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N. 2/2013 Poste italiane Spa - spedizione in A.P. 70% DC Trento - Editore: Cassa Rurale di Aldeno e Cadine - Registrazione al Tribunale di Trento n. 1163 del 20/3/03. - Direttore responsabile Walter Liber Redazione: Servizio Stampa e Comunicazione Federazione Trentina della Cooperazione - Coordinamento: Diego Nart - Realizzazione: Artimedia sas, Trento - Stampa: Grafiche Futura, Trento - Periodicità: quadrimestrale IN QUESTO NUMERO PUNTI DI VISTA p. 5 BORSE DI STUDIO p. 6 STORIE DI GENERE p. 8 PIO ZANELLA LA SFIDA: CONIUGARE PROSSIMITÀ, EFFICIENZA OPERATIVA ED EFFICACIA COMMERCIALE Le Casse Rurali hanno assunto, nel corso del tempo, un ruolo sempre più importante nel sistema economico e finanziario europeo; pur avendo avuto un evoluzione diversificata nei vari Paesi, le banche di tipo cooperativo hanno, infatti, rafforzato la propria funzione di sostegno allo sviluppo dell economia attraverso l offerta di servizi finanziari a imprese e famiglie. nostro Paese, è stato spinto, anno dopo anno, a causa dell aggravarsi della situazione sociale, a mutare in peggio il proprio giudizio sull Italia. Mentre, nel 2007, aveva utilizzato l espressione società mucillagine per descrivere un Paese senza spina dorsale, nel 2010 aveva parlato di una società senza regole e senza sogni e se, nel 2012, aveva parlato di un Italia in preda ad una sensazione di povertà unita ad ansia, nel Rap- Oggi, i Paesi europei vivono un conomia locale rappresentano, a mio momento di notevoli difficoltà economiche e sociali; in crisi. Una soluzione, che, oggi, non può avviso, un aspetto della soluzione della questo contesto di crisi globale, che che essere vista all interno di un ampio presenta molteplici problematiche, le cooperative di credito radicate nell e- SEGUE A PAG. 3 LUIGI BALDO SALDARE PASSATO E FUTURO Riflessioni suggerite dalla lettura del 47 Rapporto Censis sulla situazione sociale dell Italia. Ho letto qualche giorno fa alcuni brani del 47 Rapporto Censis sulla situazione sociale dell Italia, uscito nei primi giorni di dicembre. Esso rappresenta un ormai tradizionale focus dell indagine sociologica sulla realtà italiana, curato dal Prof. Giuseppe De Rita. Propone, purtroppo, anche quest anno, una scoraggiata chiave di lettura della difficile situazione che il nostro Paese sta vivendo. Il curatore del rapporto, che era solito, negli anni precedenti la crisi, esprimere un costante ottimismo di fondo sulle condizioni del SEGUE A PAG. 2 Il Direttore Pio Zanella L IMPORTANZA DELL EDUCAZIONE FINANZIARIA La recente crisi finanziaria, che ha investito anche il territorio su cui vivono le comunità che fanno riferimento alla Cassa Rurale di Aldeno e Cadine, ha messo in luce l importanza che i cittadini, specialmente i più giovani, siano dotati delle competenze necessarie ad una responsabile gestione delle risorse economiche proprie ed anche della comunità. Su questo tema le istituzioni pubbliche SEGUE A PAG. 4 1

SEGUE DA PAG. 1 porto 2013 vede una società sciapa ed infelice. A suo avviso, quindi, gli italiani sono sì esausti per i mali che li affliggono ormai da anni disoccupazione, povertà, riduzione del potere d acquisto dei salari, mancanza di servizi - ma, soprattutto, sembrano senza speranza, senza fiducia, infelici e sciapi, ossia senza sale, come paralizzati, incapaci di reagire, al punto che chi può ed ha l età per farlo preferisce scappare. Questo fenomeno è raddoppiato dal 2007 ad oggi e, solo nell ultimo anno, è cresciuto del 28%: in numeri assoluti vuol dire 106 mila giovani formati che se ne vanno ogni anno. Tutto ciò succede in un momento in cui il Paese inizia a riprendersi e la situazione economica mostra i primi segni positivi sugli ordini dell industria e sulla fiducia di famiglie ed imprese. Mi sono chiesto spesso, di fronte a questa situazione, in che modo il credito cooperativo possa essere sempre più pronto a riconoscere i veri bisogni delle persone e delle famiglie, i bisogni più tradizionali, ma anche quelli più nuovi e pertanto difficili da cogliere ed ho maturato la convinzione che si debba perseverare nell impegno di cercare modalità nuove per rimanere sempre, come Cassa Rurale, espressione ed al contempo volano di una società capace di auto-organizzarsi, ispirata dai valori della solidarietà ed irrobustita dai principi della responsabilità personale e collettiva. Certo, non è facile saldare passato e futuro. Tuttavia, oggi, uno dei compiti di una buona Cassa Rurale è proprio quello di riuscire a guardare al proprio territorio come ad un patrimonio da rispettare, da coltivare e da far evolvere con l impegno e con l entusiasmo di un identità sempre a due facce: quella che i nostri padri ci hanno trasmesso e quella che noi vogliamo ancora costruire e lasciare ai nostri figli. Investiremo, quindi, anche i prossimi anni per contribuire alla promozione di uno sviluppo che sia al tempo stesso crescita economica, inclusione sociale, rispetto per il territorio, nuovo benessere per tutti e contemporaneamente attiva solidarietà per chi è più debole. Accanto alle iniziative a favore delle fasce più in difficoltà, quale quella denominata Credito solidale, si presterà particolare attenzione alla fascia centrale delle nostre famiglie, quella che fatica sempre di più a rapportarsi con la caduta del potere di acquisto di stipendi e salari e con modelli culturali che mettono in crisi i rapporti inter- Il Presidente Luigi Baldo TECH PEAKS generazionali. Faremo la nostra parte, inoltre, affinché il nostro territorio sia sempre terra di reale uguaglianza, promuovendo iniziative, quali Job Trainer e Summerjobs, per liberare tutte le potenzialità ed il talento delle persone, oltre ogni condizionamento anche di genere: anche per questo abbiamo promosso nel mese di novembre l iniziativa: Storie di genere. L altra metà della Cooperazione. Ma, soprattutto, cercheremo di vivere quest epoca di grande incertezza economica globale, cercando di cogliere, oltre le criticità, anche le opportunità del ciclo globale. Per questo continueremo, come abbiamo fatto con le iniziative collegate alle misure anticrisi della Provincia Autonoma di Trento a favore di imprese e famiglie, ad essere accanto alle nostre comunità ed alle loro istituzioni per elaborare e sostenere strategie per uno sviluppo economico capace di non lasciare indietro nessuno. La Cassa Rurale di Aldeno e e Cadine sostiene Tech Peaks. Si tratta di un programma di Trento Rise, sviluppato con la collaborazione di Trentino Sviluppo, che si propone di finanziare nuove iniziative imprenditoriali in ambito digitale. Tech Peaks è, in sintesi, un modello innovativo di acceleratore pubblico di impresa, in quanto è aperto sia a team imprenditoriali sia ad individui e mette a disposizione di singoli individui o gruppi, dotati di competenze, talento e passione, un pacchetto di risorse economiche, intellettuali, laboratori e tecnologie, per creare start-up di successo nell ambito della tecnologia dell informazione. L obiettivo del progetto è quello di contribuire alla costituzione di team solidi, diminuendo il fattore di rischio collegato alla disgregazione dei gruppi di lavoro che generalmente si verifica nella fase di avvio di nuove iniziative imprenditoriali. Il programma è, quindi, globale e mira a raccogliere imprenditori digitali italiani e stranieri in un esperienza unica, con la finalità di formare aziende internazionali che uniscano sin dall origine il design e la creatività italiana con la tecnologia e i mercati esteri. La nostra Cassa Rurale, insieme a Cassa Rurale di Trento e Cassa Rurale di Lavis Valle di Cembra, supporta l iniziativa, offrendo a queste nuove realtà un conto corrente a condizioni di favore. Il programma coinvolge 80 ricercatori di 58 diverse nazionalità, provenienti da una selezione di circa 1.000 nominativi. Attraverso un articolato processo di valutazione, saranno progressivamente elaborate 30 idee high-tech che dovranno trasformarsi in un progetto d impresa entro 18 mesi (6 di studio e 12 di avvio). Con un attività di scouting, saranno reperite le necessarie fonti di finanziamento per far decollare il progetto, attraverso la partecipazione diretta o meno di imprese interessate all idea imprenditoriale. La Provincia Autonoma di Trento (PAT) raddoppierà il capitale da loro investito. Dopo 18 mesi sarà verificato lo stato dell azienda e solo allora, se opportuno, la start-up potrà accedere a finanziamenti bancari. 2

SEGUE DA PAG. 1 processo di rafforzamento dell Unione Europea. Appare opportuno evidenziare che, in un panorama caratterizzato dal perdurare della crisi economico-finanziaria, l applicazione di importanti riforme istituzionali e normative rende molto complesso il contesto in cui si trovano ad operare le banche di credito cooperativo, le quali sono chiamate a gestire le priorità dettate dalla congiuntura e, contestualmente, a far fronte con interventi strutturali alle sfide che derivano dall evoluzione del contesto europeo. Quali sono, dunque, le tendenze evolutive del contesto di riferimento che, per gestire bene le difficoltà del presente, evidenziate anche dall andamento negativo dei risultati economici, le Casse Rurali devono valutare attentamente? Innanzitutto, c è la necessità di migliorare la dotazione patrimoniale, sia a seguito delle nuove regole prudenziali sia in conseguenza dell impatto del deterioramento della qualità dei prestiti e Partecipazione Soci Assemblea 2013 dell indebolimento reddituale. Vi è poi l esigenza di rafforzare le componenti stabili della provvista, in considerazione dei maggiori vincoli riguardanti disponibilità e costi del funding, anche in relazione ai futuri standard regolamentari; vanno, inoltre, considerate la tendenza alla contrazione dei margini della gestione del denaro, nonchè le Ad ogni start-up è affiancato un tutore aziendale nominato dalla Provincia Autonoma di Trento. Anche in questo modo la nostra Cassa Rurale intende puntare sul rilancio dell imprenditoria giovanile, nella convinzione che quella di TechPeaks sia un operazione che può funzionare da esempio, in quanto, nonostante la crisi, rappresenta un esempio di come si possa investire, creando sinergie, somme importanti sui giovani e sul loro talento. pressioni sulla competitività e sull efficienza potenzialmente derivanti da un accresciuta integrazione del mercato dei servizi bancari e finanziari. Come affrontare sfide così impegnative? È, innanzitutto, necessario che le singole Casse Rurali fronteggino l aumento della rischiosità dell erogato con adeguati accantonamenti, al fine di mantenere la fiducia degli stakeholder e del mercato, ma anche valorizzando un modello relazionale che può concorrere a limitare le perdite sui crediti, in virtù di un legame più intenso con la clientela e di un più efficace controllo sociale. Appare, poi, essenziale recuperare una stabile e adeguata capacità di produrre reddito, che consenta di generare le risorse necessarie per accrescere il capitale e sostenere l attività di prestito. Per fronteggiare le sfide attuali e prospettiche del contesto di riferimento, occorre, inoltre, salvaguardare il radicamento nelle comunità locali, le cui potenzialità sono valorizzate da una fase storica che pone nuova enfasi sul tema dell inclusione sociale e finanziaria. Appare necessario, infine, aggiornare continuamente anche il modello di servizio alla clientela retail, per rafforzarne la fidelizzazione e accrescere la redditività aziendale. Negli ultimi anni la Cassa Rurale di Aldeno e Cadine sta, inoltre, cercando di integrare l assistenza e la consulenza ai clienti con progetti rivolti alle giovani generazioni e mirati a fornire educazione al risparmio e alla previdenza. In ultima analisi, appare oggi sempre più strategica la capacità di coinvolgere la base sociale in un impegno condiviso, volto ad individuare criteri di azione capaci di coniugare al meglio il tradizionale valore della prossimità del credito cooperativo con le esigenze di efficienza operativa ed efficacia commerciale. 3

SEGUE DA PAG. 1 (Ministero della Pubblica Istruzione, uffici scolastici regionali) e private hanno evidenziato in più occasioni l urgente necessità di fornire, anche ai minori, informazioni e strumenti conoscitivi utili a gestire le proprie risorse economiche (quella che l OECD chiama financial education o educazione finanziaria), enfatizzando l apprendimento di nozioni inerenti non solo alla realtà micro-sociale (il tema del risparmio e della previdenza), ma anche quelle inerenti alla realtà macro-sociale (il tema della solidarietà, della cooperazione, della mutualità, della lotta all evasione fiscale). Partendo da queste riflessioni, la Cassa Rurale di Aldeno e Cadine, in sinergia con il Piano Giovani di Zona Arcimaga e con la collaborazione dell Università degli Studi di Udine, ha ritenuto opportuno promuovere un percorso di educazione finanziaria, destinato a circa 150 alunni delle classi quarte e quinte dei principali Istituti Comprensivi del proprio territorio, sulla base del presupposto che un migliore livello di alfabetizzazione finanziaria aiuti i cittadini non solo a diventare più informati e consapevoli nelle proprie decisioni, e, quindi, a raggiungere un miglioramento del proprio benessere economico nel breve e nel lungo occasione in cui la Cassa Rurale valorizza l impegno ed il talento delle giovani generazioni termine (diminuendo indirettamente la spesa sociale pubblica e migliorando la sostenibilità del sistema previdenziale nel medio-lungo termine), ma anche a prevenire problemi di sovra-indebitamento, specialmente tra i giovani (target privilegiato di forti pressioni al consumo). La Cassa Rurale si è proposta, inoltre, l ambizioso obiettivo di coinvolgere in questo progetto anche 10 giovani laureati o laureandi, soci o figli di soci della nostra Cassa Rurale, alcuni dei quali hanno partecipato ai progetti Job Trainer 2011 e Job Trainer 2012, promossi sempre dalla Cassa, affinché fossero protagonisti di un progetto di animazione di comunità, che li vedesse assumersi la responsabilità di proporre a ragazzi più giovani ed alle loro famiglie un percorso dedicato ad acquisire la consapevolezza del valore sociale del denaro. Per scendere sul piano della concretezza, si è provveduto alla realizzazione di un percorso educativo-esperienziale, accompagnato da una ricerca di monitoraggio, che puntasse specialmente a stimolare nei partecipanti la riflessione intorno a 4 usi diversi del denaro: il risparmio nel breve termine, la previdenza, il dono e la solidarietà. Tale progetto ha trovato una traduzione pratica in specifici laboratori formativi, che sono ruotati intorno all utilizzo di un apposito oggetto, il salvadanaio Torta dell economia, costruito a forma di una torta con 4 differenti fette, in collaborazione con il Centro di promozione sociale Maso Pez di Trento. In particolare, sono state realizzate alcune specifiche attività in classe, progettate da un gruppo di esperti pedagogisti sulla base della lettura scientifica inerente la socializzazione economica e sviluppate con la partecipazione dei docenti delle classi coinvolte. Gli obiettivi principali del progetto sono stati, quindi, quelli di: promuovere il dialogo inter-generazionale intorno a 4 usi diversi del denaro ovvero il risparmio a breve termine, il risparmio a lungo termine (previdenza), il dono e la solidarietà; stimolare nei giovani la capacità di pianificazione, agendo sul loro orientamento intertemporale (time perspective) in riferimento specialmente all utilizzo di risorse limitate; promuovere tra i giovani un orientamento pro-sociale sensibile ai desideri dei componenti del gruppo di riferimento (rete familiare, gruppo dei pari) e alla collettività allargata (solidarietà), sviluppando altresì un senso di rispetto per il proprio territorio e le sue limitate risorse; raccogliere tramite la ricerca scientifica evidenze sulla socializzazione economica dei minori e l educazione finanziaria in famiglia e a scuola, indicazioni utili per riformulare il progetto in futuro per un eventuale fase Alunni in Sala Consiglio a regime su un numero di scuole e famiglie più ampio. Il progetto ha previsto, dunque, che gli avanzamenti ed i successi progettuali raggiunti fossero successivamente monitorati attraverso la realizzazione di una seria ricerca scientifica, svolta dai giovani residenti locali sopra menzionati, appositamente formati, coordinati e supervisionati da un equipe di ricercatori universitari. La ricerca ha coinvolto i fruitori, i referenti scolastici ed un gruppo di famiglie (monitorate tramite un Diario di Bordo gestito in collaborazione con i protagonisti del progetto e il team di ricercatori in un ottica di tutoraggio formativo). La ricerca ha analizzato, in particolare: i criteri che hanno guidato i bambini nelle scelte di allocazione dei soldi nelle diverse fette della torta; le abitudini di gestione dei soldi dei bambini (paghetta, denaro su richiesta ); le occasioni di dialogo inter-generazionale suscitate dalla torta e le difficoltà/ suggerimenti emerse nell utilizzo del salvadanaio a casa. La presentazione dei risultati avverrà in un finale momento di dibattito pubblico, avente come tema conduttore i temi-chiave del progetto, che sarà promosso nell ambito del territorio su cui opera il Piano Giovani di Zona, al fine di favorire la riflessione delle comunità coinvolte ed il dialogo, anche intergenerazionale, su questioni che non riguardano solamente l economia, ma anche la qualità delle relazioni sociali su cui si basa la vita delle nostre comunità. Si è trattato, quindi, di un progetto sperimentale, in cui l educazione finanziaria ha rappresentato uno degli strumenti su cui una comunità può puntare per aiutare ogni suo componente ad interpretare il proprio ruolo di cittadino in maniera responsabile e costruttiva. 4

PUNTI DI VISTA La Cassa Rurale di Aldeno e Cadine, nell ambito dei numerosi appuntamenti con i propri Soci, a cui è solita dedicare il mese di novembre, ha promosso un breve percorso di incontri culturali, denominato Punti di Vista. Si è trattato di occasioni di confronto con esponenti significativi di vari ambiti tematici, con l aiuto dei quali ci si è proposto di condividere alcune riflessioni sulla complessa quotidianità che stiamo vivendo e sulle sfide che essa ci pone. Lunedì 25 novembre è stato promosso, presso il teatro di Romagnano, un dibattito intitolato Punti di Vista: l angolo del Mister, che ha visto protagonista il tecnico trentino Rolando Maran ed i giornalisti Peppe Di Stefano di Sky Tv e Nello Morandi, storica firma dell Adige. Rolando Maran ha parlato della sua esperienza di allenatore sulle panchine di varie squadre di calcio, sia di serie cadetta sia di serie A, ed, in modo particolare, della sua esperienza nel corso della stagione 2013/2013, durante la quale ha portato il Catania a conquistare l ottavo posto in classifica, stabilendo un record in serie A per la società rosso azzurra. Stimolato dalle domande di Peppe Di Stefano, catanese di nascita, che ha seguito da vicino le gesta di Maran durante la sua permanenza sulla panchina del Catania e di Nello Morandi, che ha visto i primi passi della carriera sportiva del tecnico trentino, Maran ha dato vita ad un piacevole incontro culturale, proponendo al numeroso pubblico presente alcuni punti di vista circa l importanza dello sport come strumento per lo sviluppo armonico di una comunità e circa le dinamiche di gestione di quella che è, a tutti gli effetti, una vera e propria impresa: una squadra di calcio di livello professionistico. Riflessioni importanti, che hanno offerto un contributo significativo al tentativo, avviato dalla Cassa Rurale di Aldeno e Cadine, attraverso il percorso culturale Punti di vista, di decifrare una realtà sempre più complessa intrecciando pensieri ed idee forniti da protagonisti di vari ambiti della nostra società. È anche attraverso queste forme di sana contaminazione, infatti, che una Cassa Rurale, che abbia a cuore il progresso non solo economico del proprio territorio di riferimento, può trovare modalità nuove per cooperare alla costruzione di quell unità nella pluralità che appare, oggi, strategica per lo sviluppo di una comunità capace di essere veramente inclusiva. Maran, che alle pendici dell Etna si è guadagnato il soprannome di The Edge per via della somiglianza con il chitarrista degli U2, anche grazie alle sollecitazioni offerte dai numerosi interventi del pubblico presente, fra cui Roberto Serniotti, allenatore della squadra di pallavolo Diatec Trentino, ha proposto suggestioni capaci, ad esempio, di far riflettere su quanto sia importante valorizzare fino in fondo le potenzialità di un gruppo di persone con caratteri e personalità diverse: «Per allenare bene devi essere competente e questa competenza devi riuscire a trasmetterla ai tuoi giocatori ed alla tua società: la gestione del gruppo, più si sale di categoria, più ha rilevanza; un allenatore deve essere bravo a conoscere e capire il carattere dei giocatori e a saper gestire gli equilibri con grande attenzione». Nella lunga chiacchierata, Maran ha raccontato di come, negli ultimi tempi, sia cambiato anche il suo approccio nei confronti del territorio, nel quale di volta in volta si trova a lavorare: «Mi sono ripromesso di vivere le città dove alleno, con il tempo mi sono lasciato coinvolgere di più, provando quanto sia importante il valore aggiunto che riescono a trasmettere le relazioni autentiche con la comunità». Competenza, valorizzazione dei talenti, spirito di gruppo e coinvolgimento nella vita della comunità di riferimento: questi, dunque, sono stati i concetti più volte ripresi nel corso della serata. Indicazioni utili, che valgono sia per chi opera nelle varie associazioni sportive presenti nelle nostre comunità, sia per chi fa impresa e si trova a gestire un equipe di collaboratori, sia per una Cassa Rurale che vuole declinare i suoi antichi principi ispiratori affrontando, in maniera dinamica, le sfide poste dalla quotidianità contemporanea. Il secondo appuntamento si è, invece, tenuto il giorno 27 novembre, presso il Muse, il nuovo Museo delle Scienze di Trento. Il titolo della serata è stato: Punti di vista: sospesi fra passato e futuro. Alla serata ha partecipato come relatore il Direttore del Museo delle Scienze, dott. Michele Lanzinger. È stato possibile riflettere con lui sull importanza della cultura, intesa non solo come strumento capace di aiutarci a comprendere il percorso evolutivo fatto finora dal nostro pianeta e di farci intravvedere le caratteristiche del futuro che vorremmo costruire, ma anche come strumento per favorire la ripresa economica del nostro Paese. L Italia, infatti, nel 2012, pur essendo il primo Paese al mondo nella graduatoria dei siti Unesco, ha contato un numero di lavoratori nelle aziende culturali che ha coinciso con la metà di quello di Regno Unito e Germania ed è stato di molto inferiore rispetto a quello di Francia e Spagna. Anche il valore economico aggiunto prodotto dalla cultura, 12 miliardi di euro per Italia, è stato molto inferiore rispetto a quello della Germania (35 miliardi di euro) e della Francia (26 miliardi), contribuendo solo per l 1,1% a quello totale del Paese. Insomma, si è cercato di guardare la realtà economico e sociale di questo periodo da un punto di vista non scontato: quello di una cultura, che può, davvero, divenire fattore di sviluppo sostenibile ed inclusivo. La conferenza è stata preceduta, da una visita guidata al Muse offerta dalla Cassa Rurale a tutti i Soci presenti. Rolando Maran ed i giornalisti Nello Morandi e Peppe Di Stefano 5

BORSE DI STUDIO Rebel Rootz Si terrà nei primi mesi del 2014 la serata dedicata alla consegna delle borse di studio istituite a favore di studenti meritevoli soci o figli di soci. L a serata dedicata alla consegna certo facile, soprattutto per i più giodelle borse di studio istituite a vani, definire il proprio orientamento favore di studenti meritevoli soci formativo e professionale. Oggi, molo figli di soci rappresenta, ormai, un ti giovani fuggono dall Italia. Anche il appuntamento fisso per le comunità Fondo Monetario Internazionale, in un che vivono sul territorio in cui opera la documento di analisi dedicato al nocassa Rurale. stro Paese, spiega che sono i giovani È una serata, infatti, pensata per esprila fascia più vulnerabile della popolamere loro una forma di vicinanza che zione, quella cui arriva una quota sempossa, almeno in pre più bassa della parte, sostenerne ricchezza. L impresl impegno a costru- occasione in cui la Cassa Rurale sione è, in estrema ire il proprio profilo valorizza l impegno ed il talento sintesi, che si siano professionale e cul- delle giovani generazioni interrotti quei leturale. Purtroppo, gami di solidarietà infatti, non è più molto originale dire che hanno sempre caratterizzato lo che, oggi, si stanno vivendo tempi di sviluppo del Paese ed hanno mostrato profondo cambiamento, in cui non è come la crescita economica genera- Il gruppo dei Diplomati Il gruppo dei Laureati 6 le, per essere vera, debba realmente coincidere con quella delle persone e delle famiglie. Stiamo vivendo, in ultima analisi, un momento in cui molta gente sembra costretta a vivere in un clima di sfiducia generalizzata verso la politica, le istituzioni e verso tutti i principi dell autorità, famiglia compresa. Quella che vede la consegna delle borse di studio, dunque, rappresenta un appuntamento molto significativo, in quanto costituisce l occasione in cui la Cassa Rurale valorizza l impegno ed il talento delle giovani generazioni, mostrando anche il senso di responsabilità di una comunità che investe sul percorso di preparazione culturale e professionale dei propri giovani. Si tratta di una serata speciale, quindi, durante la quale la Cassa Rurale di Aldeno e Cadine cerca di accompagnare i giovani del proprio territorio nella delicata fase di ricerca e di ingresso nel mondo del lavoro: anche così, in ultima analisi, si prova a fare in modo che si possano sentire un po meno soli e possano ricominciare ad investire un futuro, difficile, ma non totalmente buio.

ELENA BANDERA EDUCARE INSIEME AL RISPARMIO La testimonianza di una componente del team di ricercatori junior che ha partecipato al progetto La torta dell economia. S i può affermare che il progetto La torta dell economia ha fatto proprio il pensiero di R.L. Stevenson: Non giudicare ciascun giorno in base al raccolto che hai ottenuto, ma dai semi che hai piantato. Tale progetto, infatti, ha affrontato una tematica molto sentita attualmente: quella dell educazione finanziaria. Nel concreto, il progetto è consistito in un azione di educazione al risparmio, posta in essere mediante un percorso di sensibilizzazione dei giovani e delle loro famiglie ed attivata già in età scolare, vale a dire in un età dove la possibilità di assimilare è forte e la trasmissione dei valori avviene secondo un ottica equiparabile a quella dell imprinting. Ritengo che la conoscenza e l interiorizzazione del valore del risparmio possa essere la chiave di volta per riuscire a calibrare bene scelte intertemporali ed eventuali piani di consumo individuali o familiari. Sono, tuttavia, convinta che tale conoscenza possa essere ancor più determinante per aumentare il grado di consapevolezza nelle decisioni, così da riuscire a discernere ciò che è utile dal superfluo e, conseguentemente, migliorare il proprio benessere economico nel breve e nel lungo periodo. Ho avuto la possibilità, di vivere il progetto La torta dell economia, che ha visto la realizzazione di un ampia sinergia tra l associazione no profit FARE Alunni con Presidente e Direttore ECONOMIA, un equipe di ricercatori dell Università di Udine, la Cassa Rurale di Aldeno e Cadine e gli Istituti Comprensivi di Aldeno, Mattarello e Trento 6, come componente del team di ricercatori junior che ha fatto da supporto al progetto. Ho, quindi, potuto partecipare ad una fase di formazione dedicata alla metodologia della ricerca statistica, che ha preceduto l attuazione del progetto ed ha approfondito, in particolare, la differenza fra la ricerca condotta attraverso canali qualitativi e quella condotta attraverso canali di carattere quantitativo. In seguito, ho partecipato ad una fase di sperimentazione svolta direttamente con i bambini in aula, ai quali sono state rappresentate storie, attraverso appositi materiali e giochi, al fine di renderli protagonisti di un percorso formativo da vivere direttamente a casa con la famiglia. I materiali forniti ai giovani partecipanti ed alle loro famiglie sono stati: un diario di bordo dotato di giochi, storie e riflessioni da compilare da parte degli alunni ed un salvadanaio suddiviso in 4 comparti, che concretizzavano la metafora delle fette della torta dell economia e nei quali i bambini erano invitati a collocare il denaro risparmiato sulla base di fini predeterminati: risparmio per un dono, risparmio per un consumo personale, per un progetto da realizzare in futuro e per un opera di solidarietà. Elena Bandera L ultima fase del progetto è stata destinata al reperimento ed all elaborazione di dati relativi all esperienza vissuta nelle varie fasi del percorso. Essi sono stati raccolti tramite interviste dirette ad insegnanti e genitori. A questa fase ho dato il mio contributo come membro del gruppo ricercatori junior, partecipando alla fase di raccolta dei dati tramite interviste e questionari ed ho altresì avuto l occasione di andare direttamente in aula per leggere alcune fiabe ai bambini e discutere insieme alle classi coinvolte le fiabe appena lette. Questa esperienza mi ha permesso di capire quanto sia importante per i bambini il tema del risparmio e quanto gli stessi lo abbiano a cuore. Gli alunni mi sono parsi attenti e molto presi dai racconti, motivati e interessati a capire attraverso domande pertinenti. Auspico, in ultima analisi, che la Cassa Rurale promuova altre iniziative capaci, come questa, di creare sinergie e reti di cooperazione ancora più solide tra gli enti presenti sul territorio. Anche attraverso questi strumenti, infatti, è possibile affrontare, come comunità, temi economici particolarmente vicini all agire quotidiano di ognuno di noi e strategici nella definizione del modello di sviluppo che si ritiene migliore per il futuro delle giovani generazioni che su questi territori vivono. 7

STORIE DI GENERE. L ALTRA METÀ DELLA COOPERAZIONE La Cassa Rurale di Aldeno e Cadine, in collaborazione con Società Frutticoltori Trento, Cantina Aldeno S.c.a. e Vinfrutta Società Cooperativa, ha ritenuto importante allestire, nel periodo compreso fra l 8 ed il 23 novembre 2013, presso la Sala Consiliare del Comune di Aldeno, la mostra fotografica Storie di genere. L altra metà della Cooperazione. L a mostra fotografica Storie di genere. L altra metà della Cooperazione, ha cercato di offrire qualche risposta alla seguente domanda: Qual è stata e qual è la presenza femminile nella cooperazione trentina?. L allestimento ha offerto, quindi, ai visitatori un percorso documentario e fotografico, costituito dalle testimonianze di alcune protagoniste del mondo della cooperazione, presidenti, socie, lavoratrici, che si sono raccontate ed hanno raccontato la loro esperienza di donne nella cooperazione. Al fine di offrire un ulteriore opportunità di approfondimento di questo importante e spesso trascurato tema, nell ambito della mostra sono stati proposti due momenti di incontro: il primo, che si è tenuto il giorno 8 novembre, ha visto la presenza del Sindaco Emiliano Beozzo, nonchè dei Presidenti delle realtà cooperative coinvolte ed è stato dedicato alla presentazione generale dell iniziativa. Alla presenza di un numeroso pubblico, le caratteristiche della mostra sono state illustrate dagli interventi della Presidente dell Associazione Donne in Cooperazione, dott.ssa Barbara Grassi, del dottor Alberto Ianes della Fondazione Museo Storico del Trentino e di Simonetta Fedrizzi, presidente della Commissione Pari Opportunità della P.A.T.. Il secondo appuntamento si è, invece, tenuto il giorno 15 novembre ed ha visto la proiezione del video-documentario Storie di genere. L altra metà della Cooperazione, realizzato con la regia della dottoressa Ania Tonelli. Alla presenza della regista, che ne ha illustrato contenuti e significati, è stato proiettato un documento che fà memoria del significativo apporto di pensiero e di impegno personale fornito da tutte le donne che, attraverso la loro partecipazione - a volte resa difficile da convinzioni sociali e culturali spesso poco sensibili alle pari opportunità - hanno contribuito alla formazione di quell identità cooperativa che ha conno- Il pubblico presente Lucia Prada con i Presidenti Baldo e Mazzurana tato lo sviluppo della comunità trentina e che sta alla base della storia dell intero movimento cooperativo trentino. In questa occasione, inoltre, è stata valorizzata la testimonianza di pluriennale attaccamento all esperienza cooperativistica del nostro paese offerta da Socie e Collaboratrici di varie realtà cooperative locali. Assieme a Lucia Prada, ex collaboratrice della Cassa Rurale di Aldeno Da sinistra: Alessandro Bertagnoli, Dario Comper, Mauro Coser e Luigi Baldo 8 e - in quanto prima donna ad essere assegnata allo svolgimento di mansioni proprie del ruolo di funzionario - protagonista di una delle interviste presenti nel filmato, sono state premiate per il loro impegno: Zandonai Silvia, Perini Marina in Peterlini, Coser Orietta, Marchi Cesarina, Dallago Silvia, Piffer Baldo Jolanda, Forti Fulvia, Coser Emiliana, Gottardi Franca, Enderle Giovanna, Beozzo Albina, Plotegher Franca, Boscolo Luigina, Baldo Giulietta, Cont Carla, Bisesti Cinzia, Malfer Severina, Piffer Giacomina e Cimadom Ada. Si è trattato, quindi, di un piccolo percorso, che ha permesso alle molte persone che vi hanno partecipato di fare qualche passo in più verso la comprensione di quale sia stato il ruolo della presenza femminile nella cooperazione locale e verso un più fondato apprezzamento della ricchezza di idee, pensieri e passione di cui il movimento cooperativo aldenese dispone.