COMUNE DI VENEZIA Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza della Giunta Comunale N.540 DEL 26 NOVEMBRE 2014 E presente il COMMISSARIO STRAORDINARIO: VITTORIO ZAPPALORTO Partecipa il SEGRETARIO GENERALE: RITA CARCO
P.D. n. 2014/762 26 NOVEMBRE 2014 N.540 Ricognizione degli immobili di proprietà comunale suscettibili di alienazione e valorizzazione ai sensi dell art. 58 del D.L. 112/2008, convertito con modificazioni nella L. n. 133/2008 - definizione del Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni degli immobili da allegarsi al Bilancio di previsione 2014 2016 inserimento Palazzo Diedo e Palazzo Gradenigo Integrazione delibera di Giunta n. 390 del 5/9/2014 IL COMMISSARIO STRAORDINARIO con i poteri della Giunta Comunale Richiamato il Decreto del Presidente della Repubblica del 22 luglio 2014 con il quale il Dott. Vittorio Zappalorto è stato nominato Commissario Straordinario per la gestione provvisoria dell'ente, con attribuzione dei poteri spettanti al Sindaco, al Consiglio ed alla Giunta. Richiamate le deliberazioni del Commissario Straordinario, con i poteri della Giunta Comunale, n. 390 del 05/09/2014 e n. 430 del 25/09/2014 con le quali sono stati individuati, ai sensi dell art. 58 del D.L. 25.06.2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla L. 06.08.2008, n. 133, i beni immobili di proprietà del Comune di Venezia non strumentali all esercizio delle funzioni istituzionali e suscettibili di dismissione e valorizzazione che costituiscono il Piano delle alienazioni e valorizzazioni per le annualità 2014 2016. Rilevato che la deliberazione del Commissario Straordinario, con i poteri del Consiglio Comunale, n. 80 del 30/09/2014, in sede di approvazione del Bilancio di previsione per le annualità 2014-2016, ha approvato detto Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni. Richiamata, inoltre, la deliberazione del Commissario Straordinario, con i poteri della Giunta Comunale, n. 537 del 19/11/2014 con la quale è stata in parte rivista la ricognizione dei beni non strumentali all esercizio delle funzioni istituzionali e suscettibili di dismissione e valorizzazione che costituiscono il Piano delle alienazioni e valorizzazioni per le annualità 2014 2016. Rilevato che: l Agenzia del Demanio, con nota prot. 2014/28652/DBET del 7 novembre 2014 registrata al ns. protocollo al numero 2014/468047 del 10/11/2014, avente ad oggetto programma straordinario di vendita immobili di proprietà pubblica non utilizzati art. 11-quinquies del decreto legge 30 settembre 2005 n. 203 convertito con modificazioni dalla legge 2 dicembre 2005 n. 248 Individuazione immobili di potenziale interesse, ha manifestato al Comune di Venezia, nell ambito della vendita straordinaria autorizzata con nota prot. n. 19425 del 16/9/2014 dal Ministero dell Economia e delle Finanze, un potenziale interesse all acquisto di due immobili del Fondo immobiliare Città di Venezia;
540/2 in particolare i due immobili oggetto dell interesse manifestato dall Agenzia del Demanio consistono nel Palazzo Diedo, ubicato in Venezia Cannaregio, Fondamenta Diedo civ. 2386, e nel Palazzo Gradenigo, ubicato in Venezia Castello, Campo Santa Giustina civ. 2838 la perdurante crisi del mercato immobiliare, oltre ad incidere sul valore degli immobili e delle aree fabbricabili, ha anche significativamente allungato i tempi di vendita degli immobili stessi, determinando una fase di sostanziale stagnazione del mercato immobiliare, come confermato anche dall esperienza delle ultime aste immobiliari avviate le quali hanno confermato ulteriormente la difficoltà a conciliare i tempi di vendita nell attuale situazione di mercato con le esigenze di cassa dell Amministrazione, tanto più in relazione alla imprescindibile necessità di reperire le risorse necessarie per il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica fissati per il corrente anno. Ritenuto, pertanto, nell interesse dell Amministrazione Comunale aderire al procedimento di alienazione dei palazzi Diedo e Gradenigo secondo le modalità proposte dall Agenzia del Demanio. Tenuto conto che ai sensi del richiamato art. 11-quinquies D.L. 203/2005 affinché i suddetti beni immobili possano essere ricompresi nel procedimento di alienazione ivi descritto è necessario che essi siano trasferiti nuovamente al Comune. Considerato che il Commissario Straordinario, con i poteri del Consiglio Comunale, ha approvato la deliberazione n. 95 del 19/11/2014 che promuove presso la soc. EstCapital SGR s.p.a., gestore del Fondo, l avvio anticipato della procedura di liquidazione del Fondo Immobiliare Città di Venezia con la previsione del rimborso anche parziale delle quote in natura con particolare riferimento alle operazioni di trasferimento al Comune di Venezia della proprietà di Palazzo Diedo e Palazzo Gradenigo. Atteso che il rimborso anche parziale delle quote in natura e, in particolare, il trasferimento in capo al Comune di Venezia della proprietà di Palazzo Diedo e Palazzo Gradenigo prima e successivamente la cessione degli stessi immobili all interno della procedura indicata nell art. 11-quinquies D.L. 203/2005 avverranno entro il 31 dicembre 2014. Preso atto che il primo comma dell art. 11-quinquies D.L. 203/2005 prevede che gli gli enti territoriali interessati individuano, con apposita delibera ai sensi e per gli effetti dell'articolo 58 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, gli immobili che intendono dismettere. Considerato che: il procedimento di alienazione dei Palazzi sopraccitati da effettuarsi secondo le modalità previste dall art. 11-quinquies D.L. 203/2005, che si concluderà entro il 31/12/2014, dovrà trovare necessariamente riscontro all interno del Bilancio di previsione per l annualità in corso; il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni ex art. 58 D.L. 112/2008 è uno strumento di programmazione delle attività dell Ente a supporto delle poste indicate all interno del Bilancio approvato, del quale costituisce un allegato. Ritenuto, pertanto, necessario, a supporto delle poste indicate nel Bilancio di previsione 2014 2016 in sede di assestamento, inserire nella ricognizione per
540/3 l annualità in corso degli immobili di proprietà comunale suscettibili di alienazione e valorizzazione ai sensi dell art. 58 del D.L. 112/2008 già adottata da ultima con la deliberazione del Commissario Straordinario, con i poteri della Giunta Comunale, n. 537 del 19/11/2014 i beni Palazzo Diedo e Palazzo Gradenigo, la cui procedura finalizzata all attribuzione al Comune di Venezia è stata avviata con la deliberazione n. 95 del 19/11/2014 soprarichiamata. Ribadito che sono demandati a successivi provvedimenti di competenza consiliare la definizione delle modalità di rimborso anche parziale delle quote in natura del Fondo immobiliare Città di Venezia, con riferimento particolare all attribuzione a questa Amministrazione di Palazzo Diedo e Palazzo Gradenigo, e l approvazione dell alienazione degli stessi secondo le modalità previste dell art. 11-quinquies D.L. 203/2005. Atteso che: il valore orientativo aggregato del corrispettivo atteso dalle alienazioni per l anno in corso è indicato in Euro 72.000.000,00; il valore orientativo aggregato è da ritenersi indicativo in quanto all avvio dei procedimenti di alienazione dovranno essere redatte le opportune perizie di stima per ogni singolo bene che terranno conto dell eventuale risposta del mercato immobiliare, della congiuntura economica e di altri parametri riferiti ai singoli beni. Preso atto che i beni immobili in argomento sono così identificati catastalmente: Palazzo Diedo: Al Catasto Terreni, Sezione Venezia, Foglio, 12, particelle 792 e 793 Al Catasto Fabbricati, Sezione Venezia, Foglio 12, particelle 792 sub 6, 792 sub 7 + 793 sub 7 Palazzo Gradenigo: Al Catasto Terreni, Sezione Venezia, Foglio, 16, particella 2404 Al Catasto Fabbricati, Sezione Venezia, Foglio 16, particella 2404 sub 7 Rilevato che l'approvazione e la pubblicazione degli elenchi degli immobili nel Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni determina: effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni e produce gli effetti dell art. 2644 del codice Civile, nonché gli effetti sostitutivi dell iscrizione del bene in catasto; la conseguente classificazione come patrimonio disponibile anche ai fini del Conto del Patrimonio che dovrà adeguarsi, ove necessario, in conseguenza del presente atto deliberativo; l espressa destinazione urbanistica; la deliberazione del Consiglio Comunale di approvazione del Piano delle alienazioni e valorizzazioni costituisce adozione di variante allo strumento urbanistico generale. Il procedimento per l approvazione di tale variante è stato definito con la L.R. del 16.02.2010, n. 11, art. 35; il possibile esperimento di ricorso amministrativo entro sessanta giorni dalla pubblicazione, fermi gli altri rimedi di legge.
540/4 Considerato che il Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni dovrà essere oggetto di approvazione da parte del Consiglio Comunale, quale allegato al Bilancio di previsione 2014 2016. Visto il parere di regolarità tecnico-amministrativa attestante la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa espresso, per quanto di competenza, dal Direttore della Direzione Patrimonio e Casa ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267. Visto il parere di regolarità contabile espresso dal Direttore della Direzione Finanza Bilancio e Tributi ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267. Atteso che la deliberazione è stata proposta dalla Direzione Patrimonio e Casa. Ritenuto di condividere la proposta di deliberazione per le motivazioni nella stessa riportate e pertanto di poter deliberare sull argomento. Visto l art. 58 del D.L. 112/2008, convertito con modificazioni dalla L. 06.08.2008, n. 133. Visto il Regolamento per la gestione dei beni immobili. Visto il Regolamento di contabilità; D E L I B E R A 1) di inserire, per le motivazioni indicate in premessa, nella ricognizione per l annualità in corso degli immobili di proprietà comunale suscettibili di alienazione e valorizzazione ai sensi dell art. 58 del D.L. 112/2008 già adottata con la deliberazione del Commissario Straordinario, con i poteri della Giunta Comunale, n. 537 del 19/11/2014 i beni Palazzo Diedo e Palazzo Gradenigo, la cui procedura finalizzata all attribuzione al Comune di Venezia è stata avviata con la deliberazione n. 95 del 19/11/2014 soprarichiamata; 2) di sostituire, nell allegato A alla deliberazione del Commissario Straordinario citata nel punto precedente, il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni per l anno 2014 con lo schema allegato al presente atto deliberativo e individuato con il numero 1 ; 3) di dare atto, pertanto, che il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni del Comune di Venezia per le annualità 2014-2016 è composto dagli schemi allegati alla presente deliberazione sotto la lettera A ; 4) di dare atto che la presente deliberazione costituisce allegato al Bilancio di Previsione per le annualità 2014-2016 e che l approvazione di questo ultimo, in sede di assestamento, da parte del Commissario con i poteri del Consiglio Comunale comporterà anche l approvazione del Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni sopra individuato per i beni di proprietà del Comune di Venezia, come previsto dall art. 58 del D.L. 25.06.2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla L. 06.08.2008, n. 133;
540/5 5) di confermare che l'approvazione e la pubblicazione degli elenchi degli immobili nel Piano delle alienazioni e valorizzazioni determina: l effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni e produce gli effetti dell art. 2644 del codice Civile, nonché gli effetti sostitutivi dell iscrizione del bene in catasto; la conseguente classificazione come patrimonio disponibile anche ai fini del Conto del Patrimonio che dovrà adeguarsi, ove necessario, in conseguenza del presente atto deliberativo; l espressa destinazione urbanistica; la deliberazione del Consiglio Comunale di approvazione del Piano delle Alienazioni e valorizzazioni costituisce adozione di variante allo strumento urbanistico generale. Il procedimento per l approvazione di tali varianti è stato definito con la L.R. del 16.02.2010, n. 11, art. 35; il possibile esperimento di ricorso amministrativo entro sessanta giorni dalla pubblicazione, fermi gli altri rimedi di legge; 6) di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000. P.D.2014/762
Il Commissario Straordinario VITTORIO ZAPPALORTO Il.Segretario Generale RITA CARCO La presente deliberazione è stata affissa all Albo Pretorio del Comune il 27.11.2014 per la prescritta pubblicazione ai sensi di legge. L incaricato IL per copia conforme all originale SEGRETARIO GENERALE Divenuta ESECUTIVA PER DECORSO DEL TERMINE IL Trasmessa per gli adempimenti di esecuzione alla Direzione Venezia, IL SEGRETARIO GENERALE