Contabilità & Bilancio - Novità nel deposito del bilancio: il nuovo formato Xbrl di Zambon Paola



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Il Sole 24 Ore - Guida alla Contabilità & Bilancio 31 marzo 2009 n. 6 pag. 5 Contabilità & Bilancio - Novità nel deposito del bilancio: il nuovo formato Xbrl di Zambon Paola Il bilancio d'esercizio va ora presentato informato elettronico elaborabile se l'esercizio si chiude successivamente al 16 febbraio 2009. Già dal 31 marzo 2008 era stato previsto l'obbligo normativo di presentare i bilanci d'esercizio in formato elettronico elaborabile, ma mancavano le specifiche attuative. Addirittura, la L. 4 agosto 2006, n. 248, che ha convertito il più noto decreto Bersani (D.L. 4 luglio 2006, n. 223), aveva previsto infatti all'art. 37, c. 21 bis l'adozione obbligatoria del formato elettronico elaborabile per la presentazione dei bilanci d'esercizio e degli altri atti al Registro delle imprese inizialmente già entro il 31 marzo 2007, data poi, grazie all'art. 4, c. 4 ter, L. 26 febbraio 2007, n. 17 di conversione del decreto milleproroghe (D.L. 28 dicembre 2006, n. 300), prorogata al 31 marzo 2008. Le specifiche tecniche relative a tale formato elettronico avrebbero dovuto, dunque, essere emanate già entro il 31 dicembre 2006 (data poi prorogata al 31 dicembre 2007) da un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico e sentita l'agenzia delle Entrate. In sua assenza il mercato aveva individuato Xbrl (1) come standard adottabile ed avviato una campagna di sperimentazione su base volontaristica. In particolare, l'associazione Xbrl Italia (2) aveva diffuso su internet la notizia che, a seguito di incontri istituzionali, i tempi di decorrenza della norma ufficiosamente previsti sarebbero stati i seguenti: dal 31 marzo 2008: obbligo per gli Uffici del Registro delle imprese di accettazione di atti in un formato elettronico elaborabile. In particolare, vi è obbligo di accettazione dei bilanci e di altri atti redatti all'esercizio in corso al 31 marzo 2008 (ovvero bilanci di esercizio per l'anno 2008 per le società con esercizio sociale solare, gennaio-dicembre); inoltre, in prima applicazione, l'obbligo non avrebbe, infine, dovuto riguardare: 1) società quotate in mercati regolamentati; 2) società che redigono i bilanci riferendosi ai principi contabili internazionali Ias/Ifrs; 3) imprese di assicurazione e riassicurazione; 4) società tenute a redigere i bilanci secondo il D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 87; 5) società di capitali che, depositando il bilancio d'esercizio ed eventualmente anche il bilancio consolidato, trasmettono anche lo stato patrimoniale ed il conto economico nel formato Xbrl previsto da Xbrl Italia; 6) società controllate e incluse nel bilancio consolidato redatto dalle società precedentemente elencate. Ora con il D.P.C.M. 10 dicembre 2008 (G.U. 31 dicembre 2008, n. 304), in vigore dal 15 gennaio 2009, è avvenuto il riconoscimento ufficiale di Xbrl quale standard prescelto per individuare il

formato elettronico elaborabile per presentare reportistica di natura finanziaria ed, in particolare, per effettuare il deposito dei bilanci, riconoscendo ufficialmente anche l'associazione Xbrl Italia definita "l'associazione a cui partecipano istituzioni, ordini professionali e associazioni imprenditoriali che ha lo scopo di favorire il processo di standardizzazione e di ammodernamento della comunicazione finanziaria, agevolandone la gestione sia nella fase di definizione dei contenuti sia in quella dello scambio e della elaborazione della stessa". DECORRENZA del NUOVO OBBLIGO Nonostante l'emanazione del D.P.C.M. 10 dicembre 2008, inizialmente vi erano alcuni dubbi sui termini di decorrenza del nuovo obbligo di deposito delle tabelle di stato patrimoniale e conto economico (3) con l'aggiunta di nuovi dettagli in formato Xbrl, che in fase di prima applicazione vengono comunque inviati al Registro delle imprese unitamente agli altri documenti in precedenza già previsti in sede di deposito del bilancio di esercizio e consolidato, in formato pdf (4) o tiff. Nella seconda fase di applicazione della norma, invece, il bilancio (5) verrà inviato unicamente in formato Xbrl a meno che l'organo amministrativo non ritenga che lo stesso non sia rappresentativo della situazione economica finanziaria della società secondo i principi di "chiarezza, correttezza e verità". In tal caso, alle istanze Xbrl verrà aggiunto anche l'invio del bilancio in formato pdf/a (6) senza immagini ottenute dalla scansione dei documenti cartacei. Invece, per gli atti diversi dal bilancio (ad esempio, relazione sulla gestione, verbale di assemblea soci per l'approvazione del bilancio, relazione del collegio sindacale, ecc.) fino alla data di pubblicazione della tassonomia definita dalla Cnipa (sentiti il Ministero dello Sviluppo Economico, l'agenzia delle Entrate, i competenti ordini professionali, l'unioncamere e l'associazione Xbrl Italia), dovranno essere inviati in formato pdf/a (7) e a regime in formato Xml (8) (linguaggio dal quale Xbrl è nativo). Il Ministero dello Sviluppo economico si è fatto carico di avvisare della pubblicazione di tale tassonomia tramite pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale 27 febbraio 2009, n. 48. Tutti i documenti verranno inviati tramite un'istanza telematica o su supporto informatico, sottoscritta con firma digitale così come definita dal Codice dell'amministrazione digitale (D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82). I controlli sulla conformità dei documenti relativi al bilancio e/o agli atti diversi dal bilancio in formato elaborabile inviati al Registro imprese sono effettuati dagli stessi Uffici del Registro che assegnano un numero di protocollo a ciascuna pratica. Qualora sorgano incongruenze o altri errori, gli Uffici chiede ranno la correzione della pratica entro un congruo termine il cui mancato rispetto produrrà il respingi mento della stessa istanza. II decreto per la sua concreta attuazione ha rimandato alla pubblicazione delle specifiche tecniche (ovvero le tassonomie) italiane pubblicate inizialmente dall'"associazione Xbrl Italia" e dal 16 febbraio 2009 all'indirizzo indicato dalla Cnipa (centro nazionale per l'informatica) che è www.cnipa.gov.it/site/it-it/normativa/tassonomia_xbrl, sentito il parere dell'oic, con pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 27 febbraio 2009. In cosa consiste l'obbligo Deposito nel Registro delle imprese, unitamente al bilancio di esercizio, e consolidato ove redatto, completi e nel formato usuale, delle tabelle del conto economico e dello stato patrimoniale compilate secondo lo standard Xbrl, sulla base delle specifiche tecniche pubblicate dall'associazione Xbrl Italia sul sito Xbrl, sentito il parere dell'oic Fino alla data di pubblicazione della tassonomia Dopo la data di pubblicazione della tassonomia

Utilizzo dei consueti formati pdf o tiff per l'invio del bilancio di esercizio e consolidato, ai quali si aggiunge l'invio dell'istanza in formato Xbrl di stato patrimoniale e conto economico Utilizzo del solo formato Xbrl per l'invio del bilancio di esercizio e consolidato ad eccezione della decisione dell'organo amministrativo che lo stesso non rappresenti in principi di "chiarezza, correttezza e verità". In tal caso si allegherà anche il bilancio in formato pdf/a Documenti relativi al bilancio: pdf o tiff + Xbrl Atti diversi dal bilancio: pdf/a Documenti relativi al bilancio: Xbrl + eventuale pdf/a Atti diversi dal bilancio: Xml La norma si applica ai bilanci ed ai relativi allegati riferiti all'esercizio in corso al 31 marzo 2008 per le imprese che chiudano l'esercizio successivamente alla pubblicazione delle specifiche tecniche su tale sito. Per i bilanci d'esercizio e consolidati per l'anno 2008, la decorrenza per le società con esercizio sociale solare, gennaio-dicembre, può essere individuata proprio in sede di deposito del bilancio agli Uffici del Registro delle imprese ovvero a partire dalla primavera 2009, poiché la pubblicazione delle specifiche sul sito della Cnipa è avvenuto, sentito il parere positivo dell'oic (Organismo italiano contabilità) del 5 febbraio 2009, ed il vero decollo obbligatorio è stato sancito con la pubblicazione della data ufficiale in Gazzetta Ufficiale. Infatti, prima, sull'attuale sito dell'associazione Xbrl Italia (www.xbrl.org/it) era stata pubblicata in data 29 dicembre 2008 un'ipotesi di tassonomia che, dal tenore letterale della norma, essendo stata riconosciuta dalla Cnipa tramite pubblicazione sul proprio sito www.cnipa.gov.it/site/it- IT/Normativa/Tassonomia_XBRL, avrebbe dovuto essere quella che permetteva l'adozione obbligatoria di Xbrl nel deposito dei bilanci per l'esercizio 2008. Viceversa, la Cnipa ha proceduto in data 16 febbraio 2009 a pubblicare la tassonomia (ancorché fosse la stessa anticipata in versione beta dall'associazione Xbrl Italia); pertanto, l'obbligo in linea generale per le società con esercizio solare è previsto a partire dai bilanci per l'esercizio 2009 e dunque per i relativi depositi al Registro imprese effettuati nel 2010. A conferma, sono infatti intervenuti in ordine cronologico: la circolare 24 febbraio 2009, n. 2991 di Unioncamere che, a livello interpretativo, ritiene che le nuove modalità dovranno applicarsi ai bilanci relativi agli esercizi che si chiuderanno successivamente al 16 febbraio 2009 (data di pubblicazione della tassonomia nel sito Cnipa) ovvero "solo a partire dalla seconda metà dell'anno in corso". La circolare ha chiarito, inoltre, che fino ad allora per gli atti diversi dal bilancio che costituiscano allegati (ad esempio, documenti giustificativi o relativi al Rea) non sarà obbligatoria l'adozione del formato pdf/a; il comunicato del Ministero dello Sviluppo economico che ha sancito l'obbligo di adozione del formato Xbrl per i bilanci relativi agli esercizi chiusi dopo il 16 febbraio 2009; il comunicato Assonime del 2 marzo 2009 che annunciava la pubblicazione della data ufficiale in Gazzetta. Bilancio Xbrl Decorrenza obbligo bilancio Xbrl Bilanci e relativi allegati riferiti all'esercizio in corso al 31 marzo 2008 per le imprese che

chiudono l'esercizio successivamente alla pubblicazione delle specifiche tecniche sul sito indicato dalla Cnipa Bilanci chiusi dopo il 16 febbraio 2009 Cnipa ha indicato sul sito Xbrl dove reperire la tassonomia il 16 febbraio 2009, sentito il parere dell'oic; pertanto per le società con esercizio solare per la prima chiusura post pubblicazione è l'esercizio 2009 (deposito di bilancio 2010) Rimane, invece, certa la non applicazione, almeno nella prima fase attuativa della norma, dell'obbligo per alcune categorie di soggetti quali: società quotate in mercati regolamentati; società anche non quotate che redigono i bilanci di esercizio o consolidato in conformità ai principi contabili internazionali; società esercenti attività di assicurazione e riassicurazione di cui all'art. 1, D.Lgs. 7 settembre 2005, n. 209; altre società tenute a redigere i bilanci secondo il D.Lgs. 87/1992; società controllate e società incluse nel bilancio consolidato redatto dalle società di cui alle prime tre categorie di soggetti appena indicati. COS'E' XBRL Xbrl è l'acronimo di "extensible business reporting language" ovvero linguaggio estensibile di informazioni finanziarie (letteralmente reportistica di affari). Definizione normativa Linguaggio informatico basato su Xml che definisce lo standard internazionale per la reportistica finanziaria, promosso dal consorzio Xbrl E' un linguaggio basato su Xml, (9) che fornisce uno standard per poter pubblicare, scambiare, comparare ed analizzare dati di natura finanziaria. Xbrl è talvolta percepito proprio come nuovo standard contabile, ma in realtà è uno strumento che facilita la comunicazione di informazioni finanziarie, aperto e non soggetto a licenze e rende fruibili al pubblico e senza costi le versioni approvate dal consorzio stesso. Il linguaggio, promosso dal consorzio internazionale Xbrl international consortium (www.xbrl.org), è nato in America e l'istituto degli esperti contabili certificati (Aicpa (10) ) dei principi contabili americani (Gaap) ne ha forgiato una prima tassonomia, individuandone da subito i benefici tangibili nella sua adozione: vantaggio nella conversione ai principi contabili Ias/Ifrs adottati in generale sia in Europa che in ambito internazionale; aumento della trasparenza, qualità ed usabilità dell'informazione; costo limitato nel passaggio all'xbrl poiché dichiarato privo di diritti di concessione da pagare;

possibilità di essere compreso in molte lingue e da diversi supporti multimediali; vantaggio nella riclassificazione automatica dell'informazione senza che la si debba imputare una seconda volta: ciò comporta un notevole risparmio di tempo ed una minore possibilità di errore; miglioramento nel processo di controllo della fornitura di dati dettagliati agli interessati. Il 27 settembre 2006 è stata costituita una giurisdizione italiana di Xbrl international: "Associazione italiana per lo sviluppo e la diffusione di tassonomie e di standard tecnologici in campo economico-finanziario" (Xbrl Italia), riconosciuta ufficialmente solo dal 15 maggio 2007 quale parte di Xbrl international e dal 19 dicembre 2008 parte della più recente Xbrl Europe. Ora è stata anche ufficialmente riconosciuta dal Legislatore domestico. Quanto alle competenze, all'associazione sono demandati i compiti di agevolare la definizione dei contenuti e della trasmissione del documento in formato Xbrl, condividendo tassonomie al fine dello scambio di informazioni finanziarie. Essendo un linguaggio nato per la comunicazione finanziaria, per sua stessa natura Xbrl è in continua evoluzione. Ai fini della trasmissione dei dati inerenti ai bilanci d'esercizio e ad altra documentazione finanziaria, possiamo distinguere le evoluzioni del progetto dal punto di vista: internazionale: il linguaggio basato essenzialmente su evoluzioni di Xml e di base in lingua inglese, viene utilizzato basandosi sui principi contabili internazionali. In particolare, mentre finora ci si era riferiti alle precedenti versioni degli Ias (International accounting standard) da giugno 2008 probabilmente sarà già disponibile l'ultima versione basata sui nuovi Ifrs (International financial reporting standard); nazionale: si riferisce attualmente a principi contabili italiani, seguendo le linee guida del linguaggio internazionale Xbrl. E' stato effettuato finora in via sperimentale in attesa della pubblicazione del la tassonomia nel sito ufficiale Xbrl indicato dalla Cnipa, ora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, come specificato dal decreto attuativo. SPERIMENTAZIONE del MERCATO In assenza di precedenti indicazioni normative sono sorte sul mercato iniziative spontanee che hanno individuato nel linguaggio Xbrl la risposta al formato elettronico elaborabile richiesto dalla normativa. Già dal 2005, infatti, Unioncamere e Infocamere assieme ai Consigli nazionali dottori commercialisti e ragionieri collegiati (11) hanno fatto nascere un gruppo di lavoro, che si è poi via via ingrandito e che dal maggio 2006 (data inizio sperimentazione deposito bilanci telematicamente in formato Xbrl) ha visto protagonisti alcuni studi professionali che hanno inviato a titolo di prova bilanci nel formato Xbrl alle Camere di commercio di Cremona, Novara, Trento e Vicenza. Nel 2008 i bilanci Xbrl in via sperimentale inviati alle Camere di commercio sono stati circa diecimila. Alla sperimentazione hanno partecipato anche alcune software house facenti parte di Assosoftware. Per la sperimentazione si è utilizzata una bozza di tassonomia alla quale si applicano principi contabili italiani e Codice civile, parallelamente: a) si è implementata una metodologia software per far sì che il bilancio d'esercizio (ed in particolare, in questa fase ci si è riferiti ai soli stato patrimoniale e conto economico ed ai relativi conti d'ordine) venisse trasformato in documento d'istanza Xbrl; b) è stato creato un quadro italiano completo delle tassonomie utilizzate, compresi gli schemi ed i collegamenti a loro relazionate da sottoporre alla validazione con appositi software Xbrl. Nell'attesa dell'indicazione ufficiale del sito Xbrl individuato dalla Cnipa, l'associazione Xbrl Italia ha messo a disposizione nel proprio sito (www.xbrl.org/it) le tassonomie proposte per lo stato patrimoniale (compresi i conti d'ordine) e per il conto economico. BILANCIO nel NUOVO FORMATO ELETTRONICO ELABORABILE SPERIMENTALE e DEFINITIVO Finora, dunque, il deposito del bilancio d'esercizio è stato effettuato in formato Xbrl solo in via

sperimentale. Infocamere ha messo a disposizione un sito (webtelemaco.infocamere.it) nel quale ha fornito fino ad ora il software e la documentazione di base per chi gradisce far parte del programma di sperimentazione del deposito di bilancio in conformità all'xbrl. Come già anticipato, fino a questo momento è stato possibile inviare a titolo volontario, basandosi sui principi contabili domestici, bilanci di esercizio, consolidati o abbreviati, in formato Xbrl relativamente alle seguenti informazioni: stato patrimoniale; conto economico; conti d'ordine. Per generare l'istanza Xbrl - Xbrl document instance - ovvero i documenti precedentemente descritti che contengono le informazioni di bilancio e generati in conformità alla tassonomia Xbrl, sul sito sono stati messi a disposizione: tassonomia di riferimento (sorta di dizionario applicativo dei principi contabili italiani); strumenti di generazione dell'istanza (software che costituiscono tools in formato excel per chi usa microsoft office o opencalc per chi usa ope-noffice e istruzioni per l'uso); un indirizzo web per validare e visualizzare l'istanza definitiva. La firma digitale, come di consueto, è ritenuta essenziale per terminare il processo di formazione della pratica (da allegare ed indicizzare come "B06 - bilancio Xbrl") onde garantire autenticità dell'origine ed integrità del contenuto. Ai fini della redazione dei bilanci l'istanza Xbrl viene visualizzata solitamente in formato pdf o html (si riporta un esempio d'istanza in formato html).

Istanza in formato html Recentemente nel link webtelemaco.infocamere.it/newt/rootdata/xbrl/strumenti.html sono stati inoltre inseriti strumenti per la fase sperimentale più aggiornati, ma non ancora conformi alla tassonomia ufficiale. Sul sito dell'associazione Xbrl Italia (www.xbrl.org/it) dal 29 dicembre 2008 è stata inserita, inoltre, la tassonomia datata 15 dicembre 2008 in versione beta relativa a: bilancio abbreviato; bilancio abbreviato semplificato (nel quale sono accorpate nello stato patrimoniale attivo le voci A), C) II, D) e nello stato patrimoniale passivo le voci D), E); bilancio consolidato; bilancio d'esercizio; la versione n. 1 del 16 febbraio 2009 (che riporta lievi modifiche su alcune voci di bilancio, con l'approvazione dell'oic); nel sito Infocamere, poi, è comparso il collegamento ipertestuale al sito dell'associazione stessa anche ai fini dello scarico del software relativo alla tassonomia stessa. La tassonomia del 15 dicembre 2008 è infine comparsa a partire dal 16 febbraio 2009 anche nel sito Xbrl ufficiale inserito nel portale della Cnipa: http://www.cnipa.govit/site/it-it/normativa/tassonomia_xbrl. Tra le due versioni di tassonomia presenti su internet, pertanto, si ritiene che quella presente presso quest'ultimo indirizzo sarà operativamente e giuridicamente quella da utilizzare.

(1) XbrlTM è un marchio di Xbrl international, inc (www.xbrl.org). (2) L'associazione che rappresenta Xbrl international. (3) Nella prima fase non è stata inserita la nota integrativa. (4) Così definito dal decreto: "portable document format", il linguaggio informatico per la definizione di documenti elettronici, come definito dalle specifiche regolate dallo standard pubblico "Iso 32000, document management - portable document format - pdf 1.7". (5) Faranno parte dello stesso in formato elaborabile anche i documenti richiesti da normative di settore o da principi contabili internazionali. (6) Ovvero la definizione della parte delle specifiche pdf regolate dallo standard pubblico "Iso 19005-1, document management - electronic document file format for long term preservation - Part 1: use of pdf 1.4 (pdf/a-1) ". (7) Pertanto gli operatori dovranno opportunamente aggiornare il proprio software, che nella versione gratuita è disponibile in openoffice dalla versione 2.4 in avanti dal sito it.openoffice.org. (8) Extensible markup language - ovvero linguaggio dei marcatori estensibili - definito dalla norma "il linguaggio basato sull'utilizzo di elementi (tag) per creare documenti informatici strutturati, in base alle specifiche definite dal W3C". (9) Exstensible markup language. Per approfondimenti si rimanda agli appositi paragrafi dell'opera di Paola Zambon, "Archiviazione e fatturazione elettronica", ne II Sole 24 ore. (10) American Institute for certified public accountants, analogo del nostro Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. (11) Ora confluiti nel Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili.