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m&ss informazione/formazione - le mini dispense di buone pratiche segnali verticali errati o inutili una serie di errori riscontrati in molte città 24 giugno 2014 Le nostre città sono una foresta di segnali stradali, ma abbiamo riscontrato che su molte strade italiane c è la diffusa installazione di segnali verticali errati, e soprattutto inutili, che il codice indica chiaramente di non installare. Nonostante due dettagliate e fondamentali circolari ministeriali del 2000 e del 2005 proprio dedicate alla corretta segnaletica, gli errori continuano (vedere le circolari sul nostro sito, nella categoria normativa-documenti italiani. In questa mini dispensa di buone pratiche diamo indicazioni chiare sugli errori e sulla corretta segnaletica. 1 - Segnale di dare la precedenza sul ramo stradale di accesso ad una rotatoria L art. 104 (disposizioni generali sui segnali di prescrizioni), del regolamento per l esecuzione del codice della strada recita: 3. I segnali di prescrizione (tra cui quello di dare precedenza ndr) devono essere posti sul lato destro della strada. Quindi, nel nostro caso, il doppio segnale installato sull unica corsia di accesso ad una rotatoria è uno spreco di inutili segnali (vedere foto sottostanti). Il doppio segnale di dare precedenza è particolarmente inutile su una rotatoria perché questa struttura ha proprio il pregio di costringere il rallentamento, e di norma evita l andare diritto perché non si è vista l intersezione, come a volte avviene nelle intersezioni tradizionali. In una rotatoria tipo con quattro rami stradali, si sprecano quattro pali e quattro 4 segnali. Nelle foto due esempi di un ramo di accesso alla rotatoria con unica corsia con inutili doppi segnali di dare la precedenza ai lati dell unica corsia. Pag. 2 a 8
2 - Segnale di attraversamento pedonale in corrispondenza dell intersezioni L art. 135 (segnali utili per la guida), del regolamento per l esecuzione del codice della strada recita: 3. Il segnale ATTRAVERSAMENTO PEDONALE (fig. II.303) localizza un attraversamento pedonale non regolato da impianto semaforico e non in corrispondenza di intersezione. Quindi, il segnale NON deve essere mai installato in corrispondenza delle intersezione. In un intersezione tipo con quattro rami stradali, si sprecano addirittura 16 segnali stradali: infatti dove è obbligatorio installare il segnale di attraversamento pedonale, deve essere bifacciale e ai due lati della careggiata (seguendo quanto disposto sempre dal sopra citato art. 135). Questo errore causa un enorme spreco di segnali e di soldi, come evidenziato nelle foto sottostante. Questo giudizio è riportato anche nella Direttiva sulla corretta ed uniforme applicazione delle norme del codice della strada in materia di segnaletica e criteri per l installazione e la manutenzione, del Ministero dei Lavori Pubblici, 24 ottobre 2000 (G.U. n. 301 del 28 dicembre 2000 ): Analogamente non ha senso impiegare segnali stradali per indicare ovvie situazioni, ovvero il segnale «attraversamento pedonale» (fig. II.303 reg.), in corrispondenza di intersezioni o di attraversamento regolato da impianto semaforico. Nella foto, un intersezione semaforica con attraversamenti pedonali indicati anche con inutili segnali verticali ai due lati della carreggiata. Pag. 3 a 8
Nella foto, un intersezione a T con l attraversamento pedonale indicato da tre segnali verticali, due a lati della strada (del tutto inutili) e uno a portale giustificabile, forse, perché luminoso. Nella foto, un intersezione a rotatoria, con l attraversamento pedonale indicato addirittura da cinque segnali stradali, due a lati della strada, uno al centro (del tutto inutili) e due su portale, giustificabili, forse, perché luminosi. Pag. 4 a 8
3 - Segnale di divieto di sosta con rimozione sui percorsi pedonali L art. 3 (definizioni stradali e di traffico), del codice della strada recita: 36) PASSAGGIO PEDONALE (cfr. anche MARCIAPIEDE): parte della strada separata dalla carreggiata, mediante striscia bianca continua o una apposita protezione parallela ad essa e destinata al transito dei pedoni. Esso espleta la funzione di un marciapiede stradale, in mancanza di esso. Se il passaggio pedonale è simile ad marciapiede, allora anche su questo spazio è automatico il divieto di fermata e di sosta dei veicoli come previsto dall art. 157, comma 1 del codice della strada: 1. La fermata e la sosta sono vietate: h) sui marciapiedi, salvo diversa segnalazione. Considerando, infine, che l art. 159 (rimozione e blocco dei veicoli) del codice della strada, prevede la rimozione dei veicoli: b) nei casi di cui agli articoli 157, comma 4 e 158, comma 1, 2, 3, è automatica la rimozione dei veicoli quando si fermano o sostano su un marciapiedi ovvero su un passaggio pedonale che espleta la funzione di un marciapiede stradale, in mancanza di esso. Altresì, sempre all art. 157, al comma 1 si legge anche che la fermata e la sosta sono vietate: g) sui passaggi e attraversamenti pedonali e sui passaggi per ciclisti, nonché sulle piste ciclabili e agli sbocchi delle medesime. Quindi installare un segnale di divieto di sosta con rimozione sotto il segnale di passaggio pedonale (vedere foto sottostante) è un chiaro spreco di segnaletica e di soldi. Le prescrizioni già previste dal codice della strada non devono essere indicate dai segnali stradali: quindi, il divieto di sosta 0-24 più rimozione, non deve essere installato su un percorso pedonale, come invece erroneamente documentato in questa foto. Inoltre installare il segnale di divieto di sosta 0-20 con rimozione può indurre in errore l utente e fargli pensare che tale prescrizione non c è dove appunto manca tale inutile segnale. Pag. 5 a 8
4 - Segnale di divieto di fermata all ingresso delle gallerie L art. 157 (divieto di fermata e di sosta dei veicoli) del codice della strada, al comma 1 recita: 1. La fermata e la sosta sono vietate: b) nelle gallerie, nei sottovia, sotto i sovrapassaggi, sotto i fornici e i portici, salvo diversa segnalazione. Anche nella circolare ministeriale dell ottobre del 2000 si ribadisce che NON devono essere installati i divieti di sosta nelle strutture dove tale divieto è già previsto dalla normativa (appunto gallerie, e, ancora, marciapiedi, sugli attraversamenti pedonali, sulle piste ciclabili, ecc.). Installare il segnaletica di divieto di fermata o di sosta in queste strutture e spazi, può indurre in errore l utente portato a credere erroneamente che, invece, la sosta è consentita dove il segnale non è installato. Quindi installare un segnale di divieto di fermata all ingresso di una galleria (vedere foto sottostante) è uno spreco di segnaletica e di soldi. Un altro caso dove le prescrizioni già previste dal codice della strada non devono essere indicate dai segnali stradali: quindi, il divieto di fermata nelle gallerie non deve essere installato all ingresso di una galleria come invece erroneamente documentato in questa foto. Pag. 6 a 8
5 - Segnale di limite di velocità di 50 km/ora nel centro abitato L art. 131 (segnali di località e localizzazione), del regolamento per l esecuzione del codice della strada recita: 4. Il segnale di INIZIO CENTRO ABITATO (fig. II.273) ha valore anche per segnalare per i centri abitati il limite di velocità e il divieto dei segnali acustici, di cui rispettivamente agli articoli 142, comma 1 e 156, comma 3 del codice. Pertanto non è necessario aggiungere i due segnali di prescrizione di limite di velocità e di divieto di segnalazione acustiche. Se non vanno installati i segnali di limite di velocità e di divieto di segnalazione acustiche sotto il cartello di inizio di centro abitato, ancora meno si deve installare il segnale di limite di velocità di 50 km/ora dopo l inizio del centro abitato (come foto sottostante), e, comunque, neppure in qualsiasi altra strada interna al centro abitato. Infine, ricordiamo che il segnale di centro abitato è di fatto un segnale di zona, e quindi le sue prescrizioni non decadono in corrispondenza delle intersezioni, ma solo con il segnale di fine centro abitato. Anche in questo caso c è uno spreco di segnali, davvero del tutto inutili, perché tutti gli utenti sanno dello storico limite dii 50 km/ora all interno dell intero perimetro dei centri abitati. Questo giudizio è riportato anche nella Direttiva sulla corretta ed uniforme applicazione delle norme del codice della strada in materia di segnaletica e criteri per l installazione e la manutenzione, del Ministero dei Lavori Pubblici, 24 ottobre 2000 (G.U. n. 301 del 28 dicembre 2000 ): Va anche censurato un altro caso di spreco e di uso improprio di segnali molto diffuso. Si tratta dei segnali di «limite» massimo di velocità 50 Km/h (fig. II.50 reg.) e di divieto di segnalazioni acustiche (fig. II.51 reg.) in abbinamento ai segnali di «inizio centro abitato» (fig.ii.273 reg.). Poiché nel segnale di «inizio centro abitato» sono, invero, già insite le due prescrizioni richiamate, ne deriva che i due cartelli risultano inutili. La ripetizione del «limite massimo di velocità 50 Km/h» su strade interne ai centri abitati non ha, per le ragioni esposte in precedenza, alcun senso. Nei due segnali di limite di velocità (50 km/ora) e fine limite di velocità (fine 70 km/ora), installati dopo l indicazione dell inizio del centro abitato c è un doppio errore: non deve essere mai installato il limite di 50 km/ora dopo il segnale di inizio centro abitato (segnale errato); non deve essere mai installato il segnale di fine del limite di velocità quando nelle stesso punto viene indicato un nuovo limite di velocità (vedere anche successivo punto 6). Pag. 7 a 8
6 - Segnali di fine e inizio dei limiti di velocità Quando lungo una strada c è un cambio del limite di velocità NON si deve mai segnalare il limite di velocità decaduto, ma solo il nuovo limite di velocità previsto da quel punto di segnalazione in avanti. Quindi, nella foto sottostante è del tutto inutile (non serve a nulla) il fine del limite di velocità dei 70 km/ora, ma va installato solo il nuovo limite dei 50 km/ora. Questa valutazione è riportata anche nella Seconda direttiva sulla corretta ed uniforme applicazione delle norme del codice della strada in materia di segnaletica e criteri per l installazione e la manutenzione, del Ministero dei Lavori Pubblici, 2005: 2.5. Segnalamento dei limiti di velocità localizzati 8. nei tratti di strada ove avvengano variazioni successive del valore del limite localizzato di velocità, non si dovrà porre il segnale di FINE e poi il segnale col nuovo valore, ma semplicemente quest ultimo segnale indicante il nuovo limite di velocità. In entrambe le due foto, c è l errore dell inutile segnale della fine della velocità collocato con l indicazione di un nuovo limite di velocità. Pag. 8 a 8