Connettori TECNARIA protagonisti del progetto di recupero e riqualificazione storica Il cantiere oggetto d intervento è situato nella provincia di Como e riguarda i lavori di recupero e ristrutturazione di un edificio risalente ai primi anni dell 800 costituito da tre piani fuori terra. Fig.1: foto esterna dell edificio All epoca utilizzato come convento è stato in tempi recenti abbandonato e inutilizzato. L edificio si presenta ad oggi in un ottimo stato conservativo: le pareti sono del tipo in mattoni pieni e sono risultate solide e compatte. I solai interni rilevati e oggetto d intervento sono di due tipologie: uno costituito da travi in legno di abete di sezione rettangolare con sovrastante tavolato e l altro costituito da profili in acciaio tipo IPN con interposte voltine di mattoni in laterizio pieno. A parte alcuni locali, la maggior parte dei solai si presentano anch essi in ottimo stato. Fig.2: uno dei solai in legno oggetto d intervento Fig.3: uno dei solai in acciaio e voltine oggetto d intervento Il potenziale dell edificio è rientrato nel progetto di riqualificazione promosso dal politecnico di Milano il quale ha deciso da adibirlo a residenza per studenti.
Da un analisi preliminare, seppur in ottime condizioni, i solai non sono risultati idonei a reggere i carichi d esercizio prescritti dalle Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M 14 gennaio 2008), per tanto si è ricorso alla tecnica della sezione mista realizzando una nuova soletta di calcestruzzo del tipo alleggerito al fine di ridurre gli effetti di una eventuale azione sismica - da connettore alla sottostante struttura portante esistente, per mezzo dei connettori Tecnaria. Nello specifico per i solai in legno si è ricorso al connettore tipo MAXI. Tale connettore ha il vantaggio di essere posato direttamente sopra il tavolato esistente e ha trovato nel cantiere in questione l applicazione ideale, permettendo di operare direttamente sul solaio così come si presentava, previo preforo da 8 mm per le due viti tirafondo. Fig.4: connettore per legno CTL MAXI e particolare di rinforzo Fig.5: Fase 1 - tracciatura Fig.6: Fase 2 - posizionamento Fig.7: Fase 3 preforo per viti tirafondo Fig.8: Fase 4 alloggiamento viti tirafondo
Fig.9: Fase 5 infissione viti tirafondo per mezzo di avvitatore Fig.10: Fase 6 posa rete elettrosaldata da annegare nella futura soletta Fig.11: Foto finale dell intervento di rinforzo di uno dei solai in legno
Alcuni locali presentavano un solaio a doppia orditura. Le travi secondarie sono state rinforzate in maniera analoga a quanto descritto in precedenza, mentre per le travi principali si è ricorso al connettore CTL BASE, un connettore più snello studiato per essere posato direttamente sulla trave, senza la necessità di eseguire un preforo per le viti tirafondo (se non nel caso di legni duri). Fig.12: connettore per legno CTL BASE e particolare di rinforzo su travi principali Per il rinforzo dei solai in acciaio si è provveduto a scarificare il pacchetto di cretonato esistente fino a rinvenire l ala dei profili IPN da connettere alla futura soletta. La connessione è avvenuta per mezzo di connettori a piolo CTF di 40 mm di altezza, fissati ai profili in acciai medianti chiodi ad alta resistenza sparati per mezzo di una speciale chiodatrice a sparo. Questa tecnologia di connessione, oltre ad essere molto affidabile e supportata da anni di impiego ormai consolidato, è caratterizzata da una notevole facilità e rapidità di posa. Fig.13: chiodatrice a sparo Fig.14: connettori CTF040 fissati ai profili in acciaio
Fig.15: foto finale dell intervento con armatura integrativa per la futura soletta Al fine di realizzare un efficace collegamento perimetrale, l intervento si è concluso realizzando dei fori nella muratura perimetrale riempiti con resina epossidica bi-componente Tecnaria RTEC400. All interno di tali fori sono stati inseriti degli spezzoni d armatura successivamente risvoltati all interno della soletta in calcestruzzo. La speciale resina RTEC400, grazie alle sue proprietà tixotropiche, ha permesso di evitare dispersioni e colature inutili, garantendo elevati valori di aderenza grazie alla sua formula chimica epossidica e bi-componente Fig.16: particolare del collegamento perimetrale puntuale Fig.17: foro per alloggiamento barra d armatura
Fig.18: iniezione di resina RTEC400 Fig.19: inserimento e risvolto barra d armatura Quest ultimo intervento, preceduto dalla posa dei connettori, ha così permesso di aumentare la portata dei solaio e dotarli di idonea rigidezza nel piano, conferendo nel contempo all edifico un comportamento scatolare nei confronti di un eventuale azione sismica. La facilità d impiego dei prodotti Tecnaria ha permesso inoltre di abbattere notevolmente i tempi di posa previsti, mantenendo nel contempo le aspettative di un risultato sicuro e affidabile.