L APPARATO RESPIRATORIO



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Transcript:

CROCE ROSSA ITALIANA GRUPPO DI TRENTO CORSO PER ASPIRANTI VOLONTARI DEL SOCCORSO L APPARATO RESPIRATORIO V.D.S. I.P. FRANCO ONERE

ANATOMIA L apparato respiratorio è costituito dalle due cavità nasali, dal faringe, dal laringe, dalla trachea, dai bronchi e dai polmoni. Il naso è un organo che si rileva al centro della faccia e contiene al suo interno le due fosse nasali, cavità attraverso le quali l aria passa per raggiungere l albero respiratorio ed i polmoni. Il naso si continua, posteriormente ed inferiormente, nel faringe che è un organo che l apparato respiratorio ha in comune con quello digerente, essendo via di passaggio degli alimenti che devono raggiungere l esofago. Proseguendo, troviamo il laringe che è l organo della fonazione e che è situato nella regione anteriore del collo, tra la radice della lingua e la trachea: superiormente il laringe è aperto nel segmento inferiore del faringe. Troviamo quindi la trachea che è un canale cartilagineo e membranoso di forma cilindrica. E situato anteriormente all esofago e la sua parete è resa rigida dalla presenza di anelli cartilaginei immersi nel tessuto fibroso. Tali anelli sono mancanti di un breve segmento nella regione posteriore dove la trachea è delimitata dal solo tessuto fibroso, per permettere all esofago di dilatarsi durante il passaggio del bolo alimentare. La trachea si suddivide nei due bronchi extra polmonari che si portano al polmone destro e a quello sinistro: appena entrato nei polmoni, ciascun bronco si suddivide in un albero di ramificazioni dette bronchi intra polmonari, le cui ultime, sottili ramificazioni prendono il nome di bronchioli. All interno dei polmoni, la parete bronchiale si assottiglia con il procedere verso le ramificazioni più piccole. I bronchioli terminano con dilatazioni a forma di sacchetto che prendono il nome di canali alveolari che formano, lungo il loro decorso. delle sporgenze laterali che costituiscono gli alveoli. Il rivestimento degli alveoli consiste in cellule molto sottili, al di là delle quali scorrono i capillari sanguigni. E in tale modo che l ossigeno contenuto nell aria atmosferica può rapidamente e facilmente passare dalle cavità alveolari al sangue che circola nei capillari. I polmoni, in numero di due, occupano le due cavità pleuriche che si trovano nelle due metà del torace. I polmoni sono rivestiti da una membrana sierosa chiamata pleura. FISIOLOGIA Il ruolo della respirazione è di rifornire le cellule dell organismo dell ossigeno di cui hanno bisogno e di eliminare l anidride carbonica prodotta da queste. La respirazione contribuisce anche a mantenere nei limiti della norma la temperatura corporea e collabora all eliminazione dell acqua (vedi successivamente la composizione dell aria ). Ciascun atto respiratorio può essere suddiviso in due momenti: l inspirazione che consiste nell immissione di aria nei polmoni e l espirazione che consiste nella sua emissione. L inspirazione è un processo attivo che si produce mediante la contrazione dei muscoli respiratori; l espirazione è un processo passivo dovuto al ritorno elastico del polmone ed al rilassamento dei muscoli che si erano accorciati durante la fase inspiratoria. Durante l inspirazione il torace si allarga sia in senso trasversale che in senso verticale ed i polmoni si espandono in misura proporzionale alla dilatazione del torace. Durante l inspirazione forzata possono penetrare nei due polmoni fino a cinque litri di aria; durante la respirazione normale la quantità di aria, sia inspirata che espirata, è di circa mezzo litro. 2

Per poter comprendere il meccanismo dello scambio gassoso che avviene a livello degli alveoli polmonari, è necessario confrontare la composizione dell aria inspirata con quella dell aria espirata. GAS ARIA INSPIRATA ARIA ESPIRATA AZOTO 78% 78% OSSIGENO 21% 16% ANIDRIDE CARBONICA 0,04% 4% ALTRI GAS INERTI E VAPORE ACQUEO PRESENTI in quantità superiore all aria inspirata La differenza percentuale dei valori di ossigeno e di anidride carbonica indicata in tabella, dimostra l avvenuto scambio gassoso a livello alveolare, l aumento del valore di vapore acqueo nell aria espirata sta a dimostrare l avvenuta eliminazione dell acqua in eccesso da parte dei polmoni ( fino a 350 centimetri cubi nelle 24 ore). Il ciclo respiratorio, in un individuo adulto e a riposo, si ripete da 12 a 20 volte al minuto utilizzando circa 500 cc. di aria per ogni ciclo. Esso è un atto automatico e, generalmente, involontario. Distinguiamo tre fasi della respirazione: fase della pompa ventilatoria : è la fase nella quale l aria arriva fino agli alveoli fase dello scambio alveolo capillare: è la fase dello scambio gassoso tra alveoli polmonari e capillari venosi fase circolaroria: è la fase di trasporto dei gas nel sangue fino ai tessuti Pur essendo l atto respiratorio, come detto, automatico e involontario esso è controllato dal centro del respiro che è situato nel bulbo rachidiano cioè tra la base del cervello ed il midollo spinale: esso è sensibile alla concentrazione nel sangue di ossigeno e di anidride carbonica. Tale analisi dei gas disciolti nel sangue avviene attraverso i glomi carotidei. Ricordiamo come anche altri stimoli possono modificare la frequenza ( e a volte anche l ampiezza ) del respiro: l acidosi :diminuzione del Ph del sangue la sepsi : l infezione generalizzata a tutto l organismo le forti emozioni alcuni tipi di farmaci : oppiacei, benzodiazepine ecc. 3

LE ALTERAZIONI DELLA FUNZIONE RESPIRATORIA ED IL SOCCORSO Per iniziare, alcune definizioni di base: asfissia : soffocamento, con conseguente perdita di coscienza determinata da = ipossia : insufficiente apporto di ossigeno al cervello o da = anossia : totale mancanza di apporto di ossigeno al cervello insufficienza respiratoria : riduzione della funzione respiratoria che può evolvere in = arresto respiratorio o apnea : completa assenza della funzione respiratoria Tra le diverse cause di asfissia distinguiamo alcuni casi particolari: retroflessione della lingua annegamento impiccagione folgorazione avvelenamento da oppiacei, barbiturici, ossido di carbonio, metano pneumotorace Le principali cause di insufficienza respiratoria sono: 1. ostruzione delle vie aeree causata principalmente da: corpi estranei lingua retroflessa vomito, sangue, secrezioni traumi al collo edema allergico di faringe e laringe segni caratteristici: difficoltà respiratoria rumori stridenti inspiratori ed espiratori cianosi cutanea paziente con mano al collo perdita di coscienza manovre di soccorso: Rimozione della causa che ostruisce le vie aeree e somministrazione di ossigeno secondo le istruzioni del medico. Può essere necessario praticare la triplice manovra di pervietà delle vie aeree o la manovra di Heimlich (in paziente cosciente) o una serie di compressioni toraciche (in paziente incosciente). 4

2. alterazioni della funzione ventilatoria 3. alterazione della fase alveolo capillare 4. alterazione nel trasporto del gas nel sangue cause principali: sovra dosaggio di anestetici, farmaci, droghe che determinano depressione del centro respiratorio danni anatomici al centro respiratorio determinati da ictus, trauma cranico, encefalite grave trauma toracico con conseguente limitazione motoria manovre di soccorso: ventilazione assistita associata alla somministrazione di ossigeno, con dispositivi artificiali, quali maschera e ambu, pallone va e vieni, ventilatore automatico, maschera tascabile cause: patologie di esclusiva competenza medica, sia per la diagnosi che per la terapia. Possono essere: acute :polmoniti, bronchiti, pleuriti croniche : asma, bronchiti croniche embolie polmonari manovre di soccorso: posizionare il paziente in posizione semi seduta, somministrando con moderazione ossigeno PREVIA AUTORIZZAZIONE MEDICA cause: La principale è l intossicazione da monossido di carbonio cge determina la trasformazione di emoglobina in carbossiemoglobina. soccorso: somministrazione di ossigeno ad alte dosi ( fino al 100%) ospedalizzare velocemente ossigeno terapia iperbarica 5

Per saper riconoscere le cause che determinano l insufficienza respiratoria, è essenziale la capacità clinica cioè il saper riconoscerne i segni e i sintomi. Per valutare i segni di una respirazione anormale è necessario conoscere quelli presenti nella norma. SEGNI DI UNA RESPIRAZIONE SUFFICIENTE 1. controllare che gli emitoraci siano simmetrici ed equilibrati 2. controllare che l aria che entra ed esce dalle vie aeree non provochi rumori ed abbia un ritmo preciso 3. controllare che tale flusso sia percettibile anche con la mano 4. controllare che frequenza ed ampiezza respiratoria siano nella norma(vedi fisiologia della respirazione) 5. controllare che la cute sia rosea ed asciutta SEGNI DI UNA RESPIRAZIONE ANORMALE 1. assenza dei movimenti toracici 2. movimenti toracici asimmetrici o non uniformi 3. impiego dei muscoli del collo 4. fuori uscita di aria dalle vie aeree non percettibile 5. respiro troppo rapido o troppo lento 6. respiro troppo profondo o troppo superficiale 7. rumori respiratori (sibili, gorgoglii e fischi) 8. difficoltà a parlare 9. cute sudata 10. pallore o cianosi 11. cute colore rosso ciliegia nell intossicato da monossido di carbonio Ricordare sempre che l insufficienza respiratoria può evolvere in ARRESTO RESPIRATORIO, nel quale caso si procede alle manovre di rianimazione polmonare, tenendo presente che, un arresto respiratorio non trattato determina ipossia cerebrale e può evolvere in arresto cardiaco. E indispensabile pertanto che, prima dell inizio del turno di servizio in ambulanza, si controlli la presenza a bordo ed il perfetto funzionamento del materiale per il supporto alla funzione respiratoria: bombole di ossigeno piene maschere, prolunghe e sondini nasali per ossigeno terapia aspiratore endo cavitario di secreti con sonde di diverse misure cannule oro faringee di diverse dimensioni maschere da rianimazione di diverse dimensioni pallone ambu con reservoire e pallone va e vieni tubi endo tracheali di diverse misure e tubi corrugati a T laringoscopio completo di lame dal n 1 al n 5, con batteria e lampadina funzionanti respiratore artificiale portatile collegato a bombola di ossigeno 6