Corso di formazione lavoratori Area Scientifica Università degli Studi di Siena Ufficio Tecnico Gianluca Monaldi IL RISCHIO D INCENDIO E DI ESPLOSIONE E GESTIONE DELLE EMERGENZE 1
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Combustibili Sostanze che bruciano, i cui elementi fondamentali che li compongono sono il carbonio, l idrogeno combinati tra loro e con altri elementi Solide In natura: legno, torba, lignite, litantrace, antracite Derivati: carbone di legna, coke, ecc.. Liquide In natura: oli minerali grezzi Derivati: benzine, petroli, kerosene, oli combustibili Gassose In natura: gas naturale Derivati: gas illuminante, idrogeno, ecc. Sostanze esplosive che contengono all interno della loro molecola sufficiente ossigeno per bruciare anche in assenza di aria 5
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Prodotti della combustione 10
Gas di combustione I gas di combustione sono quei prodotti della combustione che rimangono allo stato gassoso anche quando raggiungono la temperatura ambiente La produzione di tali gas dipende dal tipo di combustibile, dalla concentrazione di ossigeno presente e dalla temperatura raggiunta dall incendio Nella maggioranza dei casi la mortalità per incendio è da attribuire all inalazione di questi gas che determinano danni per anossia o tossicità 11
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Parametri fisici della combustione 13
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Potere calorifico 15
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Sostanza Peso specifico relativo all'aria Punto di infiammabilità ( C) Punto di accensione ( C) Intervallo di infiammabilità nell'aria (% in volume) Intervallo di esplodibilità in aria (% in volume) Potere calorifico (kcal/kg) Acetilene 0,90 Gas 300 1,5 82 4,1 50,5 11750 Alcool metilico 1,11 11 C 455 5.5 26,5 5280 Benzine >2,50 < 0 C 280 0,7 10500 Butano 2,05 Gas 365 1.5 8,5 11800 Idrogeno 0,07 Gas 560 4,0 75 18 58, 8 29000 Metano 0,55 Gas 537 5,0 15 6,3 13,5 11950 Propano 1,56 Gas 456 2,1 9,5 11080 17
Combustibili liquidi I combustibili liquidi non bruciano come tali ma come vapori, originati al di sopra della superficie del liquido Al raggiungimento di una certa temperatura (temperatura di infiammabilità o punto di infiammabilità) la superficie del liquido emette vapori in quantità tali che miscelati con l aria danno luogo ad una combustione in presenza di innesco. Il calore generato provoca un ulteriore evaporazione del liquido che mescolandosi con l aria mantiene viva la combustione. Più bassa è la temperatura di infiammabilità di un liquido, più alto è il rischio d incendio I liquidi infiammabili hanno un intervallo di infiammabilità 18
Combustibili gassosi Comportamento analogo ai vapori dei liquidi infiammabili e sono analoghe le considerazioni effettuate per l intervallo di infiammabilità. Generalmente i limiti di esplodibilitàsono interni a quelli di infiammabilità I gas e i vapori di liquidi infiammabili possono essere classificati in: Pesanti la cui densità è maggiore dell aria (gpl) Medi la cui densità è simile a quella dell aria (etilene, ossido di carbonio, acetilene) Leggeri la cui densità è minore di quella dell aria (idrogeno, metano) Nella prevenzione incendi si il valore di riferimento è una densità > o < di 0,8 rispetto all aria 19
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IL RISCHIO 29
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D.M. 26 giugno Il Decreto Ministeriale - Ministero dell'interno - 26 giugno 1984 e la modifica del 2001 regolamenta la classificazione della reazione al fuoco e l'omologazione dei materiali ai fini della prevenzione incendi. Con riferimento alla reazione al fuoco, ai vari materiali sono assegnateleclassida0a5.quellidiclasse0 sonoincombustibilimentreleclassi da1a5 sono riferite ai materiali combustibili. Il comportamento di un materiale combustibile alfuocoètantomigliorequantopiùbassaè la classe (la 0 è la migliore e la 5 è la peggiore). 35
Grado di partecipazione di un materiale combustibile al fuoco al quale è sottoposto. Reazione bassa Reazione alta VIE DI ESODO E USCITE Sistema di vie d uscita Percorso senza ostacoli al deflusso che consente alle persone che occupano un edificio o un locale di raggiungere un luogo sicuro. La lunghezza massima del sistema di vie di uscita è stabilita dalle norme. Uscita Apertura atta a consentire il deflusso di persone verso un luogo sicuro avente altezza non inferiore a 2,00 m 36
Le vie di esodo non devono essere ingombrate 37
Protezione attiva L insieme degli impianti e delle attrezzature antincendio (predisposti in relazione alla natura del rischio in applicazione dei criteri di prevenzione incendi) che sono in grado di attivarsi manualmente o automaticamente all insorgere dell incendioe finalizzati per fronteggiare la propagazione delle fiamme e raggiungere l estinzione al fuoco. Le misure di protezione attiva sono quelle che, anche se previste in fase di progettazione, agiscono ad incidente avvenuto per azione dell uomo o automaticamente 38
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Componenti 40
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COPERTE ANTIFIAMMA Coperta Antifiammain tessuto di vetro, adatta per incendi di liquidi infiammabili contenuti in piccoli recipienti, per fughe di gas incendiato da bombole, per combustibili solidi che possono essere completamente avvolti dalla coperta e per incendi coinvolgenti persone. La coperta è contenuta in un tubolare rigido di rapida apertura. 44
Impianti di spegnimento manuali idranti Idranti soprasuolo naspo 45
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Impianto di rivelazione antincendio RIVELATORE Impianti di allarme 49
Impianti di illuminazione di emergenza 50
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Mezzi di estinzione portatili QUANDO USARLI ALLA PROPAGAZIONE OLTRE IL FLASH OVER NON E POSSIBILE PIU INTERVENIRE 55
COPERTE ANTIFIAMMA Tirare i cordoni ed estrarre la Coperta Antifiammaavendo la cura di proteggersi le mani Avanzare verso l' incendio proteggendosi dal calore radiante con la medesima La coperta deve scorrere ed essere adagiata sul materiale incendiato senza provocare vortici di aria che alimenterebbero ulteriormente la combustione Far aderire il più possibile la coperta al materiale interessato, evitando infiltrazioni di aria e trattenendola sino al completo raffreddamento 56
NO NO 57
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NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI INCENDIO Mantenere la calma, non gridare Al fuoco! per non diffondere il panico Non perdere tempo per raccogliere effetti personali Uscire dall ambiente dopo aver accertato che nessuno permanga nel locale Non correre, non spingere, percorrere ordinatamente le vie di esodo, seguendo le luci di emergenza e la segnaletica di sicurezza. Non utilizzare gli ascensori o i montacarichi NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI INCENDIO Se bisogna attraversare una zona interessata da un incendio bagnarsi abbondantemente gli abiti Prima di aprire una porta, verificare con una mano se è calda; in caso positivo non aprirla e cercare un altra via di esodo Secisitrovaintrappolatiel ambientepiù vicinoè un bagno, rifugiarsi in questo ambiente, se munito di finestra. Il bagno è provvisto di acqua e di rivestimenti non infiammabili: aprire i rubinetti, facendo defluire l acqua sotto la porta, bagnarla e chiudere le fessure con asciugamani o carta bagnata per evitare l ingresso del fumo 63
Segnali generali di pericolo Attenzione: ogni luogo di lavoro può diventare pericoloso! Occorre imparare a riconoscere con immediatezza i segnali seguenti: Cartelli di divieto Cartelli di avvertimento Cartelli di salvataggio Cartelli di obbligo Cartelli per le attrezzature antincendio Cartelli di salvataggio Caratteristiche intrinseche: forma quadrata o rettangolare pittogramma bianco su fondo verde 64
Cartelli per le attrezzature antincendio Caratteristiche intrinseche: forma quadrata o rettangolare pittogramma bianco su fondo rosso Cartelli di divieto Caratteristiche intrinseche: forma rotonda pittogramma nero su fondo bianco 65
Cartelli di avvertimento Caratteristiche intrinseche: forma triangolare pittogramma nero su fondo giallo, bordo nero Cartelli di obbligo Caratteristiche intrinseche: forma quadrata o rettangolare pittogramma bianco su fondo blu 66
CHIAMATA DEI SOCCORSI ESTERNI chi sono cosa è successo dove è successo cosa sto facendo Pronto! Sono (nome e cognome) c è un incendio nel (edificio, via, numero civico, città) stiamo uscendo tutti MAI RIATTACCARE PER PRIMI!!! Quando ci si è messi in salvo NON ANDARE VIA: attendere l arrivo dei soccorsi esterni; attenzione però a non sostare in punti dove si può essere di intralcio ai soccorritori Controllare che nessuno sia rimasto dentro l edificio 67
SOCCORSO SANITARIO TEL. 118 VIGILI DEL FUOCO TEL. 115 CARABINIERI TEL. 112 POLIZIA DI STATO TEL. 113 GUARDIA DI FINANZA TEL. 117 Servizio di Prevenzione e Protezione Mob. 335/5601670 Ufficio Tecnico Mob 335/204413 DOMANDE? GRAZIE DELL ATTENZIONE 68