LA PROFESSIONALITA DEL CHIMICO Trieste, 21 marzo 2014 Dott. Giuseppe Sant Unione 1
MERCATO del LAVORO In Italia la chimica impiega circa 115 mila lavoratori, pari al 10% dell occupazione settoriale europea. I dati presentati da Federchimica leggono un 95% di addetti con contratto a tempo indeterminato e il 72% delle assunzioni è stabile, circa per il 46% avviene direttamente e per il 26% si passa da contratto a tempo determinato a contratto a tempo indeterminato. La presenza di laureati è decisamente maggiore che nel totale dell industria e soprattutto chiede giovani. 2
Il 47% degli assunti ha meno di 30 anni Il 53% non ha avuto precedenti esperienze lavorative Il settore attiva circa 2000 stage Tirocinanti sono accolti soprattutto nelle grandi aziende, ma una quota di circa il 38% va nelle piccole e medie imprese 3
DOVE LAVORANO 39% : impiego chimico e farmaceutico 32% : settori industriali, utilizzatori di chimica 29% : servizi e settore pubblico 4
In Italia si stima siano attive 3000 imprese chimiche con valore di produzione intorno ai 53 miliardi di euro. Il settore copre il 5,6% della produzione manifatturiera ma il suo ruolo va oltre questa dimensione: i prodotti chimici trovano impiego in tutti i settori industriali 5
PROFESSIONE CHIMICA 10000 iscritti all ALBO in 41 Ordini Il numero reale di chi esercita la professione è di almeno 7 8 volte superiore Gran parte dei Chimici, impiegati nella industria e nel pubblico non perfeziona l iscrizione all Ordine 6
CHIMICA e CHIMICO Parlare di chimica ai chimici può sembrare banale. Invece ogni volta che si affronta l argomento in modo sistematico ed approfondito, ci si accorge che anche NOI Chimici non sempre abbiamo idee chiare sulla Chimica e soprattutto sul 7
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R.d.L. 24 gennaio 1924 n. 103 (G.U. 14 febbraio 1924, n.38) Art. 1 Le classi professionali, non regolate da precedenti disposizioni legislative, sono costituite in Ordini o Collegi, a seconda che, per l esercizio della professione, occorra: aver conseguito una laurea o diploma presso Università o istituti superiori aver conseguito un diploma di scuola media. 9
R.D. 1 marzo 1928 n. 842 (G.U. 1 maggio 1928 n. 102) Art. 1 Il Titolo di chimico spetta a coloro quali abbiano superato l esame di stato per l abilitazione all esercizio della professione di Chimico.. omissis Art. 16 Le perizie e gli incarichi in materia di Chimica pura ed applicata possono essere affidati dall Autorità giudiziaria, ed in ogni caso dalle Pubbliche Amministrazioni, soltanto ai Chimici iscritti all albo. omissis 10
LAUREA TRIENNALE O QUINQUENNALE? D.P.R. 5 giugno 2001 n. 328 (G.U. 17 agosto 2001 S.O. 190) Modifiche ed integrazioni della disciplina all esame di Stato e delle relative prove per l esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti. 11
PROFESSIONE DI CHIMICO Art. 35 (Sezioni e titoli professionali) 1. Nell Albo professionale dell Ordine dei Chimici sono istituite la Sezione A e la Sezione B. 1. Agli iscritti nella sezione A spetta il titolo professionale di Chimico. 1. Agli iscritti nella sezione B spetta il titolo professionale di Chimico Iunior. 1. L'iscrizione all Albo professionale dei Chimici è accompagnata, rispettivamente, dalle dizioni: "Sezione dei Chimici", "Sezione dei Chimici Iuniores". 12
PROFESSIONE DI CHIMICO Art. 36 (Attività professionali) Sezione A: ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 1, comma 2, restando immutate le riserve e attribuzioni già stabilite dalla vigente normativa, oltre alle attività indicate nel comma 2, in particolare le attività che implicano l'uso di metodologie innovative o sperimentali, quali: 13
PROFESSIONE DI CHIMICO a. Analisi chimiche con qualunque metodo e a qualunque scopo destinate, su sostanze o materiali di qualsiasi provenienza anche con metodi innovativi e loro validazione. Relative certificazioni, pareri, giudizi o classificazioni b. Direzione di laboratori chimici la cui attività consista anche nelle analisi chimiche di cui alla lettera a) c. Studio e messa a punto di processi chimici 14
PROFESSIONE DI CHIMICO d. Progettazione e realizzazione di laboratori chimici e di impianti chimici industriali, compresi gli impianti pilota, per la lavorazione di prodotti alimentari, di depurazione, di smaltimento rifiuti, antinquinamento; compilazione dei progetti, preventivi, direzione dei lavori, avviamento, consegne, collaudo e. Verifiche di pericolosità o non pericolosità di sostanze chimiche infiammabili, nocive, corrosive, irritanti, tossiche contenute o presenti in recipienti, reattori, contenitori adibiti a trasporto, magazzini di deposito, reparti di produzione e in qualsiasi ambiente di vita e di lavoro 15
PROFESSIONE DI CHIMICO Art. 36 (Attività professionali) Sezione B: ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 1, comma 2, restando immutate le riserve e attribuzioni già stabilite dalla vigente normativa, le attività che implicano l'uso di metodologie standardizzate, quali: 16
PROFESSIONE DI CHIMICO a. Analisi chimiche di ogni specie (ossia le analisi rivolte alla determinazione della composizione qualitativa o quantitativa della materia, quale che sia il metodo di indagine usato), eseguite secondo procedure standardizzate da indicare nel certificato (metodi ufficiali o standard riconosciuti e pubblicati) b. Direzione di laboratori chimici la cui attività consiste nelle analisi chimiche di cui alla lettera a) 17
PROFESSIONE DI CHIMICO c. Consulenze e pareri in materia di chimica pura ed applicata; interventi sulla produzione di attività industriali chimiche e merceologiche d. Inventari e consegne di impianti industriali per gli aspetti chimici, impianti pilota, laboratori chimici, prodotti lavorati, prodotti semilavorati e merci in genere Consulenze per l'implementazione o il miglioramento di sistemi di qualità aziendali per gli aspetti chimici nonché il conseguimento di certificazioni o dichiarazioni di conformità; giudizi sulla qualità di merci o prodotti e interventi allo scopo di migliorare la qualità o eliminarne i difetti 18
PROFESSIONE DI CHIMICO e. Assunzione della responsabilità tecnica di impianti di produzione, di depurazione, di smaltimento rifiuti, utilizzo di gas tossici, ecc; trattamenti di demetallizzazione dei vini con ferrocianuro di potassio secondo quanto previsto dal decreto del Ministro per l'agricoltura e foreste di concerto con il Ministro della sanità del 5 settembre 1967, n. 354 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 236 del 1967; 19
PROFESSIONE DI CHIMICO f. Consulenze e pareri in materia di prevenzione incendi; conseguimento delle certificazioni ed autorizzazioni di cui alla legge 7 dicembre 1984, n. 818 e decreto ministeriale 25 marzo 1985 pubblicato nel s.o. alla Gazzetta Ufficiale n. 95 del 22 aprile 1985; f. Verifica di impianti ai sensi della legge 5 marzo 1990, n. 46; (norme per la sicurezza degli impianti) g. consulenze in materia di sicurezza e igiene sul lavoro, relativamente agli aspetti chimici; assunzione di responsabilità quale responsabile della sicurezza di sensi del decreto legislativo 81/2008; 20
PROFESSIONE DI CHIMICO i. Misure ed analisi di rumore ed inquinamento elettromagnetico; j. Accertamenti e verifiche su navi relativamente agli aspetti chimici; rilascio del certificato di non pericolosità per le navi; k. Indagini e analisi chimiche relative alla conservazione dei beni culturali e ambientali. 21
IL MESTIERE DEL CHIMICO: NON SOLO RICERCA LA CHIMICA E UNA SCIENZA INDISPENSABILE AGRICOLTURA, ALIMENTI, TESSILI, CARTA, METALLURGIA, CERAMICA, PLASTICA ELETTRONICA, SALUTE PUBBLICA, AMBIENTE sono solo alcuni dei settori direttamente dipendenti dalla chimica e dalla tecnologia chimica 22
SICUREZZA Sicurezza ed igiene del lavoro (D.Lgs. 81/2008) ASPPR Addetto Servizi Protezione e Prevenzione RSPP Responsabile Servizi Protezione Prevenzione Valutazione del rischio Utilizzo di sostanze e gas pericolosi o tossici Direzione tecnica di impianti che utilizzano gas tossici Direzione operazioni con impiego gas tossici 23
IMPIANTI INDUSTRIALI E CIVILI studio e progetto preventivi e relazioni contratti, capitolati, ordinazioni direzione sorveglianza esecuzione lavori collaudo funzionale liquidazione lavori certificazione energetica edifici verifiche ai sensi della L. 46/90 e successive modifiche Trasporto di merci pericolose (ADR) Perizia giurata sui veicoli 24
IMPIANTI INDUSTRIALI E CIVILI chimico di porto, accertamenti su navi progetti, certificazioni, interventi incendio perizie e indagini di chimica legale perizie e indagini di controversie assicurative perizie e indagini di frodi commerciali perizie e indagini di danni brevetti esplosivi valutazione di rischio elaborazione di piani o dei progetti di messa a norma prevenzione incendi 25
QUALITÀ qualità reale dei prodotti conformità alle norme di qualità ( es: ISO) consulenti qualità valutatori qualità ispettori qualità conformità dei laboratori ISO 17025 esperti di procedure accreditamento circuiti di qualità 26
RICERCA SVILUPPO E ASSISTENZA TECNICO/SCIENTIFICA PER LE AZIENDE DI PRODUZIONE grandi medie piccole aziende consorzi di area - di filiera formulazione di prodotti brevetti laboratorio analisi marketing assistenza commerciale 27
ENTI PUBBLICI Stato, Regioni, Comuni ARPA ASL servizio sanitario pubblico e privato dogane corpi speciali (ad esempio polizia, carabinieri, etc.) 28
AMBIENTE sostenibilità utilizzo risorse rinnovabili e non acque primarie e reflue (potabilizzazione - gestione reti - depuratori - riutilizzo) certificazioni (ISO 14000) VIA, VAS, AIA misurazioni del microclima rumore campi elettromagnetici. 29
RIFIUTI classificazione Trattamento/riciclo smaltimento discariche bonifiche 30
SANITÀ chimica clinica biochimica tossicologia Erboristeria prodotti dietetici 31
FARMACI Ricerca formulazione di farmaci Produzione materie prime Qualità del farmaco Informazione scientifica 32
COSMETICI direzione formulazione produzione 33
FILIERE AGRO ALIMENTARE Chimica e trattamento del terreno Chimica e trattamento dei prodotti Trasformazione HACCP Assicurazione di qualità Direzione produzione BENI CULTURALI E ARCHITETTONICI Chimica del restauro Materiali e supporti 34
Tematiche in cui un Chimico può intervenire Prevenzione incendi (punto g) DPR 328/2001 Analisi dei rischi Valutatore dei sistemi di qualità Progettazione nuovi insediamenti industriali (punto d) DPR 328/2001 Consulenza per l ottenimento di certificazioni Applicazione Normativa REACH e CLP Mediazione e Conciliazione 35
I Chimici nelle Imprese Modenesi Chimica Ceramica Settore biomedicale Alimentare Metalmeccanico 36
I Chimici nelle Aziende Pubbliche Scuola e Università AUSL, ARPA, laboratori dogana, Servizi ( Hera, AIMAG ) 37
I Chimici nella Libera Professione Servizi di consulenza ambientale Servizi consulenza Sicurezza e Qualità Laboratori Chimici Formatori nella Prevenzione Consulenza industriale Tribunale 38
CONSIGLIO NAZIONALE DEI CHIMICI ll ai sensi del R.D. del 1 marzo 1928, n. 842, della L. 25 aprile 1938, n. 897, del D.Lgs.Lgt. 23 novembre 1944, n. 382 e del DPR 8 luglio 2005, n. 169 è l'organismo di rappresentanza istituzionale sul piano nazionale della categoria professionale dei chimici. Il è per legge un Ente pubblico non economico vigilato dal Ministero della Giustizia ed é composto da 15 Consiglieri. 39
ORDINI TERRITORIALI Ai sensi della L. 20 marzo 1975, n. 70 (c.d. legge sul Parastato) gli Ordini Territoriali sono Enti Pubblici non Economici. Il legislatore nella normativa in questione detta i criteri positivi e tassativi per l'esatta individuazione e classificazione dei suddetti Enti. La Dottrina ricomprende gli Ordini fra gli "Enti necessari", ossia Enti che per l'organizzazione Amministrativa dell'ordinamento devono necessariamente esistere. 40
ORDINI TERRITORIALI Gli Ordini professionali in particolare sono Enti deputati alla tutela e decoro della professione per i quali vige una particolare disciplina. Ciò in ragione della obbligatorietà della loro costituzione prescritta dalla legge, della obbligatorietà dell appartenenza ad essi per i professionisti che esercitano quella determinata professione, dei controlli ed interventi cui sono sottoposti e delle funzioni pubbliche che svolgono mediante i rispettivi Consigli. 41
ORDINI TERRITORIALI Quanto sopra è normativamente riconosciuto dall art.1 della citata legge n. 70 del 1975, dall art. 3 del DPR 5 marzo 1986 n. 68, dall art. 3 del DPR 8 maggio 1987 n. 267, che ricomprendono gli Ordini nel comparto degli Enti pubblici non economici, quindi sottoposti a tutela e vigilanza dello Stato. 42
RIFORMA DELL ORDINE DPR 137 DEL 7 AGOSTO 2012 PROFESSIONE REGOLAMENTATA E PROFESSIONISTA RESTA FERMO L ESAME DI STATO PER L ACCESSO UNICO ALBO NAZIONALE PREVISTO L OBBLIGO DI FORMAZIONE CONTINUA PREVISTO IL TIROCINIO PER L ACCESSO ALLA PROFESSIONE COMPENSO PATTUITO PER ISCRITTO PER CONSULENZE STIPULA DI IDONEA ASSICURAZIONE A TUTELA DEL CLIENTE ISTITUZIONE DI CONSIGLI DI DISCIPLINA PUBBLICITA INFORMATIVA LIBERA 43
PERCHÉ ISCRIVERSI ALL ORDINE perché l iscrizione si rende indispensabile in considerazione del preminente interesse che riveste per la collettività l accertamento dei requisiti di capacità e di preparazione tecnica del professionista perché l Ordine vigila sul comportamento etico dei propri iscritti dei quali controlla il rispetto del Codice Deontologico professionale e della Carta Etica nei confronti di tutti i tipi di mafia 44
PERCHÉ ISCRIVERSI ALL ORDINE perché l Ordine professionale reprime l uso illecito del titolo di Chimico e l esercizio abusivo della professione perché l iscrizione all albo ha carattere costitutivo di uno status professionale che impone a chiunque di prendere atto che il soggetto iscritto ha il diritto di svolgere a favore di terzi l attività connessa a tale status 45
ORDINE ORGANIZZAZIONI SINDACALI LA GRANDE DIFFERENZA FRA GLI ORDINI E LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DELLE CATEGORIE: I primi SONO ENTI PUBBLICI CON FUNZIONE di DEONTOLOGIA all interno della categoria rappresentata, e DI TUTELA PUBBLICA I secondi sono dediti alla stipula di CONTRATTI PER I LAVORATORI INTERESSATI 46
A TUTTI I CHIMICI! Parole chiave: curiosità, flessibilità, innovazione, Comunicazione LINKEDIN GOOGLE + CONTATTI IN RETE 47
GRAZIE PER L ATTENZIONE 48