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Energia Consumi e vendite dei principali vettori energetici Produzione di energia elettrica Impianti qualificati da fonti rinnovabili

RSA 2008 Le fonti di pressione Energia Marta Scrivanti Cristina Zonato Arpa Piemonte L ambiente mette a disposizione dell uomo differenti fonti che possono essere utilizzate al fine di estrarre energia per ottenerne utilità. Da un punto di vista fisico, le fonti energetiche sono classificate in fonti primarie, ossia direttamente utilizzabili dall uomo (ad esempio acqua, sole, vento, calore della terra) e fonti secondarie che necessitano di una trasformazione (ad esempio, i prodotti petroliferi derivati). Un altro criterio di classificazione distingue le fonti energetiche tra esauribili, cioè quelle essenzialmente relative all energia ottenuta da combustibili fossili (petrolio, carbone e gas naturale) e non esauribili o rinnovabili (acqua, sole, vento, calore della terra). Queste ultime, altrimenti dette alternative, ricomprendono le cosiddette fonti rinnovabili nuove, che includono tra l altro l energia solare, eolica, da rifiuti e da biomassa. Le società industriali moderne sono strettamente dipendenti dall energia. Il notevole incremento del consumo di energia a cui si è assistito a partire dal secolo scorso pone numerosi problemi, sia dal punto di vista ambientale sia dal punto di vista geo-politico. La scelta di una fonte energetica è sempre più determinata da fattori socio-politici complessi e rilevanti, che dipendono dalla disponibilità di risorse, dal costo di una fonte in relazione alle condizioni particolari di una nazione, dall affidabilità delle centrali di produzione di energia e dalla protezione dell ambiente. Nonostante le iniziative a livello internazionale per promuovere l utilizzo di fonti alternative e rinnovabili e favorire l impiego di tecnologie a maggiore efficienza energetica, anche per una maggiore salvaguardia e tutela dell ambiente, l attuale sistema energetico continua ad essere ancora essenzialmente basato sulle fonti primarie di origine fossile che soddisfano oltre l 80% dell attuale fabbisogno energetico globale: in particolare, nel 2005 circa il 35% dei consumi mondiali d energia primaria è rappresentato dal petrolio, il 25% dal carbone e il 21% dal gas naturale. Circa il 9% del fabbisogno energetico globale è coperto da energia elettrica primaria (principalmente nucleare e idroelettrica), mentre solo il 10% circa è coperto da fonti di energia rinnovabili (generalmente biomasse). Trascurabile è l apporto del calore (meno dello 0,1%, da fonte geotermica e solare). Secondo i dati diffusi dall Enea nel Rapporto Energia e Ambiente 2006, a fronte di una crescita dei consumi mondiali d energia primaria nel biennio 2004-2005 in media del 3,3% ogni anno, la distribuzione dei consumi evidenzia notevoli differenze tra i paesi OCSE e i paesi non OCSE. I paesi non OCSE hanno mostrato una crescita più sostenuta (+5,5% in media nel biennio 2004-2005) trascinata in modo particolare dalla domanda di energia in India e Cina (circa 9% all anno), mentre i paesi OCSE hanno mostrato una crescita dei consumi energetici più contenuta (1% in media annua nel 2003-2005). Anche la struttura dei consumi per fonte primaria evidenzia notevoli differenze tra i paesi OCSE e i paesi meno sviluppati. Nei primi si registra un forte ricorso al petrolio e un apporto di elettricità primaria particolarmente elevato; nei secondi è rilevante l apporto del carbone, soprattutto nella generazione elettrica, e il ricorso alle biomasse, utilizzate prevalentemente nel settore civile mediante tecnologie tradizionali. Indicatore/Indice DPSIR Fonte dei dati Unità di misura Copertura Anno di Disponibilità geografica riferimento dei dati Consumi di energia elettrica D Terna Provincia 1996-2007 +++ Regione Distribuzione di gas naturale D Ministero dello milioni di m 3 Provincia 1996-2007 +++ Sviluppo Economico Regione Vendita di prodotti petroliferi D Ministero dello Provincia Regione 1996-2006 +++ Sviluppo Economico Produzione di energia elettrica D Terna Regione 2007 +++ Impianti qualificati per la produzione R Gse numero, MW, Provincia 2007 +++ di energia elettrica da fonti rinnovabili Regione www.arpa.piemonte.it reporting ambientale indicatori 48

5.1 Consumi E VENDITE dei principali vettori energetici I dati di vendita e distribuzione dei principali vettori energetici in Piemonte negli ultimi anni sono mostrati in tabella 5.1. Tabella 5.1 - Consumi, distribuzione e vendita dei principali vettori energetici - anni 1996-2006 Anno Consumi di energia elettrica Distribuzione di gas naturale* milioni di m 3 Vendita benzina Vendita gasolio motori Vendita gasolio da riscaldamento Vendita gasolio agricolo Vendita di olio combustibile Vendita di GPL 1996 22.954 5.694 1.333.949 1.224.737 397.849 185.895 451.917 148.850 1997 23.618 5.924 1.407.457 1.196.151 487.481 172.673 315.154 142.264 1998 24.211 6.878 1.408.193 1.341.758 484.096 199.638 360.460 196.919 1999 24.218 6.849 1.374.819 1.388.661 463.681 181.683 359.174 235.589 2000 25.095 6.938 1.293.945 1.431.001 406.996 173.127 292.168 231.189 2001 25.594 6.976 1.258.158 1.553.987 394.983 107.325 274.231 242.421 2002 25.806 7.053 1.192.732 1.570.570 292.162 135.175 296.572 232.853 2003 26.342 7.421 1.135.105 1.533.788 256.433 152.662 238.090 212.730 2004 26.644 7.573 1.071.502 1.6991.351 226.733 151.954 280.137 203.591 2005 26.410 8.531 987.521 1.723.910 245.759 153.220 328.432 214.317 2006 27.028 8.200 921.255 1.741.612 210.786 161.300 323.028 188.200 2007 27.103 7.912 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d., Ministero dello Sviluppo Economico A partire dal 2002 i dati riportati sono quelli elaborati dal Ministero delle Attività Produttive su dati SNAM Rete Gas che coprono circa il 98% del totale consumato in Italia. n.d. = non disponibile 5.1.1 Consumi di energia elettrica Nel 2007 il consumo complessivo di energia elettrica in Piemonte si è attestato a 27.103 registrando un lieve incremento pari a circa lo 0,3% rispetto al 2006 (27.028 nel 2006), in coerenza rispetto all andamento nazionale che ha visto un incremento pari a circa il 0,44% (da 317.533,2 nel 2006 a 318.952,5 nel 2007). 5.1.2 Distribuzione di gas naturale Il quantitativo complessivo di gas naturale distribuito in Piemonte nel 2007 ammonta a 7.912,45 milioni di m 3, pari a circa il 9,7% del quantitativo complessivamente distribuito a livello nazionale. Rispetto alle altre regioni, il Piemonte è preceduto solo dalla Lombardia e dall Emilia Romagna che assorbono rispettivamente il 23,8% e il 14,7% del totale del gas distribuito a livello nazionale; seguono il Veneto (8,6%), la Toscana (6,9%) e il Lazio (6,5%). Rispetto Figura 5.1 - Ripartizione dei consumi di energia elettrica secondo categoria di utilizzatori - anno 2007 Terziario 23,7 % Domestico 18,0 % Agricoltura 1,1% Industria 57,2 % Il settore industriale si conferma quello con il maggior consumo di energia elettrica con oltre il 57% del totale, seguono il settore terziario e domestico con rispettivamente il 23,7% e 18,0%. Tabella 5.2 - Consumi di energia elettrica in Piemonte secondo categoria di utilizzatori - anno 2007 AGRICOLTURA 311,5 INDUSTRIA 15.507,6 Manifatturiera di base 5.167,9 Siderurgia, metalli non ferrosi, chimica, materiali da costruzione, cartaria Manifatturiera non di base 8.921,5 Alimentare, tessile abbigliamento calzature, meccanica, mezzi di trasporto, plastica e gomma, legno e mobilio, altre manufatturiere Costruzioni 91,6 Energia e acqua 1.326,6 TERZIARIO 6.410,6 Servizi vendibili 5.058,6 Trasporti 817,1 Comunicazioni 327,8 Commercio 1.676,2 Alberghi, Ristoranti e Bar 714,1 Credito e assicurazioni 239,1 Altri Servizi Vendibili 1.284,4 Servizi non vendibili 1.352,0 Pubblica amministrazione 278,7 Illuminazione pubblica 497,4 Altri Servizi non Vendibili 576,0 DOMESTICO 4.873,2 TOTALE 27.102,9 49

RSA 2008 Le fonti di pressione Energia Figura 5.2 - Consumi di energia elettrica secondo categoria di utilizzatori per provincia - anno 2007 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 AL AT BI CN NO TO VB VC domestico 503,4 248,2 215,9 619,6 402,0 2.516,9 178,2 189,2 terziario 627,4 247,2 227,3 687,6 523,4 3.190,3 252,3 247,8 industria 1.926,8 520,1 875,8 3.419,3 1.618,7 5.984,1 520,4 642,3 agricoltura 30,4 21,4 5,7 136,0 25,0 66,0 1,8 25,1 * al netto dei consumi FS per trazione La provincia di Torino da sola realizza il 44% (pari a 11.757,3 ) dei consumi di energia elettrica dell intero Piemonte; seguono le province di Cuneo, Alessandria e Novara, rispettivamente con il 18% (pari a 4.862,5 ), il 12% (pari a 3.087,9 ) e il 10% (pari a 2.569,0 ) dei consumi regionali. In tutte le province il settore industriale si conferma il maggiore utilizzatore di energia elettrica, seguono i settori terziario e domestico, mentre l agricoltura non rappresenta più del 3% del consumo totale. Figura 5.3 - Gas naturale totale distribuito per provincia - anni 2006-2007 100.000,00 10.000,00 milioni m 3 1.000,00 100,00 AL AT BI CN NO TO VB VC Piemonte Italia 2006 781,20 221,33 163,96 1.007,12 648,51 4.540,69 254,57 582,43 8.199,81 81.163,1 2007 752,13 208,78 160,17 1.013,02 636,33 4.407,12 242,82 492,08 7.912,45 81.683,1 Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico su dati SNAM I dati riportati si riferiscono alle quantità distribuite dalla rete di SNAM Rete Gas, che rappresentano circa il 98% del totale consumato in Italia. Essi comprendono i quantitativi di gas naturale distribuiti in ambito industriale, termoelettrico e sulle reti di distribuzione secondarie ai settori residenziale, terziario, industriale e termoelettrico. al dato del 2006 (8.199,81 milioni di m 3 ) si registra una flessione pari a circa il 3,5%, in controtendenza rispetto al dato nazionale (+0,6%). Torino si conferma la provincia interessata dal maggiore quantitativo di gas naturale distribuito (oltre 55% del totale regionale), seguono Cuneo (13%) e Alessandria (9,5%). La ripartizione per settore evidenzia che il 48% del totale distribuito a livello regionale (pari a 3.806,11 milioni di m 3 ) ha interessato le reti secondarie ai settori residenziale, terziario, industriale e termoelettrico, mentre circa il 31% (pari a 2.439,32 milioni di m 3 ) è stato distribuito al settore termoelettrico e il restante 21% (pari a 1.667,02 milioni di m 3 ) a quello industriale. Figura 5.4 - Gas naturale distribuito per settore - anno 2007 Reti di distribuzione 48% Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico su dati SNAM Industriale 21% Termoelettrico 31% I dati si riferiscono alle quantità distribuite dalla rete di SNAM Rete Gas, che rappresentano circa il 98% del totale consumato in Italia. I dati alla voce reti distribuzione riportano i quantitativi distribuiti su reti secondarie ai settori residenziale, terziario, industriale e termoelettrico. 50

5.1.3 Vendita di prodotti petroliferi I dati di vendita su base provinciale dei prodotti petroliferi mostrano che nel 2006 in Piemonte sono state vendute complessivamente 3.602.038 di prodotti petroliferi, con una prevalenza di gasolio (2.113.698 ) e benzina (921.255 ). La provincia di Torino si conferma quella che registra la maggior percentuale di vendita (41%), seguono le province di Alessandria (17%), Cuneo (13%) e Novara (12%). Figura 5.5 - Vendita di prodotti petroliferi - anno 2006 TO 41% VB 3% VC 4% NO 12% Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico AL 17% CN 13% AT 7% BI 3% Figura 5.6 - Ripartizione delle vendite per tipologia di prodotto - anno 2006 migliaia di 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 AL AT BI CN NO TO VB VC Benzina 110.216 44.287 44.264 115.076 85.461 447.407 34.800 39.744 Lubrificanti 3.705 1.130 572 9.548 2.942 36.246 513 1.200 G.P.L. 13.188 19.465 4.015 37.750 20.836 77.665 2.426 12.856 Olio combustibile 25.036 9.015 10.626 11.567 173.045 83.400 6.264 4.075 Gasolio agricolo 67.246 11.483 78 25.219 3.154 43.629 10.491 Gasolio riscaldamento 39.338 40.773 6.866 28.407 9.049 69.692 3.781 12.880 Gasolio motori 370.608 113.550 52.585 227.784 137.340 720.028 42.518 77.199 Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico 5.2 PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA Nel 2007, la produzione lorda di energia elettrica in Piemonte è stata pari a 21.426,2 di cui 18.971,1 prodotti da operatori del mercato elettrico. La produzione netta (ossia al netto dei fabbisogni per i servizi ausiliari della produzione) è stata pari a 20.859,9, mentre la produzione netta destinata al consumo è di 19.496,0. La differenza tra produzione netta e produzione al consumo consiste nell energia destinata ai pompaggi cioè al trasporto. Tabella 5.3 - Produzione di energia elettrica - anno 2007 Produttori Autoproduttori Totale Produzione lorda Idroelettrica 6.078,9 174,8 6.253,6 Termoelettrica 12.889,6 2.280,3 15.169,9 Fotovoltaica 2,6 - - Totale produzione lorda 18.971,1 2.455,1 21.426,2 Servizi ausiliari della produzione 491,3 75,0 566,3 Produzione netta Idroelettrica 5.963,3 172,2 6.135,5 Termoelettrica 12.513,9 2.207,8 14.721,8 Fotovoltaica 2,6-2,6 Totale produzione netta 18.479,9 2.380,0 20.859,9 Energia destinata ai pompaggi 1.363,9-1.363,9 Produzione netta destinata al consumo 17.115,9 2.380,0 19.496,0 51

RSA 2008 Le fonti di pressione Energia Tabella 5.4 - Impianti per la produzione di energia elettrica al 31.12.2007 Produttori Autoproduttori Totale Impianti idroelettrici Impianti numero 438 37 475 Potenza efficiente lorda MW 3.420,9 42,7 3.463,7 Potenza efficiente netta MW 3.362,3 41,8 3.404,1 Producibilità media annua 8.948,6 211,1 9.159,7 Impianti termoelettrici Impianti numero 60 73 133 Sezioni numero 117 130 247 Potenza efficiente lorda MW 3.750,0 611,6 4.361,6 Potenza efficiente netta MW 3.671,2 595,6 4.266,8 Impianti eolici e fotovoltaici* Impianti numero 595-595 Potenza efficiente lorda MW 5,7-5,7 * Dal 2007 sono inclusi gli impianti fotovoltaici incentivati attraverso il conto Energia gestito dal Gestore Servizi Elettrici (GSE) 5.2.1 Energia elettrica da fonti rinnovabili Ai fini del raggiungimento degli obiettivi definiti nel protocollo di Kyoto, l Italia ha recepito la Direttiva Europea 2001/77 in tema di incentivazione della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile con il DLgs 387/03. Ai sensi dell art. 2, comma 1, lettera a) del DLgs 387/03 sono considerate fonti rinnovabili, «le fonti energetiche rinnovabili non fossili (eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice, idraulica, biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas). In particolare, per biomasse si intende: la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani. Il sistema di incentivazione dell energia prodotta da fonti rinnovabili prevede il rilascio dei Certificati Verdi (CV) a seguito di riconoscimento della qualifica di impianto alimentato da fonti rinnovabili da parte del Gestore Servizi Elettrici (GSE). Tuttavia, per la determinazione dell energia effettivamente soggetta all obbligo, sui dati di autocertificazione presentati dagli operatori, il GSE opera la detrazione della produzione riconosciuta come cogenerazione ai sensi delle deliberazioni dell AEEG, delle importazioni esenti in quanto riconosciute come produzione da fonte rinnovabile e della franchigia spettante a ciascun soggetto. Nella tabella 5.5 si riporta un quadro riepilogativo dell energia soggetta ad obbligo e della quota rinnovabile immessa nel sistema elettrico nel periodo 2002-2006 sulla base dei dati di produzione e importazione soggette ad obbligo relative agli anni 2002-2006. Tabella 5.5 - Energia rinnovabile immessa nel sistema elettrico - anni 2001-2006 Energia convenzionale prodotta o importata Energia rinnovabile da immettere nel sistema elettrico Anno Energia 1 TWh Percentuale obbligo Anno Obbligo TWh CV da IAFR TWh CV di GSE TWh 2001 161,62 2% 2002 3,23 0,89 2,34 2002 176,58 2% 2003 3,53 1,49 1,98 2003 195,19 2% 2004 3,90 2,89 0,93 2004 188,11 2,35% 2005 4,42 4,27 0,02 2005 219,10 2,70% 2006 5,92 5,82-2006 190,8 3,05% 2007* 5,8 - - Fonte: GSE * termine modalità di copertura dell obbligo post 21 marzo 2008 Ai fini del calcolo dell energia rinnovabile e dei CV corrispondenti, il GSE, una volta verificati i dati autocertificati dai produttori, procede a moltiplicare la produzione e l importazione soggetta ad obbligo ed eccedente i 100 per la quota percentuale obbligatoria dell anno in corso. Il numero di certificati è calcolato tenendo conto della taglia del CV, fissata a 50 MWh fino al 2007. Applicando la percentuale obbligatoria stabilita dal legislatore e pari, per l anno 2006, al 3,05% dell energia soggetta all obbligo (190,8 TWh) si determina la quantità di energia rinnovabile da immettere nel sistema elettrico nell anno successivo e pari, quindi, per l anno 2007 a 5,8 TWh, ovverosia a 116.379 certificati verdi di taglia 50 MWh. 1Valore di energia al netto della cogenerazione, dei servizi ausiliari, dell importazione di energia rinnovabile, della franchigia e con arrotondamenti. 52

Nel 2007 la produzione di energia elettrica fonti rinnovabili in Piemonte si attesta ad un totale di 1.516,38 a fronte di una potenza pari a 642,35 MW. Circa il 74% (pari a 1.119,11 ) deriva da fonte idraulica (180 impianti qualificati in esercizio su un totale di 208). Oltre il 66% della produzione (1.007,35 ) è da attribuirsi agli impianti nuovi e riattivati qualificati in esercizio al 30.06.2007. Tabella 5.6 - Produzione di energia elettrica da impianti qualificati - anno 2007 al 30/06/2007 * al 30/06/2007 ** Fonte numero potenza MW produzione numero potenza MW produzione Idraulica 105 237,83 677,57 180 584,29 1.119,11 Eolica 0 - - 0 - - Biomasse 3 22,89 163,90 3 22,89 163,90 Biogas 20 24,82 165,78 22 32,09 212,27 Geotermica 0 - - 0 - - Solare 2 0,08 0,10 2 0,08 0,10 Rifiuti 0 - - 1 3,00 21,00 Totale 130 285,62 1.007,35 208 642,35 1.516,38 * impianti Nuovi e Riattivati qualificati in esercizio ** impianti qualificati in esercizio 5.2.2 Impianti qualificati da fonti rinnovabili (IAFR) La qualificazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, propedeutica al successivo rilascio dei relativi certificati di idoneità (certificati verdi), avviene da parte del GSE una volta accertato il possesso dei requisiti previsti da: - DLgs 387/03 che fornisce precisazioni per la regolamentazione della produzione da fonti rinnovabili e del relativo sistema di promozione e incentivazione con Certificati Verdi - Decreto MAP 24/10/2005 recante Aggiornamento delle direttive per l'incentivazione dell'energia prodotta da fonti rinnovabili ai sensi dell'articolo 11, comma 5 del DLgs 79/99, che ha abrogato i precedenti decreti ministeriali 11/11/1999 e 18/03/2002. In particolare, possono ottenere la qualificazione IAFR gli impianti entrati in esercizio successivamente al 1 aprile 1999 a seguito di nuova costruzione, potenziamento, rifacimento totale o parziale, riattivazione e anche gli impianti che operano in co-combustione, entrati in esercizio prima del 1 aprile 1999, che successivamente a tale data operino come centrali ibride e che rispettino le condizioni specifiche previste per la qualificazione degli impianti nel suddetto decreto 24/10/2005. La situazione in Piemonte relativamente agli impianti qualificati IAFR al 30/6/2007 è riportata in tabella 5.7. Rispetto al 30.06.2006, il numero di impianti qualificati in esercizio è passato da 161 a 208 unità. Tabella 5.7 - Totale impianti qualificati in esercizio per provincia - anno 2007 Totale Idraulica Eolica Biomasse Biogas Geotermica Solare Rifiuti numero al 30.06.2007 AL 8 3 0 0 4 0 1 0 AT - 0 0 0 0 0 0 0 BI 8 8 0 0 0 0 0 0 CN 65 59 0 1 5 0 0 0 NO 11 8 0 0 3 0 0 0 TO 66 54 0 1 10 0 1 0 VB 36 36 0 0 0 0 0 0 VC 14 12 0 1 0 0 0 1 Piemonte 208 180 0 3 22 0 2 1 Fonte: GSE. Elaborazione Arpa Piemonte La distribuzione territoriale su base provinciale evidenzia un numero elevato di impianti qualificati in esercizio nelle province di Torino (66 impianti) e Cuneo (65 impianti), seguite dalla provincia di Verbania (36 impianti). In generale, si tratta per la maggior parte di impianti da fonte idraulica, ancorché si contino un discreto numero di impianti da biogas, localizzati principalmente a Torino e Cuneo. Rimane ancora molto modesto il numero di impianti da biomasse, solare e rifiuti. La fonte rinnovabile maggiormente diffusa è l idraulica. Ancora basso è il numero di impianti da solare, biomasse e rifiuti. 53

RSA 2008 Le fonti di pressione Energia Box 1 - Nuove disposizioni in materia di rendimento energetico in Piemonte L utilizzo delle tradizionali fonti di energia con conseguenti gravi ripercussioni sull ambiente, in termini di sfruttamento delle risorse non rinnovabili, inquinamento e cambiamenti climatici, hanno indotto la Comunità internazionale a promuovere accordi e strategie di tutela ambientale che, in coerenza al principio dello sviluppo sostenibile e in attuazione del Protocollo di Kyoto, integrano strumenti di natura programmatica, incentivante e cogente. Il piano d azione 2007-2009 Politica energetica per l Europa approvata dal Consiglio dell Unione Europea nel marzo 2007 conferma la trattazione integrata delle questioni climatiche ed energetiche e sottolinea la necessità di aumentare l efficienza energetica, ribadendo l edilizia tra le priorità principali. Già con la Direttiva 2002/91/CE del 16 dicembre 2002, la Comunità Europea ha introdotto le nuove regole comunitarie sul rendimento energetico nell edilizia, per ridurre da un lato l impatto energetico degli edifici, dall altro i livelli di emissione degli impianti termici. La direttiva è stata recepita nell ordinamento nazionale con il DLgs 192/05, che stabilisce i criteri, le condizioni e le modalità per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici al fine di favorire lo sviluppo, la valorizzazione e l integrazione delle fonti rinnovabili e la diversificazione energetica, contribuire a conseguire gli obiettivi nazionali di limitazione delle emissioni di gas a effetto serra posti dal protocollo di Kyoto, promuovere la competitività dei comparti più avanzati attraverso lo sviluppo tecnologico. In coerenza ai dettami della Direttiva 2002/91/CE e del DLgs 192/05, in data 28 maggio 2007 il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato la Legge Regionale n. 13 Disposizioni in materia di rendimento energetico nell edilizia. Rispetto alla previgente disciplina regionale, la LR 13/07 ridisegna il panorama dei controlli sugli impianti termici e introduce nuove e complesse aree di intervento (es. la certificazione energetica degli edifici), che saranno definite compiutamente nelle successive deliberazioni attuative elaborate a cura del competente Settore Regionale e di prossima emanazione da parte della Giunta. La LR 13/07 individua espressamente l Arpa a supporto della Regione per lo svolgimento degli accertamenti e delle ispezioni a campione sulle prestazioni energetiche degli edifici e la loro certificazione, siano essi edifici di nuova costruzione ovvero esistenti e oggetto di ristrutturazione edilizia, compravendita e/o locazione, nonché a supporto delle Province per lo svolgimento delle ispezioni a campione volte ad accertare la sussistenza dei requisiti delle imprese di manutenzione autorizzate, la correttezza e regolarità del loro operato anche attraverso la rispondenza delle condizioni di esercizio e manutenzione degli impianti con bollino verde rispetto a quanto dichiarato nel rapporto di controllo tecnico. Bibliografia Commissione delle Comunità Europee, 1997. Energia per il futuro le fonti energetiche rinnovabili. Libro Bianco. CRAVERO M., PIANA F., PONTI S., TALLONE S., BALESTRO G., MORELLI M., 2006. Analysis of fracture patterns constrained by suitable geological model. 41th U.S. Rock Mech. Symp. GoldenRock2006 - Colorado School of Mines, Golden (CO): ARMA/USRMS 06-1147. CRAVERO M., PIANA F., PONTI S., TALLONE S., BALESTRO G., 2007. 3D simulation and aggregation of fracture network. 1st Canada-U.S. Rock Mechanics Symp., Vancouver: CARMA 07-164. http://www.enea.it http://www.grtn.it http://www.mercatoelettrico.org http://www.sviluppoeconomico.gov.it http://www.terna.it 54