PERCORSO 2 IDENTITÀ, DIFFERENZE E STEREOTIPI: LABORATORI DI EDUCAZIONE AL GENERE PER DOCENTI DELLE SCUOLE SECONDARIE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PERCORSO 2 IDENTITÀ, DIFFERENZE E STEREOTIPI: LABORATORI DI EDUCAZIONE AL GENERE PER DOCENTI DELLE SCUOLE SECONDARIE"

Transcript

1 PERCORSO 2 IDENTITÀ, DIFFERENZE E STEREOTIPI: LABORATORI DI EDUCAZIONE AL GENERE PER DOCENTI DELLE SCUOLE SECONDARIE Elisa Bellè Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell Università di Trento. elisa.belle@unitn.it

2 PROPOSTA DI OGGI Provare ad esplorare il fenomeno del bullismo attraverso la lente del genere, ovvero cercando di capire come le differenze socio-culturali tra il maschile e il femminile entrino in gioco negli episodi di violenza tra pari. Comprendere le caratteristiche del bullismo in generale Esplorare come entra in gioco il genere sia nella differenziazione dei comportamenti che nei processi identitari Ipotizzare cosa è possibile fare

3 UNA PRIMA DEFINIZIONE Un oppressione, psicologica o fisica, ripetuta e continuata nel tempo, perpetuata da una persona (bullo/a) o da un gruppo di persone più potente nei confronti di una persona percepita più debole (vittima).

4 UNA PRIMA DEFINIZIONE Il bullismo è una relazione basata sull'asimmetria e la persecuzione. Secondo Olweus, padre degli studi sulle violenze scolastiche, uno studente è vittima di bullismo quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive di uno o più compagni. Per parlare di bullismo, lo studente esposto ad azioni offensive ha difficoltà a difendersi e si trova in una situazione di impotenza contro chi lo molesta. La relazione è cioè basata su un abuso di potere da parte del più forte, che esercita intenzionalmente il suo potere sulla vittima.

5 CARATTERISTICHE: L INTENZIONALITÀ Il bullismo è un comportamento proattivo. Gli atti di bullismo sono intenzionali e non casuali. Il bullo agisce con l intenzione e lo scopo preciso di dominare sull altra persona, di offenderla e di causarle danni o disagi.

6 CARATTERISTICHE: LA SISTEMATICITÀ Gli atti di bullismo sono persistenti nel tempo. Per essere considerato un vero e proprio fenomeno di bullismo esso deve essere ripetuto nel tempo e verificarsi con una frequenza piuttosto elevata. Una lite, uno spintone, uno scherzo aggressivo sono fatti gravi, ma se succedono una sola volta non vanno interpretati come fenomeni di bullismo.

7 CARATTERISTICHE: L ASIMMETRIA La relazione tra bullo e vittima è di tipo asimmetrico ed è una asimmetria persistente nel tempo. Ciò significa che c è una disuguaglianza di forza e di potere che si stabilizza nel tempo in base alla quale uno/a dei due sempre prevarica e l altro sempre subisce.

8 I PERSONAGGI I più noti e anche quelli su cui tendiamo a focalizzare l attenzione educativa: Il/la bullo/a La vittima Altrettanto importanti e spesso non considerati: L aiutante del/la bullo/a che fa da spalla nelle azioni, ma non ha il coraggio di dare il via alle azioni. Il/la sostenitore/trice che ha un ruolo meno attivo, ma legittima il comportamento dei/lle compagni/e. Il pubblico che assiste alla scena, molto spesso senza intervenire.

9 E IL GENERE? DIFFERENZIA I COMPORTAMENTI 1 Da un lato ragazzi e ragazze hanno spesso modalità diverse di attuare comportamenti di bullismo e la visibilità maggiore (anche numerica) è quella del bullismo al maschile. Questo non significa tuttavia che le ragazze non commettano atti di bullismo, ma solo che le forme che utilizzano (per esempio: maldicenza versus violenza fisica) sono meno riconoscibili come tali e vengono spesso prese meno in considerazione.

10 E IL GENERE? CONNETTE BULLISMO E IDENTITÀ 1 La dimensione di genere non implica solo comportamenti differenziati, ma suggerisce che il bullismo stesso sia molto connesso con la negoziazione della propria identità di ragazze e ragazzi. Le dinamiche relazionali tra pari sono uno strumento importantissimo per lo sviluppo della propria identità (di genere) in adolescenza e pre-adolescenza. Talvolta questo processo è virtuoso, talvolta questo processo è negativo e al ribasso.

11 E IL GENERE? CONNETTE BULLISMO E IDENTITÀ 2 Spesso la marginalizzazione e le violenze si giocano sull asse del vero uomo o della vera donna Sanzione verso coloro che non rispondono agli stereotipi di maschilità e femminilità. Ad essere maggiormente vittimizzati/e sono coloro che non rispecchiano questi stereotipi: i ragazzi percepiti come femminili, quelli di corporatura esile o con forme di disabilità, quelli che fatto attività non considerate maschili o che sono secchioni. Idem per le ragazze, quelle ad essere maggiormente vessate sono in una sorta di dicotomia le ragazze che travalicano i confini dell essere per bene, ma al contempo quelle che vengono considerate delle sfigate poiché non hanno successo nel mondo maschile.

12 E IL GENERE? CONNETTE BULLISMO E IDENTITÀ 3 Dall altro lato i comportamenti di bullismo servono a confermare la giusta identità di genere di coloro che li agiscono. Se io ti dico che sei sfigato o che sei gay, questo è un modo per affermare al mio gruppo dei pari e a me stesso che io non lo sono. Secondo molti pedagogisti il fatto che gli atti di bullismo si compiano in pubblico è dirimente: avendo un palcoscenico pubblico (cosa meno saggia in termini di disciplina e di punizione degli adulti) rende possibile questo meccanismo di formazione dell identità.

13 CHE FARE? Spesso si ha una lettura gender blind di questo fenomeno e, neutralizzandone le componenti di genere, si finisce per perdere alcune caratteristiche utili per interpretare e intervenire sui fenomeni che succedono. Spesso si interviene a fatti gravi compiuti, oppure quando la situazione è talmente stabilizzata che l adulto si trova a poter intervenire solo con gli strumenti dell autorità e della punizione, che però non sempre sono efficaci sul lungo periodo.

14 CHE FARE? Intervenire in ottica di prevenzione, decostruendo proprio quei modelli dominanti che presiedono ai processi di esclusione/inclusione. Se ragazze e ragazzi si rivalgono su soggetti più fragili o diversi è perché la società tutta considera gli individui che escono dalla norma come soggetti da sanzionare. Gli adulti significativi innescano il cosiddetto effetto pigmalione che orienta il processo di crescita. Fornire strumenti educativi e immaginari plurali, rispettosi, in grado di valorizzare lo scambio e il confronto tra identità molteplici è il miglior antidoto al bullismo poiché agisce sulle sue cause e non solo sui suoi effetti.

DEVIANZA O DEVIANZE IN ADOLESCENZA?

DEVIANZA O DEVIANZE IN ADOLESCENZA? PROGRAMMA HIPPOKRATES Rete di sostegno per la prevenzione della violenza in ambito scolastico Aosta 11-12 Settembre 2003 DEVIANZA O DEVIANZE IN ADOLESCENZA? Elena Cattelino Università degli Studi di Torino,

Dettagli

STOP AL BULLISMO strategie per ridurre i comportamenti aggressivi e passivi in ambito scolastico

STOP AL BULLISMO strategie per ridurre i comportamenti aggressivi e passivi in ambito scolastico STOP AL BULLISMO strategie per ridurre i comportamenti aggressivi e passivi in ambito scolastico Ufficio Scolastico di Milano - 16 maggio 2005 COSA SI INTENDE PER BULLISMO? Un ragazzo subisce delle prepotenze

Dettagli

I FATTI A SCUOLA TRA SCHERZO E REATO

I FATTI A SCUOLA TRA SCHERZO E REATO I FATTI A SCUOLA TRA SCHERZO E REATO Dan Olweus: uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni

Dettagli

Bullismo e cyberbullismo: questo è il problema?

Bullismo e cyberbullismo: questo è il problema? Bullismo e cyberbullismo: questo è il problema? Il bullismo sarà sconfitto solo quando gli adulti riusciranno a trovare un accordo sul proprio modo di agire. D. Fedeli, 2007 dott.sse Paola Bisio e Nadia

Dettagli

PRESENTAZIONE SPETTACOLO BULLI DI SAPONE

PRESENTAZIONE SPETTACOLO BULLI DI SAPONE In collaborazione con ASSOCIAZIONE ARTIVARTI VI A DEI TROSI 15 PORTOGRUARO, VE 26 T. 338 4273935 338 5988249 76 CF /PI : 041307202711 info@artivarti.it www.artivarti.it Per info:giada Daneluzzo giada.daneluzzo@gmail.com

Dettagli

QUESTIONARIO DOCENTI per il CTS FANO

QUESTIONARIO DOCENTI per il CTS FANO QUESTIONARIO DOCENTI per il CTS FANO Il questionario è anche disponibile online sul sito www.studiolegalenocito.it 1) Lei è: Maschio Femmina 2) Quanti anni ha? Da 20-30; da 31-40; Da 41-50; da 51-60; Oltre

Dettagli

CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Gruppo Consiliare Progetto Trentino

CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Gruppo Consiliare Progetto Trentino CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Gruppo Consiliare Progetto Trentino Trento, 23 settembre 2014 Preg.mo Presidente del Consiglio Provinciale Sig. Bruno Dorigatti SEDE INTERROGAZIONE A RISPOSTA

Dettagli

BULLISMO E CYBERBULLISMO. A cura della Dott.ssa Annamaria Nigro Psicologa Clinica

BULLISMO E CYBERBULLISMO. A cura della Dott.ssa Annamaria Nigro Psicologa Clinica BULLISMO E CYBERBULLISMO A cura della Dott.ssa Annamaria Nigro Psicologa Clinica COS E IL BULLISMO Forma di comportamento sociale di tipo violento e intenzionale, di natura sia fisica che psicologica,

Dettagli

Comando Provinciale Carabinieri Trento. Contributi dell Arma dei Carabinieri alla formazione della cultura della legalità.

Comando Provinciale Carabinieri Trento. Contributi dell Arma dei Carabinieri alla formazione della cultura della legalità. Comando Provinciale Carabinieri Trento Contributi dell Arma dei Carabinieri alla formazione della cultura della legalità. Trento, 30 settembre 2016 Contributi Cultura della legalità Progetti con la Provincia

Dettagli

RELAZIONI INTERPERSONALI E AFFETTIVITA APPRENDIMENTO RELAZIONALE

RELAZIONI INTERPERSONALI E AFFETTIVITA APPRENDIMENTO RELAZIONALE RELAZIONI INTERPERSONALI E AFFETTIVITA APPRENDIMENTO RELAZIONALE Il benessere relazionale La promozione del benessere psicosociale avviene attraverso la cura dei rapporti interpersonali e dell affettività

Dettagli

BULLISMO E CYBERBULLISMO

BULLISMO E CYBERBULLISMO I.I.S.S. E.MAJORANA BARI C.T.S. (CENTRO TERRITORIALE DI SUPPORTO) BULLISMO E CYBERBULLISMO. CONOSCERLO PER PREVENIRLO- CONTRASTO AL CYBERBULLISMO: LA RISPOSTA DELLA SCUOLA Noi tutti conosciamo il BULLISMO

Dettagli

Capitolo 13. Bullismo e vittimizzazione

Capitolo 13. Bullismo e vittimizzazione Capitolo 13 Bullismo e vittimizzazione Bullismo e vittimizzazione Introduzione Il bullismo è un problema comportamentale in cui la persona si relaziona ad un altra utilizzando la forza, attuando un azione

Dettagli

Differenze di genere, educazione e trasformazione sociale. Giulia Selmi 25 giugno 2013

Differenze di genere, educazione e trasformazione sociale. Giulia Selmi 25 giugno 2013 Differenze di genere, educazione e trasformazione sociale Giulia Selmi 25 giugno 2013 Dal sesso al genere Il termine sesso In che modo avviene questo processo? I modelli culturali I modelli mediatici

Dettagli

Fondazione Besso di Roma. Scuola e bullismo

Fondazione Besso di Roma. Scuola e bullismo Fondazione Besso di Roma Scuola e bullismo Che cos è il bullismo: differenze tra litigio, bullismo e devianza, tipologie di bullismo, indicatori psicologici e comportamentali dei protagonisti del bullismo.

Dettagli

SOS Il Telefono Azzurro Onlus: protezione e salvaguardia di bambini e adolescenti 2.0

SOS Il Telefono Azzurro Onlus: protezione e salvaguardia di bambini e adolescenti 2.0 Quello che subisci da piccolo può segnarti tutta la vita SOS Il Telefono Azzurro Onlus: protezione e salvaguardia di bambini e adolescenti 2.0 5-12-2016, L Aquila Rosalba Ceravolo, PhD Fattori di rischio

Dettagli

L ADOLESCENZA NELL ERA DIGITALE. A cura di Nicole Miriam Scala Psicologa e psicoterapeuta

L ADOLESCENZA NELL ERA DIGITALE. A cura di Nicole Miriam Scala Psicologa e psicoterapeuta L ADOLESCENZA NELL ERA DIGITALE A cura di Nicole Miriam Scala Psicologa e psicoterapeuta www.nonhopaura.org Indice Bullismo Nuove dipendenze, alcuni esempi ü Dipendenze da internet ü Dipendenze da gioco

Dettagli

BULLISMOE CYBERBULLISMO SCUOLA PRIMARIA

BULLISMOE CYBERBULLISMO SCUOLA PRIMARIA BULLISMOE CYBERBULLISMO SCUOLA PRIMARIA 1 BULLISMO E CYBERBULLISMO Il bullismo è un malessere sociale, spesso sinonimo di disagio relazionale che si manifesta in età sempre più precoce. Il bullismo si

Dettagli

Il bullo è un ragazzo o una ragazza che compie degli atti di prepotenza verso un proprio pari sfruttando il fatto di essergli in qualche modo

Il bullo è un ragazzo o una ragazza che compie degli atti di prepotenza verso un proprio pari sfruttando il fatto di essergli in qualche modo COSA STA SUCCEDENDO?? IL BULLISMO E Il termine bullismo deriva dall inglese Bullying e si riferisce a un oppressione psicologica o fisica, ripetuta e continuata nel tempo, perpetuata da una persona - o

Dettagli

Progetto di prevenzione della violenza interpersonale nelle scuole

Progetto di prevenzione della violenza interpersonale nelle scuole Progetto di prevenzione della violenza interpersonale nelle scuole Il progetto presente nel catalogo Obiettivo salute AUSL Bologna è realizzato con la consulenza scientifica de Il Faro con la collaborazione

Dettagli

Ersilia Menesini, Bullismo che fare? Prevenzione e strategie d intervento nella scuola Firenze

Ersilia Menesini, Bullismo che fare? Prevenzione e strategie d intervento nella scuola Firenze Ersilia Menesini, Bullismo che fare? Prevenzione e strategie d intervento nella scuola Firenze - 2000 Nel delineare i percorsi di adattamento o di disadattamento, un fattore significativo è risultato essere

Dettagli

Dipartimento Cure Primarie U.O. Consultori Spazio Giovani di Bologna Centro di Consultazione per adolescenti

Dipartimento Cure Primarie U.O. Consultori Spazio Giovani di Bologna Centro di Consultazione per adolescenti Dipartimento Cure Primarie U.O. Consultori Spazio Giovani di Bologna Centro di Consultazione per adolescenti SPAZIO GIOVANI E un Centro rivolto agli adolescenti (14-20 anni) e agli adulti del contesto

Dettagli

PROTEGGIAMOCI IN RETE

PROTEGGIAMOCI IN RETE PROTEGGIAMOCI IN RETE Pericoli ed opportunità di internet e dei social A cura dott. Massimo Vologni MuVi - Viadana 30 Novembre 2016 Cos è internet? ALCUNE RISPOSTE DA UN SONDAGGIO NELLE SCUOLE Come accediamo

Dettagli

I RAGAZZI DIFFICILI E LE FORME DEL DISAGIO

I RAGAZZI DIFFICILI E LE FORME DEL DISAGIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI A. MORO Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Laurea magistrale in Scienze pedagogiche Pedagogia della marginalità a.a. 2016/2017 Le difficili

Dettagli

PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI

PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURNO SCUOLA PRIMARIA DI MOZZO «Mosè del Brolo» PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI Relatrice Insegnante Elisabetta Bonati PROGETTO FARO Presso Scuola Secondaria I grado

Dettagli

LA PSICOLOGIA SCOLASTICA Teatro della Gioventù Genova, 18 ottobre 2008

LA PSICOLOGIA SCOLASTICA Teatro della Gioventù Genova, 18 ottobre 2008 LA PSICOLOGIA SCOLASTICA Teatro della Gioventù INDAGINE sui Servizi psicologici nella scuola svolta in collaborazione con IRRE Liguria Percezione della psicologia nelle scuole 09/12/08 Composizione sociodemografica

Dettagli

Le diverse dimensioni della violenza maschile sulle donne

Le diverse dimensioni della violenza maschile sulle donne Le diverse dimensioni della violenza maschile sulle donne La dimensione culturale La dimensione sociale La dimensione intersoggettiva e relazionale La dimensione soggettiva Sguardi sulla maschilità: una

Dettagli

Genere: differenze e disuguaglianze

Genere: differenze e disuguaglianze Genere: differenze e disuguaglianze 1 http://www.wellesley.edu/admission/ http://video.google.it/videosearch?q=mo na+lisa+smile&hl=it&emb=0&aq=f# GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 28/03/2014 Obiettivi

Dettagli

il Bullismo (Olweus, 1986)

il Bullismo (Olweus, 1986) il Bullismo Definizione: uno studente è oggetto di bullismo ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto da parte di

Dettagli

Il tossicodipendente e la sua famiglia

Il tossicodipendente e la sua famiglia Il tossicodipendente e la sua famiglia Uno dei maggiori compiti evolutivi dell adolescente è quello di costruire la propria identità cercando anche di staccarsi dalla sua famiglia di origine, non sentendosi

Dettagli

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO OTTIMO DIECI CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA CLASSI PRIME e SECONDE CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE CLASSI PRIME, SECONDE

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Prof. ssa GORI BARBARA Materia PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA Classe 4 a Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari Sez. C Situazione iniziale della

Dettagli

Il fenomeno del BULLISMO nella realtà scolastica

Il fenomeno del BULLISMO nella realtà scolastica Il fenomeno del BULLISMO nella realtà scolastica Le prime ricerche sull argomento sono state effettuate in Norvegia, dove, alla fine degli anni 70 si verificarono una serie di suicidi di bambini di età

Dettagli

Servizio di Psicologia Scolastica. Istituto Comprensivo di Casnate con Bernate/ Grandate Scuole d infanzia di Grandate e Casnate con Bernate

Servizio di Psicologia Scolastica. Istituto Comprensivo di Casnate con Bernate/ Grandate Scuole d infanzia di Grandate e Casnate con Bernate Servizio di Psicologia Scolastica Istituto Comprensivo di Casnate con Bernate/ Grandate Scuole d infanzia di Grandate e Casnate con Bernate Le scuole: bacino d utenza o Istituto Comprensivo: 1 Scuola secondaria

Dettagli

S.O.S. BULLISMO: Sconfitto O Sconfitta? Bullismo Sconfitto o una Sconfitta per noi?

S.O.S. BULLISMO: Sconfitto O Sconfitta? Bullismo Sconfitto o una Sconfitta per noi? S.O.S. BULLISMO: Sconfitto O Sconfitta? Bullismo Sconfitto o una Sconfitta per noi? -VADEMECUM PER LO STUDENTE Ti senti vittima di prepotenze da parte di alcuni tuoi compagni, magari più forti di te? Durante

Dettagli

«Cyberbullismo e cittadinanza digitale»

«Cyberbullismo e cittadinanza digitale» «Cyberbullismo e cittadinanza digitale» FIDAE «Cyberbullismo: una sfida educativa» Istituto Gonzaga, Milano Simona Chinelli, referente cyberbullismo per l USR Lombardia L intervento 1. I documenti di riferimento

Dettagli

G. Vettorato Psicosociologia della devianza. Da: Gambini P., Il tossicodipendente e la sua famiglia, Roma, LAS, 2005

G. Vettorato Psicosociologia della devianza. Da: Gambini P., Il tossicodipendente e la sua famiglia, Roma, LAS, 2005 G. Vettorato Psicosociologia della devianza Da: Gambini P., Il tossicodipendente e la sua famiglia, Roma, LAS, 2005 Fattori adolescenziali che allontanano dalla famiglia Autonomia dalla famiglia Allontanamento

Dettagli

LE LEZIONI. Giorno Inizio Fine Ore Modulo Testi proposti per l autoformazione MODULO 1 -IL CONTESTO SCOLASTICO -

LE LEZIONI. Giorno Inizio Fine Ore Modulo Testi proposti per l autoformazione MODULO 1 -IL CONTESTO SCOLASTICO - Dinamiche relazionali e metodologie didattiche nei gruppi di apprendimento Comportamenti antisociali e ruolo educativo della scuola CALENDARIO DIDATTICO Anno accademico 2007/2008 LE LEZIONI N lez. Giorno

Dettagli

Progetto Pari opportunità: studi e confronti

Progetto Pari opportunità: studi e confronti Progetto Pari opportunità: studi e confronti PROGETTAZIONE E SVILUPPO DI MODULI DIDATTICI SULLE DIFFERENZE DI GENERE Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione,

Dettagli

QUESTIONARIO DIRIGENTI SCOLASTICI 2015

QUESTIONARIO DIRIGENTI SCOLASTICI 2015 C E N S I S QUESTIONARIO DIRIGENTI SCOLASTICI 2015 Scuole secondarie di I e II grado Lei è il Dirigente Scolastico di: (indicare tutte le tipologie di scuola presenti nell istituto scolastico di cui si

Dettagli

Il fenomeno del bullismo e del Cyberbullismo in provincia di Lecco

Il fenomeno del bullismo e del Cyberbullismo in provincia di Lecco Il fenomeno del bullismo e del Cyberbullismo in provincia di Lecco Lecco, 2 e 3 Maggio 2017 Lettura ed analisi dei dati rilevati dai questionari svolti nelle scuole nel periodo Giugno/Settembre 2016 A

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE. Le tipologie di testo che si prestano maggiormente ad essere oggetto di pianificazione sono:

LA PIANIFICAZIONE. Le tipologie di testo che si prestano maggiormente ad essere oggetto di pianificazione sono: LA PIANIFICAZIONE La pianificazione di un testo è un'attività che spesso viene recepita dagli alunni come non utile, faticosa e difficile. Quello che viene affrontato nella Scuola Primaria è un avvio ad

Dettagli

PROPOSTA. aggiornamento docenti 2016-2017. IL BULLISMO cause del fenomeno e prevenzione possibile in ambito scolastico

PROPOSTA. aggiornamento docenti 2016-2017. IL BULLISMO cause del fenomeno e prevenzione possibile in ambito scolastico Servizi per il Benessere e lo Sviluppo personale PROPOSTA aggiornamento docenti 2016-2017 IL BULLISMO cause del fenomeno e prevenzione possibile ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Cell: 339

Dettagli

Il ruolo del referente della valutazione

Il ruolo del referente della valutazione Il ruolo del referente della valutazione prof. Ivan Graziani I.C. Santa Sofia (FC) Bolzano 29 ottobre 2015 Che ruolo ha il referente di valutazione? Un referente per la valutazione deve occuparsi nel proprio

Dettagli

CHI SIAMO. Proposta di percorso formativo rivolta alle Scuole Secondarie di Primo Grado. #friendzone EDUCARE ALL AFFETTIVITA

CHI SIAMO. Proposta di percorso formativo rivolta alle Scuole Secondarie di Primo Grado. #friendzone EDUCARE ALL AFFETTIVITA CHI SIAMO Il Consultorio UCIPEM Cremona è stato fondato nel 1975 da un gruppo di Soci promotori. Per facilitare il raggiungimento del bene integrale della persona, considerata nelle sue dimensioni costitutive

Dettagli

Sociologia generale - modulo applicativo - Presentazione corso. LUMSA, 2017 Docente: Daniela Bandelli

Sociologia generale - modulo applicativo - Presentazione corso. LUMSA, 2017 Docente: Daniela Bandelli Sociologia generale - modulo applicativo - Presentazione corso LUMSA, 2017 Docente: Daniela Bandelli Modalità di apprendimento partecipativa E raccomandata la partecipazione (70% ore totali) Riassumeremo

Dettagli

Docente: Collino Elena

Docente: Collino Elena Docente: Collino Elena I.I.S. SELLA - A.ALTO - LAGRANGE Sede Lagrange PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Polis 1 socio-sanitario serale MATERIA: SCIENZE UMANE E SOCIALI Libri di testo consigliati: Elisabetta Clemente,

Dettagli

La nuova didattica del movimento

La nuova didattica del movimento Maurizio Mondoni Cristina Salvetti La nuova didattica del movimento Laboratori di giocosport e giochi inclusivi 9. Il giocosport 9.1 Dal gioco individuale al gioco collettivo Il gioco nei primi anni di

Dettagli

Il mio lavoro, Tra counselling e pedagogia

Il mio lavoro, Tra counselling e pedagogia Il momento del cambiamento è l unica poesia. A. Rich Il mio lavoro, Tra counselling e pedagogia conosciamoci! Mi chiamo Alessia e sono una pedagogista e counsellor. Scopo del mio lavoro è aiutarti a stare

Dettagli

Il sée l altro: gestire i conflitti dei bambini a scuola

Il sée l altro: gestire i conflitti dei bambini a scuola Il sée l altro: gestire i conflitti dei bambini a scuola Percorso didattico Scuola dell infanzia G.Rodari I.C. di Sacile a.s. 2013-1014 Alcune immagini di una situazione accaduta a scuola. Antefatto: Siamo

Dettagli

LICEO STATALE G.P. VIEUSSEUX Classico, Scientifico e Scientifico opzione scienze applicate. in collaborazione con

LICEO STATALE G.P. VIEUSSEUX Classico, Scientifico e Scientifico opzione scienze applicate. in collaborazione con LICEO STATALE G.P. VIEUSSEUX Classico, Scientifico e Scientifico opzione scienze applicate in collaborazione con Progetto Di Alternanza Scuola-Lavoro QUESTIONARIO SUL FENOMENO DEL BULLISMO E CYBERBULLISMO

Dettagli

LE MOLESTIE SESSUALI: VISSUTE MA NON RICONOSCIUTE

LE MOLESTIE SESSUALI: VISSUTE MA NON RICONOSCIUTE LE MOLESTIE SESSUALI: VISSUTE MA NON RICONOSCIUTE Patrizia Romito, Università di Trieste Seminario di Studi: Sconfiggere la violenza contro le donne: le molestie sessuali nei luoghi di lavoro e di studio

Dettagli

Scheda di descrizione del progetto aderente a ConCittadini

Scheda di descrizione del progetto aderente a ConCittadini Scheda di descrizione del progetto aderente a ConCittadini TITOLO DEL PROGETTO (indicare anche l area di approfondimento individuata tra Memoria, Diritti, Legalità ): SOGGETTO COORDINATORE ( denominazione

Dettagli

Centro Regionale Antiviolenza (stalking mobbing e bullismo) della UIL Basilicata presso l ADOC Basilicata contatti:

Centro Regionale Antiviolenza (stalking mobbing e bullismo) della UIL Basilicata presso l ADOC Basilicata contatti: Centro Regionale Antiviolenza (stalking mobbing e bullismo) della UIL Basilicata presso l ADOC Basilicata contatti: 097146393-330798081 - 388812968 Cos è la violenza contro le donne La violenza maschile

Dettagli

VIOLENZE ALLE DONNE E AI MINORI: UNA QUESTIONE DI SALUTE PUBBLICA

VIOLENZE ALLE DONNE E AI MINORI: UNA QUESTIONE DI SALUTE PUBBLICA VIOLENZE ALLE DONNE E AI MINORI: UNA QUESTIONE DI SALUTE PUBBLICA Aa 2015-16 prof.ssa Patrizia Romito Dipartimento di Scienze della Vita Unità di di Psicologia romito@units.it Lezione del 30 marzo 2 3

Dettagli

Psicologia Sociale (edizione 2010)

Psicologia Sociale (edizione 2010) Psicologia Sociale (edizione 2010) Elliot Aronson Timothy D. Wilson Robin M. Akert Capitoli: 1, 2, 3, 4, 6, 7,10, 11 Prof. M. Ravennna - Università di Ferrara, a.a. 2011-12 Argomenti del corso 1. INTRODUZIONE

Dettagli

PROGETTO Educazione all affettività

PROGETTO Educazione all affettività PROGETTO Educazione all affettività Facilitare lo sviluppo psico relazionale e sessuale nei giovani alunni Attività didattica a cura di: Luca Varbaro, giornalino scolastico 2015/16 IL MAPPAMONDO Attività

Dettagli

Psicologia Sociale (edizione 2010)

Psicologia Sociale (edizione 2010) Psicologia Sociale (edizione 2010) Prof. M. Ravenna - Università di Ferrara, a.a. 2012-13 Elliot Aronson Timothy D. Wilson Robin M. Akert Capitoli: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11 - Scienze e tecnologie

Dettagli

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E I S T I T U T O C O M P R E N S I V O T I V O L I C E N T R O I I S C U O L A D E L L I N F A N Z I A P l e s s i I. G i o r d a n i e S. P o l o d e i C a v a l i e r i a. s. 2 0 1 3-2 0 1 4 P I A N O

Dettagli

IL BULLISMO. FISICA aggressioni fisiche, danneggiamento o furto di oggetti.

IL BULLISMO. FISICA aggressioni fisiche, danneggiamento o furto di oggetti. NO AL BULLISMO IL BULLISMO In Italia, secondo l Istat, un ragazzo o una ragazza su due di età compresa tra gli 11 e i 17 anni ha subito manifestazioni di bullismo e uno su cinque ne è vittima assidua.

Dettagli

Addestramento al ruolo di genere e relazione violenta a cura di Ferdinanda Vigliani Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile

Addestramento al ruolo di genere e relazione violenta a cura di Ferdinanda Vigliani Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile Addestramento al ruolo di genere e relazione violenta a cura di Ferdinanda Vigliani Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile L addestramento ai ruoli incomincia prestissimo Due mondi: uno profuma

Dettagli

MINORI E FAMIGLIA CoDeBri - SERVIZIO PIENAMENTE INCARDINATO NELL ENTE LOCALE TITOLARE DELLA FUNZIONE.

MINORI E FAMIGLIA CoDeBri - SERVIZIO PIENAMENTE INCARDINATO NELL ENTE LOCALE TITOLARE DELLA FUNZIONE. ALLEGATO -1 SCHEMA DI SINTESI MODELLO OPERATIVO - AMBITO MINORI E FAMIGLIA A.s.c. Consorzio Desio Brianza/Ambito Territoriale Desio MINORI E FAMIGLIA CoDeBri - SERVIZIO PIENAMENTE INCARDINATO NELL ENTE

Dettagli

Università Pontificia Salesiana Facoltà di Scienze dell educazione Pedagogia Sociale. Sociologia della gioventù -EB0921. Prof. Giuliano Vettorato

Università Pontificia Salesiana Facoltà di Scienze dell educazione Pedagogia Sociale. Sociologia della gioventù -EB0921. Prof. Giuliano Vettorato Università Pontificia Salesiana Facoltà di Scienze dell educazione Pedagogia Sociale Sociologia della gioventù -EB0921 Prof. Giuliano Vettorato Il Bullismo Ricerca realizzata da Giovanni Di Bianco Lodovico

Dettagli

Min istero della Pubblica Istru zione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

Min istero della Pubblica Istru zione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE PROGRAMMAZIONE SCIENZE UMANE E SOCIALI Classe prima professionale 2016/2017 Corso serale FINALITA DEL BIENNIO Sensibilizzare l alunna/o alla consapevolezza della complessità della persona sotto l aspetto

Dettagli

A.L.E.R.A.MO. ONLUS - ALT 76 1

A.L.E.R.A.MO. ONLUS - ALT 76 1 la bussola come orientarsi nella scuola italiana A.L.E.R.A.MO. ONLUS - ALT 76 1 A.L.E.R.A.MO. ONLUS - ALT 76 2 LA BUSSOLA COME ORIENTARSI NELLA SCUOLA ITALIANA La storia dei conflitti culturali è una storia

Dettagli

all amore e a fare l amore. La prevenzione delle violenze sulle donne.

all amore e a fare l amore. La prevenzione delle violenze sulle donne. L educazione al rispetto, all amore e a fare l amore. La prevenzione delle IL NOSTRO TEAM - Sono una laureanda in Scienze dell'educazione sociale. L'educazione sessuale, di cui mi occuperò dopo la laurea,

Dettagli

MANUALE PER TUTORI AZIENDALI

MANUALE PER TUTORI AZIENDALI MANUALE PER TUTORI AZIENDALI Regione Piemonte Direzione Istruzione, Formazione, Professionale e Lavoro Settore Attività Formative Settore Standard Formativi Qualità e Orientamento Professionale ACCOMPAGNARE

Dettagli

Pregiudizio sessuale nel contesto scolastico: strategie di intervento e prevenzione

Pregiudizio sessuale nel contesto scolastico: strategie di intervento e prevenzione Pregiudizio sessuale nel contesto scolastico: strategie di intervento e prevenzione Corso di aggiornamento CESP Padova 15 marzo 2017 Davide Zotti 2 3 2 3 5 STIGMA PREGIUDIZIO BULLISMO DATI STRATEGIE STIGMA

Dettagli

Stereotipi di genere e maschilità Emanuela Abbatecola. Progetto Stereotipi Educazione Pari Opportunità S.T.E.P.

Stereotipi di genere e maschilità Emanuela Abbatecola. Progetto Stereotipi Educazione Pari Opportunità S.T.E.P. Stereotipi di genere e maschilità Emanuela Abbatecola Progetto Stereotipi Educazione Pari Opportunità S.T.E.P. Maschio anni 70 Forte, muscoloso, peloso, conquistatore, virile, coraggioso, intraprendente,

Dettagli

IL RUOLO DEI GENITORI

IL RUOLO DEI GENITORI EDUCARE ALL AFFETTIVITA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO 2014-15 Regione Toscana IL RUOLO DEI GENITORI Progetto di educazione affettiva e sessuale rivolto ai ragazzi e alle ragazze delle classi seconde

Dettagli

Ente proponente: Partners: Sostenitori: Periodo di svolgimento: da Marzo 2009 a Marzo 2010

Ente proponente: Partners: Sostenitori: Periodo di svolgimento: da Marzo 2009 a Marzo 2010 MASCHIO E FEMMINA Progetto di formazione per operatori del sistema educativo sui temi dell identità di genere e l orientamento sessuale, contro le discriminazioni e il bullismo omofobico Ente proponente:

Dettagli

Il concetto di genere

Il concetto di genere Il concetto di genere Anno accademico 2006-2007 Approfondimento Prof. ssa Elisabetta Donati 1 Il genere, i generi: concetti e relazioni Le differenze fra donne e uomini possono essere ricondotte a due

Dettagli

BULLISMO. in Provincia di Brescia INDAGINE TRA GLI STUDENTI. Paola Paola Cattenati A.S:

BULLISMO. in Provincia di Brescia INDAGINE TRA GLI STUDENTI. Paola Paola Cattenati A.S: BULLISMO in Provincia di Brescia INDAGINE TRA GLI STUDENTI Paola Paola Cattenati A.S: 2006-07 Che cos è il bullismo? Che cos è il bullismo? Un ragazzo è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato

Dettagli

IO NON CI STO! Imperia 8 aprile 2016

IO NON CI STO! Imperia 8 aprile 2016 IO NON CI STO! Imperia 8 aprile 2016 Le parole fanno più male delle botte. Ma a voi non fanno male? Siete così insensibili? Carolina, 14 anni Nel 2013 si è uccisa buttandosi dal balcone di casa: sul web

Dettagli

Altri stili di vita a rischio: bullismo e comportamenti sessuali. Caterina Silvestri Agenzia Regionale di Sanità Osservatorio di Epidemiologia

Altri stili di vita a rischio: bullismo e comportamenti sessuali. Caterina Silvestri Agenzia Regionale di Sanità Osservatorio di Epidemiologia Altri stili di vita a rischio: bullismo e comportamenti sessuali Caterina Silvestri Agenzia Regionale di Sanità Osservatorio di Epidemiologia Il fenomeno del bullismo: alcune premesse Con il termine bullismo

Dettagli

Stress e Genere CGIL 17 novembre 2011

Stress e Genere CGIL 17 novembre 2011 Stress e Genere CGIL 17 novembre 2011 Indagine sui Rischi Psicosociali in ottica di genere nelle Organizzazioni: stereotipi culturali o leva per lo sviluppo? Dott. Flavio Pacelli Dott.ssa Elisa D Antona

Dettagli

Cap. 3 - ANTECEDENTI EMOTIVI E COGNITIVI DEL COMPORTAMENTO AGGRESSIVO

Cap. 3 - ANTECEDENTI EMOTIVI E COGNITIVI DEL COMPORTAMENTO AGGRESSIVO Cap. 3 - ANTECEDENTI EMOTIVI E COGNITIVI DEL COMPORTAMENTO AGGRESSIVO Per comprendere le differenze individuali del comportamento aggressivo nell infanzia ed adolescenza occorre focalizzarsi su alcune

Dettagli

IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE. Uno sguardo sull'uomo

IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE. Uno sguardo sull'uomo IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE Uno sguardo sull'uomo IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE Il percorso liceale orienta lo studente, con i linguaggi delle scienze umane, nelle molteplici dimensioni attraverso le quali

Dettagli

L AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME. Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4

L AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME. Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4 L AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4 Facendo un passo indietro Mondo della scuola (offerta didattica) Emergenza

Dettagli

CONSIDERAZIONI SUL BULLISMO

CONSIDERAZIONI SUL BULLISMO CONSIDERAZIONI SUL BULLISMO Caratteristiche generali Bullismo = azioni di aggressione o di manipolazione sociale da parte di singoli o gruppi di pari perpetrati in maniera intenzionale e sistematica Diffuso

Dettagli

Psicologia scolastica

Psicologia scolastica Psicologia scolastica Roma, 16 settembre 2008 G. Luigi Palma Presidente Consiglio Nazionale Ordine Psicologi 1 Disagio scolastico Il dato: Il numero di alunni con problemi comportamentali è in aumento

Dettagli

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VAL DI SOLE

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VAL DI SOLE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VAL DI SOLE Azioni di miglioramento condivise per la riduzione dei rifiuti e la qualita della raccolta differenziata PROPOSTA DI PROGETTO Aprile 2015 Per Comunità della Valle

Dettagli

Protezione dei minori con autismo dalla violenza e dall abuso e Prevenzione della violenza commessa da minori con autismo

Protezione dei minori con autismo dalla violenza e dall abuso e Prevenzione della violenza commessa da minori con autismo Protezione dei minori con autismo dalla violenza e dall abuso e Prevenzione della violenza commessa da minori con autismo Alcune caratteristiche delle persone autistiche L autismo non è un problema di

Dettagli

VIOLENZA DI GENERE. Casa delle donne per non subire violenza ONLUS

VIOLENZA DI GENERE. Casa delle donne per non subire violenza ONLUS VIOLENZA DI GENERE Cos è una Casa delle donne o un Centro antiviolenza? Un luogo in cui: un intendimento politico e culturale: cambiare la cultura, il discorso pubblico sulla violenza contro le donne si

Dettagli

Bullismo e Cyberbullismo

Bullismo e Cyberbullismo Bullismo e Cyberbullismo Bullismo Il bullismo consiste in comportamenti aggressivi ripetitivi perpetrati da una o più persone nei confronti di una vittima incapace di difendersi. Cosa si intende per bullismo

Dettagli

LEADERSHIP FEMMINILE e STEREOTIPI DI GENERE

LEADERSHIP FEMMINILE e STEREOTIPI DI GENERE LEADERSHIP FEMMINILE e STEREOTIPI DI GENERE Oretta Di Carlo Corso di formazione INFN Stereotipi di Genere e Ruoli Sociali Padova, 10 novembre 2009 Sommario I parte Il progetto europeo ThE-OGS Overcoming

Dettagli

Gli stereotipi di genere

Gli stereotipi di genere Gli stereotipi di genere Insieme coerente e abbastanza rigido di credenze che un certo gruppo condivide rispetto ad un altro gruppo o categoria sociale. Gli stereotipi sono: Più o meno condivisi nella

Dettagli

Selma Fraiberg. Monica Micheli-psicoterapeuta, Centro di Aiuto al Bambino Maltrattato e alla Famiglia, Giudice Onorario TM Roma, Direttivo Cismai

Selma Fraiberg. Monica Micheli-psicoterapeuta, Centro di Aiuto al Bambino Maltrattato e alla Famiglia, Giudice Onorario TM Roma, Direttivo Cismai Quando qualcuno è disposto ad ascoltare le lacrime della madre quello sarà anche il momento in cui la madre sarà in grado di ascoltare il pianto del suo bambino Selma Fraiberg Monica Micheli-psicoterapeuta,

Dettagli

Giuliano Vettorato Università Pontificia Salesiana Roma, 27 maggio 2014

Giuliano Vettorato Università Pontificia Salesiana Roma, 27 maggio 2014 Giuliano Vettorato Università Pontificia Salesiana Roma, 27 maggio 2014 Numero di adolescenti con un punteggio clinico (T>70) alle scale sintomatologiche Ad osservare le principali forme di disagio emerse

Dettagli

In questa sezione suggeriremoalcuni spunti per poter approfondire uno o più temi legati all ambito del rispetto della diversità.

In questa sezione suggeriremoalcuni spunti per poter approfondire uno o più temi legati all ambito del rispetto della diversità. 1 In questa sezione suggeriremoalcuni spunti per poter approfondire uno o più temi legati all ambito del rispetto della diversità. Si parte dal ragionamento su cosa sono gli stereotipi, i pregiudizi e

Dettagli

Bulli: non dimentichiamoli

Bulli: non dimentichiamoli Bulli: non dimentichiamoli IL NOSTRO TEAM Sono una Psicologa Clinica di 25 anni, da sempre interessata alla prevenzione del bullismo, campo nel quale sono professionalmente attiva in quanto propongo incontri

Dettagli

KEEP CALM AND STOP BULLYING

KEEP CALM AND STOP BULLYING KEEP CALM AND STOP BULLYING Assessorato Politiche Giovanili Istruzione Formazione Università IL PROGETTO DEL COMUNE DI PORDENONE CONTRO IL BULLISMO E IL CYBERBULLISMO Il termine bullismo deriva dall'inglese

Dettagli

Cristina Guadagnino AUSL - UONPIA - Ferrara QUELLI CHE L ADOLESCENZA

Cristina Guadagnino AUSL - UONPIA - Ferrara QUELLI CHE L ADOLESCENZA Cristina Guadagnino AUSL - UONPIA - Ferrara QUELLI CHE L ADOLESCENZA La salute mentale dei bambini e degli adolescenti implica un senso di identita e di consapevolezza di sé, solide relazioni con i familiari

Dettagli

ALLEGATO N 6 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

ALLEGATO N 6 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ALLEGATO N 6 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA Nella Scuola Primaria il comportamento è valutato attraverso un giudizio in base agli indicatori

Dettagli

ADOLESCENZA E DINTORNI

ADOLESCENZA E DINTORNI ADOLESCENZA E DINTORNI LE FASI DELLO SVILUPPO 1. INFANZIA (0-5) 2. FANCIULLEZZA (6-10) 3. PREADOLESCENZA (11-12) 4. ADOLESCENZA (13-18) 5. GIOVINEZZA (19-29) 6. ETA ADULTA (da 30 in poi) L EVOLUZIONE DEL

Dettagli

CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI. Cineforum su bullismo, violenza fisica e verbale

CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI. Cineforum su bullismo, violenza fisica e verbale CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI San Vito al Tagliamento 21 Maggio 2013 Cineforum su bullismo, violenza fisica e verbale a cura del dott. Diego Zanelli Come abbiamo lavorato? CINEFORUM forma artistica di

Dettagli

L IMPORTANZA DELL EDUCAZIONE SESSUALE E RELAZIONALE-AFFETTIVA. Dott.ssa Federica Ritorto psicologa-psicoterapeuta Acorn House International

L IMPORTANZA DELL EDUCAZIONE SESSUALE E RELAZIONALE-AFFETTIVA. Dott.ssa Federica Ritorto psicologa-psicoterapeuta Acorn House International L IMPORTANZA DELL EDUCAZIONE SESSUALE E RELAZIONALE-AFFETTIVA Dott.ssa Federica Ritorto psicologa-psicoterapeuta Acorn House International progetto educativo generale di sviluppo della personalità nella

Dettagli

Parrocchia di Torre. Il ruolo dell educazione e la creazione della coppia

Parrocchia di Torre. Il ruolo dell educazione e la creazione della coppia Parrocchia di Torre Il ruolo dell educazione e la creazione della coppia Le favole Educazione Femminile La cattiva educazione che passa attraverso queste favole porta le donne a credere che la conquista

Dettagli

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Le radici di Unplugged UNPLUGGED MODELLO INFLUENZA SOCIALE LIFE SKILLS EDUCAZIONE NORMATIVA Il Modello dell influenza

Dettagli