organizzato da sul tema Gli alunni, attraverso varie interviste rivolte ai loro nonni e bisnonni, hanno raccolto le testimonianze di chi ha vissuto nel tempo l esperienza della festa della Madonna della Libera. I testi riportano esattamente le testimonianze così come raccolte.
Mi chiamo Antonia Parrillo, ho 86 anni, la prima festa della Madonna della Libera che ricordo bene è di quando avevo 5 anni, allora non c'era così tanta gente come oggi e il parroco era don Vincenzo Mango. Ricordo un particolare di allora, mentre oggi per il centro quando è festa vi sono le luminarie tutte colorate, allora vi erano lumicini alimentati a gas. Tutti gli "8 settembre", dai paesi vicini veniva la gente a piedi, per partecipare alla processione e poi alla fine, in segno di devozione e di ringraziamento alla Madonna facevano lo "strascino",che consisteva nell'entrare in chiesa e arrivare fin sopra l'altare per salutare la Madonna strusciando la lingua per terra, preceduti da una persona che con un fazzoletto in mano gli indicava il percorso da fare. Questa tradizione dello strascino vi è ancora oggi, solo per pochi, però si svolge a porte chiuse prima di far entrare tutti gli altri devoti per salutare la Madonna. Io non ho mai mancato a questi eventi, però non ho mai partecipato. Per me la festa più bella è stata quella del 1944, quando avevo 16 anni, dopo che fu fatto l'armistizio, noi ragazzi credevamo che la guerra fosse finita, invece stava per cominciare, e felicissimi per la festa della Madonna ognuno di noi si faceva cucire il vestito con la stoffa che trovava dei paracaduti dei soldati americani, e per noi era una gioia poter avere un vestito nuovo. L'abito della processione era nero per chi chiedeva di ricevere la grazia, mentre era bianco per chi l'aveva già ricevuta. Io non dimentico mai l'euforia e l'entusiasmo che noi ragazzi avevamo nel preparare la "stradetta" per dove doveva passare la processione della Madonna e veniva fatta con rosmarino, edera e altri fiori. La festa della Madonna iniziava a fine agosto, quando per le strade del paese passava un carro trainato da buoi che raccoglieva i doni, come olio e grano, che erano offerti alla Madonna. Questa festa è stata, e lo sarà per sempre una festa molto importante per noi moianesi, perché noi siamo molto legati a questa meravigliosa Madonna Nera, anche perché ha fatto tanti miracoli basta vedere il suo preziosissimo tesoro, fatto di palme d'argento che simboleggiano braccia, gambe, ecc... ricordando la grazia ricevuta e che una volta quando usciva la processione, veniva portato in giro insieme dalla Madonna, mentre adesso viene esposto in chiesa.
La bisnonna di Guido, 87 anni, risponde alle domande del pronipote. Cara nonna, voglio rubarti pochi minuti: ho piacere a farti questa intervista per trasmettere i tuoi ricordi della festa della Madonna della Libera. Mi dici quanti anni hai? 87 anni Ti ricordi la prima festa della Madonna della Libera a cui hai partecipato. Quanti anni avevi? Ti ricordi chi era il Parroco? Mi ricordo la madonna della Libera quando avevo 6 anni. Il parroco si chiamava Vincenzo Mango C è più partecipazione adesso o quando eri giovane? E vero che il giorno 8 settembre veniva gente a piedi dai paesi vicini? C è più partecipazione adesso che prima. Si',venivano anche da lontano. Mi spieghi cos è lo strascino? Lo hai mai visto? Hai mai partecipato? Lo strascino è quando una persona s' inginocchiava in chiesa e doveva percorrere un tratto con la lingua a terra. Si', l ho visto molte volte. Non l ho mai fatto. Ti ricordi la festa più bella cui hai partecipato? La festa più bella è stata sempre e solo quella della Madonna della Libera Hai mai indossato gli abiti della processione? Ho letto che l abito era nero quando si chiedeva la grazia, era bianco quando la grazia era già stata ricevuta. Si', ho indossato l abito nero. Qual è l episodio della festa che non hai mai dimenticato? Per me l episodio più importante della festa è la processione. Che cosa vuoi dire a chi non conosce questa festa? Voglio dire che questa festa della Madonna della Libera non viene fatta per raccogliere soldi e utilizzarli per cose inutili, anzi i soldi sono utilizzati esclusivamente per il restauro della chiesa.
H o 87 anni e ho partecipato la prima volta alla festa della Madonna Della Libera nel 1981. Avevo 54 anni e il parroco era Don Roberto Cesare. Penso che ci sia più partecipazione adesso. Si', è vero che il giorno 8 settembre veniva gente a piedi da paesi vicini e lontani, ma anche adesso viene gente a piedi. Lo strascino riguarda tutte le persone che cercano grazia alla Madonna, infatti strisciano con la lingua per terra guidati da un'altra persona con un foulard che li tira fino alla statua della Madonna, che in quel periodo si trova sull'altare, poi dopo arrivati vicino alla statua si bacia e si ringrazia la Madonna. Ho visto fare lo strascino da molte persone, ma non ho mai partecipato. Non c'è stata una festa particolare che mi è piaciuta perché secondo me ogni anno è molto bella. È vero che l'abito nero era utilizzato quando di chiedeva una grazia e bianco quando era stata ricevuta. Io non ho mai indossato l'abito della processione, ma l'ho visto fare da altre persone. L'episodio della festa che non ho mai dimenticato è la processione. Quello che voglio dire alle persone che non conoscono questa Madonna, è che quando si guarda la Madonna in faccia si ha una sensazione che non si sa distinguere appunto perché è una sensazione forte sarà fede, sarà...non so, però chi crede in questa Madonna prova la stessa sensazione.
Madonna della Libera Vedo la Madonna della libera maestosa in fondo alla chiesa luminosa, in grembo porta il bambino Gesù che ci protegge tutti da lassù E immensa la sua misericordia e grande il suo amore per noi moianesi che ci porta sempre nel cuore. Per questo noi l adoriamo mentre alla processione la seguiamo.(chiara)