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Transcript:

DELIBERAZIONE N IX / 1671 Seduta del 04/05/2011 Presidente ROBERTO FORMIGONI Assessori regionali ANDREA GIBELLI Vice Presidente GIULIO DE CAPITANI DANIELE BELOTTI ROMANO LA RUSSA GIULIO BOSCAGLI CARLO MACCARI LUCIANO BRESCIANI STEFANO MAULLU MASSIMO BUSCEMI MARCELLO RAIMONDI RAFFAELE CATTANEO MONICA RIZZI ROMANO COLOZZI GIOVANNI ROSSONI ALESSANDRO COLUCCI DOMENICO ZAMBETTI Con l'assistenza del Segretario Marco Pilloni Su proposta dell'assessore Luciano Bresciani Oggetto DETERMINAZIONI DI CARATTERE D URGENZA CONSEGUENTI ALL APPLICAZIONE DELL ART. 11, COMMA 9 DEL D.L. 31 MAGGIO 2010, N. 78, CONVERTITO IN LEGGE, CON MODIFICAZIONI, DALLA L. 30 LUGLIO 2010 N. 122 ED ALLA DETERMINAZIONE AIFA DEL 8 APRILE 2011 Il Dirigente Luca Merlino Il Direttore Generale Carlo Lucchina L'atto si compone di 6 pagine di cui / pagine di allegati parte integrante

VISTO l'art. 7, comma 1 del D.L. 18 settembre 2001, n. 347, convertito in legge con modificazioni dalla L. 16 novembre 2001, n. 405 e s.m.i., che definisce i criteri della determinazione del prezzo di riferimento per i farmaci a brevetto scaduto compresi all'interno delle liste di trasparenza AIFA; VISTO in particolare l articolo 11 comma 9 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, convertito in legge con modificazioni dalla L. 30 luglio 2010 n. 122, il quale dispone che: A decorrere dall anno 2011, per l erogazione a carico del Servizio sanitario nazionale dei medicinali equivalenti di cui all articolo 7, comma 1, del decretolegge 18 settembre 2001, n. 347, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2001, n. 405, e successive modificazioni, collocati in classe A ai fini della rimborsabilità, l AIFA, sulla base di una ricognizione dei prezzi vigenti nei paesi dell Unione europea, fissa un prezzo massimo di rimborso per confezione, a parità di principio attivo, di dosaggio, di forma farmaceutica, di modalità di rilascio e di unità posologiche. La dispensazione, da parte dei farmacisti, di medicinali aventi le medesime caratteristiche e prezzo di vendita al pubblico più alto di quello di rimborso è possibile previa corresponsione da parte dell assistito della differenza tra il prezzo di vendita e quello di rimborso. I prezzi massimi di rimborso sono stabiliti in misura idonea a realizzare un risparmio di spesa non inferiore a 600 milioni di euro annui che restano nelle disponibilità regionali ; RICHIAMATA la determinazione dell Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) del 8 aprile 2011, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 87 del 15 aprile 2011, avente ad oggetto Applicazione della disposizione di cui al comma 9 dell'articolo 11 del decreto-legge n. 78/2010, convertito, con modificazioni, dalla legge del 30 luglio 2010, n. 122, in materia di prezzi dei farmaci. (Determinazione n. 2186/2011) che: definisce, come indicato nell allegato alla determinazione stessa, con decorrenza dal 15 aprile 2010, i nuovi prezzi di riferimento per ogni categoria di farmaci a brevetto scaduto compresa all'interno delle liste di trasparenza AIFA; precisa che i nuovi prezzi di riferimento sono stati ridotti sulla base di una metodologia di confronto del prezzo di riferimento dei prodotti presenti nella lista di trasparenza AIFA del mese di febbraio 2011 con i prezzi dei farmaci a brevetto scaduto vigenti in altri Paesi europei (UK, Germania, 1

Francia e Spagna); PRESO ATTO che: a tutt oggi, solo alcune aziende farmaceutiche che commercializzano i medicinali ricompresi nella determinazione AIFA 8 aprile 2011 hanno adeguato i prezzi dei propri farmaci ai prezzi di riferimento stabiliti dall AIFA con la succitata determinazione; allo stato attuale, pertanto, molti medicinali equivalenti non sono reperibili sul mercato con il prezzo conforme alle nuove disposizioni; CONSIDERATO che: il mancato adeguamento dei prezzi di cui al punto precedente comporta, come disposto dall articolo 11 comma 9 della legge 122/2010, la corresponsione, da parte dell assistito, della differenza fra il prezzo di vendita e il prezzo massimo di rimborso stabilito dall AIFA; la quota a carico dell assistito può pregiudicare in modo determinante: - la continuità del trattamento farmacologico nelle fasce della popolazione più fragili dal punto di vista socio-economico; - il costante impegno che la Regione ha messo in atto per la promozione del farmaco equivalente; RICHIAMATE: la DGR n. VII/8630 del 27 marzo 2002, avente ad oggetto Primo provvedimento attuativo della l.405/01 in materia di assistenza farmaceutica ed, in particolare, il punto 2) del deliberato che prevede che: per un periodo sperimentale di due mesi, ( ) il farmacista, in caso di non disponibilità del farmaco generico, fermo restando quanto previsto all art. 6 del D.P.R. n. 371 del 8 Luglio 1998 e la necessità di individuare la responsabilità di tale carenza, consegni all assistito il farmaco con prezzo più basso al momento disponibile, senza oneri a carico del cittadino ; disposizione confermata con successivi provvedimenti; le Delibere di Giunta Regionale n. 5743/2007, n. 8501/2008, n. 10804/2009, n. 937/2010 che, tra l altro, definiscono fra gli obiettivi prioritari, rispettivamente degli anni 2008, 2009, 2010 e 2011, la promozione sul territorio regionale della prescrizione di farmaci a brevetto scaduto (equivalenti); 2

RICHIAMATO inoltre l allegato 14 Cronicità e CreG alla DGR n. 937/2010 che tra l altro: evidenzia come l insufficienza di continuità delle cure comporti costi, non solo economici, per il malato, la famiglia, gli operatori e per le performance del sistema assistenziale nel suo complesso ; sottolinea che per dare continuità individuale al piano di cura è necessaria una continuità di sistema ; VISTO il Comunicato AIFA n. 196 del 18.4.2011 nel quale l AIFA ribadisce ulteriormente il proprio ruolo di mera applicazione di una legge, la n. 122 del luglio 2010, nata per recepire le necessità delle Regioni. Vede tuttavia con grande favore i correttivi che le Regioni stesse ritengano di apportare ove si rendano conto della difficile applicazione della manovra sulla quale l AIFA per prima ha sempre espresso gravi preoccupazioni ; RITENUTO pertanto di intervenire, a favore dei cittadini iscritti al SSR lombardo - nelle more della completa applicazione della determinazione AIFA 8 aprile 2011 ed in attuazione della cosiddetta clausola di salvaguardia di cui alla citata DGR n. VII/8630 del 27 marzo 2002, successivamente confermata - prevedendo che, per un periodo sperimentale, fino al 31 maggio 2011: le farmacie convenzionate con il Servizio Sanitario Regionale nell erogare, con oneri a carico del SSR, secondo la vigente normativa, i farmaci di cui alla determinazione AIFA 8 aprile 2011, non debbano richiedere all assistito nessuna partecipazione alla spesa se il prezzo del farmaco erogato è, all atto della consegna, il più basso fra quelli disponibili nel ciclo distributivo; nel caso in cui l assistito, come previsto dall articolo 7 della legge 405/01 e successive modificazioni ed integrazioni, rifiuti la sostituzione proposta dal farmacista e richieda la consegna di un farmaco avente un prezzo superiore al prezzo più basso fra quelli disponibili nel ciclo distributivo, è tenuto a versare alla farmacia una quota pari alla differenza fra il prezzo al pubblico del medicinale erogato e il prezzo di riferimento così come definito dalla determinazione AIFA 8 aprile 2011, in applicazione dell articolo 11 comma 9 della legge 122/2010; RITENUTO inoltre che le ASL, al termine della sperimentazione, rendicontino in 3

modo analitico alla Direzione Generale Sanità circa agli andamenti connessi all applicazione del presente provvedimento; PRECISATO che il presente atto non modifica l equilibrio economico finanziario del SSR per l'esercizio 2011 e che la copertura finanziaria è garantita dalle risorse complessivamente stanziate per finanziare il servizio sanitario regionale dalla D.G.R. n. IX/937 del 1 dicembre 2010; RITENUTO di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL) e sul sito web della Direzione Generale Sanità; Vagliate e assunte come proprie le suddette motivazioni; A voti unanimi, espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1) Di intervenire, a favore dei cittadini iscritti al SSR lombardo - nelle more della completa applicazione della determinazione AIFA 8 aprile 2011 ed in attuazione della cosiddetta clausola di salvaguardia di cui alla citata DGR n. VII/8630 del 27 marzo 2002, successivamente confermata - prevedendo che, per un periodo sperimentale, fino al 31 maggio 2011: le farmacie convenzionate con il Servizio Sanitario Regionale nell erogare, con oneri a carico del SSR, secondo la vigente normativa, i farmaci di cui alla determinazione AIFA 8 aprile 2011, non debbano richiedere all assistito nessuna partecipazione alla spesa se il prezzo del farmaco erogato è, all atto della consegna, il più basso fra quelli disponibili nel ciclo distributivo; nel caso in cui l assistito, come previsto dall articolo 7 della legge 405/01 e successive modificazioni ed integrazioni, rifiuti la sostituzione proposta dal farmacista e richieda la consegna di un farmaco avente un prezzo superiore al prezzo più basso fra quelli disponibili nel ciclo distributivo, è tenuto a versare alla farmacia una quota pari alla differenza fra il prezzo al pubblico del medicinale erogato e il prezzo di riferimento così come definito 4

dalla determinazione AIFA 8 aprile 2011, in applicazione dell articolo 11 comma 9 della legge 122/2010. 2) Di stabilire che le ASL, al termine della sperimentazione, rendicontino in modo analitico alla Direzione Generale Sanità circa agli andamenti connessi all applicazione del presente provvedimento. 3) Di precisare che il presente atto non modifica l equilibrio economico finanziario del SSR per l'esercizio 2011 e che la copertura finanziaria è garantita dalle risorse complessivamente stanziate per finanziare il servizio sanitario regionale dalla D.G.R. n. IX/937 del 1 dicembre 2010. 4) Di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL) e sul sito web della Direzione Generale Sanità. IL SEGRETARIO MARCO PILLONI 5