ALLEGATO 1 FALORNI GIANFRANCO SRL Obiettivo 1 LAVORO DI RICERCA E VERIFICHE IN CAMPO PER LA DEFINIZIONE DEI PARAMETRI DI FUNZIONAMENTO E DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNGIBILI DEL PROTOTIPO GLASS-IND BATCH PICCOLE DIMENSIONI Settori di applicazione presi in considerazione: - Vetreria artistica artigianale con forni fusori tipo Murano. - Vetreria con produzione semiautomatica per produzione di vetro da tavola o illuminazione. - Vetreria artistica per produzione di piccoli oggetti e bigiotteria con fiamme libere a lume. - Produttori di vetro cavo industriale. - Produttori di smalti ceramici. - Produttori di sodio silicato. - Produttori di fibre di vetro. - Produttori di vetri speciali. Per ogni singolo produttore preso in esame è stato valutato il potenziale utilizzo del prototipo GLASS-IND nell ambito del loro processo produttivo di base, ed è stato simulato l utilizzo dello stesso ed i probabili risultati (vedi tabella sottostante). 1
POSSIBILI APPLICAZIONI DEL FORNO GLASS-IND VETRERIA ARTISTICA TIPO MURANO VETRERIA PRODUZIONE SEMI- AUTOMATICA VETRERIA ARTISTICA PRODUZIONE A FIAMME LIBERE A LUME PRODUTTORI DI VETRO CAVO PRODUTTORI DI SMALTI CERAMICI PRODUTTORI DI SODIO- SILICATO PRODUTTORI DI FIBRE DI VETRO PRODUTTORI VETRI SPECIALI FUSIONE VETRO IN SOSTITUZIONE DI IMPIANTI ESISTENTI X X X APPLICAZIONI PARTICOLARI X X PROVE DI LABORATORIO X X X INTEGRAZIONE CON IMPIANTI ESISTENTI X X X X 2
PROGETTAZIONE DEL FORNO ASSIEMI 3
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Obiettivo operativo 1 A1.2 Studio dei materiali e delle tecnologie necessarie: realizzazione del progetto SPERIMENTAZIONE DEI MATERIALI REFRATTARI TEST SUI MATERIALI TEST N. 01 EFFETTUATO SU CROGIOLO REALIZZATO CON MATERIALE ELETTROFUSO Massa del pezzo più grande che compone il crogiolo: Kg. 14 Massa complessiva crogiolo: Kg. 80 Il crogiolo è stato rivestito con calcestruzzo mullitico spessore 30 mm e da uno spessore esterno di 65 mm di materiale isolate con densità 0,8. La sovrastruttura è stata creata con pannelli di fibra duraboard da 1450 C opportunamente tagliati e lavorati per creare una camera di dimensioni idonee per combaciare esattamente con il crogiolo in prova e sorretta da una leggera carpenteria metallica esterna in modo da poter essere riutilizzata per diversi test successivi. Il test effettuato consisteva nel sottoporre il crogiolo di materiale elettrofuso a ripetuti cicli di accensione e spegnimento con diverse rampe di riscaldamento per verificare la reazione del materiale. Per fare questo è stato utilizzato un apposito bruciatore ad aria calda (di proprietà Falorni) che riesce a mantenere in pressione e a temperatura controllata sia l interno della camera superiore (realizzata con pannelli di fibra) che l interno del crogiolo. Questo particolare tipo di bruciatore è normalmente usato per il preriscaldo di tutti i forni da vetro sia di piccole che di grandi dimensioni. TEST N. 02 EFFETTUATO SU CROGIOLO REALIZZATO CON MATERIALE ELETTROFUSO CON DIMENSIONI DEI FORMATI PIU PICCOLI Massa del pezzo più grande che compone il crogiolo: Kg. 5 Massa complessiva crogiolo: Kg. 80 Il crogiolo è stato rivestito con calcestruzzo mullitico spessore 30 mm e da uno spessore esterno di 65 mm di materiale isolate con densità 0,8. Come sovrastruttura è stata riutilizzata quella realizzata per il test precedente. 8
Il test effettuato consisteva nel sottoporre il crogiolo di materiale elettrofuso a ripetuti cicli di accensione e spegnimento con diverse rampe di riscaldamento per verificare la reazione del materiale. Per fare questo è stato utilizzato un apposito bruciatore ad aria calda (di proprietà della ditta Falorni) che riesce a mantenere in pressione e a temperatura controllata sia l interno della camera superiore (realizzata con pannelli di fibra) che l interno del crogiolo. Questo particolare tipo di bruciatore è normalmente usato per il preriscaldo di tutti i forni da vetro sia di piccole che di grandi dimensioni. TEST N. 03 EFFETTUATO SU CROGIOLO REALIZZATO CON MATERIALE DI ZIRCONIO SINTERIZZATO Massa del pezzo più grande che compone il crogiolo: Kg. 12 Massa complessiva crogiolo: Kg. 74 Il crogiolo è stato rivestito con calcestruzzo mullitico spessore 30 mm e da uno spessore esterno di 65 mm di materiale isolate con densità 0,8. Come sovrastruttura è stata riutilizzata quella realizzata per il test precedente. Il test effettuato consisteva nel sottoporre il crogiolo di materiale zirconio sinterizzato a ripetuti cicli di accensione e spegnimento con diverse rampe di riscaldamento, per verificare la reazione del materiale. Per fare questo è stato utilizzato un apposito bruciatore ad aria calda (di proprietà Falorni) che riesce a mantenere in pressione e a temperatura controllata sia l interno della camera superiore (realizzata con pannelli di fibra) che l interno del crogiolo. Questo particolare tipo di bruciatore è normalmente usato per il preriscaldo di tutti i forni da vetro sia di piccole che di grandi dimensioni. TEST N. 04 EFFETTUATO SU CROGIOLO REALIZZATO CON MATERIALE ZIRCONIO SINTERIZZATO CON DIMENSIONI DEI FORMATI PIU PICCOLI Massa del pezzo più grande che compone il crogiolo: Kg. 4,3 Massa complessiva crogiolo: Kg. 74 Il crogiolo è stato rivestito con calcestruzzo mullitico spessore 30 mm e da uno spessore esterno di 65 mm di materiale isolate con densità 0,8. Come sovrastruttura è stata riutilizzata quella realizzata per il test precedente. Il test effettuato consisteva nel sottoporre il crogiolo di materiale di zirconio sinterizzato a ripetuti cicli di accensione e spegnimento con diverse rampe di riscaldamento per verificare la reazione del 9
materiale, per fare questo è stato utilizzato un apposito bruciatore ad aria calda ( di proprieta della ditta Falorni ) che riesce a mantenere in pressione e a temperatura controllata sia l interno della camera superiore ( realizzata con pannelli di fibra ) che l interno del crogiolo. Questo particolare tipo di bruciatore è normalmente usato per il preriscaldo di tutti i forni da vetro sia di piccole che di grandi dimensioni. TEST N. 05 EFFETTUATO SU CROGIOLO REALIZZATO CON MATERIALE DI ALLUMINA SINTERIZZATO Massa del pezzo più grande che compone il crogiolo: Kg. 10,4 Massa complessiva crogiolo: Kg. 65 Il crogiolo è stato rivestito con calcestruzzo mullitico spessore 30 mm e da uno spessore esterno di 65 mm di materiale isolate con densità 0,8. Come sovrastruttura è stata riutilizzata quella realizzata per il test precedente. Il test effettuato consisteva nel sottoporre il crogiolo di materiale allumina sinterizzata a ripetuti cicli di accensione e spegnimento con diverse rampe di riscaldamento per verificare la reazione del materiale. Per fare questo è stato utilizzato un apposito bruciatore ad aria calda (di proprietà Falorni) che riesce a mantenere in pressione e a temperatura controllata sia l interno della camera superiore (realizzata con pannelli di fibra) che l interno del crogiolo. Questo particolare tipo di bruciatore è normalmente usato per il preriscaldo di tutti i forni da vetro sia di piccole che di grandi dimensioni. Risultati raggiunti VALUTAZIONE DEI TEST EFFETTUATI SUL MATERIALE REFRATTARIO I risultati delle prove e dei test effettuati sul materiale refrattario ci ha indirizzati chiaramente verso il materiale di allumina sinterizzato. La presenza di zirconio nei materiali refrattari destinati al contatto con la materia prima da fondere per fare vetro, è necessaria perché lo zirconio con la sua fase vetrosa (trasudazione) ad alta temperatura, tende a chiudere la porosità ed ad impedire che i prodotti chimici penetrino dentro la porosità del materiale, creando danni al materiale stesso. Il materiale di allumina sinterizzato si è comportato molto bene nelle prove per lo shock termico e non ha dato segni di particolare trasudazione di allumina. 10
Le temperature impiegate nei test effettuati sono state di 1300 C e sono state misurate in parete tramite pirometro ottico, per avere la certezza che il materiale refrattario fosse realmente arrivato a quella temperatura. A1.3 Realizzazione e messa a punto del prototipo batch GLASS-IND FIG. 1 FIG. 2 FIG. 3 11
FIG. 4 FIG. 5 12