ISTITUTO COMPRENSIVO PAVONE CANAVESE Via Vignale n. 2 Pavone Canavese (TO) FORMAZIONE DEI LAVORATORI (Art. 37, D.Lgs. 81/2008 Accordo STATO-REGIONI del 21/12/2011) Procedure esodo e incendi, gestione delle emergenze, segnaletica (particolarità e normativa specifica per gli istituti scolastici) Dirigente Scolastico Arch. Antonio BALSETRA R.L.S. Prof.ssa Francesca ROGAI R.S.P.P. Ing. Massimiliano FERRARI Medico Competente Dott. Enrico LEVATI
Obblighi del Datore di lavoro e del Dirigente (art. 18 D.Lgs. 81/2008) Il datore di lavoro, e i dirigenti, che organizzano e dirigono le stesse attività secondo le attribuzioni e competenze ad essi conferite, devono:. designare preventivamente i lavoratori incaricati dell attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell emergenza; adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa
FAC SIMILE MODULO NOMINA ADDETTO ANTINCENDIO Luogo e data Egr./Gent.ma Oggetto: Designazione addetto all attuazione delle misure di prevenzione incendi, lotta antincendio, evacuazione dei luoghi di lavoro e gestione dell emergenza Con la presente Le comunico che, in base all art. 18, c. 1, lett. b) ed all art. 43, c. 1, lett. b) del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n 81 e s.m.i., è stato designato, previa consultazione con il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza, quale lavoratore incaricato dell attuazione delle misure di prevenzione incendi, lotta antincendio, evacuazione dei luoghi di lavoro e gestione dell emergenza. Si evidenzia che a norma dell articolo 43 comma 3, Lei non può, se non per giustificato motivo, rifiutare la designazione (in tal caso la motivazione dovrà essere comunicata per iscritto) e che l incarico avrà durata fino a revoca. Si evidenzia inoltre che per Lei è prevista, ai sensi dell art. 37 sempre del suddetto Decreto, una adeguata e specifica formazione ed un aggiornamento periodico. Per accettazione firma del Datore di Lavoro
D.M. 10 marzo 1998 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro (norma orizzontale di prevenzione incendi).
D.P.R. 151/2011 Regolamento recante semplificazioni della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi.. (norma orizzontale di prevenzione incendi con la quale sono state riclassificate le attività soggette a visite e controlli di prevenzione incendi da parte dei comandi VVF). Ha sostituito il precedente D.M. 16 febbraio 1982
Regola tecnica di prevenzione incendi specifica per le scuole
Di seguito un estratto delle Norme di Esercizio di cui al punto 12 del D.M. 26/08/1992 A cura del titolare dell attività dovrà essere predisposto un registro dei controlli periodici ove sono annotati tutti gli interventi ed i controlli relativi all efficienza degli impianti elettrici, dell illuminazione di sicurezza, dei presidi antincendio, dei dispositivi di sicurezza e di controllo, delle aree a rischio specifico e dell osservanza della limitazione dei carichi d incendio nei vari ambienti dell attività. Tale registro deve essere mantenuto costantemente aggiornato e disponibile per i controlli da parte dell autorità competente. 12.0 Deve essere predisposto un piano di emergenza e devono essere fatte prove di evacuazione, almeno due volte nel corso dell anno scolastico 12.1 Le vie di uscita devono essere tenute costantemente sgombre da qualsiasi materiale. 12.2 E fatto divieto di compromettere la agevole apertura e funzionalità dei serramenti delle uscite di sicurezza, durante i periodi di attività della scuola, verificandone l efficienza prima delle lezioni. (Ma anche le porte REI non devono essere bloccate in posizione di apertura con cunei di legno o altra metodologia in quanto viene vanificata la compartimentazione antincendio)
12.3 Le attrezzature e gli impianti di sicurezza devono essere controllati periodicamente in modo da assicurarne la costante efficienza.. 12.8 Negli archivi e depositi, i materiali devono essere depositati in modo da consentire una facile ispezionabilità, lasciando corridoi e passaggi di larghezza non inferiore a 0,90 m 12.9 Eventuali scaffalature dovranno risultare a distanza non inferiore a m 0,60 dall intradosso del solaio di copertura. Se poi la scuola o il Comune acquistano materiali suscettibili di prendere fuoco su entrambe le facce, come ad esempio i tendaggi, questi devono essere di classe di reazione al fuoco non superiore alla classe 1 (Rif. par. 3.1 lett. d)
Pertanto anche le scuole con affollamento inferiore alle 100 persone devono essere dotate di estintori
SORVEGLIANZA CONTROLLO MANUTENZIONE Sorveglianza: controllo visivo per accertarsi dell idoneità dei materiali e delle attrezzature. Può essere effettuata da personale normalmente in servizio appositamente istituito. Controllo: insieme di operazioni da effettuarsi con frequenza almeno semestrale, per verificare la completa e corretta funzionalità delle attrezzature degli impianti. Manutenzione: intervento finalizzato a mantenere in efficienza ed in buono stato le attrezzature e gli impianti. La sorveglianza è a carico della scuola mentre controllo e manutenzione sono a carico dell ente proprietario
La mappa nazionale di pericolosità mostra la distribuzione degli eventi sismici aventi una data probabilità di accadimento PGA (Peak ground acceleration) è la misura della massima accelerazione del suolo indotta dal terremoto
SEGNALETICA CARTELLI DI SALVATAGGIO
SEGNALETICA CARTELLI DI SALVATAGGIO
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SEGNALETICA CARTELLI DI ANTINCENDIO
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