Comando Provinciale Carabinieri Trento. Contributi dell Arma dei Carabinieri alla formazione della cultura della legalità.

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Transcript:

Comando Provinciale Carabinieri Trento Contributi dell Arma dei Carabinieri alla formazione della cultura della legalità. Trento, 30 settembre 2016

Contributi Cultura della legalità Progetti con la Provincia Autonoma di Trento DATI S.D.I. AGGIORNATI AL 30.11.2012

Attività informativa espletata da Ufficiali e Sottufficiali dell Arma favorevolmente accolta dalle persone partecipanti (cittadinanza, studenti e loro genitori, corpo docente,..); ritenuta un concreto valore aggiunto. partecipazione di più di 10.560 soggetti.

Cultura della legalità

Contributi Cultura della legalità Attività informativa/educativa con gli studenti delle Suole Medie superiori ed inferiori. DATI S.D.I. AGGIORNATI AL 30.11.2012

Tematiche L abuso e gli effetti delle sostanze alcoliche e psicotrope nei giovani; il fenomeno del bullismo nelle scuole con i conseguenti risvolti penali; il razzismo; internet;

Tematiche l educazione stradale; trattazione di specifici argomenti con partecipazione dei reparti specializzati: Nucleo Antisofisticazioni e Sanità; Nucleo Tutela Patrimonio Culturale; Nucleo Operativo Ecologico.

Incontri anno scolastico 2015/16 18 visite a strutture dell Arma da parte degli istituti scolastici 361 alunni partecipanti. 136 conferenze nelle scuole 7.420 alunni partecipanti. Incontri fuori dagli istituti formativi. Il personale è stato chiamato più volte a trattare, in specifici incontri con i genitori degli studenti, le delicate tematiche relative all abuso di sostanze alcoliche e psicotrope.

L Arma dei Carabinieri partner istituzionale nei progetti della Provincia Autonoma di Trento Dipartimento della Conoscenza

Contributi Tavolo della legalità Libera la scuola 2. Net Drugs Free Progetti con la Provincia Autonoma di Trento

Tavolo della legalità Composizione Associazione Nazionale Magistrati, Carabinieri, Questura, Polizia di Stato, Procura dei minori, Università degli studi di Trento rappresentanza Consulta provinciale degli studenti. Obiettivo sviluppo di interventi caratterizzati da elementi di sinergia nonché di approfondimento di specifici temi, con chiavi di lettura diversificate. Aree tematiche convivenza civile e regole democratiche del vivere comune; Diritti umani e sicurezza sociale; Legalità economica; Contrasto alle devianze: comportamenti a rischio nell'utilizzo della rete, uso di sostanze stupefacenti e relative conseguenze legali.

Libera la scuola 2. Net Libera la scuola 2. Net L Arma ha avviato una collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento Dipartimento della Conoscenza - affrontando tematiche relative al consumo di sostanze stupefacenti nel mondo giovanile. Drugs free Il progetto è finalizzato alla creazione del primo network italiano di scuole che promuovono interventi educativi ed informativi in grado di riconoscere e combattere gli stili di vita a rischio, promuovendo stili sani e responsabili.

Comando Provinciale Carabinieri di Trento La sicurezza al primo posto! IL BULLO! ASSIEME LO POSSIAMO SMONTARE

Cos è il Bullismo BULLISMO Manifestazione di aggressività messe in atto dai bambini e dagli adolescenti. "Un comportamento bullo è un tipo di azione che mira deliberatamente a far del male o a danneggiare; spesso è persistente, talvolta dura per settimane, mesi, persino anni ed è difficile difendersi per coloro che ne sono vittime. Il fenomeno riguarda maschi e femmine e si manifesta soprattutto in ambito scolastico, ma anche in strada, nei locali e nei luoghi di ritrovo. CYBER BULLISMO Oggi, la signora Tecnologia, offre un ampia gamma di nuovi strumenti high-tech con cui poter perpetuare l atto di persecuzione da parte dei bulli nei confronti delle vittime. E qui che il bullismo diventa cyber bullismo o bullismo elettronico, in inglese cyber bullying. Alla base degli atti di cyber-bullismo c è una novità tecnica : la trasmissione elettronica delle minacce. BULLISMO ROSA Il bullismo femminile si serve di un aggressività indiretta, non fisica, più sottile ma più dolorosa. Le ragazze emarginano le compagne più deboli, usano il pettegolezzo, la critica, l esclusione dal gruppo, prendono di mira ciò che per una ragazza è di primaria importanza in questa fase della vita: le relazioni con le sue coetanee.

Forme principali di Bullismo Bullismo psicologico o indiretto Comportamenti di esclusione sistematica dal gruppo, maldicenze, manipolazioni dei rapporti sociali della vittima (prevalentemente femminile); Bullismo verbale Prese in giro con cattiveria, soprannomi ingiuriosi, insulti, minacce e atti ricattatori (maschile e femminile); Bullismo fisico Aggressioni, scherzi pesanti, furti, estorsioni, danneggiamento di oggetti personali, violenza fisica, calci, pugni, schiaffi reiterati (prevalentemente maschile).

Chi sono i protagonisti del Bullismo bullo dominante IL BULLO bulli gregari GLI OSSERVATORI LA VITTIMA passiva/sottomessa provocatrice "Il bullismo è quindi un fenomeno di gruppo che coinvolge la totalità dei soggetti, che possono assumere diversi ruoli: sostenendo il bullo, difendendo la vittima o mantenendosi neutrali".

visti un po più da vicino Il bullo è un bambino o un ragazzo che mette in atto prevaricazioni ripetute verso la vittima. Si distinguono in: bullo dominante è più forte della media dei coetanei, ha un forte bisogno di potere, è impulsivo e ha difficoltà a rispettare le regole. È spesso aggressivo anche verso gli adulti (genitori e insegnanti). I più piccoli lo considerato un modello di potere e di forza. bulli gregari rafforzano il comportamento del bullo in quanto offrono il loro sostegno anche senza intervenire direttamente. Di solito eseguono gli "ordini" del "capo". Le vittime passiva/sottomessa è un soggetto debole, tendenzialmente isolato e incapace di difendersi. Non parla con nessuno delle sofferenze e dei torti subiti e tende a colpevolizzarsi. vittima provocatrice quando è il comportamento di chi subisce a provocare atti di bullismo. Queste vittime attirano l attenzione o l interesse del bullo attraverso comportamenti fastidiosi o provocatori. Gli osservatori bambini e ragazzi che assistono agli episodi di bullismo e ne sono a conoscenza.

Consigli per lo studente Tutti i problemi hanno almeno una soluzione. C'è sempre qualcuno che ti può aiutare a trovare la giusta soluzione al problema. Non mostrarti intimorito. Non cedere alle provocazioni e non andare alle mani. Il Bullismo non si vince con la violenza, ma col buon senso. Se vedi che qualche altro ragazzo subisce delle prepotenze senza riuscire a difendersi, parlane con un adulto che ti possa aiutare ad affrontare la situazione. Potresti essere tu al suo posto e saresti felice se qualcuno ti aiutasse. Insieme è più semplice trovare delle soluzioni Ogni volta che subisci delle prepotenze, scrivilo sul tuo diario. Questo ti aiuterà a ricordare i singoli episodi.

Consigli per gli insegnanti Il bullismo è una dinamica relazionale di gruppo. I ragazzi tendenti all'isolamento sono più a rischio di cadere vittima di atti di bullismo. Organizza dei gruppi di discussione e confronto. In un progetto educativo, di controllo e prevenzione del fenomeno, occorre coinvolgere tutti i protagonisti (vittima, bullo e spettatore) e i genitori. Investite un po del vostro tempo a curare le relazioni dei ragazzi in classe per trasformare un insieme casuale di studenti in un gruppo sereno e armonioso. Curate i momenti di incontro extrascolastici per favorire l integrazione del gruppo. Abituate i ragazzi a raccontare ciò che accade e a non nascondere la verità.

Consigli per i genitori Cercate di essere disponibili al dialogo e prestate attenzione ai bisogni dei vostri figli. Educate i vostri figli a riconoscere l emozione della rabbia e ad esprimerla senza violenza e senza danneggiare sé stessi o gli altri. Date regole chiare, precise e motivate, ciò aiuta a far capire al ragazzo il motivo della regola e perché va osservata. Prestate attenzione a cambiamenti repentini nel comportamento, nell umore o nelle abitudini. Se individuate l esistenza di un problema di bullismo, cercate di trovare una soluzione insieme a vostro figlio coinvolgendolo nella ricerca della scelta migliore. Insegnategli ad identificarsi con gli altri (cioè a mettersi nei panni degli altri) e a capire le conseguenze dei propri comportamenti. Aiutatelo a socializzare con i compagni di scuola o con altri ragazzi, anche in contesti extrascolastici. Promuovete il dialogo diretto con il personale della scuola.

AIUTATECI AD AIUTARVI #PossiamoAiutarvi