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Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 22 febbraio 2013, n. U00052 Approvazione Schema di Intesa per il completamento della riconversione delle Strutture ospedaliere di cui all'allegato B del Decreto del Commissario ad acta n. 80/2010.

OGGETTO: Approvazione Schema di Intesa per il completamento della riconversione delle Strutture ospedaliere di cui all allegato B del Decreto del Commissario ad acta n. 80/2010. IL COMMISSARIO AD ACTA VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la L.R. 18 febbraio2002, n.6 e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il R.R. 6 settembre 2002, n.1 e successive modifiche ed integrazioni; PRESO ATTO che, con Deliberazione del Consiglio dei Ministri n. 63 del 7 gennaio 2013, al Dott. Filippo Palumbo è stato conferito l incarico di Commissario ad acta per l attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Lazio, fino al termine previsto dal art. 2, comma 84 bis, della legge n. 191/2009, ovvero fino all insediamento del nuovo Presidente della Regione Lazio; PRESO ATTO che, con Delibera del Consiglio dei Ministri del 3 marzo 2011, il Dott. Giuseppe Antonio Spata è stato nominato, in sostituzione del Dr. Morlacco, sub Commissario per l attuazione del Piano di Rientro della Regione Lazio, con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell incarico commissariale di cui alla summenzionata Delibera del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010; PRESO ATTO che, con Delibera del Consiglio dei Ministri del 20 gennaio 2012, il Dott. Gianni Giorgi è stato nominato sub Commissario per l attuazione del Piano di Rientro del disavanzo del Servizio sanitario della Regione Lazio, unitamente al Dott. Giuseppe Antonio Spata, confermato nell incarico; VISTO il D.L.gs. 30 dicembre 1992, n. 502 Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell art.1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO il D.P.C.M. 14 febbraio 2001 Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio-sanitarie ; VISTO il D.P.C.M. 29 novembre 2001 Definizione dei livelli essenziali di assistenza ; VISTA l Intesa Stato Regioni del 23 marzo 2005 che in attuazione della legge finanziaria dello Stato pone in capo alla Regione: l impegno ad adottare provvedimenti in ordine alla razionalizzazione della rete ospedaliera con l obiettivo, tra l altro, del raggiungimento degli standard nazionali relativi alla dotazione di posti letto per mille abitanti e al tasso di ospedalizzazione (art.4); l obbligo di garantire, coerentemente con gli obiettivi sull'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche, l'equilibrio economico-finanziario del Servizio Sanitario Regionale nel suo complesso, realizzando forme di verifica trimestrale della coerenza degli andamenti con gli obiettivi assegnati in sede di bilancio preventivo economico per l'anno di riferimento (art. 6);

la stipula - in relazione a quanto disposto dall art. 1 comma 180 della legge 30 dicembre 2004, n. 311 - di un apposito accordo con i Ministri dell Economia e della Salute che individui gli interventi necessari per il perseguimento dell equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza (art. 8); VISTA la Legge regionale 3 marzo 2003, n. 4 Norme in materia di autorizzazione alla realizzazione di strutture e all esercizio di attività sanitarie e socio-sanitarie, di accreditamento istituzionale e di accordi contrattuali ; VISTO il Regolamento regionale 26 gennaio 2007, n. 2 Disposizioni relative alla verifica di compatibilità e al rilascio dell autorizzazione all esercizio, in attuazione dell art. 5, comma 1, lett. b), della LR 3 marzo 2003, n. 4 (Norme in materia di autorizzazione alla realizzazione di strutture e all esercizio di attività sanitarie e socio-sanitarie, di accreditamento istituzionale e di accordi contrattuali) ; VISTE le Deliberazioni della Giunta regionale 12 febbraio 2007, n. 66, concernente Approvazione del "Piano di Rientro" per la sottoscrizione dell'accordo tra Stato e Regione Lazio, ai sensi dell'art.1, comma 180, della Legge 311/2004 6 marzo 2007, n. 149, avente ad oggetto Presa d atto dell Accordo Stato Regione Lazio ai sensi dell art. 1, comma 180, della legge n. 311/2004, sottoscritto il 28 febbraio 2007. Approvazione del Piano di Rientro ; VISTO il Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta n. U0043 del 17 novembre 2008 Individuazione del fabbisogno di posti letto per acuti nella Regione Lazio per l'anno 2009 e conseguente riorganizzazione e riqualificazione della rete ospedaliera e dell'offerta territoriale regionale ; VISTA l Intesa Stato-Regioni del 3 dicembre 2009, concernente il Nuovo Patto per la Salute 2010 2012, con la quale, all art. 13 comma 14, si stabilisce che per le Regioni già sottoposte ai Piani di Rientro e già commissariate all entrata in vigore delle norme attuative del medesimo Patto, restano fermi l assetto commissariale previgente per la prosecuzione del Piano di Rientro, secondo programmi operativi coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dal Commissario ad acta, nonché le relative azioni di supporto contabile e gestionale; PRESO ATTO che la suindicata Intesa Stato-Regioni del 3 dicembre 2009 prevede, all art. 9, la promozione di una più adeguata distribuzione delle prestazioni assistenziali domiciliari e residenziali nei confronti di pazienti anziani e di altri soggetti non autosufficienti, l agevolazione di processi di deospedalizzazione nonché l adozione di uno specifico atto di programmazione integrata; VISTO il Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta n. 87 del 18 dicembre 2009 Approvazione Piano Sanitario Regionale (PSR) 2010 2012 ; VISTO il Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta n. 48 del 31 maggio 2010 Piano degli interventi per la riconduzione dell offerta ospedaliera per acuti, riabilitazione post acuzie e lungodegenza medica agli standard previsti dal Patto per la Salute 2010 2012 ; 2

VISTA la Legge regionale 10 agosto 2010, n. 3 Assestamento del bilancio annuale e pluriennale 2010-2012 della Regione Lazio ; VISTO il Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta n. 80 del 30 settembre 2010 Riorganizzazione della rete ospedaliera regionale e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO il Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta n. 82 del 30 settembre 2010 Chiarimenti, integrazioni e modifiche al Piano Sanitario Regionale 2010 2012 di cui al Decreto del Commissario ad acta n. 87/2009 ; VISTO il Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta n. 90 del 10 novembre 2010 Approvazione di: "Requisiti minimi autorizzativi per l'esercizio delle attività sanitarie e socio sanitarie" (All. 1), "Requisiti ulteriori per l'accreditamento" (All. 2), "Sistema Informativo per le Autorizzazioni e gli Accreditamenti delle Strutture Sanitarie (SAAS) - Manuale d'uso" (All. 3). Adozione dei provvedimenti finalizzati alla cessazione degli accreditamenti provvisori e avvio del procedimento di accreditamento definitivo ai sensi dell'art. 1, commi da 18 a 26 (Disposizioni per l'accreditamento istituzionale definitivo delle strutture sanitarie e socio-sanitarie private), Legge Regionale 10 Agosto 2010, n. 3 e s.m.i.; VISTO il Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta n. 111 del 31 dicembre 2010 Decreto del Commissario ad Acta n. 87/2009 recante "Approvazione Piano Sanitario Regionale (PSR) 2010-2012" - integrazioni e modifiche ; VISTO il Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta n. 113 del 31 dicembre 2010 Programmi Operativi 2011-2012 ; ATTESO che, tra gli obiettivi specifici individuati dal Piano di rientro e nei Programmi Operativi per il 2010, risultano individuate anche le misure e le iniziative da assumere ai fini della riduzione della spesa sanitaria e del raggiungimento di una maggiore appropriatezza delle prestazioni, attraverso accordi di erogazione delle prestazioni medesime; VISTO il Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta n. 8 del 10 febbraio 2011 Modifica dell Allegato 1 al Decreto del Commissario ad Acta U0090/2010 per: a) attività di riabilitazione (cod. 56), b) attività di lungodegenza (cod. 60); c) attività erogate nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) per i livelli prestazionali: R1, R2, R2D e R3 Approvazione Testo Integrato e Coordinato denominato Requisiti minimi autorizzativi per l esercizio delle attività sanitarie e socio sanitarie. VISTA la Legge regionale 13 agosto 2011, n. 12 Disposizioni collegate alla legge di assestamento di bilancio 2011-2013 ; VISTO il Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta n. 39 del 20 marzo 2012 Assistenza Territoriale. Ridefinizione e riordino dell offerta assistenziale residenziale e semiresidenziale a persone non autosufficienti, anche anziane e a persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale. VISTO il Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta n. 99 del 15 giugno 2012 Assistenza territoriale residenziale a persone non autosufficienti anche anziane. DPCA n. 3

U0039/2012 e DPCA n. U0008/2011. Corrispondenza tra tipologie di trattamento e nuclei assistenziali e relativi requisiti minimi autorizzativi. Approvazione documenti tecnici comparativi. VISTO il Decreto del Commissario ad acta n 434 del 24/12/2012 Requisiti minimi autorizzativi strutturali, tecnologici e organizzativi delle strutture che erogano attività riabilitativa a persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale conseguente al processo di riordino di cui al DPCA n. 39 del 20 marzo 2012. Modifica al cap. 4.2. del DPCA n. 8/2011 ed integrale sostituzione dei cap. 3.4 e 7.2. del DPCA n. 8/2011 PRESO ATTO degli incontri, avvenuti nel mese di ottobre 2012, con i Direttori Generali delle Aziende USL, nelle quali insistono Strutture ospedaliere riconvertite o in corso di riconversione in attività territoriali, finalizzati: - a verificare lo stato di attuazione dei processi di riconversione previsti dal DPCA n. 80/2010; - ad analizzare le criticità connesse alla realizzazione dei citati processi, anche alla luce delle osservazioni ministeriali; - a valutare la consistenza delle risorse da impiegare per definire il complessivo percorso di riqualificazione e riorganizzazione; PRESO ATTO che con Parere n. 466-P del 29/11/2012 il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell Economia e Finanze, ha rilevato la necessità che la Regione proceda con una revisione complessiva, funzionale al riequilibrio fra posti letto dedicati alla riabilitazione (in eccesso) e posti letto dedicati a persone non autosufficienti, anche anziane (fortemente in deficit) ; PRESO ATTO, infine, dei conseguenti nuovi incontri con i Direttori Generali delle Aziende USL, volti a favorire, previa verifica dei requisiti strutturali ed organizzativi, l implementazione e la realizzazione di posti residenziali per persone non autosufficienti, anche anziane; RITENUTO necessario, pertanto, sulla scorta di quanto precede, approvare lo schema d Intesa allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente Decreto; DECRETA per le motivazioni descritte in premessa, che costituiscono parte integrante del presente provvedimento, - di approvare il documento di seguito allegato Schema di intesa per il completamento della riconversione delle strutture ospedaliere di cui all Allegato B del Decreto del Commissario ad acta n. 80/2010 - di dare mandato alla competente Direzione regionale di dare attuazione a quanto disposto con il presente provvedimento; - di stabilire che i controlli saranno svolti da altra Azienda Unità Sanitaria Locale, rispetto a quella sul cui territorio insiste la Struttura, secondo lo schema riportato: ASL RM A esercita attività di controllo su strutture pubbliche che insistono sul territorio della ASL RM B ASL RM B esercita attività di controllo su strutture pubbliche che insistono sul territorio della ASL RM D ASL RM C esercita attività di controllo su strutture pubbliche che insistono sul territorio della ASL RM E 4

ASL RM D esercita attività di controllo su strutture pubbliche che insistono sul territorio della ASL RM C ASL RM E esercita attività di controllo su strutture pubbliche che insistono sul territorio della ASL RM A ASL RM F esercita attività di controllo su strutture pubbliche che insistono sul territorio della ASL RM G ASL RM G esercita attività di controllo su strutture pubbliche che insistono sul territorio della ASL di Rieti ASL RM H esercita attività di controllo su strutture pubbliche che insistono sul territorio della ASL di Latina ASL di Rieti esercita attività di controllo su strutture pubbliche che insistono sul territorio della ASL di Viterbo ASL di Viterbo esercita attività di controllo su strutture pubbliche che insistono sul territorio della ASL RM F ASL di Frosinone esercita attività di controllo su strutture pubbliche che insistono sul territorio della ASL RM H ASL di Latina esercita attività di controllo su strutture pubbliche che insistono sul territorio della ASL di Frosinone Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Filippo Palumbo 5

SCHEMA DI INTESA PER IL COMPLETAMENTO DELLA RICONVERSIONE DELLE STRUTTURE OSPEDALIERE DI CUI ALL ALLEGATO B DEL DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA n. 80/2010 Il giorno., alle ore, presso gli uffici regionali dell Assessorato alla salute, in attuazione di quanto previsto dal DPCA n.80/2010, sono presenti: Per la Regione Lazio: - il Direttore per e del Dipartimento della Programmazione Economica e Sociale..; - il Direttore della Direzione Assetto Istituzionale, prevenzione ed assistenza territoriale..; - il Dirigente dell Area Programmazione dei Servizi territoriali, attività distrettuale ed Integrazione socio sanitaria ; Per l Azienda USL..: - il Direttore Generale..; Premesso che 1. con Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta n. 48/2010, si è provveduto alla approvazione del Piano degli interventi per la riconduzione dell offerta ospedaliera per acuti, riabilitazione post acuzie e lungodegenza medica agli standard previsti dal Patto per la Salute 2010 2012 ; 2. con Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta n. 80/2010 Riorganizzazione della Rete Ospedaliera Regionale si è provveduto, nell Allegato B, ad individuare le Strutture ospedaliere per acuti da riconvertire o riqualificare in funzione della progressiva ottimizzazione dell intera offerta sanitaria regionale; 3. con il succitato Decreto, le Strutture da riconvertire o riqualificare sono state identificate a partire dalle indicazioni contenute nel DCA 48/2010, dalla analisi dei presidi che hanno presentato per il 2009 un volume di attività di Pronto Soccorso inferiore ai 25.000 accessi annui e dalla selezione di strutture che in funzione di precedenti processi riorganizzativi presentano un volume di attività di ricovero per acuti o in post-acuzie medica o riabilitativa ridotta o residuale. Nella Tabella che segue, sono indicati i Presidi Ospedalieri per i quali è prevista la riconversione in attività territoriali.

Tabella di sintesi riconversioni/riqualificazioni Denominazione ASL Distretto Sanitario di afferenza Nuova Regina Margherita RM A 101/1 Santissimo Gonfalone Santissimo Salvatore A. Angelucci Poliambulatorio ex Osp. San Giovanni Battista Civile di Anagni Civile di Ceccano Pasquale del Prete Presidio Sanitario di Ceprano Presidio Sanitario di Ferentino Santa Croce di Arpino Della Croce In memoria dei Caduti A.C. Cartoni Luigi Spolverini Villa Albani Ospedale di Sezze Ospedale di Gaeta Ex Ospedale di Minturno Civile di Bracciano Civile di Acquapendente Ospedale di Montefiascone Ospedale di Ronciglione Marzio Marini Ospedale di Amatrice RM G 107/G1 Mentano Monterotondo RM G 107/G2 Guidonia RM G 107/G4 Sibiaco RM G 107/G5 Palestrina 112/A Alatri-Anagni 112/B Frosinone 112/D Cassino 112/B Frosinone 112/B Frosinone 112/C Sora 112/C Sora 112/C Sora RM H 108/H1 RM H 108/H2 RM H 108/H6 LT 111 Monti Leprini LT 111 Formia Gaeta LT 111 Formia Gaeta RM F 106/F3 VT 109/VT1 VT 109/VT1 VT 109/VT4 RI 110/2 Mirtense RI 110/5 Alto Velino

4. con la Legge Regionale n.4/2003, si è provveduto ad emanare norme in materia di autorizzazione alla realizzazione di strutture e all'esercizio di attività sanitarie e socio-sanitarie, di accreditamento istituzionale e di accordi contrattuali ; 5. con il Regolamento Regionale n. 2/2007, sono state adottate le Disposizioni relative alla verifica di compatibilità e al rilascio dell autorizzazione all esercizio, in attuazione dell articolo 5, comma 1, lettera b), della legge regionale 3 marzo 2003, n. 4, (Norme in materia di autorizzazione alla realizzazione di strutture e all esercizio di attivita sanitarie e socio-sanitarie, di accreditamento istituzionale e di accordi contrattuali ) e successive modificazioni ; 6. con il Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta n. 8/2011 si è provveduto ad approvare il Testo Integrato e Coordinato denominato Requisiti minimi autorizzativi per l esercizio delle attività sanitarie e socio sanitarie ; 7. con Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta n. 39/2012, si è provveduto, relativamente all Assistenza Territoriale, alla ridefinizione e riordino dell offerta assistenziale residenziale e semiresidenziale a persone non autosufficienti, anche anziane e a persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale ; 8. con Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta n. 99/2012, in ordine all assistenza territoriale residenziale a persone non autosufficienti anche anziane (DPCA n. U0039/2012 e DPCA n. U0008/2011), sono stati approvati i documenti tecnici comparativi, relativamente alla corrispondenza tra tipologie di trattamento e nuclei assistenziali e relativi requisiti minimi autorizzativi; 9. con Decreto del Commissario ad acta n. 434 del 24/12/2012, si è provveduto ad approvare i requisiti minimi autorizzativi strutturali, tecnologici e organizzativi delle strutture che erogano attività riabilitativa a persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale conseguente al processo di riordino di cui al DPCA n. 39 del 20 marzo 2012. Modifica al cap. 4.2. del DPCA n. 8/2011 ed integrale sostituzione dei cap. 3.4 e 7.2. del DPCA n. 8/2011.. Tutto quanto sopra premesso, da considerarsi parte integrante e sostanziale del presente accordo, le parti, meglio in epigrafe individuate, convengono quanto segue. L Aziensa USL., in persona del Direttore Generale.. si impegna a: 1) completare, presso la Struttura.., il processo di riconversione disciplinato con il presente accordo, in ossequio a quanto previsto dal DPCA n.80/2010, a compimento del quale il nuovo assetto sarà il seguente:. 2) presentare domanda di autorizzazione all esercizio per tutte le attività sanitarie e socio-sanitarie previste dalla nuova configurazione di cui al punto 1), entro il 31/03/2013, mediante utilizzo della piattaforma SAASS;

Le domande di autorizzazione all esercizio devono essere corredate da dichiarazione del legale rappresentante dell Azienda USL circa la rispondenza ai requisiti stabiliti con il provvedimento di cui all articolo 5, comma 1, lettera a), della legge regionale 3 marzo 2003, n. 4 (Norme in materia di autorizzazione alla realizzazione di strutture e all esercizio di attività sanitarie e socio-sanitarie, di accreditamento istituzionale e di accordi contrattuali) e successive modifiche e contenere gli estremi del provvedimento di autorizzazione all esercizio dell attività. 3) Nell ipotesi in cui, fermo restando il possesso dei requisiti organizzativi, il Direttore Generale dell Azienda USL abbia dichiarato che la Struttura non possiede alcuni dei requisiti strutturali e tecnologici previsti dal decreto del Commissario ad acta del 10 novembre 2010, n. 90 e successive modifiche per l autorizzazione all esercizio e/o per l accreditamento istituzionale, deve trasmettere alla Regione, mediante la piattaforma applicativa informatica, entro il 31/03/2013, un piano di adeguamento e relativo crono programma degli interventi necessari per l acquisizione dei requisiti mancanti, ad integrazione della documentazione già trasmessa. Al piano di adeguamento dovrà essere allegata la documentazione idonea a descrivere lo stato attuale delle strutture, la natura degli interventi da realizzare, l assetto finale della struttura all esito degli interventi. Entro il 30/06/2013, la Regione e la ASL preposta al controllo dovranno valutare la fattibilità del piano, la congruità del crono programma, indicando le eventuali prescrizioni finalizzate a garantire il regolare svolgimento dell attività assistenziale, anche a carico del Servizio sanitario regionale, in condizioni di sicurezza per i pazienti e la eventuale necessità di sospensione di tutta o parte dell attività assistenziale con riferimento alla tipologia dei requisiti mancanti. La Regione Lazio si impegna a: 1) tramite la competente Struttura regionale (Investimenti in edilizia e tecnologie sanitarie), nel caso di interventi di natura strutturale e/o tecnologica, che comportino la necessità di investimenti, all approvazione ed al finanziamento dell intervento proposto, previa valutazione di congruità del progetto, del crono programma e del piano finanziario dei lavori presentati dall Azienda USL; 2) a rilasciare il titolo autorizzativo, a seguito dell esito positivo della verifica dei relativi requisiti. Per la Regione Lazio:...... Per l Azienda USL...