VERBALE DI RIUNIONE SINDACALE. Sono presenti: per il Comando Ing. Nicola MICELE Comandante Arch. Giuseppe COSTA Vicecomandante

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COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO TREVISO VERBALE DI RIUNIONE SINDACALE Il Giorno 6 giugno, ore 9.00, si svolge la riunione sindacale convocata con nota prot n 6919 del 03.05.2016, così come modificata dalla nota prot n 7798 del 18.05.2016. Sono presenti: per il Comando Ing. Nicola MICELE Comandante Arch. Giuseppe COSTA Vicecomandante per l O.S. CGIL Claudio BERTOLO per l O.S. CISL Frediano BROTTO per l O.S. UIL Salvatore IEMMOLA Michele BESSEGATO Costantino MORO per l O.S. USB Pier Paolo PIZZOLATO All ordine del giorno della riunione risultano i seguenti argomenti: 1. Orario di lavoro del personale a servizio differenziato; 2. assegnazioni temporanee per la sostituzione di personale operativo dichiarato temporaneamente non idoneo al servizio operativo ovvero assente a lungo per malattia/infortunio; 3. revisione dei minimi operativi di cui all OdG n.3 del 19/07/2014; 4. recupero pisco-fisico dopo il turno di servizio; 5. varie ed eventuali. espone il primo argomento all ordine del giorno. ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE OPERATIVO A SERVIZIO DIFFERENZIATO Pag. 1

NORMATIVA VIGENTE DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 7 maggio 2008 Recepimento dell'accordo sindacale integrativo per il personale non direttivo e non dirigente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, relativo al quadriennio normativo 2006-2007 e al biennio economico 2006-2007. Art. 7. Orario di servizio 1. L'orario di servizio delle strutture operative centrali e periferiche in cui si articola il Corpo nazionale dei vigili del fuoco è fissato in 24 ore continuative. Il personale di cui al capo 1, titolo 1 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, addetto all attività di soccorso svolge turni continuativi di servizio aventi, in linea generale, la seguente articolazione: 12 ore di lavoro diurno, 24 ore di riposo 12 ore di lavoro notturno, 48 ore di riposo. 3. L'orario di servizio degli uffici non operativi centrali e periferici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco è articolato al fine di accrescere l'efficienza dell'amministrazione e di razionalizzare il costo del lavoro pubblico, tenendo presenti la finalità e gli obiettivi da realizzare e le prestazioni da assicurare, secondo modalità maggiormente rispondenti alle esigenze della utenza in generale ed in ottemperanza alla direttiva del Ministro dell'interno del 21 giugno 2000. L'orario di servizio è fissato dalle ore 8 alle ore 18 su cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì. 4. Sono fatti salvi gli uffici, servizi e unità organizzative, indicati nell'allegato 1 del decreto ministeriale 22 aprile 1999, n. 151, che sono esclusi dal regime di orario articolato su 5 giorni lavorativi. Art. 8. Orario di lavoro 1. Per orario di lavoro si intende il periodo di tempo giornaliero durante il quale ciascun dipendente assicura la prestazione lavorativa nell'ambito dell'orario di servizio. 2. L'orario di lavoro è di 36 ore settimanali per tutto il personale. Esso è articolato su cinque giorni, fatte salve le esigenze di servizio da erogarsi con carattere di continuità, che richiedano orari continuativi, anche nelle ore pomeridiane, o prestazioni per tutti i giorni della settimana o che presentano particolari esigenze di collegamento con le strutture di altri uffici pubblici. 3. L'orario di lavoro è funzionale all'orario di servizio e di apertura al pubblico. Le rispettive articolazioni sono determinate, ai sensi dell'art. 32 dai dirigenti responsabili degli uffici. A tal fine, l'orario di lavoro viene determinato sulla base di seguenti criteri: ottimizzazione dell'impiego delle risorse umane; miglioramento della qualità delle prestazioni; ampliamento della fruibilità dei servizi da parte dell'utenza; miglioramento dei rapporti funzionali con altri uffici ed altre amministrazioni. Per la realizzazione dei suddetti criteri possono essere adottate, anche coesistendo, le seguenti tipologie di orario: orario articolato su 5 giorni: si attua con la prosecuzione della prestazione lavorativa nelle ore pomeridiane; le prestazioni pomeridiane possono avere durata e collocazione diversificata fino al completamento dell'orario di obbligo; Pag. 2

l'orario articolato su 6 giorni si svolge di norma per 6 ore continuative antimeridiane; orario flessibile: si realizza con la previsione di fasce temporali entro le quali sono consentiti l'inizio ed il termine della prestazione lavorativa giornaliera; turnazioni nel caso di attività i cui risultati non siano conseguibili mediante l'adozione di altre tipologie di orario; orario plurisettimanale: consiste nel ricorso alla programmazione di calendari di lavoro plurisettimanali e annuali con orari superiori o inferiori alle trentasei ore settimanali nel rispetto del monte ore. 4. Sono fatte salve le esigenze degli uffici individuati nell'allegato 1 al decreto ministeriale n. 151 del 22 aprile 1999, che potranno adottare un orario di lavoro individuale superiore ai 5 giorni settimanali. In tali uffici, e' possibile, tuttavia, articolare l'orario di lavoro dei dipendenti su 5 giorni spostando la giornata di riposo infrasettimanale, di regola coincidente con il sabato, in altro giorno. 5. Dopo massimo 6 ore continuative di lavoro deve essere prevista una pausa che comunque non può essere inferiore ai 30 minuti. Sono fatte salve le condizioni diversamente disciplinate. 6. Nell'articolazione dell'orario ordinario può essere ammessa, se concordata in ambito locale, la seguente flessibilità in entrata ed in uscita: a) 30 minuti o un'ora di anticipo; b) 30 minuti o un'ora di ritardo. L'orario flessibile deve essere considerato un sistema rigidamente programmato. Eventuali ritardi in entrata, così come uscite anticipate, devono essere recuperati. Nessun recupero può essere concesso per spontanei anticipi e/o prolungamenti dell'orario di lavoro. Art. 9. Particolari articolazioni dell'orario di lavoro 1. Il personale operativo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco addetto alle attivita' di soccorso, svolge, in alternativa alla articolazione 12/24-12/48, altre particolari articolazioni dell'orario di lavoro, stabilite ai sensi dell'art. 32, correlate: a) all'esigenza di assicurare il soccorso tecnico urgente in caso di eventi calamitosi; b) all'ubicazione delle sedi di servizio, con particolare riferimento ai distaccamenti insulari; c) a peculiari caratteristiche dei servizi di istituto e di soccorso tecnico urgente. Art. 10. Norma di rinvio 1. Per la disciplina dell'orario di lavoro ed in particolare per far fronte alle esigenze di servizio di carattere straordinario o di emergenza e per particolari articolazioni dell'orario di lavoro stesso, fino alla sottoscrizione del nuovo accordo integrativo di cui all'art. 32, comma 1, lettera a), continua ad applicarsi la disciplina contrattuale vigente. Art. 32. Contrattazione integrativa Pag. 3

1. Fermo restando quanto disposto dagli articoli 36 e 38 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, la contrattazione integrativa si effettua tra l'amministrazione e le organizzazioni sindacali firmatarie dell'accordo quadriennale recepito dal presente decreto, sulle seguenti materie: in sede di Amministrazione centrale: a)criteri di articolazione dell'orario di lavoro giornaliero e settimanale, dei turni diurni e notturni e delle turnazioni particolari; in sede di Amministrazione locale: B) articolazione delle tipologie dell'orario di lavoro secondo i criteri definiti a livello nazionale. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 novembre 2010, n. 251 Recepimento dell'accordo sindacale per il personale non direttivo e non dirigente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (biennio economico 2008-2009). (11G0016) Art. 7 Indennità operativa per il soccorso esterno 3. L indennità di cui al comma 1, pari a 4 euro per turno, viene attribuita al personale del settore operativo inserito nei turni continuati e nelle turnazioni particolari di cui all'articolo 45 del CCNL del 5 aprile 1996, ivi compreso il personale specialista, qualificato e delle colonne mobili regionali compreso nell attività di soccorso. 4. L indennità di cui al comma 1 è attribuita altresì al personale operativo che effettua orario giornaliero e turnazioni 12/36, nel caso in cui, per eccezionali esigenze di servizio derivanti anche da situazioni di emergenza, anche locali, venga inserito nel dispositivo di soccorso ed impiegato nell attività operativa. Dopo questa premessa espone i CRITERI DI ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DI LAVORO FUNZIONARI TECNICI (ruolo ispettori - sostituti direttori antincendio e direttivi) - ORARIO ARTICOLATO SU 5gg X 6h + UN RIENTRO POMERIDIANO DA 6h O DUE RIENTRI POMERIDIANI DA 3h NELL ARCO DELLA SETTIMANA CAPI DISTRETTO E CAPI DISTACCAMENTO AD ORARIO DIFFERENZIATO - SE PRESENTI DUE UNITÀ PER SEDE: ORARIO ARTICOLATO SU 3gg CON TURNAZIONE 12/36, INSERITI NEL DISPOSITIVO DI SOCCORSO ED IMPIEGATI NELL ATTIVITÀ OPERATIVA - SE PRESENTE UNA UNITÀ PER SEDE: ORARIO ARTICOLATO SU 5gg X 6h + DUE RIENTRI POMERIDIANI DA 3h NELL ARCO DELLA SETTIMANA, INSERITO NEL DISPOSITIVO DI SOCCORSO ED IMPIEGABILE NELL ATTIVITÀ OPERATIVA FUNZIONI DI SUPPORTO IN SEDE CENTRALE - SE PRESENTE UNA UNITÀ PER FUNZIONE: ORARIO ARTICOLATO SU 5gg X 6h + DUE RIENTRI POMERIDIANI DA 3h NELL ARCO DELLA SETTIMANA, INSERITO NEL DISPOSITIVO DI SOCCORSO ED IMPIEGABILE NELL ATTIVITÀ OPERATIVA Pag. 4

- SE PRESENTI DUE O PIÙ UNITÀ CHE SVOLGONO LA MEDESIMA ATTIVITÀ NELL AMBITO DELLE STESSA FUNZIONE: ORARIO ARTICOLATO SU 4gg X 9h, ALTERNATI IN MODO DA COPRIRE L ORARIO DI SERVIZIO DALLE 8.00 ALLE 17.00 DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ, INSERITI NEL DISPOSITIVO DI SOCCORSO ED IMPIEGABILI NELL ATTIVITÀ OPERATIVA (potranno essere valutate articolazioni diverse in ragione di specifiche necessità dell ufficio/servizio, quali ad es. la copertura delle 12h nella giornata ovvero la copertura dell orario di servizio su 6 giorni). I predetti criteri sono validi fino alla definizione di accordi contrattuali in sede di Amministrazione centrale. Possono essere modificati a seguito di apposita contrattazione integrativa in sede locale. Sono validi per tutto il personale operativo ad orario differenziato, ivi compreso il personale parzialmente idoneo al servizio operativo laddove transiti ad orario differenziato, non inseriti nel dispositivo di soccorso e non impiegabili nell attività operativa. La CGIL condivide la proposta avanzata dal Comando con le risorse attualmente disponibili. La CISL condivide la proposta avanzata dal Comando. La UIL seppur condivide l impianto generale della proposta avanzata dal Comando, si riserva di valutarla nel dettaglio riscontrandola entro 7 giorni dalla data odierna. La USB odierna. espone il secondo argomento all ordine del giorno. ASSEGNAZIONI TEMPORANEE PER LA SOSTITUZIONE DI PERSONALE OPERATIVO DICHIARATO TEMPORANEAMENTE NON IDONEO AL SERVIZIO OVVERO ASSENTE PER LUNGO TEMPO A DIVERSO TITOLO (MALATTIA, INFORTUNIO, ASPETTATIVA, ASSEGNAZIONE TEMPORANEA, ECC.) Il personale che presta servizio nelle sedi distaccate terrestri e che a diverso titolo (malattia, infortunio, aspettativa, assegnazione temporanea) effettua periodi di assenza significativamente lunghi (orientativamente superiore a 20 gg.), necessita di sostituzione stabile con assegnazione temporanea di una unità di pari qualifica CRITERI PER L INDIVIDUAZIONE (a parità di qualifica ed eventuale patente) - su base volontaria da parte di personale in forza al Distretto sud (sede centrale + sede aeroportuale) 1. all interno del turno 2. proveniente da altri turni (se non crea disservizi) Pag. 5

- se non reperito su base volontaria, d ufficio secondo i criteri previsti in caso di mobilità obbligatoria, attingendo dal personale in forza al Distretto sud (sede centrale + sede aeroportuale). La sostituzione ha carattere di temporaneità, per tutta la durata dell assenza. Al rientro in servizio del collega sostituito, colui che ha effettuato la sostituzione ritorna nella sede e nel turno di provenienza. La CGIL condivide la proposta avanzata dal Comando La CISL condivide la proposta avanzata dal Comando La UIL condivide la proposta avanzata dal Comando La USB si riserva di valutare la proposta avanzata da Comandoriscontrandola entro 7 giorni dalla data odierna. espone il terzo argomento all ordine del giorno. REVISIONE DEI MINIMI OPERATIVI DI CUI ALL ODG N.3 DEL 19/07/2014 PERSONALE EFFETTIVAMENTE PRESENTE SEDE MINIMI OPERATIVI FUNZIONE Centrale 13 unità per turno Capo Servizio con qualifica di Capo Reparto (1 unità) Capo Turno (1 unità) Servizio di Sala Operativa (2 unità) Prima squadra da intervento (5 unità) Servizio di supporto mezzi speciali (4 unità per AS/AG/AB/eventuale seconda squadra da intervento, in ragione delle esigenze operative). Sede Aeroportuale 10 unità per turno Capo Turno (1 unità) Centralinista (1 unità) Squadre da intervento e di supporto (8 unità complessive per n.3 automezzi di soccorso). Distretto Nord 10 unità per turno Conegliano 6 unità Squadra completa da intervento o in alternativa partenza ridotta Pag. 6

+ supporto mezzi speciali, per la conduzione di n.2 automezzi di soccorso Distretto Ovest Distretto Est Vittorio Veneto 4 unità Partenza ridotta per conduzione di n.1 automezzo 9 unità per turno Montebelluna 5 unità squadra completa da intervento Castelfranco Ve.to 4 unità Partenza ridotta per conduzione di n.1 automezzo 5 unità per turno Motta di Livenza 5 unità squadra completa da intervento La CGIL odierna La CISL si riserva di valutare la proposta avanzata riscontrandola entro 7 giorni dalla data odierna La UIL odierna La USB odierna precisa che il quarto argomento viene stralciato riservandosi un ulteriore approfondimento. Alle ore 12,40 la riunione viene chiusa. FATTO, LETTO e SOTTOSCRITTO Per il Comando Per la CGIL Per la GISL Per la UIL Per la USB Pag. 7