguarda la mia presunta "berlusconite". il termine è usato anche da persone che non paiono particolarmente filoberlusconiane, ma che sono quasi irritate lo stesso da coloro che - come me - continuamente sottolineano i guasti della semidittatura nella quale stiamo vivendo. naturalmente, in questo caso, responsabili di questa sgradevole percezione di essere sotto dittatura diventano coloro che mettono in guardia da lei e la fanno notare, non coloro che la esercitano. 27. 2006/75 i tristi sintomi della berlusconite 16. 02. 06-08:23:20 valmontxx 15.02.06 @ 16:08 È da fessi non capire che l'unico modo per eliminare il berluscotto è necessaria la tazza di latte... è sicuro che quel piccolo uomo smaniaoso ed affamato di gloria ci si butterebbe dentro da solo! La sinistra italiana non doveva fare nulla per eliminarlo, Berluscotto è il peggior nemico di se stesso e la sua fame lo avrebbe tradito... qualsiasi "fesso" ci sarebbe riuscito e lo avrebbe capito... ma in italia è diverso, non c'è libertà di cognizione e ne segue una paura folle che scatena il panico e fa gridare allo scandalo! Ma lo scandalo è talmente evidente che risulta superfluo gridarlo! niente dimostra meglio una dittatura in atto che la volontà dei piccoli uomini di non essere disturbati nel loro conformismo e la facilità con cui la massa trova naturali situazioni e comportamenti che a chiunque sia esterno a quel clima appaiono paradossali e inaccettabili. continua" e chi vive all'estero come me (o preferite dire in esilio?) ha una molta maggiore naturalezza nel riconoscere questa situazione: quasi ogni giorno io mi ritrovo di fronte allo stupore per la "berlusconite" dell'italia, non per la mia. comunque il paradosso è questo, capite? che la berlusconite ce l'ha - secondo i più degli italiani - non chi si è talmente assuefatto che vive il berluscone senza accorgersi (e questo vale ovviamente soprattutto per i giovanissimi, ai quali manca l'esperienza di una vita libera diversa), ma quelli che la berlusconite non l'hanno e colgono ancora i sintomi della malattia. (tra un pò si vedrà che forse Montanelli era troppo ottimista quando diceva che gli italiani si sarebbero liberati di berlusconi dopo averlo provato; a moltissimi italiani invece Berlusconi piace proprio ed è l'uomo dei LORO sogni). ( ) anche Montanelli pensava che gli italiani si sarebbero stufati da soli di Berluscone, e perfino Caterina Caselli ci invitava a provarlo dicendo che se non ci fosse piaciuto lo avremmo poi rimandato alla Fininvest o al Milan. purtroppo non è così. il Berluscone dà assuefazione e dipendenza. è come le ciliegine: ogni Berluscone tira l'altro e più lo mandi giù più ti fa venire sete, come la Coca Cola. così più il Berluscone si fa vedere in televisione più lo si vorrebbe vedere ancora. prima di ogni trasmissione, sui titoli di testa dovrebbero fare scorrere: "nuoce gravemente alla salute". infatti Berluscone è contagioso e diffonde, come ha detto Benigni ieri, la sacra sindrome. ammetto che tra le manifestazioni di questa malattia mentale che fa concorrenza al morbo della mucca pazza ci stanno i comportamenti di alcuni tipi con gli occhiali, come me, che si ritengono indenni, ma si esibiscono in fastidiosi deliri ossessivi. ma gli altri? il 50% degli italiani che non arriva alla fine del mese, ma lo vorrebbe ancora? quelli che accettano soltanto di ascoltare la ripetizione di trucchi ed inganni che dovrebbero essere manifesti? ma se per molto meno hanno messo sotto processo la Vanna Marchi!

28. 2006/76 i tristi sintomi della berlusconite n. 2 16. 02. 06-22:23:50 allegri, ragazzi! la berlusconite ce l'ha anche il berluscone... non sono solo io (e altri malmostosi come me) ossessionato da lui, ma anche lui, perfino lui, Berlusconi stesso intendo, è ossessionato dal berluscone! a parte ogni scherzo, prendete questo fastidioso post - che vuole soltanto fare sorridere con le sue comparazioni pradossali e le sue sineddochi acrobatiche - come una costruttiva dimostrazione della libertà di critica che c'è in Italia. o almeno nel mio blog in chiusura (forse). "makalu 16.02.06 @ 08:56 Condivido quanto scritto, ma quando ho letto di Caterina Caselli però mi è venuta in mente la vignetta di Altan dove uno dei due personaggi infilava un ombrello nel c..o dell'altro con il fumetto: "Provi, se poi non le piace tra cinque anni lo togliamo". I cinque anni sono passati, anche se son sembrati 50 (almeno a me) e io ho la sensazione che l'ombrello in questo lungo periodo l'abbiano anche aperto, proprio lì dove era stato messo... una cosa mi ha messo così di buon umore: leggere le sue dichiarazioni incredibili e allucinanti di oggi nella logica del berluscotto suggerita da valmontxx. oggi Berlusconi ha dichiarato - e i giornali non fanno altro che riportare quello che dice lui - alla mattina che i sondaggi di una società americana lo danno in vantaggio (ma si è subito saputo che si tratta di una società che si fa pagare non per fare sondaggi veri, ma per fare guerra psicologica) e al pomeriggio di essere preoccupato "anche per una certa capacità di modificare i risultati elettorali, che appartiene ad una certa parte politica, e cosa a cui stiamo cercando di porre rimedio". dire che in uno dei paesi che dovrebbero essere leader dell'europa le elezioni siano decise dai brogli, o getta merda sull'immagine del paese o getta merda su chi la dice, lascio decidere a voi da che parte la butta il vento... Spero che adesso lo si tolga, magari chiudendolo prima che poi il berluscone, dopo avere cambiato la legge elettorale a tre mesi dal voto, per cercare di assicurarsi comunque una maggioranza, adesso preannunci rimedi contro i conteggi che potrebbero vederlo in minoranza lo stesso, è cosa che fa tremare Pitagora e Archimede. Anche se negli ultimi tempi si è fatta strada la sensazione che gli italiani, come indichi tu, si siano assuefatti e non ne possano più farne a meno, non vorrei quindi che l'ombrello fosse sostituito da un ombrellone :-))" ahi ahi ahi. ho scritto Caterina Caselli, ed era Iva Zanicchi. ho sbagliato ed ho indotto in errore. grazie comunque dello spiritoso intervento. sto per gridare tutta la mia indignazione con voce resa roca da questa orrenda berlusconite che rischia ormai di diventare cronica, ma... ma, messo il berluscotto nel latte e facendolo sciogliere dolcemente, come suggerisce valmontxx, tutto questo significa una cosa sola. che di queste fesserie bisogna ridere perché uno che comincia a gridare alle elezioni truccate due mesi prima che si facciano è uno che sa già di perderle.

29. 2006/81 l incapace 18. 02. 06-09:01:29 sempre più la realtà supera la fantasia, e questo è grave, è grave ragazzi. vivi. siamo entrati in un periodo drammatico - rendiamoci conto - e non è chiaro se ne usciremo ma fatemi andare con ordine. "Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ritenendo il comportamento del senatore Calderoli in contrasto con la linea del governo, ed evidentemente incompatibile con incarichi istituzionali, lo ha invitato a rassegnare le dimissioni". (comunicato ufficiale) "Mi importa relativamente. Non ho niente da dichiarare, ne ho le scatole piene" (dichiarazioni alla stampa di Calderoli) "Non posso forzare Calderoli a dimettersi. Tant'è vero che abbiamo fatto una modifica della Costituzione per dare in futuro al premier il potere di dimettere i ministri". (dichiarazioni alla stampa di Berlusconi). esempio di dialogo tra altissime cariche dello stato. Calderoli è il ministro responsabile della riforma della Costituzione. a che punto... ma lasciamo perdere la frustrazione e la vergogna. ci risiamo col ritornello che Berlusconi ha usato sei mesi per proteggere Fazio. intendiamoci, quello che dice Berluscono è tecnicamente vero. in senso stretto il Presidente del Consiglio non può oggi revocare giuridicamente l'incarico a un ministro, secondo la attuale Costituzione italiana. politici. ma un Presidente del Consiglio non ha a disposizione strumenti solamente giuridici, ma anche è non solo un notaio della legge, ma anche un uomo di potere. e un capo del governo che non riesce a far dimettere un ministro incapace e pericoloso con strumenti politici è un incapace o un complice. l'ho detto e l'ho scritto nel caso di Fazio e lo ripeto anche qui: Berlusconi non sa fare il suo mestiere oppure finge di non saperlo fare quando secondo lui non gli conviene prendere certe posizioni. in ogni caso una via tecnica esiste anche oggi, eccome, e non c'era per niente bisogno di cambiare la Costituzione!

il capo del governo non può revocare un ministro, ma il Parlamento sì, con una mozione di sfiducia personale. (ed è anche molto più giusto che sia così, visto che il Parlamento ha votato la fiducia proprio a quel governo lì, con quel ministro lì, e se il Ministro deve ritirarsi non è un problema interno del governo e del suo capo, ma il Parlamento che rappresenta il popolo deve dire se è d'accordo con questo ritiro e se dopo la revoca del ministro ha ancora fiducia nel governo e nel suo capo). quindi, se Berlusconi vuole liberarsi del ministro dell'odio contro gli immigrati, faccia riunire il Parlamento e il suo partito voti assieme all'opposizione una mozione di sfiducia individuale a Calderoli. (ma a questo punto salta il suo accordo con la Lega e per lui non ci sono più speranze di rilezione, ecco perchè non lo fa!) del resto, se fosse vera questa impossibilità assoluta che dice Berlusconi, perchè Fini gli chiede esattamente di fare quel che Berlusconi dice di non poter fare? Fini ha dichiarato a proposito di Calderoli: "Beh, se rifiuta l'invito del presidente del Consiglio, Berlusconi ha solo una strada: gli deve revocare l'incarico". anche Fini sbaglia tecnicamente o forse il giornalista ha riportato le sue parole frettolosamente e in maniera imprecisa. la strada resta quella di sopra. se poi Berlusconi non fosse capace di trovare una strada per far dimettere Calderoli, c'è un'ultima possibilità aperta per lui: si deve dimettere tutto il governo, Fini compreso. questo sì che è tecnicamente possibile! preciso che oggi non sto parlando per paradossi: la responsabilità degli atti dei ministri è dell'intero governo e del presidente del consiglio. se il ministro, che ha compiuto nelle sue funzioni degli atti inaccettabili, non si dimette e il capo del governo è incapace di liberarsi di lui, si deve dimettere il capo del governo, perchè è comunque responsabile degli atti dei suoi ministri. del resto, se Calderoli fa il ministro mica è colpa dei comunisti. l'unico governo possibile secondo Berlusconi - i post lunghi non li legge nessuno. mi fermo qui con questo, ma... continua. è Berlusconi che lo ha fatto ministro ed è Fini che lo ha tollerato. la colpa della situazione è "dei signori della destra", per usare la frase carica di odio e disprezzo calderoliano che Berlusconi usa di solito verso i suoi avversari politici e che qui è detta senza odio e senza disprezzo, solo perchè Berlusconi e Fini sono davvero i signori e padroni di questa destra indegna. e se a questo punto in Italia qualche matto fanatico fa una strage in grande con chi ce la pigliamo? prima di tutto coi fanatici, naturalmente, ma con i fanatici di tutte le risme... poi anche con l'incapace.

30. 2006/88 cinque anni di risate 21. 02. 06-22:20:15 non lo so davvero se Berlusconi rivincerà le elezioni un altra volta; so solo che è riuscito a ridiventare il protagonista della campagna elettorale, come 5 anni fa, e questo da solo è già un segnale. ma se la gente in Italia ragionasse anziché sognare di andare a vivere all estero - dove effettivamente si vive molto meglio che in Italia (in genere) -, penserebbe come cambiare le cose, piuttosto. mi pare anche impossibile che un paese direttamente spogliato dal suo capo del governo (non si è mai vista una cosa simile nella storia) lo rivoti, magari anche solo tappandosi il naso, rinunciando alla fine a farsi i conti in tasca. tuttavia, anche se Berlusconi dovesse alla fine essere sconfitto, questo non significherà certamente la fine del berlusconismo, così come Mani Pulite palesemente non segnava la fine della corruzione nel nostro paese, ma solo l ascesa di una nuova generazione di saccheggiatori. questa è l'unica previsione sicura che mi sento di fare. comunque, chi non ha dubbi sulla vittoria è l Umberto: Io non sto a dar retta ai sondaggi, non l'ho mai fatto, ma credo che alla fine vinceremo. Non so se per meriti nostri o demeriti altrui... Alla fine sono convinto che Berlusconi vincerà perché la gente lo confronta con Prodi e lo trova più simpatico. Prodi è tetro. Io vado a naso e noto che anche della gente che è stata in passato contro Berlusconi adesso lo trova simpatico". Bossi stesso, per esempio! "Perché le cose vanno così, la gente ha mille problemi e vuol vedere qualcuno che la rassereni un pò e magari la faccia sorridere". proprio come nel 2001; infatti, con Berlusconi ci siamo fatti 5 anni di risate e non abbiamo ancora smesso di divertirci. anche se i comici più divertenti ci ha impedito di vederli perchè erano comunisti, poi a raccontare le barzellette e a fare ridere tutta Europa ci ha pensato lui. lo dicevo io che l Unione doveva candidare Celentano valmontxx 22.02.06 @ 11:12 i sogni, i desideri sono più forti dei numeri e della razionalità. Ma in un paese dove l'arte prevale sulla razionalità e la religione prevale sulla scienza... la tv, quindi il berluscotto, prevale sui giornali... Ma confido nel latte, in un latte artistico e divino quello che Kubrik chiamava Latte più in arancia meccanica, che possa ridendo a suon di barzellette, facendo saltelli e sceneggiate, disciogliere il temerario inzuppatore mascherato. Le "cammellate" non piacciono a nessuno e piuttosto che assistere ad un tricche-ballicche show, divertente quanto autentico, gli "italiani" sotto il richiamo di Totò, nostalgici e sognatori, recupereranno la memoria storica che hanno seppellito a suon di Verissimo e Costume National. memoria che gli permetterà di fare la cosa giusta o di punire i sognatori lasciandoli nella loro stessa shit per trovare una pace fuori dai confini nazionali... Seriamente... O ragionate, almeno per questa volta... Oppure ve li risolvete da soli i vostri guai... Fatti vostri... e se le persone scapperanno dall Italia, gli imprenditori sicuramente faranno il loro... Gente... se volete rimanere con i vostri sogni, sotto un bellissimo cielo stellato, senza soldi e senza altre speranze che vincere al super enalotto... votalelo... altrimenti, se non volete rimanere decimati dall'influenza dei "polli", la nuova Berlusconite..., NON continuate a sognare. PS: quando ho saputo che Monica Bellucci era amica di Emilio Fede... ha perso un ammiratore... Da bellissima donna, si è trasformata in un concetto tanto temuto dalla nostra Maluna, quello della scatola vuota.

31. 2006/93 Marilyn affittata dal berluscone 03. 03. 06-22:12:01 la 53.991esima copia la comprò lo zio di Berluscone per mandarla via posta in Italia al nipote, pare. l ho sentito e visto orecchie e occhi mi dicevano la stessa cosa: che patologico bugiardo, e poi che volgarissime bugie io ho ricevuto anche da un mio zio che era un emigrato italiano qui in America anche il primo calendario di Playboy. qualcuno mi sa dire se quest uomo ha avuto davvero uno zio d America? qualcuno mi sa dire se nei primi anni 50 è pensabile che uno zio, sia pure d America, mandi al nipote di 15 anni un regalo simile? in qualunque famiglia per bene di quei tempi il giornale sarebbe stato sequestrato al ragazzino e lo zio sarebbe stato invitato a smettere di scrivergli. il Berluscone era già famoso ho la notizia direttamente da un mio amico che ha conosciuto tra i Salesiani di Milano un suo vecchissimo insegnante di allora - per passare i compiti ai compagni di classe a pagamento. quel ragazzo, che mostrava già da allora il suo prodigioso senso degli affari, che cosa pensa di fare dello spiritoso regalo dello zio, che la famiglia evidentemente gli permette addirittura di portare a scuola, dai Salesiani? lo dice lui: ho trascritto le sue parole riascoltandole quanto era necessario: e nella nostra classe tutti i giorni mettevamo in palio la migliore merenda per consentire a uno di noi di gustarsi un mese intero per 10 minuti. mettevamo in palio la merenda : ecco, un tipico modo berlusconesco di raccontare le cose. il primo numero di Playboy uscì nel dicembre 1953; era venduto a 50 centesimi di dollaro, cioè a circa 300 lire di allora, equivalenti credo a 7-8 euro di oggi. vendette l'intera tiratura di 53.991 copie. in copertina ci stava Marylin! un momento, bello: gli altri la mettevano in palio, lui no, il calendario era suo. il Berluscone ragazzo (1953, 15 anni) affittava "tutti i giorni" ai compagni di classe "per 10 minuti" (non occorre infierire) la rivista sexy che si era in qualche modo procurato, in cambio della loro merenda quando si dice la vocazione precoce! continuerà a fare soldi alla stessa maniera, mostrando veline poco vestite a tutta Italia per tutto il resto dei suoi giorni.

32. 2006/96 da parole presuntuose 05. 03. 06-14:02:41 buon dio, sono stato ragazzo anch io qualche anno dopo, e ricordo bene che in prima media, nello spogliatoio della palestra, Zanotti, che era uno precocemente tosto e ben piantato, ci portò una volta una preziosa foto in bianco e nero con una donna nuda. purtroppo Zanotti non aveva pelo sullo stomaco e ce la mostrò gratis (la foto). ( ) mi aspetto di ricevere a questo punto i nuovi insulti di qualche nazista cattolico che mi griderà: ma come ti permetti, chi ti credi di essere per parlare così? presenti. buon dio, ma che genitori aveva Berluscone? se solo avessi pensato di fare una cosa simile, mia madre mi avrebbe ammazzato di botte. ma eravamo lo stesso dei buoni cattolici, conclude soddisfatto il Berluscone tra gli sghignazzi dei non pago ancora di quel che ha detto, il nostro capo del governo ne ha subito sparata un altra: il bello è che la domanda verrà fatta a me, che non credo di essere proprio nessuno, e non viene fatta invece a quei tipi che si credono di essere chi Gesù Cristo e chi Napoleone. in questo caso, tutti pronti a credere. e se uno osa dire "ma non è vero che quello parla come Gesù Cristo" o "ma quello non ha fatto niente di simile a quello che ha fatto Napoleone" le grida dei fanatici si alzano contro lo sventurato pensante e le sue parole presuntuose. «Ero incaricato di suonare canti salesiani, e una volta sono stato in punizione perchè invece di suonare l inno Don Bosco ritornà, ho suonato l inno nazionale americano»

33. 2006/100 venditore di palle 07. 03. 06-22:35:10 è una battuta troppo facile, di solito ricerco qualcosa di più elaborato, ma è come con Marylin, anche con le palle Berlusconi ha cominciato a venderle da piccolo e poi non ha smesso più Sangeppettese critica il mio post n. 93 - qui n. 31 -, in cui ho provato a fare del cabaret su alcune dichiarazioni autolesioniste del Berluscone. (anche perchè non è ancora cresciuto...). Sangeppettese 07.03.06 @ 03:51 Però devi ammettere che è ridicolo attaccarsi a queste, scusa il termine, MINCHIATE, pur di attaccare il nostro PREMIER. purtroppo tutti questi aneddoti giovanilistici che il premier racconta dimostrano una cosa sola: che anche lui invecchia, nonostante il lifting. vedere: Non ci vuole nulla ad attaccare in questo modo chi ci sta, come dire, poco simpatico, stai a "Sai un mio amico che faceva il professore una volta mi raccontò che D'Alema all'età di 13 anni si metteva le dita nel naso e sparava le caccole ai suoi compagni (di scuola si intende..) e se non gli passavano i compiti li picchiava." Ora spero ti renda conto cosa vuol dire attaccarsi a cose ridicole... spero... Ciao!! a me pare che a Sangeppettese sfugga che non sono io a spettegolare sul Berluscone, ma è Berluscone stesso! e il fatto che il papa non lo abbia più voluto al Vaticano, mica dipende da tutta la polemica dei politici e perfino dei preti che hanno detto: adesso è troppo! ma no, cosa credete: è che finalmente anche Benedetto XVI ha cominciato a leggere il mio blog e si è accorto della patacca che Berlusconi gli aveva rifilato nella sua ultima visita (andate al post n. 5 del 2005 - qui n. 31 -, vedere per credere!). rispetto. è ovvio che ciascuno di noi ha delle debolezze, infantili o non, sulle quali ha diritto di avere ma questo rispetto cessa ovviamente se è lui stesso a renderle pubbliche. ma anche il Berluscone legge il mio blog, per non fare passi falsi: solo che è arrivato solo al post n. 15 - qui n. 17 -, quello dei sillogismi alla Berluscone. e adesso i sillogismi ha imparato a farli proprio bene: sentite questo: e io dicevo che raccontando queste minchiate, come giustamente le definisce sangeppettese, Berluscone (perchè è lui che le racconta, non io!) non fa un buon servizio al nostro paese, essendo il nostro premier (e mi permetto di scrivere questa parola in minuscolo, in molto minuscolo, come merita). insomma il Berluscone quando fa le battute o vuole essere spiritoso si differenzia dal Calderoli solo perchè Calderoli ha alla fine una dimensione di grottesco tragico, mentre il Berluscone ha una potenza comica degna dei di Pierino la peste e la stessa dignità personale di quel personaggio. del resto, che cosa aspettarsi da un uomo che ha come principio ispiratore della propria politica economica l'idea che se la gente diventa pessimista poi le cose vanno male davvero? del resto anche i fascisti pensavano che la guerra si vincesse (in mancanza di equipaggiamenti adeguati) con la forza di volontà e poi abbiamo visto come è andata a finire. ma a proposito di D'Alema, altro che di dita nella marmellata potrei raccontare, dato che sono abbastanza vecchio da ricordarmi quando era uno dei ragazzi che dirigeva la Federazione dei Giovani Comunisti e ne succedevano allora di cose dietro i palchi delle grandi manifestazioni figiciotte! "Ebbene, io giuro, davanti a queste telecamere, che non sapevo niente di tutta questa vicenda" ma... non si giurava sulla Bibbia? "Non ricordo di averlo conosciuto, ma di sicuro non ho mai avuto rapporti con lui" ma adesso ecco il sillogismo: 1. Premessa maggiore: "Il presidente del Consiglio non può mentire" 2. Premessa minore: "Se mente va a casa". 3. Conclusione? mi raccontò i dettagli un mio amico. ma se io ora cedessi alla tentazione del pettegolezzo cadrei giusto nell'errore che sangeppettese mi rimprovera e mancherei di rispetto alla vita privata di un uomo che non stimo molto. preferisco invece ridare la parola al Berluscone stesso, che risponde con un aneddoto edificante, ad un giornalista che gli spiega che la gente fa fatica ad arrivare alla fine del mese: "Se uno è padre di famiglia trova mille modi per andare avanti, io da giovane raccoglievo la carta gialla ai mercati, ne facevo delle palle che servivano ad accendere la stufa. E le vendevo".

34. 2006/106 dimissioni toraciche 10. 03. 06-20:41:31 io quindi analizzo il comunicato di Storace senza pensare se Storace sia innocente o colpevole di ciò di cui lo accusano. il ministro Storace si è dimesso, per così dire, a petto in fuori, con un bel comunicato che ha solo una nota falsa. ecco il comunicato: indizi. ci deve pensare la magistratura, ci saranno dei processi, verranno esibite delle prove o degli si vedrà. "Il semplice sospetto che io possa aver architettato una manovra politica contro i miei avversari politici mi addolora e mi indigna. Sento, più di chiunque altro il diritto di conoscere in tempi brevissimi la verità, perchè nulla è più importante del mio onore personale e politico. Ho il diritto di difendermi e avverto, parimenti, il dovere di sottrarre la mia comunità politica e il governo dalle strumentalizzazioni della sinistra. Ho esposto tutto ciò al presidente di An, onorevole Gianfranco Fini, al quale ho altresì comunicato la mia decisione di rassegnare le dimissioni dalla carica di ministro, che formalizzerò al Capo dello Stato e al presidente del Consiglio". nessuno si incazzi, ma la prima cosa che mi viene in mente è che in questo contesto si dice "sottrarre alle" e non "sottrarre dalle". pericolo. si sottrae qualcosa dalle tasche di qualcuno, ma non si sottrae un amico o un governo dal qui siamo sull'orlo del lapsus freudiano... a chi vuole o voleva sottrarre il governo (regionale) Storace? la seconda è che i partiti non sono delle "comunità politiche". la mia comunità politica è il comune dove vivo, del quale fanno parte anche i fascisti, cioè anche coloro che politicamente non la pensano come me. se si identifica la comunità col proprio gruppo si sono poste le basi della discriminazione antidemocratica. i partiti sono delle associazioni, non delle comunità. sono dei sottogruppi della comunità, che si costituiscono in via transitoria per il raggiungimento di alcuni scopi. è sbagliato - anche se capita spesso da giovani - cercare in una associazione politica il principio della propria identità personale attraverso l'adesione ad un gruppo coeso per valori e comportamenti. ops, ma mi son fatto prendere la mano... anche Berlusconi ha detto per l'occasione delle nobili parole. io ho già detto altre volte che la pubblicazione delle intercettazioni telefoniche di una indagine in corso è un reato e - potete anche fare a meno di crederci - non le leggo neppure, per non essere complice di questo reato. del resto mi sono anche accorto che la loro lettura è inutile, le cose di solito sono chiare lo stesso. io, per ora, sto a quello che si sa ora per via ufficiale, alla lluce del sole. sto a quello che dice Storace. Storace si dimette, come a mio modesto parere dovrebbe fare SEMPRE un uomo politico sottoposto a inchiesta, perchè nessuno è insostituibile, ma dichiara di farlo contro "le strumentalizzazioni della sinistra". "le strumentalizzazioni della sinistra" non c'entrano niente. la vicenda è partita dalla denuncia della Mussolini l'anno scorso (oltre che di Marrazzo), non da qualche partito di sinistra. perchè mentire già adesso? ci ricordiamo tutti le esultanti dichiarazioni di Storace l'anno scorso quando risultò che c'erano delle firme false tra i presentatori della lista della Mussolini. e come reagì l'alessandra: denunciando. naturalmente poi la magistratura indaga, ci mancherebbe altro, no? quando respinge il sospetto di avere arcihitettato una "manovra politica contro i suoi avversari politici", Storace sta parlando non della sinistra, ma di una persona che era nel suo stesso partito fino a pochi mesi fa e che fa parte del suo stesso schieramento elettorale. dunque nelle liste di Berlusconi si candidano persone che sono nemici politici tra loro? direi di sì, visto che la Mussolini intanto dichiara: "Alla luce di questa vicenda l'accordo con Berlusconi lo rifarei solo se non ci fosse An". e pensare che la propaganda berlusconiana vuol fare credere che i problemi di compattezza siano tutti in casa di Prodi. e qui c'è gente che si denuncia! ora due o tre domande: vi pare che Calderoli e Storace fossero degni di fare i ministri o che siano degni di farlo ancora in futuro? Storace è il ministro che dovrebbe difenderci dall'influenza aviaria. vi sentite sicuri che sia competente e che farà bene? (se mi dite che l'alternativa sarà Pecorario Scanio, però, ammetto che non c'è discussione e che potete ribaltarmi la domanda addosso).

il ministro della salute di Prodi nel 1996 era l'oncologo Veronesi: chi credete che lavorerebbe meglio per il popolo italiano in campo sanitario: Storace, Pecoraro Scanio o Veronesi? 35. 2006/107 Italia no-cerebral 11. 03. 06-23:08:48 l'ultima cosa da dire è che io non so chi vincerà le elezioni il mese prossimo, ma so già chi vincerà il referendum sullo stravolgimento costituzionale fatto da Berlusconi che si terrà subito dopo. e siccome è matematicamente certo che il popolo italiano respingerà questa riforma, dato che anche molti elettori di destra la respingeranno, Casini e D'Alema si stanno già accordando per la prossima bicamerale (che pena, ma se bisogna mettere D'Alema da qualche parte, rimettiamolo pure lì, anche se a me piacerebbero metterlo in barca e... via col vento in poppa!). ora, il giorno dopo che il federalismo di tipo bossiano sarà cancellato dal voto popolare e si tornerà al federalismo della costituzione attuale, la Lega uscirebbe dal governo e si dovrebbero rifare le elezioni. a quel punto le dimissioni toraciche, come quelle di Calderoli e di Storace stesso, si ripeterebbero. io credo che ne possa essercene qualche altro, ma questo mi sembrerebbe un buon motivo per votare dall'altra parte, sperando che almeno durino di più. l'italia sembra un paese impazzito. prendete nota: sono stato io a dirlo per primo, Prodi è venuto a ruota! rapiscono un bambino. 10.000 persone scendono in piazza. ditemi cinico, ma qualcuno mi spiega perché? sono contro i rapitori. chi non scende in piazza allora è a favore? chiedono la liberazione di Tommaso. gli altri non la vogliono? i rapitori ascolteranno questa richiesta? si impressioneranno per la manifestazione? intanto si scopre qualcosa di strano nel computer del padre. "vogliono screditarlo" dice la moglie. la compatisco, molto. ma perché dovrebbero? state zitti, per favore. il leader dell'udc é sottoposto a inchiesta da parte della magistratura. truffe, tangenti, non so bene, mi sto stufando di ascoltare. facciano i giudici, noi non ne possiamo più. in Italia l'opinione pubblica tanto è indifferente alla moralità dei candidati. ruberie. l'importante non è che un politico non rubi, ma che ti faccia partecipare almeno un pò alle "Per quello che mi hanno riferito si tratta di cose che non hanno un fondamento nella realtà", replica Berlusconi. lui lo sa che Cesa non ha fatto niente, glielo hanno detto. il ministro S-torace fotografato alla conferenza stampa nella quale ha annunciato le sue dimissioni lifeknow [Membro] 11.03.06 @ 01:32 e meno male che la sinistra è prevenuta nei confronti del governo... mah... non si sa chi, ma era qualcuno che gli ha detto quello che lui voleva sentirsi dire. io non so se Cesa ha fatto qualcosa. aspetto il processo o il proscioglimento per sapere. invece i giudici possono fare a meno di indagare, lui non ha bisogno di indagare. lo sa già. state zitti, per favore.

degli uomini molto vicini a Storace potrebbero avere falsificato le firme che la Mussolini (non i no-global!) raccoglieva per presentarsi alle elezioni l'anno scorso e la magistratura li ha messi sotto inchiesta. ma Storace "è una persona che a mio avviso non può fare le cose di cui è accusato". lo dice sempre lui. state zitti, per favore. Nixon fu costretto a dimettersi per una cosa simile, ed era il presidente degli Stati Uniti. di fronte alla accuse che uomini dei servizi segreti siano coinvolti nello spionaggio contro gli avversari politici di un partito al governo, il Direttore dell'intelligence italiana va dal Presidente del Consiglio e si dimette, per semplificare le indagini. bravo. Berlusconi naturalmente le respinge. sa già che le accuse di Repubblica sono false. forse queste accuse sono meno sicure della lettera e della confessione dell'avvocato Mills, oltre che dei versamenti bancari dalle Bahamas. ma perché la magistratura non deve essere lasciata lavorare con rispetto e silenzio? poi, se farà qualcosa di sbagliato, protesteremo. a Milano sfilano i nostalgici del fascismo: saluti romani, striscioni razzisti. in quale paese d'europa sarebbero tollerati? li guida un tale che dice che lo sterminio degli ebrei è un'invenzione (come il presidente dell'iran) e che è candidato al Parlamento nelle liste di Berlusconi. in Austria lo storico Irving è stato condannato a tre anni di carcere - e li sta già facendo, all'estero le condanne non sono per burla come da noi - per avere sostenuto la stessa cosa. esaltare l'odio, dichiarare che si vuole il ritorno delle camere a gas è un reato, da punire. sì, ma sono ragazzotti che non sanno bene quello che fanno. lo devono imparare, però. negli stadi le curve sono ormai monopolio di questa sottocultura e il giocatore che fa il saluto fascista in campo è una vittima del libero pensiero, come se quel saluto non avesse un significato e fosse ammissibile dichiarare che si vuole una nuova dittatura. credete che in Europa non si guardi con preoccupazione a queste manifestazioni? credete che la Germania possa essere indifferente? tra un mese saremo governati da gente che la pensa come gli integralisti islamici sul conto degli ebrei? ma protestare prima ancora che si cominci ad indagare? vi sembra normale? oppure è l'atteggiamento normale di chi ha qualcosa da nascondere? ma ci sono le elezioni... e allora? sarebbe un motivo di più per essere sicuri di mandar su solo gente pulita. in contemporanea 300 imbecilli che si dicono no-global, ma che farebbero meglio a chiamarsi no-cerebral, bruciano delle macchine a Milano ben mascherati. li stavamo aspettando; erano previsti. sono solo 300, ma nessuno li ha messi sotto controllo. nessuno gli impedisce di fare danno. naturale, in quale altro modo si possono raccogliere voti per il governo?

non esistono leggi per fermarli? è lecito in Italia bruciare le macchine e rompere le vetrine in 300 senza che la polizia provveda? in Francia erano i giovani immigrati incattiviti dalla disoccupazione a farlo, di notte nelle immense periferie delle metropoli; da noi sono ragazzi sbandati, confusi negli ideali, incazzati, alla luce del giorno e sotto gli obiettivi delle telecamere. olé. la gente rabbiosa ha cercato di linciarli. vi sembra normale questo? Berlusconi ha governato 5 anni. Berlusconi sa già come andranno le elezioni. glielo hanno detto i suoi sondaggisti. può darsi anche che le vinca, l'italia è talmente stravolta... ma siccome lui lo sa già come finiscono, è proprio necessario farle? state zitti, state zitti per favore. l'italia di Berlusconi non è un regime, è un semiregime. e noi non sappiamo ancora se questo sfacelo sia la fine di questo semiregime o l'inizio di un regime vero e proprio. io so solo che quello che forse ci lasceremo alle spalle oppure finirà di devastare le nostre vite è stato (e forse sarà) il regime dei no-cerebral. che leggi ha fatto per impedire la delinquenza? nessuna, anzi. le riforme di questi anni hanno progressivamente smantellato ogni argine. in compenso se uno ci entra in casa senza chiedercelo possiamo ammazzarlo sul posto. a questo punto è chiaro che la gente non ferma i no-cerebral per consegnarli alla polizia, ma li massacra di botte sul posto. a Bologna il sindaco Cofferati, tetro e duro, sta cercando di riportare l'ordine. invece di collaborare con lui, che ora è il sindaco di tutti, la destra intanto lo accusa senza fondamento di essere il mandante dell'omicidio di Biagi. in tutta Europa i governi - forse con una certa dose di ipocrisia - perseguono gli agenti della CIA per le azioni illegali sul loro territorio contro presunti terroristi. in Germania il parlamento sta mettendo sotto inchiesta l'ex primo ministro Schröder e l'ex-ministro degli esteri Fischer, per non avere impedito il rapimento di un libanese con la cittadinanza tedesca e per una presunta presenza in Iraq ti tedeschi in un carcere dove si praticava la tortura. in Italia il ministro Castelli rifiuta di far conoscere se intende confermare la richiesta di estradizione formulata dai giudici. in Francia e in Inghilterra i genitori sono responsabilizzati per i comportamenti scolastici dei figli; non controllare la frequenza scolastica dei figli sta diventando un reato penale. in Germania esistono già le multe ai genitori per le assenze ingiustificate dei figli. in Italia l'obbligo scolastico è stato trasformato in diritto-dovere, e per il resto chi se ne frega se i figli vanno a scuola o preferiscono drogarsi nei parchi. i giornali riferiscono sghignazzando le riforme in atto all'estero e il loro rigore inconsueto per noi. l'intera società italiana è attraversata da convulsioni drammatiche: anni di devastanti cattivi esempi, di cattiva condotta, di anarchia. la giustizia è diventata un optional, la verità è un diritto del più forte e anche il più debole cerca di far diventare vere le sue affermazioni sfasciando qualcosa. ma state zitti, state zitti per favore.

36. 2006/110 da l Unione fa la forza 12. 03. 06-14:08:43 37. 2006/112 basta con i faziosi, basta con me stesso 13. 03. 06-16:07:59 ( ) sono fazioso, lo so. conosco il programma elettorale della Casa delle libertà altrettanto bene? mi pare di no. se è colpa mia, qualcuno mi aiuterà di sicuro. ma dove è finito esattamente questo programma? le idee forza le so, però, e sono le stesse di 5 anni fa (anche perchè nel frattempo sono state realizzate poco) e sono queste: con la ventata di ottimismo provocata dalla elezione di Berlusconi l'economia avrà una iniezione di fiducia che permetterà di tagliare le tasse e di rilanciare la domanda rendendoci tutti più felici. mi spiace: era già una cazzata cinque anni fa, ma adesso... intanto la gente non è più così ottimista e se sceglierà Berlusconi lo farà per paura dei comunisti, ma per nessun altro motivo (a parte quel 25% di italiani forse che proprio ci guadagnano su direttamente). paga. mi sembra difficile che si diffonda l'ottimismo tra gente che fa fatica l'ultima settimana di busta e poi, anche se ci si riuscisse a guardare la vita con ottimismo, l'ottimismo non basta a raddrizzare la barca Italia: noi dobbiamo diminuire i costi dei nostri prodotti, per vendere di più, anche all'estero, se no, se la gente si trova qualche euro in più in tasca, questi finiscono ai cinesi che producono sotto costo e non a noi. quindi l'idea di Prodi mi sembra più giusta. aggiungo che Berlusconi ha firmato un contratto con gli italiani e, palesemente, se rispetta quel contratto, non può presentarsi di nuovo alle elezioni. lo sapete che c'è un tizio che ci ha messo sotto una firma anche lui, lo ha depositato dal notaio e ora sta facendo causa a Berlusconi perchè lo rispetti? mi sforzo di non esserlo, ma non ci riesco. tra un bugiardo e un onesto, io sto dalla parte dell'onesto, è più forte di me. dovrei stare a mezzo, cincischiare un pò, nè carne nè pesce, nè porco né baccalà. fare finta di non capire. fermarmi alla superficie. e invece vado di sotto. del resto lo avevo già detto (ma non siete certo obbligati a leggere tutto quello che scrivo, chi ce la farebbe?): questo è il blog antibritannico: i fatti mescolati alle emozioni. a che servirebbe un blog, altrimenti? emozionatevi anche voi, vi darò spago. litigheremo alla grande. eppure mi piacerebbe essere meno fazioso. va bè, facciamo così. quando mi lascio andare vi avviso prima. così potete girare al largo. ecco, vi ho avvisato. quello che segue è un post fazioso, molto fazioso. il rispetto del contratto vuol dire da parte sua non ripresentarsi, perché non ha realizzato nessuno dei 5 punti del contratto e aveva scritto che si sarebbe ripresentato solo se ne avesse realizzati almeno quattro. e dunque, ragionateci su anche voi, ma ricordatevi che:

sì, signori, qui riuscirò ad attaccare in un solo post Berlusconi e gli islamisti contemporaneamente. e la notizia non me la sono neppure andata a cercare. mi è caduta in bocca da sola. cinque islamisti sono stati assolti in primo grado a Milano dall'accusa di terrorismo internazionale formulata nell'ambito dell'operazione antiterrorismo 'Bazar'; la Procura aveva fatto appello, per rifare il processo. niente da fare: la nuova legge voluta da Berlusconi e approvata a febbraio, dopo che Ciampi l'aveva rinviata alle Camere, chiedendo di ripensarci, ha stabilito l'inappellabilità da parte dell'accusa delle sentenze di assoluzione e proscioglimento. legge? accusa e difesa nel processo non devono avere pari dignità? è l'art. 111 comma 2 della Costituzione, ragazzi! e, se è così, come ha fatto Ciampi a non mettere in discussione proprio questo aspetto della voi sapete come sono pignolo e rognoso, quando mi ci metto. sono andato a vedere sul mio testo della Costituzione. e così ho scoperto un'ultima cosa carina... sul mio testo questo comma 2 non c'è; ce ne è un altro. quindi, se la fai franca una volta, sei a posto. anche in internet, nella prima edizione della Costituzione su cui clicco, mi ritrovo davanti di nuovo quell'altro. ho dovuto cliccare un pò su google, ma alla fine ne sono venuto a capo. I primi cinque commi dell'art. 111 della Costituzione sono stati introdotti con l art. 1 della legge costituzionale 23 novembre 1999, n. 2 (G.U. 23 dicembre 1999, n. 300). già, una riforma della Costituzione fatta dal centro-sinistra. una riforma chiara e pulita. leggetela: 1. La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge. sistema americano? non lo so. se invece ti condannano, puoi fare ricorso. prima una volta sola (e in Cassazione solo per vizi formali). ora puoi fare il processo tre volte. basta che ti assolvano una volta sola. una su tre, dai, non è difficile. tutti innocenti in Italia? per ora lo sono, e per sempre, i 5 islamisti (che non considero colpevoli, sia chiaro). Il Procuratore Generale della Repubblica di Milano ha fatto però propria una obiezione del Pubblico Ministero e l'ha trasmessa al Tribunale, che l'ha condivisa anche lui, e ha posto quesito alla Corte Costituzionali: in termini tecnici "ha sollevato eccezione di incostituzionalità". il quesito è: questa legge forse contrasta col principio costituzionale che "ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale". 2. Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata. 3. Nel processo penale, la legge assicura che la persona accusata di un reato sia, nel più breve tempo possibile, informata riservatamente della natura e dei motivi dell accusa elevata a suo carico; disponga del tempo e delle condizioni necessari per preparare la sua difesa; abbia la facoltà, davanti al giudice, di interrogare o di far interrogare le persone che rendono dichiarazioni a suo carico, di ottenere la convocazione e l interrogatorio di persone a sua difesa nelle stesse condizioni dell accusa e l acquisizione di ogni altro mezzo di prova a suo favore; sia assistita da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nel processo. 4. Il processo penale è regolato dal principio del contraddittorio nella formazione della prova. La colpevolezza dell imputato non può essere provata sulla base di dichiarazioni rese da chi, per libera scelta, si è sempre volontariamente sottratto all interrogatorio da parte dell imputato o del suo difensore. 5. La legge regola i casi in cui la formazione della prova non ha luogo in contraddittorio per consenso dell imputato o per accertata impossibilità di natura oggettiva o per effetto di provata condotta illecita. madonna mia, che attacco di faziosità mi sta venendo, lo sento arrivare. ma che volete che vi dica?

tra questa pulita riforma della Costituzione che ha fatto il centro-sinistra e l'interpretazione del centro-destra che basta essere assolti una volta sola, mentre l'accusa deve arrancare tre volte, io sto con la costituzione e col centro-sinistra. e mi dispiace che 5 presunti terroristi sono fuori per sempre, senza che si sia potuto accertare fino in fondo se sono colpevoli oppure no. io, non posso dire io uomo di destra, ma attento ai valori positivi della cultura di destra, prima che arrivasse lui. grazie Berlusconi! 38. 2006/113 da Me ne vado! 13. 03. 06-21:03:12 l'idea me l'ha data un mio amico di blog che non la pensa proprio come me. perchè non parlare di politica concreta, invece di scontrarsi come fossimo allo stadio? insomma forse per qualcuno sarà anche utile mettere concretamente a confronto il programma del centro-sinistra con quello di centro-destra. io sono schierato, si sa, ma farò uno sforzo su me stesso per vedere criticamente i due documenti. e soprattutto farli conoscere, perché sono convinto che pochi italiani li hanno visti tutti e due. (comunque in internet si trovano facilmente: http://www.diario.it/content/documents/dl000109.programma.unione.pdf, il programma dell'unione http://www.forza-italia.it/speciali/programma_accessibile.pdf il programma della Casa delle Libertà le prime differenze sono quelle che si vedono da di fuori. le dimensioni, prima di tutto. quello che si impegna a realizzare Prodi è di 281 pagine, scritte un pò più fitte di quello di Berlusconi, che è di 23. siamo in un rapporto di 15 a 1. il che potrebbe semplicemente dimostrare: che la sinistra è più prolissa. che è più saccente. che mena il can per l'aia. che ha troppe cose in testa e non ne farà la metà... e che la destra è più efficiente, manageriale, guarda al concreto. va bene così? ma la lunghezza del programma non vuol dire niente. non è che vince chi ce l'ha più grosso, il programma. proviamo col titolo, allora. centro-sinistra: Per il bene dell'italia Programma di governo 2006-20011 centro-destra... ma dai, non vale! non riuscirò mai a diventare obiettivo così! il titolo è

ELEZIONI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI DEL 9-10 APRILE 2006 39. 2006/118 Me ne spiaccio (Berlusconi e la musica) 15. 03. 06 00:36:31 un pò vago, dite? no, concretissimo. guardate che cosa altro si legge sulla copertina. "I sottoscritti, Presidenti, Segretari e Rappresentanti Legali dei partiti e gruppi politici organizzati, elencati in calce al presente atto, tra loro collegati in coalizione che si candidano a governare SOTTOSCRIVONO ai sensi dell'art. 14 bis del T.U. D.P.R. 30 marzo 1957 n. 361 e successive modificazioni ilk seguente programma elettorale, nel quale dichiarano che il capo unico della coalizione è SILVIO BERLUSCONI, nato a Milano il 29 settembre 1936". (l'evidenziazione in neretto non è mia, ma dell'originale) questa, esattamente questa è la copertina del programma della Casa delle Libertà. "da qui l'esigenza... ah, sono già arrivato al di lá della... corsa. e va bene... mi spiace, questo però è un sistema, come si vede, che non rende possibile di completare un discorso e di articolarlo in maniera compiuta. me ne spiaccio". (le ultime parole letterali dell'appello di ieri sera di Berlusconi agli italiani). spiaccica, spiaccica pure. per favore cliccate sui due link che ho messo sopra, altrimenti nessuno mi crede. è un contratto vero questo con le firme dal notaio, mica come quello da Vespa: un regolare contratto di cessione dell'italia al CAPO. FAZIOSO, FAZIOSO, fai lo spiritoso sui dettagli. ma a me mi avevano insegnato che il diavolo si nasconde sempre nei dettagli... a lifeknow ciao bello. sempre commosso sono. va be, ho capito. ci risentiamo domani. spero di riuscire ad essere più concreto. tanto vince lui. non perderti il mio post "117. me ne spiaccio"! su questa frase bisognerebbe fare un nuovo tormentone (ma solo dopo il 9 aprile...), magari un rap in musica, e tu ci riesci se vuoi... ops, avevo sbagliato il post(o) del commento da qui l'esigenza... ma io sono senza ah, sono già arrivato al di lá della... corsa. e io mi sento in una morsa e va bene... conviene mi spiace, la vignetta di Giannelli è tratta dal Corriere della Sera di oggi questo però non lo dirò

è un sistema, come si vede, che prende piede, che non rende possibile anche l'impossibile: di completare cioè un discorso e di articolarlo in maniera compiuta e che a farlo sia tu, Berluscù. me ne spiaccio" e mi spiaccico, giù. l'aspetto futurista e alla Palazzeschi del testo è tutto già nell'originale, non ho fatto che cercare di sottolinearlo. lifeknow [Membro] 15.03.06 @ 08:04 Mi hai dato un idea mica da niente... Ti ringrazio... Comincio a Scrivere stasera stessa.. Pace, Life stamattina rieccolo in vena di cinguettare: "È una frottola, una fandonia, una falsità e una menzogna". (dichiarazioni riportate dalla stampa) questo è un puro "crescendo" sinfonico in stile rossiniano, che va cantato sulla musica della "Gazza ladra", come l'aria famosissima del "Barbiere" "La calunnia è un venticello". ma non sulle note dell'ouverture, su quelle del finale... Prodi e Berlusca da Fabionontemporeggia @ 2006-03-14-22:01:15 Ciao amici, avete notato Berlusca quando ha detto: "abbiamo MESSO gli extracomunitari nei centri d'accoglienza??????? ha usato il verbo METTERE... tipo: abbiamo messo i copertoni in garage... abbiamo messo la biancheria in armadio... per lui sono oggetti..." e il poverino ha detto anche che la legge Moratti sulla scuola è stata apprezzata e criticata (correggendosi subito) da tutta Europa" evviva i lapsus freudiani Baci Bortocal 16.03.06 @ 06:14 io ne ho colto un altro di lapsus del Berluscone! (Blog cor-pus) Fabionontemporeggia 16.03.06 @ 16:28 CIAO... ho visto il tuo blog... alludevi a Mi spiaccio? non l'avevo notato.