Collegio Docenti 18 settembre 2013 Dalla disabilità ai Bisogni Educativi Speciali: cosa deve fare la scuola alla luce delle nuove direttive Allegato n.4 al verbale del 18 settembre 2013 PATRIZIA DEL BIANCO.
Normativa di riferimento dall Integrazione all Inclusione Legge 104/92 Legge 53/2003 Linee guida sull integrazione scolastica degli alunni con disabilità (Nota del 4 8 2009 prot. 4274) Legge 170/2010 Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA (allegato al DM del 12 luglio 2011) Direttiva Ministeriale del 27 12 2012 Circolare Ministeriale n. 8 del 6 3 2013 Nota del 27 6 2013
Scuola Inclusiva Accoglie tutte le diversità e riformula le proprie scelte organizzative, progettuali, metodologiche, didattiche e logistiche. Opera in sinergia eincollaborazione con il contesto sociale famiglia, servizi ed enti del territorio. Persegue la politica dell inclusione per garantire il successo formativo a tutti gli alunni.
Studenti con Bisogni Educativi Speciali 1. Alunni con Certificazione ai sensi della Legge 104/1992,(PEI curr./ diff.) 2. Alunni con Diagnosi di DSA ai sensi della Legge 170/2010, (PDP) 3. Alunni con Disturbi evolutivi specifici: disturbi del linguaggio verbale e non verbale, disturbi dell attenzione, iperattività (ADHD), funzionamento cognitivo limite (borderline cognitivo) (PDP ) 4. Alunni con Svantaggio socio economico, linguistico, culturale. (PDP) Com. d Istituto n. 4 del 6 9 13: classi con BES, per la consultazione fascicolo alunni
Differenza tra certificazione, diagnosi, individuazione dei casi di BES CERTIFICARE DIAGNOSTICARE INDIVIDUARE Riferito alla disabilità (L.104/92) Riferito ai DSA (L.170/10 e DM luglio 2011) Riferito ai BES (DM 27.12.12 e CM 8/2013) Clinico DIMENSIONE BIO PSICO Competenza U.V.M.D. (Unità Valutat. Multidim. Distret. U.L.S.S.) Clinico DIMENSIONE BIO PSICO Competenza U.L.S.S. e Centri Accreditati ( a Padova: «La Nostra Famiglia» e Il Centro Medico di Foniatria) Pedagogico didattico DIMENSIONE SOCIALE Competenza del Consiglio di Classe (in alcuni casi anche in collaborazione con U.L.S.S. e Centri Accreditati). (estratto dal Seminario 08/09.04.2013 - Montegrotto T.)
Competenza del Consiglio di Classe La C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 valorizza l azione pedagogica dei Docenti : l attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato PDP Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il CC motiverà opportunamente, verbalizzandole le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche didattiche Il Consiglio di classe può individuare un caso di svantaggio o disagio che meriti dei benefici didattici previsti per gli alunni con DSA; delibera a maggioranza e verbalizza le ragioni e le indicazioni per la stesura del PDP con apposita autorizzazione da parte della famiglia.
Piano Didattico Personalizzato In questa nuova e più ampia ottica, il Piano Didattico Personalizzato PDP è inteso come lo strumento che include la progettazione didattica educativa calibrata sui livelli attesi ( minimi e non). Acquisite le informazioni da parte del DS e/o dei Referenti d Istituto per i BES, il CC procede all elaborazione del PDP, indicando le strategie educative e didattiche ed il percorso di apprendimento funzionale all alunno con Bisogni Educativi Speciali.
Duplice funzione del PDP Strumento di lavoro per i docenti Strumento di documentazione per la famiglia sulle strategie d intervento concordate con il CC IL PDP favorisce una riflessione sulla metodologia didattica Flessibilità delle proposte Recupero delle attività laboratoriali Apprendimento cooperativo Comunicazione personalizzata altro
PDP d Istituto MOD IDL 01 005 Rev 1 Premessa e Riferimenti normativi STRUTTURA Sezione A acura dell uff. Didattica Sezione B a cura dell uff. Didattica Sezione C a cura del Coordinatore di classe o docente incaricato Sezione D Diagnosi a cura dell R FA d istituto Sezione D osservazioni a cura dell Coordinatore di classe o docente incaricato, su indicazioni del CC Percorso educativo didattico a cura dell Coordinatore di classe o docente incaricato, su indicazioni del CC
PDP d Istituto Allegato 1 MOD IDL 01 005 Rev 1
Piano Didattico Personalizzato In sintesi Il CC in accordo con la famiglia individua un percorso formativo che prevede: Didattica individualizzata e personalizzata Strumenti compensativi Misure dispensative
Strumenti didattici o tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell abilità deficitaria: Esempi: Sintesi vocale programmi di videoscrittura con correttore ortografico Software didattici specifici Calcolatrice Mappe concettuali altro Strumenti compensativi
Misure dispensative Interventi che consentono agli studenti di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l apprendimento. Esempi: Lettura ad alta voce Scrittura sotto dettatura Prendere appunti Copiare dalla lavagna altro
D.M. 12 luglio 2011 Lingua straniera programmazione didattica maggiore importanza allo sviluppo delle abilità orali rispetto a quelle scritte. Strumenti compensativi audio libri, sintesi vocale Relativamente alla scrittura è possibile l impiego del computer e del dizionario digitale.
D.M. 12 luglio 2011 Lingua straniera Misure dispensative possono usufruire di : Tempi aggiuntivi Riduzione del carico di lavoro in caso di disturbo grave e previa verifica della presenza delle condizioni previste all art. 6 c. 5 del D.M. 12/2011, è possibile in corso d anno dispensare l alunno dalla valutazione delle prove scritte e, in sede di Esame di Stato, prevedere una prova orale sostitutiva di quella scritta i cui contenuti e le cui modalità sono stabilite dalla Commissione d Esame sulla base della documentazione fornita dai CC.
Le verifiche e la valutazione devono essere coerenti con gli interventi pedagogico didattici del PDP. Esempi di modalità da adottare: Prove concordate nei tempi e nei modi Tempi più lunghi Prove equipollenti VERIFICHE e VALUTAZIONE Testi proposti con impaginazione ampia e contenuti brevi ( esempio Corpo 14 p.ti senza grazie ) altro
ESAMI DI STATO Il documento finale del CC (doc 15 maggio) viene integrato con documentazione laddove siano presenti situazioni di alunni con BES, in forma riservata : alunni disabili L. 104/92 PEI Relazione finale con richiesta di tutte le misure previste dalla normativa e coerenti con il percorso di studi Programmi svolti ( se PEI differenziato) Simulazioni di prove d esame equipollenti o differenziate con relative griglie di correzione e di valutazione, se svolte in corso d anno alunni con DSA, con disturbi evolutivi specifici, e svantaggio PDP Documento con le indicazioni specifiche per lo svolgimento delle prove d esame coerenti con il percorso di studi Simulazioni delle prove d esame equipollenti, se svolte in corso d anno (a.s. 2013 14 n. 5 alunni in uscita) (a.s. 2013 14 n. 7 alunni in uscita)
PIANO ANNUALE d INCLUSIONE la situazione d Istituto a tutt oggi : N. 20 alunni Disabili L. 104/92 (Doc sostegno) N. 7 alunni Disabili L. 104/92 (Doc sostegno e OSS) N. 19 alunni DSA: (L. 170/2010) N. 3 alunni SVANTAGGIO disagio N. 9 alunni con valutazione di difficoltà di apprendimento ( centro accreditato o privato) N. 6 alunni con individuazione del CC difficoltà scolastiche N. 6 ALTRI con documentazione da aggiornare integrare tot. 27 PEI tot. 43 PDP
Altre disposizioni previste dalla normativa sono: PAI Piano Annuale di Inclusione introdotto dalla Direttiva 27 12 2012 e CM 8/2013 è lo strumento per una progettazione della propria offerta formativa per l inclusione, che per il corrente a.s. 2013 14 è da intendersi in via sperimentale (vedi Nota Ministeriale del 27 06 2013, prot. 0001551/2013). GLI Gruppo di Lavoro per l Inclusione d Istituto realizza appieno il diritto all apprendimento a tutti gli studenti attraverso la programmazione del PAI.
GRAZIE DI CUORE PER L ATTENZIONE E PER LA COLLABORAZIONE DIMOSTRATA NEL CORSO DI QUESTI ANNI ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE GIOVANNI VALLE PATRIZIA DEL BIANCO